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Vaccino, Speranza: l’Italia con i suoi cervelli al centro della sfida mondiale

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Vaccino, Speranza: l’Italia con i suoi cervelli al centro della sfida mondiale “L’Italia con i suoi cervelli, con le sue donne e suoi uomini, è al centro della sfida mondiale per il nuovo vaccino e sarà questa la vera soluzione che il mondo aspetta. È bello che ci siano realtà importanti del nostro Paese, frequentate da donne e uomini che hanno studiato qui e che lavorano qui, che possono dare una mano vera per raggiungere questo obiettivo strategico. L’Italia c’è ed è in campo con le sue energie, per vincere la sfida del vaccino”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, stamani in visita a Castel Romano, al centro di ricerca Reithera.

USA/ Coronavirus, partecipa ad un ‘Covid party’ e dopo pochi giorni muore

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Una notizia che ha dell’incredibile.
Un uomo di 30 anni è morto in Texas a causa degli effetti del coronavirus, che ha contratto dopo aver partecipato ad un “Covid Party”, cioè feste nel quale si invitano persone contagiate per vedere se il virus è reale, e se ci si infetta.
Spesso lo si fa per scommessa: chi prende il virus vince una posta in denaro. A riportare la notizia è un ufficiale sanitario del Texas.

Il Centro Protesi Inail Filiale di Roma apre lo sportello Cip per l’avviamento allo sport

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Presso il Centro protesi Inail – Filiale di Roma è stato attivato lo sportello informativo Cip (Comitato italiano paralimpico) per l’avvio alla pratica sportiva. Una volta al mese un consulente Cip, esperto in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative, con competenze specifiche per la pratica motoria rivolta a persone con disabilità da lavoro, fornirà informazioni agli assistiti Inail. Gli interessati potranno ricevere un orientamento alla scelta dell’attività più idonea alle proprie esigenze e un supporto tecnico.

Per l’Istituto lo sport è da sempre un formidabile strumento di riabilitazione e reinserimento. Lo sportello informativo che rientra nelle attività del Servizio psicosociale della Filiale di Roma del Centro protesi vede impegnata nell’iniziativa Maria Concetta Calandruccio, assistente sociale specialista che si occuperà del coinvolgimento e del percorso degli assistiti insieme al consulente del Cip. Nella mission dell’Istituto l’avviamento alla pratica sportiva delle persone con disabilità da lavoro rappresenta, grazie all’intuizione originaria del grande medico Inail, Antonio Maglio, pioniere della sport-terapia, uno strumento fondamentale di riabilitazione psicomotoria e reinserimento sociale.

Autoconsapevolezza e fiducia nelle proprie capacità. “La qualità della vita di chi subisce un danno in seguito ad infortunio sul lavoro – scrive Maria Concetta Calandruccio –   è fondamentale ai fini di un recupero delle proprie risorse psicofisiche. Dopo l’infortunio ci si trova a dover affrontare molteplici difficoltà sia con se stessi che con la società. Vengono meno autostima, fiducia, si è sopraffatti dal timore di risultare inadeguati e, spesso, ci si sente un peso per le persone vicine”. “Un ‘prodotto’ efficace che agisce sulle abilità individuali e favorisce lo sviluppo delle proprie capacità – continua l’assistente sociale – è lo Sport, grazie al quale l’infortunato può rimettersi in gioco e imparare a gestire il proprio corpo. L’autoconsapevolezza e la fiducia nelle proprie capacità contribuiscono ad un significativo recupero psicofisico e ad un utilizzo del tempo libero, sotto forma riabilitativa e costruttiva”.

Lo sinergia tra Inail e Cip fucina di campioni. L’Istituto ha sempre visto nello sport una risorsa e una straordinaria occasione di riabilitazione e di ripresa psicofisica delle persone con disabilità da lavoro. Si deve ad Antonio Maglio l’invenzione del movimento paralimpico e delle prime Paralimpiadi della storia a Roma nel 1960. La collaborazione pluriennale tra l’Inail e il Comitato italiano paralimpico (Cip) ha permesso, nel corso del tempo, di avviare alla pratica sportiva molti assistiti che nell’attività motoria hanno trovato risorse e motivazioni per rimettersi in gioco e ricominciare.

Dalla collaborazione Inail e Cip medaglie e primati in giro per il mondo. In virtù della sinergia tra Inail e Cip viene offerta agli assistiti Inail la possibilità di seguire un corso di avviamento allo sport in una determinata disciplina sportiva. Da questo percorso è nata la storia di molti atleti paralimpici che hanno conquistato medaglie e primati in giro per il mondo, affermando il principio dello sport come strumento di rinascita fisica e psicologica.

Polonia/ Elezioni, riconfermato Duda

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Lo spoglio delle schede oramai è alla fine e il risultato può essere ufficializzato. Il presidente uscente Andrzej Duda, di orientamento conservatore, è stato rieletto alla guida della Polonia con circa il 51,2 per cento dei voti espressi: lo confermano i risultati diffusi oggi a spoglio avvenuto in circa il 99,7 per cento dei seggi.

Duda ha superato lo sfidante Rafal Trzaskowski, liberale, dal 2018 sindaco di Varsavia. La sfida tra i due candidati era stata presentata anche come un confronto sui rapporti con l’Unione Europea, con una linea di maggior apertura da parte di Trzaskowski.

Roma/ Chiude Chef Express, a rischio cento posti di lavoro

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(da : paesesera.toscana.it)
Un negozio al posto del ristorante e cento posti di lavoro a forte rischio alla stazione Termini di Roma. Motivo: la scadenza del comodato d’uso a Chef Express e la richiesta, da parte di Grandi Stazioni Retail, di rilascio del locali. Un servizio in meno e un negozio in più, in quello che è diventato, al pari delle stazioni di gran parte d’Europa, un centro commerciale tout court. L’allarme è di Alfredo Magnifico di Confintesa Smart che ha scritto, a nome del sindacato, alla società del gruppo Fs, alla sindaca Virginia Raggi e alla ministra dei trasporti Paola De Micheli. Anche Cisl e Uil, nei giorni scorsi, si sono mosse, incontrando i lavoratori e siglando un’intesa, se non altro volta al monitoraggio della situazione, con Chef Express.
Non tutto è perduto e un ristorante, se le sollecitazioni verso Grandi Stazioni riusciranno a raggiungere il loro scopo, potrebbe rimanere. Ma è tutto assolutamente fluido, al punto che il timore per i posti di lavoro si accompagna a quello relativo a un possibile aumento del degrado nella zona della stazione, in particolare in via Marsala e via Giolitti. Già Casina delle Rose, lo Chef Express è da 50 anni e passa un punto di riferimento nella principale stazione della Capitale e un presidio che negli ultimi anni si è rivelato fondamentale proprio per arginare fenomeni e comportamenti che degradano l’area di Termini.
«La notizia della chiusura di Chef Express lascia presupporre che un altro esercizio storico di Roma è destinato a lasciare il passo a qualche anonima jeenseria», ha scritto Alfredo Mangifico. E aggiunge: «In quel locale lavorano un centinaio di lavoratori che, considerando anche la pandemia incorso rischiano di non trovare ricollocazione lavorativa».
Qualche famiglia, anzi, farà le spese della decisione di chiudere Chef Express più di altre. «In gran parte, sono lavoratori in 45/50 anni – dice Mangifico – Conosco alcuni di loro da tanto tempo e so che proprio in quel ristorante, sul posto di lavoro sono nati amori e poi famiglie. C’è chi non perderà un solo reddito ma addirittura due».
E poi, non c’è soltanto il problema di come far colazione, darsi appuntamento, aspettare un treno o mangiare a Roma Termini. C’è quello dell’ordine del decoro pubblico, nei dintorni dlla principale stazione della città eterna.
«Con le luci accese, la sorveglianza permanente, il servizio professionale, il bar ristorante oggi tranquillizza e rassicura l’utente della stazione – spiega Alfredo Magnifico – L’eventuale chiusura, sperando che possa ancora essere sventata, riporterebbe il bivacco di senza tetto, l’accalcarsi di borseggiatori, senza escludere spacciatori, trafficanti e prostituzione». Già che le cose sono migliorate negli anni, con l’impegno di tutti, è insomma rischioso procedere alla chiusura di Chef Express. Anche per questo, il segretario di Confintesa Smart ha scritto alla sindaca alla quale, non appena fissato un incontro, chiederà di «non autorizzare cambi di destinazione d’uso. Non solo. «Attiveremo i beni storici e ambientali affinché quel bar sia dichiarato monumento storico della città di Roma».

Rifiuti elettronici, 25 mila tonnellate gestite da Ecolight nel 2019

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Quasi 25 mila tonnellate di rifiuti elettronici gestiti nel 2019 con un tasso di recupero ben superiore al 90% e oltre 350 tonnellate raccolte attraverso strumenti di prossimità. Ecolight, il consorzio nazionale no profit per la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), presenta il Rapporto Sociale, documento che sintetizza l’attività svolta l’anno scorso e dal quale emerge una grande attenzione al tema della sostenibilità. «La sostenibilità, che dà anche il titolo al nostro undicesimo Rapporto Sociale, è equilibrio», premette il presidente di Ecolight, Walter Camarda. «Un comportamento, un’azione, una scelta per essere sostenibile deve tenere conto del proprio impatto ambientale e di quello economico; stare quindi in equilibrio. Ecolight opera con questa consapevolezza da oltre 15 anni, coinvolgendo non solamente tutti gli attori della filiera RAEE, ma anche stimolando aziende e cittadini a conferire correttamente i loro rifiuti elettronici affinché possano essere gestiti in una logica di economia circolare».

Forte delle 1.900 aziende consorziate, Ecolight nel corso del 2019 ha garantito un servizio puntuale e capillare con oltre 27 mila missioni, concentrate soprattutto nella raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni come cellulari, frullatori, ferri da stiro e lampadine a risparmio energetico. «L’impegno ha confermato il ruolo leader del consorzio nella raccolta dei RAEE appartenenti ai raggruppamenti R4 ed R5», osserva il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio. «L’operatività è stata garantita non solamente attraverso il Centro di Coordinamento RAEE, ma anche con lo sviluppo di progetti che sono andati al servizio della Distribuzione. Attraverso il cosiddetti Uno contro Uno e Uno contro Zero, i negozi sono chiamati ad un ruolo importante nella raccolta dei rifiuti hi-tech. Il Consorzio, che ha servito oltre 3.100 punti vendita, ha gestito oltre 320 tonnellate di RAEE che sono stati consegnati in negozio – o ritirati al domicilio dell’acquirente nel caso di consegna a casa – al momento dell’acquisto di un prodotto elettronico di equivalente funzionalità. Inoltre, attraverso le nostre 30 EcoIsole che sono state posizionate in corrispondenza di importanti punti vendita e in spazi di grande afflusso, abbiamo intercettato quasi 30 mila persone che hanno conferito più di 37 tonnellate di piccoli RAEE».

La sostenibilità dell’azione del Consorzio è stata inoltre supportata da elevati tassi di recupero. «Abbiamo superato il 92% in peso». Spiega Dezio: «Questo significa che per ogni 10 tonnellate raccolte, più di 9 sono state avviate ad un processo di recupero di materia. Nell’ottica di una concreta economia circolare, questo ci ha permesso di re-immettere sul mercato come materie prime seconde più di 9.800 tonnellate di allumino, metalli ferrosi e non ferrosi, oltre 5.700 tonnellate di materie plastiche e quasi 1.000 tonnellate di vetro, tutte ottenute da processi di trattamenti dei RAEE». In questa prospettiva si inserisce anche l’impegno nel progetto sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e sviluppato con il dipartimento di Ingegneria meccanica e industriale dell’Università di Brescia e Stena Recycling, che ha portato ad un miglioramento qualitativo e quantitativo dei processi di recupero delle plastiche contenute nei piccoli RAEE.

Nonostante l’avvio del 2020, con l’emergenza Covid e il lockdown, abbia registrato un calo dei volumi di raccolta, che nei primi cinque mesi dell’anno si è attestato intorno al 10% rispetto allo stesso periodo del 2019, Ecolight conferma la volontà di proseguire nella tutela dell’ambiente e nel sostegno alle aziende. «Anche se gli obiettivi europei, che l’anno scorso indicavano il target del 65%, sono abbastanza lontani, la strada intrapresa dal sistema Italia nella raccolta dei RAEE è positiva. Occorre proseguire nel contrastare i canali paralleli di raccolta dei RAEE che non danno garanzie di corretta gestione e di rispetto ambientale e nel sensibilizzare i cittadini all’importanza di conferire correttamente i loro prodotti elettronici non più funzionanti, magari potenziando ulteriormente gli strumenti per una raccolta di prossimità offerti dalla Distribuzione e diffondendo maggiormente le EcoIsole».

Ecolight – Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei RAEE, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight raccoglie quasi 1.900 aziende ed opera in una logica di contenimento dei costi e rispetto per l’ambiente. È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di RAEE. www.ecolight.it

Ufficio Stampa Consorzio Ecolight: Eo Ipso Marco Parotti

La statistica/ In Italia diminuiscono le nascite ed aumenta l’emigrazione

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In Italia nascono pochi bambini e torna il flusso migratorio verso l’estero. Nuovo minimo storico di nascite dall’unità d’Italia, lieve aumento dei decessi e più cancellazioni anagrafiche per l’estero. E’ quanto evidenzia il Bilancio demografico nazionale 2019 dell’Istat.
La diminuzione delle nascite (-4.5%) è di oltre 19 mila unità rispetto al 2018: nel 2019 sono stati iscritti in anagrafe per la nascita 420.170 bambini. E’ di +16,1% l’aumento di cittadini cancellati dalle anagrafiche che vanno all’estero: nel 2019 le cancellazioni di cittadini che si sono trasferiti all’estero sono state 182.15.
Il record negativo di nascite dall’Unità d’Italia registrato nel 2018 – spiega l’Istituto nazionale di Statistica – è di nuovo superato dai dati del 2019.

Negli ultimi anni si assiste anche a una progressiva diminuzione del numero di stranieri nati in Italia.

Coronavirus, il ‘caso’ di Bergamo e Brescia approda alla Commissione UE

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Tutti ricordano le tristi immagini di quanto accaduto a Bergamo nel pieno dell’epidemia di coronavirus.
Adesso il comitato dei parenti delle vittime di Bergamo e Brescia scrive alla Commissione UE per invitarla a seguire le indagini sulle morti nel territorio;
b) Il Messico supera l’Italia e diventa il quarto Paese al mondo per numero di decessi legati al COVID dopo Stati Uniti, Brasile e Regno Unito.

Vino/ Arrivano importanti di misure di sostegno anti-coronavius per il settore enoico

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Importanti misure di sostegno per i vignaioli la cui attività ha subito perdite economiche a seguito dell’epidemia da coronavirus.
Due esempi: il pagamento di anticipi pari al 100% delle spese sostenute per i produttori vitivinicoli che hanno deciso di effettuare distillazione e stoccaggio privato a seguito della pandemia, ma anche aumento del cofinanziamento dal 50 al 60% per le misure di promozione sui mercati terzi, di investimento, di ristrutturazione e riconversione dei vigneti, della vendemmia verde e delle assicurazioni sul raccolto.

La trattativa è stata lunga ma alla fine la Commissione Europea ha pubblicato le nuove misure eccezionali per il settore del vino, attese anche dalla politica europea, come spiegato a WineNews nei giorni scorsi da Paolo De Castro, coordinatore S&D alla Commissione Agricoltura di Bruxelles.

Coronavirus, curva epidemica in leggera ascesa

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La ‘tregua’ è durata solo un giorno poi la curva ha riperso a risalire. Sono 234 i nuovi contagiati da Covid, in risalita rispetto ai 188 di ieri. Le vittime sono 9, contro le 7 di ieri. I casi totali salgono a 243.061, compresi guariti e deceduti, i morti a 34.954.
Sono stati effettuati 38.259 tamponi, in calo rispetto agli oltre 45 mila di ieri, secondo il Ministero della Salute.
Sono 68 i ricoverati in terapia intensiva, uno più di ieri, il secondo giorno consecutivo di lieve aumento.
I ricoverati con sintomi sono 776 (-50), quelli in isolamento domiciliare 12.335 (-175). Le persone positive al Covid sono 13.179 (-124), i guariti 194.928 (+349).