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Cronaca nazionale/ E’ morto il bambino annegato nella piscina di casa

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L'ospedale Bambino Gesù

Una notizia dolorosa e triste. Bimbo di tre anni cade in piscina e muore.

L’incidente è avvenuto mercoledì alla periferia di San Cesareo, comune a sud di Roma.
Il bambino è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza con un’eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Il piccolo è morto dopo due giorni di agonia.

Cronaca nazionale/ Incendio in casa, salva i tre fratelli, ma muore per asfissia

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La salma è al San Pio di Benevento

Un dramma casalingo, che purtroppo registra una vittima. E’ riuscita a mettere in salvo i suoi tre fratelli, ma poi è morta per asfissia. La tragedia è avvenuta in un’abitazione di Dugenta, in provincia di Benevento.
In seguito ad un incendio in casa, sviluppatosi con ogni probabilità a causa di un corto circuito del frigorifero, la donna ha dato l’allarme ai tre fratelli con i quali viveva.

Purtroppo poi non si è salvata.

La salma è stata trasportata presso l’obitorio dell’ospedale “San Pio” di Benevento.

Cronaca nazionale/ Dramma della gelosia, un morto e due feriti

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FOTO DI REPERTORIO

Ennesimo dramma della gelosia in Italia. Avrebbe ucciso il nuovo compagno della moglie dalla quale si stava separando, ferito l’ex coniuge e il padre della vittima, davanti al figlio di 4 anni, che aveva avuto con lei. E’ quanto si sa sull’omicidio compiuto la notte scorsa a Bitetto (Bari) che registra un morto, e due feriti.
L’autore dell’accoltellamento è un pregiudicato, bloccato poco dopo il fatto ed attualmente in stato di arresto in flagranza con le accuse di omicidio volontario e duplice tentato omicidio.

foto di repertorio

Roma/ ‘L’universo di Ignacio Goitia’, riaperta al pubblico la mostra presso l’Instituto Cervantes

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Comunicato dell’8.9.2020

Riapre al pubblico dopo la pausa estiva, mercoledì 9 settembre 2020, la mostra “L’universo di Ignacio Goitia” allestita alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma (piazza Navona 91). Inaugurata lo scorso 27 maggio, dopo il successo riscosso alla Sala Rekalde di Bilbao, la mostra raccoglie diversi lavori di Ignacio Goitia esposti per la prima volta in Italia. Attraverso l’attenta messa in scena, progettata e curata dall’artista originario di Bilbao, lo spettatore potrà ripercorrere i diversi periodi e i temi trattati nei suoi 30 anni di produzione artistica. Quadri, disegni e installazioni tridimensionali compongono il corpus di questa mostra organizzata dall’Instituto Cervantes e Diputación Foral de Bizkaia, che resterà a Roma fino al 30 dicembre 2020 e rappresenta un sunto del percorso artistico di Goitia. Dai suoi primi quadri che vedevano come protagoniste delle giraffe all’interno di un palazzo, alla serie destinata alla colonizzazione e alla globalizzazione. Fino all’influenza della tradizione romana, che si può notare non solo nel passato, ma anche nel presente, poiché la maggior parte delle città e degli edifici che accompagnano la nostra quotidianità fu costruita in epoche lontane ma ancora conserva l’energia e la vitalità. Quest’idea è presente nella maggior parte delle opere dell’artista poiché le diverse tematiche che affronta nei suoi quadri sono ambientate in edifici architettonici costruiti generalmente secoli prima.
La mostra ha inizio sulla strada, guardando attraverso la vetrina della sala che affaccia su Piazza Navona: questo primo spazio rievoca le vetrine dei grandi magazzini solo che qui l’artista, invece di esporre gli articoli commerciali, presenta una struttura dell’universo che troveremo all’interno. Una specie di quadro a tre dimensioni con personaggi tratti dai suoi lavori in cui lo spettatore può passeggiare ed essere parte integrante dell’opera stessa, entrando in contatto con l’universo di Goitia. Da fuori i personaggi, usciti dai quadri, sembrano tridimensionali, però addentrandoci nella sala si scopre che le figure sono piane e dietro sono nere. Lo stesso quadro si trasforma in sagome nere come se si trattasse di un teatro delle ombre cinesi, collegandosi così alle raffigurazioni che decorano la stanza, disegnate dall’artista per la sua recente esposizione della Galleria Dot Fifty one di Miami.
L’aspetto scenografico delle sale aiuta a comprendere meglio il suo universo al di là dei quadri. La divisione dello spazio in sale separate da fogli dipinti a mo’ di “boiserie” (che lui stesso ha progettato), condurranno lo spettatore in un mondo in cui la realtà e la fantasia convivono naturalmente, come accade nelle opere di Ignacio Goitia. Nei quadri dedicati al folclore basco, decontestualizzando i protagonisti e collocandoli in diverse città europee, vi è un invito a riflettere su come la forma ancestrale di espressione di un popolo può essere un elemento per confrontarsi con la globalizzazione che cerca di creare un mondo uniforme e privo di personalità.
La mostra “L’universo di Ignacio Goitia” si potrà visitare gratuitamente fino al prossimo 30 dicembre 2020, dal mercoledì al sabato dalle ore 16 alle 20 presso la Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma. Per garantire la sicurezza dei visitatori, l’accesso alla mostra è consentito solo a persone munite di mascherina correttamente posizionata. Nel rispetto del distanziamento sociale è consentito l’ingresso di un massimo di 4 visitatori alla volta.
Ufficio stampa: Umberto Di Micco

Andria/ Elezioni Comunali: pubblicate le liste dei candidati alla carica di Sindaco e di 32 Consiglieri comunali

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Pubblicate sul portale del Comune di Andria, nel banner “Elezioni Comunali 2020) le liste dei candidati alla carica di Sindaco e di 32 Consiglieri comunali.


Il Commissario Straordinario informa gli elettori che, ai sensi dell’art. 3 del D.L. 103/2020, limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie del 20 e 21 settembre 2020, gli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o che si trovino in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19 sono ammessi ad esprimere il voto presso il proprio domicilio nel comune di residenza. A tal fine, tra il 10 e il 15 settembre (cioè tra il 10° e il 5° giorno antecedente quello della votazione) l’elettore deve far pervenire al Sindaco del comune nelle cui liste è iscritto, la seguente documentazione:
1) La dichiarazione, redatta su apposito modello predisposto dall’ufficio (acquisibile tramite il sito internet istituzionale di questo comune www.comune.andria.bt.it ovvero presso l’Ufficio Elettorale comunale), in cui si attesta la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio indicando con precisione l’indirizzo completo del domicilio stesso;
2) Un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al 6 settembre (14° giorno antecedente la data della votazione), che attesti l’esistenza delle condizioni di cui all’art. 3, comma 1, del decreto legge n. 103/2020 (trattamento domiciliare o condizione di quarantena o di isolamento fiduciario per Covid-19);
3) Copia della tessera elettorale;
4) Copia di un documento di identità.
La documentazione dovrà essere trasmessa preferibilmente mediante posta elettronica al seguente indirizzo PEC: [email protected] oppure concordando le modalità con l’ufficio elettorale. Il voto degli elettori ammessi al voto domiciliare sarà raccolto durante le ore in cui è aperta la votazione nei seggi ordinari, dalle 7 alle 23 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì.
Ulteriori informazioni potranno richiedersi presso l’Ufficio Elettorale – Piazza Trieste e Trento (Tel. 0883/290528 – 0883/290487).
Comunicazione Istituzionale – Ufficio Stampa Il Responsabile dr. Vincenzo Rutigliano

Internet casa: tariffe in lieve calo dopo l’estate

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FOTO DI REPERTORIO

Le offerte internet per navigare da rete fissa diventano ancora più allettanti con l’inizio dell’autunno, confermando un trend al ribasso iniziato a fine 2019. La maggior parte dei pacchetti, infatti, richiede il pagamento di un canone promozionale più economico e, spesso, di durata illimitata. Va giù anche il costo di attivazione (-9%). L’ultimo osservatorio SOStariffe.it ripercorre l’evoluzione dei prezzi, esaminandone l’andamento durante l’estate e rispetto all’anno precedente Le offerte per navigare da rete fissa diventano leggermente più convenienti rispetto all’inizio dell’estate. Il “back to work” di settembre offre ottime opportunità per risparmiare sulla connessione domestica, soprattutto per chi presta servizio a distanza e non può fare a meno di essere sempre online. I prezzi dei pacchetti di settembre 2020, infatti, sono ancora più bassi rispetto a quelli di giugno, confermando il trend in discesa avviato a fine 2019. L’ultimo osservatorio SOStariffe.it ne esamina l’andamento durante la stagione estiva, confrontando le tariffe medie all’inizio e alla fine dei mesi caldi. Le offerte attuali vengono poste a confronto anche con i prezzi dell’anno precedente, prima che il lockdown e l’emergenza sanitaria incidessero sul calo dei prezzi.
Pacchetti più allettanti: in calo il costo di attivazione
I dati dello studio sono stati ricavati da SOStariffe.it grazie ai principali pacchetti pubblicati sul comparatore offerte internet casa. Il mese di settembre coincide per molti con la conclusione del periodo di ferie estive. Non è detto, tuttavia, che si torni al lavoro in presenza. Probabilmente il calo dei prezzi di questo inizio autunno risulterà invitante soprattutto per chi presta servizio in smart working, lavoro agile o comunque da casa.
Cos’è cambiato nei prezzi dei pacchetti durante i mesi estivi? La voce che ha subito il calo maggiore è l’attivazione. Un costo che ora in media si aggira intorno ai 75,57 euro, mentre a giugno gravava un po’ di più (il 9% in più) sui nuovi clienti delle compagnie telco, attestandosi intorno agli 83,50 euro. Si tratta di prezzi comunque molto bassi se confrontati con i valori del 2019, quando la cifra richiesta dai provider per l’attivazione era, in media, di 147,57 euro. Tale costo non va pagato in un’unica soluzione, venendo dilazionato in più mesi ed incluso nel canone mensile. Le rilevazioni di settembre confermano che l’importo dell’attivazione viene diviso in 15 mesi. A giugno veniva ripartito su 18 mesi e lo scorso anno su 20 mensilità. Dunque, pur essendosi ridotto, in proporzione ora grava di più sul costo mensile. Anche il canone standard scende (-4%) ed è più appetibile per i nuovi clienti.
Chi sottoscrive nuovo abbonamento ADSL o fibra, in media a settembre 2020 dovrà sostenere un canone mensile di 30,56 euro. Dunque spenderà un po’ meno (per l’esattezza il 4% in meno) rispetto a giugno, quando il canone mensile ordinario era in media di 31,81 euro. Se guardiamo i prezzi dello scorso anno, inoltre, notiamo come i valori stiano progressivamente calando. Nel 2019, infatti, prima degli effetti del lockdown, il canone mensile standard aveva un valore medio di 34,07 euro.
Promozioni con sconti alle stelle (-3%)
Vanno a picco anche i prezzi delle offerte. I canoni promozionali questo mese si aggirano su 21,94 euro. Anche in questo caso un po’ meno (-3%) rispetto a giugno, quando si spendeva in media circa 22,66 euro. La progressiva riduzione risulta ancora più evidente, se confrontata con i valori del 2019, quando in media il canone promozionale si attestava sui 26,05 euro.
Inoltre, la durata della promozione si allunga sempre di più sino a ‘cronicizzarsi’, trasformandosi nel prezzo definitivo. A settembre le offerte hanno una durata che oscilla tra 3 mesi a un periodo indeterminato di tempo. La tendenza alla durata indeterminata era emersa già a giugno. Mentre lo scorso anno il periodo promozionale era poco più di un anno (i primi 13 mesi).
Il comparatore di tariffe, un alleato irrinunciabile per risparmiare
Se la nostra attuale offerta non ci soddisfa più, valutiamo con calma se è il caso di passare a un’altra promozione. Prendiamoci tutto il tempo necessario e vagliamo con cura tutte le tariffe ADSL e fibra ottica attualmente sul mercato, come ci consente facilmente di fare lo strumento di comparazione SOStariffe.it https://www.sostariffe.it/internet-casa/.
Inoltre, grazie all’App SOStariffe.it, scaricabile gratis da iOS e Android store, è possibile anche ricevere consigli di risparmio “su misura” dagli esperti del comparatore per mezzo della funzione “Scatta e risparmia”. Funziona così: basta fotografare la bolletta di fibra o Adsl tramite l’applicazione. Un esperto di SOStariffe.it ci contatterà per proporci una soluzione di risparmio pensata per noi: https://www.sostariffe.it/app/
Per maggiori informazioni: Alessandro Voci (E-mail: [email protected])

Ancona/ Amanti di mezza età fanno sesso in pieno centro: multati per 20mila euro

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FOTO DI REPERTORIO

Hanno scelto il posto meno adatto per fare sesso, tra i passanti in pieno centro ad Ancona: multa da 20mila euro per due amanti rispettivamente di 62 e 50 anni
L’episodio si è consumato nella centralissima via Dalmazia. Secondo quanto ricostruito dagli uomini dell’Arma, per consumare il loro amplesso i due amanti avevano scelto l’esterno dell’Ostello della gioventù e si erano appartati sulla scalinata.
Sorpresi dai carabinieri e multati con una sanzione di 10mila euro ciascuno.

Bologna/ Positiva al Covid, si reca al test di ammissione a Medicina: denunciata

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Un gesto dannoso per la salute collettiva e come tale punito per legge. Si è recata da Macerata a Bologna per svolgere il test di ammissione al corso di Medicina in inglese pur sapendo di essere positiva.
La giovane, 19 anni, si era però registrata insieme alla madre in un hotel in zona fiera, dove si è svolto l’esame, e i suoi dati, presenti nel database delle persone positive o sospette, sono stati così segnalati alla polizia.
Gli agenti l’hanno bloccata prima che entrasse a svolgere il test e l’hanno poi denunciata per delitto colposo contro la salute pubblica.

Coronavirus, il ministro Speranza: “Quarantena, l’indicazione dell’OMS resta quella dei 14 giorni”

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Coronavirus, si discute molto della riduzione della quarantena, ma al momento non si registrano novità in Italia.
“Al momento nessuna decisione è stata assunta”. A chiarirlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, anticipando che del tema “discuteremo nel comitato tecnico scientifico, ci confronteremo anche con gli altri Paesi europei” e quindi “faremo la nostra scelta finale”.
Resta il fatto che “l’indicazione dell’Oms è e resta quella dei 14 giorni”.

Il film della settimana/ “1917” di Sam Mendes (Usa)

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Pietro Colagiovanni *

Sam Mendes non ha bisogno di presentazioni. Da “American Beauty” sino a due episodi di 007 il regista, sceneggiatore e produttore britannico insignito del titolo di Sir dalla Regina Elisabetta, è uno dei nomi più importanti nel panorama cinematografico internazionale. “1917” del 2019 è il ritorno alla macchina da presa di Mendes dopo quattro anni, anni nei quali il regista si è concentrato sull’attività teatrale, il mondo in cui è nata e si èsviluppata la propria attività artistica e comunicativa.

Il film, come si può facilmente comprendere, è ambientato durante la prima guerra mondiale ed è basato sui racconti del nonno di Mendes , scrittore e narattore, ma anche fuciliere inglese sul fronte francese durante la Grande guerra. Mendes è coproduttore, sceneggiatore e regista dell’opera ed è affiancato nella sceneggiatura dall’autrice scozzese Krysty Wilson-Cairns.

La trama è semplice e lineare. Due soldati devono recapitare ad un avamposto inglese isolato l’ordine di non sferrare un previsto attacco contro i tedeschi in ritirata. Si tratta di una trappola ordita dal nemico. Se l’ordine arriva in tempo la vita di 1600 soldati non sarà più in pericolo. Evito lo spoiler del finale, per coloro che non hanno ancora visto il film.

Film che ha avuto un grande successo commerciale (ha incassato 400 milioni di dollari) ed ha ottenuto gli Oscar 2020 per la migliore fotografia, i migliori effetti speciali e il miglior sonoro. Una notizia, quest’ultima, nient’affatto secondaria e cercherò di spiegare il perchè.

Il film è una mega produzione hollywoodiana (della Universal Pictures per intendersi) e la larghezza di mezzi è visibile sin dalla prima scena. Migliaia di comparse, ambienti e scenari riprodotti con dovizia di mezzi e attenzione ai particolari, utilizzo di attori famosi (Colin Firth e Benedict Cumberbatch) per piccoli cammei visivi. Oltre ai mezzi visibili c’è una profusione di tecnologia a dir poco spiazzante. Il film è costruito come un unico lungo piano sequenza, un’unica ripresa senza interruzioni, senza soluzione di continuità. Il primo stacco avviene dopo ben 66 minuti di film.

Ma l’effetto viene raggiunto con l’uso della tecnologia perchè poi l’unica lunga sequenza non è davvero unica ma viene rimodulata e costruita come tale dai computer. Ci sono poi gli effetti speciali, a dir poco fantastici. La sequenza notturna della corsa per sfuggire ai cecchini nel paese di Ecoust-SainT-Mein distrutto e in fiamme è da brivido, un pezzo di cinema fantastico che, da solo, vale il prezzo del biglietto. Dietro tutto questo c’è un vero genio, che non è però il regista (genio anch’esso) ma il direttore della fotografia, Roger Deakins, un grandissimo artista assiduo collaboratore, oltre che dello stesso Mendes, dei fratelli Coen.

Il film quindi, a livello visivo si presenta come un giocattolo perfetto, assorbe lo spettatore lo fa entrare nei luoghi e nei campi di battaglia, lo fa sentire protagonista e partecipe. Come più volte notato, anche dal sottoscritto, questa mega produzioni statunitensi si ispirano, nella loro linea formale, al mondo vincente dei videogiochi. Spesso infatti vedendo le immagini di 1917 non distingui subito se si tratta di un film o di tuo figlio che sta giocando, preso sino all’inverosimile, a Fortnite.

E poi c’è il film classico, la storia, la narrazione. E qui, francamente Mendes delude. I personaggi hanno la stessa profondità psicologica delle maschere di Fortnite. I sentimenti sono semplici, lineari, tagliati con lo spadone. I buoni (gli inglesi) sono sempre buoni, magari qualcuno più burbero, qualcuno meno, ma tutti positivi. I cattivi (i tedeschi) sono come gli indiani nei film di John Wayne, sono sempre e comunque cattivi, infidi e pericolosi.

La sceneggiatura è piena di buchi, con digressioni a volte francamente incomprensibili ( l’incontro con una donna ed un bambino in una casa diroccata, il canto quasi elfico dei soldati in un bosco). I nomi di richiamo (Firth e Cumberbatch) recitano parti da Carosello degli anni 60. Insomma, se visto con il metro del cinema classico, il film non regge. Ma i parametri del cinema classico forse non bastano più. 1917 ti attrae, lo vedi, partecipi, sei coinvolto, non senti il tempo che passa e vuoi solo arrivare alla fine sperando di vincere. Se questa è la nuova frontiera dell’intrattenimento, il film è davvero un prodotto perfetto.

Resta solo il rammarico di pensare a cosa poteva 1917 se anche la parte tradizionale, quella consueta, fosse stata all’altezza di tutto il resto.

Voto 3,5/5

*imprenditore, comunicatore, fondatore del gruppo Terminus

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