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Selva di Val Gardena/ In 200 ad un party senza misure di sicurezza, multati dai carabinieri

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FOTO DI REPERTORIO

Un comportamento irresponsabile e grave. Party in un pub in alta montagna con 200 giovani scoperto a Selva di Val Gardena. A segnalare la violazione delle norme di sicurezza dovute alla pandemia sono stati i carabinieri di Ortisei. I militari hanno trovato circa duecento giovani accalcati nel locale che potrebbe contenerne solo 80, senza il minimo rispetto di distanze di sicurezza o norme di protezione individuale. Ci sono volute ore per identificare tutti gli avventori.

Almeno 155 saranno sanzionati per aver trasgredito le norme di contenimento del virus COVID-19, altri anche denunciati per aver rifiutato di fornire le proprie generalità (due), sanzionati per ubriachezza in pubblico (tre) e, infine, uno anche per aver opposto resistenza durante il controllo dei militari dell’Arma.

Sono stati trovati anche 11 grammi di marijuana, abbandonati all’interno del locale dai giovani presenti per sfuggire al controllo dei militari dell’Arma.

foto di repertorio

Autostrade: nuovo Piano per 2.900 assunzioni fino al 2024

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Il nuovo Piano Industriale 2020-2024 di Autostrade per l’Italia, prevede la creazione di 2.900 posti di lavoro per l’inserimento di nuovi profili, che dovranno gestire i servizi digitali, la ricerca e i rapporti con i clienti: “la promozione del talento e del valore umano sono gli elementi centrali per consentire il successo del Piano. Le assunzioni riguarderanno le principali sedi di ASPI e delle sue controllate in tutta Italia”.

Inoltre il piano prevede importanti investimenti per il miglioramento della gestione integrata del ciclo di vita delle infrastrutture, l’ammodernamento e l’ampliamento della rete per aumentare la sicurezza dei servizi digitali ai viaggiatori e il comfort del viaggio oltre all’aumento della produzione di energie rinnovabili.

Al momento sul sito della società sono presenti diversi annunci di lavoro per diplomati e laureati tra i quali: Addetti Centro Monitoraggio Impianti,che dovranno verificare lo stato di deterioramento degli impianti ed attivare il personale operativo per gli interventi di manutenzione correttiva, collaborare con il personale specializzato per il ripristino delle funzionalità da guasto complesso e gestire gli ordini di lavoro; Assistenti alla Viabilità, che dovranno supportare le attività di ripristino delle normali condizioni di viabilità in caso di emergenza, verificare l’efficienza dei servizi/sistemi di soccorso interni ed esterni in caso di incidenti e gestire il personale impegnato in attività di viabilità;

 Tecnici Manutenzione Ordinaria, che dovranno fornire supporto tecnico-specialistico per l’analisi dei progetti, predisporre la documentazione di gara per la stipula di contratti esterni aventi ad oggetto attività di manutenzione ordinaria e gestire i contratti con le imprese esterne per i servizi di manutenzione ordinaria. Per verificare tutte le posizioni aperte… continua a leggere

Coronavirus/ Professoressa muore di Covid pochi giorni dopo la madre

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FOTO DI REPERTORIO

Di drammi familiari è purtroppo piena la storia dell’epidemia di coronavirus in Italia.
Lutto nella provincia di Salerno per la morte di una professoressa, morta a 57 anni a causa del Coronavirus. La donna insegnava matematica all’istituto comprensivo Amendola di Sarno, ed era originaria della vicina Nocera
Anche la madre della donna, soltanto pochi giorni fa, il 13 gennaio, è deceduta a causa del Coronavirus. Questa mattina a Nocera Superiore si sono tenute le esequie della 57enne.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Coniugi cadono in un dirupo e muoiono davanti agli occhi della figlia

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Una giornata di svago trasformata in tragedia, con una famiglia distrutta. Dramma in montagna. Due milanesi, marito e moglie, sono morti scivolando in un dirupo davanti agli occhi della figlia di cinque anni. È accaduto sul monte Vareno, ad Angolo Terme, nel Bresciano.
Stando a quanto fin qui ricostruito anche e soprattutto in base alle testimonianze, la donna è scivolata su una lastra di ghiaccio, nei pressi di una canale, ed è precipitata in un dirupo e il marito, nel tentativo di salvarla, è caduto anche lei per oltre duecento metri.
Sono morti entrambi sul colpo. Sotto choc la figlia, immediatamente protetta dalla coppia di amici della vittima che ha lanciato l’allarme attivando le ricerche.
Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino hanno lavorato ore per recuperare i corpi, ormai senza vita.

Coronavirus, cala il numero dei deceduti nelle 24 ore

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Il rapporto dell’epidemia da Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore contiene un’elemento di novità importante, riguardante il calo nei decessi. Il bollettino di oggi con i dati del Ministero della Salute dice che i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 11.252 con 213.364 tamponi. Sono 237 i morti (ieri erano stati 421). Con 20.396 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 453.968 ( – 9.389).
Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 88.516. Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 2.553.032, di cui 2.010.548 dimessi e guariti. Del totale dei positivi sono 431.657 quelli in isolamento domiciliare (-9.379), 20.096 ricoverati in altri reparti (-2) mentre i malati in terapia intensiva sono 2.215 (-3).

Lavoro/ Un’ occasione per l’agenda del nuovo Governo: le politiche attive del lavoro

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La crisi economica ci ha fatto capire che si rende necessaria una revisione del sistema degli ammortizzatori sociali, la crisi generata dalla pandemia ha messo in luce le debolezze storiche del nostro sistema di tutele, la crisi di Governo offre l’occasione importante per avviare una discussione sul mercato del lavoro. La scelta, giustissima, di bloccare i licenziamenti, ha determinato l’espulsione dal lavoro di tutti quei lavoratori che non avevano contratti a tempo indeterminato, per cui si sono andate a sommare ingiustizie a diseguaglianze preesistenti con il risultato che chi già era poco tutelato si è visto senza garanzie ,sbattuto in mezzo alla strada e chi aveva strumenti di tutela li ha visti rafforzati con interventi legislativi. I dati delle comunicazioni obbligatorie del settore privato non agricolo, pubblicati da Banca d’Italia, confermano che nel 2020 a causa del blocco dei licenziamenti si sono avuti 42.000 contratti cessati in più del totale dei contratti attivati, sono stati disintegrati, in un anno, circa 350 mila posti di lavoro in questi settori, un calo analogo si è registrato tra i lavoratori autonomi, siamo a circa 700mila posti di lavoro spariti, giovani e donne sono quelli che hanno subìto il danno maggiore, prevalendo fra loro contratti a termine e occupati nel settore dei servizi, i tutelati hanno avuto il sostegno di cassa integrazione e delle sue estensioni, per alcuni è scattata la Naspi (indennità di disoccupazione), per molti non vi è stata nessuna tutela,se non al raggiungimento del livello di povertà che desse diritto al reddito di cittadinanza.

Si sente la necessità di porre al centro delle politiche del lavoro, un nuovo sistema di ammortizzatori sociali, a distribuzione universalistica, compresi i lavoratori autonomi, con strumenti di ricollocazione e di sostegno al reddito da inserire nel progetto di spesa per i fondi europei destinati alla ripresa economica post-pandemia, gli inventori e i gestori di; reddito di cittadinanza e navigator hanno capito che non è quello lo strumento utile per le politiche attive del lavoro, ma è una misura (reddito minimo) di lotta alla povertà. Occorre ripartire dall’assegno di ricollocazione gestito da Anpal, (governo Gentiloni), che si intravvede nella legge di bilancio con l’inserimento del GOL (garanzia occupabilità lavoratori), per arrivare ad avere un reale sistema nazionale di politiche attive, creare una rete di agenzie, pubbliche e private che garantiscano al disoccupato; la presa in carico dei suoi obiettivi di ricollocazione, assicurino percorsi di formazione per garantire  competenze professionali, che portino a trovare una nuova occupazione, assicurare per l’ impegno formativo un sostegno al reddito proporzionato a garantire il mantenimento della famiglia; un modello nuovo e universale di ammortizzatori sociali. In attesa della riforma del Titolo V° della costituzione, che superi il conflitto/concorrenza/collaborazione che sta alla base del rapporto Stato-Regioni per le politiche del lavoro, non si può che prevedere la governance dell’agenzia nazionale, che coordini e promuova le politiche attive, con gestione equilibrata fra centro e regioni , il modello “base” potrebbe essere quello già sperimentato per Garanzia Giovani , un sistema informativo e gestionale unico, con autonomia regionale nell’articolare i servizi offerti sopra un livello comune a tutti predefinito.

Finora tutti gli strumenti di sostegno al reddito venivano concessi a condizione che il fruitore si dichiarasse disponibile ad accettare un’offerta di lavoro o percorsi di riqualificazione professionale, condizionalità che non ha mai funzionato per le scappatoie e perché in fondo non si può togliere un sostegno al reddito di ultima istanza. Si può provare a invertire il sistema, si assicuri un sostegno al reddito per disoccupazione universale a scalare nel tempo, chi aderisce al percorsi di politica attiva ottiene bonus aggiuntivi sia in servizi, sia in durata e in valore del sostegno al reddito, espellendo dal sostegno coloro che si ricollocano senza nuova formazione, per far rimanere le offerte di servizi per chi intende realmente ricorrervi.

L’agenzia nazionale che assicura le politiche attive dovrebbe gestire anche le risorse per le politiche passive di sostegno al reddito, l’Inps non si può accollarsi tutto, rischia di farlo male, oltre 100 mila persone, oggi, ancora aspettano gli assegni della Cig partita a marzo scorso ,una riforma servirebbe a combattere le disfunzioni e a fare chiarimento tra politiche sociali e politiche previdenziali. Un’agenzia del lavoro, uguale agli altri Paesi europei, sarebbe in grado di utilizzare e coordinare gli strumenti attivi e passivi, per far sì che le misure siano finalizzate a perseguire con efficacia ed efficienza gli obiettivi occupazionali, che effettui interventi differenziati per appianare le diseguaglianze e realizzare progetti mirati per giovani e donne.

La crisi di governo offre un’occasione per azzerare i vincoli ideologici preesistenti e tornare a fare riforme importanti e incisive.

Alfredo Magnifico

Roma/ In duecento senza mascherina: nasce una rissa a Piazza del Popolo

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E’ un fenomeno insopportabile, da sanzionare e punire secondo le leggi vigenti. E’ accaduto a Roma. Ancora una rissa: questa volta in piazza del Popolo. Un’altra giornata di follia e scontri nel centro della Capitale nell’ultimo sabato di “zona arancione”.

In un pomeriggio di assembramenti, tra via del Corso e le principali strade commerciali, si è registrata una maxi rissa in piazza del Popolo tra una decina di adolescenti, in una folla di duecento giovanissimi senza mascherina.

La rissa sembra essere scoppiata tra due gruppi scesi dal Pincio: cinque ragazzi minorenni sono stati fermati dalle forze dell’ordine e condotti nel commissariato Trevi – Campo Marzio per l’identificazione.

Coronavirus/Il ministro Speranza: “Zona gialla non significa scampato pericolo”

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️Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.

a) L’ampliamento della zona gialla rischia di provocare assembramenti, peraltro non autorizzati. All’opo arrivano le precisazioni sitituzionali.

“Zona gialla non significa scampato pericolo: serve ancora la massima prudenza”. La dichiarazione è del Ministro della Salute, Roberto Speranza;

b) Oltre 550mila persone in Italia hanno ricevuto il richiamo del vaccino, si legge nell’ultimo report della Presidenza del Consiglio dei Ministri;

c) Un team dell’OMS visita il mercato di animali vivi a Wuhan in Cina per indagare sulle origini del Sars-CoV-2.

Lecce/ Bambina tenta di impiccarsi nel bagno della scuola, salvata dalle maestre

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FOTO DI REPERTORIO

E’ terribile e preoccupante la notizia dell’ennesimo tentativo di partecipare ad un ‘challenge’ estremo sui social da parte di una bambina; per fortuna questa volta si è arrivati in tempo per salvarle la vita.

Ha tentato di impiccarsi, a soli nove anni, con una corda e una sedia nel bagno della sua scuola. Solo il rapidissimo intervento delle maestre ha evitato il peggio, cioè la tragedia. La bambina poi avrebbe ammesso di aver tentato una folle ‘challenge’ lanciata sui social. È accaduto a Lecce.

Sono state alcune compagne di scuola a notare ciò che stava accadendo e ad allertare il personale scolastico.

Editoria/  Va’ Sentiero pubblica il libro fotografico ‘Voci dalle Terre Alte, bellezze e fragilità di un’Italia nascosta’

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Va’ Sentiero: parte il crowdfunding per la ristampa del libro fotografico “Voci dalle Terre Alte”, una testimonianza inedita sulle bellezze e fragilità di un’Italia nascosta. Dopo il successo della prima pubblicazione in edizione limitata, il 25 gennaio Va’ Sentiero lancia il crowdfunding per la ristampa del libro fotografico autoprodotto “Voci dalle Terre Alte” a firma della co-fondatrice e fotografa Sara Furlanetto; un racconto che in 200 scatti e 175 pagine indaga i paesaggi e i volti incontrati durante i primi 7 mesi di spedizione di Va’ Sentiero attraverso il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo.

Stampato per la prima volta ad aprile 2020, “Voci dalle Terre Alte” è letteralmente andato a ruba tra gli amanti della montagna e del turismo sostenibile: dopo aver esaurito 400 copie in appena un mese, Va’ Sentiero lancia il crowdfunding a supporto della prima ristampa, donando, a tutti i sostenitori della campagna, una copia del volume. Oltre al libro sono previsti anche altri premi, quali la tshirt di Va’ Sentiero, il buff realizzato in collaborazione con Vibram e il pile tecnico di Montura.

 Il progetto editoriale nasce dal desiderio di dare alla luce una restituzione cartacea dei paesaggi, dei volti e delle storie che i sei ragazzi di Va’ Sentiero hanno incontrato dal Friuli-Venezia Giulia alle Marche durante i primi 7 mesi della loro spedizione sperimentale lungo il Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo. Un cammino senza precedenti intrapreso non per ambizioni sportive, bensì per promuovere il Sentiero Italia all’insegna del turismo lento e della consapevolezza ambientale e per valorizzare le peculiarità locali delle Terre Alte, contribuendo a sostenerne il tessuto socio-economico e a contrastarne lo spopolamento.

 “Un eccellente lavoro sulle Terre Alte italiane. Dalla preziosa documentazione fotografica di Sara Furlanetto emerge chiaramente l’identità plurale del nostro Paese, così essenziale per il suo futuro, specialmente in questi tempi difficili. Il Touring Club Italiano, che sostiene il progetto di Va’ Sentiero fin dal suo inizio, non può che rallegrarsi di fronte al lavoro e alla passione di chi si prende cura del Paese: proprio come l’associazione, nata con questo stesso intento 126 anni fa”. Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano

 Raccolte nei 4 capitoli Identità di confine, Abbandono, Cura, Spazi, le immagini del volume restituiscono la prospettiva maturata nella prima tranche del cammino, dalle Alpi agli Appennini:

Come spiega l’autrice Sara Furlanetto: “Ho voluto creare un percorso visivo che restituisse la complessità della dimensione montana, tra luci e ombre. Camminare lungo il Sentiero Italia non solo ci ha regalato paesaggi incredibili, ma anche un’umanità ricca e sfaccettata, fatta di storie di abbandono e restanza. Spero che questo libro stimoli il lettore a mettersi in cammino, con una buona dose di curiosità”.

Da qui il titolo del libro, “Voci dalle Terre Alte”, concluso durante il lockdown di marzo 2020 grazie al lavoro di Sara Furlanetto (fotografie e testi) e Anna Barisani (progetto grafico). Stampato presso la tipografia Tipolito Europa di Cuneo, la realizzazione del progetto è stata finanziata dall’associazione Va’ Sentiero con il contributo di Fondazione Cariplo, F. Carispezia, F. Venezia, F. Agostino de Mari, F. Cassa di Risparmio di Lucca, F. Monti Uniti di Foggia, F. CR Macerata, Wonderful Outdoor Week, Montura, Ferrino, Oxeego, Vibram, Ziel, Lenovo e Fitline.

 Scegliendo di acquistare di “Voci dalle Terre Alte” si contribuirà alla realizzazione della ristampa e, nel caso si superasse il goal minimo di 5000 euro, anche al sostegno di una parte dei costi della terza tranche della spedizione di Va’ Sentiero, che da questa primavera attraverserà Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Il volume è ordinabile esclusivamente attraverso la campagna di crowdfunding di Va’ Sentiero, scegliendo tra diverse fasce di donazione: Libro fotografico (€ 40), T-shirt Va’ Sentiero e buff Vibram personalizzato (€ 40), Libro fotografico + T-shirt VS e buff Vibram (€ 70), Pile termico Montura + Libro + Tshirt VS e Buff Vibram (€ 120), Donazione libera.

  • Nata nel 1993 a Castelfranco Veneto (TV), Sara si laurea in Fotogiornalismo e Fotografia Documentaristica al London College of Communication di Londra. Spinta dal desiderio di indagare la prospettiva più intima e umana dei rifugiati in Europa, tra il 2015 e il 2016 svolge una ricerca intorno al tema, viaggiando tra Regno Unito, Francia, Germania e Italia. Nasce il volume autoprodotto “Let me tell you who I am”, rilanciato dal British Journal of Photography, LensCulture e dalla Ian Parry Scholarship Award. Tenendo aperta la ricerca sul tema dei rifugiati, Sara documenta gli effetti del sisma che colpisce il Centro Italia nel 2016. Rientrata stabilmente in Italia, collabora con l’agenzia creativa Otium, nel trevigiano. Nel 2017, insieme a Yuri Basilicò e Giacomo Riccobono, è co-fondatrice della spedizione sperimentale Va’ Sentiero, di cui è fotografa ufficiale e responsabile della comunicazione.