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Cronaca nazionale/ Anziana viene morsa da un ratto nel sonno e finisce in ospedale

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Chiamarla disavventura è pco: è stata una situazione di estremo pericolo. Viene morsa da un ratto mentre dorme e insice all’ospedale. 

 La notizia su Il Corriere Adriatico. Anche il referto del pronto soccorso parla chiaro: “Morso di ratto al naso”.

 E’ accaduto ad una franco-tunisina di 88 anni che da tempo vive a Falconara nelle Marche, in un appartamento al piano terra, con un piccolo giardino.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/Professoressa licenziata per il suo orientamento sessuale, l’istituto scolastico condannato in Cassazione

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Il palazzo della Corte di Cassazione

La causa è arrivata fino al terzo grado di giudizio. La sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha stabilito che licenziare un docente per il suo orientamento sessuale è discriminatorio. Così si pone la parola “fine” alla vicenda giudiziaria che vedeva coinvolta un’insegnante trentina che nel 2014 fu licenziata da un Istituto religioso cattolico per via del suo orientamento sessuale.

La professoressa, infatti, viveva da tempo con una compagna.

Già la Corte di appello di Trento aveva condannato la scuola. Il ricorso presentato dall’istituto scolastico poi è stato respinto in Cassazione ponendo così la parola fine al procedimento giudiziario.

Cronaca nazionale/ Parte un colpo dalla pistola e l’uccide, è giallo sulla morte di una 33enne

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FOTO DI REPERTORIO

Mistero su un fatto di cronaca nel Teramano.

È morta nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Mazzini di Teramo, la donna di 33 anni ferita alla testa da un colpo di arma da fuoco, una pistola calibro 22, regolarmente detenuta; i fatti sono accaduti domenica sera nella sua casa di Campiglio di Campli.

Tra le cause al vaglio degli inquirenti restano in piedi quelle del suicidio o di un colpo partito accidentalmente dall’arma

I soccorsi sono stati immediati e in poco tempo sul posto è arrivata l’ambulanza del 118: la donna è morta in ospedale.

foto di repertorio

Coronavirus/ Cala la curva del contagio, preoccupano ricoveri e decessi

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E’ quello dei ricoveri il dato preoccupante dell’epidemia da Covid, non solo nelle ultime 24 ore. I dati di oggi: sono 2.834 i  nuovi positivi ai test, secondo il Ministero della Salute, mentre ieri erano stati 2.818. Sono invece 41 le vittime in un giorno (ieri 20).

 Sono 238.354 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri erano stati 146.725.

Il tasso di positività è all’1,2%, in calo rispetto all’1,9% di ieri.

Continua la risalita dei ricoveri per Covid. Sono 385 i pazienti in terapia intensiva in Italia, ( +21). 

Cronaca nazionale/ ‘Sparito’ da vent’anni, torna in paese ed aggredisce il fratello con un coltello

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FOTO DI REPERTORIO

Sembrerebbe una trama da film giallo. Era sparito nel nulla una ventina d’anni fa, facendo perdere le sue tracce per tutto questo periodo. Poi è però tornato in Val Gardena ed è entrato nell’abitazione di suo fratello per aggredirlo con un coltello, ferendo anche la cognata. E’ accaduto a Selva di Val Gardena.

 Nel frattempo migliorano le condizioni del fratello, che è fuori pericolo. Sua moglie era invece stata dimessa dopo la medicazione delle ferite superficiali.

L’aggressione è stata interrotta dai carabinieri, chiamati dalla donna che si era rifugiata dai vicini.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ L’auto sbanda e finisce nella scarpata, muore un 21enne

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FOTO DI REPERTORIO

Tragico incidente stradale, ancora con una giovane vittima. Un 21ene, residente a Boves nel Cuneese, è morto a bordo della sua auto in un incidente stradale a Elva, in località Chiesa San Giovanni. Stava percorrendo la strada panoramica di Fremo Cuncunà, quando, secondo testimoni, la sua auto sarebbe uscita fuori strada e precipitata in una scarpata. 

Per recuperare il ragazzo sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, compreso un elicottero, il 118 e il soccorso alpino, ma per lui non c’è stato niente da fare. 

Il giovane è morto sul colpo.

Indagano i carabinieri.

foto di repertorio

Solidarietà/ Conad con la collezione THUN sostiene gli ospedali pediatrici

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Il collezionamento dei premi in punto vendita diventa un grande progetto di solidarietà.

Conad, a partire dal prossimo 1° novembre e fino al 12 dicembre, offrirà ai propri clienti una linea di 20 soggetti natalizi THUN da collezionare per l’addobbo e la decorazione. Per ogni premio distribuito, Conad Adriatico devolverà 50 centesimi a sostegno di cinque ospedali pediatrici presenti nei territori in cui la Cooperativa e i Soci operano ogni giorno.

Per noi di Conad Adriatico l’attenzione al territorio si esprime attraverso il lavoro quotidiano e l’impegno dei nostri Soci che ogni giorno restituiscono alla comunità la fiducia che gli viene riconosciuta. Essere Cooperativa ci impone non solo di garantire, ma anche presidiare i valori etici e sociali che sono alla base del nostro spirito mutualistico” afferma Antonio Di Ferdinando, Amministratore Delegato di Conad Adriatico “Il nostro è un impegno portato avanti sotto forma di sostegno alle economie locali e al tessuto sociale, attraverso iniziative virtuose come questa a sostegno degli ospedali pediatrici presenti nei territori in cui operiamo, oltre a tanti altri vari ambiti come la cultura, lo sport e la sostenibilità a 360°”.

Attraverso questo progetto, Conad sostiene i reparti pediatrici, dando un aiuto concreto a chi lavora ogni giorno per rendere la vita di tutti i bambini ricoverati il più normale possibile. In particolare, Conad Adriatico finanzierà i reparti pediatrici di cinque ospedali: l’Ospedale Pediatrico Salesi di Ancona; il Centro Regionale Pediatrico – Ospedale S. Spirito di Pescara; il Reparto Pediatria – Ospedale A. Cardarelli di Campobasso; il Reparto Pediatria dell’Ospedale San Carlo di Potenza e il Reparto Pediatria dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

La solidarietà abbraccerà anche la sostenibilità ambientale con la “THUN Collection”, un’iniziativa virtuosa di raccolta bollini promossa nei punti vendita Conad a partire dal 1° novembre e fino al 6 febbraio 2022. Questo collezionamento si caratterizza per una spiccata attenzione all’ambiente: i capi in spugna per il bagno proposti – un set di asciugamani, teli, tappeti e accappatoi – vantano una composizione mista, con l’80% di cotone e il 20% circa di “rPet”, ossia PET riciclato proveniente da bottiglie di plastica, come quelle dell’acqua minerale. Un piccolo gesto per sensibilizzare i consumatori alla tutela e alla salvaguardia ambientale.

L’impegno dedicato alle partnership sostenibili e, in particolare, alle iniziative di fidelizzazione a sostegno dell’ambiente e delle persone, rientra nel grande progetto di sostenibilità di Conad “Sosteniamo il futuro”, basato su tre dimensioni fondamentali dell’agire quotidiano dell’insegna: rispetto dell’ambiente, attenzione alle persone e alle comunità, valorizzazione del tessuto imprenditoriale e del territorio italiano.

Alluvioni, i cambiamenti climatici accentuano il rischio

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FOTO DI REPERTORIO

“Attenzione perché i cambiamenti climatici potrebbero accentuare il rischio idraulico anche a danno del patrimonio culturale del Paese.  L’Italia vive anche sui propri Beni Culturali e ben il 18.6% di questi sono in aree a rischio frana.  E non parliamo di singoli monumenti, ma anche di interi Borghi storici come Orvieto, Civita di Bagnoregio, Volterra, Todi; centri che meritano un interesse sempre nuovo per evolversi in Borghi sempre vivi in una piena Sostenibilità ambientale. Gli eventi di Catania sono ulteriore testimonianza dei cambiamenti climatici. E’ necessario pensare ad una pianificazione del futuro basata sulla sostenibilità e sull’adeguamento. L’opportunità data dal PNRR deve essere proprio questa: una convergenza di risorse affinché la Resistenza e la Resilienza sia occasione di trasformazioni strutturali che diano reale capacità alla nostra Nazione di reagire ed adattarsi agli inevitabili cambiamenti climatici odierni, costruendo un futuro di mitigazione e riduzione delle emissioni dannose e di sfruttamento delle risorse”. Lo ha dichiarato Giovanni Selli, Presidente di Alta Scuola.

 Alta Scuola è istituto specializzato nella manutenzione e valorizzazione dei centri storici e del quale fanno parte Regione Umbria, Comune di Orvieto, Comune di Todi. Alta Scuola è uno dei principali Centri di Ricerca pubblici italiani che lavora su studi di messa in sicurezza dei centri storici del nostro Paese ed inseguito alla Legge Speciale per i Comuni di Orvieto e Todi, ha consentito l’esecuzione di interventi strutturali sul territorio, ha collaborato e collabora con i due Comuni per il monitoraggio, l’aggiornamento e la manutenzione di quanto eseguito, contribuendone allo sviluppo.

 “Alla luce anche degli eventi legati all’attualità – ha proseguito Selli – sosteniamo con forza la candidatura dell’Italia a sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua del 2024 in quanto rappresenterà una delle ultime opportunità per il Mondo per arrivare ad un accordo su temi importanti come cambiamenti climatici e rilancio della risorsa acqua”.

 Tempeste Mediterranee con maggiore frequenza e troppa acqua a due mesi dalla poca acqua.

 “Ancora una volta tempeste mediterranee che si ripetono con maggiore frequenza. Sta cadendo troppa acqua a distanza di due mesi quando invece avevamo poca acqua, dunque siccità. Il clima è cambiato e non si può più discutere sui cambiamenti climatici e bisogna cambiare anche l’atteggiamento verso questi fenomeni. Abbiamo assolutamente necessità di fare qualcosa prima per rendere il territorio resiliente, adattare le città. Vedere città in pianura dove le grandi strade principali diventano dei fiumi significa che abbiamo sistemi fognanti che non sono più in grado di ricevere questa massa d’acqua. Grandi progetti, grandi parole, risorse europee, PNRR, ma non si riesce ad aprire un cantiere  – ha dichiarato Endro Martini, geologo e Presidente di Italy Water Forum 2024 – e a mettere in atto il famoso piano di contrasto al dissesto idrogeologico. Non si può pensare che ad esempio per un Bacino idrografico come nel Distretto del Po si possano stanziare 200 – 300 milioni di euro o ancora 40 milioni di euro per l’Italia centrale. Abbiamo assolutamente necessità di un cambiamento, di un atteggiamento nuovo e di uno sforzo del Governo perché la Protezione Civile Nazionale sta facendo il massimo, i Sistemi di allerta ci sono, i preavvisi arrivano ma nell’ultimo miglio abbiamo la necessità anche di educare le persone a convivere con questi rischi. Pochi giorni fa abbiamo avuto “Io non Rischio” con manifestazioni in tutta Italia ma abbiamo ancora chi durante un forte temporale scende nel garage per salvare la macchina o pretende di passare sotto un ponte, una linea ferroviaria. Necessita un atteggiamento nuovo, educazione, prevenzione. Dunque è anche per questo che l’Italia si candida ad essere sede del Decimo Forum Mondiale dell’Acqua perché ridaremo centralità nuovamente a questi temi, rilanciando in modo forte la risorsa acqua in tutti i suoi aspetti. L’Italia è il Paese dove in questo momento c’è un modello di pre – allertamento che sta facendo scuola nel Mondo, dove c’è una Protezione Civile che è vera eccellenza, è il Paese delle importanti invenzioni idrauliche, degli Acquedotti Romani, del genio di Leonardo, del messaggio di San Francesco proprio sulla risorsa acqua. L’acqua come stiamo vedendo in queste ore costituisce una minaccia se non governata e regimentata ma l’acqua è soprattutto una risorsa per la vita”.

 Il Nono Forum che, è stato rimandato di un anno a causa della pandemia, si svolgerà a Dakar nel Marzo del 2022. 

 “Italy Water Forum 2024” è il comitato promotore della candidatura dell’Italia a sede del X FORUM MONDIALE DELL’ACQUA:

Presidente il geologo, Endro Martini e ne fanno parte il Sacro Convento di Assisi, il Comune di Firenze, Comune di Assisi, Comune di Roma, Comune di Ferrara, Consiglio Nazionale dei Geologi, ISPRA, Protezione Civile Nazionale , Istituto Nazionale di Urbanistica, Utilitalia, ANEA, L’Agenzia Italiana per lo Sviluppo Economico, Associazione Nazionale delle Bonifiche e Irrigazioni, Rotary International Club di Ottaviano, Meteo GiuliacciSkopìa srl, Cae srl, Agronomist World Academy Foundation, Iat srl , Water Right and Energy Foundation,  Triumph Group International, Archeoclub d’Italia, Utilitalia, AICS  e Centro Studi Alta Scuola dell’Umbria.

Vino/ Orma, a Bolgheri l’etichetta di Tenuta Sette Ponti risultato di cultura enoica, valorizzazione del territorio e ricerca dell’alta qualità

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«I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar». Reso eterno dai versi di Giosuè Carducci nella poesia Davanti a San Guido, Bolgheri è un’area di campagna ricca di viti e di olivi, in provincia di Livorno, ed è uno dei territori più rinomati nel mondo per la produzione di vini identitari, d’eccellenza e di esclusiva qualità. In questo terroir d’elezione nasce Orma, prestigiosa etichetta firmata dalla famiglia Moretti Cuseri, superbo risultato in bottiglia di cultura enoica, valorizzazione del territorio e maniacale ricerca di qualità. Un’espressione della vigna mai doma e mai scontata, che si inserisce tra vini unici al mondo, che nascono dall’interazione e dall’amore tra uomo, clima e terreno, famosi anche per gli alti punteggi assegnati dalle guide e dalle riviste di settore più influenti e per il valore che acquisiscono nel mercato del lusso, dalle aste alle collezioni.
 In questo suggestivo contesto di colori e bellezza, Antonio Moretti Cuseri tiene a battesimo la sua Orma, una proprietà che si estende per 7,5 ettari con esposizione est ovest ed un terreno profondo, composto soprattutto da ciottoli e argilla, ideale in questi ultimi anni caratterizzati da stagioni calde, e da poca sabbia; la vicinanza del mare permette di mitigare gli eccessi delle zone più interne, rendendo le estati fresche e gli inverni meno rigidi. Orma è anche il nome della prima etichetta che qui vede la luce dal 2005: un blend di taglio bordolese composto da Merlot (50%), Cabernet Sauvignon (30%) e Cabernet Franc (20 %). L’uva per questo aristocratico vino I.G.T. Toscana rosso viene raccolta a mano, si procede poi a una fermentazione alcolica a temperatura controllata e a una macerazione sulle bucce per 15/18 giorni con ripetuti rimontaggi e follature; seguono 18 mesi di maturazione in barriques di rovere francesi. Prima della distribuzione, il vino affina 12 mesi in bottiglia.

Ampio, fruttato ed eloquente, nel calice il vino si presenta rosso porpora con riflessi violacei e al naso viene fuori con un ricco corredo aromatico di frutti di bosco, spezie, nuance marine e di tabacco. Morbido di voluttuosa ricerca espressiva e tensione gustativa, al palato rivela una struttura prestante sorretta da gustosa acidità. Tannino equilibrato, vellutato ed elegante, lungo e persistente il finale.
 La vigna di Bolgheri è un ulteriore avamposto di bellezza e gusto ideato da Antonio Moretti Cuseri, che si aggiunge alle prestigiose proprietà Tenuta Sette Ponti e Poggio al Lupo in Toscana e Feudo Maccari e Contrada Santo Spirito in Sicilia. Con Orma prosegue il cammino dell’imprenditore aretino sulla strada dell’eccellenza, una strada di passione e amore per la Terra ed i suoi frutti e di competenza e impegno nel produrre alta qualità. «Noi siamo quello che facciamo ripetutamente. Perciò l’eccellenza non è un’azione ma un’abitudine». Lo disse Aristotele, ma è quello che viene in mente quando si beve Orma, vino e cuore di Bolgheri.

Il fatto/ Fsi-Usae sospende da ogni carica la promotrice della manifestazione “No Green Pass” di Novara che mistificava la tragedia di Auschwitz

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Il Segretario Generale della Fsi-Usae, Adamo Bonazzi

Riceviamo e pubblichiamo

Il Segretario Generale della Fsi-Usae, Adamo Bonazzi, in data odierna dopo aver appreso a mezzo stampa del fatto che la dirigente novarese del sindacato avesse  sfilato in una sorta di pigiama e con il filo spinato ricordando e mistificando la tragedia del  Campo di concentramento di Auschwitz nella manifestazione “No Green Pass” di Novara, dopo aver approfondito e verificato che la medesima notizia stampa risultasse veritiera e che l’interessata fosse effettivamente la principale promotrice della manifestazione, ha proceduto a sospendere dalla qualità di associata Giuseppa Maria Pace (detta Giusy Pace) alla quale sono state anche revocate tutte le cariche del sindacato.

“Come FSI-USAE diciamo subito che prendiamo le distanze da questi comportamenti che non possono essere in alcun modo giustificati indipendentemente dalle ragioni che vi stanno alla base, dichiara Adamo Bonazzi, Segretario Generale Fsi-Usae che continua “La federazione si è espressa con chiarezza sulla questione vaccinale ribadendo la propria linea a governo e parlamento con atti ufficiali;  a nessuno dei dirigenti che la rappresenta Fsi-Usae può consentire, ne ora ne mai, di gettare nel cestino la linea politico-sindacale della federazione e agire a titolo personale nel  mentre si fregia degli incarichi  del sindacato”.

Roma 01.11.2021 

Ufficio stampa FSI-USAE