Home Blog Page 1540

Lavoro\L’on. Castelli: “Accompagnare lavoratori e imprese in questo processo di cambiamento”

0
Laura Castelli

“La pandemia, probabilmente, ha accelerato un processo fisiologico come quello del turnover di milioni di lavoratori. Lo sostenevamo già ai tempi in cui eravamo all’opposizione e ritenevamo importante la creazione di strumenti adatti a far fronte a questo momento. C’è chi raggiunge l’età di pensionamento, chi viene coinvolto nel cambio di processi produttivi, chi fa parte di filiere che risentono delle variazioni annuali del PIL o chi, per altre cause, è chiamato ad un ricambio. Per un recente studio di Unioncamere si tratta di 2,5 milioni di lavoratori da sostituire nei prossimi 5 anni.

Lavoratori e imprese vanno accompagnati in questo processo, economico e sociale, che riguarderà interi settori della produzione italiana. Dobbiamo farci trovare pronti, rafforzando e rendendo “strutturale” meccanismi di decontribuzione per chi continua ad offrire lavoro, ma soprattutto implementando e, contestualmente, riformando gli ammortizzatori sociali e usando ancora di più strumenti come la solidarietà espansiva. Sono strumenti necessari, che nella fase più acuta della pandemia e della ripartenza ci stanno consentendo di evitare una crisi sociale, ma che oggi devono essere profondamente rivisti, rendendoli più snelli, tempestivi, trasparenti ed efficaci. Un percorso in continua evoluzione che ci deve portare ad uno strumento organico di sostegno all’occupazione e alla formazione.

Il lavoro è la nostra grande sfida. Dobbiamo colmare il divario tra nord e sud del Paese, favorire la reindustrializzazione di intere aree e concentrarci sulla produzione, commercializzazione ed esportazione della produzione italiana, partendo da agroalimentare e artigianato. Due settori che da sempre rappresentano le nostre eccellenze. Non c’è tempo da perdere, grazie anche ai fondi del Recovery Fund possiamo lasciare ai nostri figli un Paese più moderno e ambizioso”.

Lo scrive, su Facebook, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli. 

Ufficio Stampa On. Laura Castelli Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze

Coronavirus, Miozzo: ” Troppe libertà, discoteche aperte e assembramenti senza regole”

0

I numeri sull’epidemia da Covid in Italia, altalenanti, comunque destano preoccupazione. Un’epidemia fuori controllo. Così ha definito il nuovo trend di contagi da coronavirus Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dopo aver fatto il punto sulla situazione in Italia. Il numero delle persone infette sta crescendo e sono principalmente turisti che tornano da mete di vacanza.
«Paghiamo un’estate in libertà, con party sulle spiagge, discoteche aperte e assembramenti senza regole. Se la curva continua a salire dobbiamo cominciare a preoccuparci: entro fine mese sapremo cosa sta succedendo», ha affermato in un’intervista a Il Giornale. L’esperto ha parlato di un’epidemia fuori controllo:
«Una crescita sull’andamento dei contagi era prevista, però dobbiamo capire come si evolve questa curva epidemica: se raggiunge un picco e poi si ferma, possiamo stare tranquilli perché è il colpo di coda di comportamenti scorretti dei vacanzieri, ma se continua a salire dobbiamo cominciare a preoccuparci».

Figlia di Totti in bikini: le considerazioni del Codacons

0

Il Codacons interviene nello scontro in atto a seguito della pubblicazione delle foto della figlia di Totti su una nota rivista di gossip, e pur concordando con le critiche avanzate da più parti – si tratta, pur sempre, di una minorenne sottoposta a un’assurda e inaccettabile sessualizzazione – attacca i tanti enti intervenuti sul tema, rapidissimi nel prendere posizione in questa occasione ma assenti, e silenti, in tante circostanze precedenti.

Basti pensare, tanto per fare un esempio, alle immagini della figlia di Michelle Hunziker: come denunciato da Selvaggia Lucarelli, trattandosi dell’estate 2011, Aurora Ramazzotti aveva solo 15 anni. Allora, nessuno fiatò: e dispiace vedere che troppe volte in queste circostanze si percorra un doppio binario, differenziando circostanze e lesioni che dovrebbero sempre avere la stessa rilevanza. Chiaramente, l’Associazione accoglie con soddisfazione il cambiamento del clima di opinione, e come detto appoggia le contestazioni di questi giorni, ma invita tutti gli attori in campo a non fare figli e figliastri, e a criticare la pubblicazione di foto di minori sempre e comunque, da qualsiasi parte provengano.

Il Codacons, infine, torna su un tema troppo spesso dimenticato: quello relativo a web influencer e vip vari che, sempre più spesso, pubblicano sulle pagine Instagram e Facebook foto dei propri figli, bambini e neonati, in totale spregio della normativa vigente. Per questo, nei mesi scorsi, l’associazione aveva presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e ai garanti della Privacy e dell’Infanzia, corredato da un dossier di foto reperite su Instagram, nelle quali compaiono minori in pose o situazioni inadeguate – come l’immagine postata da due noti personaggi che, svestiti, si baciano sulle labbra mentre il bambino, stretto tra la coppia di genitori, tiene il dito nella bocca della madre – alla Procura della Repubblica di Roma, nonché al Garante della Privacy e a quello dell’Infanzia, in cui si legge:

“Sulle piattaforme web sono sempre più di sovente pubblicati contenuti che immortalano minori, finanche neonati, ritratti talvolta seminudi o in pose o situazioni ambigue ed allusive, con il risultato di trasformare gli spazi virtuali in un postribolo in cui i più piccoli potrebbero rimanere vittime dell’illecito trattamento dei propri dati personali, nonché, ancor peggio, di fattispecie di reato ben più gravi. Immagini che immortalano minori in tenera età, senza l’adozione di alcun tipo di accorgimento, ai soli fini esibizionistici o di lucro.
Come rappresentato da moltissimi psicanalisti interrogati sul tema, i bambini, una volta cresciuti e alle prese con la propria rete sociale, su quelle piattaforme, si ritroveranno dotati di un fardello di contenuti digitali impropriamente pubblicati nel corso degli anni dai genitori. Senza, ovviamente, che il soggetto più importante della relazione – il bambino – abbia avuto alcuna possibilità di dire la sua”.

Ora il Codacons porta avanti l’impegno avviato con una lettera indirizzata a METER ONLUS, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, AGCOM, AGCM, Istituto Superiore di Sanità, Ministeri della Salute, dello Sviluppo Economico, del Lavoro e delle Politiche Sociali, e  dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, UNICEF e ai principali social network (Facebook, Twitter, Instagram). Nella nota si legge

Se seri sono i rischi che l’uso dei minori sui social possa essere sintomatico di pratiche commerciali scorrette, e quindi di ipotesi di pubblicità indiretta o occulta, gravissimi ed irreparabili sono i danni provocati ai minori da condotte illegittime sia di chi posta le foto sui social che di chi, poi,  le utilizza per fini illeciti e pedopornografici, ma non meno gravi e pregiudizievoli sono le corresponsabilità di chi, o quale proprietario dei server, o quale titolare del brand, o quale genitore/tutore, ha il dovere di assicurare la tutela dei minori e forme di controllo e/o ha il potere/dovere di agevolare i monitoraggi anche da parte di associazioni”.

Il Codacons chiede quindi di avviare un confronto tra istituzioni, aziende digital e parti sociali affinché all’interno di un tavolo tecnico, si possano realmente approfondire e affrontare le problematiche sopra denunciate. L’Associazione ha chiesto inoltre “ai soggetti che gestiscono direttamente o indirettamente o che comunque traggono vantaggi dalla gestione delle piattaforme social, di prevedere forme di controllo più efficienti, non obbligare gli utenti e le comunità monitorante a complicate azioni di segnalazioni”, agevolando così le azioni di contrasto nei confronti delle pratiche illecite riguardanti minori.

Coronavirus, diminuiscono i nuovi casi, aumentano i ricoveri

0

S’interrompe l’ascesa della curva epidemica del coronavirus in Italia. Rallenta ancora la crescita dei contagi dopo l’aumento degli ultimi giorni: nelle scorse 24 ore i nuovi casi sono stati 878 contro i 953 rilevati lunedì, mentre le nuove vittime sono 4, per un totale di decessi che arriva a 35.445 dall’inizio della pandemia. Cresce anche il numero di tamponi effettuati, poco più di 72mila nelle ultime 24 ore contro i 46mila del giorno precedente.
I guariti delle ultime 24 ore sono 353 per un totale di 206.015. Fino ad oggi si contano 261.174 casi, mentre il totale dei decessi è di 35.445 e gli attualmente positivi sono 19.714 (+519).

Una persona in più in terapia intensiva, dove si contano 66 ricoverati, mentre nei reparti Covid ci sono 1.058 pazienti, cioè 13 in più. In isolamento domiciliare ci sono 18.590 persone (+505).

Scuola, Ministero: del tutto possibile uso paritarie per spazi aggiuntivi

0

Il ricorso alle scuole paritarie da parte degli Enti locali competenti per trovare spazi aggiuntivi è del tutto possibile e non è mai stato previsto il contrario. Né potrebbe esserlo.

La precisazione si rende necessaria a seguito di prese di posizione e notizie in cui si fanno tali affermazioni e si asserisce anche che il Governo non voglia utilizzare le paritarie per pregiudizio ideologico.

Le scuole paritarie fanno parte del Sistema nazionale di Istruzione e non c’è pregiudizio alcuno nei loro confronti.

Il Ministero è tenuto a vigilare sul possesso e sul mantenimento dei requisiti per la parità dei predetti istituti, come previsto dalla normativa vigente.

Nell’ambito della possibilità prevista dal cosiddetto decreto “Agosto” di affittare spazi e nell’ambito dei patti territoriali previsti dal Piano per la ripartenza è assolutamente possibile, per gli Enti locali, fare ricorso alle scuole paritarie per recuperare aule aggiuntive. Ci sono peraltro accordi siglati a livello locale che vanno già in questa direzione.

Nuova Zelanda/ Trentenne italiano muore folgorato da una scarica elettrica

0

Tragedia in Nuova Zelanda, muore un 30enne italiano. Lutto nel Novarese dopo la notizia della morte di un ragazzo di trenta anni deceduto tragicamente nei giorni scorsi in Nuova Zelanda dove era emigrato da diversi anni.
Il giovane è stato ucciso da una potente scarica di corrente elettrica mentre stava lavorando alla realizzazione di manufatti in legno nei pressi di Auckland.

Dal 1°ottobre il PIN INPS lascia il passo a SPID

0

A partire dal 1° ottobre 2020 l’INPS non rilascerà più PIN come credenziale di accesso ai servizi dell’Istituto. Il PIN sarà sostituito da SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che permette di accedere ai servizi on-line della Pubblica Amministrazione. Per gli attuali possessori di PIN il passaggio allo SPID avverrà gradualmente secondo le istruzioni fornite con la circolare INPS 17 luglio 2020, n. 87, che prevede una  fase transitoria che si concluderà con la definitiva cessazione della validità dei PIN rilasciati dall’Istituto.

Con lo switch off dal PIN allo SPID l’INPS rafforza il diritto dei cittadini alla semplificazione dei rapporti con la Pubblica Amministrazione e rende operative le politiche nazionali di digitalizzazione aperte ormai agli sviluppi europei.

Lo SPID, infatti, consente agli utenti di interagire con l’Istituto, con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti. In base al Regolamento eIDAS l’identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere usata per l’accesso ai servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.

Grazie ai vari livelli di autenticazione dello SPID, l’INPS potrà abilitare nuovi servizi che richiedono una maggiore affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente.

I PIN in possesso degli utenti conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza fino alla conclusione della fase transitoria la cui data verrà successivamente definita.

Il PIN dispositivo sarà mantenuto per gli utenti che non possono avere accesso alle credenziali SPID, come i minori di diciotto anni, le persone che non hanno documenti di identità italiana o le persone soggette a tutela, curatela o amministrazione di sostegno, e per i soli servizi loro dedicati. Tutti gli altri utenti dovranno pertanto dotarsi di credenziali di autenticazione alternative al PIN.

Si ricorda che gli strumenti di autenticazione elettronica attualmente utilizzabili in alternativa al PIN per accedere ai servizi offerti sul portale INPS sono i seguenti:

  1. Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID)
  2. Carta d’Identità Elettronica (CIE)
  3. Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Coronavirus, in Campania controllo della temperatura a scuola

0
FOTO DI RPERTORIO

Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Sempre alto il livello d’allerta in vista della ripresa dell’anno scolastico. Gli studenti campani verranno sottoposti al controllo della temperatura a scuola. Lo comunica in una nota la Regione
b) Non sono più gli USA a detenere il ‘record’ di nuovi contagi nel mondo. L’India è il primo Paese al mondo per nuovi contagi registrati: sono 61.408;
c) La Lombardia è la Regione italiana con il maggior numero di persone attualmente positive: 5.864;

Migranti, Paternostro: “L’Italia lasciata sola a fronteggiare l’invasione”

0
FOTO DI REPERTORIO

L’associazione “Amici della Polizia” (A.d.P) plaude al Governatore della Sicilia, che ha sottoscritto un’ordinanza che ordina lo sgombero di hotspot e centri di accoglienza, nonché il trasferimento dei migranti fuori dall’Isola e proclama il divieto di transito e sbarco per qualsiasi imbarcazione con migranti a bordo. Celermente è intervenuto il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese  per  rappresenta che l’ordinanza non è valida, in quanto regolamenta su una materia le cui competenze non sono in testa alla Regione. Così ha commentato il Presidente Nazionale dell’Associazione “Amici della Polizia” Anna Paternostro: “Che gli sbarchi irregolari a Lampedusa non si contano più è sotto gli occhi di tutti e che la Sicilia è collassata è noto a tutti. L’Associazione Amici della Polizia – ha continuato Paternostro – rappresenta al Ministro dell’Interno la necessità di chiudere tutti i nostri porti. A tal riguardo, l’A.d.P. auspica che il Ministro tenga la stessa celerità avuta per opporsi all’ordinanza del Governatore della Sicilia.

Ai signori governati l’A.d.P. sommessamente rammenta che ieri, sui social, è diventato virale il video pubblicato in FB che riprende una barca con a bordo immigrati e che sbarca indisturbata a Lampedusa. Dal video si rileva che il natante naviga indisturbato e si evince, inoltre, l’assenza di imbarcazioni preposte alla vigilanza e alla sicurezza. L’Italia a parere dell’Associazione Amici della Polizia – ha concluso Paternostro – è sempre più sola a fronteggiare questa “invasione”.

L’Italia incominci a mostrare i “muscoli” nei confronti di una Europa arrogante e matrigna che ci ha lasciati soli a fronteggiare un’invasione epocale”.

L’addetto stampa Rosa De Stefano

Sardegna/ Briatore e 50 dipendenti del Bilionaire positivi al Covid

0

E’ il caso più noto del cosiddetto ‘cluster Sardegna’.

Flavio Briatore è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per aver contratto il Covid-19.

L’imprenditore è arrivato nella struttura milanese lunedì. Al momento non si trova in terapia intensiva ma le sue condizioni sarebbero definite “serie”.

E nel suo locale di Porto Cervo, il Billionaire, oltre 50 dipendenti sono già risultati positivi alla malattia.