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Cronaca nazionale/ Ritrovato vivo l’imprenditore scomparso in Albania nove mesi fa

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La sua storia è un giallo, per fortuna a lieto fine. Un l’imprenditore di San Giustino scomparso 9 mesi fa, oggi dovrebbe riabbracciare i suoi familiari. L’uomo è stato rintracciato a bordo di un’imbarcazione nei pressi di un’isoletta al largo di Livorno. Un lieto fine dopo la sparizione.

Le ultime tracce lo portavano in Albania, dove fu trovata anche la sua macchina incendiata. 

Ora si dovrà capire che cosa sia successo in questi nove mesi di una storia avvolta nel mistero.

Coronavirus/ Brusaferro: “L’Italia è uno dei Paesi europei dove la circolazione del coronavirus è più contenuta”

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Notizie in breve.

a) La campagna di vaccinazione sta dando risultati concreti.

“L’Italia è uno dei Paesi europei dove la circolazione del coronavirus è più contenuta”.

Lo afferma il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro;

b) Aumentano le prenotazioni per i vaccini in Italia per effetto dell’estensione dell’obbligo del Green pass: in un giorno raddoppiate in Lombardia e Piemonte;

c) Dal 4 ottobre per entrare in Inghilterra chi è immunizzato non dovrà più presentare il risultato di un tampone negativo.

Anzio/ Dà fuoco al compagno per gelosia, poi l’accompagna in ospedale: arrestata una 38enne

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FOTO DI REPERTORIO

Sono continui i gesti di inaudita violenza causati da gelosia; questa volta vittima del comportamento violento è un uomo. Lo ha attirato in una stanza con una scusa, lo ha cosparso di alcol etilico e gli ha dato fuoco con un accendino, perchè lui

al culmine dell’ennesima lite aveva deciso di chiudere la relazione e di non vederla più.

Una donna di 38 anni è stata arrestata dagli agenti del commissariato di Anzio.

L’uomo aveva detto in ospedale e agli agenti che era rimasto ferito a causa dello scoppio della caldaia di casa. Una versione cui i poliziotti non avevano creduto e che hanno fatto scattare le indagini. Arrivando a scoprire che invece era stato vittima di un atto deliberato da parte dell’ex compagna.

A dargli fuoco era stata proprio la compagna che lo aveva accompagnato in ospedale.

La donna è stata portata nel carcere di Rebibbia.

foto di repertorio

Napoli/ Bambino cade dal balcone e muore, ipotesi omicidio

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FOTO DI REPERTORIO

Un’ipotesi inquietante, che cerca di far luce su una morte all’apparenza misteriosa; ma le indagini sembrerebbero essere arrivate ad una svolta decisiva.

C’è un fermo per la morte del bambino di 3 anni precipitato ieri dalla sua abitazione nel centro di Napoli: si tratta di un 38enne che lavorava nella casa come domestico, è ritenuto gravemente indiziato per omicidio. L’uomo, incensurato, soffrirebbe di problemi mentali.

Avrebbe approfittato di un momento di distrazione della madre per lanciare il bambino dal balcone, i motivi del gesto non sono chiari.
L’uomo bloccato dalla Squadra Mobile di Napoli, il provvedimento è stato sottoposto al giudizio di convalida del giudice.

Nelle prime ore era prevalsa l’ipotesi dell’incidente.

Foto di repertorio

Roma/ Scooter contro tram, muore un 18enne

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FOTO DI REPERTORIO

Una tragedia e una giovane vita spezzata. Un altro tragico incidente sulle strade della Capitale. Un ragazzo di 18 anni alla guida di uno scooter è morto in un incidente con un tram a Roma.

È accaduto su via Prenestina.

Ferito il passeggero che era sullo scooter insieme alla vittima.

Sul posto pattuglie del V Gruppo Prenestino della Polizia Locale.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Uccide la figlia nel giorno del suo compleanno e si suicida

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Una storia assurda e dolorosa, che lascia sbigottiti. Tragedia nel padovano, i corpi di due persone, padre e figlia, sono stati trovati all’esterno di una casa a Sarmeola di Rubano, alla periferia della città.

La donna avrebbe cercato di fuggire dopo una litema il padre l’ha rincorsa e uccisa a colpi di pistola davanti al cancello dell’abitazione. Poi ha rivolto l’arma verso se stesso e si è tolto la vita. 

Entrambi i cadaveri sono stati trovati sulla strada da alcuni parenti che stavano andando nella casa per festeggiare il compleanno. 

Sulla tragica vicenda stanno indagando i carabinieri. 

foto di repertorio

Coronavirus, situazione stabile

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Siruazione stabile, quella dell’epidemia da Covid in Italia, leggendo il bollettino odierno. 

Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 4.552 nuovi casi di coronavirus, a fronte di 284.579 tamponi processati (il giorno precedente erano stati 5.117 con 306.267 test). Sono stati 66 i decessi (contro i 67 di giovedì) per un totale, da inizio pandemia, che arriva a 130.233. 

Il tasso di positività scende all’1,6% (-0,1%), mentre i guariti sono 6.549. In calo i ricoveri: -6 nelle terapie intensive e -29 nei reparti ordinari.

Economia/ Parchi a tema, Giuseppe Ira: “il governo non ripaga la nostra fiducia nel green pass”

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 I parchi tematici italiani archiviano la stagione estiva registrando una perdita media tra agosto e settembre del 35% rispetto allo stesso periodo del 2019. La stima è di chiudere l’anno in calo del 50% sul 2019, purché non intervengano ulteriori misure restrittive o lockdown. L’introduzione del green pass ai primi di agosto ha bloccato il trend positivo di inizio stagione, spingendo molti potenziali visitatori a optare per attività alternative.
Giuseppe Ira, Presidente dell’Associazione Parchi Permanenti Italiani e del parco a tema Leolandia, dichiara: “I parchi a tema credono fortemente nel green pass e sono stati tra i primi ad introdurlo. Inevitabilmente questa misura ha causato delle perdite, anche per la concorrenza che si è generata nei nostri confronti da parte di altre categorie che non sono state inserite nel provvedimento. Il risultato è che molte realtà si trovano in una condizione di sofferenza finanziaria e non hanno la possibilità di recuperare perché l’autunno è notoriamente meno remunerativo rispetto all’estate e le scadenze di tasse e imposte non si sono fermate. Ci aspettavamo che la fiducia dimostrata nei confronti del governo fosse ripagata con provvedimenti adeguati a sostegno della categoria, come avviene in Francia. Al contrario, stiamo ancora aspettando i 20 milioni di euro del DL Sostegni Bis, successivamente convertito in legge: l’unico contributo stanziato in 18 mesi”.

Mancano inoltre criteri chiari per l’assegnazione delle risorse, con un evidente rischio di sperequazioni. La Conferenza delle Regioni, ad esempio, ha disposto la ripartizione del contributo tra le Regioni, comprendendo anche quelle nel cui territorio non ci sono parchi di divertimento. “Ho già notizia – prosegue Ira – che in alcune Regioni si sta pensando di destinare parte del fondo ad altri settori dello spettacolo”.
Per questo motivo, l’Associazione Parchi Permanenti Italiani ha scritto, senza ricevere al momento risposta, al Presidente della Conferenza delle Regioni Giuseppe Fedriga, al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini e a tutti i Presidenti delle Regioni suggerendo una serie di parametri utili a identificare le aziende della categoria e scongiurare la dispersione delle risorse. Tra questi: apposizione di un biglietto d’ingresso, licenza di esercizio, presentazione dei bilanci 2019 e 2020 per individuare un’aliquota di intervento sulla perdita di fatturato e quantificare l’ammontare del contributo destinato alle singole imprese.
Fino al 2019 i parchi divertimento italiani, circa 230 tra tematici, faunistici, acquatici e avventura, generavano 1,1 milioni di pernottamenti ed erano visitati ogni anno da 20 milioni di italiani e 1,5 milioni di stranieri. Sempre nel 2019 il comparto ha generato un giro d’affari di 450 milioni di euro riferiti alla sola biglietteria, cifra che sale a 1 miliardo con l’indotto interno, come la ristorazione e il merchandising, e a 2 miliardi considerando l’indotto esterno, relativo ad esempio a centri commerciali, hotel e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore prima della pandemia impiegava 25.000 persone tra fissi e stagionali, 60.000 con l’indotto. Nel 2020 le aziende del comparto in media hanno registrato perdite del 75%, collocandosi a pieno titolo tra le più colpite dalla crisi: il 20% dei parchi ha rinunciato completamente all’apertura e alcune importanti realtà imprenditoriali italiane sono passate di mano a fondi di investimento stranieri.

Grecia/ Save the Children: ” 20.000 bambini rifugiati senza scuola a causa della negligenza del Governo”

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La Grecia sta a tutti gli effetti escludendo dal sistema scolastico i bambini rifugiati e richiedenti asilo e sta negando loro il diritto all’istruzione. Questa la denuncia arrivata oggi da Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – e dal Greek Council for Refugees (GCR). Sebbene la Grecia abbia ricevuto milioni di euro per finanziare l’istruzione e si sia recentemente impegnata a fornire un’educazione agli oltre 20.000 bambini in età scolare presenti sul territorio[1], secondo un nuovo rapporto di Save the Children e GCR, meno del 15% dei bambini che vivono nei campi profughi frequenta la scuola[2], mentre nei Centri di Accoglienza e Identificazione (RIC) il tasso di frequenza scende allo 0,3%, con solo 7 bambini su 2.900 che accedono alle lezioni. Un’esclusione ancor più grave, come segnalano gli operatori del settore educativo, per i bambini provenienti dall’Afghanistan e dall’Iraq, che sono quelli con il livello di istruzione più basso e più di un terzo di loro non ha mai frequentato la scuola. Le due Organizzazioni hanno chiesto un’azione urgente del governo greco e dell’Unione europea per trovare una soluzione al bassissimo numero di minori rifugiati che hanno accesso alla scuola in Grecia. Le conseguenze del Covid-19 si sono sommate alla mancanza di personale, l’assenza di mezzi di trasporto e l’ostilità della comunità, causando una situazione critica in vista del nuovo anno scolastico. Oltre a una crisi educativa particolarmente grave nelle isole, anche nella Grecia continentale per i bambini rifugiati le prospettive di ricevere un’educazione di qualità sono tragiche. Sia in Grecia che in UE la legge prevede che i bambini che arrivano nel Paese debbano essere iscritti al sistema di istruzione formale entro tre mesi dal loro arrivo. A partire dal 2015, dopo l’aumento degli arrivi dei richiedenti asilo, l’UE ha speso milioni di euro per sostenere la Grecia e fornisce un sostegno significativo ai fondi nazionali destinati all’educazione.

“Nel campo non vado a scuola, il che è negativo. Ma non ci sono scuole, [nel campo] non c’è niente… È sporco e ogni giorno c’è qualche problema” ha raccontato a Save the Children Hani*, un bambino siriano di 9 anni che vive nel campo di Mavrovouni a Lesbo con i suoi genitori e i suoi quattro fratelli minori.

Le misure di prevenzione per il Covid-19, in particolare le restrizioni di movimento dai campi, hanno peggiorato ancora di più la situazione per i bambini richiedenti asilo e rifugiati. Con la chiusura delle scuole e le lezioni a distanza, i bambini che vivevano nei campi di accoglienza o negli alloggi per rifugiati sono rimasti completamente esclusi. Il Wi-Fi e Internet nei campi sono inadeguati e gli studenti non dispongono di apparecchiature come tablet, laptop e neanche di smartphone. Inoltre, problemi come la mancanza di personale, l’orario delle lezioni e la mancanza di servizi di trasporto per la scuola rimangono in gran parte irrisolti e questo accade nonostante il fatto che la Grecia sia il secondo paese in UE per il più alto rapporto tra il numero di insegnanti e di alunni della scuola primaria, con solo 9,2 alunni per insegnante.

“La Grecia ha un problema cronico con l’educazione dei bambini rifugiati. Anche prima del Covid-19, meno di un terzo dei bambini rifugiati e migranti era effettivamente iscritto e frequentava la scuola. L’attuale governo greco non tiene nemmeno un conteggio, quindi la gravità di questa crisi rimane nascosta e non prioritaria” ha dichiarato Daniel Gorevan, Senior Advocacy Advisor di Save the Children.

“La Grecia ha obblighi chiari e ha a disposizione le risorse per garantire che tutti i bambini nel Paese possano andare a scuola. Il fatto che così tanti di loro non la frequentino è una scelta intenzionale per ignorare i bisogni e i diritti di questi bambini. In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico, esortiamo il governo greco a rispettare i suoi impegni e a garantire un futuro a questi bambini vulnerabili” ha affermato Vassiliki Katrivanou, coordinatore dell’Unità Sociale del Greek Council for Refugees.

Save the Children e GCR chiedono al governo greco di dare istruzioni chiare a tutti gli enti e il personale coinvolto, comprese le direzioni regionali, le direzioni dell’istruzione e le direzioni scolastiche, definendo il loro obbligo di far iscrivere e facilitare la frequenza scolastica di tutti i bambini che vivono in Grecia, a prescindere dal loro status giuridico. Invitano inoltre l’UE a monitorare la tempestiva iscrizione dei bambini rifugiati, migranti e richiedenti asilo nel sistema educativo greco.

*nome cambiato per proteggere l’identità

Save the Children Italia Onlus 

Notte europea dei ricercatori: tutti gli appuntamenti del Crea per vivere un giorno da scienziati

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Anche quest’anno il CREA partecipa con gran parte dei suoi Centri di Ricerca alla Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici di Frascati Scienza, dal titolo heaL thE plAnet’s Future (#LEAF). ‘Cura il futuro del Pianeta’, un’occasione straordinaria di incontro tra il mondo della ricerca e la cittadinanza, con un programma fitto di incontri, esperienze dal vivo e on line con esperimenti e dimostrazioni scientifiche, webinar e giochi per i più piccoli, per diventare scienziati per un giorno.

Si parte il 20 settembre con Cucino quando voglio, un cooking show in cui i ricercatori cucineranno una ricetta sana e sostenibile, spiegando sia quali sono gli alimenti “giusti” per migliorare la nostra salute e quella del Pianeta sia il ruolo che il miglioramento genetico ha sempre nell’assicurare a tutti cibo buono, sano e in quantità. Il 23 settembre si svolgeranno due webinar: il primo Racconti di biodiversità: un’esperienza di volontariato a 360°, per presentare LIFE ESC 360, il progetto di monitoraggio della biodiversità delle riserve naturali statali gestite dal Raggruppamento Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri, svolto da 360 volontari; il secondo Bacman (il baco da seta): il supereroe della seta dedicato alla filiera produttiva della seta e sulle sue potenzialità per ricreare una nuova filiera attenta alla sostenibilità, alle nuove frontiere della ricerca biotecnologica e alle applicazioni innovative. Un altro webinar è in programma per il 24 settembre, dedicato all’economia circolare e alla valorizzazione degli scarti dal titolo Diamo nuova vita agli scarti ortofrutticoli. Il 24-25 settembre le indiscusse protagoniste saranno le api: tramite un’arnia didattica, sarà, infatti, possibile curiosare all’interno di un alveare, riconoscere il nettare, il polline e le larve, distinguendo le api operaie dai fuchi e dalla Regina. Inoltre, un’arnia standard, ma senza api, sarà equipaggiata con sensori di peso, temperatura, umidità, vibrazione e microfoni, l’alveare digitale, per monitorare le variazioni delle condizioni interne ed esterne e gli effetti sulla società delle api e degli insetti impollinatori in generale. Infine, chiudiamo il 25 settembre con l’ultimo appuntamento, un webinar dedicato al latte dal titolo La ricerca in zootecnia e la filiera del latte per spiegare come ottenere un prodotto di qualità migliore con effetti positivi sulla salute umana da allevamenti sostenibili.

Non mancheranno, inoltre, gli appuntamenti per i più piccoli: 21 e 22 settembre Il fantastico mondo degli ortaggi, una raccolta di racconti per avvicinare i bambini al mondo dell’agricoltura nel rispetto della biodiversità e dell’ambiente; 21-23 settembre Api, boschi e la scienza per la sostenibilità, un laboratorio scientifico con i prodotti delle api e uno science trip alla scoperta di un apiario nel bosco, per riflettere su alcuni grandi temi di oggi: prodotti alimentari sani e sostenibili, protezione dell’ambiente e della biodiversità, cambiamento climatico. Il 23-24 settembre durante Buono per te, buono per il pianeta? i ragazzi dovranno interrogarsi rispondendo a domande sugli alimenti e cimentarsi in un gioco interattivo, un vero laboratorio ludico didattico dedicato all’alimentazione e alla sostenibilità; il 24 settembre all’interno del webinar Alla scoperta dell’olio extravergine d’oliva: un viaggio nel tempo potranno ripercorrere la storia dell’olivicoltura, dagli ulivi monumentali ad oggi, in un viaggio ideale alla scoperta dell’olivo e dei suoi prodotti; mentre nel talk show Manuale “di istruzioni” per costruire nell’adolescenza un modello alimentare salutare e sostenibile  potranno approfondire l’importanza dell’adozione di scelte alimentari adeguate alle loro necessità e di stili di vita più sani e rispettosi di loro stessi e del pianeta.

Micaela Conterio