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Guidonia/ Donna accoltellata e abbandonata in auto, è grave in ospedale

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FOTO DI REPERTORIO

Era ferma in un parcheggio isolato. In una stradina di campagna nel comune di Guidonia. Forse per incontrarsi con quello che sarebbe stato il suo aggressore. Fatto sta che nel pomeriggio di ieri una donna di 47 anni è stata accoltellata al petto e lasciata esanime nell’abitacolo della sua auto. Ora lotta tra la vita e la morte dopo un’operazione d’urgenza per fermare l’emorragia.

Al momento tutte le ipotesi sono aperte: dal regolamento di conti alla sfera passionale. 

Indagano i carabinieri. (foto di repertorio)

Cronaca nazionale/ Incidente sul lavoro, 71enne cade dal tetto di un’azienda e muore

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FOTO DI REPERTORIO

Ennesimo incidente sul lavoro, purtroppo con una vittima. E’ accaduto a Suisio, in provincia di Bergamo. Un uomo di 71 anni è morto dopo essere precipitato dal tetto di un’azienda, dove stava effettuando alcuni lavori. Ancora da ricostruire esattamente la dinamica: pare che la vittima fosse dipendente di una ditta esterna.
Dopo la rovinosa caduta è stato dato l’allarme al 112: sul posto due ambulanze e un elicottero.
Purtroppo però i soccorritori non hanno potuto fare niente per salvare la vita al 71enne, morto sul colpo a causa dell’impatto.

foto di repertorio

Roma/ Precipita con l’auto dal viadotto della Farnesina e muore

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Un tragico incidente nella capitale, che purtroppo registra anche una vittima. Una persona è morta in un incidente stradale in via degli Orti della Farnesina a Roma. La vittima un uomo di cinquantuno anni, di nazionalità romena e residente a Roma, di cui non è stata ancora resa nota l’identità, per il quale non c’è stato purtroppo nulla da fare per salvargli la vita.

Secondo le informazioni apprese era a bordo della sua auto e stava percorrendo la strada nei pressi di via del Foro Italico, quando, per cause non note e ancora in corso d’accertamento, ha perso il controllo al volante ed è precipitato dal viadotto finendo in un terreno privato
Sul posto vigili del fuoco e polizia locale.

Un vino,un territorio/ Veneto- Valpolicella Classico Vigneti di Ettore

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Pietro Colagiovanni*

Il territorio: siamo in Veneto, in provincia di Verona nella patria dell’Amarone, uno dei vini rossi italiani più famosi al mondo. E dell’ Amarone il Valpolicella è in pratica la sua versione più giovane, condividendo con questo mostro sacro dell’enologia italiana sostanzialmente lo stesso uvaggio. La cantina Vigneti di Ettore, una cantina storica della Valpolicella, ha sede a Negrar comune di 17.000 abitanti in provincia di Verona. Siamo in piena Valpolicella zona collinare all’inizio delle Prealpi Veronesi che comprende sette comuni della provincia di Verona e che, sin dall’antichità è conosciuta per l’eccellenza della produzione vinicola. Abitato sin dal paleolitico nel periodo romano il territorio di Negrar vedeva la presenza di numerose residenze di campagna delle famiglie patrizie veronesi. Nel Medioevo fu centr

o di molte turbolenze e scontri armati e fece parte del dominio scaligero sino al 1387. Dopo un breve passaggio con i Visconti nel 1405 entrò a far parte del dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Fu un periodo di prosperità e pace, grazie anche ad una fiorente agricoltura. Negrar vide aumentare la propria popolazione e sul territorio furono realizzate numerose ville venete realizzate da nobili che qui avevano terreni o trascorrevano le proprie villeggiature. Queste ville sono uno dei motivi di grande interesse di Negrar e tra esse si segnalano Villa Bertoldi, Villa Rizzardi e Villa Mosconi Bertaldi.

Numerosi anche gli edifici di natura religiosa di pregio e interesse, esempi dell’architettura romanica veronese. Da visitare la Chiesa Arcipretale di San Martino Vescovo con il campanile di epoca romanica e la Chiesa di San Pietro Apostolo, con un ricco corredo di opere d’arte al suo interno.

Il vitigno: il Valpolicella Classico è realizzato con un blend di uve tradizionali della zona. Il 35% è composto da Corvina vitigno a bacca nera originario della Valpolicella. Dà vita a vini dal colore rosso rubino intenso, dai profumi marcati di amarena e frutti di bosco e da sapori di elegante equilibrio tra freschezza e morbidezza. Il 30% proviene invece dall’uva Corvinone, vitigno a bacca nera fino al 1993 confuso con la Corvina. Oggi è riconosciuto come vitigno autonomo e autoctono che produce vini dai colori rosso intensi e dai profumi ben connotati. Un alrto 25% del Valpolicella Classico deriva dall’una Rondinella, vitigno a bacca nera anch’esso autoctono del veronese.

Deve il suo nome probabilmente al coloro molto scuro delle uve tale da ricordare il piumaggio di una rondine. Si usa soprattutto per produrre vini passiti (il famoso Recioto su tutti) per la sua capacità di accumulare zuccheri. Infine a completare il blend un 5% di uva Molinara, anch’esso vitigno a bacca nera autoctono, detto così per i suoi acini molto pruinosi tanto da sembrare ricoperti di farina e un ultimo 5% di uva Dindarella, vitigno a bacca nera del posto anch’esso autoctono recuperato solo in tempi recenti dall’Istituto Sperimentale di Viticoltura di Conegliano che nel 1987 lo ha iscritto al Registro Nazionale della Varietà di Vite.

Il vino: la Cantina I Vigneti di Ettore nasce nel 1930 per mano di Ettore Righetti, già direttore e presidente della Cantina Cooperativa di Negrar. Ma la famiglia Negretti si occupa di viti da secoli ed oggi il fondatore Ettore l’azienda si avvale dell’aiuto del nipote Gabriele, agronomo ed enologo. Con cinque ettari vitati nel pieno della Valpolicella l’azienda punta tutto sul rispetto della tradizione e del territorio, con una linea di produzione fondata sulla storia di questa terra e con tutti i nomi che hannop fatto grande la sua produzione vinicola: Valpolicella Classico, Valpolicella Ripasso, Amarone e Recioto della Valpolicella.

Il Valpolicella Classico 2018 di questa settimana, dopo la classica vinificazione in rosso, macera in acciaio e si affina alcuni mesi sempre in acciaio. Dal colore rosso rubino compatto con qualche riflesso violaceo esprime un armonico bouquet di profumi di bosco con una gradevole nota speziata in sottofondo. Al sorso è piacevole ed elegante, ben bilanciato tra tannini ben temperati, un corpo giusto ed una acidità che dà il giusto sprint alla bevibilità. Un vino di ottima qualità interprete fedele di una grande tradizione italiana, basata su secoli di lavoro e di operosità. E’ perfetto, a prescindere dai singoli piatti, per accompagnare il classico pranzo della domenica della famiglia italiana.

Valutazione: 4,25/5

Prezzo medio: 16 euro

Rapporto qualità/prezzo: favorevole

* fondatore e amministratore del gruppo Terminus, giornalista, sommellier Ais

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Formia/ Accoltellato durante una rissa, muore un 17enne

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Una rissa finita in tragedia, che purtroppo registra una giovane vita spezzata. Un ragazzo di 17 anni è morto per essere stato accoltellato durante una rissa avvenuta a Formia, in provincia di Latina. Feriti anche due giovani di 18 e 16 anni, che però non dovrebbero essere in pericolo di vita
Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare, è morto nonostante gli sforzi dei medici per salvargli la vita.
Il 17enne, trasportato in ospedale, è morto poco dopo il ricovero al Dono Svizzero di Formia. Sul posto, oltre agli operatori del 118, anche gli agenti della Polizia di Stato che indagano sull’accaduto per identificare tutti i partecipanti alla rissa.

foto di repertorio

Roma/ Operatrice del benessere sui siti online, ma era sesso a pagamento

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Spesso dietro annunci ‘legali’ si nascondono offerte a luci rosse. E’ accaduto a Roma. Con la complicità del marito si proponeva su numerosi siti internet come operatore del benessere, offrendo attività sessuali a pagamento all’interno della propria abitazione.

Una 27enne è stata denunciata dagli agenti del commissariato Spinaceto insospettiti dal continuo via vai di uomini nell’abitazione nel quartiere Torrino, dove la ragazza viveva insieme al marito, 31enne nato in Italia ma con origini straniere.
La 27enne, già conosciuta dalle forze dell’ordine per aver gestito una casa di prostituzione a Roma mascherata da associazione sportiva e accademica estetica, al termine degli accertamenti è stata denunciata in stato di libertà.

Cronaca nazionale/ Tragico incidente: muore una bambina, la sorellina in gravi condizioni

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L'ospedale Regina Margherita

Una notizia dolorosissima e triste ed una comunità sotto shock. Tragico incidente nel vercellese, sulla provinciale 11 tra Borgo d’Ale e Tronzano: uno scontro tra due auto ha provocato la morte di una bambina di 3 anni e mezzo, mentre la sorellina di 6 anni è grave in rianimazione, intubata all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino con un trauma cranico e addominale.
Entrambe le bambine erano state portate in elicottero all’ospedale Regina Margherita di Torino, mentre gli altri due feriti erano stati portati in codice giallo all’ospedale di Vercelli.
Non ancora del tutto chiara la dinamica dell’incidente.

Coronavirus, torna a salire il numero dei deceduti nelle 24 ore

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Quadro stabile quello dell’epidemia da Coronavirus in Italia, secondo il bollettino del Ministero della Salute. I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 10.386 su 274.019 tamponi. Purtroppo in salita il dato sui deceduti nelle 24 ore: sono 336 (ieri erano stati 258). Con 14.444 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 393.686, ( – 4.412).
Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 94.171.Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 2.739.591 di cui 2.251.734 dimessi e guariti.
Del totale dei positivi sono 373.149 quelli in isolamento domiciliare (-4.345), 18.463 ricoverati in altri reparti (-52) mentre i malati in terapia intensiva sono 2.074 (-15)

Coronavirus/ Mille esperti chiedono misure urgenti di contenimento del contagio

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Il problema delle varianti e delle misure di contenimento è la priorità in questo momento, vista la contagiosità e pericolosità del virus.
L’Italian Renaissance Team, formato da oltre mille esperti, chiede al governo l’attuazione di una serie di nuove misure per limitare la diffusione delle varianti del virus;
b) In Italia sono state somministrate oltre tre milioni di dosi del vaccino anti-COVID.
Intanto l’OMS ha dato l’approvazione d’emergenza al vaccino anti-COVID di AstraZeneca prodotto in Corea del Sud e India.

Demografia/ Bologna in controtendenza: nell’anno della pandemia la popolazione è stabile

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Nel 2020, l’anno della pandemia del coronavirus, l’emergenza sanitaria ha segnato la vita di tutte le comunità colpite lasciando traccia anche sulla demografia, nella crescita della mortalità, e nella frenata dei flussi e dei movimenti delle persone. La fotografia scattata come ogni anno dall’Ufficio comunale di Statistica rivela una situazione in controtendenza nella quale si è confermata l’attrattività di Bologna rispetto ad altre grandi città italiane: sotto le Due Torri la popolazione è rimasta stabile e la natalità si mantiene su livelli elevati, con una lieve crescita rispetto al 2019.
La popolazione e le famiglie
A Bologna la popolazione al 31 dicembre 2020 risulta stabile con 391.412 abitanti (-0,1% in un anno, circa 570 persone in meno). Gli over 65 sono un quarto della popolazione (oltre 96.200 persone, di cui 35.321 vivono sole), gli over 80 sono il 9,3% dei residenti (36.555). A Bologna vivono 54.540 minori che appartengono a 35.804 famiglie, di queste sono circa 29.000 le famiglie con almeno un minore under 14 anni.
Sotto le Due Torri risiedono 209.249 famiglie, con 1,85 componenti in media. I nuclei unipersonali sono i più numerosi (110.225, pari a oltre la metà delle famiglie bolognesi; 52,7%). Spesso più famiglie anagrafiche condividono l’alloggio con altre; la prevalenza delle persone effettivamente sole (che non coabitano con altri nuclei familiari) si riduce a circa 76.200.
La dinamica migratoria
Nel 2020 la pandemia e le conseguenti misure di contenimento hanno determinato una frenata delle intense dinamiche migratorie, in ingresso e in uscita, che da sempre caratterizzano Bologna. Nonostante questo, la città mantiene la capacità attrattiva con un saldo migratorio positivo per 1.788 abitanti, seppure inferiore alla media del quinquennio 2015-2019 (+2.845).
Il bilancio è in attivo con le altre regioni italiane (+3.152 abitanti) e con l’estero (+928 persone) nonostante il blocco delle frontiere durante il lockdown. Sono invece 2.126 i residenti che hanno scelto di lasciare la città e trasferirsi nei comuni dell’area metropolitana.
La natalità
Nel 2020 a Bologna sono nati 2.976 bambini (+9 nati rispetto 2019), nonostante la congiuntura sfavorevole, la natalità è ai livelli di fine anni ’70 (relativamente elevata per la nostra città) e lievemente inferiore alla media del quinquennio 2015-2019.
I bambini nati fuori del matrimonio sono il 42,6% dei neonati (in complesso 1.268), mentre sono 1.708 i bambini nati da coppie coniugate (57,4% del totale).
In calo i nati da coppie di nazionalità straniera (722; -7% rispetto al 2019), che sono quasi un quarto dei nati in città. Sono 306 bimbi che hanno un genitore italiano e uno straniero.
La mortalità
Nel corso del 2020 anche a Bologna si è registrato un innalzamento della mortalità: sono deceduti 5.338 residenti (+11,8%). Dopo un primo bimestre caratterizzato da una mortalità decisamente bassa (tendenza registrata anche a livello nazionale), ad aprile si è raggiunto il picco massimo di 634 decessi (+71,5% rispetto alla media mensile 2015-2019) successivamente la mortalità è ritornata sui livelli medi del periodo, ma l’arrivo della seconda ondata della pandemia ha influito sul numero complessivo dei decessi che a dicembre sono stati 546 (+44,6% in più rispetto alla media mensile del quinquennio precedente) e 571 a novembre (+33,6% rispetto alla media mensile 2015-2019).
I residenti stranieri
A Bologna, dopo un notevole flusso migratorio dall’estero iniziato negli anni Novanta, nel corso degli ultimi anni il numero degli stranieri si è stabilizzato intorno alla soglia delle

60.000 unità. Nel 2020 si registra un modesto decremento annuo (-0,3%).
Gli stranieri residenti costituiscono il 15,5% della popolazione di Bologna.
Le donne sono la maggioranza (32.710 contro 27.797 uomini), anche se si riscontrano ancora notevoli differenze tra le varie nazionalità, è spiccata la prevalenza femminile tra quelle dell’Europa orientale e maschile tra i cittadini del medio ed estremo oriente, nonché dell’Africa centro-settentrionale.
Gli stranieri che vivono sotto le due torri sono soprattutto europei (42,4%) e asiatici (36,6%).
La componente straniera è assai eterogenea, basti pensare che a Bologna sono presenti ben 152 nazionalità: le più rappresentate sono Romania con 10.300 residenti seguono a distanza Filippine (5.002) e Bangladesh (4.916).
Matrimoni e unioni civili
Durante il lockdown nel 2020 le cerimonie civili e religiose sono state sospese e nel periodo successivo le misure imposte dalla pandemia hanno comportato molte restrizioni: questo ha acuito il declino della nuzialità che da tempo si verifica a Bologna.
Nel 2020 sono stati celebrati 652 matrimoni (minimo storico dal 1871).
I riti religiosi hanno risentito maggiormente della forte riduzione: nel 2020 le nozze in chiesa sono state 85, quelle in Comune 567. La riduzione è più contenuta per le unioni civili: in tutto 39, 10 in meno rispetto al 2019.