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Roma/ Festino con 17 giovani in una casa privata, multati dalla polizia

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Danze e droga in spregio di qualunque norma di sicurezza a Roma. Giovani studenti che avevano allestito un festino in casa in cui non sono mancata le droghe, non solo leggere, sono stati multati dalla polizia.

La festa clandestina in zona Pigneto. Gli agenti hanno interrotto la festa, in un’abitazione privata.

I poliziotti hanno perquisito l’appartamento, trovando alcuni grammi di cocaina e marijuana. Tutte le 17 persone presenti alla festa sono state sanzionate in violazione delle attuali normative anti-Covid ed un’apposita informativa di reato verrà inviata all’Autorità giudiziaria in merito allo stupefacente sequestrato.

foto di repertorio

Trieste/ Lo colpiscono con una bottiglia in testa e lo buttano a mare, salvato da una ragazza

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La indagini chiariranno i motivi di questo folle gesto collettivo.

Dapprima lo hanno colpito alla testa con una bottiglia di vetro, poi lo hanno spinto in mare. È accaduto sul Molo Audace, in centro a Trieste. Lo rende noto il quotidiano Il Piccolo, secondo il quale gli aggressori sarebbero quattro ragazzini e la vittima un giocatore di cricket, di 27 anni, di origine pachistana, che è stato salvato da una ragazza che si è tuffata immediatamente.

I quattro avrebbero aggredito all’improvviso il giovane che stava parlando con due amici e dopo averlo lanciato in acqua, sono fuggiti, prima dell’arrivo dei carabinieri.

Coronavirus/ Forte calo di guariti e dimessi nelle 24ore

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Continuano ad aumentare i positivi totali al Covid per il calo di guariti, leggendo il bollettino del Ministero della Salute. 

I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 13.452 con 250.986 tamponi (ieri erano stati 14.931 con 306.078 tamponi). Sono 232 i morti (ieri erano stati 251). Con 8.946 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 388.895 ( + 4.272).

Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 95.718. Del totale dei positivi sono 368.997 quelli in isolamento domiciliare (+4.162), 17.804 ricoverati nei reparti ordinari (+79) mentre i malati in terapia intensiva sono 2.094 (+31).

Lavoro/ Paolo Capone (Ugl): “Urgente prorogare il blocco dei licenziamenti per tutto il 2021”

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“La formazione del nuovo Esecutivo in tempi rapidi, come chiesto dall’UGL, è fondamentale per affrontare i nodi irrisolti che riguardano il tema del lavoro. Come ribadito dal Presidente della Repubblica, occorrono provvedimenti tempestivi per salvaguardare la stabilità sociale posto che mancano appena 45 giorni alla scadenza del blocco dei licenziamenti. Il mancato rinnovo del divieto innescherebbe una crisi occupazionale dalla portata potenzialmente devastante per la tenuta del Paese, considerata la fragilità dell’attuale scenario economico. Giova ricordare che lo scorso anno, secondo la Banca d’Italia, il blocco dei licenziamenti è servito a scongiurare oltre 600 mila recessi.  E’ indispensabile, pertanto, rinnovare quanto prima tale divieto oltre il 31 marzo al fine di dare certezze ai lavoratori. In tal senso assicuriamo al Ministro del lavoro Orlando la piena disponibilità dell’UGL a collaborare sui dossier più importanti a partire dalla necessità di riformare gli ammortizzatori sociali concentrando le risorse sul sostegno alle politiche attive nel medio e lungo periodo. La vera sfida è quella di creare posti di lavoro mediante programmi di formazione, incentivi alle assunzioni, riduzione del costo del lavoro e interventi a favore delle imprese. E’ tempo di invertire la rotta adottando misure volte a rilanciare la crescita e l’occupazione”.

Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla necessità di prorogare il blocco dei licenziamenti oltre il 31 marzo.

Solidarietà/ Fondazione Cassa Depositi e Prestiti e Save the Children insieme per dare voce al futuro dei bambini e degli adolescenti in Italia

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Fondazione Cassa Depositi e Prestiti e Save the Children lanciano il progetto  #youthefuture con l’obiettivo di rafforzare le competenze digitali di bambini e adolescenti nel nostro Paese, promuovendo il loro protagonismo e la loro partecipazione attiva nella società. L’iniziativa, avviata nell’ambito della partnership tra la Fondazione – nata per volontà di Cassa Depositi e Prestiti – e l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, coinvolgerà oltre 3.200 studenti in 83 scuole primarie e secondarie in 12 città italiane: Ancona, Avellino, Chieti, Crotone, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Praia a Mare e Scalea (Cosenza), Roma e Velletri (Roma). Per la Fondazione Cassa Depositi e Prestiti il progetto è il primo passo di un ambizioso programma per combattere la povertà educativa e la dispersione scolastica, fenomeni drammatici che affliggono il Paese. Per Fondazione CDP investire nel domani significa infatti valorizzare la risorsa più preziosa del Paese, il suo capitale umano. Per questo motivo, Fondazione CDP vuole essere al fianco delle comunità educanti per garantire ai ragazzi le adeguate opportunità e il diritto di essere protagonisti del futuro.

Come più volte evidenziato da Save the Children, la pandemia che stiamo vivendo ha reso ancora più evidenti le profonde disuguaglianze educative che colpiscono ancora troppi bambini e adolescenti nel nostro Paese, soprattutto nelle periferie più svantaggiate delle nostre città. Grazie a questo innovativo progetto, i bambini e i ragazzi possono far sentire la loro voce, esprimendo le proprie opinioni e agendo come fattori attivi del cambiamento, a scuola così come nel resto della società. L’Organizzazione sottolinea, inoltre, la cruciale rilevanza della partnership con Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, grazie alla quale tanti giovani potranno riscoprirsi protagonisti della loro vita e di fare da cassa da risonanza ai diritti e alle istanze dei loro coetanei. Il progetto viene annunciato alla vigilia della Giornata Mondiale della Radio, che si celebra il 13 febbraio, proprio prché utilizza questo strumento di comunicazione per coinvolgere i minori in azioni di partecipazione civica digitale, rendendoli così promotori dei propri diritti e migliorando l’accesso e l’uso consapevole delle nuove tecnologie. Laboratori radiofonici focalizzati sui diritti di bambini e ragazzi, lavoro redazionale, realizzazione e conduzione di dirette radio via web e produzione di podcast: tante le attività in cui saranno coinvolti i minori – in particolare delle scuole secondarie di Avellino, Napoli e Roma – nell’ambito di #youthefuture per raccontare il mondo con gli occhi dei ragazzi. Un modo per dare voce al proprio vissuto, specialmente nel difficile contesto della pandemia, portare all’attenzione degli adulti le loro esigenze più sentite e allo stesso tempo farsi promotori del cambiamento.

Altro asse portante di #youthefuture è quello della formazione degli studenti ma anche di docenti, dirigenti scolastici e genitori al fine di favorire il benessere scolastico degli alunni, rafforzare le loro motivazioni allo studio e ridurre così il rischio di dispersione scolastica. Tutto ciò attraverso la realizzazione di laboratori partecipativi e momenti di confronto tra studenti e docenti, percorsi di formazione rivolti a presidi e insegnanti su strumenti e metodologie per promuovere la partecipazione in classe e azioni di sostegno alle famiglie per affrontare la crisi attuale e supportare a loro volta il percorso educativo dei propri figli. Il progetto #youthefuture prevede infine un piano di azioni di volontariato d’impresa messo in campo da Fondazione Cassa Depositi e Prestiti per coinvolgere i propri dipendenti in attività di tutoraggio rivolte agli studenti e workshop formativi sui temi della sostenibilità, dell’innovazione e del digitale.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto complicato a causa pandemia di Covid-19, in cui l’uso di Internet e delle nuove tecnologie ha assunto un ruolo più che mai centrale nella vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi. Allo stesso tempo, la necessità di cimentarsi con gli strumenti digitali ha portato alla luce le profonde discrepanze nell’accesso alle nuove tecnologie, così come i rischi ad esso connessi. Oggi infatti un minore su otto tra i 6 e i 17 anni (circa 850 mila giovani) non ha un pc o un tablet in casa, circa uno su cinque nelle Regioni del sud[1]. Una situazione che in questi mesi ha avuto gravi ripercussioni sulla possibilità di frequentare le lezioni da casa: durante il lockdown più di un ragazzo su dieci non è riuscito a studiare a distanza, mentre uno su cinque ha potuto farlo solo saltuariamente. Uno studente su quattro ha riscontrato problemi di connessione, mentre per 14 su 100 l’uso del software per la didattica a distanza risultava troppo complesso[2]. Più di un adolescente su tre tra i 14 e i 17 anni non ha alcuna competenza digitale nell’uso della rete e delle nuove tecnologie. In particolare, il 23,9% non sa come cercare informazioni in rete, il 24% non è in grado di usare software informatici, mentre più del 17% non sa come risolvere problemi tecnici[3].

Coronavirus, l’85% dei casi totali in Italia in sole dieci Regioni

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Diffusione del contagio e zone ‘colorate’ sono al centro del dibattitto sull’epidemia da coronavirus in Italia; nel primo caso va detto che ci sono regioni che stanno sopportando un carico molto più pesante di altre. L’85% dei casi totali in Italia è stato rilevato in sole dieci Regioni; la notizia è riferita dall’Istituto Superiore di Sanità. Passando al secondo tema si registra una posizione ufficiale.

“È necessaria una revisione dei criteri che definiscono l’entrata e l’uscita dalle diverse zone”. A dirlo è il presidente della Conferenza delle Regioni, Bonaccini.

Legislazione/ Legittimo rifiutarsi di servire il cliente senza mascherina

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La crisi pandemica, che il nostro Paese attraversa, pone sempre nuove questioni, il caso affrontato dal Tribunale di Arezzo è uno di questi. Il dipendente di una catena di grande distribuzione si era rifiutato di servire alla cassa un cliente privo di mascherina e, all’invito di coprirsi, in qualche modo, il volto con la felpa o altro mezzo, aveva avuto una discussione con il cassiere al termine della quale aveva lasciato tutta la merce che doveva acquistare sul bancone ed era andato via. Il caso aveva avuto una rilevanza mediatica andando a finire sui social, l’azienda, venuta a conoscenza del fatto, dopo aver esperito la procedura, aveva licenziato il dipendente per aver disatteso le indicazioni aziendali e aver danneggiato gravemente l’immagine aziendale.

Il lavoratore aveva impugnato il licenziamento ed il Tribunale di Arezzo, riconosceva l’ illegittimità del licenziamento, disponendo la reintegra nel posto di lavoro con alcune motivazioni che, per il particolare momento che sta attraversando l’Italia, sono importanti, Con la sentenza n. 9 del 13 gennaio 2021 il giudice stabilisce che il lavoratore ha avuto un atteggiamento comportamentale legittimo in quanto sussiste il diritto, costituzionalmente garantito, di poter offrire la propria prestazione lavorativa in sicurezza: di conseguenza, può rifiutarsi di svolgere l’attività se viene messa in discussione la propria sicurezza come nel caso del cliente che ometta di seguire le minime e fondamentali misure anti contagio, con la non utilizzazione della mascherina. Il rifiuto della prestazione appare legittimo in quanto il lavoratore ha  diritto di prestare la propria attività in sicurezza e la mancanza di dispositivi minimi (in questo caso del cliente che doveva servire) può essere nociva per il proprio stato di salute; il dipendente ha agito in uno stato di necessità finalizzato alla tutela della propria salute: da tale assunto consegue che il datore di lavoro non può adottare alcuna sanzione disciplinare in quanto non si è registrata alcuna violazione degli obblighi

La sentenza di merito del giudice di Arezzo pone alcune questioni importanti che si riflettono sulle condizioni di sicurezza in cui vengono ad operare dipendenti privati e pubblici a stretto contatto con la clientela. Non è sufficiente per il datore di lavoro fornire ai propri dipendenti tutti i dispositivi di sicurezza previste dai protocolli: occorre fare in modo che comportamenti non idonei da parte  della clientela, come nel caso di specie, non siano tollerati e, allo stesso tempo, non possano condurre  a situazioni nelle quali, in un’ottica di tutela della c.d. “immagine aziendale”, il comportamento del dipendente venga disciplinarmente sanzionato, addirittura con un provvedimento espulsivo.

Il nostro Paese sta attraversando un momento molto delicato: la pandemia causata dal COVID-19 sta mutando una serie di situazioni e condizioni e, in questo momento, la tutela della salute e della sicurezza, appare, assolutamente, un bene primario da preservare, al di là delle mere situazioni contingenti.

Alfredo Magnifico

Lavoro/ Negozi Decathlon: oltre 80 nuove assunzioni

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Decathlon, azienda francese che riunisce sotto il proprio marchio 1000 negozi in tutto il mondo, assume oltre 80 nuovi profili da inserire presso i 125 punti vendita presenti in Italia. Le figure più richieste riguardano Sport Leader per le diverse attività (basket, equitazione, surf, fitness, ciclismo, pesca …), i quali dovranno contribuire allo sviluppo della politica commerciale del proprio sport, accompagnare i clienti nell’acquisto desiderato e prendere decisioni per andare incontro ai bisogni di clienti ed utilizzatori sportivi;

Assistenti alle Vendite, che dovranno accogliere e ascoltare i clienti in modo professionale, soddisfare la clientela proponendo prodotti e servizi, rendere dinamico il commercio garantendo la disponibilità dello stock ed essere ambasciatori dei vari prodotti; Addetti al Magazzino Operativo, che dovranno garantire il rapido e preciso approvvigionamento dei negozi, assicurare il corretto stoccaggio della merce in arrivo dai depositi internazionali e curare la preparazione delle spedizioni ai negozi in base agli ordini; 

Partner Finanziari, i quali saranno partner delle unità di business, dovranno garantire il rispetto delle procedure inerenti i flussi di stock, analizzare mensilmente il budget supportando gli store manager nelle decisioni e accompagnare le unità di business nella gestione quotidiana e nel rispetto delle procedure finance.

Decathlon, crea, produce e distribuisce prodotti sportivi con la missione di rendere lo sport accessibile al maggior numero di persone, continuando a farlo sempre meglio grazie a persone sportive appassionate e praticanti, serie e responsabili, dinamiche, propositive, concrete, curiose, intraprendenti, innovative, orientate al cliente e al lavoro in team, con capacità di problem solving e di teamwork, ottime doti di leadership, di analisi e di ascolto, voglia di imparare e di crescere.

Per verificare tutte le altre figure… continua a leggere

Roma/ Scende dall’autobus, viene travolta da un camion e muore

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Le indagini accerteranno la dinamica dei fatti. Una donna è morta dopo essere stata investita da un camion sulla via Cassia.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica, la signora è stata investita dopo essere scesa dal pullman.

Per lei non c’è stato nulla da fare, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di rianimarla è morta poco dopo l’incidente.
Sul posto anche i vigili del fuoco e i carabinieri.

Toscana, scossa di terremoto di magnitudo 3.1 al Mugello

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La terra ha tremato nuovamente nell’Italia centrale. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata ieri dall’Ingv in Toscana, precisamente nella zona del Mugello.

L’epicentro è stata segnalato precisamente a Borgo San Lorenzo, a pochi passi da Firenze, a circa 8 chilometri di profondità.

La scossa è stata avvertita anche dalla popolazione, soprattutto ai piani alti delle abitazioni.

Tanta paura ma non si segnalano danni a cose o persone.