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Lavoro/ Penny Market: oltre 100 assunzioni e stage

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I supermercati Penny Market offrono oltre 100 assunzioni e stage per le seguenti mansioni: Addetti alla Vendita, che dovranno supportare la clientela, rifornire i banchi, esporre la merce sugli scaffali, tenere pulito e in ordine il negozio e occuparsi di tutte le attività di cassa; Assistenti al Direttore di Negozio, che dovranno supportare il direttore nel coordinamento degli addetti alla vendita, relazionarsi con la clientela, occuparsi di tutte le attività e della chiusura della cassa, gestire ed esporre la merce nei punti vendita, gestire gli ordini della merce e tenere pulito il negozio;

Specialisti per vari reparti, che dovranno sanificare il reparto e le attrezzature di lavoro, controllare le anomalie qualitative e quantitative, allestire il banco in area vendita, supportare la clientela e i colleghi nelle attività di cassa e rifornire gli scaffali.

Tutti dovranno avere spirito di squadra, voglia di fare, ottime capacità organizzative, proattività, forte motivazione al lavoro per obiettivi, predisposizione al contatto con il pubblico etc. Gli Stage riguardano gli Addetti alla Vendita, i quali saranno inizialmente inseriti in stage di 6 mesi e affiancati da personale esperto e dovranno relazionarsi con i clienti e approfondire attività e responsabilità necessarie a lavorare in un negozio di una catena multinazionale.

Le figure che vogliono partecipare agli stage devono avere passione per la Grande Distribuzione, determinazione, propositività e voglia di crescere.

Per verificare le altre figure… continua a leggere

Cucina e dintorni/ Dalla conduzione familiare alle holding

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di Stefano Manocchio*

Siamo da molisani legati alle tradizioni e per noi la cucina è soprattutto un fatto ereditario e siamo portati a seguire il ristorazione quando ‘cede il passo’ ai figli dietro i fornelli, rimanendo da clienti legati a questo passaggio di consegne. Nel nostro immaginario è bello pensare alla trattoria di famiglia, dove il figlio cucina come ha fatto il genitore, dicendo appunto ai clienti: “così lo preparava mio padre ( o madre)…” Ma è bello anche sapere del piccolo ristorante che cresce e si potenzia, aggiunge nuove sedi senza dimenticare quella di partenza, che succede quando i figli aggiungono innovazione senza dimenticare la tradizione.

E’ una cultura forte anche nel resto d’Italia, che però si è evoluta in maniera differente; la tradizione e la conduzione familiare hanno assunto una struttura manageriale, pronta ad affrontare le sfide globali. Così i ristoranti familiari sono diventati aziende nazionali ed internazionali, con sedi ovunque nel Paese e nel mondo, senza rinunciare alla gestione familiare appunto, anzi potenziandola. Un esempio è quello di Livia e Alfonso Iaccarino creatori del famoso e da anni stellato ‘don Alfonso 1890’ a Sant’Agata sui due Golfi, incantevole posto in uno dei tratti geografici più belli della Campania e non solo.

Bene, nella gestione si sono aggiunti i figli Mario ed Ernesto e l’azienda (che conta anche hotel, formazione professionale attraverso corsi di cucina e consulenze) ha sedi in varie parti del mondo dal Canada alla Nuova Zelanda, Macao e Stati Uniti. Nel settore vinicolo poi la grandi tradizioni familiari sono ancora più diffuse e anche in questo caso il fatto non ha impedito l’affermarsi a livello internazionale dell’azienda: esempio classico gli Antinori, che si vantano di seguire la tradizione di famiglia da ben 26 generazioni e che vantano un pedigree mondiale con alcune etichette ( esempio ‘Solaia’) che sono oramai pietre miliari dell’enologia italiana nel mondo. Il business, quindi, si può fare e bene senza allontanarsi dalle radici familiari.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA .Budino di cipolle con zabajone di parmigiano. Spellare e far bollire le cipolle per 30 minuti, tagliarle a tocchetti e frullarle; ripassare in padella con un uovo più un tuorlo. Aggiungere noce moscata, pepe, parmigiano grattugiato, sale e si mescola, poi si ripone in una terrina con olio e in forno a 180° per 10 minuti. Per lo zabajone e preparano due tuorli, brodo di pollo, noce moscata, parmigiano grattugiato e sale in pentola e si gira fino a ricavarne un composto cremoso, che poi si versa sul budino, aggiungendo erba cipollina.

*giornalista appassionato di cucina

Lavoro/ In povertà assoluta 1 milione di italiani in più

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FOTO DI REPERTORIO

I sondaggi Istat sono inclementi verso chi urlava:” abbiamo abolito la povertà”, infatti, sono 335 mila in più le famiglie in povertà rispetto al 2019, un milione di italiani in più in povertà assoluta da quando è scoppiata la pandemia e la conseguente crisi economica. La povertà, dopo anni di diminuzione, torna a crescere e tocca il record dal 2005, nel 2020 l’incidenza di povertà assoluta è in crescita sia in termini di famiglie (da 6,4% del 2019 al 7,7%), con oltre 2 milioni di famiglie, sia in termini di individui (dal 7,7% al 9,4%) che si attestano a 5,6 milioni. Nell’anno della pandemia si azzerano quei piccoli miglioramenti registrati nel 2019, dopo 4 anni di miglioramento, si erano ridotti numero e quote di famiglie (e di individui) in povertà assoluta, pur rimanendo su valori superiori a quelli precedenti la crisi del 2008, nel 2020 si è registrato un calo record della spesa per consumi delle famiglie.

L’aumento della povertà assoluta esce fuori dal contesto di un calo record della spesa per consumi delle famiglie, su cui si basa l’indicatore di povertà, secondo stime ,nel 2020, la spesa media mensile torna ai livelli del 2000 (2.328 euro; -9,1% rispetto al 2019), restano stabili; le spese alimentari e per l’abitazione, mentre diminuiscono drasticamente quelle per tutti gli altri beni e servizi (-19,2%). L’incremento di povertà assoluta registrato nel 2020 è maggiore nel Nord del Paese e riguarda 218mila famiglie (7,6% da 5,8% del 2019), per un totale di 720mila individui, peggiorano anche negli altri territori anche se in misura meno consistente. Il Mezzogiorno resta l’area dove la povertà assoluta è più elevata: con il 9,3% delle famiglie contro il 5,5% del Centro, grande città o piccolo comune non fa differenza rispetto all’aumento di povertà.

Nelle famiglie più numerose l’aumento dell’indigenza è più rilevante, fino a quattro componenti l’incremento si mantiene sotto i due punti percentuali o poco più (per le famiglie di due persone passa dal 4,3% al 5,7%, per quelle con tre dal 6,1% all’8,6%, per quelle con quattro dal 9,6% all’11,3%), per quelle con almeno cinque persone peggiora di oltre quattro punti, passando dal 16,2% al 20,7%, la presenza di figli minori espone maggiormente le famiglie alle conseguenze della crisi, con un’incidenza di povertà assoluta che passa dal 9,2% all’11,6%, dopo il miglioramento che si era registrato nel 2019. L’incidenza di povertà assoluta, cresce tra le famiglie con una sola persona di riferimento occupata (7,3% dal 5,5% del 2019), si tratta di oltre 955 mila famiglie, 227 mila in più rispetto al 2019, tra queste, oltre la metà ha come persona di riferimento un operaio o assimilato (l’incidenza passa dal 10,2 al 13,3%), oltre un quinto un lavoratore in proprio (dal 5,2% al 7,6%).

Alfredo Magnifico

Cronaca nazionale/ Ritrovate le due adolescenti scomparse prima di andare a scuola

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Le due ragazze ritrovate presso la stazione di Pisa

Tanta apprensione, ma per fortuna la storia ha avuto un lieto fine.
Ritrovata la 14enne scomparsa mercoledì da Massa, con la sua amica e coetanea. La 14enne, ospite di una casa famiglia a Marina di Massa, era scomparsa mercoledì mattina: le due ragazze dovevano recarsi a scuola, ma non erano mai arrivate.
Le due adolescenti sono state poi avvistate nei pressi della stazione di Pisa e ieri hanno riabbracciato le loro famiglie.
Una ha raggiunto il padre nella casa di Follonica, dove vive l’uomo. La sua amica, invece, è andata a casa della nonna, a Marina di Pisa.

Coronavirus, individuata a Varese una variante quasi unica al mondo

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FOTO DI REPERTORIO

Le varianti al virus sono un vero eproprio incubo nella gestione dell’epidemia da Covid. Ora una nuova variante è stata trovata a Varese. Identificata, nel Laboratorio di microbiologia dell’Asst Sette Laghi, Varese, una rarissima variante descritta in un solo altro caso al mondo. Il sequenziamento dell’intera proteina spike, quella parte del Sars Cov-2 che prende contatto con le cellule da invadere, ha rivelato infatti una struttura molecolare diversa da tutte le altre.
“La struttura molecolare di questa variante non sembra presentare caratteristiche che potrebbero ridurre l’efficacia dei vaccini, dall’altro mostra mutazioni genetiche tutte da studiare”. Lo precisano gli esperti del laboratorio di Microbiologia dell’Ospedale di Varese, diretto da Fabrizio Maggi

Coronavirus, resta molto alto il numero dei deceduti nelle 24 ore

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Il contagio non si arresta ed è sempre troppo alto il numero dei decessi nelle 24 ore. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, sono 23.641 i nuovi casi di Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore. Altri 307 i morti da ieri, che portano il totale a 99.578.
I casi attualmente positivi sono 465.812 (+9.440). Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus i contagi nel nostro Paese sono 3.046.762.

Napoli/ Incidente stradale a Scampia, due morti

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Tragico incidente, purtroppo con due vittime.
Grave incidente stradale a Scampia, periferia nord di Napoli: uno scooter si è schiantato contro un’automobile, i due uomini in sella sono deceduti.
Si tratta di un 31enne, e un 41enne, entrambi della zona. Illese le ragazze che erano in macchina. Sul posto la sezione Infortunistica Stradale della Municipale.
Resta da stabilire se si sia trattato di un incidente causato da una mancata precedenza o da una manovra improvvisa.

foto di repertorio

Lutto/ E’ morto Carlo Tognoli

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Lutto nel mondo della politica. E’ morto Carlo Tognoli, ex sindaco di Milano tra la metà degli anni ’70 e la metà degli anni ’80. Tognoli, 82 anni, era stato ricoverato a novembre dopo aver contratto il Covid: aveva 82 anni.
E’ stato più volte Ministro della Repubblica, deputato ed europarlamentare.

L’ex sindaco socialista si era rotto il femore lo scorso ottobre. Aveva superato la frattura, ma nel frattempo era stato contagiato dal Covid.
L’annuncio della dipartita è stato dato dalla famiglia.

Coronavirus, a Bologna misure a sostegno delle associazioni con sede in immobili comunali

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Riceviamo e pubblichiamo
La Giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola ha approvato alcune misure a sostegno delle associazioni e dei soggetti senza scopo di lucro con sede in immobili di proprietà comunale per svolgere la propria attività che però è ferma da tempo a causa della lunga durata della pandemia.
È indispensabile per il Comune individuare forme di sostegno di queste associazioni che fanno della partecipazione, della cittadinanza attiva e della promozione culturale e turistica il proprio elemento identitario e che per questo sono tra i soggetti più danneggiati dagli effetti dell’emergenza sanitaria.
Ecco le agevolazioni approvate dalla Giunta e che verranno applicate direttamente dagli uffici comunali senza richiesta dei concessionari:

  • uno sconto, quantificabile in 6 mesi, sull’importo per le utenze relative al 2020 pari ai periodi di chiusura parziale o totale;
  • uno sconto sull’importo per le utenze del 2021 che verrà definito in base alle limitazioni di attività
    Inoltre le associazioni titolari dei requisiti richiesti possono accedere a:
  • un piano rateale esteso a 120 mesi per coloro che al 9 marzo 2020 risultavano debitori di somme superiori a 6 mila euro;
  • uno sconto di 6 mesi di canoni o indennità di occupazione per il 2021.
  • Comune di Bologna – Ufficio Stampa

Andria/ Presentati a finanziamento ministeriale tre progetti per l’iniziativa “Educare In Comune”

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Riceviamo e pubblichiamo

Il Settore Servizi sociali rispondendo all’avviso pubblico del Dipartimento per le politiche della famiglia per sviluppare azioni di contrasto della povertà educativa e il sostegno delle opportunità culturali ed educative dei minori, ha candidato a finanziamento tre progetti per un totale complessivo di 425.000,00 €, uno per ogni area tematica. I finanziamenti ministeriali che potrebbero arrivare, a progetti approvati, consentirebbero di realizzare significativi interventi:

– per sostenere le famiglie, nelle competenze genitoriali e nei modelli di benessere, per rispondere adeguatamente ai propri bisogni anche in una dimensione di prossimità nella comunità locale;

– per affrontare l’enorme tema della dispersione scolastica che, anche a causa della pandemia e della didattica a distanza, vede sempre più bambini e ragazzi in difficoltà, quando non in precoce abbandono della scuola, compromettendo la propria crescita;

– per attivare processi virtuosi della “comunità educante” che offrano ai bambini e ragazzi maggiori opportunità culturali, sociali e cognitive, favorendo la fruizione delle attività culturali ed espressive del territorio, ma anche sperimentando con loro nuovi e coinvolgenti linguaggi di comunicazione artistica.

Trasversalmente alle aree di intervento sono state previste iniziative sulla cultura di rispetto delle differenze di genere e riconoscimento della violenza assistita a danno delle persone in età minore.

“A latere della procedura ministeriale e degli esiti che si conosceranno fra qualche mese – dichiara l’Assessore Dora Conversano – appare già un buon risultato aver rimesso in movimento le energie e le sensibilità del terzo settore di Andria”.

Il Responsabile Ufficio Stampa dr. Vincenzo Rutigliano