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Zone Economiche Ambientali, prorogato al 14 aprile il termine per accedere al contributo economico

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La Direzione Generale per il Patrimonio Naturalistico del Ministero della Transizione Ecologica ha prorogato al 14 aprile 2021 il bando per il rilancio delle Zone economiche ambientali (ZEA), le aree che coincidono con i territori dei parchi nazionali, istituite dalla legge clima a fine 2019. 

Ci sarà dunque ancora tempo per accedere al contributo economico di 40 milioni di euro destinato al sostegno delle micro e piccole imprese, alle attività di guida escursionistica ambientale, alle guide dei parchi riconosciute attive alla data del 31 dicembre 2019 che hanno una sede operativa all’interno di una Zea.

Ulteriore requisito per accedere alle risorse, l’aver riscontrato una riduzione del fatturato nel periodo gennaio-giugno 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019. Il contributo concesso sarà determinato sulla base della perdita di fatturato subita. Il contributo straordinario è cumulabile, nel tetto massimo della perdita subita, con le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale per fronteggiare la crisi economico-finanziaria causata dall’emergenza sanitaria COVID-19, ivi comprese le indennità erogate dall’INPS.

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Coronavirus/ Davano dati falsi su positivi e tamponi, arresti alla Regione Sicilia

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La notizia eclatante ha fatto il giro dei mass media anche nazionali. Terremoto alla Regione Sicilia. I carabinieri del Nas di Palermo e del Comando provinciale di Trapani hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di appartenenti al Dipartimento regionale per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato della Salute della Regione.

Gli arrestati, secondo quanto riferito, davano falsi dati sulla situazione epidemiologica a livello regionale, alterando il flusso dei dati riguardante la pandemia di Covid-19 e modificando il numero dei positivi e dei tamponi, diretto all’Istituto Superiore di Sanità, sulla base dei quali adottare i provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus.

I reati contestati sono falso materiale ed ideologico in concorso.

foto di repertorio

Fano/ Entra nel supermercato senza mascherina e tossisce volontariamente sui clienti alla cassa, arrestato dalla polizia

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Un gesto folle, finito con l’arresto. Un 26enne nigeriano entra in un supermercato senza mascherina e inizia a tossire sui clienti in fila alla cassa, poi fugge. Ma non basta: rintracciato dalla polizia, aggredisce gli agenti ma alla fine viene arrestato e condannato.
Ora si attende il prossimo volo utile per il rimpatrio. È accaduto a Fano (Pesaro e Urbino).

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Cronaca nazionale/ Litigio finisce in tragedia: pensionato spara al figlio e lo uccide

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E’ una casistica purtroppo frequente, che poi rovina la vita ad interi nuclei familiari. È finita in tragedia una lite familiare scoppiata in una casa colonica isolata nella frazione di Roncitelli di Senigallia (Ancona): al culmine di un diverbio un pensionato di 73 anni, ha sparato al figlio con una pistola, colpendolo al collo e ferendolo alla giugulare.
Il decesso è stato quasi immediato. Gli operatori del 118, che avevano allertato anche i carabinieri, una volta giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 27enne.

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️Coronavirus/ Italia, a breve le vaccinazioni anche nelle farmacie

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Notizie sull’epidemia da coronavirus

a) E’ sempre quello delle vaccinazioni il tema ‘caldo’ del momento.

“Firmato il protocollo d’intesa con le Regioni per far partire le vaccinazioni nelle farmacie”.

Lo annuncia il Ministro della Salute, Roberto Speranza;

b) Russia e Cina si accordano per produrre in terra cinese 60 milioni di dosi del vaccino russo Sputnik V;

c) Per la prima volta negli ultimi sei mesi la città di Londra non ha registrato nell’ultimo giorno decessi legati alla COVID-19.

Verona, dai rubinetti sgorga acqua non potabile

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Riceviamo e pubblichiamo


Nelle scorse settimane vengo chiamato da alcuni residenti delle case Agec di Via Marin Faliero per l’ennesimo disagio a cui il “padrone di casa”, Agec, azienda speciale del Comune di Verona, non è mai riuscito a mettere rimedio: dai rubinetti esce acqua di un colorito non trasparente. Non sono appartamenti chiusi, al contrario sono regolarmente abitati dunque tale anomalia non può essere spiegata con del ristagno d’acqua nelle tubature. La criticità, già segnalata all’amministratore di condominio, va avanti addirittura da alcuni anni, clamorosamente ignorata oppure dimenticata o forse semplicemente snobbata probabilmente a seguito del solito rimpallo di responsabilità. Su indicazione di una amica chimica decido allora di prelevare un campione di quell’acqua e portarlo a fare analizzare da un laboratorio accreditato. Quello che emerge dal referto è raccapricciante: in quell’acqua sono presenti 4.017 microgrammi di Ferro per litro, oltre 20 volte il limite dell’acqua potabile che è di 200 microgrammi per litro. Il piombo è a 21 microgrammi per litro, oltre il doppio del valore massimo consentito di 10 ugr/l. Giudizio tecnico: “Per i parametri ricercati i valori NON SONO CONFORMI ai limiti di cui al Decreto Legislativo 31/01” che fissa appunto i limiti dell’acqua potabile. Insomma, da quei rubinetti non scende acqua ma ferro e piombo in quantità che con ogni probabilità sono gravemente dannose per la salute.

 E’ infatti altrettanto presumibile che per anni gli inquilini, rassegnati dall’immobilismo delle istituzioni locali, e sebbene già organizzati per rifornirsi regolarmente con acqua in bottiglia,  abbiano assunto quest’acqua per diverse vie: bevendola, cucinando con essa, lavandosi. Questo gravissimo problema risulta riguardare ben sei civici: il 9, il 17, il 23, il 31, il 43 e il 55 per un totale di 48 appartamenti. Ma anche tutta la fila di negozi che stanno al piano terra, quindi un rischio diretto per gli inquilini ma che indirettamente espone altre migliaia di persone! Le cause? Visto che nessuno risulta essersene occupato in questi anni, spero che ce lo sapranno dire l’Ulss e l’autorità giudiziaria a cui ho segnalato questo fatto gravissimo.

Lo stabile non è troppo vetusto, è del 1990. Personalmente ho provato a chiedere, senza pretesa di indagine a chi ha una minima cognizione di chimica, e i pareri raccolti concordano nell’ipotizzare che le tubature si stiano letteralmente sciogliendo, forse a causa della scarsa qualità dei materiali con cui sono state realizzate. Come consigliere comunale dico invece che il disinteresse e la trascuratezza dell’amministrazione comunale e delle sue aziende partecipate questa volta ha superato ogni limite. Che tipo di santo in paradiso bisogna avere per riuscire a vivere in condizioni dignitose e salutari nelle case popolari di Verona?

Da mesi denuncio lo stato di degrado in cui sono costretti a vivere moltissimi onesti inquilini Agec, dai cortili dei condomini trasformati in discariche perché l’azienda non si degna di fare pulizia periodica; alle angherie che in tanti inquilini sono costretti a subire dai bulli o delinquenti di quartiere perché Agec non fa rispettare i regolamenti condominiali e non si preoccupa di fare i controlli sugli occupanti degli alloggi; le risse con relativo spargimento di sangue che regolarmente si verificano negli scantinati che di notte diventano terra di nessuno. Proprio in questo condominio qualche settimana fa denunciavo l’impossibilità da parte dei condomini di accedere alle proprie cantine perché i sotterranei vengono occupati da tossici e spacciatori che li hanno trasformati in oppierie dove si smercia e ci sballa comodamente sdraiati su letti e giacigli.

Cosa aspetta il Comune ad intervenire? Deve abitare un amico della maggioranza perché qualcuno si muova e metta fine a questo ignobile degrado? Fareste bere ai vostri figli un’acqua del genere? Cuocereste la pasta in questo schifo? Auspicando l’intervento immediato di tutte le autorità competenti chiedo si accertino le cause del ferro e del piombo nell’acqua. Se l’acqua non è potabile è necessario rifornire case e negozi con altri mezzi. Chiedo inoltre un’indagine epidemiologica sugli inquilini che per anni hanno usato questo liquido. E delle spiegazioni: come è possibile che accada questo? Il Sindaco, che è il primo responsabile della salute pubblica, deve rispondere di questo inaccettabile degrado.

Federico Benini, capogruppo PD consiglio comunale Verona

Cronaca nazionale/ Accoltella ripetutamente la coinquilina che aveva rifiutato di dargli soldi per acquistare la droga

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Grave fatto di cronaca, solo per un caso fortuito non sfociato in tragedia. E’ accaduto nel Milanese, a Peschiera Borromeo, dove un 46enne, già noto alle forze dell’ordine, ha ripetutamente ferito con un coltello una donna, sua ospite da qualche tempo, pretendendo soldi per acquistare droga. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri.

I carabinieri sono intervenuti su segnalazione del 118.

Coronavirus/ Sale il tasso di positività ed aumenta la curva del decesso nelle 24 ore

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Sale ancora il tasso di positività da coronavirus e sale purtroppo anche il numero dei deceduti nelle 24 ore: questa la situazione leggendo i dai del bollettino del Ministero della Salute.

I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 12.916 su 156.692 tamponi (ieri erano stati 19.611 su 272.630 tamponi). Sono 417 i morti di oggi (ieri erano stati 297). Con 19.725 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 565.993 ( -7.242).

Il tasso di positività è oggi del 8,22% (ieri era stato del 7,19%). Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 108.350.  Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 3.544.957, di cui 2.870.614 dimessi e guariti. Del totale dei positivi sono 533.109 quelli in isolamento domiciliare (-7.746), 29.163 ricoverati con sintomi (+462) mentre i malati in terapia intensiva sono 3.721 (+42) 

Vaccinazioni, Locatelli: “La fascia 70-79 anni va tutelata assolutamente”

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus

a) Vaccinazioni, si stabiliscono priorità in ordine d’età.

“La fascia 70-79 anni va tutelata assolutamente: un soggetto su 10 che si infetta rischia di perdere la vita”.

Lo afferma il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Locatelli

b) A partire da oggi Calabria, Toscana e Valle d’Aosta entrano in zona rossa: chiusi negozi non essenziali e scuole di ogni ordine e grado;

c) È consentito raggiungere gli aeroporti purché muniti di autocertificazione e viaggiare verso i Paesi che non richiedono motivazioni per spostarsi, come chiarisce il Viminale.

Lavoro/ Disastro Covid; cala l’ occupazione, crescono prestito e povertà

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L’Iser, l’indice di sofferenza economica regionale ideato da Demoskopika confrontando il 2020 rispetto al 2019, ha provato a quantificare i possibili impatti della pandemia sul sistema economico e sociale italiano su alcuni parametri: incidenza della povertà relativa familiare, occupati a tempo pieno e a tempo parziale, natalità imprenditoriale, prestiti alle imprese, credito al consumo alle famiglie e, infine, entrate tributarie ed extra-tributarie locali. Lo studio Demoskopico traccia un quadro disastroso ci saranno: 43 miliardi di maggiori debiti per imprese e famiglie, 456 mila occupati in meno e circa 5,2 miliardi di mancati incassi tributari locali, drammatico il deficit di natalità, saranno quasi 61 mila le imprese in meno rispetto al 2019 e, ancora, crescita dell’incidenza della povertà familiare con circa 369 mila nuclei familiari in più in condizione di forte disagio economico. Le regioni più fiaccate dalla crisi: Piemonte, Veneto, Trentino-Alto Adige, Liguria e Calabria, la crisi pandemica non ha colpito in modo uniforme tutte le economie, alcune regioni stanno soffrendo in maniera più elevata rispetto ad altre, anche se per tutti l’allarme è il rosso, la nuova ondata torna a far impennare la curva della preoccupazione di famiglie e imprese producendo una frenata alla natalità imprenditoriale e incrementando i bisogni di liquidità di famiglie e imprese, ciò genera, nonostante sussidi e finanziamenti, un ulteriore ampliamento d’indebitamento e impoverimento del sistema economico e sociale.

Sarà fondamentale capire come reggeranno i sistemi locali in termini di; sostenibilità, impatto della fine; blocco dei licenziamenti, cassa integrazione, moratoria su prestiti, mutui e finanziamenti, misure di trasferimento di risorse aggiuntive agli enti locali. Tra i sistemi economici e sociali più “provati” dall’emergenza pandemica (zone rosse) si collocano Piemonte con 111,7 punti, Veneto con 107,8 punti e Trentino-Alto Adige con 107,5 punti. Sono oltre 369 mila le famiglie in più in condizione di povertà relativa la cui incidenza viene calcolata, secondo l’Istat, sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi, aumenta del 2,1% l’incidenza delle famiglie con difficoltà economiche nella fruizione di beni e servizi, sul totale dell’universo dei nuclei familiari italiani: si passa dall’11,4% del 2019 al 13,5% del 2020.

Secondo gli ultimi dati Istat su base regionale, nel 2020 gli occupati hanno registrato una brusca frenata pari al 2% oltre 456 mila individui con un’occupazione in meno di cui più della metà (55%) ha riguardato soggetti con un posto di lavoro a tempo pieno. Bankitalia ha rilevato nel 2020, la crescita dei prestiti alle imprese trainate dall’introduzione di consistenti garanzie pubbliche: oltre 42,3 miliardi di aumento del credito alle imprese pari ad un incremento del 6% rispetto al 2019. L’emergenza pandemica si è abbattuta sulla voglia di fare impresa, nel 2020 registrano un decremento del 17,2% rispetto al 2019, con 60.744 imprese in meno iscritte.

Con un quadro così, Trosi avrebbe detto non ci resta che piangere, a chi mi dice che vede una luce in fondo al tunnel penso sia un treno ad alta velocità che ci si abbatte addosso,mi auguro che tutta la politica lavori a traghettare l’Italia fuori dalla melma in cui si è arenata e che non ci siano strumentalizzatori.

Alfredo Magnifico