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Cronaca nazionale/ Seduta sulla banchina, 16 enne muore travolta dal treno

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FOTO DI REPERTORIO

Una notizia orribile ed una tragedia enorme. E’ accaduto in Puglia dove una ragazzina di 16 anni è morta investita da un treno in transito nei pressi della stazione ferroviaria di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Le prime ipotesi parlano un tragico incidente visto che l’adolescente pare fosse seduta sulla banchina vicino ai binari e indossasse delle cuffiette per ascoltare musica.

La giovane vittima, originaria e residente nella vicina Cassano delle Murge, stava trascorrendo del tempo proprio in stazione con alcuni amici e coetanei.

Il treno Intercity a lunga percorrenza ha investito in pieno la giovane. Per la ragazzina purtroppo inutili i successivi soccorsi arrivati sul posto. E’ probabile che la sedicenne non abbia sentito il treno arrivare.

Le indagini sono condotte dalla Polizia Ferroviaria.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Ultras della Paganese in trasferta vandalizzano con mazze e spranghe le auto in transito sull’autostrada

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FOTO DI REPERTORIO

Follia e vandalismo, che non hanno niente a che vedere con lo sport. Momenti di terrore sul raccordo autostradale Avellino-Salerno dove una ventina di tifosi della Paganese, reduci dalla sconfitta per 3-0 con l’Avellino, nella gara valida per il campionato di Serie C, si sono resi protagonisti di atti di vandalismo e aggressioni nei confronti degli automobilisti in transito. Gli ultras azzurro-stellati hanno fatto fermare il pulmino su cui viaggiavano tra Solofra e Montoro, bloccando la circolazione verso Salerno, sembra per assaltare due auto di alcuni tifosi dell’Avellino di ritorno a casa nella loro residenza di Montoro.

Secondo le prime testimonianze, hanno preso di mira con bastoni e mazze le automobili rimaste bloccate. Sul posto sono intervenute le forze di Polizia. Una persona è rimasta ferita.

Gli agenti della Polstrada e della Questura di Avellino stanno indagando, in collaborazione con i colleghi di Salerno, per identificare i responsabili. 

foto di repertorio

Lavoro/ INPS: concorso pubblico per 1.858 Consulenti

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Sulla Gazzetta ufficiale, IV serie speciale “Concorsi ed esami”, n. 78 del 1° ottobre 2021 è stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, a 1858 posti di consulente protezione sociale nei ruoli del personale dell’INPS, area C, posizione economica C1 (pdf 176KB), adottato con determinazione del Consiglio di Amministrazione n. 66 del 28 ottobre 2020.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica, utilizzando la seguente applicazione: https://concorsi.inps.it.

I candidati, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, godimento dei diritti politici e civili, posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari, idoneita’ fisica all’impiego, non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione e non essere stati dichiarati decaduti da un altro impiego pubblico, non aver riportato condanne penali etc.Il concorso si svolgerà tramite due prove scritte, che consisteranno in una serie di quesiti a risposta multipla vertenti su diverse materie: bilancio e contabilita’, diritto amministrativo e costituzionale, diritto del lavoro, scienza delle finanze, economia del lavoro, elementi di economia politica, diritto civile e altre ed una prova orale, che vertera’ sulle materie oggetto delle prove scritte oltre ad una prova di inglese e una di informatica. Nel caso in cui arrivi un numero di domande di partecipazione superiore a quello previsto, l’Istituto effettuera’ una prova preselettiva, che consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla vertenti su argomenti di logica, di cultura generale e psicoattitudinali, sulla conoscenza della lingua inglese e sulle conoscenze informatiche.

Nella domanda i candidati devono indicare il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita; l’indirizzo di residenza e quello di posta elettronica; il possesso della cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici, di essere in regola nei riguardi degli obblighi militari etc.

La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata entro il giorno 2 novembre 2021.

Coronavirus/ Immutata la curva del contagio nelle 24 ore

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Resta praticamente immutata la curva del contagio da Covid in Italia nelle 24 ore, secondo i dati del bollettino di oggi, domenica 24 ottobre 2021: sono 3.725 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Italia nelle ultime 24 ore, in calo rispetto ai 3.908 di ieri, per un totale di 4.741.185 dall’inizio dell’epidemia. Le vittime sono 24, contro le 39 di ieri, per un totale di 131.826 sempre dall’inizio dell’epidemia.

È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulla diffusione del coronavirus nel nostro Paese. I tamponi sono 403.715, contro i 491.574 di ieri, con un rapporto tamponi-positivi che si attesta allo 0,9 per cento, contro lo 0,8 per cento di ieri.

Trasporti/ I Tir verso il blocco totale

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Dove non riusciranno i disagi generati dal green pass, dove inciderà sia pure in parte rilevante la mancanza di autisti, o, ancora i cantieri sulle autostrade e gli ingorghi che quotidianamente ne conseguono, in un panorama di incremento costante nel prezzo del carburante, (più 17%), l’obiettivo di bloccare l’autotrasporto lo conseguirà l’ADBLUE. Dietro questo nome a molti sconosciuto si cela un prodotto chimico che obbligatoriamente i camion Euro 5 e Euro 6 (ovvero i più ecologicamente avanzati) devono utilizzare e in assenza del quale i loro motori diesel si fermano. A denunciare una situazione che sta spingendo l’autotrasporto verso un fermo tecnico globale, lasciando liberi di circolare solo i camion più vecchi e più inquinanti, è Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito. Secondo Longo le scorte di ADBLUE si stanno rapidamente esaurendo per una reazione a catena che riguarda ormai tutte le regioni italiane: a causa del forte aumento del metano, che serve a produrre ammoniaca e quindi a produrre UREA, utilizzata per fertilizzare i campi, e in minima parte convertita in ADBLUE, questo prodotto indispensabile per far funzionare i motori diesel dei Tir, sta rapidamente sparendo dal mercato.

La catena produttiva di ADBLUE si è fermata (vedi caso della YARA di Ravenna) innescando fenomeni di accaparramento di prodotto, di speculazione, che a breve sono destinati a provocare una carenza generalizzata di prodotto. Per intanto il costo è balzato da 250,00 euro a 500,00 euro per 1.000 litri. Il fenomeno riguarda 1,5 milioni di veicoli immatricolati e adibiti al trasporto delle merci, di cui oltre 300 mila aventi portata superiore a 35 quintali. Tutti gli automezzi per il trasporto merci sono attualmente dotati di un sistema che utilizzando l’ADBLUE (UREA diluita in acqua distillata) abbatte l’ossido di azoto e gli nox.

Quindi con Tir euro 5/6 fermi (senza ADBLUE il camion non funziona), alla faccia della rottamazione e della transizione ecologica – conclude Longo – si sta innescando un paradossale effetto boomerang: chi non ha cambiato camion e si è tenuto in flotta i vecchissimi e inquinanti euro 0-1-2-3-4 si ritrova, a breve, a godere di una posizione di vantaggio competitivo. Mentre chi ha investito su mezzi a metano si trova con un costo di oltre 2 euro/litro senza la possibilità di recuperare una parte delle accise.

Il fermo dei mezzi più moderni, renderà obbligatorio l’utilizzo dei Tir vecchi, con una esplosione di prezzi gonfiati e con un incremento record delle emissioni. Il tutto nel totale disinteresse delle Autorità di vigilanza sul mercato e delle istituzioni competenti.

Barbara Gazzale

Cronaca nazionale/ Rimproverato dal padre, 19 enne si spara alla testa: è grave in ospedale

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Una storia assurda ed una tragedia enorme. Richiamato dal papà per essere rientrato tardi a casa, si è sparato un colpo di pistola alla testa. Si tratta di un  ragazzo di 19 anni di San Salvatore Telesino, in Campania.

Il giovane è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato subito in ospedale

Per la gravità delle sue condizioni il diciannovenne è stato trasferito in eliambulanza da Benevento nell’ospedale del Mare di Napoli.

foto di repertorio 

Bureau Veritas / Partita la corsa ai punti di ricarica delle auto

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Sessantamila immatricolazioni di auto elettriche nel 2020 in Italia, con un aumento del 248%: questi gli ultimi dati ufficiali relativi al 2020, ma con una quota di mercato balzata dallo 0,9 al 4,3% le auto elettriche rischiano di restare a secco facendo crescere “range anxiety” o paura di non riuscire a trovare un punto di ricarica sufficientemente vicino prima dell’esaurimento della batteria. Le colonnine di ricarica in tutta Italia non superano infatti le 23.000 a fronte di una necessità di oltre 60.000.

Di queste colonnine, l’80% è collocato su suolo pubblico (una strada) mentre il restante 20% su suolo privato a uso pubblico come sono, per esempio, i parcheggi di un supermercato o di un centro commerciale. La maggior parte di esse è ospitata nelle regioni del Nord Italia, seguite dal Centro (23% circa) e dal Sud e Isole (20%).

Bureau Veritas Italia ha deciso di raccogliere il guanto di sfida di questo mercato in forte espansione ponendosi in prima linea per lo sviluppo di un’azione di supporto tecnico per la realizzazione, la manutenzione e il controllo di questi punti di ricarica che sono a ricarica lenta (con potenza installata pari o inferiore a 7 kW), il 77% a ricarica accelerata o veloce in AC (tra 7,5 kW e 43 kW), mentre un 5% è veloce in DC (da 44 kW in su). Bureau Veritas è in grado di seguire ogni aspetto: dalle fasi di progettazione e permitting, a quelle di costruzione, passando per i momenti di testing e di continuità operativa. Senza dimenticare il lavoro di verifica, ispezione e monitoraggio per un impianto sicuro e garantito in ogni suo aspetto.

La diffusione dell’infrastruttura di ricarica ha la forza di assecondare, e talvolta anticipare, la diffusione dei veicoli elettrici e non è casuale che il recente PNRR, ovvero il Piano di sviluppo finanziato dall’Europa per superare la crisi pandemica e modernizzare le società, preveda investimenti per 750 milioni di euro proprio sulle infrastrutture di ricarica. Ciò in vista di un rafforzamento dei punti pubblici di ricarica rapida e una loro distribuzione geografica più omogenea.

BUREAU VERITAS ITALIA

Vino/ Londra e il “Simply Italian Great Wines” fondamentali per l’export italiano

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La riaprtenza è in atto ovunque e anche il “Simply Italian Great Wines”, cuore pulsante delle azioni di internazionalizzazione messe in campo della Iem – International Exhibition Management by Giancarlo Voglino e Marina Nedic, riscopre il piacere della normalità. Londra resta uno degli hub fondamentali per il commercio mondiale di vino. Per quello italiano, è il terzo mercato, dietro agli Usa e alla Germania.

I primi mesi dell’estate sono stati fondamentali per ricucire lo strappo di inizio anno.. A fine luglio, ultimo periodo rilevato da Istat, le spedizioni sono tornate agli stessi livelli del medesimo periodo del 2020: 369,7 milioni di euro, lontani dai numeri del 2019.

Da qui in poi, ci sarà bisogno di tornare a crescere, e per farlo è fondamentale riconnettersi con la galassia dei wine merchants, della Gdo e della ristorazione britannica.

Economia/ La prima piantagione di cotone italiano raddoppia il raccolto: pronti altri 43 ettari

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Sul primo raccolto italiano di cotone integralmente seminato su campi bio aleggiano anche le note della armonicoltura, che – secondo gli agricoltori pugliesi – ha già funzionato con i pomodori e con altri tipi di coltivazioni. Il risultato, a un anno di distanza dal primo esperimento di coltivazioni massive di cotone nella piana della Capitanata in Puglia è comunque, indipendentemente dalle verifiche scientifiche sull’apporto della musica, sotto gli occhi di tutti: il raccolto complessivo, da campi che hanno tutti ottenuto la certificazione biologica che viene assegnata a terreni risparmiati dall’utilizzo di prodotti chimici, è stato di oltre 15.000 chili di cotone purissimo, contro i circa 5.000 del primo raccolto. Le coltivazioni da parte dell’azienda GEST, il gruppo del tessile pugliese guidato dagli imprenditori Michele Steduto e Pietro Gentile, con l’apporto tecnico di Demetrio Neri, hanno riguardato quest’anno 7 ettari di proprietà dell’azienda Posta Faugno, ma ne è già stata decisa per l’anno prossimo l’estensione su 50 ettari di terreni nella Capitanata sulla base di accordi già definiti con gli agricoltori locali.

Nasce, quindi, la prima vera piantagione di cotone italiano e all’orizzonte si profilano possibili intese con grandi gruppi del settore tessile interessati a garantirsi una filiera certificata tutta bio e tutta italiana. Secondo le previsioni e gli studi che sono stati anticipati oggi in occasione del raccolto, il “taglio giusto” di coltivazioni di cotone in Italia dovrebbe aggirarsi fra i 450 e i 500 ettari e, in questa ottica, lo sforzo condotto dall’azienda GEST segna un decisivo passo in avanti, frutto dell’idea iniziale di autoprodursi materia per la produzione di camicie 100% italiane e sfociata quest’anno in un’operazione di agricoltura industriale su scala nazionale. Un’ultima nota, di nome e di fatto, riguarda l’apporto della musica: sui campi di cotone in maturazione sono state costantemente diffuse musiche appositamente selezionate alla frequenza “benefica” di 432 Hz.

Per ulteriori informazioni: Barbara Gazzale

Roma/ “Presto, la notte”, Notte Bianca 2021 a Villa Medici

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Photocredit: AFR

Torna a distanza di due anni la Notte Bianca dell’Accademia di Francia a Roma. In programma giovedì 4 novembre, l’iniziativa è il primo momento di incontro tra la città di Roma e i borsisti in residenza a Villa Medici fino all’estate 2022. La Notte Bianca vede la partecipazione dei sedici pensionnaires (borsisti) attualmente ospiti all’Accademia: artisti visivi, storici dell’arte, compositori, scrittori, architetti, designer, videomaker sono i protagonisti di questo momento dedicato alla creazione contemporanea. Gli interventi dei borsisti, disseminati in diversi punti della Villa, costituiranno un saggio delle loro ricerche individuali e multidisciplinari. Le proposte dei pensionnaires prenderanno forma attraverso opere d’arte visiva, performance, videoproiezioni, installazioni, interventi sonori, conferenze, creando un percorso dinamico che toccherà il giardino e l’edificio principale della Villa, ma anche ambienti solitamente non accessibili al pubblico. Da questo punto di vista, la Notte Bianca rappresenta un’occasione unica di visita alla Villa, in una condizione – di notte, e con i contributi dei borsisti – densa di suggestioni.

 Gli interventi dei pensionnaires illumineranno letteralmente gli ambienti della Villa: ampio spazio dunque alle videoproiezioni, così come a performance dal vivo, che porranno l’accento sul carattere effimero e momentaneo dell’iniziativa. La Notte Bianca si segnala anche per la sua dimensione laboratoriale: non una vera mostra e nemmeno un tradizionale “studi aperti” (open studio), ma una serata in cui i borsisti avranno l’opportunità di presentarsi a Roma e al suo pubblico, di esplorare e prendere confidenza con gli spazi della Villa, manifestando attitudini e approcci.

 Il titolo di questa edizione – Presto, la notte – da una parte fa riferimento al contesto in cui l’iniziativa ha luogo, tra il crepuscolo e le prime ore della notte; e, dall’altra, può essere interpretata come un’esortazione, un incitamento affinché la notte si manifesti in fretta, con tutto il carico di suggestioni e ispirazioni che porta con sé. Una condizione, quella della notte, sospesa tra oscurità e illuminazione, solitudine e condivisione, quiete e agitazione; l’evento di Villa Medici vuol essere un invito a riappropriarsi delle ore estreme della giornata, a margine di un periodo nel quale il nostro rapporto con esse è stato messo in discussione nei periodi di confinamento e coprifuoco.