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Cronaca nazionale/ Ferma perché senza benzina viene travolta da un automobilista ubriaco: giovane donna cade dal cavalcavia e muore

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FOTO DI REPERTORIO

Una tragedia assurda e drammatica ed una giovane vita spezzata.

Terribile incidente stradale avvenuto a San Vendemiano in provincia di Treviso. Una 30enne originaria del comune di Orsago, rimasta senza benzina è stata travolta da un’auto ed è poi caduta dal cavalcavia.

Alla guida dell’auto pirata un 53enne di Conegliano che, non si è accorto dell’auto in sosta e l’ha tamponata. A causa dell’urto la giovane donna, che si trovava fuori dal mezzo, è stata sbalzata giù del cavalcavia a circa 20 metri, in un fossato laterale alla carreggiata, morendo sul colpo.

All’autista, lievemente ferito, è stato riscontrato un tasso alcolemico di 1.6 ed è quindi stato tratto in arresto per omicidio stradale e rimesso in libertà, rimasto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La notizia su  “Il Gazzettino”.

foto di repertorio

Agricoltura/ ‘Il Bettolino’, la cooperativa sociale più importante del settore delle erbe aromatiche, tra sostenibilità e bio

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Dall’autunno 2021, sugli scaffali della GDO, le Aromatiche ‘Questo l’ho fatto io’ della Cooperativa sociale ‘Il Bettolino’ di Reggiolo (RE), socia del Consorzio Agribologna. Aromatiche fresche, pronte per l’utilizzo in cucina, nel segno della sostenibilità, con un nuovo packaging in cartone, in vassoi da 25 gr. e del sociale, perché prodotte da un team di oltre 60 soci lavoratori, composto per circa il 40% da persone con fragilità. Erbe aromatiche sostenibili o biologiche, ma anche floricultura, servizi ambientali e altro ancora, testimonianza di impegno nel sociale, dalle origini della Cooperativa ad oggi.
Nata nel 1989 a Reggiolo (RE) e attiva in otto comuni della provincia, la Cooperativa Sociale ‘Il Bettolino’ è dal 2016 socia del Consorzio Agribologna. Il 2021 si chiude con risultati e novità importanti per la Cooperativa. Nonostante le difficoltà dettate dalla pandemia, che ha costretto per diverso tempo a casa gran parte dei lavoratori, perché in condizioni di fragilità, restano positivi i dati relativi al 2020, con un valore della produzione pari a oltre 3 Mln di €, e proiezioni in nuovo incremento per il 2021.
Al centro della produzione, il basilico, aromatica di ampia commerciabilità, che ‘Il Bettolino’ produce tutto l’anno, destinandolo a GDO, ristorazione collettiva e industria. Un basilico di prima qualità, coltivato dedicando grande attenzione all’ambiente con la tecnica – di cui la Cooperativa è stata fra i pionieri in Italia – del floating system (tecnica idroponica). In vasche di calcestruzzo riempite con acqua e soluzioni nutritive, vengono adagiati plateaux di polistirolo – riutilizzabili – su cui viene seminato il basilico, permettendo alle radici di entrare in contatto con acqua e soluzioni nutritive e la crescita della pianta. Al centro del ciclo produttivo, le serre riscaldate, all’interno della discarica intercomunale, che sfruttano il gas prodotto dai rifiuti, per convogliarlo all’interno dei motori dedicati a produrre energia elettrica e acqua calda. Il Bettolino è certificato ISO 14001 (Certificazione Volontaria per la Gestione Ambientale), e può vantare coltivazioni a lotta integrata, che non prevedono l’uso di pesticidi. Grazie ai 10.000 mq di serre riscaldate 365 giorni l’anno, sono oltre 60.000 i kg di basilico prodotto nel 2020 dalla cooperativa, in ulteriore incremento per il 2021.

“Impegno sociale e ambientale vanno da sempre di pari passo per il Bettolino.  Il recupero della dignità sociale, attraverso il lavoro, è la nostra missione. Poterlo fare in un contesto e con delle metodiche di grande attenzione e cura per l’ambiente, in cui possiamo dire di essere stati fra i pionieri, è per noi una necessità. Per i consumatori, i nostri partner e il territorio è la garanzia di un impegno che intendiamo ulteriormente sviluppare, fra l’altro, con l’implementazione di sempre nuove colture biologiche” è il commento di Francesca Benelli, Presidente della Cooperativa Sociale Il Bettolino. “Il lockdown ha rappresentato un momento di grande difficoltà per noi. Gran parte dei nostri lavoratori, date le condizioni di fragilità, è dovuto restare a casa. La ristorazione collettiva, fra i nostri clienti più consolidati, ha molto sofferto. Ma abbiamo tenuto duro, guardiamo avanti, con sempre nuovi obiettivi e progetti: il bio in incremento, nuove attività di comunicazione e una nuova coprogettazione con l’Unione dei Comuni, per continuare a offrire possibilità alle persone con fragilità, soprattutto ai ragazzi e alle ragazze in uscita dalle scuole superiori”.  Oltre al basilico, ‘Il Bettolino’ ha all’attivo produzioni di rosmarino, salvia, alloro, maggiorana, origano, menta, erba cipollina, prezzemolo e timo: la linea Aromatiche ‘Questo l’ho fatto io’. Dal 2019, ha iniziato a convertire le proprie coltivazioni al biologico, previsto in incremento dal 2022.

È motivo di orgoglio, per noi di Agribologna, poter contare su un socio come la Cooperativa Sociale Il Bettolino: solidarietà, condivisione, integrazione e sostenibilità sono valori che Agribologna condivide e incentiva” è il commento di Angelo Palma, direttore Generale di Agribologna e Conor. “Sapere che le nostre aromatiche siano prodotte offrendo a persone svantaggiate un percorso lavorativo e di crescita personale, in un contesto da sempre attento all’ambiente, fa parte integrante del nostro essere squadra, impegnata a garanzia dei lavoratori, dei consumatori e dei territori.”
 COOPERATIVA SOCIALE IL BETTOLINO Il Bettolino è una cooperativa sociale nata nel 1989 a Reggiolo (RE), socia del Consorzio Agribologna dal 2016, che ha l’obiettivo di perseguire la promozione umana e l’integrazione sociale di cittadini con disabilità, attraverso lo sviluppo di esperienze di lavoro nel settore agricolo. In serre riscaldate, situate all’interno della discarica intercomunale, che sfruttano il gas prodotto dai rifiuti per convogliarlo all’interno di motori e produrre energia elettrica e acqua calda, la cooperativa produce basilico ed erbe aromatiche fresche, per l’utilizzo in cucina, quali salvia, rosmarino, maggiorana, timo. Obiettivo principale della Cooperativa, è quello di definire, con la rete dei servizi territoriali, percorsi che permettano alla persona un pieno recupero della dignità sociale, rendendola padrona del proprio futuro, anche grazie all’indipendenza economica. Il Bettolino, infatti, riconosce la persona svantaggiata come una risorsa, promuovendone l’integrazione sociale e valorizzandone le capacità lavorative. In base ai dati 2020, più di 60 i dipendenti della cooperativa sociale, con una percentuale di circa il 40% di lavoratori svantaggiati. Circa 60, poi, i ragazzi e le ragazze svantaggiati impegnati in tirocini formativi. Oltre alle erbe aromatiche, floricoltura e servizi ambientali, fra le altre attività della Cooperativa.

 GRUPPO AGRIBOLOGNA 2.500 clienti nei canali GDO, ristorazione commerciale, collettiva e retail tradizionale, un fatturato, stimato per il 2020 a 190 mln (totale gruppo). Sono i numeri del Gruppo Agribologna. 110 soci agricoltori, con 3.500 ettari di superfici coltivate, 21 piattaforme attive in Italia e 2 in Europa, 35.000 mq di magazzini refrigerati e 220 dipendenti confermano il Gruppo Agribologna come una delle più significative realtà italiane di settore. Il Consorzio Agribologna oggi cooperativa di primo grado, attiva da oltre vent’anni, è nata a Bologna nel 1997, dall’unione di sei cooperative, trasformatasi poi nel 1998 in Organizzazione di Produttori (O.P.)


Ufficio Stampa a cura di Mec&Partners

Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2021: i vincitori

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Si è conclusa ieri, in diretta dall’Aula Convegni del CNR di Roma e in collegamento streaming aperto a tutti, la nona edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi, la manifestazione improntata a diffondere la cultura scientifica attraverso un concorso rivolto alle migliori produzioni editoriali sull’argomento.

 Il Primo Premio assoluto è andato alla biologa molecolare Agnese Collino, che con il libro La malattia da 10 centesimi (Codice edizioni, 2021) si è anche aggiudicata il Premio relativo alla sezione “Scienze della vita e della salute”. L’opera affronta e sviscera le dinamiche di una malattia dai molti paradossi, la poliomielite, sempre esistita ma che non provocò epidemie prima del 1911, quando iniziò a rappresentare addirittura la più grande paura degli americani dopo la bomba atomica, divenendo il grande nemico da sconfiggere.

 L’area del Premio riservata alle “Scienze matematiche, fisiche e naturali” ha decretato invece vincitori Armando Massarenti e Antonietta Mira con La pandemia dei dati (Mondadori Università, 2020), volume incentrato sul tema dell’infezione che la sovrabbondanza di informazione, specie in questo periodo di Covid-19, genera sulle nostre vite creando rilevanti confusioni mentali. Un libro che vuole però offrire una ricetta per salvarsi dai misunderstanding causati dai dati impazziti con anticorpi basati sui concetti di base del ragionamento probabilistico.

 La sezione “Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura” ha visto trionfare La rivoluzione silenziosa (Codice Edizioni, 2020): un saggio scritto da Bruno Codenotti e Mauro Leoncini che analizza l’impatto della rivoluzione informatica – attraverso dispositivi mobili, carte elettroniche e algoritmi – sul mondo del lavoro e delle relazioni sociali, proponendo una chiave di comprensione e reazione attiva a certi meccanismi per riconoscerne certi imprescindibili pericoli.

 Sul podio dell’area “Scienze dell’uomo, storiche e letterarie”, sono saliti Alessandro Bilotta e Dario Grillotti con il libro La funzione del mondo (Feltrinelli, 2020), che ripercorre la storia del matematico e politico Vito Volterra, uno dei dodici universitari italiani che rifiutarono di prestare giuramento al fascismo vedendosi così sottrarre la cattedra di insegnamento. Primo presidente del CNR e presidente dell’Accademia dei Lincei, Volterra professava la matematica e le scienze di base come elementi cruciali per il progresso sociale, economico e industriale di un paese.

 Nella sezione “Scienze giuridiche, economiche e sociali” la vincitrice è stata Laura Pepe con La voce delle Sirene. I Greci e l’arte della persuasione (Laterza, 2020), un saggio che ripercorre – tra storia, mito, poemi e filosofia – l’influenza che queste figure mitologiche, per metà uccelli e metà donne, ebbero, attraverso le loro parole, su personaggi, autori ed eoi della Grecia Antica, e in particolare su Atene, nel V secolo città della democrazia e della parola.

 A vincere la sezione speciale “Libri di divulgazione per ragazzi” sono stati Pierdomenica Baccalario e Federico Taddia con A cosa servono i soldi? Il libro che ti spiega tutto sull’economia (Editrice Il Castoro, 2021): un libro che con parole chiare e accessibili, esempi concreti, fumetti e tanta ironia, svela tutti i segreti dell’economia, da quella individuale a quella globale, stimolando i ragazzi non solo a conoscerla e capirla, ma a stimolare nuove domande.

 Premio speciale Under 35 è andato a Sara Garofalo per Sbagliando non si impara (Il Saggiatore 2021), un saggio incentrato sul rapporto tra la nostra mente e le scelte che facciamo, che spesso si rivelano ingannevoli in quanto permeate da complessi pregiudizi che ostacolano invece il normale processo decisionale cognitivo.

 La sezione riservata ai membri di “HuB Divulgazione”, novità del Premio e progetto che nasce con l’obiettivo di costruire una rete di organizzazioni protese al comune obiettivo della propaganda scientifica, ha visto assegnare tre riconoscimenti in denaro ai finalisti che, in ordine di gradimento delle schede scientifiche presentate, sono stati: 1) Microbiologia Italia; 2) Gruppo Pleiadi; 3) Minerva Associazione di Divulgazione Scientifica.

 Infine, il “Riconoscimento speciale” del pubblico, che per la prima volta poteva – seguendo la diretta in remoto – esprimere le proprie preferenze – è andato a Milly Barba e Debora Serra, esperte di comunicazione scientifica e autrici di Geni nell’ombra (Codice Edizioni, 2021) che descrive, attraverso diciotto narrazioni e altrettanti protagonisti, un viaggio alla scoperta della vita e delle opere di grandi scienziati ai quali, per motivi storici, vicende personali, questioni di genere e persino per una serie di sfortunati eventi sono stati negati i meriti delle proprie invenzioni.

 A condurre la serata è stata la giornalista RAI Benedetta Rinaldi. In sala erano presenti i Relatori del Comitato Scientifico, gli autori finalisti e il presidente della Giuria Nazionale del Premio, Giorgio De Rita. Durante la cerimonia sono intervenuti anche la Presidente BPER Banca Flavia Mazzarella, il Vicedirettore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania, Prof. Marco Ragusa, la Prof.ssa Maria D’Ambrosio (Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), il Dr. Marco Ferrazzoli (Capo Ufficio Stampa del CNR), la Prof.ssa Michaëla Liuccio (Presidente del CDS in Comunicazione scientifica biomedica, Sapienza Università di Roma), il Dr. Giorgio Pacifici (Giornalista RAI, responsabile della Redazione Scienza del TG2), il  Prof. Mario Panizza (già rettore dell’Università degli Studi Roma Tre), il Dr. Giovanni Caprara, giornalista del “Corriere della Sera” e la Prof.ssa Laura Castellucci, del dipartimento di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata.

Chieti/ Aladino: un’installazione video e audio interattiva presentata da Tricalle Sistema Cultura

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Durante le festività natalizie, dal 26 al 30 dicembre 2021, tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 22, il nuovo centro di produzione culturale di Chieti, Tricalle Sistema Cultura, regalerà la magia del desiderio con Aladino: un’installazione video e audio interattiva ideata da Nemo Introspezione e Arte, proposta in collaborazione con Mirare, realizzata da Emanuele Dragone, graphic designer, video maker e illustratore, scritta da Manuela Toto,scrittrice, consulente familiare, esperta in fiaba terapia, narrata dalla celebre voce di Roberto Pedicini, attore, doppiatore e conduttore radiofonico italiano, vincitore del premio per il miglior doppiatore ai Nastri dargento 1999 per i film The Truman Show e Celebrity,e supportata dalla tecnologia di OnDisplay. L’installazione dialogherà con i paralumi dell’artigiano Giammarco Capanna, pietre preziose del giardino sotterraneo in cui è collocata la famosa lampada.

La lampada di Aladino è una fiaba antichissima contenuta ne Le mille e una notte, che racconta il percorso evolutivo di un bambino che diventa adulto, passando dalla noia e dall’assenza di prospettive, all’illusione, fino a riacquistare la capacità di desiderare, che è alla base della possibilità umana di crescere ed evolvere.

L’ingresso è libero e la migliore fruizione è consigliata dai 12 anni in su.

Martedì 28 dicembre, dalle ore 16 per circa un’ora, un momento speciale sarà dedicato ai ragazzi di OsmEdu, il primo portale di crescita e orientamento professionale per i ragazzi delle scuole superiori e per universitari, che nasce per la valorizzazione, non solo del talento, ma del lavoro costante e appassionato, e per la cura delle persone e delle relazioni.

Per il finissage, alle 18:30 di giovedì 30 dicembre è previsto Aladino: tornare a desiderare, uno speech di Manuela Toto (della durata di un’ora) che racconterà le peripezie di Aladino in una lettura introspettiva centrata sul desiderio: dalla noia e assenza di passioni, alla capacità di desiderare attraverso la lampada, alla trasformazione della propria vita grazie al suo genio interiore. Lo speech conterrà alcuni dei contenuti presenti nel libro Cenerentola non era una sfigata, pubblicato dalla formatrice nel novembre 2021. L’evento è dedicato agli adulti e ai ragazzi sopra i 12 anni e prevede un momento esperienziale di interazione con l’installazione guidato dalla conduttrice. Per partecipare è necessaria la prenotazione a questo link https://manuelatoto.it/prodotto/aladino-speech/

Tricalle Sistema Cultura

Vino/Saia, il Nero d’Avola Sicilia Doc di Feudo Maccari: persistenza, identità e territorialità

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“Non v’è amore se non a prima vista”. È stato un vero e proprio colpo di fulmine quello tra Antonio Moretti Cuseri, già produttore di vino in Toscana con Tenuta Sette Ponti, Orma e Poggio al Lupo, e la città di Noto, suggestivo gioiello del Barocco siciliano per il suo centro storico, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 2002, e crocevia di culture e visioni nel cuore del Mediterraneo. Affascinato dai profumi e dai colori del paesaggio durante un viaggio negli anni’90, l’imprenditore toscano qui, nei pressi dell’Oasi Faunistica di Vendicari, ha iniziato nel 2000 ad acquistare i terreni da più di cinquanta proprietari mettendo insieme, tumulo dopo tumulo, 60 ettari vitati al centro di una natura rigogliosa di terreni fertili in terra calcarea bianca che regalano anche arance, limoni, pomodorini di Pachino, verdure ed olive, e inaugurando l’attività dell’azienda vinicola Feudo Maccari.
 Tra le etichette prodotte, Saia, che prende il nome dai canali di irrigazione costruiti dagli arabi per raccogliere l’acqua pluviale, è il vino che meglio esprime storia, tecnica e territorio: una vera esplosione mediterranea in onore di quel mare che qui spinge e mescola vicende, arie e pensieri di mondi eterogenei e di epoche sovrapposte. Nero d’Avola Sicilia DOC, Saia è fatto con sole uve Nero d’Avola provenienti da vigne ad alberello a 80 metri s.l.m. Fermentazione e macerazione avvengono a temperatura controllata per circa 20 giorni, successivamente il vino resta a maturare per 12-14 mesi in piccole botti di rovere francese e affina infine in bottiglia per almeno 6 mesi.
 L’alberello è una delle forme più antiche e naturali della coltivazione della vite ad alta densità, con costi di gestione enormemente superiori a quelli degli altri sistemi oggi più comuni ma con evidenti vantaggi sulla qualità del prodotto finale. La potatura permette un’aerazione perfetta con un’illuminazione massima in tutte le ore del giorno e la vicinanza al terreno consente uno scambio di calore ideale per la maturazione del frutto attraverso una fotosintesi ottimale. In fase di maturazione, le foglie in questa forma di allevamento coprono i grappoli permettendo quindi una minore ossidazione delle sostanze polifenoliche, aromatiche e degli acidi organici.

 Il risultato nel calice è un vino dal colore rubino concentrato e compatto, che al naso si apre con profumi profondi e decisi di sottobosco, frutti rossi, erbe aromatiche, sfumature balsamiche e speziate. All’assaggio, è rotondo e generoso: l’acidità è ben presente e bilanciata dalle parti alcoliche e gliceriche, spiccano gusto, sapidità e una componente tannica levigata ed elegante. È un vino dalla grande anima, persistente, unico, identitario ed estremamente territoriale.

 Saia è un’altra eccellenza prodotta dalla famiglia Moretti Cuseri, che, anche in questa occasione, ha dimostrato di avere consapevolezza tecnica e rispetto dei terroir. La Sicilia sud orientale è la zona d’elezione del Nero d’Avola, coltivato unicamente ad alberello, vitigno di antiche tradizioni, oggi particolarmente apprezzato. Per questo Saia si conferma una delle etichette più interessanti di Trinacria e tra le più premiate dalle guide nazionali e internazionali per struttura, intensità, rotondità di frutto e capacità di invecchiamento.

Ufficio Stampa & PR: smstudio srl| stefania mafalda

San Severo/ Natale 2021 al MAT: laboratori, aperture straordinarie e visite tematiche gratuite

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Anche in occasione delle festività natalizie 2021-2022, il MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, diretto dalla dott.ssa Elena Antonacci, ha organizzato diverse iniziative, per grandi e piccini, come laboratori didattici e visite guidate tematiche, assicurando all’utenza aperture straordinarie nel corso di numerose giornate.

Durante le festività natalizie, dal 23 dicembre 2021 fino al 6 gennaio 2022, il MAT – Museo dell’Alto Tavoliere proseguirà la sua attività anche nella sua ampia offerta culturale destinati ai più piccoli (bambini dai 5 agli 11 anni).

L’Amministrazione Comunale promuove fortemente la programmazione culturale del Museo proponendo nuovamente la gratuità delle iniziative didattiche rivolte a tutta la giovane cittadinanza.

Lo staff del MAT propone una serie di LABORATORI GRATUITI dedicati al magico e fiabesco mondo del Natale, destinati a bambini dai 5 agli 11 anni, che permetteranno di trascorrere qualche ora all’insegna del divertimento e della creatività.

Nello specifico, di seguito i laboratori proposti:

  • Venerdì 24 dicembre 2021, ore 10.30-12.30 – CHRISTMAS’ ZUPPETTA

In questo giorno di festa anche la cucina riveste un ruolo importante. Il laboratorio in questione verterà sulla conoscenza del piatto tipico natalizio sanseverese: la zuppetta. I bambini creeranno una terrina con l’aiuto del DAS per ricordare il piatto in cui viene servita questa pietanza e conosceranno la ricetta per la sua realizzazione;

  • Lunedì 27 dicembre 2021, ore 18.00-20.00 – SWEET CHRISTMAS

Anche se il Natale è ormai trascorso, i dolcetti continuano a deliziarci durante il prosieguo delle feste. In questo laboratorio i bambini realizzeranno Babbo Natale porta caramelle. Sarà una gioia per gli occhi e per il palato!;

  • Mercoledì 29 dicembre 2021, ore 18.00-20.00 – L’ANNO CHE VERRÁ… A COLORI!

Prepariamoci ad accogliere il nuovo anno dando forma e colore ai desideri! I bambini realizzeranno un quadro dove illustreranno i loro sogni e le loro speranze per il nuovo anno;

  • Venerdì 31 dicembre, ore 10.30-12.30 – CHE TOMBOLA!

Divertiamoci ad attendere l’arrivo del 2022 con uno dei giochi più famosi del periodo natalizio: la tombola! Vi aspettiamo in museo per trascorrere una mattinata all’insegna dell’intrattenimento e della spensieratezza;

  • Martedì 4 gennaio, ore 18.00-20.00 – L’ARRIVO DEI MAGI

Partendo dal presepe realizzato da Andrea Pazienza, i bambini conosceranno il significato più autentico della festa dell’Epifania. Il laboratorio verterà sulla preparazione di un quadro che raffigura il cammino dei Magi, dipinto con tecniche miste;

  • Mercoledì 5 gennaio, ore 10.30-12.30 – VIVA, VIVA LA BEFANA!!!

In questo laboratorio i bambini saranno impegnati nella realizzazione del sacchetto dei dolci, tipico della Befana. E chissà se all’interno ci sarà qualcosa! Per scoprirlo, vi aspettiamo al MAT per trascorrere insieme la vigilia della festa più dolce che ci sia!

I laboratori sono GRATUITI e la PRENOTAZIONE è OBBLIGATORIA. Ogni adulto potrà prenotare per un solo bambino o per due, se la prenotazione è destinata a due fratelli. Per dare la possibilità a più bambini di poter partecipare alle iniziative natalizie del MAT, ogni bambino potrà partecipare a massimo due laboratori. All’ingresso del MAT verrà misurata ai bambini la temperatura corporea. Obbligo di mascherina durante lo svolgimento dell’attività. Prenotazioni al numero telefonico 0882.339611

Oltre ai laboratori, il MAT ha organizzato APERTURE STRAORDINARIE il giorno di Natale, il giorno di Santo Stefano, il giorno di Capodanno ed il giorno dell’Epifania ed una serie di VISITE GUIDATE TEMATICHE GRATUITE, con tema conduttore i quattro elementi della Natura (Acqua, Aria, Terra e Fuoco), nei seguenti giorni: 25 e 26 dicembre 2021, alle ore 11.00, 12.00, 19.00; 1°, 2 e 6 gennaio 2022, ore 11.00, 12.00, 19.00. Prenotazioni per visite guidate di gruppo al numero 0882.339611.

Le aperture straordinarie avranno luogo:

  • Venerdì 24 dicembre 2021, ore 9.00-13.00 / pomeriggio chiuso;
  • Sabato 25 dicembre 2021, ore 10.30-13.30 / ore 18.00-21.00;
  • Domenica 26 dicembre 2021, ore 10.30-13.30 / ore 18.00-21.00;
  • Sabato 1 gennaio 2022, mattina chiuso / ore 18.00-21.00;
  • Domenica 2 gennaio 2022, ore 10.30-13.30 / ore 18.00-21.00;
  • Giovedì 6 gennaio 2022, ore 10.30-13.30 / ore 18.00-21.00.

Nei restanti giorni feriali: ore 9.00-13.30 / ore 17.30-20.30.

Per info e prenotazioni contattare il numero telefonico 0882.339611, dal lunedì al venerdì, ore 9.00-13.30 / 17.30-20.30; il sabato, ore 18.00-21.00; la domenica e nei giorni festivi, ore 10.30-13.30-18.00-21.00

L’ingresso al museo è libero, senza obbligo di prenotazione. Tutti coloro al di sopra dei 12 anni, per accedere in museo, come da vigente normativa nazionale, devono esibire il GREEN PASS e indossare la MASCHERINA.

Lavoro/ Servono vere politiche attive per risolvere il problema dei posti di lavoro vacanti

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Le imprese cercano lavoratori che non trovano, nonostante i 2,3 milioni di disoccupati e i 13,5 milioni di inattivi, frutto del  disallineamento tra le competenze esistenti e quelle richieste dai mercato del lavoro, che ora, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza potrebbe creare un serio ostacolo alla ripresa economica post-Covid.La soluzione è puntare sulla riqualificazione con percorsi mirati di accompagnamento, tramite la collaborazione tra centri per l’impiego e agenzie private.

Il mancato incrocio tra domanda e offerta di lavoro è uno dei problemi atavici del mercato del lavoro italiano.

La ripresa c’è, i lavoratori no Censis e Confcooperative, affermano che: ·        le aziende sono pronte ad assumere, ma mancano all’appello oltre 233 mila profili professionali che rispondano alle richieste provenienti dal mercato del lavoro; ·        la crescita del Pil nel 2021 potrebbe salire dal 5,9% al 7,1%, ma solo se le imprese riuscissero a inserire tutto il personale richiesto.

L’Istat afferma che il tasso di posti vacanti misurato nel terzo trimestre del 2021 è all’1,8%, pari a circa 400mila posizioni aperte, sale all’1,9% nel settore dell’industria. Gli annunci di lavoro che restano scoperti si concentrano soprattutto nelle professioni tecniche e scientifiche. Il Paese si avvia verso la transizione digitale ed ecologica, mentre il potenziale valore economico annuale del mancato allineamento di competenze (skill mismatch) si aggira intorno ai 21 miliardi di euro.

Il governo Draghi ha destinato quasi 5 miliardi di euro del Pnrr alle nuove politiche attive del lavoro, per favorire la ricollocazione di inattivi e disoccupati, puntando sulla formazione e la riqualificazione delle competenze con cinque diversi percorsi distinti. La formazione professionale e i percorsi di qualificazione e riqualificazione saranno centrali per colmare il divario tra domanda e offerta.

In questo processo servirà necessariamente una collaborazione tra pubblico e privato, ovvero tra i centri per l’impiego pubblici, che certo negli anni non hanno brillato per efficienza e funzionalità, e le agenzie per il lavoro private accreditate che invece possono offrire una risposta concreta grazie a una conoscenza stretta delle esigenze delle aziende italiane in termini di competenze richieste.

La ripresa economica italiana, nel nuovo anno, dipenderà soprattutto da processi di questo tipo. C’è un “patrimonio” di lavoratori che resta escluso dal circuito economico e che invece può essere guidato tramite le politiche attive per prendere parte alla crescita del Paese.

Alfredo Magnifico

Andria/ Festività Natalizie: presentato il programma

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“Siamo arrivati a questa conferenza stampa, partendo dal 16 dicembre con eventi in programma fino al 9 gennaio. Si avvicinano le giornate – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione del programma delle festività natalizie, il Sindaco, Avv.Giovanna Bruno – particolarmente calde, dal punto di vista organizzativo del 23 e 24, e a seguire il 31 e 1, e siccome queste giornate sono state strutturate per creare una sorta di freno all’animazione spontanea e incondizionata che si crea in città, abbiamo deciso di fare un focus preciso con questa conferenza.

Vogliamo animare la città in diversi quartieri, e tutto ciò è stato reso possibile solo dalle associazioni, imprenditori e agli sponsor che si sono affacciati per sostenere l’iniziativa, dopo essere partiti da una manifestazione di interesse, che ha recepito una base di proposte che sono state considerate come zoccolo duro iniziale della programmazione, poi è stato integrato raccogliendo ulteriori disponibilità. La città l’abbiamo pensata animata nei diversi quartieri del 23, nel 24 abbiamo fatto in modo che i quartieri periferici il percorso di animazione converge in piazza Catuma, con l’accensione delle luminarie natalizie in video mapping e diverse animazioni.

Non sappiamo quali sono le novità del Governo Centrale, che si attendono, e al netto di questo dovrebbero consentire un’occupazione dei quartieri e delle strade più ordinata. E’ chiaro che noi non possiamo immaginare che queste iniziative, ci facciano vedere le scene degli ultimi anni, soprattutto della vigilia di Natale. Il nostro problema non è vietare, ma organizzare in modo che tutti si sentano corresponsabili di questo percorso di animazione, che può portare maggiore gioia e serenità a tutti, piuttosto che vivere con un patema d’animo e con il timore di particolare concentramento.

Io ringrazio sentitamente i due Assessori alle Radici Cesareo Troia e alla Bellezza Daniela Di Bari, che hanno fatto un lavoro incredibile, perché se non avessimo le direttive generali dalla Regione e dalla Prefettura, non sapevamo come strutturare il nostro Natale.

Insomma, sia pure in tempi ristretti a questa rete di collaborazione estesa in città gli Assessori – concude il Sindaco, Avv. Giovanna Bruno – sono riusciti a fare un risultato importantissimo, restituendo alla città anche la pista di pattinaggio, non frequentato e anonimo, utilizzazione che ci ha servito come sperimentazione, che andremo in futuro negli altri quartieri”.

Il Responsabile Ufficio Stampa dr. Vincenzo Rutigliano

Somma Vesuviana/ Il sindaco incontra giovani con LIM

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“La didattica in presenza è stata fondamentale per i ragazzi perché si stava perdendo il contatto con l’altro, con i compagni di banco, con il collega, con l’amico. Non dimenticherò la situazione grave in cui era la comunità di Somma Vesuviana. I miei cittadini chiamavano descrivendo la mancanza d’aria e fino a tarda sera ero in ufficio a rispondere e parlavo con quei cittadini che erano in situazioni davvero drammatiche. Decisi dunque di mettere un’ambulanza solo per i miei cittadini. Ai ragazzi ho voluto raccontare il Covid, della quarantena, dell’isolamento al quale vanno incontro tutti coloro i quali vengono colpiti dal Covid. Ora abbiamo un problema serio con la recrudescenza della variante Omicron. Io spero che i ragazzi, al rientro dalle vacanze, possano ritornare a scuola con la didattica in presenza. La scuola merita rispetto ad iniziare dal corpo docente. I professori sono la seconda famiglia per i ragazzi. Purtroppo abbiamo una recrudescenza di questa variante. L’appello ai giovani è di fare attenzione cercando di vivere questo periodo di spensieratezza della propria vita ma nel rispetto delle regole. Evitiamo assembramenti fuori ai locali, pensiamo alla tutela della salute degli anziani, riscopriamo la bellezza dello stare in famiglia, della telefonata agli amici. Se usciamo ricordiamo le regole: mascherine anche all’aria aperta, distanziamento e no agli assembramenti. Oggi ringrazio la dirigente scolastica Anna Giugliano per avermi reso parte di questo momento di condivisione”.

Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano, parlando in diretta video ed audio ai ragazzi del Liceo Scientifico. Il primo cittadino, dal proprio ufficio di Palazzo Torino, è “entrato” nelle aule collegandosi mediante il sistema della LIM la Lavagna Interattiva Multimediale.  In diretta con i ragazzi c’era, collegata dal suo ufficio di Presidenza, Anna Giugliano, Dirigente del Liceo Scientifico – Classico “Evangelista Torricelli”.

In questo modo tutti i docenti e gli studenti hanno potuto interloquire a distanza con il sindaco il quale ha inviato un messaggio di piena serenità ma nel rispetto delle regole.

E nella diretta di Natale, via Facebook, il 24 sera, il sindaco rivolgerà un saluto a tutti gli studenti delle scuole di Somma Vesuviana e alle famiglie.

L’appello però è stato chiaro:

“Rispettiamo le regole. Nelle prossime ore faremo alcune valutazioni. Oggi siamo a 174 positivi attivi, ben 14 nuovi positivi e 107 persone in sorveglianza sanitaria. Non si entra nei locali e nei negozi privi di mascherine o con le mascherine abbassate. Da domani, Giovedì 23 Dicembre inizieremo a vaccinare i bambini dai 5 agli 11 anni. Per loro sarà a disposizione il Centro Vaccinale in Via Tenente Indolfi – ha concluso Di Sarno – presso l’Asl, dalle ore 14 alle ore 20 di Martedì, Giovedì e Venerdì, tranne nei giorni prefestivi e festivi.  Il Centro Vaccinale Asl di Via Tenente Indolfi sarà solo per le vaccinazioni dei bimbi di Somma Vesuviana. Per i più grandi dai 12 anni in poi continuerà ad esserci il Polo Vaccinale di Via Trentola a Rione Trieste tutti i giorni. Non c’è obbligo di prenotazione”.  

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa del Comune di Somma Vesuviana

Coronavirus, Piazza Maggiore chiusa la notte del 31 dicembre

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Divieto di accesso in Piazza Maggiore a chiunque non abbia una comprovata necessità dalle 21 del 31 dicembre 2021 fino alle 7 dell’1 gennaio 2022. Lo dispone un’ordinanza del Sindaco a seguito della decisione, in accordo con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di annullare il tradizionale festeggiamento pubblico per il Capodanno all’interno di Piazza Maggiore e di non organizzare altre occasioni pubbliche di festeggiamento in altre zone della città. L’assenza di eventi pubblici in città potrebbe, infatti, attirare in piazza Maggiore numerose persone per festeggiamenti spontanei, in assenza di dispositivi e misure strutturali a salvaguardia della loro incolumità e quindi in condizioni di criticità al momento non prevedibili. Lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, prorogato dal recente decreto-legge del Consiglio dei Ministri, richiede invece particolare attenzione e massima cautela. Per tutelare l’incolumità pubblica, evitando che comportamenti illeciti causino pericoli o rischi alle persone, piazza Maggiore sarà quindi chiusa con transenne nella fascia oraria indicata con un punto di accesso per comprovate necessità.
Il Comune di Bologna, come ogni anno, ha emanato anche le ordinanze che stabiliscono il divieto di scoppi di petardi dal 24 dicembre 2021 al 7 gennaio 2022 e il divieto di vendita di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore, e di altre bevande in contenitori di vetro e in lattine, la notte del 31 dicembre 2021, con l’obiettivo di tutelare l’incolumità di tutti e impedire episodi pericolosi per la collettività.

Dalle 12 del 24 dicembre 2021 alle 7 del 7 gennaio 2022, dunque, l’Amministrazione comunale dispone il divieto ai detentori di materiale pirotecnico (non titolari di licenza né autorizzati) di effettuare e far effettuare scoppio di petardi, mortaretti e artifici simili e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi a uso pubblico.
Per quanto riguarda invece le bevande, l’ordinanza prevede, per la notte di Capodanno, a partire dalle 20 del 31 dicembre 2021 fino alle 8 del primo gennaio 2022, il divieto di vendita di bevande alcoliche in qualsiasi contenitore e di altre bevande in contenitori di vetro e in lattine da parte dei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, dei circoli privati e degli esercizi commerciali e artigianali in tutta l’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione.

Il divieto non si applica agli esercizi e alle attività in caso di effettuazione di servizi di consegna al domicilio del cliente. 

Quest’ultima ordinanza dispone inoltre che la precedente ordinanza, che prevedeva il

divieto di vendita da asporto di bevande alcoliche dalle 18 alle 6 del giorno successivo per gli esercizi di vicinato del settore alimentare e misto di tutta la città, decada il 30 dicembre 2021 invece del 31 dicembre 2021.

Comune di Bologna – Ufficio Stampa