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Cronaca nazionale/ Frontale tra auto e furgone, due morti

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Ancora vittime della strada. Tragedia in Sardegna dove due persone sono morte in seguito ad un incidente stradale avvenuto lungo la strada provinciale 19 a Castiadas, nel sud della regione. A perdere la vita una 31enne di Villasimius, e un 38enne di Villaputzu.

L’impatto tra auto e furgone, mentre una terza auto, per evitare l’incidente è finita fuori strada.

Sul posto delle ambulanze del 118, dei carabinieri e dei vigili del fuoco. Chiesto anche l’arrivo dell’elisoccorso. Purtroppo per la giovane donna e il 38enne non c’è stato nulla da fare. 

Illeso il conducente della terza auto.

USA/ Madre e quattro figli piccoli trovati morti in casa, si costituisce il padre dei bambini

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Orribile strage familiare negli Stati Uniti; un nuovo dramma legato alle armi da fuoco E” accaduto a  Lancaster, in California, dove una donna e quattro bambini sotto i 12 anni, tra cui un neonato, sono stati trovati morti all’interno di un’abitazione, uccisi da un’arma da fuoco.

I sospetti dell’efferato delitto ricadrebbero su un uomo ritenuto il padre dei bambini, che si è consegnato alla stazione dello sceriffo di Lancaster ed è attualmente sotto interrogatorio.

Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato la donna e tutte le giovani vittime ferite da arma da fuoco alla parte superiore del busto.

foto di repertorio

Fisco/ Assegno ordinario di invalidità, diritto negato senza il requisito contributivo

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Il palazzo della Corte di Cassazione

Con l’ordinanza n. 20057/2021 la Cassazione si è pronunciata sul ricorso dell’Inps contro la decisione dei Giudici di merito di condannare l’Ente previdenziale al pagamento dell’assegno ordinario di invalidità ex lege nr. 222 del 1984. Viene Cassata la sentenza nella parte in cui, previo accertamento del diritto all’assegno ordinario di invalidità, si condannava l’Inps al pagamento dello stesso:

nel rivolgersi alla Suprema Corte, la parte ricorrente (l’INPS) denunciava la violazione e la falsa applicazione degli artt. 1 e 4 della Legge nr. 222 del 1984, dell’art. 18 del DPR nr. 448 del 1968, come modificato dalla sentenza della Corte costituzionale nr. 355 del 1988 nonché dell’art. 9 del RDL nr. 639 del 1939. 

In particolare, si contestava il riconoscimento del diritto alla prestazione, in difetto dell’accertamento del requisito contributivo. La Cassazione ha chiarito che “nelle controversie in materia di: invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità, nonché di pensione di inabilità e di assegno di invalidità ai sensi della L. n. 222 del 1984, la pronuncia emessa in esito al giudizio di cui all’art. 445 bis, u.c., c.p.c., è per legge destinata a riguardare solo un elemento della fattispecie costitutiva (il c.d. requisito sanitario), così ché quanto in essa deciso non può contenere un’efficace declaratoria del diritto alla prestazione, che è destinata a sopravvenire solo in esito ad accertamenti relativi agli ulteriori requisiti socio-economici”.

L’orientamento richiamato delinea precisamente i confini del procedimento in questione e i limiti entro i quali il Giudice deve contenere l’accertamento giudiziale. Resta avulso dal thema decidendum il vaglio di elementi extrasanitari e, quindi, anche il potere del Giudice di emettere sentenza di accertamento del diritto e di condanna alla prestazione. Nel caso concreto, il Tribunale aveva condannato l’ente previdenziale all’erogazione del beneficio, anziché limitarsi alla mera affermazione della sussistenza del requisito sanitario, positivamente riscontrato.

In ragione di ciò i Giudici della Cassazione hanno ritenuto di cassare la sentenza nella parte in cui, previo accertamento del diritto all’assegno ordinario di invalidità, ha condannato l’Inps al pagamento dello stesso.

Alfredo Magnifico

Cronaca nazionale/ In 150 a ballare in una discoteca abusiva, locale chiuso per violazione delle norme anti-Covid

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Comunicato del 27.11.2021

Erano in 150 a ballare la notte scorsa quando, nell’ambito dei servizi rivolti alla tutela della salute e della sicurezza dei giovani avventori, Polizia locale e Carabinieri sono intervenuti in un locale in via Calzoni in cui, da accertamenti effettuati nei giorni scorsi, era programmato un evento che avrebbe richiamato molti ragazzi.
All’arrivo degli agenti della Polizia commerciale e dei Carabinieri della Stazione Navile, verso l’1, l’evento era in pieno svolgimento, all’interno di un circolo privato che, in realtà, stava lavorando come una vera e propria discoteca, con accesso indiscriminato di chiunque ne facesse richiesta. Sul posto quasi 150 ragazzi, tutti intenti a ballare, assembrati e in spregio della normativa COVID e delle regole sul distanziamento sociale.
Gli agenti e i militari hanno contestato immediatamente al titolare un verbale per la violazione Covid, intimandogli la chiusura per 2 giorni, e i verbali per la discoteca abusiva, circa 5000 euro di sanzioni. Inoltre il titolare sarà deferito alla Procura della Repubblica per la violazione delle norme di sicurezza e di agibilità dei locali di pubblico spettacolo. L’intervento si è concluso alle prime ore del mattino.
Infine questa mattina gli veniva notificato un provvedimento di divieto, fino a conseguimento delle previste autorizzazioni, di somministrare e di effettuare ancora attività di spettacolo.

Comune di Bologna – Ufficio Stampa

Solidarietà/ La 3G S.p.A. in prima linea contro violenza di genere

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Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne,  3g S.p.A. da sempre in prima linea contro la violenza di genere, ha ricevuto un attestato di merito per aver dimostrato, nel corso degli anni, sensibilità e attenzione alle tematiche di genere e per l’impegno fattivo profuso quotidianamente per valorizzare le donne, le quali sono il motore propulsivo della 3g S.p.A. e rappresentano il 78% del personale aziendale. L’azienda è diventata un modello per la lotta contro la violenza di genere ma anche per il reinserimento lavorativo delle donne che hanno subito violenza. “Crediamo fortemente nella differenza di genere, che rappresenta un valore aggiunto per la nostra realtà. Avere una presenza femminile importante nell’azienda da forza al nostro lavoro”. Ha così commentato Chiara Aracu, membro del CdA della 3g S.p.A.

 A consegnare la targa è stata Antonietta Santavenere, coordinatrice interregionale del coordinamento donne Cisl. Ogni anno l’organismo premia una realtà che si è particolarmente distinta nella repressione della violenza di genere. “Il quadro è ancora preoccupante. Su 1 milione e 400 mila donne che subiscono violenza solo il 15 per cento denunciano. Per questo abbiamo creato una piattaforma-osservatorio che serve a raccogliere ed analizzare i dati per intervenire nei tavoli politici e dare proposte per le leggi contro la violenza”- spiega Santavenere ricordando che il coordinamento è riuscito ad inserire un codice per il rinnovo del contratto di lavoro, ovvero 3 mesi a disposizione della donna che ha subito violenza.

 Soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore dell’azienda sulmonese, Fabio Marenco che ha ricordato i progetti adottati dall’azienda, come quello in collaborazione con la cooperativa sociale Horizon Service. Proprio il call center sulmonese ha accolto nell’ultimo periodo una donna, ospite di una casa di rifugio, che ha ritrovato il sorriso grazie un percorso consono alle sue attitudini professionali.

Andria/ Covid-19: buoni spesa, manifestazione di interesse degli esercenti i termini scadono il 13 dicembre

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Dal Comune di Andria riceviamo e pubblichiamo

Il Settore Servizi Sociali – Demografici – Educativi intende individuare gli esercizi commerciali operanti nel territorio comunale e interessati ad aderire all’iniziativa di solidarietà alimentare prevista dall’art. 53 del Decreto Legge n. 73 del 25 maggio 2021 recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19 per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” convertito in legge (L. 106/2021).

Con tale disposizione normativa il Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero delle Economie e delle Finanze, ha istituito un nuovo fondo di 500 milioni di euro per l’anno 2021 da destinare ai Comuni e in particolare al Comune di Andria sono state assegnate risorse per complessivi €. 1.941.753,53 per l’attuazione delle misure di cui all’art. 53 del D.L. n. 73/2021.

L’obiettivo della manifestazione di interesse è la costituzione di un elenco di esercizi commerciali, che potranno convenzionarsi con il Comune per poter erogare l’importo dei buoni spesa spettanti ai cittadini individuati dal Comune, tramite l’uso di una app e una procedura informatizzata.

I cittadini potranno utilizzare il valore del buono erogato per l’acquisto di generi alimentari che il Comune di Andria assegnerà ai nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus COVID–19 e a quelli in stato di bisogno.

Gli esercenti già iscritti risulteranno confermati d’Ufficio, salvo la facoltà di comunicare la propria rinuncia. Il predetto elenco, sarà costantemente aggiornato secondo le indicazioni dell’ avviso pubblico, il cui testo integrale è allegato.

La dichiarazione dovrà essere inviata, unitamente alla copia di un documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante dell’esercizio, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE a mezzo PEC ([email protected]), entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 13/12/2021.

Solo dopo la regolare ammissione (SOLO per NUOVE ADESIONI) da parte del Comune di Andria, l’esercizio commerciale potrà iscriversi in piattaforma SiVoucher. I buoni potranno essere spesi fino alla data del 31 MAGGIO 2022.

Il Responsabile Ufficio Stampa dr. Vincenzo Rutigliano

Roma/ Autobus travolge le auto in sosta, muore l’autista forse a causa di un malore

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FOTO DI REPERTORIO

Un malore alla base del decesso di un autista di autobus. È finito contro le auto in sosta dopo aver perso il controllo del suo mezzo: così ha perso la vita a Roma il conducente di un mezzo pubblico  in via della Magliana.

L’uomo, di 45 anni, è andato a scontrarsi contro i veicoli che erano parcheggiati a bordo strada. Nonostante i tentativi di rianimazione è morto: a bordo dell’autobus al momento dell’incidente non c’erano altri passeggeri.

La polizia locale al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti. 

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Si schianta con l’auto contro un muro, muore una 21enne

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È morta la ragazza di 21 anni che era rimasta gravemente ferita in un incidente stradale che si è verificato sulla superstrada che da L’Aquila conduce a Bazzano La giovane è stata sottoposta a un intervento chirurgico che però non ha sortito gli effetti sperati.

La ventunenne risiedeva in città, ma era originaria di Montereale. Era lei alla guida dell’auto che per cause in corso di accertamento ha perso il controllo ed è finita contro un muro e poi si è ribaltata

È stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Con lei viaggiavano due amici entrambi sono riusciti a mettersi in salvo da soli.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Molesta i clienti del locale e viene allontanato, ma torna con una mazza e colpisce il gestore: arrestato dalla polizia

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FOTO DI REPERTORIO

Un’assurda violenza, con gravi danni a persone e un locale distrutto. Prima le molestie alle persone sedute ai tavolini, poi la pretesa di avere da bere gratis. Quando il gestore ed i camerieri di un pub di Frascati, lo hanno allontanato non immaginavano che da li a poco, il 18enne, tornasse “armato” con un mazza da baseball. Come una furia ha cominciato a brandire il bastone di legno verso gli avventori e poi ha colpito il titolare il testa, alle mani e ad un braccio, provocandogli fratture guaribili in 25 giorni ed una ferita all’occhio.

Non soddisfatto della “lezione”, ha distrutto gli arredamenti e le suppellettili del locale.

Gli agenti del commissariato di Frascati, delegati per le indagini dalla procura di Velletri, hanno identificato l’aggressore, nato in Italia ma di origini familiari romene. Il giovane è stato arrestato dalla polizia e accompagnato agli arresti domiciliari, con le accuse di lesioni aggravate e danneggiamento. 

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Sospetti sulla morte di un uomo: l’ambulanza è arrivata dopo novanta minuti

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Un fatto di cronaca che sicuramente farà discutere. E’ accaduto a Lamezia Terme, in Calabria. Un uomo è morto probabilmente anche a causa del lungo ritardo dell’ambulanza, giunta dopo circa un’ora e mezza dalla chiamata. 

A rendere noto quanto accaduto è il Codacons Calabria, a cui si è rivolta la famiglia della vittima, che ha precisato che alla richiesta di soccorso, dopo il malore della vittima, dal 118 sarebbe stato precisato che non c’erano mezzi disponibili.

Per sopperire all’emergenza è stata attivata la postazione di emergenza territoriale di Girifalco, comune vicino, che è però intervenuta con i tempi richiesti dal tragitto.

Ora si attendono gli sviluppi della situazione.