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Roma/ Chiede alla cliente di indossare la mascherina e viene preso a bastonate dal marito, panettiere ricoverato in ospedale

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Una storia assurda di inaudita violenza. Ha preso a bastonate il panettiere disabile che aveva solo invitato una cliente in fila a mettere la mascherina. Infastidita, la donna ha però chiamato il marito che è arrivato con un bastone ed ha pestato a sangue il commesso invalido. L’episodio è avvenuto in una panetteria nel quartiere Colli Aniene.
Il panettiere di 48 anni ha riportato una prognosi di 40 giorni ed è stato ricoverato al policlinico Umberto I.
Le volanti della polizia, accorse subito dopo la chiamata al 112, hanno sequestrato il bastone utilizzato per il pestaggio e identificato un 45enne come probabile aggressore.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ bambina di 2 anni trovata morta in casa, sospetti sulla madre

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Una notizia terribile e una comunità sotto shock. Una bambina di 2 anni è stata trovata morta in casa a Cisliano, nel Milanese. I carabinieri, su segnalazione di un probabile omicidio, sono intervenuti assieme al personale del 118 in un’abitazione dove hanno trovato il corpo senza vita della piccola, che sarebbe deceduta in casa.
Sul posto la madre della piccola, una 41enne italiana, trovata con delle ferite da taglio sul braccio, probabilmente segni di autolesionismo.
La donna è stata fermata con l’accusa di omicidio. È piantonata in ospedale.

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Lavoro/ A 7 milioni di lavoratori la cassa integrazione è costata 1.234 euro

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Una simulazione del centro studi della UIL, che ha analizzato i dati Inps sulle ore autorizzate di cassa integrazione salariale, viene fuori che tra riduzione dello stipendio e  mancati ratei di tredicesima e quattordicesima in due mesi le buste paga si sono alleggerite in media dal 9,6% al 39%.

Nelle tasche dei lavoratori dipendenti, posti in cassa integrazione nel 2020, mancano 8,7 miliardi di euro, al netto dell’Irpef nazionale e delle addizionali regionali e comunali.

A fronte di circa 4,3 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate nell’anno 2020, i 7 milioni di beneficiari hanno perso, mediamente, 1.243 euro netti pro-capite annui.

La Lombardia ha il primato della maggiore perdita delle retribuzioni nette, pari al 25,5% del totale nazionale (2,2 miliardi di euro), segue il Veneto dove i cassaintegrati perdono oltre 964 milioni di euro netti, l’Emilia Romagna (840 milioni di euro netti) e il Piemonte (745 milioni di euro netti). 

Dalla simulazione emerge che un dipendente in cassa integrazione per tre mesi a zero ore (con un reddito lordo annuo 20.980), tra riduzione dello stipendio e i mancati ratei di tredicesima e quattordicesima, perderebbe 1.611 euro netti con sei mesi di cassa integrazione, lo stesso dipendente subirebbe una riduzione pari a 3.229 euro netti annui, mentre con nove mesi di cassa integrazione la riduzione ammonterebbe a 4.898 euro netti annui; infine, con dodici mesi la riduzione sarebbe di 6.611 euro annui.

Nella riforma complessiva degli ammortizzatori sociali, all’esame del Ministro del Lavoro, che si sta discutendo in questi giorni, oltre che velocizzare e semplificare le procedure, alcuni ancora aspettano la prima rata di cassa, occorre tener presente il tema della revisione dei tetti massimi del sussidio della cassa integrazione e della loro rivalutazione, oggi fissati  per Legge, a 998,18 euro lordi mensili per retribuzioni inferiori o pari a 2.159,48 e a 1.199,72 per retribuzioni superiori a 2.159,48 euro.

Oltre all’innalzamento dei massimali la rivalutazione dei sussidi dovrebbe essere ancorata agli aumenti contrattuali e non solo al tasso di inflazione annua che, come è noto, negli ultimi anni ha registrato indici molto vicini allo zero.

Alfredo Magnifico

Baubeach®, prima spiaggia per cani liberi e felici, novità e ipotesi di riapertura anticipata

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L’ora più buia, si dice, è quella prima dell’alba. E in questo momento in cui tutti siamo provati per ciò che l’umanità sta subendo, forse la cosa più intelligente da fare è aggrapparsi a ciò che ci fa semplicemente stare bene. Alle persone che contano, ai luoghi “dell’anima” che ci restituiscono energia e benessere.  Baubeach®, la prima spiaggia per cani ad essere nata in Italia oltre 20 anni fa, è uno di questi, per i cani e per le persone che hanno a cuore il loro benessere. Quest’anno l’Associazione che gestisce questo piccolo paradiso canino, regala a tutti gli umani e ai loro amici a 4 zampe una prospettiva ricca di energia positiva, progetti sempre più motivanti e la riapertura anticipata. Probabilmente già dagli inizi di aprile, tempo e situazione Covid permettendo, si riapriranno infatti i battenti della spiaggia di Maccarese in cui Natura, Esseri Umani ed Animali convivono armoniosamente e in allegria. Per rendere più veloce l’ingresso in spiaggia e rispettare al meglio le normative in materia di pericoli di assembramento, l’Associazione ha attivato il pre-tesseramento, in modo da poter evitare le file e ottenere degli interessanti bonus. Questo il link per attivarlo: https://www.hellogest.com/preregistration/baubeach/edit Ai fini di rispetto e adeguamento alle misure anti – Covid19 adottate dall’Associazione è inoltre obbligatorio compilare e stampare il modulo di autocertificazione in data di accesso in spiaggia. Il documento e la richiesta di iscrizione sono scaricabili al seguente link: https://www.baubeach.net/come-funziona/scheda-di-iscrizione-e-autodichiarazione.html

 Intanto, nell’ambito della Formazione, ci sono importanti novità, descritte anche sul sito ufficiale della struttura, www.baubeach.net: la nuova Certificazione UNI ISO 29993 rilasciata dall’Intertek, Ente di Certificazione accreditato da Accredia per questa Certificazione,  che certifica l’Associazione che gestisce il Baubeach® relativamente alla Progettazione ed erogazione di corsi di formazione nel campo della cinofilia adattato a contesti turistico ricreativi e del benessere della persona . Baubeach® E’ la prima struttura che in Italia ha acquisito questa importante Certificazione. Una pagina dedicata ai Pet Caretaker IHOA® appena qualificati, con il riconoscimento dell’AICS Cinofilia, ovvero Pet sitter “evoluti”, formati e in grado di poter assicurare un’assistenza professionale e garantita nella serietà e attenzione dalla Associazione stessa:

https://www.baubeach.net/formazione/registro-nazionale-dei-pet-caretaker-ihoa%C2%AE.html.

 Una pagina dedicata all’Officina Zooantropologica, luogo virtuale dove si raccolgono gli studi etologici di persone che sono alla ricerca di un miglioramento della qualità della relazione tra l’umana specie e le altre, in particolare con il Cane. Leggendo queste pagine, si potrà forse apprendere qualcosa in più, ma soprattutto riflettere sul grande valore di questa relazione. È possibile inoltre sottoporre alla segreteria formativa nuovi scritti sull’argomento che verranno vagliati ed eventualmente pubblicati. Info qui:

https://baubeach.net/formazione/officine-zooatropologiche.html.

Un’intera sezione dedicata alla Formazione, con i vari Corsi proposti, illustrati nei dettagli al seguente link: https://www.baubeach.net/formazione/corsi-proposti.html. Il senso di tutte queste iniziative, legate fortemente alla grande sete di conoscenza e rispetto nei confronti delle altre Specie viventi che l’Associazione coltiva da anni, è quello di “fare rete”, di unire intelligenze e iniziative e persone che hanno l’aspirazione di cambiare (in meglio) il mondo. A tale avviso è in cantiere la preparazione di una Mostra Permanente di Installazioni a cura dell’artista Karen Thomas, da sempre unita al lavoro di Patrizia Daffinà, Presidente della Associazione, dal titolo inequivocabile: “ORA O MAI PIU’”. Un percorso ispirato dall’urgenza di recupero e salvaguardia di questo Pianeta in cui gli “oggetti di scena” sono vecchi ombrelloni da mare rivisitati dalle mani dell’Artista, trasformati in Opere d’Arte che segneranno il viale di accesso alla spiaggia.

I colori dell’infinito amore per la Natura, per il Mare e le Sue Creature e per ogni individuo vivente, saranno il respiro di questo percorso, di cui a breve verranno comunicati i contenuti. Baubeach si trova a Maccarese, in via Praia a Mare snc – guardando il mare a sinistra dello Stabilimento Rambla, all’inizio del Lungomare a sud dell’abitato di Maccarese.

Virtual Showroom per le calzature di lusso 100% italiane Revolver Requeen Venexia ricrea in digitale l’atmosfera della sua location

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Un’esperienza virtuale immersiva che comunica un universo di suggestioni ed esalta al massimo il prodotto, per far sentire il cliente esattamente come in negozio e guidarlo all’acquisto, anche se si trova dall’altra parte del mondo. I virtual showroom hanno fatto molto parlare di sé nell’ultimo anno, anche se finora soltanto le grandi maison avevano realizzato progetti di ampio respiro. A dire la sua, con una boutique virtuale curatissima nel design e nei dettagli, ora c’è anche una realtà italiana emergente che da subito ha scelto di essere digitale e globale: Revolver Requeen Venexia, brand di scarpe di lusso 100% Made in Italy nato nel 2019 da un’idea di Beatrice Baldan, erede della migliore tradizione calzaturiera veneta.

L’azienda punta su un virtual showroom dedicato alla clientela B2B che prende spunto dal suo spazio milanese, «un vero e proprio mondo virtuale – afferma Beatrice Baldan – in cui grazie a un approccio interattivo sembra quasi di poter quasi toccare con mano i prodotti: aspetto fondamentale per chi, come noi, propone calzature di lusso realizzate con materiali preziosi, dettagli artigianali e lavorazioni particolari eseguite a mano. Ad agenti, buyer e distributori, che possono trovarsi in qualsiasi angolo del mondo, dobbiamo trasmettere quei concetti di bellezza, eleganza, design e qualità italiana che loro stessi dovranno, poi, trasferire al consumatore finale». Per questo lo spazio digitale di Revolver Requeen Venexia integra anche la possibilità di interazione umana: si possono fissare appuntamenti per vere e proprie visite guidate, in cui il wholesale manager dell’azienda, in videochat, guida l’acquirente fornendogli “live” tutte le informazioni commerciali e di prodotto. In questo modo, spiega Baldan, «abbattiamo le barriere legate a distanze e orari e manteniamo un rapporto esclusivo con buyer e clienti».

Lo showroom virtuale riprende le atmosfere (oltre ad alcuni elementi come colori e arredi) dello showroom fisico di RRV in via Montenapoleone a Milano. Grazie alle possibilità offerte dal digitale, viene dato corpo pienamente al concept dell’universo di Revolver Requeen Venexia: ogni singolo modello prende il suo nome dalla stanza di un immaginario hotel (Room 103, Room 379…) e le Rooms appartengono a diversi Floors, cioè i piani in cui viene dato spazio a una particolare collezione con il suo mood distintivo (Stardust Floor, Mad Floor, Bitihgwhip Floor, Bondage Floor, Secret Floor). Realizzate in digitale abbiamo quindi una hall d’ingresso con musica d’atmosfera, un ascensore che porta ai piani, le chiavi da utilizzare per aprire le porte e trovarsi così di fronte ai modelli. «Sono loro i veri protagonisti, da esplorare e ruotare a 360° come se si avessero realmente davanti grazie a immagini di elevatissima qualità – sottolinea Beatrice Baldan –. L’acquisto finale, per cui si viene rimandati all’ecommerce B2B di Revolver Requeen Venexia, è solo l’ultima fase di un virtual tour basato su un’accoglienza esclusiva».

Inoltre lo showroom virtuale è pronto per accogliere, in futuro, anche eventi speciali, presentazioni e lanci di nuove collezioni.

Per la sua 360° virtual buying experience Revolver Requeen Venexia ha scelto di affidarsi a un’altra realtà veneta: Velvet Media, che con la sua divisione new business segue progetti di innovazione digitale rivolti alle imprese del settore fashion, sviluppando i più evoluti virtual showroom presenti sul mercato.

Massima attenzione al digital non vuol dire però che Revolver Requeen Venexia si presenti esclusivamente in modalità virtuale. Nel 2021 il brand rafforzerà infatti la propria posizione sul mercato globale entrando in 30 punti vendita multimarca del lusso tra Europa, Russia, Medio Oriente e Asia. Le strategie di Revolver Requeen Venexia per il futuro comprendono inoltre il rafforzamento della presenza in Europa (area D-A-CH e UK) e progetti per l’ingresso nei retailer USA. «È grazie all’integrazione tra digitale e fisico – conclude Baldan – che anche una realtà emergente come la nostra può arrivare con forza ai clienti internazionali».

Revolver Requeen Venexia – Made in Italy, tradizione ed eccellenza si fondono con l’animo ribelle di Beatrice Baldan e con la maestria del designer Fabio Panzeri per dare vita a una collezione di scarpe di lusso dall’identità forte e coraggiosa. Il know how del Made in Baldan garantisce la qualità, per una collezione in cui influenze provenienti dal mondo della musica si mescolano al mondo della letteratura per poi intrecciarsi con l’universo della seduzione e dell’eleganza.

Save the Children: messi a disposizione per l’uso nelle crisi umanitarie vaccini contro la diarrea

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L’opportunità di rendere disponibile il vaccino contro il rotavirus ai bambini che vivono in zone di crisi umanitaria grazie a un accordo sui prezzi di riferimento con il produttore, GSK, è stata accolta con favore da Save the Children, Medici Senza Frontiere (MSF), UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

La diarrea è una delle principali cause di morte tra i bambini sotto i cinque anni. I bambini che vivono nei campi profughi, nelle comunità di sfollati o in altre situazioni di emergenza hanno ora maggiori possibilità di essere protetti contro gravi malattie diarroiche grazie a questi vaccini contro il rotavirus a basso prezzo.

L’accordo si avvale del Meccanismo Umanitario[1] multi-partner lanciato nel 2017 dalle quattro organizzazioni. Il vaccino contro il rotavirus è il secondo a essere reso disponibile, dopo quello contro lo pneumococco, attraverso questo schema, che dipende dalla volontà dei produttori di fornire i loro vaccini al prezzo più basso possibile per l’uso nelle situazioni di emergenza in tutti i paesi, anche i più poveri.

“Accogliamo con favore questo impegno da parte dei produttori e speriamo che sia un passo verso la disponibilità di più vaccini in futuro a prezzi accessibili”, ha affermato Kate O’Brien, Direttrice dell’Immunizzazione, dei Vaccini e dei Prodotti biologici dell’OMS. “È inaccettabile che alcuni dei bambini più a rischio non siano vaccinati contro malattie devastanti come il rotavirus a causa della mancanza di disponibilità o dei costi elevati”.

Il rotavirus è la causa più comune di grave malattia diarroica nei bambini di età inferiore a 5 anni in tutto il mondo, responsabile di circa 200.000 decessi di bambini ogni anno. I minori nei campi profughi e nelle comunità di sfollati sono tra i più vulnerabili a tali malattie, a causa della densità della popolazione, della scarsa igiene e dei ridotti servizi igienico-sanitari e dei tassi più elevati di malnutrizione. La vaccinazione è quindi fondamentale per questi bambini, che altrimenti potrebbero non avere accesso ai servizi sanitari essenziali.

Il Meccanismo Umanitario facilita l’accesso ai vaccini per le organizzazioni umanitarie che lavorano in paesi colpiti da emergenze, dove l’accesso e i prezzi sarebbero altrimenti un grave ostacolo.

“Ogni giorno tanti bambini muoiono perché gravemente indeboliti dalla diarrea, una delle prime cause di decesso dei più piccoli nel mondo. Save the Children ha sotto gli occhi tutti i giorni gli impatti devastanti che il rotavirus ha sui bambini, quindi accogliamo con favore questo importante impegno come un passo fondamentale nella protezione di alcuni dei minori più vulnerabili a malattie potenzialmente letali, ma facilmente prevenibili. Il denaro non dovrebbe mai costituire una barriera tra la vita e la morte”, ha affermato Rachel Cummings, Direttore del team di Sanità Pubblica Umanitaria di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Grazie al Meccanismo, dal 2017 sono già state approvate per l’uso da parte delle organizzazioni della società civile quasi un milione di dosi di vaccino pneumococcico in 12 paesi: Algeria, Repubblica Centrafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Grecia, Kenya, Libano, Niger, Nigeria, Sud Sudan e Siria. Il vaccino pneumococcico protegge i bambini dalla polmonite, un’altra delle principali cause di decessi fra i bambini nelle situazioni di emergenza.

Una volta garantiti attraverso il Meccanismo, i vaccini vengono offerti alle organizzazioni umanitarie che lavorano nei campi e in altri contesti di emergenza, che possono fare richiesta del vaccino a questi prezzi inferiori.

“Il Meccanismo Umanitario ha già ampliato il numero di bambini che possono ricevere vaccini salvavita, ma per raggiungere il suo pieno potenziale e salvare più vite, MSF chiede ai produttori di impegnare ulteriori vaccini e di consentire anche ai governi che ospitano bambini in situazioni di emergenza umanitaria di potervi accedere”, ha affermato Miriam Alia, Referente Vaccinazioni e Risposta alle Epidemie di MSF. “I bambini ovunque, indipendentemente da dove vivono, dovrebbero avere accesso a vaccinazioni salvavita”.

“Per noi è fondamentale espandere la portata e l’ampiezza della copertura vaccinale tra le comunità colpite da crisi umanitarie per raggiungere il nostro obiettivo di equità in materia di immunizzazione nel prossimo decennio”, ha dichiarato Robin Nandy, Advisor e Capo Vaccinazioni dell’UNICEF. “Queste comunità sopportano il peso maggiore di morbilità e mortalità prevenibili e hanno sofferto in modo sproporzionato le interruzioni del programma di vaccinazione a causa della pandemia. Accogliamo con grande favore questa iniziativa che amplia ulteriormente l’accesso al vaccino contro il rotavirus a prezzi accessibili per le popolazioni bisognose”.

Save the Children, Medici Senza Frontiere (MSF), UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) lanciano un forte appello ai produttori perché possano essere resi disponibili attraverso il Meccanismo più vaccini, inclusi quelli contro il tifo, il papillomavirus umano e altri contro lo pneumococco e il rotavirus.

Poste Italiane: Lasco, “urgente priorità vacciniper portalettere e Uffici Postali “

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Poste Italiane chiede alle istituzioni priorità nella vaccinazione a beneficio di 80.000 dipendenti fra portalettere e addetti negli uffici postali, che sono sempre stati in prima linea sin dall’inizio della pandemia da Covid-19 per fornire i servizi essenziali su tutto il territorio nazionale. Lo ha annunciato il Condirettore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco al TG Poste (visibile sul sito www.postenews.it).  

“Per i nostri uffici postali e per i nostri portalettere – ha sottolineato – non c’è mai stata zona rossa: 80.000 colleghi hanno continuato a lavorare senza sosta e continuano a farlo tutt’ora. Questa attività, questa nostra disponibilità – ha spiegato – deve essere riconosciuta. Non vogliamo una corsia preferenziale, ma vogliamo che venga fatto uno sforzo: le persone per continuare a svolgere il proprio lavoro in prima linea devono essere vaccinate. Noi sappiamo che i nostri uffici postali – ha continuato il Condirettore Generale di Poste Italiane – in alcune zone del Paese costituiscono l’ultimo baluardo dello Stato. Stiamo producendo il massimo sforzo per lasciare aperti tutti gli uffici postali, come ci viene richiesto dalle istituzioni locali, e per garantire i servizi di consegna della corrispondenza grazie alla grande disponibilità della nostra gente”.  

Per la vaccinazione dei dipendenti, Poste ha presentato a tutte le istituzioni competenti “un piano vaccinale analitico, certificato – ha continuato Lasco – redatto con la Fondazione del Policlinico Gemelli di Roma, che pianifica i criteri di vaccinazione; l’operazione riguarda solamente i nostri operatori di sportello e i nostri portalettere”.  

L’Adesione della Lombardia alla piattaforma  

Con l’adesione della Lombardia salgono a 6 le Regioni che utilizzano la piattaforma gratuita di Poste Italiane per la prenotazione dei vaccini anti Covi-19. “Ieri – ha detto Lasco – abbiamo chiuso l’accordo con la Regione Lombardia. E’ un servizio che Poste Italiane ha messo a disposizione del Paese, in questo momento di grande criticità, a titolo gratuito. Un investimento non da poco, che abbiamo deciso di fare ad esclusivo interesse del nostro Paese”.   

Il Condirettore Generale di Poste Italiane ha proseguito: “Sono quattro le modalità con cui è possibile effettuare l’adesione e la prenotazione dei vaccini: online sul portale, chiamando il call center, ai Postamat inserendo la tessera sanitaria, e attraverso il palmare in dotazione ai portalettere. Nelle regioni in cui siamo già partiti il sistema di prenotazione sta funzionando a pieno regime”.  

Poste Italiane, ha sottolineato Lasco, è stata sin dall’inizio della pandemia in prima linea al fianco delle istituzioni: “Sta funzionando la consegna dei vaccini – ha concluso – insieme all’esercito, così come sta funzionando la consegna di tutti gli altri dispositivi di sicurezza, distribuiti su mandato della Presidenza del Consiglio”. 

Compartimentazione antincendio, pubblicato sul sito Inail un quaderno di approfondimento

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Con la compartimentazione antincendio, un’opera edilizia viene suddivisa in singoli volumi. Ciascuno di essi permetterà di contenere al proprio interno, per un tempo prefissato, l’eventuale incendio che dovesse verificarsi, senza pericolo di propagazione immediato alle altre parti dell’edificio. Su questa misura progettuale, classificata come S.3 dal Codice di prevenzione incendi, si sofferma un recente quaderno tecnico di approfondimento, consultabile sul portale Inail nel catalogo delle pubblicazioni.

Dal Codice soluzioni progettuali aggiornate tecnologicamente. Anche questa pubblicazione si inserisce nella collana di focus tematici che illustrano e spiegano le caratteristiche principali e le modalità applicative del Codice di prevenzione incendi. Entrato in vigore nel 2015, e modificato in alcuni punti nello scorso biennio, il Codice si presenta come un testo normativo organico, in linea con il progresso tecnologico e gli standard internazionali di protezione e prevenzione. Obiettivo del Codice è quello di offrire aggiornamenti a tecnici e progettisti, senza effettuare rotture nette con il passato e privilegiando l’approccio prestazionale, proponendo un insieme di soluzioni progettuali sia conformi che alternative.

La compartimentazione fra le misure di strategia antincendio. In particolare, la sezione S individua e analizza le strategie antincendio, in cui rientra la compartimentazione. Dopo aver premesso che la finalità di questa misura è la limitazione della propagazione dell’incendio e dei suoi effetti verso altre attività o all’interno della stessa attività, si spiega che essa viene realizzata in modalità diverse: con compartimenti antincendio, ubicati all’interno della stessa opera da costruzione, oppure interponendo distanze di separazione tra opere da costruzione o altri bersagli combustibili, anche ubicati in spazio a cielo libero. La trattazione descrive i livelli di prestazione, le caratteristiche generali, la progettazione e realizzazione dei singoli compartimenti. Illustra la distanza di separazione utile a limitare gli effetti dell’incendio e i metodi per determinarla.

Casi studio di analisi: stabilimenti, uffici, depositi. Come per le altre precedenti pubblicazioni su queste misure, anche nel volume dedicato alla compartimentazione sono esaminati esempi di progettazione di alcune attività. Nei singoli casi studio (fra cui stabilimenti di produzione di plastica, impianti di lavorazione di olii vegetali, edifici storici utilizzati per attività d’ufficio, costruzioni multipiano, magazzini e depositi), viene contestualizzata l’attività descritta, sono forniti i riferimenti normativi, e presentate le diverse soluzioni antincendio possibili.

La collaborazione interistituzionale fa parte del Piano di ricerca Inail 2019/2021. La monografia sulla compartimentazione è uno dei risultati della collaborazione scientifica ed editoriale fra il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) dell’Inail, la Facoltà di Ingegneria civile e industriale dell’Università di Roma “Sapienza”, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e il Consiglio nazionale degli ingegneri, con il contributo tecnico di alcuni liberi professionisti. La collaborazione rientra nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Istituto per il triennio 2019/2021

Carbonia/ Ragazza subisce violenza, ma riesce a sfuggire all’aggressore con una testata

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Un gesto di prontezza di riflessi ma soprattutto di coraggio ha permesso ad una ragazza di sfuggire al suo violento aggressore.
E’ accaduto a Carbonia; la vittima è riuscita a fuggire dal suo aggressore tirandogli una testata. La ragazza, 18enne, è scappata dal suo assalitore ed è stata portata in ospedale, venendo poi dimessa dopo qualche ora. L’uomo si era avvicinato a lei con una scusa, aggredendola subito dopo: è stato arrestato.
I carabinieri, giunti sul posto dell’aggressione, si sono messi in cerca dell’autore della violenza e hanno rintracciato l’uomo in poco tempo, grazie anche alle testimonianze dei ragazzi che si trovavano in zona, consentendo anche il riconoscimento della vittima. L’uomo è stato portato in carcere con l’accusa di violenza sessuale.
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Cronaca nazionale/ Madre e figlia muoiono di Covid ad un’ora di distanza l’una dall’altra

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Sono le più tristi tra tutte le storie legate all’epidemia da coronavirus Una 92enne e la figlia di 59 anni, sono morte ad appena un’ora di distanza una dall’altra. La più anziana delle due era ricoverata a Sulmona mentre la figlia era stata trasferita a Giulianova, vista la carenza di posti letto all’ospedale di Pescara.

Entrambe erano di Pienella, ma le salme verranno poi trasferite a Catignano, loro paese d’origine, per la sepoltura.