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Filatelia/ Un francobollo dedicato alla Moto Guzzi

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Poste Italiane comunica che oggi 11 settembre 2021 viene emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Moto Guzzi, nel centenario della fondazione, al valore della tariffa B zona 1 pari a 1,15€.

Tiratura: un milione di esemplari. Fogli da ventotto esemplari.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva non fluorescente. Bozzetto a cura della Piaggio & C. S.p.A. e ottimizzato dal Centro Filatelico della Direzione Operativa dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

La vignetta rappresenta l’evoluzione delle motociclette della Moto Guzzi lungo l’arco della sua storia secolare e riproduce due moto tra le più rappresentative: la “Normale” del 1921 e la “V7 Stone Livrea Centenario” del 2021; in alto è riprodotto il logo del centenario della Moto Guzzi e, sullo sfondo, il disegno del classico motore bicilindrico Moto Guzzi a V di 90° raffreddato ad aria. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B zona 1”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso l’ufficio postale di Mandello del Lario (LC) e presso lo Spazio Filatelia Genova. Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli Spazio Filatelia di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito poste.it.

Per l’occasione sono state realizzate due cartelle filateliche, una in formato A4 a tre ante, contenente il francobollo singolo, la quartina di francobolli, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e una tessera filatelica, al prezzo di 18€, e una in formato A5 a due ante, al suo interno, due cartoline affrancate ed annullate, al prezzo di 9€.

Denominazione, giro di vite dell’Europa sui nomi-truffa

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E’ una dimostrzione della volontà di agirecontro la contraffazione. Stop ai nomi truffa che evocano, in modo strumentale ed ingannevole, prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati dall’Unione Europea, come lo Champagne e il Prosecco.

Così la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che si è pronunciata contro l’utilizzo di termini storpiati o grafiche per richiamare tipicità protette dalle norme europee. Un successo per l’Italia, che è leader in Europa nelle denominazioni di origine, che sviluppano un valore della produzione di 16,9 miliardi di euro e un export da 9,5 miliardii. Il caso è nato dal ricorso del Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (Civc), organismo per la tutela degli interessi dei produttori di Champagne, contro una catena di bar spagnoli che usa il nome “Champanillo”.

Bolzano/ Sparatoria in città, arrestato il ‘re delle evasioni’

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FOTO DI REPERTORIO

E’ considerato ‘il re delle evasioni’, ma per l’ennesima volta non è sfuggito all’arresto.

Un altoatesino, dopo un periodo di libertà, è stato arrestato dopo una sparatoria nei pressi di un locale notturno a Bolzano.

Lo riferisce Rai Alto Adige. Nell’auto in cui si trovava l’altoatesino con un’altra persona la polizia avrebbe trovato armi.

E’ noto alle cronache nazionali per essere evaso per ben cinque volte in circostanze diverse da vari carceri. 

foto di repertorio

Coronavirus, dal 15 ottobre Green Pass obbligatorio per lavoratori pubblici e privati

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Notizie in breve

a) E’ una misura importante che non ha mancato già di suscitare polemiche politiche decise. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto che estende l’obbligo del Green Pass ai lavoratori del pubblico e del privato: entrerà in vigore il 15 ottobre;

b) In Italia i medici attualmente sospesi perché non vaccinati contro il coronavirus sono 728, come comunica la Federazione degli Ordini dei medici;

c) Al via in Inghilterra e Galles la somministrazione della terza dose del vaccino anti-COVID.

Milano/ Auto non rispetta il rosso e impatta un filobus: 14 feriti

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L’incidente è grave, ma avrebbe potuto avere conseguenze ancora peggiori. Passa con il rosso con l’auto e viene centrata da un filobus. Incidente stradale a Milano.

Il filobus e un’auto si sono scontrate in zona Fiera a  e 14 persone sono rimaste ferite, tutte con traumi minori.

Sono intervenute un’automedica, nove ambulanze e la polizia locale.

foto di repertorio

Coronavirus/ La Pfizer: “La terza dose del vaccino aumenta gli anticorpi di tre volte”

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Una notizia importante nella lotta al coronavirus.

La terza dose del vaccino anti Covid sviluppato da Pfizer e BioNTech aumenta gli anticorpi di tre volte, e protegge anche dall’infezione della variante Delta. In un rapporto di 53 pagine inviato alla Food and drug administration americana (Fda), la Pfizer illustra la necessità di una terza dose del suo vaccino anti-Covid, fornendo i dati di diversi studi.

In particolare, l’azienda farmaceutica cita le più recenti sperimentazioni condotte dai propri ricercatori che hanno inoculato un ‘booster’ in 306 volontari che avevano già ricevuto due dosi del prodotto.

Lutto/ E’ morto l’editore Tullio Pironti

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Lutto nel mondo della cultura; con la morte, all’età di 84 anni, di Tullio Pironti, Napoli e l’Italia hanno perso un titano della letteratura, un visionario in grado di introdurre in un paese ancora ancorato ad antichi tic e malcostumi dell’editoria una nicchia autrici e autori che, oggi, vengono percepiti a tutti gli effetti come delle icone pop intramontabili.

L’editore napoletano fu il primo a cogliere il potenziale di Don DeLillo, poi Raymond Carver, Tahar Ben Jelloun a Nagib Mahfuz.

Vino, attesa per la vendemmia 2021

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Un nuovo ciclo si è concluso e, alle porte di una nuova stagione vendemmiale, momento cruciale per ogni viticoltore che delinea i risultati di un intero anno di lavoro, Col Vetoraz esprime le sue considerazioni sull’andamento dell’annata.    

 Panoramica sul territorio

“La produzione del territorio del Conegliano Valdobbiadene Docg – spiega Loris Dall’Acqua, a,d,  ed enologo dell’azienda –  quest’anno è stata condizionata dal meteo del mese di maggio. Non è sicuramente questa un’annata abbondante in nessun luogo del territorio, ma si è registrata una netta distinzione tra i vigneti con fioritura leggermente anticipata, e quelli a fioritura posticipata. I vigneti posti nelle aree storicamente a fioritura anticipata hanno gemmato prima e proprio in corrispondenza del periodo di maltempo, ciò ha comportato una inferiore legagione dei fiori. Nelle aree dove invece, per la diversa posizione o per l’altitudine, la fioritura è normalmente posticipata, questa è avvenuta in un periodo coincidente con un meteo nettamente migliore, che ha comportato una legagione dei fiori e una produzione regolari. Si può pertanto disegnare, osservando l’intero territorio, una sorta di curva di livello: i livelli più inferiori nelle aree dove la fioritura, per cause normali climatiche è stata anticipata presentano una condizione, il resto del territorio presenta una condizione diversa.

 La qualità delle uve 

La qualità delle uve non è condizionata dagli eventi atmosferici e di fioritura, ma quest’anno si annuncia un livello di qualità eccezionale perché, pur essendoci stato un periodo caldo tra fine luglio e inizio agosto, ma di breve durata non oltre le due settimane, le viti non sono andate in sofferenza idrica dunque non è stato deleterio per la pianta e non è stato determinante per il risultato qualitativo. Le temperature elevate sono comunque dannose dal momento dell’invaiatura in poi. “Da noi – continua Loris Dall’Acqua – l’invaiatura è iniziata verso la metà di agosto ed è coincisa con il cambiamento climatico; da metà agosto infatti le temperature si sono abbassate, le giornate si sono accorciate e le notti allungate. Durante la notte si registra un notevole abbassamento di temperatura che determina un’escursione termica giorno/notte ben marcata; queste sono le condizioni perfette per un’ideale maturazione della vite; se questo trend dovesse proseguire fino al momento della vendemmia, potremmo probabilmente aspettarci un’annata di quelle veramente promettenti”.  

 Vero è che nel corso dell’annata ci sono state anche condizioni meteo sfavorevoli, grandinate sparse sul territorio, che, pur avendo purtroppo recato danno a specifici vigneti colpiti, come sappiamo non sono mai molto estese quindi non compromettono la situazione dell’intero territorio.

Ricordando la saggezza di un proverbio popolare che recita così; “La grandine non crea carestia, ma la siccità crea carestia” si comprende come le situazioni climatiche rischiose siano altre, come appunto l’estremo calore o la siccità; pertanto si può concludere che a livello territoriale la stagione sta procedendo molto bene. 

 Col Vetoraz Spumanti S.p.A.  

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle, parte delle celebri colline del Cartizze da cui ha origine questo vino pregiato. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.200.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.250.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali. 

 Ufficio Stampa Col Vetoraz


Roma/ E’ iniziato il Festival di film Di Villa Medici

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Per la sua prima edizione, il Festival di Film di Villa Medici farà riecheggiare, durante cinque giorni in questa villa tricentenaria, voci plurali che celebrano la vitalità delle pratiche contemporanee dell’immagine in movimento.

Qual è l’ambizione dichiarata di questo nuovo festival cinematografico? Quella di promuovere ed incoraggiare gli autori e le autrici che esplorano le relazioni tra cinema e arte contemporanea in un approccio impegnato, audace e poetico. Quella anche di essere un luogo di ospitalità per le forme nuove, i racconti alternativi e le riflessioni sugli attuali modi di produzione, in continua evoluzione.

Film d’artista, saggi, fiction e documentari, questa prima edizione del Festival offrirà una panoramica della creazione cinematografica più contemporanea, trasformando per qualche giorno Villa Medici, con i suoi tre schermi, nella più bella multisala!

 Il Festival si articolerà in tre sezioni: la competizione internazionale con quattordici film – realizzati tra il 2020 ed il 2021 e provenienti dai cinque continenti – riuniti da un comitato di selezione e posti sotto l’attenzione benevola dei tre membri della giuria: Teresa Castro, Mati Diop e Béla Tarr; la programmazione Focus con momenti clou performativi, masterclass e proiezioni di film d’artista fuori concorso; ed infine, i grandi appuntamenti del Piazzale che riuniscono, ogni sera, il pubblico intorno a proiezioni sotto le stelle. Al termine di questa settimana cinefila e festiva, la giuria conferirà due riconoscimenti: il Premio Villa Medici del migliore film e il Premio della Giuria per un film particolare che avrà richiamato l’attenzione dei giurati.

 Desidero ringraziare calorosamente gli artisti e le troupe dei film, la giuria, i comitati di selezione e organizzazione del Festival, il team di Villa Medici, e tutti i partner e mecenati che ci fanno l’onore di accompagnarci nell’avventura di questa prima edizione.

 Buon festival a tutte e tutti voi! 

 SAM STOURDZÉ
DIRETTORE DELL’ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI 

Per questa prima edizione del Festival di Film di Villa Medici saranno presentati quattordici film in competizione internazionale. Queste produzioni, di vario genere e durata, provenienti dai cinque continenti, includono sette prime mondiali ed internazionali e cinque prime italiane.

Mescolando generi e mondi – tra registi usi al circuito dei festival e giovani diplomati delle scuole d’arte, autodidatti, personalità dell’arte contemporanea internazionale come anche un collettivo anonimo – la selezione prende in esame una vasta gamma di gesti cinematografici, la cui tensione è riassumibile nella domanda: “Cosa può fare il cinema?”.
Come rappresentare la contemporaneità attraverso immagini e suoni? Girati per la maggior parte tra il 2020 e il 2021, in piena crisi politica e sanitaria, i film spaziano tra la dimensione intima e quella politica, tra le storie e la Storia.

 Dal primo lungometraggio ghanese autoprodotto, Amansa Tiafi di Kofi Ofosu-Yeboah, mix di Blaxploitation, “woman revenge movie” e satira politica al limite tra il pamphlet e la commedia all’italiana, sino a Between the Heavens and Me del grande artista cileno Alfredo Jaar che registra la paura del mondo nell’isolamento del lock-down; dal nuovo e atteso film di uno dei registi italiani più creativi, Michelangelo Frammartino, che con Il Buco propone una potente allegoria archeologica sulla violenza operata sulla terra dalla modernità, a Inside the Red Brick Wall, del collettivo anonimo di registi indipendenti Hong Kong Filmmakers, agghiacciante resoconto della repressione da parte della polizia delle rivolte di Hong Kong. La politica si tinge del misticismo allucinatorio tipico del barocco sudamericano, con El Gran Movimiento, secondo lungometraggio del boliviano Kiro Russo, che filma La Paz e il sottoproletariato dei minatori con stupefacente realismo magico, e il cortometraggio di Grace Passô, celebre drammaturga e attrice brasiliana, che nell’onirico República raffigura l’incubo brasiliano.
 La friabilità dei confini tra reale e virtuale è al centro del lavoro di molti artisti contemporanei: con Petit ami parfait, il duo Kaori Kinoshita e Alain Della Negra prosegue la sua indagine su personaggi le cui vite e azioni si fondono con un mondo interamente digitale; con Graveyard Connexion il francese Jonathan Pêpe offre un’inquietante riflessione sulla morte nel XXI secolo; mentre il britannico Ed Fornieles, con Associations, offre un monologo ipnotico attraverso un travolgente flusso ininterrotto di immagini.

 Le giovani artiste Madison Bycroft e Amie Barouh lavorano invece agli antipodi della messa in scena performativa: un dispositivo teatrale e sofisticato che interroga la nozione di genere, per la prima, l’immersione senza compromessi nel mondo dei Rom a Parigi, per la seconda. Quel che comunemente chiamiamo “Storia” è anch’essa oggetto di riflessione nel cinema contemporaneo. Con Lèv la tèt dann fénwar, la regista Érika Étangsalé intreccia, in 16mm e in Super8, a colori e in bianco e nero, la mitologia della Riunione e la politica migratoria del governo francese negli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso, e, attraverso la storia di suo padre, offre una testimonianza delle ferite visibili e invisibili della storia coloniale dell’isola. Pascale Bodet, con Vas-tu renoncer?, prosegue nella creazione di una fantasia burlesca e struggente attraverso i personaggi del pittore Édouard e del poeta Charles.

Infine, per la prima volta in Italia, sarà presentato The Works and Days, un film-sintesi girato in cinque stagioni e della durata di otto ore, vincitore della sezione Encounters alla Berlinale, secondo lungometraggio del duo composto dal fotografo svedese Anders Edström e dal regista americano Curtis W. Winter: una straordinaria meditazione su come il tempo limitato di una vita e il tempo ciclico della vita coesistono per gli esseri umani e per i loro fantasmi.

Isola d’Elba/ Si immerge e non torna a galla, dopo molte ore ritrovato il cadavere di un 21enne

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Le ricreche purtoppo alla fine hanno tolto ogni speranza di trovare vivo lo sfortunato ragazzo. E’ stato ritrovato il corpo senza vita del sub che si era immerso nelle acque dell’Isola d’Elba. Le dinamiche non sono ancora chiare. Secondo quanto riportato dai giornali locali il giovane sub aveva 21 anni ed era originario di Prato.

Si sarebbe immerso per una battuta di pesca subacquea al largo della spiaggia del Ginepro, a Capoliveri, in compagnia di un’altra persona.

La Guardia Costiera e il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco si sono attivati subito, con i loro mezzi, per ritrovare il ragazzo
Dopo molte ore la triste notizia, con il ritrovamento del cadevere.

foto di repertorio