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Ostia/Minaccia la compagna con una mannaia, arrestato dai carabinieri

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Ancora storie di violenza domestica. Si è presentato alla porta dell’abitazione che divideva con la compagna, in evidente stato di alterazione, brandendo una mannaia da cucina.

È accaduto presso un’abitazione di Ostia Ponente, dove i carabinieri hanno posto fine ad al tentativo di aggressione proprio , arrestando un 42enne di origine polacca già noto alle forze dell’ordine.

La donna avrebbe confidato ai militari che in passato vi siano stati altri gesti di violenza da parte dell’uomo.

Prevenire violenza e molestie nei luoghi di lavoro, online una guida del Cug dell’Inail

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Come riconoscere e prevenire le molestie psicologiche o a sfondo sessuale negli ambienti di lavoro e a chi rivolgersi in caso di bisogno? Le risposte a queste domande sono contenute nel vademecum elaborato dal Comitato unico di garanzia dell’Inail, pubblicato sul sito dell’Istituto in occasione della Giornata internazionale della donna. Il testo si apre con un’analisi dettagliata delle norme europee e nazionali sulla materia, e si pone l’obiettivo di sensibilizzare tutti i lavoratori per contribuire a garantire ambienti di lavoro sani, privi di fattori di discriminazione e di qualsiasi forma di violenza, fisica o psicologica. La pandemia da Covid-19 ha imposto a molte persone, circa il 90% dei dipendenti delle amministrazioni centrali e oltre il 70% di quelli delle Regioni, di lavorare da casa. Questa condizione ha fatto aumentare il rischio di violenza di genere tra le mura domestiche, che si somma al rischio di molestia psicologica sul lavoro durante i periodi di lockdown.
 
Dove finisce il complimento e inizia la molestia sessuale. Mentre alcuni gesti sono considerati sempre inaccettabili, altri comportamenti possono non essere ritenuti inappropriati, soprattutto nei luoghi di lavoro dove ci sono differenze culturali, sociali o di provenienza significative o c’è un alto turnover, che comporta scarsa conoscenza a livello personale. L’obiettivo è quindi quello di creare una cultura del lavoro in cui tutti si sentano ascoltati e rispettati. Nel capitolo dedicato a come riconoscere situazioni di violenza, vengono elencati tutti i comportamenti scorretti che possono essere considerati molestie a sfondo sessuale. Tra questi i contatti fisici fastidiosi e indesiderati, gli apprezzamenti sgraditi, verbali o non verbali, i commenti inappropriati con riferimenti alla sessualità della persona, gli “scherzi” a sfondo sessuale, le domande invadenti su relazioni personali o l’invio di immagini o email inappropriate.
 
Quando si verifica una molestia psicologica. La molestia psicologica non deve essere mai tollerata e deve essere distinta dai problemi relazionali o dai conflitti personali tra due persone. I conflitti si verificano in ogni luogo di lavoro e possono risultare anche costruttivi, entro un certo limite. Si tratta, invece, di molestia psicologica quando un collega o un gruppo di colleghi tengono in modo continuato un comportamento scorretto nei confronti di un altro lavoratore, di un gruppo di colleghi, di un superiore o di un sottoposto individuati come vittime, che vengono umiliati, offesi o minacciati. Tra i comportamenti scorretti, le offese, le critiche continue, l’esclusione da eventi sociali o coffee break o l’assegnazione di una mole di lavoro eccessiva.
 
Cosa può fare il datore di lavoro per prevenire molestie o violenze. Il datore di lavoro, oltre ad attuare le misure previste dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i. in merito alla valutazione di tutti i rischi, compresi quelli collegati allo stress lavoro-correlato, può contribuire alla prevenzione di situazioni di violenza in vari modi. Innanzitutto con la formazione e l’informazione su temi come la legalità, la trasparenza, la correttezza, la dignità e il rispetto nei rapporti interpersonali, ma anche creando una cultura del lavoro basata sul rispetto reciproco, dando il buon esempio e affrontando precocemente i conflitti tra i lavoratori. Vanno, inoltre, debitamente considerati gli elementi legati all’equilibrio tra la vita privata e il lavoro, agli orari, alle possibilità di carriera, a eventuali episodi di molestie e violenze e a fenomeni di discriminazione.
 
Cosa fare e a chi rivolgersi. Se nei casi di violenza fisica i fatti sono facili da accertare, è più difficile prevedere come la potenziale vittima reagirà ad atti reiterati di molestia o violenza psicologica, peraltro più difficili da riconoscere anche da parte di eventuali testimoni. Molte vittime scelgono di non parlare delle esperienze di molestie ricevute, per vergogna o per paura del giudizio altrui. Le figure di riferimento alle quali è possibile rivolgersi sono: il consigliere di fiducia, il dirigente, il medico competente, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, la Rsu e la Rsa, e il numero verde antiviolenza e stalking 1522.

Coronavirus, norme più stringenti ed accelerata sui vaccini

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Le varianti al coronavirus stanno creando enormi problemi soprattutto per l’ospedalizzazione. L’impennata di contagi delle ultime settimane fa scattare immediatamente l’allarme: oggi una nuova riunione del Comitato tecnico-scientifico. Diverse le ipotesi sulle misure più stringenti da adottare:

  • chiusure generalizzate nei fine settimana, zone rosse più rigide e il criterio di 250 casi ogni 100mila abitanti per entrare automaticamente in zona rossa.
    Intanto sul fronte vaccini, da qui a fine marzo dovrebbero essere consegnate circa 9 milioni di dosi.

Cronaca nazionale/ Trovate ossa presumibilmente umane in un parcheggio

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Macabro ritrovamento a Focene in provincia di Roma. La Scientifica indaga per risalire all’identità e alle cause della morte della persona alla quale appartengono le ossa umane rinvenute ieri pomeriggio in un parcheggio. Si tratta di un bacino, mandibola e femori abbandonati, probabilmente da qualcuno per disfarsene. Le indagini sono in corso.

A dare l’allarme è stata una passante che, notando quelle che sembravano essere all’apparenza delle ossa umane ha dato l’allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiedendo l’intervento urgente delle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e la Scientifica (foto di repertorio).

Coronavirus/ Aumenta ancora l’ospedalizzazione

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Aumenta ancora l’ospedalizzazione a causa dell’epidemia da Coronavirus in Italia, secondo il bollettino del Ministero della Salute: i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 13.902 su 184.684 tamponi (ieri erano stati 20.765 su 271.336 tamponi). Sono 318 i morti di oggi (ieri erano stati 207). Con 13.893 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 472.533, ( – 329).

Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 100.103. Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 3.081.368, di cui 2.508.732 dimessi e guariti.

Del totale dei positivi sono 448.002 quelli in isolamento domiciliare (-1.111), 21.831 ricoverati con sintomi (+687) mentre i malati in terapia intensiva sono 2.700 (+95).

️Coronavirus/ Via libera alla somministrazione del vaccino di AstraZeneca agli ultra 65enni

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.

a) La notizia era nell’aria da alcuni giorni, ma il ministro Speranza aveva chiarito subito che la decisione sarebbe stata presa al più presto.

Il Ministero della Salute dà il via libera alla somministrazione del vaccino di AstraZeneca alle persone con più di 65 anni di età;

b) In Italia i decessi legati al coronavirus hanno superato la soglia di 100mila, come riporta il ministero della Salute;

c) Niente scuola in presenza per i figli dei lavoratori ‘essenziali’. Lo spiega una nota del ministero dell’Istruzione.

Merlo (Federlogistica): “Subito una politica per il comparto marittimo e portuale”

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I porti italiani non possono piú aspettare e, se – come è vero – un’importante potenzialità di ripresa
dell’intero sistema economico nazionale transita proprio attraverso le banchine degli scali marittimi,
è indispensabile che il Governo metta subito mano ai gravissimi problemi di gestione che
paralizzano questo comparto e che, auspicabilmente, il Ministro Giovannini, chiamato ad agire su
tanti fronti, deleghi uno dei suoi Vice Ministri a seguire full time la politica marittimo-portuale del
Paese.
Secondo Luigi Merlo, Presidente di Federlogistica-Conftrasporto, la situazione di “degrado”, nella
governance di gran parte dei porti italiani, li sta inesorabilmente spingendo verso una situazione di
stallo e quindi di perdita di competitività.
“Gran parte delle Autorità di Sistema Portuale – sottolinea Merlo – si limitano alla gestione
ordinaria perchè ancora in attesa della nomina del presidente, due Autorità sono da commissariare
e il caso di Gioia Tauro, il porto che più è cresciuto nell’ultimo anno, presenta una situazione a dir
poco paradossale. Ormai ciclicamente esplodono conflittualità e contrasti sul tema delle
concessioni, con un rituale che si è ripetuto in questi giorni a Civitavecchia e Livorno e che trova
motivazione comune in un ritardo ormai di 27 anni nel varo del regolamento unico sulle concessioni
che avrebbe dovuto far parte integrante della riforma portuale del 1994”.
Secondo il Presidente di Federlogistica-Conftrasporto, questo regolamento potrebbe essere
predisposto in tempi brevi anche attraverso un lavoro congiunto fra Ministero e Autorità di
regolazione sui trasporti. Ma ció non accade e il conflitto in atto nel porto di Genova, bloccato dallo
sciopero dei portuali dopo decenni di pace sociale, “evidenzia ancora una volta come spesso i
concessionari fatichino a riconoscere all’AdSP un ruolo di autorità di regolazione; ruolo che oggi è
difeso con armi spuntate”.

“Da tutto ció – conclude Merlo – emerge la necessità cogente di garantire all’intero settore portuale
una visione moderna e un assetto stabile ed efficiente; risultato questo, che, in considerazione del
grande lavoro che dovrà affrontare il Ministro Giovannini su tutti i fronti, potrebbe essere favorito da
un delega a un Vice Ministro a seguire la politica Marittimo portuale del Paese con la continuità
necessaria”.

Coronavirus, da oggi la Campania in zona rossa

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) E’ destinata a cambiare continuamente la colorazione a zone dell’Italia a causa della pandemia.
Da oggi la Campania entra in zona rossa, il Friuli-Venezia Giulia e il Veneto in arancione;
b) Sono quasi sei milioni gli studenti passati alla didattica online a causa delle restrizioni locali e nazionali;
c) Nel Regno Unito i decessi legati al coronavirus nell’ultimo giorno sono meno di 100: non accadeva da ottobre.

8 marzo, in un anno di Covid è donna il 70% di chi perde il lavoro

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Nell’anno del Covid sono le donne a pagare il prezzo più alto sul fronte occupazionale con il 70% di tutti i posti di lavoro persi nel 2020 e una situazione che rischia di aggravarsi quando finirà il blocco dei licenziamenti previsto dal governo. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) in occasione della festa dell’8 marzo sugli ultimi dati Istat a dicembre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.

E se in passato la maggiore presenza nel settore dei servizi era una peculiarità che garantiva alle donne una maggiore resilienza e capacità di uscire prima dalle crisi adesso l’emergenza Covid ha stravolto tutti gli schemi con proprio i servizi, dal turismo alla ristorazione, che stanno pagando il prezzo più pesante dal punto di vista economico. La situazione di difficoltà dell’Italia mette a rischio la crescita delle donne nel mondo del lavoro con il tasso di occupazione che, dopo essere aumentato di 16 punti percentuali negli ultimi 40 anni, dopo dodici mesi di bufera Covid è sceso al 48,6% a fine 2020, secondo l’Istat.

Nonostante le evidenti difficoltà aggravatesi con la pandemia la partecipazione delle donne al mercato del lavoro può contare su due punti di forza: il cambiamento culturale nei confronti della presenza femminile e il maggiore livello di istruzione con il tasso di impiego delle laureate che ha superato il 75%. In questo contesto le cooperative rappresentano un importante baluardo della presenza femminile nel mondo del lavoro con quasi 1 realtà su 4 (23,6%) guidata da donne secondo un’elaborazione di Uecoop su dati registro delle imprese.

Esiste nelle cooperative un patrimonio di professionalità che rappresenta una risorsa per il Paese, crea ricchezza, offre servizi, contribuisce all’emancipazione, garantisce la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di vita familiare, offrendo un contratto stabile con assunzioni a tempo indeterminato per l’85% degli addetti e dove il contributo delle donne è sempre più strategico.

Faenza/ Trovato cadavere di uomo morto in casa da circa un mese

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Dramma della solitudine finito purtroppo con un decesso. Viveva nella sua casa con sei gatti e una tartaruga: è stato trovato morto nel suo appartamento, a circa un mese dal decesso, ma nessuno si era accorto di nulla fino a due giorni fa. Protagonista un uomo di 75 anni, trovato senza vita in casa a Faenza (Ravenna), morto probabilmente per cause naturali.
L’uomo, racconta il Corriere di Romagna, conduceva una vita solitaria.
Allertati dai vicini, sono arrivati 118, vigili del fuoco e polizia. Uno dei gatti e la tartaruga sono morti.

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