E’ terribilmente lunga la lista degli incidenti sul lavoro e troppi sono quelli mortali.
Un operaio che lavorava a Loreggia (Padova) è morto dopo essere caduto da un’impalcatura alta cinque metri.
Sul posto i carabinieri e i funzionari dello Spisal.
Il pronto soccorso del Suem 118 è giunto sul posto in elicottero ma gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che constatare la morte a causa dei traumi troppo gravi.
foto di repertorio
Coronavirus in Italia: calano i ricoveri. Il bollettino del Ministero della Salute dice che i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 2.985 su 338.425 tamponi (ieri erano stati 1.772 su 124.077 tamponi). Sono 65 i morti di oggi (ieri erano stati 45). Con 5.105 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 98.872 ( -2.208).
Del totale dei positivi sono 94.995 quelli in isolamento domiciliare (-2.110 rispetto a ieri), 3.418 ricoverati con sintomi (-69 rispetto a ieri) mentre i malati in terapia intensiva sono 459 (-29).
Tragedia nella capitale. Un uomo è stato travolto e ucciso da un treno sulla linea ferroviaria che collega Roma a Cassino e Napoli. Tra Roma Casilina e Ciampino in prossimità della stazione Capannelle.
Ad allertare i soccorritori è stato il macchinista: il personale del 118 sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo investito, che era privo di documenti. L’identificazione sarà ora compito della Polizia Ferroviaria.
foto di repertorio
Una notizia terribile, che lascia basiti. Due operai sono morti in un deposito di azoto in una sede ospedaliera a Pieve Emanuele nel Milanese. È quanto riferiscono i vigili del fuoco.
I due, lavoratori di una ditta esterna, sono deceduti a causa di ustioni da congelamento.
I sanitari hanno constatato il decesso dei due e le forze dell’ordine stanno procedendo a identificarli.
Sono intervenute due ambulanze, i vigili del fuoco e i carabinieri. L’area è stata messa in sicurezza per sospetta intossicazione. Le cause sono in via di accertamento.
foto di repertorio
Notizie in breve.
a) si allentano ulteriormente le misure di sicurezza contro il contagio e si va verso maggiori libertà.
Il Comitato tecnico-scientifico ha approvato l’aumento del pubblico negli stadi fino al 75% della capienza massima, in cinema e teatri fino all’80%;
b) L’EMA avvia la revisione sulla somministrazione della terza dose di vaccino anti-COVID di Moderna agli over 12;
c) Il Giappone annuncia che da giovedì 1° ottobre sarà revocato lo stato di emergenza nazionale.
Storie di disagio e di violenza. Vuole i soldi per la droga e aggredisce il padre con un grossa mannaia da macellaio: arrestato proprio mentre la madre, ignara dell’aggressione, era andata a denunciare anni e anni di maltrattamenti.
All’arrivo dei carabinieri l’uomo è stato trovato ancora in stato di forte agitazione, ma è stato bloccato e arrestato e si trova ora in carcere. Illeso il padre.
Non c’è giorno che in Italia non si innesci una polemica pubblica su qualcosa. È bufera sulla nuova statua della Spigolatrice di Sapri dello scultore cilentano Emanuele Stifano.
In molti criticano l’opera sui social, dove non mancano giudizi negativi: “Curve troppo provocanti”, “procace”, “sessista”, “bomba sexy”, per la lavoratrice dei campi, simbolo patriottico del Risorgimento italiano celebrata da Luigi Mercantini nella omonima poesia in omaggio alla fallita spedizione di Carlo Pisacane del 1857.
L’artista che l’ha realizzata ed il sindaco difendono la scelta fatta.
Ennesimo incidente mortale, che vede come vittima un centauro. Lutto ad Abbiategrasso, alle porte di Milano, per la scomparsa di un 38enne, morto in un incidente stradale avvenuto a Milano.
Leonardo era in sella alla sua moto quando per cause da accertare ha perso il controllo del mezzo, finendo contro un palo. Inutili i soccorsi.
Sul posto sono intervenute un’ambulanza e un’automedica dell’Azienda regionale emergenza urgenza ma per il 38enne non c’è stato purtroppo niente da fare: al momento dell’arrivo dei soccorritori del 118 il motociclista era già morto a causa dei gravi traumi riportati.
foto di repertorio
Epilogo tragico nelle ricerche di una donna scomparsa. Il corpo ritrovato nell’Adda a Pizzighettone, in provincia di Cremona è dell’operatrice sanitaria dell’ospedale Maggiore di Lodi, di cui si erano perse le tracce dal 19 settembre. A confermare l’identità è stata oggi la famiglia della vittima. La notizia diffusa dall’Ansa.
Il cadavere era riaffiorato sulla superficie del fiume a Formigara. A prevalere sarebbe l’ipotesi di un tragico gesto.
A lanciare l’allarme dell’avvistamento del cadavere nel fiume sarebbero stati due ragazzi che si trovavano sull’Adda a pescare.
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Restano stabili i numeri della curva del contagio da Coronavirus in Italia, leggendo l’ultimo il bollettino del Ministero della Salute.
I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 1.772 su 124.077 tamponi (ieri erano stati 3.099 su 276.221 tamponi).
Sono 45 i morti di oggi (ieri erano stati 44). Con 2.892 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 101.080, ( -1.164).
Il tasso di positività è oggi è all’1,42% (ieri era all’1,12%); ma, some ogni lunedì, i dati risentono del basso numero di tamponi effettuati la domenica.
