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Sindacale/ I° Congresso di Terra Viva Calabria, Francesco Fortunato confermato Presidente regionale

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Si è svolto a Maierato, in provincia di Vibo Valentia, il primo congresso di Terra Viva Calabria, associazione di secondo livello affiliata alla Fai Cisl, che rappresenta nel territorio regionale oltre 2.700 aziende agricole. Confermato Presidente Francesco Fortunato ed eletta Carmela Montalto alla vicepresidenza. L’assemblea congressuale ha inoltre nominato Fiorella Genova responsabile del Coordinamento Donne di Terra Viva Calabria. Presenti ai lavori congressuali il Presidente nazionale di Terra Viva Claudio Risso, il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota, il Segretario generale della Fai Cisl Calabria Michele Sapia e il Segretario generale Cisl Calabria Tonino Russo. Secondo il dato dell’ultimo censimento dell’Istat in Calabria risultano attive 137.790 aziende agricole, che impiegano oltre 69mila addetti. Si registrano inoltre 569 agriturismi e 32.000 aziende con partita iva.

“Il nostro obiettivo principale sarà dare un rinnovato impulso, con proposte e progetti, rispondendo ai nuovi bisogni e esigenze reali dei produttori per i tanti comparti e filiere dell’agricoltura calabrese – ha dichiarato il Presidente regionale Francesco Fortunato – Rimane prioritaria, per noi di Terra Viva, la sostenibilità economica e il mantenimento del reddito del produttore, insieme alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità del lavoro. Le tante risorse che arriveranno dal PNRR dovranno essere impiegate al meglio, servire ad effettuare interventi strutturali stabili e di prospettiva. Abbiamo l’obbligo di aprirci ad un mondo rurale in cambiamento, con l’ingresso della economia digitale, ampliando la nostra gamma dei servizi per rispondere alle esigenze diversificate, di nuove e varie tipologie di associati”.

“Nel 2020, grazie al lavoro dei nostri tecnici del CAA degli agricoltori, i produttori calabresi hanno beneficato di contributi del primo pilastro PAC pari a 9 milioni di euro. E’ importante investirli al meglio, senza sprecare nessuna risorsa – afferma il Presidente nazionale Claudio Risso – Nel primo semestre del 2021, l’export agroalimentare Made in Italy ha raggiunto il valore record di 24,81 miliardi, +12% rispetto al 2020, ecco che saper valorizzare le nostre tipicità diventa un elemento imprescindibile per la crescita del comparto”.

Ai lavori congressuali è intervenuto anche il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota: “Se servono competenze e professionalità per rappresentare i lavoratori del comparto agricolo, servono di conseguenza altrettante competenze per rappresentare gli imprenditori agricoli, soprattutto se si tratta di piccole medie imprese, come quelle associate a Terra Viva. L’associazione è per tutti noi una vera sfida, nella quale crediamo fermamente, per garantire trasparenza e qualità del lavoro nell’intera filiera agricola, per un’agricoltura sempre più sostenibile, inclusiva e multifunzionale”.

Terra Viva Associazione Liberi Produttori Agricoli

Metodi di pagamento: le carte conto sono le più convenienti per prelevare e con le prepagate si riducono i costi fissi

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Qual è la carta di pagamento più adatta al proprio utilizzo? Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it ha “fotografato” la situazione del mercato attuale evidenziandone pregi e difetti delle varie tipologie di carta di pagamento a disposizione dei consumatori. Le carte conto con IBAN sono le più convenienti per prelevare contanti mentre le prepagate risultano le più economiche nell’analisi dei costi fissi. Per i consumatori più esigenti ci sono, invece, le carte di credito, mediamente più costose, ma in grado di offrire alcuni vantaggi aggiuntivi.

Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it si concentra sulle carte di pagamento ed i relativi costi legati al mantenimento ed all’utilizzo. In vista del Black Friday e del periodo di shopping natalizio, per i consumatori si moltiplicheranno gli acquisti (sia online che in negozio) e anche le operazioni di prelievo di contante. Diventa, quindi, importante individuare con precisione la carta di pagamento più in linea con le proprie esigenze. L’indagine, realizzata utilizzando i dati raccolti dallo strumento di confronto carte di SOStariffe.it, ha analizzato le varie caratteristiche delle carte a disposizione degli utenti prendendo in considerazione le carte conto con IBAN, le carte di credito (sia a saldo che a rate) e le carte prepagate ricaricabili. Dall’analisi dei costi (confrontati con i dati della precedente rilevazione del 2019), lo studio è andato poi ad evidenziare vantaggi e svantaggi delle varie tipologie di carte di pagamento a disposizione dei consumatori.

Costi fissi: le prepagate sono le più economiche, le carte di credito le più costose

Il primo passo dell’indagine prende in considerazione i costi per l’ottenimento e il mantenimento di una carta di pagamento (il costo di emissione una tantum ed il canone periodico richiesto dall’istituto bancario a cui ci si rivolge). Le carte conto con IBAN presentano un canone mensile medio di 4,37 euro, in calo del 16% rispetto ai dati della precedente rilevazione, con un costo di emissione di 1,07 euro. Per le prepagate, invece, i dati si ribaltano. Il costo d’emissione una tantum è di 5,84 euro (+5%) mentre il canone mensile medio è di appena 0,45 euro, in calo del 26% rispetto ai dati del 2019. Per quanto riguarda le carte di credito a rate a saldo è previsto un contributo di attivazione di 1,54 euro (-40%) ed un canone mensile di 6,67 euro. Le carte di credito a rate, infine, presentano un contributo d’emissione di 3,07 euro (-7%) ed un canone mensile di 4,19 euro (+4%).

Prelievi e pagamenti: con le carte conto il prelievo costa poco

Per una valutazione più completa dei costi delle carte di pagamento, lo studio ha preso in considerazione anche i costi di utilizzo evidenziando le commissioni medie applicate dagli istituti bancari. Si parte dal prelievo all’ATM. Le carte conto con IBAN sono le soluzioni più economiche per prelevare contanti con una commissione media di 0,27 euro, in caso di prelievo all’ATM della propria banca, o di 0,67 euro, nel caso in cui l’operazione viene effettuata presso un’altra banca in area euro. Lo studio sottolinea anche la forte crescita delle commissioni del prelievo presso altri istituti. Rispetto alla rilevazione del 2019, infatti, la commissione applicata al prelievo cresce del +235%. Soprattutto prelevare con una carta prepagata costa molto di più. In questo caso, infatti, la commissione media è di 0,68 euro (+58%) se l’operazione viene eseguita presso la propria banca. In caso di prelievo all’ATM di un’altra banca, in area euro, è prevista una commissione media di 1,81 euro (-4%). Anche prelevare con carta di credito è più costoso. In questo caso, infatti, l’operazione (chiamata generalmente “anticipo contanti”) è soggetta ad una commissione percentuale (solitamente con un importo minimo). La commissione percentuale varia da 3,28% al 3,34% per le carte di credito a rate e dal 3,37% al 3,55% per le carte di credito a saldo. Le variazioni rispetto all’indagine del 2019, in questo caso, sono minime. Per il prelievo in valuta diversa dall’euro c’è da considerare il tasso di cambio applicato all’operazione. Anche in questo caso, le carte conto con IBAN si confermano le soluzioni più convenienti con una commissione dello 0,72%. Utilizzare una carta di pagamento al POS, invece, continua ad essere la scelta giusta a prescindere dalla tipologia di carta. Gli istituti bancari, infatti, non applicano commissioni per i pagamenti al POS quando effettuati in area euro.

I limiti di utilizzo: prelievo giornaliero e plafond

Lo studio ha preso in esame anche altri parametri per fornire una valutazione ancora più completa in merito alle caratteristiche delle varie tipologie di carta di pagamento. Tra questi troviamo il massimale di prelievo giornaliero, un elemento da valutare quando si preferisce avere a disposizione tanti contanti. Il dato più alto viene registrato per le carte di credito a saldo con un massimale medio di 607 euro mentre quello più basso tocca alle carte conto con IBAN con 445 euro. I dati rilevati sono sostanzialmente in linea con il 2019. Il plafond è un altro parametro importante da considerare. Si tratta del limite di utilizzo effettivo delle carte. Le carte di credito hanno un plafond mensile concordato dal cliente con l’istituto. In media, le carte a saldo hanno un plafond di 23 mila euro (-11%) mentre le carte di credito a rate registrano un dato medio di 2,639 euro (-74%). Per le carte conto con IBAN, invece, il plafond, che coincide anche con saldo massimo della carta, è di circa 19 mila, in calo del -19% rispetto alla precedente rilevazione. Le prepagate possono contare su di un plafond di 5.875 euro (-48%).

Quale carta scegliere? Per ogni utente c’è la carta più adatta

L’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it conferma che tra le varie tipologie di carta di pagamento esistono differenze sostanziali. Per il prelievo, ad esempio, le carte conto con IBAN sono, senza dubbio la soluzione migliore in termini di costi (nonostante il netto aumento rispetto al 2019) anche se il limite giornaliero è il più basso registrato. Prelevare contanti con carta di credito, invece, è decisamente poco conveniente per via della presenza di commissioni percentuali. Le prepagate, invece, sono la soluzione più economica per chi è in cerca di una carta per effettuare pagamenti (online e al POS), con poche operazioni di prelievo e con un plafond non troppo elevato. Le carte di credito sono la soluzione giusta per gli utenti più esigenti al netto dei costi più elevati (sia di mantenimento che per il prelievo). Le carte di credito, infatti, offrono un plafond mediamente molto elevato e personalizzabile dal cliente (a fronte di un incremento dei costi fissi generalmente). In molti casi, inoltre, è possibile richiedere una carta di credito a saldo con l’opzione di attivare, in qualsiasi momento, un piano rateale per ammortizzare le spese nel tempo. Diversi istituti, infine, mettono a disposizione dei titolari delle carte di credito dei servizi accessori che possono rappresentare un plus di sicuro interesse. Per individuare la carta di pagamento più adatta alle proprie esigenze è possibile utilizzare lo strumento di comparazione di SOStariffe.it (https://www.sostariffe.it/confronto-carte/) che permette di confrontare tutte le offerte disponibili sul mercato italiano in qualsiasi momento. Inoltre, grazie all’app di SOStariffe.it per dispositivi Android ed iOS è possibile individuare la carta più vantaggiosa direttamente dal proprio smartphone.

Alessandro Voci

Usa/ Uomo trovato morto in casa con 124 serpenti

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Una ‘collezione’ strana e pericolosa è stata scoperta dopo una chiamata di soccorso. Un uomo di 49 anni, è stato trovato morto nella sua abitazione nella Contea di Charles, in Maryland, dove viveva con almeno 124 serpenti di varie specie, anche velenosi. Secondo quanto riporta l’Independent, l’uomo  teneva i rettili in terrai su scaffali di metallo.

Non è ancora chiaro come sia morto e gli investigatori devono ancora dire se uno dei serpenti possa averlo ucciso; esclusa per il momento l’ipotesi di omicidio. Era circondato dai suoi animali in gabbia, alcuni dei quali sono così pericolosi che è illegale tenerli come animali domestici negli Stati Uniti.

La polizia non ritiene che si tratti di omicidio.
foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Si finge medico e cerca di molestare la paziente in ospedale, arrestato dalla polizia

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia preoccupante, che sarebbe potuta finire ancor peggio di come è accaduto.

Una donna di trent’anni sarebbe stata molestata in una camerata del reparto di chirurgia dell’ospedale di Careggi a Firenze da un giovane che, poco prima, l’avrebbe svegliata fingendosi un medico e dicendole che era stato incaricato di visitarla. Una volta elusi i controlli l’uomo avrebbe messo in atto parzialmente il suo piano terribile; la vittima, infatti, capita la situazione avrebbe subito lanciato un urlo.

Rapido l’intervento degli infermieri e di una guardia giurata che hanno dato subito l’allarme al numero unico per le emergenze.

La polizia è subito intervenuta e il molestatore è finito in manette.

Resta da capire come abbia fatto il molestatore ad introdursi abusivamente nell’ospedale.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Auto contro pullman, almeno cinque le vittime dell’incidente stradale

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FOTO DI REPERTORIO

Dolore e sconcerto per un incidente stradale con un bilancio di vittime terrificante.

E’ accaduto a Rezzato in provincia di Brescia, sulla strada provinciale Sp45 bis, tra la Tangenziale sud di Brescia e il tratto che porta a Desenzano del Garda.

Almeno cinque vittime accertate nello scontro che ha coinvolto un’auto e un pullman.

Sul posto sono intervenute tre ambulanze e due automediche, inviate in codice rosso, oltre ai vigili del fuoco di Brescia, ai carabinieri e alla polizia stradale.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Cade nella sabbiatrice, muore operaio 58enne

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FOTO DI REPERTORIO

Ancora un incidente sul lavoro e purtroppo ancora una vittima, un operaio 58enne. E’ accaduto a Torino, all’interno di un’azienda che si occupa di stampaggio. Per cause ancora da accertare l’operaio di Rivarolo è morto sul colpo mentre stava lavorando ad una sabbiatrice.

Quando il personale medico ha raggiunto l’azienda, nella zona industriale della cittadina piemontese, per l’operaio non c’era già più niente da fare.

Sarebbe caduto all’interno del macchinario

foto di repertorio.

Cronaca nazionale/ Pulmino turistico esce fuori strada e finisce in un torrente, muore l’autista

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Una giornata di svago terminata in tragedia. E’ accaduto in valle d’Aosta, dove un pulmino che trasportava un piccolo gruppo di turisti svedesi è precipitato, nel torrente Evançon a Champoluc.

Il conducente del mezzo è morto, mentre i tre passeggeri che erano a bordo sono rimasti feriti.

L’autista sarebbe stato colto da un malore che gli avrebbe fatto perdere il controllo del mezzo, uscendo poi fuori strada per finire nel corso d’acqua. I primi soccorsi sono stati prestati da un medico dell’elisoccorso, assieme ai carabinieri.

Sul posto anche tre ambulanze del 118 e i vigili del fuoco.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Scappa dalla concessionaria dopo un tentativo di furto e spara agli agenti che cercano di fermarlo, arrestato dalla polizia

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Il gesto sconsiderato di un ladro avrebbe potuto generare una tragedia. Paura a Taranto per una sparatoria in pieno centro, in seguito ad una tentata rapina. Due poliziotti sono rimasti feriti: un uomo di 42 anni con precedenti ex guardia giurata, è finito in manette. I due agenti non sono in condizioni gravi: uno dei due, rimasto a terra, è stato soccorso e portato in ospedale.

Il fermato sarebbe entrato in una concessionaria di automobili per tentare di rubare una Porsche Cayenne, ma dopo non esserci riuscito è fuggito a piedi; sono intervenuti i due poliziotti che hanno tentato di fermarlo a circa 200 metri dalla rivendita ma per tutta risposta, l’uomo ha esploso alcuni colpi di pistola.

Investigatori della Squadra Mobile stanno ancora approfondendo le indagini.

Foto di repertorio

Coronavirus, Numeri quotidiani del contagio e dei decessi sempre molto alti

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E’ immutata la situazione dell’epidemia da Covid in Italia nelle ultime 24ore, con dati sul contagio e, purtroppo, numeri dei decessi molto alti ed in linea con il giorno precedente.

Il bollettino del Ministero della Salute dice che nuovi positivi registrati sono oggi 171.263 su 1.043.649 tamponi (ieri erano stati 179.106 su 1.117.553 tamponi).

Le vittime sono invece 333 (ieri erano state 373). Sono 2.723.949 gli attualmente positivi al Covid in Italia, con un incremento di 28.246 nelle ultime 24 ore. 

Il tasso di positività è al 16,4%, sostanzialmente stabile rispetto a ieri.

Cronaca nazionale/ Neonati scambiati nella culla: madre allatta la figlia ‘sbagliata’ e presenta denuncia contro l’ospedale

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Sembra la scena di un celebre film, ma nella realtà il fatto ha dei risvolti sociali e psicologici difficili ed è di una certa gravità.

Scambiati alla nascita. E’ quanto sarebbe successo in un ospedale a Brescia .

La denuncia da una coppia di genitori. L’episodio risale ad ottobre, ma la madre è ancora sotto choc e non riesce a legare con la vera figlia poiché per i primi mesi ha allattato e si è affezionata ad un’altra bambina. A sollevare i dubbi è stato poi il marito non convinto che quella fosse la loro vera figlia.

Pare che la bambina affidata alla madre denunciante non avesse il braccialetto al polso , che era nella culla e che questo riportasse il nome dell’altra neonata.

Dopo la denuncia alla neomamma è stata consegnata la vera figlia.

La notizia su ‘Il Giorno’.

Foto di repertorio