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Nuove tendenze/ Con la pandemia è aumentato il sexting

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Tra i fenomeni mediatici ce ne sono alcuni che di recente hanno avuto sviluppo enorme, non senza rischi.
Negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale il numero di persone che fa sexting: ovvero sesso online tra chat e videochiamate.

Con la pandemia il sexting è letteralmente esploso. Sia nelle coppie consolidate (ma non conviventi) che per i single. Per questi ultimi il sexting è diventato uno degli unici modi per mantenere attiva la propria vita sessuale. E esattamente come il sesso, il sexting può avere un impatto positivo sul nostro benessere. Ma, come detto, ci sono rischi anche gravi e regole precise; la prima riguarda il consenso che è obbligatorio.

Ci sono da considerare le norme sulla sicurezza. Il primo rischio è ovviamente la diffusione non consensuale di materiale esplicito; i rischi sono quelli del revenge porn, il cyberbullismo e il grooming (l’adescamento online).
Tutti reati gravi e fortemente puniti; ma anche danni enormi, anche a livello psicologico, per chi li subisce.

Torino/ Primo caso al mondo di intervento di parto ad una donna affetta da malattia rara

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l'ospedale Sant’Anna di Torino

Sono diverse le eccellenze sanitarie in Italia e frequenti i successi che riescono a realizzare. Una 26enne affetta da sindrome di Alström, malattia multisistemica che porta anche alla infertilità, ha partorito all’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino. Si tratta, secondo i sanitari che hanno assistito la donna, del primo caso al mondo di gravidanza in una donna affetta dalla rara malattia genetica, di cui a livello mondiale sono stati descritti fino ad ora solo 450 casi ed in letteratura scientifica non sono mai state riportate gravidanze.

La gravidanza ha avuto un decorso regolare fino all’ottavo mese, quando segni di lieve peggioramento delle funzioni cardiovascolare e renale materne hanno suggerito l’espletamento anticipato del parto mediante taglio cesareo.

Scuola/ Anniversario della nascita di Vittorio Bachelet: le proposte didattiche del CNDDU

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E’ passata una settimana dall’anniversario della nascita di Vittorio Bachelet: pubblichiamo le proposte didattiche del CNDDU.

Comunicato del 19.02.2021.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ricorda con commozione l’anniversario di nascita di Vittorio Bachelet, vicepresidente del CSM, docente universitario ed esponente di spicco della DC, amico di Aldo Moro, nato il 20 febbraio del 1926 e ucciso dalle Br nella facoltà di Scienze politiche della Sapienza il 12 febbraio 1980.

Gli anni ’70 e ’80 segnarono un’epoca di sangue e terrore nel nostro Paese, a causa della destabilizzazione politica alla quale miravano diversi gruppi eversivi.

Come le Brigate rosse, che avevano deciso di colpire lo Stato attraverso la figura molto amata e rispettata di Vittorio Bachelet.

“Questo di oggi è il più grave delitto che sia stato consumato in Italia perché il delitto Moro aveva un carattere politico, mentre quello di oggi è diretto contro le istituzioni; perché si è voluto colpire il vertice della magistratura, il vertice del pilastro fondamentale della democrazia.” S. Pertini, Messaggio riunione straordinaria Csm, 12 febbraio 1980)

In realtà considerando la statura del personaggio veramente illuminato e “progettuale come pochi” è da accogliere il punto di vista di chi ha voluto intendere dietro alla scomparsa del professore più mandanti oscuri, determinati a eliminare un elemento fondamentale per un’evoluzione innovativa in Italia.

“La mia convinzione, maturata nel corso dei decenni, è che queste vittime non sono state uccise solo dalle Br, ma da poteri occulti, preoccupati perché la generazione allora al governo stava attuando davvero lo spirito della Carta costituzionale.” (Rosy Bindi, Intervista al Corriere della Sera, 11/02/2020)

Bachelet affermava con lungimiranza e una capacità di analizzare le dinamiche sociali e politiche rarissima: “Non c’è democrazia, non c’è vitalità politica se le forze politiche non sanno farsi interpreti delle attese, delle speranze e delle angosce dei cittadini, se non sanno proporre linee capaci non di subire ma di guidare lo sviluppo del paese e le trasformazioni necessarie per rendere l’ordinamento della società adeguato ai mutamenti che hanno profondamente modificato la sua composizione, la sua cultura, il suo assetto territoriale e sociale, la sua mentalità, il suo costume” (Bachelet, 1976)

La visione che prospettava Bachelet è quantomai attuale: il pensiero dei grandi statisti insegna sempre la via da seguire; soprattutto ora che caos e difficoltà economiche stanno sprofondando l’Italia e l’Ue in una spirale di preoccupante recessione.

Bisogna invece trarre ispirazione dalla sua condotta integra e fiduciosa nell’avvenire e nei giovani, in cui credeva molto, ma ai quali riteneva dovessero essere prospettate il valore delle responsabilità e delle regole: “È necessario formare i giovani alla responsabilità, alla saggezza, al coraggio e, naturalmente, alla giustizia. In particolare dovrà coltivarsi nei giovani la virtù alla prudenza.” (Vittorio Bachelet)

In un momento di grave disorientamento e sconforto come quello attuale suonano quasi profetiche alcune sue considerazioni: “In tutti i tempi la vita vale la pena di essere vissuta: anche in questo nostro tempo faticoso che sembra troppo pieno di difficoltà per essere lieto e troppo poco grande per essere eroico… Io credo che se da una posizione negativa si vuol passare ad una posizione positiva, costruttiva cioè e concludente, è necessario superare questa forma di insofferenza che ha aspetti notevoli di pessimismo e di scetticismo per trovare intorno a noi i valori positivi, i vecchi che non abbiamo perduto e i nuovi che siamo andati acquistando quasi a nostra insaputa». (Vittorio Bachelet, 1947)

Partendo dalle frasi pronunciate dal figlio Giovanni Battista durante i funerali: “Vogliamo pregare oggi anche per quelli che hanno colpito il mio papà, perché senza togliere nulla alla giustizia che deve trionfare, sulle nostre bocche ci sia sempre il perdono e non la vendetta, sempre la vita e mai la richiesta della morte degli altri”, il CNDDU propone, in funzione dell’insegnamento dell’Educazione civica e anche del Diritto nelle scuole superiori, di riflettere sui contenuti dell’art. 27 Cost. incentrato in particolare al comma 3 e 4 sulla rieducazione del condannato e il rifiuto indiscutibile della pena di morte.

“Dovremmo dire alla fine della nostra esistenza: Io dormivo e sognavo che la vita non era che gioia; mi svegliai e ho visto che la vita non era che servizio. Io ho servito e ho visto che il servizio era gioia. E ho visto che la vita non era che servizio. Io ho servito e ho visto che il servizio era gioia” (Bachelet, Saluto conclusivo all’Assemblea dell’ACI del 1973)

Prof. Romano Pesavento/ Presidente CNDDU

Politica/Scicchitano (Italia dei Valori) : “accogliere chi non è d’accordo con Grillo”

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Riceviamo e pubblichiamo

(AJ-Com.Net).ROMA.«Da ex dirigente ed avvocato del partito “Italia dei Valori” in un momento così particolarmente critico per il nostro Paese auspico il ritorno di Italia dei Valori sulla scena politica» dichiara l’avvocato Sergio Scicchitano.

«Insieme a quanti dei Cinque Stelle non condividano la linea del partito di Grillo —prosegue il professore— possiamo costituire un gruppo di rilievo e dare un contributo importante nei ranghi dell’opposizione facendoci portatori ed interpreti di interessi ed idee non omologati e non omologabili nell’attuale maggioranza».

«Se poi come mi auguro Antonio Di Pietro dovesse e potesse condividere questa iniziativa con i dissidenti dei Cinque Stelle sono certo che il nostro contributo potrà diventare davvero importante» conclude Sergio Scicchitano, già presidente della Commissione Antiusura della Federazione Internazionale dei Diritti dell’Uomo nel 2001 e dal 2002 Delegato per la Tutela dei Diritti dei Consumatori e degli Utenti su nomina dell’allora sindaco di Roma Walter Veltroni.

Dal 2003 al 2011 Scicchitano è stato inoltre liquidatore giudiziale di Federconsorzi, il più grande crack finanziario dal dopoguerra ad oggi. Nel 2011 venne nominato difensore degli eredi esclusi dalla successione Faac di Bologna, il cui valore viene certificato in oltre un miliardo di euro: il caso ereditario più importante d’Italia. Già candidato al Senato per la lista di Italia dei Valori, Sergio Scicchitano ha ricevuto numerosi incarichi di partito ed è stato presidente del Collegio Nazionale dei Probiviri di IDV. Quando Antonio Di Pietro è poi divenuto ministro, Sergio Scicchitano ha assunto svariati incarichi di nomina pubblica, includendo quello di presidente di Lazio Service, la società “in house” della Regione Lazio che sotto la sua presidenza stabilizzò oltre mille dipendenti fino ad allora precari (AJ-Com.Net).

Somma Vesuviana/ Nasce il Parco tra i cittadini Vesuvio MAB UNESCO

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“Siamo in pandemia ma pensiamo alla promozione di Somma Vesuviana e stiamo cercando di farci trovare pronti già per il dopo Covid puntando soprattutto sul turismo culturale, sul turismo sostenibile. Nasce il progetto “Il Parco tra i Cittadini” per il quale abbiamo firmato l’accordo presso il GAL Vesuvio. Ben 200.000 euro a fondo perduto per la riqualificazione del Museo delle Tradizioni Etnostoriche di Somma Vesuviana nella zona alta del paese, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio. Con questi fondi si svolgeranno attività laboratoriali, seminari ma riqualificheremo anche l’area con la realizzazione di panchine nuove nella zona di accoglienza, una segnaletica precisa che inizierà già dalle uscite della superstrada, presso le stazioni ferroviarie di Somma Vesuviana, segnaletica anche lungo le vie centrali per fare in modo che il turista non sia disorientato. Dunque è un processo di integrazione di Santa Maria a Castello, zona alta del paese ma allo stesso tempo parte del cuore non solo culturale di Somma Vesuviana. Non bisogna dimenticare che alla destra del museo c’è il Santuario mariano di Santa Maria a Castello, il più piccolo esistente nel Parco Nazionale del Vesuvio. Partendo dalla nostra storia, andremo a riqualificare anche la parte panoramica di Somma Vesuviana. Non solo strade, pubblica illuminazione nuova, parchi, scuole nuove ma anche valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale della città incentivando i musei ed il turismo basato sui cammini. Ringrazio l’ideatore del progetto Biagio Esposito, Presidente Nazionale dell’Accademia Vesuviana delle Tradizioni Etnostoriche, da sempre impegnato nella valorizzazione del territorio. Noi non siamo per le polemiche, noi siamo per i fatti ed anche grazie ad una comunicazione di qualità stiamo dando a Somma Vesuviana l’occasione che merita: valorizzazione e visibilità nel mondo!”. Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana comune del napoletano.

 Il Parco tra i cittadini con sentieri, visite guidate, attività laboratoriali che porteranno economia anche nella zona di Santa Maria a Castello.  Per il turismo sostenibile insieme: Villa Augustea di Somma Vesuviana, Villa Arianna di Castellammare di Stabia, Oplonti di Torre Annunziata.

“Il progetto “Il Parco tra i Cittadini” è un percorso educativo-formativo e didattico con finalità ben precise: a vocazione naturalistico-ambientale, per le scuole, per le comunità del Parco Nazionale del Vesuvio e non, per il turismo, temi come: globalizzazione, localizzazione dei saperi, sostenibilità, sviluppo economico, biodiversità. Il Parco Nazionale del Vesuvio per le sue caratterizzazioni – ha dichiarato Biagio Esposito, Presidente dell’Accademia Nazionale delle Tradizioni Etnostoriche che gestisce il Museo –  è uno scrigno didattico ed esperienziale che si presta allo studio di molti argomenti, a svariati approfondimenti e soprattutto a cogliere ed evidenziare l’essenza della frase “tutto è attaccato”. In effetti, ci porta ad avere un Parco che non si è limitato a proteggere le zone boscate e più marcatamente naturalistiche, se non si fosse accolto il territorio nella sua complessità: con le sue zone di luce e le sue zone di ombra. E’ un progetto architettonico e didattico “Il Parco Tra i Cittadini”, grazie al quale avremo “PERCORSI E VISITE GUIDATE” e “ATTIVITA’ LABORATORIALI”. Si è pensato di approfondire la storia delle civiltà mettendo in rete i siti archeologici  Villa Augustea di Somma Vesuviana, Villa Arianna di Castellammare di Stabia, Oplonti di Torre Annunziata. Avremo escursioni presso il sito della Traversa/Ciglio dove ammireremo e conosceremo l’architettura rurale come ad esempio “Le baracche quale identità rurale da conservare e recuperare”.  Ancora poi le visite ai sentieri ed a luoghi delle produzioni autoctone ed enogastronomiche.  Ci rivolgeremo in particolare alle scuole e all’indotto turistico con passeggiate nel bosco, i cammini lungo i sentieri, giochi tra gli alberi.  Avremo un laboratorio presso il Museo e che si chiamerà: “Il Parco che vorrei”. I bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado ricadenti nei Comuni dell’Area del Parco Nazionale del Vesuvio, dunque tutti i 13 Comuni, racconteranno a modo loro come vorrebbero vivere il Parco e lo faranno attraverso la letteratura, la pittura, la scultura e le forme artistiche più variegate che ameranno mettere in campo. Il tutto in coerenza con lo spirito di educazione ed avvicinamento alle tematiche ambientali ed al rispetto degli ecosistemi e rivolgendoci ai giovani con l’obiettivo di stimolare in loro la crescita di una coscienza “verde – la fauna”.

“IL PARCO TRA I CITTADINI” rilancerà l’area alta di Somma Vesuviana anche nel suo decoro urbanistico con segnaletiche lungo i punti principali del paese, panchine nuove in Santa Maria a Castello.

“Grazie a questo progetto avremo segnaletica e panchine. La segnaletica è il primo biglietto da visita che si porge al visitatore e che contribuisce in modo determinante all’immagine di qualità di una località. Se la segnaletica è di qualità, il turista è in grado di orientarsi e di apprezzare meglio il sistema di attrattive del territorio. La segnaletica stradale è una forma di comunicazione e di marketing importante per affermare l’immagine di un territorio o di una destinazione – ha continuato Esposito –  valorizzando al meglio le risorse artistiche, naturali e sociali presenti in modo diffuso nel nostro territorio. Inoltre, l’appartenenza dei comuni al Parco non è adeguatamente segnalata ovunque. Il progetto intende realizzare un sistema di segnaletica turistica/didattica (tradotta anche in inglese) omogeneo nel territorio cittadino incluso nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio. Sono state previste due tipologie di segnaletica. La prima tipologia di segnaletica sarà inserita in ambito urbano, sia ai confini territoriali del comune che al suo interno in punti strategici e dunque all’inizio delle principali strade di accesso dai comuni limitrofi; nel centro urbano, nei pressi dei luoghi più visitati e frequentati come il Municipio, le chiese,  i complessi monumentali,  gli scavi. Una segnaletica con uno stile che sarà sobrio e compatibile per un’area urbana cittadina come di seguito. Avremo pannelli in acciaio zincato indicanti il nome “Il Parco tra i cittadini”, i loghi del Comune, della Comunità Europea, della Regione, della Repubblica Italiana, del Gal Vesuvio, Leader, PSR 14 – 20 Campania nel quale rientrano i fondi

Saranno inserite immagini, mappe e percorsi di avvicinamento alla parte alta del Parco. La seconda tipologia di segnaletica sarà inserita in ambito più naturalistico lungo la viabilità e l’area di accesso al Parco in punti strategici e dunque all’inizio della viabilità di S. Maria delle Grazie a Castello principale strada di accesso al Parco; nell’area alta di accoglienza turistica.  Tale segnaletica sarà in legno trattato. Saranno inserite immagini e informazioni proprie del parco, flora, fauna, mappe e percorsi della sentieristica. Avremo anche ben 10 panchine nuove in località Santa Maria a Castello”.

 Obiettivi ben precisi: riconoscimento MAB – UNESCO del Vesuvio, valorizzazione del turismo sostenibile e del patrimonio ambientale.

“Abbiamo l’obiettivo di promuovere, valorizzare veramente il patrimonio ambientale e culturale di questo territorio. E tratteremo dei temi specifici: Geologia e idrologia: (gli Alvei, i Canaloni, ecc.) del Parco del Nazionale del Vesuvio; la risorsa acqua: il ciclo dell’acqua, l’utilizzo dell’acqua; le civiltà del Monte Somma e del Vulcano; gli ambienti del Parco Nazionale del Vesuvio, in particolare quello agricolo; evoluzione del paesaggio, soprattutto quello di pianura (dalle zone acquitrinose alle bonifiche alle marcite); com’è cambiata l’agricoltura nel tempo – ha concluso Esposito –  cosa e come si coltivava, cosa si produceva; le coltivazioni intensive, biologiche e biodinamiche; prodotti a chilometro zero e prodotti a marchio; l’ambiente urbano: le relazioni, le scelte e le conseguenze; azioni e retroazioni; la visione antropocentrica; il Parco Nazionale del Vesuvio: la filosofia che lo sottende, le modalità con cui è stato costituito, il Piano del Parco, le sfide che deve fronteggiare, gli impegni di ogni cittadino, il riconoscimento MAB-UNESCO; la flora del Parco: botanica e conservazione; alla scoperta di fiori ed erbe, elementi della biodiversità speciale del Parco; tutela, buone pratiche e sviluppo sostenibile; turismo sostenibile, turismo di qualità, turismo slow: il valore delle Aree Protette e dello sviluppo ragionato, le forme di turismo di qualità, dolci e slow, l’analisi dello status quo nel Parco Nazionale del Vesuvio/Campania; io lavoro nel Parco: carta della qualità, prodotti e aziende, mestieri e artigiani; l’economia sostenibile attorno al Parco, le Tradizioni Popolari e Religiose nel Parco Nazionale del Vesuvio: il Sabato dei Fuochi, Festa della Montagna il 3 Maggio, Festa delle Lucerne, la Pertica”.

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa del Comune di Somma Vesuviana

Vino/ FPT Industrial e Fontanafredda insieme per la prima vendemmia del Barolo a emissioni zero al mondo

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Torino, 19 febbraio 2021 – La prima vendemmia di un cru di Barolo al mondo a emissioni zero e celebrare il 2025 stappando la prima bottiglia 100% sostenibile del pregiato Re dei vini: è questo l’obiettivo che ha portato alla nascita della partnership tra FPT Industrial e Fontanafredda, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa digitale.
 Una sfida globale come la transizione energetica, che richiede non solo soluzioni condivise di grande respiro ma anche azioni mirate su settori specialistici, deve essere in grado sia di produrre risultati concreti, sia di attrarre l’interesse di un pubblico più vasto, anche in funzione dell’alto valore che tali iniziative rappresentano. Ancora di più, quando queste iniziative sono frutto della collaborazione con partner da tempo impegnati sul fronte della responsabilità ambientale. In ragione di queste linee guida, che da sempre sono parte integrante dell’identità del brand, FPT Industrial, marchio motoristico globale di CNH Industrial N.V. (NYSE: CNHI / MI: CNHI) e maggior produttore al mondo di motori a basso impatto ambientale, unisce le forze con Fontanafredda, storica Casa Vinicola fondata nel 1858 dal primo Re d’Italia produttore di Barolo e di grandi vini delle Langhe, che oggi conta 120 ettari di vigneti certificati a biologico e, all’insegna di un nuovo Rinascimento Verde, dà vita a una viticultura virtuosa e a impatto ambientale zero. Il fulcro della collaborazione è la fornitura di due trattori cingolati da vigneto New Holland TK Methane Power, con motore FPT Industrial F28 Natural Gas alimentato a biometano, che lavoreranno nel cru Vigna La Rosa, dove nasce il leggendario Barolo omonimo, un vino che nella sua storia è entrato nella Top 100 di Wine Spectator, come uno dei vini più buoni al mondo. Recentemente premiato come “Motore dell’anno 2020” grazie al proprio approccio modulare e multi-propulsione, il motore FPT Industrial F28 nasce per essere compatto, produttivo e amico dell’ambiente. È infatti in grado di soddisfare tutti i requisiti di potenza, performance e basso impatto ambientale nelle applicazioni specializzate, come i trattori da frutteto e vigneto, dove la compattezza e di conseguenza l’ingombro limitato sono un prerequisito essenziale. L’F28 può essere alimentato a gasolio, a gas naturale ed è pronto per le applicazioni ibride. Il modello a biometano progettato per Fontanafredda è stato sviluppato a partire da un trattore cingolato da vigneto New Holland Agriculture. È in grado di erogare 75CV di potenza con una coppia massima di 330Nm e garantisce quindi, in totale sicurezza, prestazioni assolutamente comparabili a quelle del modello diesel, anche sulle pendenze più scoscese e sui terreni scivolosi che caratterizzano gli impianti dei vigneti più pregiati dell’area delle Langhe. Il tutto con un’impronta ecologica pari a zero, in quanto il biometano che alimenta il motore non è di derivazione fossile, ma è ottenuto tramite il processo di digestione anaerobica di residui agricoli.

Fontanafredda da anni è impegnata nella sostenibilità ambientale, in campagna, applicando un’agricoltura biologica, e in cantina, utilizzando lieviti autoctoni. Un percorso decennale, che nel 2020 ha portato a una nuova prospettiva: il Rinascimento Verde. Il nuovo Rinascimento porterà alla creazione di una grande comunità mondiale, unita intorno al rispetto della terra, che diventa anche rispetto per le persone. Valori che hanno portato a rendere “verdi” tutte le scelte quotidiane, dal riutilizzo dell’acqua, alla scelta dei materiali per il packaging, sani, naturali e rispettosi, all’uso di energia pulita per il Villaggio. Con la vendemmia 2021, grazie a FPT Industrial, anche la mobilità in vigna diventa sostenibile. L’arrivo dei trattori motorizzati a bio-metano ci permetterà di portare a zero le emissioni in vigna e condurre una viticultura sempre più rispettosa.

La partnership triennale fra FPT Industrial e Fontanafredda, che è sostenuta dal Progetto Tobias della Regione Piemonte con il contributo di New Holland Agriculture e CNH Industrial e aziende del territorio, dimostra ancora una volta come progetti così complessi e articolati possano essere un esempio virtuoso del lavorare in rete per un obiettivo comune. I partner coinvolti nel progetto di filiera sono: DIMSPORT S.r.l., HYSYTECH S.r.l., S.T.C. S.r.l., STEMS-CNR e T.C.E. TORINO CREA ENGINEERING S.r.l.. Durante la conferenza stampa, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è intervenuto sottolineando l’importanza di fare sistema per raggiungere obiettivi importanti in termini di sostenibilità per un territorio sempre più competitivo.
 “Dopo essere stati il ‘cuore’ dei veicoli premiati come Sustainable Tractor of the Year e Sustainable Truck of the Year”, dichiara Annalisa Stupenengo, CEO di FPT Industrial, “cimentarci in un settore così prestigioso e delicato come la viticultura sostenibile di altissima qualità è una sfida che abbiamo raccolto con grande entusiasmo. La partnership con Fontanafredda ci darà infatti il modo di dimostrare, una volta di più, il nostro pieno sostegno all’Unione Europea di guidare la transizione verde. I nostri motori a biometano sono efficienti e performanti alla pari di quelli diesel, e questo combustibile rinnovabile e sostenibile è la vera alternativa, praticabile ora, per azzerare le emissioni dei veicoli agricoli”.
 “Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio unico al mondo e dobbiamo averne cura”, dichiara Andrea Farinetti, produttore di Fontanafredda. “Abbiamo bisogno di un nuovo Rinascimento, altrimenti sarà impossibile pensare a un domani uguale all’oggi. È chiaro che dobbiamo cambiare e diventare nuovi. Il nuovo per noi è rimettere la terra al centro, deve essere il nostro grande obiettivo, che deve portarci alla creazione di una grande comunità mondiale basata sulla fiducia negli altri. I mezzi di questa comunità per la salvaguardia del pianeta saranno molti, il nostro sarà il vino, il vino verde. La partnership con FPT Industrial dimostra che insieme si può fare di più e meglio”.
 Specifiche tecniche del motore F28 per Fontanafredda

  • Cilindrata: 2,8 litri
  • 4 cilindri e 2 valvole
  • Potenza massima di 55kw /75CV
  • Combustione stechiometrica e iniezione multi-point per garantire, alte prestazioni e bassissime emissioni
  • Tecnologia senza EGR e catalizzatore a 3 vie senza manutenzione (senza DPF e SRC)
  • Soluzione sostenibile che assicura un’impronta di carbonio virtualmente pari a zero con l’utilizzo del biometano

 
FPT Industrial è un brand di CNH Industrial, dedicato alla progettazione, alla produzione e alla vendita di sistemi di propulsione per veicoli On-Road e Off-Road, applicazioni marine e Power Generation. L’azienda conta oltre 8.000 dipendenti nel mondo, dieci stabilimenti di produzione e sette centri R&S. La rete di vendita di FPT Industrial è composta da 73 concessionari e circa 800 centri assistenza in quasi 100 paesi. Il brand vanta un’ampia offerta di prodotti, che include sei famiglie di motori da 42 CV a 1.006 CV, trasmissioni con una coppia massima da 200 Nm a 500 Nm e assali anteriori e posteriori con un peso lordo sull’assale (GAW) da 2 a 32 tonnellate. FPT Industrial offre la line-up di motori a gas naturale più completa sul mercato per le applicazioni industriali, con potenze da 136 a 460 CV. Questa vasta offerta e la grande attenzione dedicata alle attività R&S rendono FPT Industrial un leader mondiale nel settore dei propulsori industriali. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.fptindustrial.com. Fontanafredda, produttori di Barolo e dei grandi vini delle Langhe in Serralunga d’Alba. Nati nel 1858 dalla storia d’amore tra il primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana, da sempre siamo una comunità unita intorno al rispetto della terra, oggi con 120 ettari di vigneti certificati a BIOLOGICO che fanno da cornice al primo Villaggio Narrante d’Italia. www.fontanafredda.it.

Navigazione/ Countdown per la “Leonardo da Vinci” la più moderna posacavi al mondo

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Riceviamo e pubblichiamo

Si chiama giustamente “Leonardo da Vinci” la più moderna e tecnologicamente avanzata nave posacavi al mondo, realizzata dai cantieri Vard in Brattvåg, Norway per il gruppo Prysmian e prevista in consegna nella seconda metà dell’anno. La nave sarà gestita dalla società Sea World Management di Montecarlo, che già cura il management delle altre tre navi posa-cavi del gruppo Prysmian impegnate in differenti aree del mondo.

“Per noi la scelta di Prysmian – sottolinea Roberto Corvetta, Ceo di Sea World Management – è motivo di grande orgoglio. Da un lato, è infatti il riconoscimento del buon lavoro svolto dal nostro gruppo nel management delle altre tre unità specializzate di Prysmian; dall’altro è una sorta di “certificazione” per Sea World Management della capacità tecnica di operare anche le navi tecnicamente più complesse, garantendo l’ottimizzazione delle loro funzioni”.

La firma del contratto per la nuovissima posacavi della Prysmian consolida la collaborazione fra Sea World Management e Prysmian Group a completamento del primo anno di gestione delle altre tre unità di Prysmian in tre differenti aree operative, in un periodo, reso particolarmente complesso dalla pandemia, che ha evidenziato la capacità di SWM di reagire con la massima flessibilità ed elasticità agli stress del mercato, individuando e reclutando (sotto la guida di Guglielmo Ruggeri, general manager di SWM) le risorse professionali in grado di affrontare questa situazione di emergenza. SWM garantisce servizi dal full management alla consulenza a diversi clienti che gestiscono complessivamente 21 navi (cisterne e bulk carriers oltre alle tre già citate navi posa cavi) confermando di essere in grado di svolgere un’attività diversificata mantenendo sempre e comunque alti standard qualitativi indipendentemente dalle tipologie di navi.

Quotata alla Borsa di Milano, Prysmian Group è leader mondiale nel settore dei sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni. Con quasi 140 anni di esperienza, un fatturato pari a oltre 11 miliardi di Euro, circa 29.000 dipendenti in oltre 50 Paesi e 106 impianti produttivi, Prysmian ha investito risorse e tecnologia nella progettazione della più moderna posacavi, la Leonardo da Vinci, in grado di installare i cavi sino a una profondità di 3000 metri. La nave è dotata di due piattaforme rotanti con capacità di 10.000 e 7.000 tonnellate, le più alte disponibili sul mercato. La nave è la prima a essere dotata dei thruster retrattili della Wartsila WST-24R in grado di assicurare la massima stabilità durante le operazioni di posa dei cavi e di ridurre al massimo l’impiego di spazio a bordo.

La Leonardo da Vinci opererà in un mercato, quello dei cavi sottomarini, che – secondo le ultime previsioni – dovrebbe raggiungere entro il 2025 un fatturato complessivo di 26,16 miliardi di dollari grazie a un tasso di crescita annuale superiore al 12%.

Sea World Management s.a.m.

Messina/ ‘Trasportavano’ 30 chili di stupefacenti con l’ambulanza, arrestati dalla Guardia di Finanza

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Brillante operazione antidroga delle Fiamme Gialle.
Viaggiavano a bordo di un’ambulanza con 30 kg di marijuana. La Guardia di Finanza ha arrestato in flagranza a Messina un 39enne, e un 45enne, per traffico di sostanze stupefacenti e sequestrato il carico.
La scoperta è stata fatta nel corso dei controlli effettuati sugli automezzi che sbarcano a Messina provenienti da Villa San Giovanni. I militari hanno perquisito l’ambulanza dopo che un cane antidroga aveva fiutato qualcosa di sospetto.
La droga avrebbe potuto fruttare, sul mercato illecito al dettaglio, circa 300mila euro.

Roma/ Trovato un cadavere dilaniato sui binari della stazione

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Giallo sul ritrovamento di un cadavere in stazione a Roma. Il corpo di una persona è stato rinvenuto su un binario della stazione ferroviaria di Roma San Pietro. Il ritrovamento è stato effettuato dagli agenti della polizia ferroviaria che hanno segnalato l’accaduto alla Questura di Roma per far intervenire gli agenti della polizia scientifica.
A quanto si apprende il corpo della vittima è stato dilaniato dal passaggio di un treno ma dinamica, circostanze, ed anche identità della persona deceduta sono al vaglio degli investigatori.
Le immagini diranno quale treno lo ha travolto e, con tutta probabilità, anche se si è trattato di incidente o di suicidio.

foto di repertorio

Coronavirus/ Peggiora la situazione, due regioni passano in zona rossa

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a) Cambia, in peggio, la colorazione delle zone geografiche italiane. Da lunedì Piemonte, Lombardia e Marche passano in area arancione. Diventano rosse Basilicata e Molise, gialla la Liguria.
Nelle regioni dove si è registrato un peggioramento scatteranno misure restrittive più rigide;
b) In Italia sono state somministrate oltre quattro milioni di dosi dei vaccini anti-COVID;
c) Sono oltre 400mila le persone attualmente positive al virus nel nostro Paese.