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Industria alimentare, i sindacati: “firmata “stesura” nuovo Ccnl 2019-2023”

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È stata sottoscritta oggi, in presenza e nel pieno rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid, la “stesura” definitiva del CCNL industria alimentare 2019-2023 tra Fai-Flai-Uila e le 11 associazioni Ancit-Anicav-Assica-Assitol-Assobibe-Assobirra-Assolatte-Federvini-Mineracqua-UnaItalia-Unionfood. A queste associazioni si è aggiunta Unionzucchero, che ha sottoscritto, per adesione, il nuovo CCNL. Il nuovo testo definitivo del contratto avrà validità per tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore.

“La sigla di oggi – commentano i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Onofrio Rota, Stefano Mantegazza e Giovanni Mininni – è il sigillo a un lavoro che va avanti da oltre un anno; grande è stato l’impegno delle parti, dispiace per l’assenza di alcune associazioni ma auspichiamo che tutte aderiscano a questo rinnovo, che ora diventa ufficialmente il nuovo contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare. Il valore del rinnovo contrattuale è enorme, non solo per l’aumento salariale, ma anche per aver condiviso alcuni punti estremamente innovativi, come ad esempio la classificazione del personale, che andrà a definire le figure professionali del domani, la formazione, che viene rafforzata sotto tutti i punti di vista, anche con il coinvolgimento di università e istituti di ricerca, o il lavoro agile, che sarà finalmente normato garantendo più diritti e migliore gestione del personale”.

“Ora inizia una nuova fase – concludono Rota, Mantegazza e Mininni – nella quale sarà determinante l’impegno di tutti per garantire la piena applicazione del contratto in tutte le imprese del settore. Un grande ringraziamento va a tutti coloro che hanno contributo alla riuscita di questo difficile rinnovo, in particolare alle lavoratrici e ai lavoratori, che con grande partecipazione, serietà e passione, hanno saputo impreziosire la piattaforma contrattuale e condividere obiettivi, preoccupazioni, aspettative. Guardiamo positivamente già al prossimo rinnovo, consapevoli di aver coltivato ottime radici per affrontare le sfide future”.

Politica/ Si è dimesso il premier Conte

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Si apre il fronte di una crisi che probabilmente nessuno voleva, tranne chi l’ha provocata.

È il giorno più lungo per Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio ha partecipato a Palazzo Chigi al Consiglio dei ministri nel quale ha comunicato le sue dimissioni: il premier si è poi recato al Quirinale dal Capo dello Stato Sergio Mattarella per rassegnarle ufficialmente, ed è andato via dopo circa mezz’ora.  «Possiamo tutti andare a testa alta per come abbiamo servito il Paese e per come abbiamo governato la pandemia», avrebbe detto Conte durante il Cdm riunito questa mattina.

Conte non terrà una conferenza stampa e, stando a quanto si apprende, non ci saranno neanche dichiarazioni in video sui suoi canali social. Dopo aver lasciato il Quirinale, Conte ha poi incontrato sia la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati, sia quello della Camera Roberto Fico.

Smart working: lavorare da casa ci è costato fino a 268 euro in più a famiglia nel 2020

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Il 2020 ha visto gli italiani alle prese con lo smart working e la didattica a distanza. Tra le novità in arrivo per le famiglie italiane c’è anche un bonus smart working. Si tratta di un’agevolazione, che potrebbe essere erogata sotto forma di contributo una tantum, per compensare la rinuncia a straordinari e buoni pasto dovuta al passaggio al lavoro agile.

Tale contributo economico dovrebbe coprire, almeno parzialmente, le spese per le utenze necessarie al lavoro domestico. Ma di quanto sono cresciute le bollette nel 2020 per colpa del lavoro agile e della didattica a distanza? In media tra 145 e 268 euro in più. L’ultimo osservatorio SOStariffe.it ha stimato la maggiorazione dei consumi dovuti a studio e lavoro domestico nel corso dell’anno che si è appena concluso.

Lavoro agile, quanto mi costi

L’indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it ha stimato le maggiorazioni di spesa relative alla fornitura di luce e gas ma anche di connessione web da rete fissa dovute allo smart working e alla didattica a distanza da casa nel corso del 2020. Sono stati esaminati tre profili di consumatore – tipo: il single, la coppia e la famiglia.

Si è calcolata la spesa media annuale di ciascuno e, tramite simulazioni, si è potuto stimare l’incremento dei consumi dovuto alle nuove attività da casa. È emerso che, nel complesso, i single hanno speso 145 euro in più, le coppie se la sono cavata aggiungendo 193 euro alle solite bollette e, infine, le famiglie hanno dovuto mettere in conto 268 euro in più. 

Il costo dello smart working grava soprattutto sulle famiglie

L’indagine, condotta tramite i comparatori SOStariffe.it per le offerte luce e gas e le offerte internet casa, ha evidenziato che svolgere le consuete attività di lavoro e studio da casa, anziché recarsi all’esterno della propria abitazione, comporta un aggravio di costi soprattutto per i nuclei familiari.

I single, nel corso del 2020, hanno speso per le tre utenze considerate un totale di 1116 euro (di cui 719 per luce e gas e 397 per internet). Lo smart working ha fatto loro sborsare in media 145 euro in più. Le coppie, nel complesso, hanno dovuto sostenere, nel 2020, una spesa di 1484 euro per le bollette (che comprende 1087 di luce e gas e 397 di internet). La permanenza domestica per studio e lavoro ha inciso in media per 193 euro sul bilancio annuale delle coppie.

Il profilo di consumatore-tipo che ha risentito di più dei rincari dovuti allo smart working sono proprio le famiglie (quelle considerate dallo studio SOStariffe.it sono composte da due genitori e un figlio). In media i nuclei familiari hanno speso 2058 euro per le bollette nel corso del 2020 (di cui 1661 per la luce e il gas e 397 per la connessione da rete fissa). In questo caso l’incremento di spesa sostenuta in smart working si aggira sui 268 euro.

Come risparmiare sulle utenze nel 2021

Lo smart working semplificato, salvo proroghe dovute all’andamento dei contagi e dei vaccini, sarà in vigore fino al 31 marzo. Cosa fare dunque per risparmiare sulle utenze domestiche?

Un consiglio utile – risponde Alessandro Voci, responsabile Ufficio Studi e Indagini di SOStariffe.it – è passare al mercato libero già da ora e approfittare della migliore offerta luce o gas, magari una promozione di tipo dual fuel (una fornitura congiunta più facile da gestire e spesso piuttosto conveniente). Per quanto riguarda la connessione domestica, invece, possiamo individuare una promozione, magari per la fibra ottica FTTH, spendendo meno di 30 euro mensili”.

Possiamo farlo con semplicità avvalendoci di uno strumento di comparazione, come l’apposito tool SOStariffe.it: https://www.sostariffe.it/internet-casa/. La ricerca si può effettuare ovunque in pochi clic grazie all’App SOStariffe.it, scaricabile gratis da iOS e Android store, tramite la quale possiamo ricevere consigli di risparmio “su misura” dagli esperti del comparatore: https://www.sostariffe.it/app/

Per maggiori informazioni: Alessandro Voci

Coronavirus/ Vaccini, guerra legale tra Governo e Pfeizer

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FOTO DI REPERTORIO

Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.
a) Oramai tra Governo italiano e casa farmaceutica è guerra legale.
L’Avvocatura dello Stato Italiano invia una diffida a Pfizer per i ritardi nelle consegne dei vaccini anti-COVID;
b) Il presidente degli USA Biden ripristina il divieto di ingresso nel Paese per i cittadini non statunitensi provenienti dall’Europa;
c) In Messico il numero di decessi legati al coronavirus dall’inizio dell’epidemia supera quota 150mila.

Politica/ Si va verso il Conte-ter?

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Giuseppe Conte

Ore frenetiche per il Governo nazionale. Le dimissioni del Presidente del Consiglio sono ipotizzabili e Conte dovrebbe rassegnarle al Quirinale per formalizzare la crisi. Solo dopo si potrebbe parlare di un allargamento della maggioranza. Le alternative percorribili per Conte, al momento, non sono molte.

Tra pochi giorni è infatti atteso il voto sulla relazione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, e sarà il primo test per la maggioranza dopo aver incassato una fiducia risicata in Senato. Italia Viva ha infatti già preannunciato il suo voto contrario e una bocciatura del Guardasigilli potrebbe mettere in discussione la capacità dell’esecutivo di poter effettivamente governare.

Grottaferrata/ E’ giallo sul focolaio in una casa di riposo

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E’ giallo intorno ad un presunto focolaio di Covid-19 in una casa di riposo di Grottaferrata a sud est di Roma.

La notizia è stata riportata dalle agenzie di stampa, che citano fonti sanitarie. Per il momento la Regione Lazio e la Asl di riferimento, la Asl Roma 6, non hanno diffuso informazioni in merito. Neanche l’amministrazione comunale di Grottaferrata ha per il momento emesso alcuna nota stampa in merito alla vicenda della casa di riposo.
I carabinieri dei Nas fanno starebbero effettuando un intervento presso la struttura. Per ora non si hanno altre informazioni.

In particolare sarebbero risultati positivi circa dieci operatori della casa di riposo, tra cui cinque suore. Il cluster sarebbe scoppiato intorno alla metà del mese di gennaio e i positivi in totale sarebbero finora circa 40. I primi tamponi, sempre stando a quanto si apprende, sarebbero stati effettuati esattamente il 14 gennaio e da quella data sarebbe stato scoperto il focolaio all’interno della struttura.

Il cluster non viene menzionato in alcun bollettino della Regione Lazio. (foto di repertorio)

Coronavirus/ Tutto pronto per il piano pandemico 2021-2023

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.
a) La misura a molti sembrerà tardiva, visto lo sviluppo degli eventi.
La conferenza Stato-Regioni dà il via libera al piano pandemico per il periodo 2021-2023;
b) Fino a ora sono state gestite 3,56 milioni di domande di cassa integrazione causa COVID, lo rende noto l’INPS;
c) La Germania registra 6.729 nuovi casi in 24 ore: è l’incremento giornaliero più basso da ottobre.

Brescia sotto shock: medico arrestato per omicidio di pazienti Covid

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ospedale Montichiari di Brescia

Brescia è una città sotto shock dopo la notizia del medico arrestato per omicidio di pazienti Covid. Primario facenti funzioni del pronto soccorso dell’ospedale Montichiari di Brescia, è accusato di aver ucciso due pazienti Covid somministrando farmaci paralizzanti.

Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il medico avrebbe somministrato volontariamente le medicine. Un modus operandi di cui però tanti sarebbero stati a conoscenza.

L’utilizzo spropositato del farmaco “Succinilcolina” e del Propofol, il “trattamento” usato dal medico. Lo stupore era dovuto al fatto che questi medicinali, a effetto anestetico, vengano utilizzati su pazienti che necessitano di essere intubati. Un loro uso eccessivo potrebbe provocare insufficienza respiratoria e infine l’arresto cardiaco fino alla morte.

E’ accusato di aver provocato il decesso di due pazienti. La Direzione lo ha oggi stesso sospeso dal servizio.

L’ASST Spedali Civili collabora con la Procura, che sta conducendo le indagini.

Agricoltura/ Intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto fermentazione vini

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Il Sottosegretario di Stato On. Giuseppe L’Abbate

Raggiunta in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul decreto ministeriale che stabilisce per la Campagna viticola 2020-2021 i periodi entro i quali sono consentite le fermentazioni e le rifermentazioni in deroga al normale periodo di vendemmia. È fissato al 30 giugno il termine ultimo per le fermentazioni e rifermentazioni dei vini a denominazione di origine e indicazione geografica con le menzioni “passito”, “vin santo”, “vendemmia tardiva” oppure facciano ricorso ad uve appassite o stramature nonché per i mosti di uve parzialmente fermentati con sovrapressione. Per i vini senza denominazione di origine e indicazione geografica, quali i vini ottenuti da uve appassite o vini per i quali il processo di vinificazione avviene in contenitori di terracotta o altre tipologie di recipienti riempiti di uva pigiata unitamente in bucce, il termine ultimo per le fermentazioni e rifermentazioni è fissato al 30 giugno. Per il vino DO Colli di Conegliano “Torchiato di Fregona”, infine, la data ultima per il procedimento è fissata al 31 agosto.
Il decreto ottempera ad una specifica disposizione del Testo Unico sul vino – commenta il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate che ha partecipato all’odierna seduta della Conferenza Stato-Regioni – Come ogni anno il Mipaaf individua con un proprio provvedimento, d’intesa con le Regioni, le tipologie di particolari vini per le quali possa essere consentitala fermentazione o la rifermentazione oltre il termine ultimo del 31 dicembre. Abbiamo sostanzialmente confermato le previsioni dei precedenti decreti ministeriali che hanno normato la materia in passato– conclude L’Abbate- dando continuità al lavoro portato avanti dal Ministero delle Politiche Agricole a tutela delle produzioni di qualità del nostro Paese“.

Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici, il presidente dell’Inail interviene su Radio InBlu

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A pochi giorni dalla scadenza per iscriversi o rinnovare l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni domestici, slittata quest’anno al 1° febbraio (il 31 gennaio è domenica), il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, è intervenuto ai microfoni di Radio InBlu, l’emittente della Conferenza episcopale italiana, durante la trasmissione Al vostro servizio. Durante l’intervista, il presidente ha spiegato il valore sociale dell’assicurazione rivolta a quanti si occupano in maniera abituale, esclusiva e gratuita, dei lavori in casa, riepilogando le prestazioni messe a disposizione, le modalità e i requisiti per usufruire della tutela.
 
“Tuteliamo la salute di quanti lavorano in casa, e per alcuni il premio è a carico dello Stato”. Bettoni ha sottolineato l’importanza dell’assicurazione che “permette di tutelare la salute di tutti coloro che svolgono attività lavorativa all’interno dell’abitazione” e di “riconoscere pari dignità al lavoro domestico rispetto al lavoro svolto in azienda e ufficio”. Deducibile ai fini fiscali, il premio annuale di 24 euro è a carico dello Stato per le persone con un reddito personale complessivo lordo fino a 4.648,11 euro l’anno che fanno parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo lordo non supera i 9.296,22 euro l’anno.
 
Le prestazioni ampliate in base alla legge di Bilancio 2019. La legge 145 del 2018 (legge di Bilancio 2019) ha introdotto alcune modifiche migliorative, ampliando le prestazioni riconosciute agli assicurati. Tra queste, l’abbassamento dal 27% al 16% del grado di inabilità permanente necessario a ottenere la rendita e l’introduzione di una prestazione una tantum, pari a 300 euro, quando l’inabilità permanente accertata è compresa tra il 6% e il 15%. Inoltre, ai titolari di rendita per infortunio domestico in condizioni particolarmente gravi, è stato riconosciuto l’assegno mensile per assistenza personale continuativa (Apc), mentre è stato elevato a 10mila euro l’assegno una tantum riservato ai superstiti in caso di infortunio mortale. È stata, inoltre, innalzata da 65 anni a 67 anni l’età massima per usufruire della tutela.
 
Uno strumento che riguarda molte categorie di persone. La platea dei destinatari della tutela assicurativa comprende pensionati, cittadini stranieri che soggiornano regolarmente in Italia e non hanno altra occupazione, studenti e ragazzi con più di 18 anni in attesa di prima occupazione. Sono inclusi anche i lavoratori in cassa integrazione guadagni o beneficiari di prestazioni a carico dei fondi di integrazione salariale, i lavoratori che percepiscono indennità dopo la perdita involontaria dell’occupazione e i lavoratori stagionali, temporanei e a tempo determinato. Condizione necessaria è occuparsi della cura dell’abitazione in modo non occasionale.
 
La priorità è sensibilizzare e agire sulla cultura. In chiusura, il presidente ha voluto ribadire l’importanza di diffondere la consapevolezza dei rischi a cui ci si espone durante lo svolgimento dei lavori domestici e di promuovere la prevenzione e il valore sociale della tutela assicurativa obbligatoria. In linea con questi obiettivi l’Inail ha realizzato, con lo stile delle storie di Instagram, la campagna di comunicazione #Perunavoltapensoame e, ogni anno, pubblica sul portale materiale informativo aggiornato, tra cui un opuscolo e una brochure, con tutte le indicazioni necessarie per effettuare l’iscrizione e il rinnovo della polizza.