Tragedia nei cielo, muore un campione di paracadutismo. Doveva essere una competizione come molte altre per il 31eenne campione, con 6mila voli col paracadute alle spalle.
L’atleta nato in Russia ma residente a Riccione, è deceduto durante i Campionati australiani di paracadutismo. Il paracadute, infatti, non si è aperto durante il volo.
Alla tragica morte del campione hanno assistito anche amici e familiari.
Australia/ Tragedia in volo, muore campione di paracadutismo residente in Italia
Cronaca nazionale/ Rinvenuto cadavere di una donna a ridosso dei binari
Terribile rinvenimento lungo la linea ferroviaria Palermo-Messina, in Sicilia, dove non lontano dai binari è stato rinvenuto il corpo di una donna ormai senza vita. A lanciare l’allarme sono stati i passeggeri di un treno in transito che, guardando dai finestrini del convoglio, hanno scorto nei pressi della linea ferrata il corpo esanime della donna a terra. Quando i primi soccorsi sono arrivati sul posto, in un tratto ferroviario tra le campagne di Altavilla e Santa Flavia, nel Palermitano, per lei ormai non c’era più nulla da fare: i sanitari ne hanno solo potuto accertare il decesso.
Sul luogo del tragico ritrovamento sono accorsi sia gli agenti della polizia ferroviaria che del locale commissariato per i rilievi del caso. (foto di repertorio)
Alimentare/ La pandemia fa aumentare la vendita di surgelati a domicilio
Bofrost Italia S.p.A., la più importante realtà italiana della vendita a domicilio specialità surgelate, a fine febbraio ha chiuso il bilancio 2020-21 con 313 milioni di euro di fatturato e una crescita del +31,9% rispetto all’esercizio precedente. Il fortissimo incremento della domanda di spesa alimentare a domicilio, dovuta anche alla pandemia, ha portato l’azienda di San Vito al Tagliamento (PN) ad aumentare il fatturato in tutti i canali: tradizionale, telemarketing e internet, quest’ultimo protagonista di una crescita record (+700%).
«L’emergenza cominciata a marzo 2020 ci ha visti impegnati a fornire alle famiglie un servizio essenziale, che abbiamo garantito con continuità e in tutta sicurezza, anche nei momenti più difficili, grazie a uno sforzo senza precedenti che ha coinvolto ogni singolo dipendente e collaboratore» dichiara l’amministratore delegato di Bofrost Italia Gianluca Tesolin. A partire dall’estate l’azienda ha inoltre inserito 180 nuovi dipendenti e 200 collaboratori per potenziare la propria rete commerciale in tutta Italia.
La situazione straordinaria degli ultimi mesi ha portato Bofrost a confrontarsi con difficoltà di scala inedita legate alla supply chain e alla logistica. «A fine marzo abbiamo visto i pezzi venduti arrivare a 225mila al giorno, contro i 150mila di una giornata ordinaria – spiega sempre Tesolin –. Risolte le criticità iniziali, la scelta è stata quella di investire a lungo termine per dotarci di una struttura adatta a rispondere a una domanda di spesa a domicilio che è ormai entrata stabilmente nelle abitudini degli italiani». Per questo Bofrost sta adeguando il parco automezzi e le filiali (una cinquantina su tutto il territorio nazionale) per consegnare, oltre ai surgelati, anche prodotti freschi e a temperatura ambiente, che saranno sempre più presenti nel catalogo dell’azienda.
Le strategie di Bofrost puntano su ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, proposta di servizi sempre nuovi alla clientela (tra cui pagamenti e buoni pasto elettronici, blockchain per il tracciamento della filiera, app per i dispositivi mobili) e continuo ampliamento del catalogo prodotti, con una particolare attenzione alle proposte che valorizzano i fornitori italiani e le eccellenze alimentari del nostro Paese.
Il riconoscimento per i risultati 2020-21 di Bofrost va principalmente ai lavoratori, prosegue l’amministratore delegato: «Il motore del nostro successo sono le persone. Per sostenere il nostro personale, chiamato quest’anno a lavorare in condizioni difficili, abbiamo erogato più di 6 milioni di euro tra premi di risultato, bonus e misure di welfare aziendale». Sono state inoltre applicate soluzioni per rendere il lavoro di tutto il personale sempre più agile e paperless, in particolare strumenti dedicati alla forza vendita per la gestione digitale degli ordini.
Infine, Bofrost si è impegnata a portareun aiuto concreto alle comunità in cui è presente. «Abbiamo fatto e faremo sempre la nostra parte nel sostenere chi è in difficoltà – sottolinea Tesolin –. Tra aprile e maggio abbiamo raccolto 350mila euro di donazioni per gli ospedali in tutta Italia e donato 1,5 milioni di euro in buoni sconto destinati al personale sanitario. Inoltre abbiamo rinnovato il nostro impegno a favore della ricerca scientifica in ambito salute con una donazione di 310mila euro a favore di Fondazione Telethon».
Agroalimentare, Rota (FAI CISL): “sarà motore per la ripresa”
“L’agroalimentare contribuisce al nostro PIL in maniera inferiore solo al settore metalmeccanico, e può diventare una delle direttrici per il rilancio del Paese. L’agricoltura 4.0, coniugata con la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e la formazione, deve essere uno dei pilastri del PNRR. Ora più che mai dobbiamo impegnarci per preservare la buona occupazione, e mettere i lavoratori, che per la trasformazione digitale rischiano di perdere il lavoro, nella condizione di non essere espulsi dal ciclo produttivo. È questo il compito che si deve assumere il sindacato, puntando sulla formazione e la riqualificazione professionale, e offrendo una nuova visione del Paese”.
Lo afferma il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota in un’intervista pubblicata da Il Diario del Lavoro.
“La pandemia – aggiunge Rota – sta cambiando in modo radicale e permanente le nostre vite. Occorre ripensare il sistema economico e sociale in una prospettiva maggiormente inclusiva: donne e giovani devono essere al centro della nostra agenda e l’organizzazione del lavoro va totalmente rivista, sia nei luoghi sia nei tempi nei quali il lavoro è svolto. La democrazia economica, nel quale non c’è più il vecchio contrasto tra capitale e lavoro, è un altro grande tema da perseguire, che richiede un significativo cambio culturale e una partecipazione vera, con la P maiuscola”.A una domanda sulla necessità di una legge sulla misurazione della rappresentanza, il sindacalista risponde: “La misurazione della rappresentanza è un altro elemento imprescindibile per il buon funzionamento del sistema delle relazioni industriali. I contratti registrati al CNEL sono troppi, e questo genera una corsa al ribasso, riducendo le tutele per i lavoratori. Ma la contrattazione rimane la strada maestra per porre rimedio a questa situazione. Nel Patto per la Fabbrica sono indicati già tutti gli strumenti per certificare il grado di rappresentatività delle parti sociali”.
Federlogistica-Conftrasporto: subito ristori
È un grido di allarme e non un semplice appello o segnalazione quello che Federlogistica-Conftrasporto, per voce del suo Presidente Luigi Merlo, ha lanciato al Ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti e al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Per gli aeroporti italiani, la cui attività è stata di fatto azzerata dalle conseguenze della pandemia, non si pone un problema di semplice rilancio, ma di vera e propria sopravvivenza.
In un vortice di totale blackout sono precipitate aziende importanti che garantiscono forniture essenziali e servizi al comparto aeroportuale fra cui, in primis, quelle che si occupano del rifornimento aereo.
“In un settore in cui i precedenti governi – sottolinea Merlo – hanno impegnato consistenti risorse solo per Alitalia senza ottenere alcun risultato concreto e riproponendo anzi oggi lo stesso scenario di mesi e anni orsono, Federlogistica-Conftrasporto chiede immediati ristori e quindi un’attenzione prioritaria per le imprese che, nel settore aeroportuale, non hanno ottenuto alcun sostegno e vedono oggi a rischio la propria sopravvivenza e, con questa, migliaia di posti di lavoro”.
Per Federlogistica-Conftrasporto è quindi essenziale che il prossimo decreto ristori comprenda queste categorie di importanza strategica per il futuro rilancio del Paese.
Per le categorie che operano negli aeroporti
Vaccini, Figliuolo: “Priorità a tutori e caregiver di persone non autosufficienti”
Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Si definisce una nuova priorità nella gestione delle vaccinazioni.
“Sarebbe delittuoso non vaccinare in modo prioritario tutori e caregiver di persone non autosufficienti”. Lo dice il commissario all’Emergenza, Figliuolo;
b) Da oggi 10 Regioni e la provincia di Trento sono in zona rossa, le altre arancioni; resta bianca solo la Sardegna;
c) Dal 3 al 5 aprile si potrà far visita una volta al giorno a parenti o amici in massimo due persone, più eventuali figli minori, precisano le FAQ del governo sul nuovo decreto.
Cronaca nazionale/ Quattordicenne muore nella notte, probabilmente per problemi d’asma
Una tragedia incredibile ed una giovane vita spezzata. Una ragazza di 14 anni è morta nella sua abitazione di Possagno, in provincia di Treviso. Ad allertare i soccorsi è stata la sorella e sul posto è intervenuto il Suem con un’ambulanza medicalizzata e il personale sanitario ha tentato di rianimare la ragazzina per circa un’ora.
Ma è stato tutto inutile, la 14enne era deceduta già prima dell’arrivo dei medici.
Pare che giovane avesse problemi d’asma.
Cronaca nazionale/ Bambina dodicenne muore impiccata
Una tragedia dolorosissima e una comunità sotto shock. E’ accaduto a Borgofranco, vicino ad Ivrea. Una bambina di 12 anni si è tolta la vita con la cintura dell’accappatoio stretta al collo e legata a una mensola.
Sul tragico fatto stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Ivrea. La notizia pubblicata su Repubblica.it; c’è il sospetto è che non si tratti di un suicidio, ma di una tragica sfida su Tik Tok.
COVID: il Ministro Patuanelli sblocca i pagamenti del bonus ristorante
Sono partiti a fine febbraio i pagamenti delle prime tranche di contributo in favore degli
imprenditori che hanno fatto richiesta del “Bonus Ristorazione”. Delle circa 40mila
domande pervenute, 12.700 hanno già ricevuto il 90% del contributo atteso e
riceveranno, dopo aver fornito la documentazione prevista dalla normativa, il restante 10%
entro la fine del mese di marzo, che porterà a 87 milioni di euro la somma complessiva
delle erogazioni. Ad annunciarlo è il ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli in
risposta al question time, tenutosi oggi a Montecitorio, dei deputati Pasquale
Maglione e Giuseppe L’Abbate (M5S). Molte domande presentate, tuttavia, risultano
parziali o incomplete e hanno richiesto una necessaria integrazione documentale: il
pagamento del contributo, in questo caso, sarà possibile solo a seguito dell’avvenuta
regolarizzazione delle domande da parte dei richiedenti.
“Ringraziamo il ministro Patuanelli per la particolare attenzione che sta già riponendo
verso la fase attuativa di una misura, concepita in autonomia da chi l’ha preceduto, che ha
purtroppo evidenziato criticità e apprezziamo il lavoro di accelerazione dei pagamenti
promessi da mesi, anche alla luce delle misure restrittive imposte al settore Horeca che
hanno avuto e continuano tuttora ad avere immediate ripercussioni su tutta la filiera
agroalimentare – dichiarano i deputati Pasquale Maglione e Giuseppe L’Abbate (M5S)
– Visto il tiraggio della norma per cui è prevista una spesa che si aggira sui 350 milioni di
euro a fronte dei 600 milioni stanziati inizialmente con il Dl Agosto nonché le complicazioni
che l’attuazione della norma ha, purtroppo, portato con sé, invitiamo il ministro a valutare
di utilizzare i fondi residui per linee di intervento dedicate a quelle filiere agroalimentari in
maggior difficoltà a causa della pandemia. L’obiettivo da raggiungere – concludono i
deputati 5 Stelle della Commissione Agricoltura della Camera – è quello di fornire gli
strumenti necessari a garantire una prospettiva futura, di rilancio economico e produttivo
che possa mettere nelle condizioni le imprese di tornare a fare valore aggiunto, ovvero
ricchezza e posti di lavoro”.
Il Fondo per la filiera della ristorazione, istituito con il Decreto Agosto, prevede
l’erogazione di un contributo a fondo perduto, sino a 10.000 euro per ciascun
richiedente, destinato alle imprese del settore della ristorazione (agriturismi inclusi) per
l’acquisto di prodotti vitivinicoli, delle filiere agricole e alimentari, valorizzando in particolare
la materia prima del territorio. Con il decreto interministeriale del 27 ottobre scorso, sono
stati disciplinati criteri e modalità di gestione: con una convenzione tra Mipaaf e Poste
Italiane è stata affidata a quest’ultima l’acquisizione delle domande, l’effettuazione dei
controlli concernenti l’ammissibilità nonché l’erogazione dei pagamenti dei contributi.
Sicurezza/ La robotica al servizio della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dalla collaborazione tra Inail e IIT arriva il progetto “ergoCub”
La tecnologia robotica al servizio della prevenzione e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. È questo l’obiettivo del nuovo progetto di ricerca di durata triennale “ergoCub”, promosso dall’Istituto italiano di tecnologia (IIT) e dall’Inail, che investirà circa cinque milioni di euro per la progettazione e realizzazione di nuovi umanoidi e tecnologie indossabili in grado di valutare, gestire, ridurre e prevenire il rischio fisico dei lavoratori nei contesti industriali e ospedalieri. Nei laboratori congiunti di Genova e Monte Porzio Catone saranno ricreati due scenari, uno industriale e l’altro ospedaliero, per valutare gli impatti dei sistemi robotici insieme agli operatori finali.
Franco Bettoni: “Con questo progetto una nuova tappa della collaborazione con IIT nel segno dell’innovazione tecnologica”. Il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, ha spiegato come questo progetto rappresenti un’ulteriore e importante tappa del percorso di collaborazione avviato da anni con l’Istituto italiano di tecnologia: “Non si tratta di un punto di partenza – sottolinea Franco Bettoni – ma della nuova tappa del percorso di collaborazione avviato anni fa con IIT nel segno dell’innovazione tecnologica e che ha già portato a importanti risultati per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali e per la riabilitazione degli infortunati. Nel frattempo, il mondo del lavoro è cambiato profondamente e la scienza ha sviluppato soluzioni sempre più all’avanguardia. Con progetti come questo, noi cerchiamo di creare le condizioni per mettere a disposizione dei lavoratori e del sistema produttivo i risultati di un’attività di ricerca che sia in linea con l’evoluzione tecnologica e possa sempre contribuire a migliorare la vita delle persone”.
Sergio Iavicoli: “Un progetto di ricerca di grande importanza che apre interessanti prospettive alla robotica collaborativa”. Sul nuovo studio ha espresso la sua opinione anche Sergio Iavicoli, direttore del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail: “ErgoCub – ha dichiarato Iavicoli – è un progetto di ricerca di grande importanza che apre interessanti prospettive alla robotica collaborativa nell’ottica del miglioramento della vita lavorativa e della salute e sicurezza dei lavoratori, coniugando gli aspetti connessi al rischio biomeccanico a quelli dei rischi psicosociali, in una logica evolutiva della proficua collaborazione con l’IIT”.
Giorgio Metta: “Questo nuovo progetto supportato da Inail dimostra l’importanza di mettere in rete le eccellenze del nostro Paese”. Il direttore scientifico di IIT, Giorgio Metta, ha affermato l’importanza della collaborazione avviata con l’Inail: “Questo nuovo progetto supportato da Inail dimostra l’importanza di mettere in rete le eccellenze del nostro Paese, avendo come fine comune le ricadute verso i cittadini, come appunto l’utilizzo della robotica come un’opportunità per migliorare la sicurezza nell’ambiente di lavoro”. “Negli anni – continua Metta – lo scambio continuo con Inail e il suo staff di ricerca ci ha permesso di trasformare in vera innovazione le tecnologie realizzate nei nostri laboratori, in modo che l’utente finale fosse coinvolto fin dall’inizio; i successi nella protesica per gli arti superiori sono stati un primo esempio, sono sicuro che anche con i robot umanoidi raggiungeremo traguardi molto importanti”.
Digitalizzazione, Internet of Things e elementi robotici alla base del progetto. Le basi di partenza del progetto “ergoCub”, dove “ergo” indica l’ergonomia e “Cub” richiama il nome dell’umanoide bambino iCub di IIT, piattaforma di riferimento dello studio, sono la digitalizzazione, l’Internet of Things e gli elementi robotici introdotti nei processi produttivi con l’avvento dell’industria 4.0. In questi contesti industriali avanzati l’interazione fra uomini e robot avviene con l’obiettivo di rendere più agevole l’attività lavorativa, attraverso la realizzazione di sistemi di percezione capaci di monitorare il movimento dei lavoratori, analizzandone i dati riguardanti le sollecitazioni fisiche, al fine di ridurre e eliminare il rischio di infortuni e di malattie muscolo-scheletriche.
I ricercatori puntano a realizzare due nuovi robot umanoidi collaborativi. Nel progetto “ergoCub” i ricercatori di Inail e IIT mirano dunque a progettare e realizzare due nuovi robot umanoidi collaborativi, ispirati alla tecnologia del robot umanoide iCub, capaci di rispondere alle esigenze dei lavoratori e ai requisiti di sicurezza e ergonomia. Lo studio prenderà in esame gli effetti sul breve e sul lungo termine dell’adozione di robot workmates (compagni di lavoro robot) tra cui, il rischio che il robot sia percepito come un intruso piuttosto che come un aiutante. Per valutare gli impatti psicosociali dei nuovi sistemi robotici, nei laboratori congiunti presso l’IIT di Genova e il Centro ricerche Inail di Monte Porzio Catone, verranno ricreati due scenari realistici: uno industriale, per realizzare, per esempio, la movimentazione di pacchi in un magazzino, l’altro ospedaliero, dove sono frequenti gli spostamenti di pazienti allettati.
Daniele Pucci: “Il nostro approccio sarà quello di introdurre robot umanoidi collaborativi che possano interagire come dei veri compagni di lavoro”. Sul ruolo e il contributo che i robot workmates potranno fornire per tutelare la sicurezza dei lavoratori si è espresso Daniele Pucci, coordinatore del Dynamic Interaction Control lab di IIT: “Metteremo in pratica gli insegnamenti derivati dall’Industria 4.0, quali la necessità di sviluppare una tecnologia robotica che sappia favorire il benessere del lavoratore, non solo fisico ma anche psicosociale. Il nostro approccio sarà quello di introdurre robot umanoidi collaborativi che possano interagire come dei veri compagni di lavoro, dei ‘robot workmates’ in grado di avvertire situazioni anomale, attraverso sistemi avanzati di percezione dello stato fisico dell’essere umano, e intervenire a supporto, anticipando il rischio di errore nel collega umano e gli infortuni dovuti a movimenti continui e ripetitivi”.
ErgoCub prende origine dal precedente studio AnDy. Il nuovo studio nasce come attività di trasferimento tecnologico dei risultati ottenuti nell’ambito del progetto AnDy (Advancing Anticipatory Behaviors in Dynamic Human-Robot Collaboration) finanziato dall’Unione europea e coordinato dall’IIT, di cui l’Inail è partner. Nel progetto AnDy i ricercatori guidati da Daniele Pucci hanno sviluppato una tuta sensorizzata utile a registrare il movimento del corpo umano e a leggerne gli sforzi articolari, identificando così possibili rischi per la salute. Le informazioni estratte dalla tuta possono essere trasmesse a robot, che interpretano i dati e si comportano di conseguenza per aiutare l’essere umano nei suoi compiti.
In ergoCub saranno ulteriormente sviluppate le tecnologie indossabili. Nel nuovo progetto, i ricercatori svilupperanno ulteriormente le tecnologie indossabili, prevedendo il loro utilizzo in comunicazione con i nuovi robot umanoidi. Attraverso una pelle artificiale, in grado di fornire ai robot ergoCub il senso del tatto, i nuovi umanoidi potranno misurare le interazioni con l’ambiente e quindi comprendere come intervenire nel modo più adeguato e sicuro per la persona. Inoltre, grazie a un’evoluzione della tuta sensorizzata del progetto AnDy, l’utilizzatore potrà indossare un sistema di sensori non invasivo, in modo che il robot riceva le informazioni sul suo stato di salute psicofisica, come il battito cardiaco, la frequenza respiratoria e la temperatura, così da potere scegliere i movimenti più appropriati da eseguire. Al progetto contribuiranno tre dei laboratori di ricerca dell’IIT: il Dynamic Interaction Control lab, coordinato da Daniele Pucci e responsabile del progetto ergoCub per IIT, l’Humanoid Sensing and Perception lab, coordinato da Lorenzo Natale, e iCub Tech Facility, coordinato da Marco Maggiali.












