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Coronavirus, meno contagiati con meno tamponi, aumentano i deceduti

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Resta alto il livello d’allerta e stabile la curva epidemica del Coronavirus in Italia, come si evince leggendo il bollettino nazionale di oggi. I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono oggi 25.271 con 147.725 tamponi., mentre sono 356 i morti (ieri erano stati 331). Con 10.215 dimessi/guariti in più nelle ultime 24 ore, gli attualmente positivi salgono ancora a quota 573.334 (14.698 in più rispetto a ieri).

I casi Covid-19 in Italia dall’inizio dell’emergenza sono ora 960.373 (+25.271), di cui 41.750 morti e 345.289 dimessi e guariti. Sono 2.849 i malati in terapia intensiva (+100).

I ricoverati con sintomi sono 27.636, 1.196 in più rispetto a ieri, e le persone in isolamento domiciliare sono 542.849 (13.402 in più).

Coronavirus: su ‘FS news’ l’autocertificazione per viaggiare, obbligatoria con il nuovo Dpcm

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FOTO DI REPERTORIO

Con le nuove disposizioni del Governo torna l’autocertificazione per viaggiare solo in caso di reale necessità. Il modello, già in vigore in tutta Italia per giustificare i movimenti durante gli orari del coprifuoco, è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno. Dal 6 novembre, l’autocertificazione è necessaria anche per gli spostamenti diurni nella zona arancione e nella zona rossa con alcune differenze determinate dai provvedimenti previsti in ogni area.

Zona rossa (Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta).

In queste Regioni sono vietati gli spostamenti all’interno del proprio Comune, da una Regione all’altra e da un Comune all’altro salvo che per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.

Zona arancione (Puglia e Sicilia).In queste Regioni, come per la zona rossa, non è possibile spostarsi in un’altra Regione o lasciare il Comune di residenza se non per ragioni di reale necessità. Sono però consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune con la raccomandazione di evitare quelli non necessari e rispettando il coprifuoco previsto dalle 22.00 alle 5.00 del mattino.

Zona gialla (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto).
In queste Regioni non ci sono restrizioni sugli spostamenti, ma resta la raccomandazione di evitare quelli non necessari. Anche in questa zona è previsto il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 in cui ci si potrà muovere solo per motivi di lavoro, necessità e salute.

Coronavirus/ Il premier Conte: “La seconda ondata della pandemia è stata uno tsunami”

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.

a) I numeri della pandemia in Italia sonoa ncora estremamente alti; ma in alcuni studi si vede la luce del miglioramento. Nelle ultime due settimane la crescita della curva dei nuovi contagi ha rallentato, secondo i dati del Ministero della Salute

Purtuttavia siamo lontani da qualunque soluzione, l’allerta deve essere ancora alta e non mancano i motivi di preoccupazione.

“La seconda ondata della pandemia è stata uno tsunami superiore alle più prudenti attese dei Paesi europei”, dice infatti il premier Giuseppe Conte;

b) La Francia ha superato i 40mila morti legati al coronavirus, secondo i calcoli della Johns Hopkins University

Agricoltura: la Camera approva la legge sul florovivaismo

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Il Sottosegretario di Stato On. Giuseppe L’Abbate

La Camera ha approvato la proposta di legge sul florovivaismo che passa ora all’esame del Senato. Obiettivo della norma è disciplinare coltivazione, promozione, valorizzazione, comunicazione, commercializzazione, la qualità e l’utilizzo dei prodotti florovivaistici. Si procederà, pertanto, ad una regolamentazione unitaria del settore, oggi disciplinato da una molteplicità di norme regionali, nazionali ed europee.

Si tratta di un importante passo avanti per uno dei settori maggiormente colpiti dal lockdown della scorsa primaveradichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha seguito l’iter parlamentare dell’approvazione della leggeIl lavoro di confronto portato avanti tra Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la Commissione Agricoltura della Camera proseguirà ora a Palazzo Madama dove auspico che la norma possa essere sostenuta e approvata in tempi rapidi così da dare un segnale di attenzione all’intera filiera florovivaistica”.

Il settore florovivaistico è distinto in 5 macro-comparti produttivi: floricoltura, produzione di semi e sementi; vivaismo ornamentale; vivaismo frutticolo; produzione di piante da arredo urbano e materiali forestali. Al Mipaaf viene istituito il Tavolo tecnico di settore, rinnovabile ogni tre anni e coordinato dall’Ufficio per la filiera del florovivaismo, che si avvarrà dell’Osservatorio dati statistici ed economici e dell’Osservatorio del vivaismo ornamentale, frutticolo e del verde urbano e forestale . Nasce il Coordinamento permanente di indirizzo e orientamento per il florovivaismo e la green economyfra Mipaaf, Ambiente, Salute, Mef e Mise. Si promuove l’utilizzo di marchi finalizzati a certificare il rispetto di standard qualitativi di prodotto o processo, si definiscono i centri per il giardinaggio, i criteri professionali e formativi dei manutentori del verde, i contratti di coltivazione tra la Pubblica Amministrazione e le aziende florovivaistiche nonché i criteri di premialità nell’ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale. Nel prossimo triennio, con 3 milioni di euro si sostiene il Piano di comunicazione e promozione ed ulteriori 3 milioni vengono destinati alla ricerca nel campo delle nuove varietà ornamentali e progetti di ricerca e sviluppo nel settore proposti dal Tavolo tecnico.

Le Regioni individuano i distretti florovivaistici mentre un decreto interministeriale Mipaaf-Mise provvederà all’armonizzazione delle diverse norme che disciplinano il settore. Si sosterranno percorsi didattici volti a sensibilizzare gli studenti all’importanza del verde urbano e rurale, si bandiranno concorsi di idee per l’ideazione e la realizzazione di prodotti tecnologici volti allo sviluppo della produzione florovivaistica ecosostenibile e premi per la realizzazione di pareti vegetali urbane. Si promuove, infine, l’istituzione di piattaforme logistiche dedicate.

Coronavirus, le nuove regole per i trasporti ed i trasferimenti

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FOTO DI REPERTORIO

Il governo aggiorna il decalogo anti-Covid alla luce dell’ultimo Dpcm e dal sito delle Faq arrivano nuove risposte per districarsi tra le regole del decreto. Ed è ufficiale anche la circolare del Viminale per i prefetti: ci sarà la possibilità di chiusura di strade o piazze prima delle 21 anche nelle zone gialle.
L’automobile con persone non conviventi si può usare, con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina.
È possibile raggiungere sia la prima che la seconda casa se si trovano entrambe in un Comune dell’area gialla.
Se ci si trova nelle zone arancioni o rosse fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza, si potrà rientrare – per la prima volta – dopo il 6 novembre 2020. Successivamente, gli spostamenti saranno consentiti solo per motivi di comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Commercio/ Gli acquisti online in Italia: dal lockdown allo showdown: dati e analisi

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Dati e analisi nel white paper di GoDaddy

Negli ultimi mesi si è assistito ad una serie di eventi inattesi che hanno completamente riscritto molte delle nostre abitudini di vita e di consumo. Proprio per quanto riguarda il settore del commercio va detto che, soprattutto a causa della pandemia da Sars-Cov-2, sono radicalmente cambiate le modalità e le dinamiche di acquisto. Per approfondire questi mutamenti e aiutare le aziende italiane a comprendere le nuove esigenze dei consumatori e la crescente fluidità tra online e offline, Simone Cosimi ha realizzato il white paper gratuito “Gli acquisti online in Italia: dal lockdown allo showdown”, scaricabile online all’interno della rubrica “Punti di vista” di GoDaddy – area che raccoglie approfondimenti e contributi di rilievo realizzati da professionisti del settore digital.

Simone Cosimi, giornalista esperto di tecnologia e innovazione, affronta questo argomento tanto attuale quanto urgente, dato che si è calcolato che il lockdown ha avuto conseguenze equivalenti a quelle di almeno un quinquennio sull’evoluzione digitale di questo settore. Oggi il 64% delle persone ritiene che internet sia indispensabile per fare acquisti e le ultime statistiche sembrano darne conferma: gli acquisti online di prodotti crescono del 26% e arriveranno a toccare quota 22,7 miliardi di euro, vale a dire 4,7 miliardi in più rispetto al 2019.

Le aziende si trovano dunque a dover affrontare una sfida inedita, tra cambiamenti e trend emergenti che mostrano nuovi aspetti da tenere in considerazione per adeguarsi alle nuove abitudini e ai nuovi valori che guidano oggi gli acquisti dei consumatori. Oltre ad una crescente attenzione per la qualità e la responsabilità sociale, gli italiani sono sempre più etici nelle proprie scelte: per il 95% dei consumatori è importante sapere che i prodotti acquistati provengono da aziende e brand attenti alla sostenibilità. Questi solo alcuni dei dati contenuti nel white paper, che presenta inoltre analisi e opinioni comparative. Per approfondire questa tematica e conoscere tutti gli altri contributi sulle ultime tendenze del settore digitale è inoltre possibile seguire la rubrica “Punti di vista” sul blog di GoDaddy, utile per cogliere suggerimenti e strategie per far crescere il proprio business online.

Cronaca nazionale/ Avverte un malore e muore in attesa dell’ambulanza

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia triste e dolorosa. Muore in attesa dell’ambulanza, dopo un ritardo di quasi un’ora: accade nel barese a Noci dove sabato sera una signora, dopo essersi sentita male, ha perso la vita per via dei soccorsi arrivati dopo circa 50 minuti.

A raccontare l’accaduto il sindaco della città.
A causa dell’emergenza Covid i tempi di intervento delle ambulanze si sono dilatati.

foto di repertorio

Economia/Peggiora la situazione delle famiglie, è il Sud il più colpito

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La banca d’Italia nel rapporto “L’economia delle regioni italiane” afferma che dalla fine di febbraio di quest’anno la diffusione dell’epidemia di Covid-19 ha generato uno shock macroeconomico di entità eccezionale e di durata incerta. Nei primi sei mesi del 2020 l’attività economica si è ridotta di oltre il 10% rispetto al 2019, colpa delle misure per il contenimento dei contagi, la temporanea sospensione delle attività dei settori “non essenziali” e il calo della domanda interna ed estera. La flessione è stata più marcata al Nord in coerenza con l’insorgenza precoce della pandemia che ha flagellato per prima tale area geografica.

Le prospettive, di un’eventuale ripresa dell’economia, restano condizionate dall’incertezza dell’evoluzione della pandemia, in aumento nelle ultime settimane. L’aumento dei casi positivi sul totale degli individui sottoposti a test ben oltre la soglia critica del 5%, individuata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, segnala la crescente difficoltà dei sistemi di monitoraggio di tracciare i contagi e contenere la diffusione del virus. Sta aumentando, rapidamente, la pressione sul sistema sanitario, la ripresa dall’emergenza Covid-19 dipenderà dalle caratteristiche strutturali del sistema produttivo locale.

Al Sud è superiore la quota di famiglie in cui il principale percettore di reddito da lavoro è occupato in posizioni temporanee e in settori più esposti agli effetti della pandemia, il Reddito di emergenza (Rem), i cui beneficiari sono più concentrati nelle regioni del Sud e nelle Isole, rappresenta una misura più generosa dell’R.d.c., priva di condizionamento allo svolgimento di attività formative o di ricerca di un lavoro, e sul piano amministrativo meno onerosa. L’aumento del fabbisogno di liquidità delle imprese conseguente alla drastica riduzione dell’attività è stato ampiamente soddisfatto con la crescita sostenuta del credito, iniziata in marzo nel Centro Nord ed estesa in estate al Mezzogiorno.

I numeri della Banca d’Italia indicano che il PIL nel terzo trimestre è cresciuto del 12%, recuperando in parte la contrazione della prima parte dell’anno, il numero di occupati si è ridotto, di più nel Mezzogiorno dove la struttura produttiva è più orientata ad attività maggiormente esposte agli effetti della pandemia, quali i servizi connessi con il turismo, e i contratti di lavoro risultano più sbilanciati verso forme di lavoro temporaneo, fortunatamente i vincoli ai licenziamenti e l’eccezionale ricorso a strumenti di integrazione salariale hanno contenuto l’impatto sul lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Alfredo Magnifico

Cronaca nazionale/ Strage in famiglia: spara alla moglie, ai figli gemelli e al cane e si suicida

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FOTO DI REPERTORIO

Orrore in provincia di Torino, una famiglia estinta per un raptus incomprensibile. Un uomo di 40 anni ha sparato a moglie e figli gemelli e al cane di famiglia, poi si è suicidato. E’ accaduto a Carignano, nel torinese, all’interno di una villetta privata.
La donna è stata trovata cadavere dai carabinieri che, allertati dai vicini, hanno sfondato la porta, mentre i bambini, due gemellini, sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale in gravissime condizioni: uno dei due è deceduto poco dopo. Morto anche il cane. Rimane gravissima la sorellina.
L’uomo nonostante l’assistenza medica del 118 è morto dopo poco. Sul posto i carabinieri stanno indagando sui motivi del raptus che ha spinto l’uomo al gesto. (foto di repertorio)

Lavoro/Campagna Eu-Osha 2020-2022 sui disturbi muscoloscheletrici, il 10 novembre l’apertura in Italia

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Si svolgerà martedì 10 novembre l’evento di apertura in Italia della campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!”, che l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha) promuove nel triennio 2020-2022 in tutta Europa per puntare l’attenzione sulle patologie muscoloscheletriche.

L’apertura in diretta online dalla direzione generale Inail con i vertici dell’Istituto. Dopo l’avvio ufficiale a Bruxelles da parte delle autorità europee il 12 ottobre scorso, la campagna viene ora lanciata ufficialmente nel nostro Paese. All’evento, trasmesso a partire dalle 10 in live streaming dall’Auditorium della sede centrale dell’Inail a Roma, parteciperanno il presidente e il direttore generale dell’Istituto, Franco Bettoni e Giuseppe Lucibello. In programma, gli interventi di Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione e manager Focal Point Italia Eu-Osha, e di Maurizio Curtarelli, project manager Prevention and research unit di Eu-Osha. Sono stati invitati, per un saluto istituzionale, la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, e il ministro della Salute, Roberto Speranza.

A coordinare la campagna in Italia sarà l’Inail, Focal Point Italia dell’Agenzia europea. Con l’evento di apertura, la campagna inizia il suo percorso in Italia e si articolerà nei prossimi mesi in una serie di azioni, eventi, premi di buone pratiche, incontri accademici e contributi editoriali. Il coordinamento è affidato all’Inail, Focal Point nazionale Eu-Osha attraverso la Direzione centrale prevenzione, con il sostegno del network nazionale, formato da ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ministero della Salute, Inail, Iss, Conferenza delle regioni e delle province autonome, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, organizzazioni di rappresentanza dei datori di lavoro, Anmil, insieme ai partner ufficiali e alla rete Enterprise Europe.

Dalla campagna Eu-Osha 2020-2022 le informazioni sulla prevenzione e gestione dei disturbi muscoloscheletrici. Le patologie dell’apparato muscoloscheletrico coinvolgono tre lavoratori su cinque e rappresentano tra le tecnopatie più diffuse e comuni in Europa. L’obiettivo della campagna è quello di sensibilizzare su questo tema i lavoratori stessi, i datori di lavoro, le associazioni professionali e le parti sociali, le istituzioni e l’opinione pubblica, fornendo informazioni su come prevenirle e gestirle.

Dal 2000 ad oggi, vent’anni di campagne europee. L’Agenzia europea promuove e realizza dal 2000 campagne di sensibilizzazione, in Europa e all’interno degli Stati membri, focalizzando tematiche prioritarie che hanno necessità di ricevere interventi particolari e misure sistematiche. In questi anni, le campagne hanno permesso di puntare i riflettori su fattori di rischio specifici come il rumore, lo stress, le sostanze pericolose, su settori ad alta incidenza infortunistica come l’edilizia o, come nel 2006, su un gruppo vulnerabile di lavoratori rappresentato dai giovani.