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Cronaca nazionale/ Trovato cadavere sul tetto della motrice di un treno

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Stupore e sconcerto per una macabra scoperta. Il cadavere di un uomo intorno ai 30 anni è stato rinvenuto allo Scalo merci di Surbo, alle porte di Lecce.
La tragica scoperta è stata fatta dal personale delle Ferrovie durante il lavaggio di un treno in arrivo da Milano.
Il cadavere si trovava sul tetto del convoglio, incastrato in una motrice e non avrebbe ferite particolari.
Sul posto, oltre al personale del 118, gli uomini della Polfer insieme alla Polizia scientifica e la squadra mobile.

foto di repertorio

Coronavirus, aumenta ancora l’ospedalizzazione in Italia

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Continua ad aumentare l’ospedalizzazione in Italia a seguito dell’epidemia da Coronavirus; il dato si evince leggendo i numeri del bollettino del Ministero della Salute.

I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 25.735 su 364.822 tamponi (ieri erano stati 24.935 su 353.737 tamponi). Sono 386 i morti di oggi (ieri erano stati 423). Con 16.292 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 556.539 ( +9.029).

Il tasso di positività è oggi del 7,05% (ieri era stato del 7,04%). ll totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 104.241.

Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 3.332.418, di cui 2.671.638 dimessi e guariti.

Del totale dei positivi sono 526.317 quelli in isolamento domiciliare (+8.834), 26.858 ricoverati con sintomi (+164) mentre i malati in terapia intensiva sono 3.364 (+31).

️Coronavirus/ Troppi contagi, il Piemonte in n rosso scuro

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.

a) Cambia ancora la geografia delle zone di contagio in Italia. Il Piemonte per l’alta incidenza dei contagi è ora area in rosso scuro.

Lo comunica Il Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie;

b) “Il 70% dei cittadini europei sarà vaccinato entro l’estate”. La stima è della presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen.

Roma/ Viaggiava con 112 ovuli di droga nello stomaco, arrestato dai carabinieri

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Il sistema quello classico, ma stupisce il quantitativo della sostanza che portava ‘in corpo’. Ingeriva la droga chiusa nei palloncini poche ore prima della partenza. La sudorazione, nonostante fosse inverno e lo stato d’agitazione davanti alla divisa hanno insospettito i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Aeroporti di Roma che lo hanno fermato.

Le manette sono scattate ai polsi di un cittadino nigeriano di 20 anni, incensurato, con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Gli esami radiografici hanno evidenziato che il 20enne aveva nello stomaco ben 112 ovuli contenenti eroina per un peso totale di 1,250 Kg ancora da tagliare con una purezza vicina al 100%.

L’arrestato, dopo le dimissioni dall’ospedale è stato portato nel carcere di Rebibbia, a disposizione della magistratura.

Cultura/ Un Premio per non dimenticare la strage alla stazione di Bologna

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Il Premio 10:26 fa ripartire idealmente le lancette dell’orologio della stazione di Bologna, ferme alle 10:25 del 2 agosto 1980. Il contest, istituito dalla Fondazione Bottega Finzioni con il patrocinio dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e il sostegno di Gruppo CER GAS, Orteco Srl e Eurotre Srl, ha l’obiettivo di ricordare la vita, le passioni e i sogni delle vittime della strage del 2 agosto 1980, cercando di riallacciare simbolicamente i fili e i percorsi spezzati quel giorno, e facendoli proseguire attraverso la facilitazione di percorsi di studio e ricerca. La call è aperta a tutti gli studenti europei ed extraeuropei fino ai 26 anni, che abbiano un progetto originale in ambito culturale, scientifico e artistico: dalle opere d’arte, a progetti di ricerca a testi e saggi, i partecipanti potranno proporre il proprio contributo fino al 25 aprile 2021. Per la prima edizione, il Premio 10:26 assegnerà una borsa di studio dal valore di 3.000 euro e 10 premi in buoni da 250 euro. L’ambito disciplinare per i progetti di ricerca sarà indicato di anno in anno da parte di Fondazione Bottega Finzioni e dell’Associazione 2 agosto 1980, che individueranno congiuntamente una commissione costituita da membri esperti della materia selezionata. L’ambito disciplinare per il 2021, riguarda la storia dell’arte e le produzioni nell’ambito delle arti visive. La Commissione di valutazione, composta da Davide Domenici (Antropologo e Archeologo), Elena Pirazzoli (Storica) e Francesca Tancini (Storica dell’Arte), selezionerà il progetto ritenuto più originale e significativo tra tutti quelli inviati.

I concorrenti (singoli o gruppi, scuole o classi, maggiorenni e minorenni) dovranno inviare il loro progetto di ricerca in formato PDF all’indirizzo [email protected] entro e non oltre il 25 aprile 2021. La premiazione dei vincitori avverrà lunedì 2 agosto 2021, durante la cerimonia di commemorazione delle vittime della strage. Il luogo e l’orario della stessa verranno comunicati a tempo debito a tutti i partecipanti. Nel bando disponibile a questo link https://bit.ly/2Q62nVG è possibile leggere tutti i requisiti e le modalità di partecipazione.

INFORMAZIONI UTILI PREMIO 10:26

 Scadenza iscrizioni: 25 aprile 2021

Rivolto a: studenti europei ed extraeuropei fino al compimento del 26° anno di età

Premiazione: lunedì 2 agosto 2021, ore 18.00, Sala d’aspetto di seconda classe della Stazione di Bologna. Organizzato da: Fondazione Bottega Finzioni. Patrocinio: Associazione tra i familiari delle vittime della strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Con il Sostegno di: Gruppo CER GAS, Orteco Srl, Eurotre Srl. Giuria: Davide Domenici (Antropologo e Archeologo), Elena Pirazzoli (Storica) e Francesca Tancini (Storica dell’Arte)

Culturalia Di Norma Waltmann Agenzia di comunicazione e ufficio stampa

Salute/ Pubblicato sul Journal of Clinical Oncology uno studio sui linfomi

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La Fondazione Italiana Linfomi (FIL) ha pubblicato in questi giorni sul prestigioso Journal of Clinical Oncology uno studio che ha coinvolto 1163 pazienti di età superiore a 65 affetti da Linfoma diffuso a grandi cellule, curati in 36 centri onco-ematologici italiani. La ricerca, denominata Elderly Project, dimostra l’importanza dell’impiego di una valutazione geriatrica alla diagnosi effettuata mediante la raccolta informatizzata di notizie riguardanti la presenza di altre malattie oltre al linfoma (la popolazione over 65 presenta in media almeno due comorbidità) e il grado di autonomia funzionale del paziente.

I risultati di questo studio, il primo al mondo per numerosità della casistica – spiega il dr Michele Spina direttore dell’Oncologia del CRO di Aviano e ideatore di Elderly Project – ha consentito di individuare tre gruppi di pazienti in base al grado di fitness rilevato alla diagnosi. Queste tre popolazioni hanno una prognosi significativamente diversa tra loro e ci confermano quanto il buon esito della cura del linfoma sia determinato non solo dalla presentazione clinica della malattia, ma anche dalle condizioni del paziente antecedenti la diagnosi di linfoma. Inoltre, nell’articolo presentiamo dati che dimostrano come uno schema di chemioterapia attenuato è l’opzione migliore per quei pazienti che in base alla nostra valutazione geriatrica possono essere considerati fragili”.
Uno dei risultati più significativi della ricerca è stata la messa a punto di un indice prognostico (Elderly Prognostic Index – EPI) che considera congiuntamente gli esiti della valutazione geriatrica e le caratteristiche cliniche del linfoma. Tale indice prognostico è stato sviluppato dal prof. Stefano Luminari dell’Ematologia di Reggio Emilia, unitamente al dr Luigi Marcheselli, statistico della FIL. Precisa Luminari: “Con questo indice prognostico produciamo una fotografia reale del paziente che abbiamo davanti, dando il giusto peso all’aggressività della malattia e alle condizioni generali. Emerge un gruppo ad alto rischio che rappresenta circa un terzo dei pazienti anziani con linfoma diffuso a grandi cellule e che rappresenta la sfida più difficile per un onco-ematologo, ma siamo convinti che EPI possa essere un valido aiuto nella scelta della terapia. I risultati relativi al nostro indice prognostico, peraltro, sono stati confermati, come riportato nell’articolo, da un gruppo di controllo di 328 pazienti valutati in Australia e in Brasile con lo stesso approccio”.
L’interesse nella comunità scientifica per il primo indice prognostico specificatamente disegnato per gli anziani con linfoma aggressivo è confermato dal fatto che il Journal of Clinical Oncology ha pubblicato un editoriale a commento dello studio della FIL dove viene annunciato che uno dei principali gruppi cooperatori onco-ematologici degli Stati Uniti, lo SWOG, sta già applicando l’EPI in modo sistematico ai propri pazienti anziani affetti da linfoma.

Il dr Francesco Merli, Presidente della Fondazione Italiana Linfomi, esprime la propria soddisfazione per il risultato conseguito: “Sui linfomi dell’anziano da tempo i risultati della ricerca clinica italiana costituiscono un punto di riferimento a livello internazionale. Non a caso FIL ha al suo interno una commissione di lavoro dedicata a questi pazienti, coordinata dalla dr.ssa Alessandra Tucci dell’Ematologia di Brescia, in seno alla quale è maturato Elderly Project. Segnalo inoltre che l’intera ricerca è stata sostenuta con fondi provenienti da un istituto bancario, Unicredit, e da una onlus, GRADE. È fondamentale il sostegno alla ricerca medica da parte di privati non coinvolti in interessi commerciali di settore: è garanzia di una ricerca indipendente e consente di studiare, come in questo caso, aspetti della cura non legati alla sperimentazione farmacologica, ma altrettanto importanti per la salute dei pazienti”.

Vino/ L’export tiene, ma non mancano i problemi

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Il dato potrebbe far pensare ad una situazione tutto sommato non drammatica: -2,2% nelle esportazioni di vino italiano nel 2020 sul 2019. Ma al netto della statistica Istat va segnalata la situazione che il comparto sta vivendo, soprattutto nell’alto di gamma, che è di sofferenza per lo stop forzato. C’è anche da precisare che ha influito il primo bimestre 2020, con il mondo ancora fuori dalla pandemia, e con le spedizioni di vino italiano molto accelerate sia per la paura dei dazi ( poi non arrivati), che per anticipare gli effetti della Brexit.

Va detto che alcuni canali hanno vissuto crescite molto importanti rispetto ad altri che invece hanno sofferto. Chi è concentrato sull’horeca ha sofferto di più.

Gli analisti sono orientati a pensare che fino a maggio-giugno 2021 lo scenario sarà molto simile al 2020.

Giornalismo/ In ricordo di Isabella Mezza

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COMUNICATO DEL 16 marzo 2021:

è venuta a mancare nelle prime ore della mattinata Isabella Mezza, Giornalista di alta levatura morale, intensa professionalità e Signora di cultura poliedrica. I funerali si svolgeranno mercoledì 17 marzo alle ore 16 presso la Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma. Fiorentina di nascita e romana di adozione, doppia laurea in lettere e sociologia a Roma, con corsi di specializzazione in Arte Musica Spettacolo, Sociologia delle Comunicazioni e Semiotica, Isabella era iscritta all’Ordine dei Giornalisti Professionisti dal 1994. Collaboratrice dal 1984 alle pagine culturali di quotidiani e periodici su temi di teatro, letteratura, televisione e costume, le sue recensioni furono pubblicate su cataloghi d’arte e di rassegne teatrali (“Parola Italiana” di Paolo Portoghesi, “Anni ’80” con testi di Mario Fortunato e Achille Bonito Oliva, ”Festival di Santarcangelo dei Teatri d’Europa, Festival di Polverigi, di Sirolo ed altri).
Docente del master in Critica Giornalistica presso l’Accademia Nazionale “Silvio d’Amico”, assidua fu anche la sua partecipazione come relatrice e curatrice a numerose conferenze e incontri culturali, quali la “Vetrina internazionale” di Pontedera, il convegno “Ragazzi dalla scena al video. Le ragioni di un confronto”, promosso dalla Struttura Programmi per Ragazzi Rai, “Il mestiere dell’inviato” per il Festival di Ravello, e significativi incontri e convegni sull’immigrazione, sulla Donna e sulla Salute.

In tale ambito dal 2010 ideò e condusse il format “CapalbioSalute”, patrocinato dal Ministero della Salute.
La sua attività giornalistica, lunga e poliedrica, la vide attraversare diversi programmi RAI, in ambito radio-televisivo: nota la sua rubrica di teatro per il programma “Orione” (Radio3), i suoi interventi in qualità di esperta di comunicazione in “Buon pomeriggio” (Radio2), le sue inchieste e servizi per le rubriche del TG3 “On the road”, “L’edicola”, “Il Dubbio”, “Omnibus”, “Telesogni”.

Fece inizialmente parte della redazione Cultura, per poi passare a quella Economico-Sindacale (brllanti i suoi reportage sull’Euro da Francoforte e sulla “nuova” moneta in Spagna e Portogallo) e, successivamente, alla redazione Cronaca, come inviato, seguendo i fatti più eclatanti dalla rivolta di Scanzano Ionico, agli sbarchi a Lampedusa, ai fatti di cronaca giudiziaria, dal delitto di Garlasco, a quello di Perugia. Membro del Comitato di redazione del TG3, curò e condusse le rubriche del TG3 “Shukran”, sulle tematiche dell’immigrazione, la solidarietà e l’interculturalità; “Punto donna”, spazio dedicato all’universo femminile; “SaluteInForma”, salute e medicina, con la collaborazione di linguaggi diversi.
Malata da tempo ma resiliente da decenni e sempre in prima linea sul campo umano, sociale e professionale, Isabella Mezza lascia un grande vuoto nel panorama giornalistico e della comunicazione. A Lei, con affetto un ricordo speciale e un ringraziamento per il profondo insegnamento umano, condito di stile, ironia e forza d’animo.

Elisabetta Castiglioni – Press Office & Public Relations

Economia/ Decreto sostegni, 32 miliardi per ridare fiato all’economia

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C’è attesa per la pubblicazione del testo normativo che dovrebbe dare fiato all’economia, così duramente colpita dalla pandemia. Le indiscrezioni parlano di aiuti alle imprese fino a 10 milioni di ricavi con 5 fasce e percentuali che vanno dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi: nel dettaglio, lo schema prevede un indennizzo del 60% per le imprese fino a 100mila euro, del 50% tra 100mila e 400mila euro, del 40% tra 400mila e un milione, 30% tra uno e 5 milioni e 20% tra 5 e 10 milioni. Le indiscrezioni apparse su ‘QuiFinanza’.

E ancora: un altro miliardo e mezzo per incrementare il fondo istituito con la manovra per ridurre i contributi dovuti da parte degli autonomi. Sul fronte della lotta contro il coronavirus dovrebbe essere introdotta una norma per consentire la somministrazione di vaccini nelle farmacie.

Resta da capire se il testo tratterà anche l’argomento della cancellazione delle cartelle; probabilmente si arriverà a una sintesi per il Consiglio dei ministri. Per le cartelle si starebbe discutendo del tetto e anche dell’arco temporale: fin qui si è ipotizzato di cancellare cartelle fino a 5000 euro tra il 2000 e il 2015.

Coronavirus, riparte la campagna vaccinale

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.

a) Dopo il pronunciamento dell’EMA, che ha definito il vaccino di AstraZeneca sicuro, riparte oggi la campagna vaccinale, secondo un piano che sembra prevedere un rafforzamento delle postazioni sul territorio per un utilizzo massivo dei vaccino ovunque.

️In particolare le somministrazioni del vaccino AstraZeneca in Italia riprenderanno già da oggi come annunciato dal governo;

b) “Questo è il giorno in cui dobbiamo sentirci tutti più uniti”, ha detto ieri il premier Draghi a Bergamo in occasione della Giornata nazionale delle vittime della COVID-19.