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Coronavirus/ Sale il contagio, sempre molto alto il numero dei deceduti

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Sono dati tutt’altro che rassicuranti quelli della pandemia nelle ultime 24 ore in Italia.

Sono 7.891 i nuovi casi di Covid-19 su 487.618 tamponi; un dato in aumento rispetto ai 6.032 casi diel giorno precedente. I morti dell’ultima giornata sono stati invece 60 (-8). Questi sono i dati diffusi dal Ministero della Salute nel bollettino del 10 novembre.

Il totale delle infezioni da inizio pandemia è 4.826.738, mentre quello dei decessi arriva a 132.551. Gli attualmente positivi sono 102.859 (+2.654), mentre i guariti sono 4.591.328 (+5.319).

Il tasso di positività si attesta all’1,6% (+ 0,7%).

Cronaca nazionale/ Il padre violento terrorizza la moglie, il figlio minorenne chiama la polizia e lo fa arrestare

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FOTO DI REPERTORIO

Tristi storie di violenza domestica. Il figlio minorenne fa arrestare il genitore violento con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. L’episodio è accaduto a Taranto.  Il personale delle volanti della Questura è intervenuto in un appartamento dov’era stata segnalata una lite familiare. Il ragazzo aveva chiesto agli agenti di intervenire perché il padre ubriaco stava terrorizzando sua madre.

poliziotti hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza alcolica, che ha subito confermato di aver avuto un litigio con sua moglie. Dopo averlo allontanato per scongiurare qualsiasi altro pericolo, gli agenti hanno ascoltato la vittima dell’aggressione, apprendendo che non era il primo di simili episodi, cominciati a maggio dello scorso anno quando il marito aveva ricevuto un avviso di conclusione indagini per reati analoghi, commessi sempre nei confronti della moglie una decina di anni fa. E’ stato arrestato per maltrattamenti in famiglia

foto di repertorio

Gran Bretagna/ Bambino di 10 anni muore sbranato da un cane

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia di dolore e una tragedia enorme. E’ accaduto in Gran Bretagna, dove un bambino di dieci anni è morto dopo essere stato sbranato da un cane vicino a Caerphilly, nel Galles. Lo riporta Sky News spiegando che la padrona, una donna di 28 anni, è stata arrestata con l’accusa di non aver controllato adeguatamente un cane pericoloso.

La madre del bambino ha annunciato la tragedia in un post su Facebook.

La vittima è stata attaccata mentre si recava a fare visita a un amico. Gli agenti intervenuti sul luogo della tragedia hanno fermato il cane, uccidendolo, ma per il bambino ormai non c’era più nulla da fare.

foto di repertorio

Consiglio Direttivo AIGA/”La Riforma Giudiziaria attraverso i referendum”

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Venerdì 12 e Sabato 13 Novembre si svolgerà nelle città di Chieti e Pescara il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati. La manifestazione sarà suddivisa tra l’evento convegnistico del Venerdì, che si terrà nella città di Chieti, presso l’auditorium Cianfarani del Museo Archeologico Nazionale della Civitella, e quello associativo, che sarà invece svolto presso il complesso Multiplex Arca sito in Spoltore.

La tavola rotonda del Venerdì dal titolo: LA RIFORMA GIUDIZIARIA ATTRAVERSO I REFERENDUM”

L’Ordinamento Giudiziario alla prova dei quesiti

come spiega l’Avv. Elio Carlino, Presidente di Aiga Chieti, la Sezione che avrà l’onore di ospitare il Convegno, “si pone l’obiettivo di costituire un occasione di studio e confronto per discutere delle attuali proposte di riforma dell’Ordinamento giudiziario con le autorità istituzionali e accademiche nonché, a latere, anche del possibile impatto che avrà sull’amministrazione della giustizia, in ambito regionale, la riforma della geografia giudiziaria“.

“Quest’ultimo tema, attualmente al centro del dibattito politico ed istituzionale,” prosegue l’Avv. Andrea Cocchini coordinatore del Dipartimento Rapporti con il Parlamento e le Istituzioni, “risulta di particolare rilevanza per il nostro territorio interessato dalla programmata chiusura dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, per effetto del Decreto Legge 155 del 07.09.2012“.

Nel Consesso del Sabato invece, si discuterà e delibererà, fra gli altri punti all’ordine del giorno, anche dell’elezione della Giunta per il biennio 2021-2022, dell’elezione del Collegio di Garanzia per il medesimo biennio, della nomina della Giunta allargata e della costituzione dei Dipartimenti.

L’Avv. Simone Gallo, Presidente della Sezione AIGA di Pescara sottolinea “il privilegio di poter nuovamente ospitare il Consiglio Direttivo Nazionale dell’AIGA, che nel corso della sessione pescarese procederà al rinnovo dei vertici nazionali dell’Associazione. L’evento si inserisce nel solco di una pluriennale tradizione che lega Pescara all’AIGA, sin dal Congresso Nazionale dell’Associazione tenutosi nella nostra città nel 1975 e poi ancora attraverso l’esperienza del CDN organizzato dalla nostra Sezione nel 2014”.

È una nuova stagione quella che si appresta a vivere AIGA, l’associazione apartitica e senza scopo di lucro che nasce il 7 giugno 1966 e che aderisce ad AIJA (Association Internationale des Jeunes Avocats), da attrice protagonista al tempo del PNRR. I Giovani Avvocati, infatti, sembrano essere gli interpreti privilegiati della Next generation per governare il cambiamento e lo sviluppo del ns. Paese quali intermediari qualificati per i cittadini, i soggetti economici e non con le istituzioni e la pubblica amministrazione.

Lo scorso 2 Ottobre si è avuto il cambio al vertice dell’Associazione che ha visto l’elezione dell’Avv. Francesco Paolo Pechinunno, per acclamazione, nella giornata conclusiva del XXVI Congresso Nazionale dell’Aiga a Roma. Al neoeletto Presidente è stato affidato dall’Assemblea il compito di raccogliere la sfida e rappresentare e guidare la categoria nel prossimo biennio. Il Consiglio Direttivo di Chieti e Pescara quindi, costituirà l’occasione per creare la nuova governance dell’Associazione che dovrà occuparsi del futuro della professione, dei diritti e della giustizia, del rapporto con le istituzioni e della politica forense.

L’evento”, concludono gli Avv.ti Elio Carlino, Andrea Cocchini e Simone Gallo, “è un motivo di orgoglio per tutte le Sezioni Abruzzesi, coinvolte nella manifestazione, e per l’intero territorio regionale dal quale la Giovane avvocatura riparte nell’era post covid”.

Economia/ Bper banca:utile netto dei primi nove mesi pari a € 586,2 milioni

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Piero Luigi Montani

da Bper Banca riceviamo e pubblichiamo

Escludendo le componenti straordinariei, l’utile lordo pre tasse è pari a € 417,1 milioni sostenuto dalla crescita dei ricavi, trainati dall’aumento delle commissioni nette, grazie al positivo andamento dei collocamenti di prodotti del risparmio gestito e bancassurance e alla ripresa dell’attività bancaria tradizionale

Utile netto del 3° trimestre 2021 pari a € 84,4 milioni dopo aver spesato € 80 milioni di contributi sistemici

  • Commissioni nette pari a € 438,5 milioni (+8,0% t/t)
  • Proventi operativi netti pari a € 892,4 milioni (+6,1% t/t)

Pprosegue il miglioramento della qualita’ del credito

  • NPE ratio lordo: 5,5% vs. 5,7% del trimestre precedente (7,8% a fine 2020)
  • NPE ratio netto: 2,6% vs. 2,8% del trimestre precedente (4,0% a fine 2020)
  • Copertura NPE: 55,3% in rialzo vs. 51,8% del trimestre precedente (51,0% a fine 2020). Nel dettaglio, copertura delle sofferenze al 63,0% (60,9% nel 2° trim. 2021) e UTP al 48,4% (43,1% nel 2° trim. 2021)
  • Default rate annualizzato pari a 0,8%, stabile rispetto al dato di fine giugno 2021 (1,0% a fine 2020)
  • Texas ratioii in calo al 49,3% (55,4% a fine 2020)
  • Costo del credito annualizzato, al netto delle rettifiche addizionali di € 310 milioni, pari a 70 p.b., guidato da un approccio particolarmente prudenziale adottato nella politica degli accantonamenti

Confermato il target di cessioni di crediti deteriorati per un gbv di circa € 1 miliardo entro il 2021, di cui circa € 700 milioni già finalizzate nei primi 9 mesi

Elevata solidità patrimoniale

CET1 ratio Fully Phased proformaiii al 13,7% (14,7% su base Phased-in proformaiv). Ampio buffer rispetto all’attuale requisito SREP pari all’8,125%

volumi di raccolta indiretta in ulteriore crescita nel 3° trimestre 2021 sostenuti anche dalla buona performance dell’attivita’ commerciale

  • Raccolta indiretta pari a € 166,2 miliardi (+0,7% vs. trimestre precedente), di cui € 83,1 miliardi di raccolta gestita (+1,3% vs. trimestre precedente), inclusiva del ramo bancassurance vita
  • Raccolta netta in significativo aumento nei primi nove mesi dell’anno a € 2.122 milioni, di cui € 941 milioni nel 3° trimestre 2021(+83,8% vs. trimestre precedente)

avviate le trattative sindacali volte a favorire un ricambio generazionale e professionale che prevede un piano di ingressi e l’uscita di 1.700 risorse

Modena – 5 novembre 2021. Il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha esaminato e approvato in data odierna i risultati individuali della Banca e consolidati di Gruppo al 30 settembre 2021 che includono il contributo economico apportato dal ramo acquisito da Intesa Sanpaolo costituito da 620 filiali.

L’Amministratore Delegato Piero Luigi Montani commenta: “Siamo estremamente soddisfatti dei risultati dei primi nove mesi dell’anno che premiano l’intenso lavoro realizzato dai colleghi per portare a termine con successo l’integrazione delle 620 filiali del ramo acquistato da Intesa Sanpaolo, che ha consentito al Gruppo di compiere un notevole salto dimensionale.

Sul fronte gestionale, il terzo trimestre ha confermato i trend positivi già osservati da inizio anno, evidenziando una redditività in ulteriore crescita che, nonostante la consueta stagionalità, ha continuato a beneficiare di un importante aumento dei ricavi commissionali trascinati, in particolare, dall’attività di collocamento dei prodotti di risparmio gestito e bancassurance. Prosegue, inoltre, il processo di miglioramento della qualità del credito, con un NPE ratio lordo al 5,5%, in ulteriore calo rispetto al trimestre precedente (5,7%) e con un forte incremento della copertura sui crediti deteriorati che ha raggiunto il 55,3%.

La posizione di capitale si conferma elevata con un CET 1 fully phased pari al 13,7% ben oltre i requisiti minimi richiesti.

Vorrei inoltre sottolineare gli importanti obiettivi raggiunti in ambito ESG: dall’adesione ai Principles for Responsible Banking dell’”UNEP FI”, alla creazione di un Comitato Sostenibilità endoconsiliare, all’inserimento di BPER Banca nell’indice MIB ESG di Borsa Italiana. Tutto ciò conferma il rilievo strategico che il nostro Gruppo attribuisce alle tematiche di sostenibilità, la cui gestione si traduce in impegni coerenti e concreti sia a livello di governance, sia nell’attività quotidiana di tutte le funzioni aziendali. I risultati conseguiti in termini di redditività, qualità del credito e patrimonializzazione, nonché i passi compiuti sulle tematiche ESG, unitamente al posizionamento competitivo che abbiamo raggiunto, costituiscono una solida base su cui poggerà il nuovo Piano Industriale 2022-2024. Esso definirà le direttrici strategiche che guideranno una nuova fase di crescita del Gruppo BPER, in uno scenario competitivo sempre più caratterizzato dall’accelerazione dei processi digitali e tecnologici”.

Economia/ Slow Food plaude alla messa al bando delle aste al doppio ribasso

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Riceviamo e pubblichiamo

Le aste al doppio ribasso sui prodotti alimentari sono ufficialmente vietate nel nostro paese. Questa è in sintesi la bella notizia che arriva dal Consiglio del Ministri di ieri, che ha recepito la direttiva europea in materia. Nello specifico c’è il divieto di attuare pratiche sleali nei rapporti commerciali della filiera agroalimentare, sia tra imprese che in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari. «Pratiche che da anni Slow Food e Slow Food Youth Network Italia condannano e combattono. Una vittoria di civiltà che pone fine all’ampio divario di potere contrattuale esistente nella filiera agroalimentare tra chi produce e la grande distribuzione. Un equilibrio che speriamo dia un po’ di ossigeno a migliaia di contadini e allevatori spesso strozzati da un sistema iniquo. Il passaggio, successivo e non più rinviabile, sarà quello in cui le istituzioni e il commercio, con la grande distribuzione in testa, premino sistemi produttivi attenti alla salute delle persone e dell’ambiente, anche attraverso lo strumento fondamentale delle politiche locali del cibo» commenta Raoul Tiraboschi, vicepresidente di Slow Food Italia.

La direttiva europea di riferimento prevede l’introduzione di un livello minimo di tutela comune a tutta l’Unione europea e comprende un elenco di pratiche commerciali sleali vietate e un elenco di pratiche che saranno autorizzate solo se concordate in termini chiari e univoci al momento della conclusione dell’accordo di fornitura.

«L’unico scopo di questa pratica è spuntare prezzi bassi a qualsiasi costo, non prendendo in considerazione nulla. I prezzi bassi si ottengono contenendo i costi di produzione. Questi, nell’immediato, si raggiungono agendo su due fattori: abbassando i salari dei lavoratori e/o diminuendo la qualità delle materie prime. Per questo il provvedimento è sicuramente una decisione che porterà dei vantaggi a tutta la società» continua Tiraboschi.

Ma cosa sono e come funzionano le aste a doppio ribasso?

È una tecnica per l’acquisto di prodotti da commercializzare in cui il buyer indice un’asta fissando un prezzo base per l’offerta. Recepite le proposte, dopo pochi giorni, apre a una seconda asta il cui prezzo di partenza è il più basso tra quelli della prima asta.

Ufficio stampa Slow Food

Economia/ Commercialisti: “il made in Italy è il cluster più colpito dalla crisi pandemica: -18,7% di valore aggiunto nel 2020”

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 Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “I cluster d’impresa nella fase di ripresa post covid-19”.  Lo studio analizza i dati di nove cluster d’impresa (Agroalimentare, Turismo, Cultura, Moda e accessori, Meccanica, Mare, Sanità, Edilizia e Ambiente) che nel complesso rappresentano circa 2 milioni di imprese, di cui quasi 500 mila società di capitali, e oltre 8 milioni di addetti per un valore aggiunto complessivo che, nel 2020, raggiunge quasi 675 miliardi di euro pari al 48% del sistema economico nazionale. Secondo le elaborazioni dei commercialisti, il Made in Italy è il cluster che, dopo aver pagato il prezzo più alto della crisi economica, paga il prezzo più alto anche in seguito alla pandemia. Nel 2020, infatti, i cinque cluster che compongono il Made in Italy, e cioè Agroalimentare, Turismo, Cultura, Moda-accessori e Meccanica, hanno perso il 18,7% di valore aggiunto prodotto contro il -10,6% di media del totale Cluster e il -8,6% dell’intera economia. Rispetto al 2019, il Made in Italy perde quasi quattro punti di quota passando dal 20,2% al 16,4%. Nel complesso, invece, i cluster perdono il 10,6% sul 2019 e la loro quota passa dal 48,6% al 47,5% facendo registrare una perdita di 1,1 punti percentuali.   

Rispetto al 2007, anno pre-crisi economico-finanziaria, le imprese dei Cluster hanno perso il 16% di valore aggiunto prodotto rispetto al -11,3% dell’intera economia. Al netto della crisi Covid-19, le stesse aziende, rispetto al 2007, avevano subito un calo del valore aggiunto del 6%, superiore a quello medio dell’intera economia pari a -3%. È evidente come la crisi Covid-19 abbia avuto un impatto molto forte sui Cluster produttivi esaminati nello studio dei commercialisti e si sia aggiunto agli effetti già molto negativi delle due crisi precedenti, relative al 2008 e 2011. 

Dallo studio emerge inoltre come sono appena 4.665 le imprese esportatrici che superano la soglia di 15 milioni di euro di valore esportato e che, insieme, coprono il 76% del valore esportato totale.   

 Tra gli altri temi esaminati dal documento c’è anche quello delle risorse stanziate dal PNRR, con un focus su quelle che hanno un impatto diretto sui Cluster d’Impresa. Si tratta di poco più di 80 miliardi di euro rispetto ai 221 miliardi di euro totalmente stanziati tra Recovery Found, altri fondi speciali Ue e Fondo complementare.   

Lo studio dei commercialisti presenta anche un’analisi sulle misure per il rafforzamento patrimoniale delle imprese alla luce degli interventi emergenziali attuati nel dopo Covid-19 per fronteggiare le turbolenze del mercato e gli effetti del lockdown. Inoltre, si chiede al governo di assumere quali prioritari gli interventi per il rilancio delle ZES e delle ZLS e dei cluster tecnologici. Infine, un forte richiamo viene espresso in tema di rilancio e rafforzamento delle misure per l’internazionalizzazione delle PMI con particolare riguardo alle misure di incentivazione delle aggregazioni tra imprese.   

 Ai Cluster d’impresa è stato dedicato un progetto del Consiglio nazionale dei commercialisti cui hanno aderito circa 1.500 professionisti tra quelli coinvolti nella fase della mappatura degli studi professionali condotta a partire dal mese di marzo 2020 e quelli che si sono aggiunti successivamente dopo aver lanciato la piattaforma We Tipp. Considerando solo i 1.285 studi professionali che hanno aderito al progetto Cluster d’Impresa nel corso del 2020, sono oltre 6 mila i Commercialisti coinvolti e 230 mila le PMI loro clienti a cui fa capo un fatturato di circa 130 miliardi di euro. 

Vino, l’Italia terzo esportatore in Cina

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Riprendono vigore le esportazioni di vino italiano in Cina. L’Italia si ritrova al terzo posto tra i maggiori esportatori di vino nel Paese asiatico, dietro a Cile e Francia, con 75,5 milioni di euro di vino spedito nei primi 7 mesi 2021, per una quota del 10,3% e un prezzo medio a bottiglia cresciuto del 15%.

Tra le iniziative si ricorda “Icon Italy”, il roadshow organizzato da Vinehoo – piattaforma che importa e distribuisce vino online da un milione di utenti registrati – insieme alla italiana BWine School che porta le cantine del Belpaese in giro per la Cina.

Due gli appuntamenti: l’11 dicembre a Shanghai e il 18 dicembre a Guanzhou.

Economia/ Isoclima acquisisce due aziende in Nord America

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Il Gruppo Isoclima, leader mondiale nelle soluzioni trasparenti e in vetro ad alte prestazioni, annuncia oggi, giovedì 4 novembre, l’acquisizione di Global Security Glazing e Dlubak Specialty Glass Corporation da SSI Consolidated Holdings.

«Siamo entusiasti di questa acquisizione. È un passo importante verso il raggiungimento del piano strategico 2023 di Isoclima. Espandendosi in un nuovo segmento di mercato e potendo fare affidamento su realtà produttive che si trovano in un’area territoriale fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi di crescita, il Gruppo rafforza la propria leadership nel settore delle soluzioni trasparenti per la balistica. Partendo da questa solida base, Isoclima intende diventare il leader del Nord America nel mercato dei materiali trasparenti blindati», ha affermato Paolo Cavallari, amministratore delegato del Gruppo Isoclima.

Fondato a Este (PD) nel 1977, il Gruppo Isoclima, in collaborazione con aziende leader mondiali nei settori automobilistico, aerospaziale, marittimo e ferroviario, ha sviluppato una serie di prodotti che hanno rivoluzionato il mercato, offrendo soluzioni innovative e ad elevata tecnologia, quali ad esempio Omniarmor, Omnilite, Isolite.

«Siamo felici di essere parte della famiglia Isoclima», ha affermato Lance Cotton, presidente e CEO di Isoclima Specialty Glass, LLC. «Isoclima è nota per l’attenzione alla qualità, l’innovazione, la cultura e le collaborazioni avviate con imprese di primissimo piano. La sua organizzazione è focalizzata alla progettazione e produzione di vetro ingegnerizzato ad alto valore aggiunto: non potremmo essere più entusiasti nell’avere una proprietà in grado di fornirci le risorse necessarie per offrire sempre le migliori soluzioni ai nostri clienti. La combinazione delle nostre capacità di produzione e di innovazione ci consentirà di rispondere al meglio alle aspettative dei nostri clienti».

Gruppo Isoclima

Il Gruppo Isoclima è un leader globale nel panorama delle soluzioni per vetrate ad alte prestazioni. Il marchio Isoclima rappresenta l’eccellenza nello sviluppo di prodotti di design, progettati per fornire sicurezza a terra, in mare e in aria. Isoclima progetta e produce soluzioni di vetratura e trasparenti personalizzate di alta qualità e hi-tech, anticipando le aspettative dei clienti in termini di innovazione ed eccellenza. Ha tre siti di produzione in Europa e uno in Messico, con quasi 1.000 dipendenti in tutto il mondo.

Dlubak Specialty Glass Corporation e Global Security Glazing

Global Security Glazing e Dlubak Specialty Glass sono leader di mercato da oltre 60 anni e sono note per la loro capacità di fornire soluzioni complete ai requisiti di vetrature di sicurezza, di protezione, vetro speciale e architettonico. Le due aziende gestiscono impianti di produzione certificati ISO 9001:2015 rispettivamente in Alabama e in Pennsylvania.

Gruppo Terminus/ Un nuovo servizio per la clientela: consulenza sulle pratiche per il ‘bonus 110%’

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Il mercato del lavoro e quello finanziario richiedono oramai sempre più l’integrazione dei servizi a favore della clientela; ampliando la sfera delle possibilità si creano risparami dei costi per l’utenza soprattutto nella tipologia familiare, il che è di vitale importanza in un periodo in cui ancora non si può dire di essere usciti dalla crisi economica causata dalla pandemia.

Il Gruppo Terminus prosegue in questa logica di innovazione e professionalità aumentando ancora la rete delle opportunità per la clientela: tra le possibilità offerte adesso anche la consulenza professionale nella definizione delle pratiche del ‘bonus 110%’. Questo servizio si affianca a quelli già attivati tramite convenzioni con team di consulenti preparati sulle opportunità disponibili ed in grado di orientare i potenziali clienti sulle scelte da fare.

Tra tutti ricordiamo: i mutui, la consulenza su finanziamenti personali, assicurazioni, prestiti aziendali, cessioni del quinto, leasing , ma anche la pre-valutazione della sussistenza dei requisiti di accesso alla garanzia pubblica dell’iter di inserimento e completamento della richiesta sulla piattaforma G-SPOT di ISMEA. Ma non solo: le pratiche SUAP (Sportello unico delle attività produttive) e tutti gli adempimenti collegati, dall’avvio dell’attività, alla richiesta di occupazione di suolo pubblico ed altro ancora.

Per informazioni e notizie sui servizi offerti contattare il Gruppo Terminus al numero di telefono 0874/98926, oppure inviare mail a: [email protected].