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Cronaca nazionale/ Esplosione in una palazzina, un morto e tre feriti

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Forse un’imprudenza o un guasto tecnico alla bade dell’esplosione in una palazzina. Incendio con scoppio e crollo questa mattina a Pinerolo, vicino Torino.  

All’origine dello scoppio probabilmente una fuga di gas.

Sul posto, con i carabinieri, stanno operando numerose squadre dei vigili del fuoco e il 118. 

Tra i condomini è morta una donna. Altre tre persone sarebbero rimaste ferite.

La vittima è una 84enne, originaria di Revello (Cuneo).  Trasportato al Cto in gravi condizioni il marito originario di Osasco (Torino), mentre un quarto ferito si è presentato da solo al pronto soccorso di Pinerolo.

Illese, ma sotto choc, altre sedici persone.

Cronaca nazionale/ Due ragazzi uccisi a colpi di arma da fuoco, forse per errore

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FOTO DI REPERTORIO

Mistero su un omicidio a colpi di arma da fuoco. Un 27enne e un 26enne, entrambi incensurati, sono stati uccisi  a Ercolano (Napoli).

Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che siano stati scambiati per due ladri in procinto di compiere un furto.

Sul posto sono presenti il pm e i Carabinieri della compagnia di Torre del Greco e del Nucleo investigativo di Torre Annunziata.

Foto di repertorio

Coronavirus , situazione sotto controllo

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FOTO DI REPERTORIO

I numeri sono quelli della ripresa del contagio; la situazione è comunque sotto controllo, anche se resta sempre alto il numero dei deceduti. Sono 4.866 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.

In aumento rispetto a ieri, quando erano stati 4.598. Sono invece 50 le vittime in un giorno. Sono 570.335 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 468.104. Il tasso di positività è allo 0,85%, in calo rispetto all’1% di ieri.

Ostia/ Operai scavano per la rete elettrica e trovano lo scheletro di un cavallo

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La datazione e la rilevanza della scoperta ancora non sono note. Uno scheletro di un animale, probabilmente un cavallo, è stato trovato ad Ostia nella in pieno centro durante gli scavi per dei lavori alla rete elettrica.

A trovare lo scheletro l’archeologa incaricata dalla ditta di seguire i lavori di scavo.

Nello scavo sono state trovate anche delle opere murarie dove è stata utilizzata una malta certamente non recente.

Cronaca nazionale/ Il marito era morto a casu di una tromba d’aria, la moglie non regge il dolore e si suicida

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FOTO DI REPERTORIO

Non ha retto al dolore per la perdita del marito.

Lo scorso 10 settembre lui era stato una delle due vittime della violenta tromba d’aria che colpì l’isola di Pantelleria.

A quasi due mesi di distanza, la donna, rimasta vedova, si è suicidata.

la donna, una 85enne, prima di suicidarsi lanciandosi dal molo del porto. A dare l’allarme è stato un passante ma i militari della Capitaneria di Porto non hanno potuto far altro che recuperare in mare il corpo privo di vita.

foto di repertorio

Fenomeno Squid Game: cosa ha colpito maggiormente gli utenti in Italia? I dati di Semrush

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È il fenomeno mediatico del momento. Parliamo di Squid Game – Il Gioco del Calamaro, la nuova serie su Netflix che ha fatto registrare il miglior esordio nella storia della piattaforma in termini di utenti, vista da 142 milioni di persone nelle prime quattro settimane dal lancio. La serie sudcoreana ha fatto appassionare milioni di persone, già in trepida attesa della seconda stagione, ma ha fatto anche molto discutere per il suo contenuto violento: protagonista della storia è Seong Gi-hun, un uomo divorziato e sommerso dai debiti, che insieme ad altre 455 persone viene invitato a partecipare ad una competizione estrema, dove chi perde viene ucciso, mentre per i vincitori ci sono in palio 45,6 miliardi di won (circa 33 milioni di euro), ai quali si aggiungono altri 100.000.000 won per ogni morto (poco meno di 74 mila euro). Le prove consistono in giochi per bambini, come il tiro alla fune, il classico un due tre stella o ritagliare delle formine da biscotti friabili, prevedendo, però, l’estrema punizione per chi perde.

 Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, si è interrogato su cosa possa aver colpito maggiormente gli utenti, e ha analizzato le ricerche fatte online relative alla serie tra settembre (mese del lancio in Italia) e ottobre. Il primo dato che salta all’occhio è l’incremento di accessi a Netflix, che in un mese sono stati oltre 4 milioni (+21%), un dato confermato dalla stessa piattaforma, che ha dichiarato che la crescita del numero di utenti nel terzo trimestre del 2021 è stata il doppio di quello precedente.  L’item “Squid Game” è stato digitato 823 mila volte, con una crescita settimanale del 53% dal suo lancio. In molti stanno cercando anche notizie relative agli attori della serie, anche se l’interesse per i personaggi è scoppiato con qualche giorno di ritardo dal lancio, registrando un tasso di crescita del 19% circa.   Con l’approssimarsi di Halloween, sembra che la serie sarà il tema di molte feste. L’item “Squid Game costume”, infatti, è schizzato alle stelle, con un incremento nelle digitazioni online del 9.900%. più contenuto, invece, l’aumento di volume delle ricerche specifiche per “Squid Game Halloween”, con “appena” un +17%.

 Interessante notare, però, che l’interesse degli utenti si sta estendendo anche alla stessa Corea del Sud. Le ricerche online relative al Paese sono cresciute del 135%, così come quelle relative all’Isola Jeju, che fa da sfondo alla serie, a +132%. Questo dimostra come gli appassionati della serie non si siano limitati a guardare le puntate, ma sia scattata in loro la curiosità di saperne di più su un paese del quale in passato abbiamo sentito parlare poco, e che ora si sta facendo sentire a livello internazionale, anche grazie alle produzioni di serie e film, come Parasite, insignito della Palma d’oro a Cannes nel 2019.

 “Squid Game è diventato in poco tempo un vero e proprio fenomeno mediatico, all’interno del quale potremmo ritrovare una sorta di denuncia della situazione della società sudcoreana. – Spiega il Prof. Avv. Giovanni Neri, Magnifico Rettore dell’Università Popolare degli Studi di Milano – Negli ultimi anni la Corea del Sud ha conosciuto un grande sviluppo economico, al punto che nel 2020 l’Ocse l’ha indicata come la decima potenza mondiale per PIL. Ma se è innegabile che sia aumentata la ricchezza e il benessere interno, va sottolineato anche come sia aumentato a sua volta il divario tra ricchi e poveri. The Guardian ha scritto che nella Corea del Sud ‘chiedere un prestito è tanto facile quanto bere un caffè’. In molti chiedono soldi per acquistare casa, avviare un’attività, cercare di avere quel riscatto sociale che avrebbero sempre voluto, ma spesso poi non riescono a restituire il denaro e finiscono per indebitarsi sempre di più. Un disagio che è molto sentito dalla popolazione e denunciato anche attraverso i prodotti di intrattenimento rivolti ad un pubblico internazionale. Ritroviamo la disperazione di chi, sommerso dai debiti, è disposto a tutto sia nei giocatori di Squid Game, ma anche nei protagonisti di Parasite. Ma, al di là dell’analisi sociologica che possiamo fare della serie, credo sia sbagliato demonizzarla chiedendone la rimozione come sta accadendo in questi giorni. Si tratta pur sempre di un contenuto di finzione, che ha il solo scopo di intrattenere. Certo, la visione sarebbe meglio limitarla ad un pubblico più adulto, ma, del resto, le piattaforme di streaming dispongono di sistemi di parental control per limitare la visione di contenuti inappropriati”.

 Ufficio stampa Alessandro Maola

Moige/Arriva a Roma il web tour sull’uso consapevole di internet e dei devices

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Arriva a Roma, nel Lazio, il web tour della campagna del Moige finalizzata a formare i giovani all’uso consapevole dei devices e della rete internet. Domani, 28 Ottobre, presso l’Istituto Pacinotti Archimede si terrà l’Open Digital Day, una mattinata dedicata alla prevenzione dai cyber risk, , con l’intervento in apertura del Dirigente scolastico, Chiara Sicoli, della Vicepresidente nazionale del Moige, Elisabetta Scala, e di Elisa Remoli referente sostenibilità di Enel Italia Spa. 

 La tappa di Roma rientra nel tour nazionale della campagna “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, presentata lo scorso 8 febbraio con un evento online, e promossa dal MOIGE – Movimento Italiano Genitori in collaborazione con la Polizia Postale e il Ministero dell’istruzione, il DIS-Dipartimento Informazioni Sicurezza, ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Repubblica Digitale, Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e con il supporto di Enel Italia, Trend Micro Italia e del Fondo di beneficenza Intesa Sanpaolo.

IL PROGETTO

Il progetto “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale” è giunto alla quinta edizione.

In questi anni sono state coinvolte oltre 950 scuole su tutto il territorio nazionale, circa 262.500 ragazzi, oltre 11.250 docenti e 525.000 genitori, ma, soprattutto, sono stati formati oltre 4.250 Giovani Ambasciatori, scelti dai docenti per le loro particolari attitudini e sensibilità.

Nel 2021 il progetto coinvolgerà:

  • 250 scuole primarie e secondarie di I e II grado in circa 200 comuni di tutta Italia.
  • 62.500 studenti coinvolti in attività di sensibilizzazione e formazione.
  • 1.250 Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale, formati per essere un punto di riferimento all’interno della scuola.
  • 1.250 docenti formati tramite piattaforma online e incontri a scuola.
  • 125.000 genitori degli studenti informati attraverso il materiale didattico dedicato e webinar.

Attraverso la metodologia del peer to peer, con attività educational interattive, materiali didattici e open day sarà promossa una maggiore consapevolezza delle problematiche legate all’utilizzo improprio del web,  con particolare riferimento al fenomeno delle ‘fake news’ e del cyber-risk.

La campagna coinvolgerà studenti, docenti e genitori di tutta l’Italia dal Trentino Alto Adige alla Sardegna coinvolgendo 250 scuole in oltre 200 comuni: Basilicata: Avigliano Spaventa (PZ); Calabria : Serrata (RC), Laureana di Borrello (RC); Campania: Striano (NA), Afragola (NA), Scafati (SA); Emilia Romagna: Castiglione dei Pepoli (BO); Argenta (FE) ; Lazio: Alatri (FR), Sora (FR), Roma (RM), Pisoniano (RM), Rieti (RI); Lombardia: Villa Cortese (MI), Gallarate (VA), Lissone (MB), Rozzano (MI), Milano (MI); Puglia: Bari; Laterza (TA), Turi (BA), Taranto (TA), Brindisi (BR), Vieste (FG) Sardegna : Serramanna (VS), Palmas Arborea (OR); Sicilia: Pollina (PA), Catania (CT), Messina (ME), Palermo (PA); Toscana: Campi Bisenzio (FI), Scandicci (FI) Veneto: Conegliano (TV).


I punti qualificanti della campagna riguardano:

  • la formazione ed attivazione di 1.250 “Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale”, che rappresenteranno un punto di riferimento di formazione e segnalazione per i loro ‘pari’ all’interno dell’istituto di appartenenza. Gli studenti saranno protagonisti in prima linea per promuovere l’uso corretto del web. Il docente referente del progetto sceglierà 5 o più allievi che, in qualità di Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale, diventeranno un punto di riferimento a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto e formazione. Dopo essersi formati sulla piattaforma del progetto saranno in grado di trasmettere le loro conoscenze in materia ai loro coetanei attraverso la peer to peer education.
  • Novità di quest’anno: a disposizione delle scuole anche il Centro mobile digitale, uno spazio digitale per studenti, docenti e genitori che consente di accedere agli stessi servizi di supporto e materiali formativi già presenti nel Centro mobile on the road. Si tratta di una nuova piattaforma di supporto e formazione, con nuovi contenuti realizzati da esperti del settore. La digitalizzazione dell’offerta dei servizi consente di essere attivi e raggiungibili in qualsiasi momento, andando ad integrare le giornate formative in presenza con Centro mobile e Task.
  • Numeri da contattare per richieste di aiuto e supporto: Numero verde: 800 93 70 70; Numero di messaggistica: 393 300 90 90

I DATI DELL’INDAGINE DELL’ISTITUTO PIEPOLI PER MOIGE

I dati dell’indagine “Tra digitale e cyber risk: rischi e opportunità del web” realizzata dall’Istituto Piepoli per il Moige, su un campione di circa 1200 minori (Indagine completa su https://www.moige.it/indagine/7313884/).

Dall’analisi emerge che il mondo dei ragazzi italiani nel corso dell’ultimo anno si è concentrato nei 6 pollici del loro smartphone, che ha sostituito per quote rilevanti di ragazzi le chiacchierate con gli amici, le conversazioni in famiglia, e persino la televisione, che a volte, quasi come un camino digitale, riuniva la famiglia e generava occasioni di confronto e racconto. Infatti, 1 ragazzo su 2 tiene i genitori e gli adulti fuori dal mondo social e (1 su 4) cancella la cronologia.

Aumentano le fake news presso i nostri figli: quasi 4 ragazzi italiani su 5 si informano sugli avvenimenti che accadono nel mondo attraverso il web, soprattutto sui Social Network. E lo fanno pur dichiarando apertamente di essere “caduti nella trappola” delle fake news nel 56% dei casi. Perché lo fanno? Perché il loro mondo si è concentrato, sempre di più, nello smartphone, che 2 ragazzi su 3 dichiarano di utilizzare molto più di prima, e di farlo da soli, senza la presenza dei genitori o di fratelli e sorelle. 

Una tendenza all’isolamento molto più forte tra i ragazzi che frequentano le scuole superiori. Inoltre, scoprire cosa fanno online è difficile, solo 1 genitore su 3 dà limiti di tempo di connessione, e meno della metà dei genitori sa cosa fa online il proprio figlio. E purtroppo i social non permettono ai genitori di avere alcun controllo sulle attività dei loro figli minorenni.

I giovani italiani, dunque, frequentano molto i social network, ma non solo per informarsi. Lo fanno anche per condividere foto e raccontare parti delle loro vite. Per farlo utilizzano soprattutto Instagram e Tik Tok. Il 64% dei minori italiani tra gli 11 e 14 anni dichiarano di utilizzare Tik Tok, mentre il 60% utilizza anche instagram. Molto preoccupante però che il 17% dei bambini tra i 6 e i 10 anni dichiarino di avere un account Tik Tok, mentre il 14% Youtube e il 9% instagram.

Attenzione, perché il 6% dei giovani dichiara di aver scambiato foto personali con gli altri tramite i social, e il 30% dichiara di aver dato il proprio numero di telefono a sconosciuti.

Il bullismo è presente nelle scuole e fuori dalle scuole, tanto che quasi 6 bambini su 10 hanno assistito ad episodi di prepotenza, e quasi uno su due ha assistito ad episodi di cyberbullismo. Preoccupa che oltre la metà dei ragazzi che assiste a casi di bullismo non sanno come comportarsi o fanno finta di niente (56%).

Tra i ragazzi che hanno subito atti di bullismo, dominano scherzi telefonici, messaggi di minacce, insulti ma non mancano foto o video. I ragazzi, davanti a questi atti, si sentono arrabbiati (37%), soli (25%), isolati (23%). Uno stato d’animo che condividono 1 su 2 (48%) con i genitori, ed 1 su 4 con amici, ma solo il 14%  con i docenti. 






Bologna/ “Impronte Digitali”, Il Comune alla ricerca di giovani tra i 16-19 anni da formare nella comunicazione digitale: 32 posti e un contributo di 500 euro

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Parte la call per Impronte Digitali. Percorsi tra territorio, arti e professioni per costruire nuovi sguardi da protagonisti, progetto pensato dal Comune di Bologna per i giovani della città e del territorio metropolitano. L’idea nasce dall’esperienza pluriennale dell’Ufficio Giovani dell’Area Educazione, Istruzione e Nuove Generazioni che, nel periodo post-pandemico, ha percepito la necessità di attivare nuovi percorsi per permettere ai giovani di trovare spazi alternativi di relazione, crescita e apprendimento. Finanziato dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale attraverso il bando ANCI Fermenti in Comune, il progetto coinvolgerà 32 giovani tra i 16 e i 19 anni in un programma di azioni di crescita delle competenze, con un focus sulla comunicazione digitale, attraverso la realizzazione di laboratori in contesti non formali: video editing, comunicazione social e web journalism, radio e podcast, soundwalking ed esperienze teatrali.  Il percorso si svilupperà da metà novembre fino a giugno 2022, impegnando i ragazzi con due appuntamenti pomeridiani settimanali. Coloro che aderiranno al progetto riceveranno un riconoscimento economico complessivo di 500,00 euro. Secondo la metodologia peer to peer, le attività saranno curate da due tutor under 35 affiancati da tirocinanti post-laurea, curriculari e giovani formatori, in partnership con otto associazioni da anni impegnate nel confronto con i giovani del territorio cittadino e metropolitano: ACLI Provinciali Bologna, Architetture di Corpi, DAS, Dedalus, Dry-Art, Libera Bologna, Mosaico di Solidarietà ONLUS e Nove Punti. 
In coerenza con lo spirito che anima il progetto, l’Ufficio Giovani ha incaricato dell’ideazione della veste grafica la ventenne Anna Chiara Taliani, vincitrice della menzione speciale del contest per adolescenti Metti la mascherina e stacci dentro, realizzato dallo stesso Ufficio durante il lockdown.

Sull’importanza del progetto interviene anche Mattia Santori, neo consigliere delegato alle politiche giovanili: “Le nuove generazioni devono essere protagoniste del futuro della nostra comunità e portatrici di nuovi sguardi. Per questo il percorso che come Comune di Bologna offriamo attraverso Impronte Digitali punta a rafforzare le competenze interpersonali, stimolare la conoscenza delle esperienze sociali del territorio e offrire strumenti per la rappresentazione di sé come cittadini. Il tutto in un’ottica di utilità sociale per l’intera comunità.”
Per informazioni e iscrizioni: www.flashgiovani.it/improntedigitali

Informagiovani Multitasking del Comune di Bologna

Cronaca nazionale/ Bloccano il tornello alla Circumvesuviana: entrano tutti gratis!

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Atti di teppismo che adesso sono al vaglio delle forze dell’ordine per stabilire responsabilità e sanzioni. Accade a Napoli.

Circumvesuviana senza regole alla Stazione di Marigliano: bloccano il tornello con un escamotage ed entrano tutti senza biglietto. Le immagini riprese in un video. Poi uno dei ragazzi ferma le scale mobili e rompe a calci un ascensore.

Cronaca nazionale/ Cade da 6 metri d’altezza, muore un 23enne

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Ancora morti sul lavoro, un dramma che purtroppo non si riesce ad arginare. È morto per le ferite riportate dopo una caduta da 6 metri d’altezza il 23enne di Torre Annunziata, coinvolto in un incidente sul lavoro in un’azienda che produce materiale sportivo.

Il giovane, secondo le prime ricostruzioni, si trovava su un muletto, una sorta di montacarichi, mentre era intento a salire su un piano soppalcato di un capannone, quando, per motivi ancora da accertare, avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe precipitato al suolo.

I soccorritori hanno chiamato subito l’ambulanza. Sul posto anche le forze dell’ordine.

Il giovane è stato subito trasportato all’Ospedale del Mare di Ponticelli per le cure del caso, ma nonostante lo sforzo del personale sanitario per salvargli la vita non ce l’ha fatta.

foto di repertorio