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Coronavirus/ Burioni: “Il vaccino AstraZeneca riduce pure la trasmissione”

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Buone notizie sul fronte della lotta al coronavirus. “Il vaccino AstraZeneca, con una differente modalità di somministrazione, sembra funzionare molto meglio, riducendo pure la trasmissione”.

Lo sottolinea su Twitter il virologo Roberto Burioni, commentando l’analisi dei trial di fase 3 sul vaccino.
Secondo l’università di Oxford infatti con i nuovi dati l’efficacia del vaccino anti-Covid AstraZeneca risulta aumentata e l’antidoto efficace anche contro la trasmissione oltre che contro la malattia.

Nello specifico il prodotto di AstraZeneca e Oxford ridurrebbe del 67% la trasmissione dopo la prima dose. A sostenerlo il direttore del gruppo di ricerca di Oxford, Andrew Pollard.

Pompei/ Restituisce un reperto trafugato agli scavi cinquant’anni fa

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Un atto di pentimento e la restituzione (tardiva) del maltolto. Un anonimo cittadino ha restituito alla Sovrintendenza archeologica di Pompei un frammento di antesissa, che ritrae il volto di una donna in terracotta .
Il reperto è stato fotografato insieme al biglietto di scuse e la foto è stata pubblicata su Instagram dal direttore generale ad interim della Soprintendenza, Massimo Osanna. Cinquant’anni fa la sorveglianza sugli scavi non era certo quella attuale.
Attualmente, gli Scavi di Pompei contano, invece, su 400 telecamere di videosorveglianza e l’attenzione sul comportamento di eventuali malintenzionati non è solo dei custodi, ma anche degli stessi visitatori che hanno maturato una cultura di maggior rispetto del valore della città antica, patrimonio dell’umanità.

Salute/ Risultati incoraggianti per il trattamento dei linfomi cerebrali grazie allo studio internazionale ‘Marietta’

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Riceviamo e pubblichiamo

Si chiama MARIETTA lo studio internazionale promosso dal gruppo cooperativo IELSG (International Extranodal Lymphoma Study Group) e avente come oggetto il trattamento dei linfomi aggressivi che infiltrano il sistema nervoso centrale. La ricerca ha coinvolto 79 pazienti provenienti da Italia, Olanda, Regno Unito e Svizzera, attestandosi come lo studio con il maggior numero di pazienti mai realizzato su questa tipologia di linfoma raro. La Fondazione Italiana Linfomi ha condotto la sperimentazione per l’Italia, arruolando il 66% dei pazienti totali e contribuendo a raggiungere importanti risultati. Lo studio è stato coordinato dal Dr. Andrés J. M. Ferreri, vice Presidente FIL e Direttore dell’Unità Linfomi dell’IRCCS San Raffaele di Milano, in collaborazione con la dr.ssa Kate Cwynarski dell’University College London Hospital, Regno Unito, la dr.ssa Jeanette Doorduijn dell’Erasmus MC Cancer Institute di Rotterdam, Olanda, e il Prof. Emanuele Zucca dell’Istituto Oncologico della Svizzera Italiana di Bellinzona, Svizzera.

Il protocollo di ricerca ha riguardato pazienti affetti da linfoma a grandi cellule B sistemico con localizzazione nel sistema nervoso centrale presente alla diagnosi o alla recidiva. Si tratta di un linfoma raro, ma molto aggressivo per cui fino ad ora non erano ancora state individuate strategie terapeutiche specifiche. Ai pazienti è stata somministrata una combinazione di chemioterapia e immunoterapia, secondo due regimi di trattamento conosciuti come MATRIX e RICE, già usati nella pratica clinica in pazienti affetti da altri tipi di linfoma, seguita poi da un trapianto di cellule staminali ematopoietiche autologhe. In tutti i pazienti che hanno completato il trattamento con il trapianto autologo non è stato ravvisato un peggioramento della malattia ad un anno dalla partecipazione allo studio. I risultati ottenuti con lo schema MARIETTA sono stati migliori nei pazienti che avevano una localizzazione nel sistema nervoso presente al momento della diagnosi iniziale del linfoma rispetto ai pazienti nei quali la disseminazione in questi organi si è verificata alla recidiva dopo un primo trattamento per il linfoma a grandi cellule, con 71% dei pazienti senza peggioramenti della malattia per due anni, risultato mai raggiunto in precedenza. Questo aspetto è molto importante perché i risultati raggiunti sono simili a quelli riscontrati nei i pazienti affetti da un linfoma a grandi cellule B che non hanno mai avuto un coinvolgimento del cervello, del midollo o delle meningi.

Il Dott. Andrés J. M. Ferreri esprime soddisfazione: “Lo studio MARIETTA offre un contributo fondamentale nel definire nuove linee guida per il linfoma diffuso a grandi cellule B con coinvolgimento cerebrale, un risultato fino a poco tempo fa impensabile. Con questo lavoro la Fondazione Italiana Linfomi conferma la sua attenzione nello studio dei linfomi rari come quelli cerebrali, contribuendo a segnare importanti passi avanti nella ricerca clinica e nella definizione di nuovi standard terapeutici che verranno applicati in tutto il mondo”.

I risultati raggiunti sono pubblicati sulla prestigiosa rivista The Lancet Haematology: https://www.thelancet.com/journals/lanhae/article/PIIS2352-3026(20)30366-5/fulltext

FIL • Fondazione Italiana Linfomi

Alimentazione/Food Social Night: una sfida all’ultimo click

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La foto vincitrice (@carmelamoccia

È giunta al termine anche la seconda Food Social Night, una sfida all’ultimo click sulla fotografia “perfetta” per creatività e food design sul cibo che replica e amplia il successo della prima edizione;363 foto ammesse, 144.000 impressions, 123.800 visualizzazioni e oltre 28.000 voti espressi dalla giuria social sono i numeri che fanno della Food Social Night, promossa da Artix e dall’Associazione Italiana Chef, il più intraprendente evento digitale del momento. Serrato il lavoro della giuria di esperti che ha selezionato i 30 finalisti sottoposti alla votazione social, dalla quale è uscito vincitrice @carmelamoccia, che ha raccolto 774 pollici su e che si aggiudica un pasto/degustazione in un ristorante stellato. Il Premio Speciale della Giuria, novità di questa edizione, va allo scatto del secondo classificato @elroscion, mentre le Menzioni d’Onore con pubblicazione delle foto sono per i quattro classificati a seguire.

“In un periodo di rallentamento dei rapporti sociali e della convivialità – dichiara Marco Panella, presidente di Artix – la Food Social Night non è un semplice contest fotografico, ma un vero e proprio tavolo sociale allargato,dove  professionisti, cultori o amatori della cucina e della fotografia si aggregano e condividono momenti, esperienze ed emozioni tradotte in immagini.”

“Food Social Night si conferma un format coinvolgente – continua Daniela Galdi, presidente AIC – specialmente appurando che a questa grande tavola virtuale si aggiungono sempre più amanti del food e soprattutto professionisti. L’importante riscontro di una community in espansione e l’interazione tra i partecipanti che si congratulano l’un l’altro una volta pubblicata la classifica restano i risultati che colpiscono di più. Il Food, anche a distanza, è sempre motivo di unione”.

Prossimo appuntamento della Food Social NIght: 26 febbraio 2021

Eventi/ CivicAttiva: oltre 500 insegnanti alla prima edizione del corso sull’educazione civica

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Si è conclusa il 10 dicembre scorso, Giornata Mondiale dei Diritti Umani, la prima edizione dell’offerta formativa che il Robert F. Kennedy Human Rights Italia, in collaborazione con Amnesty International Italia, Fondazione Lelio e Lisli Basso, Cospe Onlus e ReDu, ha voluto offrire ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado per affrontare l’insegnamento dell’educazione civica, che la Legge 92/2019 ha reso obbligatoria a partire da questo anno scolastico. “CivicAttiva. L’educazione civica a scuola. Storie, valori e volti”, questo il titolo del corso online di 33 ore accreditato al MIUR (Dir. 170/2016) che si è svolto sulle piattaforme Microsoft Teams (per il sincrono) e WeSchool (per l’asincrono), ha affrontato tutte le tematiche indicate dal Ministero dell’Istruzione: la Costituzione Italiana ed il suo rapporto con le carte internazionali, l’educazione ai diritti umani ed allo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il contrasto al discorso d’odio e il ripensare gli ambienti di apprendimento durante l’emergenza Covid-19 e si è concluso con una sessione plenaria a cui ha partecipato, dialogando di impegno civile e Costituzione con più di 500 docenti collegati, anche Neri Marcorè.

E’ stata l’agenzia Ipsos a progettare (e poi a interagire con 502 docenti, praticamente la totalità dei partecipanti attivi al corso che ha visto 1438 iscrizioni iniziali) un questionario anonimo per valutare il livello dell’offerta formativa e comprendere il grado di soddisfazione, ma anche le opinioni sull’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola.  I dati mostrano che il Robert F. Kennedy Human Rights Italia e i suoi partner sono riusciti a coinvolgere docenti appartenenti a tutti gli ordini di scuola e provenienti da tutta Italia. Dal campione intervistato, composto da più dell’80% da docenti di ruolo, emerge la consapevolezza dell’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola: il 97% considera questa materia di valore e quasi il 70% sostiene che sia meglio quanto integrata ad altri insegnamenti. Più della metà dei docenti ha dichiarato che il principale motivo di iscriversi al corso sia stata la necessità di imparare metodologie e tecniche per l’insegnamento della materia, mentre quasi tutta la restante metà necessitava di acquisire o approfondire i contenuti di questa. Obiettivi raggiunti, quindi, considerato che il 90% degli intervistati si è detto molto soddisfatto del corso e quasi la totalità ritiene di aver attinto a materiali utili per lo svolgimento della propria professione. Infine, emerge la voglia di continuare ad approfondire le tematiche affrontate in più del 70% degli intervistati, dando largo spazio all’utilizzo dei prodotti multimediali considerati necessari per potenziare l’educazione ai diritti umani da più dell’80%. L’educazione civica ha bisogno quindi di strumenti e, chiaramente, i prodotti multimediali sono tra i più preziosi in particolare nell’ultimo e difficile anno in cui hanno coadiuvato i docenti nel loro lavoro quotidiano.

“Siamo soddisfatti dei risultati di questa indagine, perché rafforza in noi la consapevolezza che oggi parlare di educazione civica è un dovere e siamo felici di raccontare questa esperienza proprio nel giorno in cui si celebra l’educazione in tutto il mondo. Sono rimasto colpito dalle parole scelte dai docenti per rispondere alla domanda di Ipsos su come spiegherebbero ai propri studenti il significato di ‘adoperarsi civilmente’: in tantissimi hanno risposto che essere attivi civilmente è avere ben chiari i propri diritti ed i propri doveri, cardini inscindibili della crescita consapevole e responsabile” queste le parole del Presidente del Robert F. Kennedy Human Rights Italia, Stefano Lucchini.

“I dati di valutazione del corso mostrano un’altissima soddisfazione da parte dei docenti che vi hanno partecipato. È stato davvero un successo e un caso virtuoso di proficua collaborazione tra organizzazioni che si battono per diffondere la cultura dei diritti umani” sostiene il Presidente Ipsos, Nando Pagnoncelli, che sottolinea: “In un momento storico di grande incertezza, educare le giovani generazioni al tema dei diritti e dei doveri, renderle consapevoli dell’importanza di trovare un equilibrio tra l’io e il noi, tra la dimensione individuale e quella collettiva, resta un pilastro fondamentale dell’istruzione. Pertanto, fornire ai docenti di tutti gli ordini di scuola gli strumenti necessari per condurre al meglio questo nobile compito è fondamentale: il Robert F. Kennedy Human Rights Italia e i suoi partner sono riusciti a rafforzare le competenze professionali dei docenti, un contributo importante alla scuola italiana”.

CivicAttiva proseguirà online fino a maggio 2021 con i moduli aggiuntivi per approfondire le tematiche del corso. Il 19 gennaio scorso si è tenuto il primo incontro curato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza, che quest’anno, in collaborazione anche con il Robert F. Kennedy Human Rights Italia, ha avviato il corso di laurea triennale in Management per la Sostenibilità. Si parlerà poi di narrazione delle periferie, di cinema e civismo, di Agenda 2030, di intelligenza artificiale con registi, esperti e ricercatori. La Robert F. Kennedy Human Rights è un’organizzazione no profit creata nel 1968. Nel 2004 il Robert F. Kennedy Human Rights, presieduto da Kerry Kennedy, settima figlia di Robert Kennedy, lanciò in Italia, il progetto educativo “Speak Truth To Power”, un’iniziativa globale dedicata alla formazione e sensibilizzazione sul tema dei diritti umani. L’anno seguente, grazie al grande interesse da parte di istituzioni e società civile, è stata costituita l’Associazione Robert F. Kennedy Foundation of Italy Onlus (Robert F. Kennedy Human Rights Italia). L’organizzazione ha stabilito la propria sede in Italia con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica alle storie e alle attività dei difensori dei diritti umani: persone comuni che, di fronte a ingiustizie, violazioni e abusi, hanno scelto di dedicare la propria vita agli altri. I progetti del Robert F. Kennedy Human Rights Italia riguardano l’educazione ai diritti umani, l’advocacy e il sostegno alla comunità durante l’emergenza Covid-19.

Per informazioni: www.rfkitalia.org; [email protected]

Agricoltura/ Cereali: registro di carico e scarico inutile per i consumatori, oneroso per le aziende

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ITALMOPA Associazione Industriali Mugnai d’Italia.

Il registro di carico e scarico dei cereali, introdotto nell’ultima Legge di Bilancio, è una misura di difficile applicazione e di scarsa utilità, per le aziende del settore e per i consumatori. E’ questa in sintesi la posizione che Carlo Licciardi, Presidente di ANACER, l’Associazione Nazionale Cerealisti, Marcello Veronesi, Presidente di ASSALZOO, l’Associazione Nazionale tra i Produttori di Alimenti Zootecnici, Marcello Del Ferraro, Presidente di ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, e Cosimo De Sortis, Presidente di ITALMOPA, l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia, hanno espresso in una lettera ufficiale, inviata all’On. Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio con l’interim del Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali, e al Sottosegretario Giuseppe L’Abbate.

In particolare, le Associazioni che rappresentano l’industria italiana della prima trasformazione e del commercio dei cereali, hanno osservato che “il registro di carico e scarico per la commercializzazione o la trasformazione di cereali e di sfarinati a base di cereali, si pone in palese contrasto con la riconosciuta necessità di una maggiore semplificazione”. Inoltre, si legge nella lettera, “introduce una nuova, duplice incombenza, particolarmente onerosa sotto il profilo economico e amministrativo ma anche assolutamente priva di un qualsiasi concreto beneficio per il consumatore”.

Per giunta, denunciano le quattro Associazioni, la norma è stata introdotta con un emendamento al Bilancio di Previsione dello Stato 2021, senza il coinvolgimento delle Associazioni interessate, cui non è stato consentito nemmeno di spiegare come tale misura, oltre ad essere incomprensibile negli obiettivi, risulti difficilmente applicabile nei contenuti. 

 “Non possiamo pertanto che augurarci – concludono le Associazioni – che sia previsto un contributo correttivo nella definizione delle modalità di applicazione della norma, contenute nel decreto attuativo che dovrebbe essere emanato dal Ministero entro l’inizio del mese di marzo”.

Coronavirus, si avvia la rimodulazione del piano per i vaccini

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Il ‘caso’ vaccini diventa sempre più tema fondante del dibattito sulla riduzione del contagio da coronavirus.
E’ stato convocato un nuovo vertice delle Regioni per rimodulare il piano vaccini dopo i tagli annunciati dalle case farmaceutiche e il via libera al vaccino di AstraZeneca;
b) Gli esperti dell’OMS visitano l’Istituto di virologia di Wuhan, in Cina, nell’ambito dell’indagine sull’origine del Sars-CoV-2;
c) Gli organismi di controllo del Ministero della Salute messicano autorizzano l’utilizzo d’emergenza del vaccino russo Sputnik V.

Gallipoli/ Nuova sfida social estrema: giovani si lanciano sui cofani delle auto in corsa

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Il mondo dei social è scosso dalla nuova sfida estrema, che come al solito riguarda giovani e giovanissimi: lanciarsi contro le auto in corsa e cercare di atterrare e sedersi sul cofano. L’ennesima ‘challenge’ in grado di far gelare il sangue a ogni genitore è approdata anche in Italia.
E’ l’ennesima sfida social lanciata su TikTok e rivolta ad adolescenti e giovanissimi. All’estero c’erano già stati dei casi, ma ora sembra che la ‘challenge’ sia divenuta popolare anche in Italia.

Come riporta il Quotidiano di Puglia, il pericoloso gioco sembra essere molto in voga a Gallipoli: lo denunciano i residenti su alcuni gruppi Facebook.

Latina/ Non paga l’affitto, i proprietari di casa la pestano con un manganello

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FOTO DI REPERTORIO

L’ipotesi più accreditata è che si tratti di un regolamento di conti interno al mondo della criminalità, forse legato allo spaccio di stupefacenti.
Scene d’inaudita violenza concluse con due arresti. Una ragazza di 21 anni è stata brutalmente picchiata con un manganello dal suo proprietario di casa, trascinata per i capelli fuori l’abitazione e pestata. E’ accaduto a Latina; L’uomo si era introdotto nell’abitazione insieme alla moglie mentre la ragazza stava dormendo e ha cominciato a colpirla con un manganello.
Il 66enne, e la sua compagna di 61 (che lo ha spalleggiato nel pestaggio), sono stati arrestati dalla polizia. Ora si trovano in carcere e sono accusati di reati molto gravi, che vanno dalla rapina, alla violazione di domicilio, alle minacce fino alle lesioni personali.

foto di repertorio

Un vino,un territorio/ Alto Adige- Riesling Aristos Valle Isarco

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Pietro Colagiovanni*

Il territorio: come spesso ci capita torniamo tra i monti e le valli dell’Alto Adige, territorio che ha fatto della produzione di vini di qualità un proprio punto di forza questa volta siamo nella Valle dell’Isarco, a Chiusa/Klausen in provincia di Bolzano. Qui ha sede una delle cantine cooperative storiche nella vinificazione altoatesina, la Cantina Valle Isarco/ Eisacktaler Kellerei. Chiusa, città dell’Alto Adige (uno degli otto comuni che può fregiarsi di questo titolo) si trova lungo le sponde del fiume Isarco a nord di Bolzano e ad una decina di chilometri da Bressanone.

Comune di oltre 5000 abitanti ha una storia antica, risalente agli anni prima di Cristo. Tra l’anno 800 e l’anno 1000 fu importante sede vescovile grazie al sovrastante Monastero di Sabiona/Sabien fin quando la sede vescovile fu spostata a Bressanone.

Per la sua posizione è stata sempre città doganale. E’un borgo assai caratteristico facente parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed ha sempre attratto artisti e scrittori. Albrecht Durer il famosissimo incisore medievale nel 1494 si trattenne a Chiusa per ritrarne il borgo , forte motivo di ispirazione artistica. Da visitare la Chiesa di Sant’Andrea del XV secolo e i vicini Monastero di Sabiona e Castello di Gernstein.

Il vitigno: l’Aristos 2019 Valle Isarco è realizzato in purezza con uno dei vitigni a bacca bianca tra i più nobili ed eleganti, il Riesling. Un vitigno amato e apprezzato dai wine lovers in tutto il mondo ma poco conosciuto e diffuso al di fuori della cerchia degli appassionati. Le sue radici sono in Germania nella Valle del reno, dove venne introdotto dai Romani. E’un vitigno capace di generare vini di altissima qualità adatti anche ad un lungo invecchiamento. Il riesling oggi viene coltivato in molte zone del mondo ma là dove esprime tutta la sua forza e dove storicamente ha sviluppato la sua fama sono le vallate tedesche tra i fiumi Reno, Meno, Nahe, Mosella e Saar e in Francia nell’Alsazia. Da vita a vini che, con l’invecchiamento, esprimono un inconfondibile sentore di idrocarburi, una specie di marchio di fabbrica di questo interessantissima varietà di uva.

Il vino: la linea Aristos è la selezione di alta gamma della Cantina Valle Isarco, un colosso da 900.000 bottiglie l’anno, fondata nel 1961, con ben 150 ettari vitati. Solo recentemente l’azienda ha iniziato a produrre vini da Riesling, vitigno che richiede grande attenzione colturale ed una giusta individuazione climatica. Aristos individua le migliori parcelle dei vigneti Valle Isarco e questo Riesling proviene da terreni alluvionali posti tra i 600 e 800 metri di altitudine.

Dopo una pigiatura lieve fermenta a temperatura controllata in acciaio inox e matura 7 mesi sulle fecce nobili. Il risultato è un vino di grande qualità, adatto anche all’invecchiamento che farà esprimere le inconfondibili note di idrocarburi che il Riesling porta con sé. Bevuto giovane prevale un elegante profumo di frutta mista bianca ma anche leggermente fermentata unita ad una gradevole nota minerale. Dal colore giallo paglierino brillante con qualche riflesso verdolino al sorso esprime appieno le particolarità di questo nobile vitigno.

Grande freschezza levigata da una tonalità speziata per avere un vino elegante, armonico e gradevole, nonostante una struttura non banale (13,5% di gradazione alcolica). Vino versatile e di grande personalità accompagna piatti anche dotati di complessità come risotti e zuppe di pesce.

Valutazione: 4,25/5

Prezzo medio: 17 euro

Rapporto qualità/prezzo: favorevole

* fondatore e amministratore del gruppo Terminus, giornalista, sommellier Ais

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