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Coronavirus/ Vaccini: domani il ‘v-day’

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FOTO DI REPERTORIO

Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus

a) E’ quello dei vaccini il tema del momento e grande è l’attesa per la campagna mondiale di somministrazione.

– Al via l’operazione Eos per la distribuzione delle prime dosi di vaccino anti-coronavirus in tutte le Regioni italiane in vista del ‘v-day’ europeo di domani;

– Secondo l’OMS ci sono 172 vaccini anti-coronavirus in fase di sviluppo ed è iniziata la sperimentazione umana per altri 61: 16 di questi sono in fase finale;

b) Anche la Francia ha identificato il primo caso di infezione causato dalla variante del coronavirus isolata in Inghilterra, come annunciato dal ministero della Salute.

Ambiente/ Cordate vocali, i cori Cai si raccontano

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Il mondo della montagna autentica messa in scena attraverso il canto, con le sue vicende allegre e dolorose, raccolte da chi l’ha imparata dalla bocca dei nonni. Ma anche l’incontro fecondo e straordinario della musica popolare con la musica colta, rielaborata e riproposta da musicisti illustri. Sono questi i contenuti del nuovo libro, edito dal Club alpino italiano e curato dal suo Centro Nazionale Coralità, Cordate vocali. I Cori Cai si raccontano, acquistabile online su store.cai.it Un volume dedicato alla coralità intesa come «un “patrimonio” da conservare, la raccolta di armonie nate dal popolo e dal popolo stesso fatte proprie e tramandate per le nuove generazioni a testimonianza dei valori ancora oggi attuali delle tradizioni, un elemento culturale da coltivare e far emergere». Sono parole di Gabriele Bianchi, past president del Cai e presidente del CNC sino al gennaio scorso, quando ha lasciato orfana quella rete nazionale dei Cori Cai per la quale tanto si era speso. Nel volume, dedicato proprio a Gabriele Bianchi, 41 dei 76 Cori Cai raccontano il proprio passato e il proprio presente, gli esordi, le difficoltà, i successi, ma anche le disillusioni, le sconfitte e le ripartenze. Provenienti da ogni angolo d’Italia narrano vicende che per alcuni risalgono a quasi cent’anni fa, per molti altri al primo periodo postbellico, per altri ancora ad anni più recenti.

«Ascoltando i nostri cori e lasciandoci accompagnare dalle diverse ottave che si sovrappongono per toccare, ad un tempo, le diverse corde del cuore, scopriremo insieme, una volta di più, la gioia intensa della nostra umanità presa da amore per la bellezza, con lo sguardo rivolto alle montagne che quella bellezza esprimono naturalmente», scrive il presidente generale del Cai Vincenzo Torti nella prefazione. Alla storia dei gruppi corali si aggiungono autorevoli contributi sul canto popolare di montagna e i significati che ha ricoperto e ricopre tutt’oggi. Il vicepresidente generale Erminio Quartiani, in uno dei passaggi del suo contributo intitolato Coralità, Cai e montagna: Excelsior!, annota come montagna e canto corale si accompagnino vicendevolmente: «Quante volte in rifugio o durante un bivacco notturno mi è capitato di cantare con i miei compagni di cordata con gioia e soddisfazione (anche degli stonati!). Non so se capita ancora oggi a tanti alpinisti. Spero di sì. Perché il canto accompagna l’animo umano a predisporsi alla vita con rinnovato spirito positivo» e nel coro «tante individualità si incontrano e si fondono come in una cordata».

Uno spazio particolare è dedicato a quanto realizzato in soli sei anni dal Centro Nazionale Coralità, con Gianluigi Montresor (redattore del libro con Andrea Zanotti e Lorena Broggini), che approfondisce l’organizzazione di concerti (oltre 800 l’anno) e manifestazioni, la formazione di coristi e direttori, gli eventi di solidarietà come quelli per le popolazioni d’Appennino colpite dal sisma, le pubblicazioni stampa e la valorizzazione del patrimonio della coralità custodito presso la Biblioteca Nazionale Cai.

Altri contributi, firmati dai componenti della Commissione artistica del CNC (Willem Tousjin, Michele Franzina e Giuseppina Antonucci) si soffermano sui rapporti tra musica popolare e colta e sul rapporto tra tradizione e innovazione corale. Andrea Zanotti, presidente del Coro della Sosat, definisce il significato del canto di montagna del Novecento come una importante manifestazione identitaria che denota oggi il bisogno di «custodire il passato e specchiarci in una storia della quale – per quanto globali e cybernavigatori – probabilmente abbiamo bisogno per sentirci radicati alla terra». Mauro Pedrotti, direttore del Coro della Sat, si sofferma sulla decisiva figura di equilibrio che per le compagini corali amatoriali è rappresentata dal direttore. Il libro, acquistabile a un prezzo di 16,50 euro, è un interessante mix di approfondimenti culturali e di racconti di vita dei Cori Cai, tra repertori storici e nuove proposte, tradizione e innovazione, maestri mitici e giovani compositori.

Coronavirus/ Il papa regala 4000 tamponi a favore dei senza tetto

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Grande gesto di solidarietà di Papa Francesco. Il pontefice ha regalato 4000 tamponi per l’individuazione del Covid-19 ai senza tetto della Capitale.

L’iniziativa è passata per l’elemosiniere di Papa Francesco il cardinale Konrad Krajewski.

I tamponi, donati dalla Slovenia al Vaticano, saranno eseguiti dall’associazione Medicina Solidale grazie anche alla collaborazione dell’Ifo San Gallicano e di Roma Capitale.

Napoli/ Crolla il solaio e l’uomo cade al piano sottostante, è illeso

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Attimi di paura a Natale a Napoli: crolla il solaio di una casa nei pressi di via Salvator Rosa e l’inquilino del piano di sopra cade nell’abitazione sottostante, ma per fortuna resta illeso.

Sul posto gli agenti della Polizia di Stato e i vigili urbani per prestare soccorso.

Per fortuna nessun ferito. L’uomo adesso sta bene.

Cronaca nazionale/ Cade dall’impalcatura, muore un 79enne

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Ancora una morte sul luogo di lavoro. Un uomo di 79 anni è morto alla vigilia di Natale precipitando da un’impalcatura nel capannone in cui lavorava a Padenghe sul Garda, in provincia di Brescia.

Sull’accaduto indagano i carabinieri: probabilmente ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’impalcatura all’esterno di un capannone.

Al vaglio degli inquirenti anche l’ipotesi che l’uomo si sia sentito male prima di cadere nel vuoto.

Napoli/ Tragico incidete stradale, muore un motociclista

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Ancora un tragico incidente sulle strade napoletane. Violento incidente stradale nell’area orientale di Napoli, dove alla vigilia di Natale ha perso la vita un motociclista di 48 anni, originario del quartiere San Giovanni a Teduccio.

L’uomo è stato vittima di un triplice incidente stradale, che ha visto coinvolte anche altre due vetture.

Nell’impatto, secondo le prime ricostruzioni, il motociclista è caduto dallo scooter 125 ed è stato investito in pieno dall’autovettura che proveniva dal senso opposto.

Immediato l’intervento dei soccorsi, con l’arrivo sul posto dell’ambulanza del 118. Purtroppo, per il malcapitato motociclista non c’è stato nulla da fare.

Migranti/ Affonda barcone al largo delle coste tunisine, almeno 20 i morti

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Ennesima tragedia del mare nel Meditteraneo. E’ accaduto nel giorno della Vigilia di Natale: almeno 20 migranti hanno perso la vita dopo che un barcone che trasportava 40 persone è affondato ieri al largo della Tunisia.

Le autorità stanno ancora cercando i dispersi. Cinque persone sono state tratte in salvo durante le operazioni di soccorso.

Si continuano a cercare i dispersi, che secondo quanto si apprende dovrebbero essere altre 20 persone.

foto di repertorio

Coronavirus/ la variante sudafricana non è più pericolosa di quella inglese

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Dopo la variante inglese, anche quella sudafricana genera apprensione nel mondo; ma dal Paese arrivano notizie distensive.
“Non ci sono prove che la variante del coronavirus identificata in Sudafrica sia più pericolosa di quella isolata nel Regno Unito”.
Lo sostiene il ministro della Salute sudafricano
b) Sono arrivate in Italia le prime 9.750 dosi del vaccino Pfizer-BioNTech.
“Il 27 dicembre inizierà la vaccinazione in tutta Europa e saremo pian piano in grado di tornare alla vita normale”.
La dichiarazione è della presidente della Commissione UE Von der Leyen

Cucina e dintorni/ La gastronomia multietnica, pregi e difetti

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di Stefano Manocchio*
Nella cucina moderna ci sono termini che oramai sono diventati ‘cult’, primo fra tutti ‘contaminazione’, intendendolo nel senso di scambio di esperienza fra culture di nazioni differenti. E’ un segno positivo della globalizzazione che porta ad una nuova conoscenza delle tradizioni e il suo sviluppo è di estremo interesse; anche nella cucina tradizionale si iniziano ad usare spezie non propriamente nostrane (adesso è il momento della curcuma), cambiano i sapori mantenendo la base tradizionale e la materia prima italiana.
Ma non sono tutte rose e viole. Quando qualcosa va di moda avviene sempre il fenomeno della speculazione, con l’ingresso nel mercato di improvvisazione e furbizie; spuntano come funghi ristoranti etnici e multietnici, dove il personale non ha conoscenza delle trazioni gastronomiche da proporre e spesso neanche il titolare ne sa più di tanto e casomai è un turista che si è trovato bene in una zona geografica ed ha deciso in seguito di aprire un ristorante nel proprio Paese. Allora informarsi è bene prima di recarsi in un locale dove di multietnico c’è solo l’insegna.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Orzo perlato con ortaggi. Mettere l’orzo perlato a bagno almeno per un’ora per pulirlo dalle impurità. Lessare patate, piselli e zucchine in momenti separati. Preparare un soffritto con gli ortaggi e con olio e scalogno e contestualmente versare l’orzo in acqua bollente e tenerlo fino a metà o 2/3 di cottura (a seconda che piaccia completamente morbido o più croccante); poi versarlo nel soffritto e mettere in cottura con brodo vegetale. Alla fine spegnere la fiamma e mantecare con pepe e curcuma prima di impiattare.
*giornalista appassionato di cucina

Roma/ Incendio in un appartamento, arrestato l’occupante

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Una caso tutto ancora da chiarire. Attimi di paura a Roma in zona Trionfale. Un incendio è divampato nella casa di un uomo, spaventando tutti i vicini di casa. A dare l’allarme sono stati i condomini e a indicare nel 36enne romano il possibile responsabile.
L’uomo, a quanto pare, avrebbe dato fuoco al suo appartamento, ma è stato rintracciato poco dopo dalla polizia che ha anche evacuato il palazzo.
I vigili del fuoco sono poi entrati all’interno dell’appartamento al terzo piano, dove non c’era nessuno e hanno trovato delle bombolette per ricaricare gli accendini da cui era partito il rogo.
Il 36enne, noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato su una panchina poco distante e arrestato. In tasca aveva un accendino.

foto di repertorio