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Senigallia/Conclusi i lavori del primo esecutivo centrale dell’International police association a guida di Nicolangelo Pezone

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Si sono conclusi con la cena di Gala tenutosi presso il ristorante il Tucano i lavori del primo Esecutivo Centrale dell’International Police Association sezione Italia a guida Nicolangelo Pezone.

L’Associazione di Polizia Internazionale, che lo ricordiamo è Organo consultivo speciale nel Consiglio Economico e Sociale dell’ONU, del Consiglio Europeo, nell’UNESCO e dell’OAS ( ORGANIZATION AMERICAN STATES), nel dare inizio al suo programma ha voluto ringraziare i rappresentanti, nonché organizzatori della conviviale, dell’ Esecutivo di Delegazione delle Marche con in testa il presidente Moreno Alessandroni ed i suoi collaboratori Bandini Monica nelle vesti di segretario, il vice segretario Massari Paolo, il tesoriere Santini Sonia,  il vice tesoriere  Di Stefano Maria Francesca Cristina ai quali si sono aggiunti quelli del Comitato Locale di Senigallia con il suo segretario Feliziani Riccardo, il Comitato di Ancona rappresentato dal presidente Pajola Gino,  quello di Macerata-Fermo con il suo tesoriere Claudio Collina e il Comitato di Pesaro tale tesoriere Ricardo Perugini, elencando alcuni dei punti discussi durante i lavori uno dei quali vedrà proprio il coinvolgimento diretto dei restanti esecutivi di delegazione regionali IPA.

L’idea di stare vicino ai rappresentanti territoriali attraverso l’impostazione itinerante data alle riunioni future dell’ Esecutivo Centrale appena insediatosi rappresenta, di fatto, un’autentica novità nello scenario operativo dei rappresentanti nazionali di questa associazione tra le più rappresentative al mondo.

Il molisano Vincenzo Ruscica, Costituto Commissario della Polizia di Stato in servizio presso la scuola di formazione di Campobasso, neo rappresentante nazionale quale componente del collegio dei probiviri, nel ringraziare chi ha sostenuto la sua candidatura si dice pronto a sostenere con il suo lavoro l’importante sodalizio di polizia internazionaleche, lo ricordiamo, si fonda sulla collaborazione culturale e ricreativa delle forze di polizia presenti in 68 nazioni dei 5 continenti.

Sport/ I maestri di sci, snowboard e fondo italiani tornano sulle piste: “Vivere la montagna in sicurezza”

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È un’intera categoria professionale che lancia oggi il proprio messaggio, a supporto del comparto montano italiano: i maestri di sci, snowboard e fondo tornano ad operare su tutto il territorio nazionale e ad avvicinare i tanti appassionati agli sport all’aria aperta e alla bellezza delle Alpi e degli Appennini Con la collaborazione della FISI, Federazione Italiana Sport Invernali, gli oltre 15.000 Professionisti della neve, insieme alle 400 Scuole Italiane Sci e Snowboard guidati dal Collegio Nazionale dei maestri di sci italiani e dall’Associazione Maestri di sci italiani, (organi di governo della categoria) alla testa di un settore che genera un volume d’affari di 150 milioni di euro annui – mai come oggi si sentono responsabilmente coinvolti per quella che rappresenta la stagione invernale della “ripartenza”, con il ritorno in pista di sciatori, fondisti e snowboarder amatoriali, delle famiglie, dei bambini che rappresentano il futuro degli sport invernali. Dopo l’importante firma apposta a fine settembre sul Protocollo da parte di FISI, Col.Naz., AMSI, ANEF e Federfuni Italia per la riapertura delle aree sciistiche e utilizzo degli impianti di risalita, da oggi e per tutta la stagione invernale 2021-2022 la Scuola Italiana Sci parlerà al pubblico della neve attraverso il claim “Con Noi è Facile!”.

Si tratterà di una campagna promozionale multicanale, come mai prima d’ora i professionisti dell’insegnamento degli sport di montagna avevano messo in campo. Attraverso tutti i media: stampa, radio, tv e social network, la Scuola Italiana Sci intende contribuire a trasmettere al pubblico più vasto l’importanza di tornare in montagna e tornare a praticare gli sport di montagna, naturalmente nella massima sicurezza e nel pieno rispetto delle normative nazionali, ma con la consapevolezza che dopo una stagione di black-out, finalmente tutto è pronto per la riapertura. Che è essenziale, perché dall’attività sportiva deriva l’indotto che coinvolge: impiantisti, ristoratori, albergatori, e tutto il resto di un comparto economico che vale circa 12 miliardi di euro e garantisce lavoro a 120.000 persone. E una volta di più, è indispensabile ribadire che il lavoro di base, effettuato dai maestri con i più piccoli, rappresenta il primo approccio allo sport di montagna, che spesso si trasforma in una passione, che cresce con il passare degli anni, fino a diventare un lavoro: sia per i maestri che operano nelle Scuole, come per i maestri allenatori di vario livello, fino ad arrivare agli atleti e ai campioni più blasonati. Tutti hanno mosso i primi passi grazie a un maestro di sci e a una scuola, perché possiamo dire che le Scuole di sci italiane sono la culla dei Nostri grandi campioni.

Flavio Roda, Presidente FISI – Federazione Italiana Sport Invernali: “Abbiamo realizzato un protocollo con Anef, Amsi, Col.Naz. e FederFuni in modo tale che fosse facile da interpretare, ma è servito a livello governativo per indicare la strada da seguire. Ringrazio il Ministro del Turismo Garavaglia per il contributo e l’intervento alla recente Fiera degli Sport Invernali di Modena, che ci ha dato indicazioni precise. Il DPCM che sarà attivo dal prossimo 6 dicembre prevede quanto ci aspettavamo, l’unica cosa che rimane da capire e’ come verrebbero interpretate le eventuali zone rosse, e quale sia la scelta più appropriata da prendere.

La collaborazione fra tutte le nostre realtà contribuisce alla crescita e alla formazione di allenatori e istruttori, è un segnale di compattezza importante per il futuro da parte del nostro mondo”. Beppe Cuc, Presidente Col.Naz. – Collegio Nazionale dei Maestri di Sci: “Abbiamo tutti voglia di ripartire, lo scorso anno è stato terribile per la nostra categoria, siamo motivati e convinti che il sistema abbia capito che la montagna non può rimanere ancora ferma, insieme a noi, i Professionisti delle neve, ci sono tutti gli addetti ai lavori come impiantisti alberghi, strutture collegato al turismo invernale. Ci adegueremo a tutte le condizioni che ci sono e che ci saranno da rispettare, l’obiettivo comune è quello di tornare a vivere insieme la montagna invernale per un mondo che accoglie 15000 professionisti per 400 scuole in tutta Italia, per un volume d’affari che si aggira intorno ai 150 milioni annui”. MauriIo Bonelli, Presidente AMSI – Associazione Maestri Sci Italiani: “Il maestro di sci è un professionista riconosciuto dallo Stato, deve attenersi a leggi regionali, prestarsi anche per casi eccezionali di soccorso, è una figura a 360 gradi e grande conoscitore della montagna. La nostra attività si sviluppa in quattro mesi fra dicembre e fine marzo, una categoria che cerca un nuovo assetto oltre la stagione invernale per evitare lo spopolamento dei giovani in montagna: stiamo spingendo per offrire varie attività outdoor. Come categoria ci siamo dati già l’anno scorso delle linee guida ben precise che sono più che mai attuali, con l’aggiornamento rispetto alle regole che prevedono il green pass rafforzato. Siamo convinti che questo garantirà ulteriormente la sicurezza dello sci, il nostro sport è sicuro perché si svolge all’aperto”. “Con Noi è Facile!” perché con i Maestri della Scuola Italiana Sci le nostre montagne, con le loro ineguagliabili maestosità, sono pronte ad accogliere tutti gli appassionati, tra cui i bambini che (ri)troveranno nello sci e nello snowboard l’emozione di imparare giocando, finalmente all’aria aperta. “Con Noi è Facile!” perché con i Maestri della Scuola Italiana Sci, con la loro professionalità, preparazione e la sicurezza, che da sempre li qualifica, potranno far vivere la montagna provando l’esaltante esperienza di una lezione di sci o di snowboard in completa tranquillità.

“Con Noi è Facile!” perché con i Maestri della Scuola Italiana Sci, da sempre, mettono al primo posto la sicurezza dei loro allievi sotto ogni profilo, garantendo a tutti gli sciatori il rispetto delle prescrizioni governative a salvaguardia della salute e della sicurezza di tutti. “Con Noi è Facile!” perché con i Maestri della Scuola Italiana Sci la pratica dello sci alpino, del fondo e dello snowboard che, si svolgono all’aria aperta come attività “individuale” dove il distanziamento è garantito per sua natura, si trasforma in una piacevole attività da vivere in famiglia o con gli amici. I Maestri di sci sono pronti a ripartire: con loro è facile vivere la montagna in sicurezza e con tanto divertimento!

Ufficio Stampa AMSI

Germania/ Orrore a Berlino, trovati cinque cadaveri in una casa

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Mistero su un caso di pluri omicidio. Orrore a Berlino dove cinque persone sono state trovate uccise in una abitazione a sud della città.

La polizia tedesca indaga per pluri omicidio.

Ci sono tre bambini fra i cinque corpi senza vita ritrovati nella casa a sud di Berlino, a Koenigs Wusterhausen.

ULTIM’ORA/ Roma, 30enne ucciso a colpi di pistola nell’androne di un palazzo

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FOTO DI REPERTORIO

Mistero intorno ad un caso di omicidio.

Un uomo è stato ucciso stamattina a colpi di pistola in un palazzo in zona Primavalle, alla periferia di Roma.

Si tratta di un cittadino romeno, un 30enne già noto alle forze dell’ordine. È stato trovato nell’androne del palazzo, accanto all’ascensore.

Sono in corso indagini della Squadra Mobile.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Accoltella il rivale e poi si vanta del gesto sui social: 15enne arrestato dai carabinieri

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Una storia assurda di violenza finita con l’arresto del colpevole. Un 15enne di Monopoli ha deciso di aggredire il suo presunto rivale, ferendolo con un coltello e vantandosene poi sui social.

È una storia di violenza quella che arriva dal Barese, a Polignano a Mare, dove l’adolescente è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio.

Nei giorni precedenti c’erano stati altri ‘incontri’ violenti e aggressioni, a cui la vittima aveva reagito. Infine l’accoltellamento e l’assurdo gesto del vanto sui social.

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Cronaca nazionale/ Tragedia in autostrada, partorisce nella piazzola di sosta ma il neonato arriva morto in ospedale

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Una notizia difficile da commentare e che provoca dolore e tristezza.Costretta a partorire in autostrada e il bimbo muore durante il trasporto in ospedale.

Il dramma è avvenuto sulla A20 Messina-Palermo. Una donna di 37 anni, non ha fatto in tempo ad arrivare all’ospedale “Romeo” di Patti, ha dato alla luce il piccolo in una piazzola, aiutata dal suo compagno e da alcuni operai dell’Anas.

Il bimbo appena nato, nonostante sia stato soccorso dal personale di un’ambulanza, è morto. Era alla 27esima settimana.

A prestare i primi soccorsi sono stati gli operatori del presidio antincendio in servizio sull’autostrada, poi sono arrivate le ambulanze del 118. Ma purtroppo non è servito a salvare la vita del nascituro, giunto privo di vita al più vicino ospedale di Sant’Agata Militello.

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Cronaca nazionale/ Aggredisce la ex e dà fuoco all’appartamento, poi ingerisce l’acido: intubato in ospedale

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Una storia assurda di violenza ed autolesionismo. Prima ha aggredito con un cacciavite la sua ex compagna che lo ospitava da otto mesi in casa sua, poi si è barricato nell’appartamento, dandogli fuoco.

In seguito ha preso dell’acido, con il quale si è provocato delle ustioni, e alla fine lo ha anche ingerito.

È accaduto a Gratosoglio, alle porte di Milano. La vittima dell’aggressione è una donna di 57 anni, di origini filippine.

Il responsabile è anche lui filippino, di 57 anni

Sul posto sono intervenuti i poliziotti, i vigili del fuoco, e i mezzi di soccorso del 118.

L’uomo al momento è intubato all’ospedale San Carlo di Milano

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Esce dall’ospedale e va a passeggio sull’autostrada: salvato dalla polizia

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Un gesto incomprensibile che sarebbe potuto costare la vita; solo il provvidenziale intervento delle forze dell’ordine ha evitato il peggio.

Si era allontanato dall’ospedale e, forse in stato confusionale, è finito a passeggiare sulla corsia di sorpasso dell’autostrada A4, rischiando di essere investito. Fortunatamente per lui è stato raggiunto dalle pattuglie della polizia stradale ed è stato messo in salvo, prima che mettesse a repentaglio anche l’incolumità di qualche automobilista di passaggio, oltre che la sua.

La vicenda è accaduta nel Torinese.

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Bandi&concorsi/ ASL BT di Barletta Andria Trani: bando di concorso per 162 Ausiliari e OSS

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ASL BT di Barletta Andria Trani, Regione Puglia, ha indetto un avviso pubblico pe la selezione di 162 Ausiliari e Operatori socio sanitari (OSS) da assumere con contratto a tempo determinato (6 mesi) in posizione A, CCNL Case di cura private – Personale non medico.


L’avviso e le assunzioni rispondono a esigenze urgenti della ASL BT legate tanto all’emergenza sanitaria quanto al fabbisogno ordinario di personale già stabilito dall’azienda.

Le risorse assunte saranno impegnate in attività di supporto e pulizia degli ambienti sanitari della ASL.


Possono partecipare alle selezioni candidati che siano in possesso dei seguenti requisiti:

-aver lavorato con la qualifica di Ausiliario o di Operatore socio sanitario (OSS), con assunzione diretta o con lavoro somministrato, presso le ASL o la Sanitaservice della Regione Puglia ed essere stati ancora in servizio alla data del 31 gennaio 2021;
-godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o provenienza (per i cittadini non italiani);
-non aver tenuto, in precedenza, presso PA, comportamenti incompatibili con la mansione da svolgere;
-non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una PA o una Società partecipata dalla PA per ragioni disciplinari o scarso rendimento;
-non essere dipendenti dello Stato o di Enti pubblici collocati a riposo, anche in applicazione di disposizioni di carattere transitorio o speciale;
-essere fisicamente idonei alle mansioni senza alcun tipo di limitazione che pregiudichi lo svolgimento dei compiti relativi al profilo;
-non essere esclusi dall’elettorato attivo politico e non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una PA;
-licenza della scuola dell’obbligo o di licenza elementare (se conseguita anteriormente al 1962) o di licenza di scuola media inferiore (diploma di istruzione secondaria di primo grado);
-maggiore età;
assenza di condanne penali o procedimenti penali in corso che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la PA.

Le selezioni avverranno secondo concorso.

Le domande di partecipazione alle selezioni devono pervenire a Sanitaservice, secondo le modalità indicate nel bando, a mezzo PEC all’indirizzo: [email protected]entro e non oltre le ore 13:00 del 7 dicembre 2021.

Bando

Cronaca nazionale/ Rapinata e aggredita in casa, muore dopo 25 giorni di ospedale

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Una storia terribile di violenza e morte. È deceduta una donna di 94 anni in ospedale, dopo 25 giorni di ricovero. L’anziana era stata rapinata, lo scorso 6 novembre.

Aggredita dal malvivente che era riuscito ad entrare nella sua villetta, era stata immobilizzata e rapinata dei gioielli, poi strattonata e spinta violentemente a terra Le complicazioni dovute alla frattura al femore, procuratale dal rapinatore, introdottosi in casa sua a Magnago (Milano) per rapinarla, l’hanno portata alla morte. 

Era riuscita a chiedere aiuto ai suoi familiari, i quali hanno chiamato il 112. Sul posto si erano precipitati i carabinieri e i soccorritori del 118, i quali avevano trasportato la donna in ospedale a Busto Arsizio.

Purtroppo non ce l’ha fatta.

foto di repertorio