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Brindisi/ Morto il marito aggredito dalla moglie con l’acido

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L'ospedale Perrino di Brindisi

Purtroppo l’aggredito non ce l’ha fatta. È morto a causa delle gravissime lesioni l’uomo di 52 anni di Brindisi ricoverato lo scorso il 3 agosto per le ustioni procurate dall’aggressione con l’acido, per mano della moglie, durante una lite in auto.
La donna, una 51enne con gravi problemi psichici, dovrà ora rispondere dell’accusa di omicidio.
Il paziente era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale ‘Perrinò con ustioni sull’80% del corpo.

Coronavirus, sospesi i test su uno dei vaccini

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FOTO DI REPERTORIO

Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus

a) sarà difficile la ricerca del vaccino ottimale. L’azienda farmaceutica AstraZeneca sospende i test sul vaccino anti COVID-19 dopo una presunta reazione avversa manifestata da un volontario (foto di repertorio);
a) Entro la fine di ottobre nelle scuole italiane arriveranno tutti i banchi nuovi; è l’impegno preso dal premier Conte;
c) Da lunedì 14 settembre nel Regno Unito vietati gli assembramenti con più di sei persone, annuncia il governo britannico.

Economia/ Simona Vietina (Forza Italia): “Il lavoro è la chiave del futuro: investire fondi europei per un nuovo miracolo italiano”

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Riceviamo e pubblichiamo
“L’Italia è stato il primo Paese europeo colpito dal Covid-19 ed è stato colpito da una crisi che ha messo in ginocchio l’economia nazionale: di fronte a questa situazione l’Europa ha scelto la solidarietà e, attraverso il Recovery Fund ha messo a disposizione importantissime risorse che l’Italia deve saper sfruttare al meglio. I pilastri di questo rilancio sono tre: digitalizzazione, riforma fiscale, investimento sui giovani, grandi progetti. È su questi temi che i fondi europei devono trovare piena espressione per ritrovare lo spirito che ha guidato il Paese negli anni del miracolo economico”. Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia e sindaco di Tredozio (FC).
“La crisi sta colpendo in particolare le generazioni più giovani – incalza la parlamentare azzurra -: da febbraio a oggi il tasso di occupazione fra i giovani nella fascia di età 15-24 anni è calato del 14% mentre fra i 25 e i 34 si regista un -6%. Per la prima volta dal Dopoguerra, i giovani hanno prospettive peggiori dei propri genitori: se vogliamo sbloccare l’ascensore sociale serve un radicale cambiamento di mentalità. Possiamo e dobbiamo mettere a sistema la nostra capacità imprenditoriale, la nostra creatività e la nostra capacità di design rinforzandole con infrastrutture digitali adeguate a un Paese europeo: per farlo occorrerà supportare le PMI, che rappresentano il 90% del tessuto imprenditoriale italiano e occupano l’80% dei lavoratori, in un processo di digitalizzazione ormai improcrastinabile”
“Serve un grande piano nazionale: Forza Italia propone con forza sia sul fronte nazionale che Europeo un vero e proprio “Patto per il Futuro”. Investiamo un terzo del Recovery Fund Europeo in infrastrutture digitali, sosteniamo la ricerca scientifica, tecnologica e sanitaria, riformiamo il sistema fiscale italiano con una quantomai necessaria flat tax, digitalizziamo le attività e i servizi muovendoci con decisione verso una imprescindibile sburocratizzazione. Solo in questo modo possiamo rilanciare il Paese e riportare l’Italia a rivestire il ruolo che le compete sul piano internazionale!”.

Somma Vesuviana/ Aumentano i casi Covid: 27 positivi e 58 persone in isolamento

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FOTO DI REPERTORIO

“Ancora aumento dei casi a Somma Vesuviana dove siamo arrivati a ben 27 positivi e 58 persone in isolamento. Volevo anche tranquillizzare i cittadini in merito agli uffici dell’Asl di Somma Vesuviana, per i quali è tutto normale. Intanto ricordo sempre che comunque dalle ore 18 c’è obbligo della mascherina all’aria aperta per tutte le persone che si recano in piazza o in slarghi. L’invito è quello di rispettare rigorosamente le norme di sicurezza e dunque: mascherine sempre obbligatorie negli ambienti chiusi, per tutti. All’aperto bisogna ugualmente indossare la mascherina quando ci si passeggia in piazza o in slarghi e comunque in zone dove non è garantito il distanziamento, igienizzare spesso le mani. Non possiamo parlare in modo ravvicinato senza indossare la mascherina”.
Lo ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano che ogni giorno, puntualmente aggiorna stampa e cittadini sulla situazione Coronavirus del proprio paese.
Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa del Comune di Somma Vesuviana

Recovery\L’on. Castelli, “La formazione digitale è parte integrante di un percorso”

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Laura Castelli

“Digitalizzazione e acquisizione delle competenze digitali sono due facce di una stessa medaglia, due strade che vanno percorse in parallelo. Per noi che siamo nati grazie alla rete, favorendo così un contatto immediato e capillare con i cittadini, questo è uno dei temi identitari che sentiamo a noi più vicini. Anche per questo abbiamo, da subito, fatto di tutto per farli rientrare tra le priorità del nostro Paese, e con il Decreto di adozione della “Strategia Nazionale per le competenze digitali”, cui ha lavorato in particolare la Ministra Paola Pisano, abbiamo realizzato un piano per combattere il digital divide, aumentare gli specialisti Ict e promuovere lo sviluppo delle competenze fondamentali.

Penso che la formazione digitale, di cui non possiamo più fare a meno, non possa essere considerata qualcosa di “nuovo”, ma parte integrante di un percorso, come le materie umanistiche, scientifiche o come le lingue straniere, accompagnando i nostri ragazzi sin dai primi anni di istruzione obbligatoria. Il nostro Paese, purtroppo, per anni è rimasto indietro su questo tema, adesso, invece, in pochi mesi, abbiamo assistito a un’importante accelerazione dei processi. E questo ha portato con sé anche una maggiore consapevolezza su quanto la tecnologia possa aiutare l’uomo a vivere meglio. Finalmente inizia a non essere più vista come un “nemico” da combattere, ma come un alleato. Proprio su questo tema, oggi, Giovanni Lo Storto ha scritto un bel contributo, sottolineando l’importanza strategica dell’acquisizione delle competenze digitali, soprattutto in una fase di “riprogrammazione”, come quella che stiamo vivendo.

La pandemia ha cambiato molto, di noi e delle nostre abitudini, da tutto ciò che accade dobbiamo prendere gli aspetti positivi. E la nostra grande sfida è quella di rendere questo Paese più moderno, sostenibile, tecnologico ed efficiente. I presupposti ci sono tutti, e le linee guida del Recovery Plan, che stiamo finalizzando in queste ore, lo dicono chiaramente. I progetti in cantiere ci consentiranno di intervenire per colmare quel divario, sociale e digitale, che, come ha ricordato il Presidente Mattarella, in alcuni contesti è stato accentuato proprio dalla pandemia. Stiamo finalmente cambiando il Paese”.

 Lo scrive, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

 Ufficio Stampa On. Laura Castelli Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze

Coronavirus/ Otto vaccini sono già alla fase ‘3’

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FOTO DI REPERTORIO

E’ una corsa contro il tempo per combattere il coronavirus. Il vaccino è in continua evoluzione e, allo stato attuale, otto candidati sono già arrivati alla fase 3, ovvero quella immediatamente precedente alla commercializzazione: tre di essi sono basati su vettori virali, altrettanti su virus inattivati e due su RNA (Moderna e BioNTech/Pfizer).
Ciò significa che almeno uno di questi ultimi potrebbe già essere disponibile a brevissimo, potenzialmente già entro la fine dell’anno. La fase-3 può durare mediamente da sei mesi a un anno, proprio perché è necessario che le persone testate (almeno 30/40 mila) siano efficacemente “coperte” e non abbiano alcun tipo di effetto collaterale.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato che i primi vaccini disponibili dall’accordo della Astra-Zeneca e dell’Università di Oxford saranno proposti, in via eccezionale, solo alle frange di popolazione più esposte.

foto di repertorio

Coronavirus/ Francia 7000 casi al giorno e 18 dipartimenti in zona rossa

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La circolazione del coronavirus non accenna adiminuire e tiene in allarme l’Europa in questo inizio settembre.
I contagi, infatti, mostrano ancora picchi preoccupanti in Paesi come Regno Unito, Portogallo, Spagna, in parte Italia – che resta sulla soglia dei 1.000 – e, soprattutto, Francia.
La nazione francese continua a registrare numeri di positivi giornalieri impressionanti, anche superiori alle 7.000 unità. È seconda ondata nello Stato, con un’incidenza che molti analisti calcolano ben peggiore dello scoppio dell’epidemia di marzo.
Sono stati 7.071 i casi registrati in 24 ore domenica 6 settembre; La Francia ha 18 dipartimenti considerati zona rossa.

Un vino,un territorio/ Toscana-Montecucco “Rigoleto” Colle Massari

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Pietro Colagiovanni*

Il territorio: siamo in Toscana, la regione italiana, insieme al Piemonte, più conosciuta al mondo per la produzione di vino, in particolare rosso. Brunello di Montalcino, Sassicaia, i cosiddetti Supertuscan sono sono solo alcuni dei nomi che hanno reso il vino italiano famoso ovunque.

Oggi ci troviamo in provincia di Grosseto e ci occupiamo di un vino rosso, intelligente e sorprendente, il Rigoleto della Cantina Massari. Il comune è quello di Cinigiano, 2500 anime immerse nel verde, ai piedi del Monte Amiata, confinante a nord con Montalcino, il paese in cui è nato il Brunello. Una terra tra il mare e la montagna, su una collina mite a guardia del fiume Ombrone.

Ma è la stessa cantina Massari, ubicato nell’omonimo castello, ad essere di per sé un’attrazione turistica. In località Poggi al Sasso, sulle pendici del Monte Amiata, nel cuore della Maremma Toscana la moderna azienda vinicola è incastonata in un castello del 1200, al centro di vasti boschi, inframmezzati da vigneti e uliveti. Una cartolina vera e propria, esempio di un paese, l’Italia, sorprendente e meraviglioso.

Centro di origine medievale Cinigiano, nell’orbita storica del comune di Siena prima e a partire dalla metà del XVI secolo annessa al Granducato di Toscana fu trasferita dal comune di Siena al comune di Grosseto nel 1766 da Pietro Leopoldo di Lorena. Da visitare oltre al citato castello sede di Colle Massari la cinquecentesca chiesa di San Michele Arcangelo, la Cappella dell’Orologio, la Cappella di Santa Petronilla e la Torre dell’Orologio nel centro del paese.

Il vitigno: il Rigoleto è prodotto con uno dei più classici blend della produzione vinicola toscana. A far la parte del leone (70%) è il Sangiovese, il vitigno a bacca nera principe della produzione toscana. Il Sangiovese, diffuso praticamente in tutta Italia, è probabilmente vitigno di origini toscana e il suo nome, secondo alcune ricostruzioni, deriverebbe da Sangue di Giove, a testimoniare il legame tra sacralità e vino.

Per altri più prosaicamente il nome deriverebbe da San Giovanni Valdarno, dove veniva coltivato. Per altri ancora le sue origini sono romagnole, a Santarcangelo di Romagna con testimonianze risalenti al periodo romano. Come che sia l’uva Sangiovese oltre a declinarsi in numerose varianti e biotipi in Toscana produce vini di altissimo livello (il Brunello è fatto con Sangiovese in purezza) perchè ha corpo e tannini, producendo vini naturalmente predisposti all’invecchiamento.

In questo caso il Sangiovese è accompagnato da due compagni di vinificazione: il Ciliegiolo (15%) e il Montepulciano (15%) . Il Ciliegiolo vine introdotto in Italia dalla Spagna sul finire del XIX secolo. Secondo gli ultimi studi il Ciliegiolo, secondo alcuni imparentato proprio con il Sangiovese, è invece un fratello dell’Aglianicone, vitigno autoctono campano. Dà vita a vini con prevalenti note fruttate che con la maturazione del vino virano verso sentori di prugna e di frutta sotto spirito.

Da ultimo un altro dei big della vinificazione in rosso italiana, il Montepulciano quasi un deuterantagonista del Sangiovese. Spesso è stato confuso con il Sangiovese soprattutto perchè porta il nome di un famoso comune toscano (dove con il Sangiovese si produce un grandissimo rosso italiano, il Nobile di Montepulciano) ma oggi è certo che tra i due vitigni non c’è alcuna affinità o parentela. Probabilmente discendente da qualche vitigno di origine greca il Montepulciano produce vini asciutti e di buon tenore alcolico, dai sentori fruttati e adatti all’invecchiamento.

Il vino: la cantina Colle Massari nasce nel 1998, nella posizione spettacolare di cui abbiamo parlato, per volontà di Claudio Tipa, ex ingegnere di telecomunicazioni che ha fatto della valorizzazione del patrimonio culturale e materiale toscano una propria missione personale. 400.000 bottiglie l’anno su 110 ettari vitati, centrati su pratiche biologiche ed eco sostenibili la cantina Colle Massari è diventato un esempio di valorizzazione del territorio, la Maremma in questo caso, e della sua storia. Il Rigoleto 2017, vinificato secondo il disciplinare della Doc Montecucco, è un vino rosso di grande versatilità e, voglio ribadirlo, di grande intelligenza.

Il rosso sta perdendo appeal perchè spesso vino eccellente ma forse a volte addirittura ingombrante, riservato più agli intenditori, agli esperti (spesso anche per il prezzo) che non ad un pubblico più vasto. Non è il caso di questa bottiglia. Fermenta in acciaio 15-20 giorni poi affina per 10 mesi il 50% in acciaio e il 50% in legno (barrique e tonneau di secondo e terzo passaggio). Il risultato è un vino gradevole, di ottima beva, niente affatto ingombrante. Di un bel colore rubino, esprime note floreali e fruttate con qualche rimando minerale. Al sorso è equilibrato ed elegante, non ostacolato da un tenore alcolico di rilievo (14,5% i gradi).

Un rosso che si può bere ogni giorno (grazie anche ad un prezzo molto competitivo), concedendosi un vino di qualità senza troppi timori o tremori. E’perfetto in abbinamento con un bel piatto di pasta al sugo ma va bene anche con portate di carne. Lo si può sperimentare anche con una pizza, un connubio sorprendente.

Valutazione: 3,75 5

Prezzo medio: 8 euro

Rapporto qualità/prezzo: molto favorevole

* fondatore del gruppo Terminus, comunicatore, sommellier Ais

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Cronaca nazionale/ Tamponamento tra tir sulla A4, un morto

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FOTO DI REPERTORIO

Un incidente stradale violento, purtroppo anche con una vittima. Inferno in A4 dal primo pomeriggio di ieri, un tamponamento fra Tir. Lo schianto mortale alle 17 in direzione Venezia all’altezza del comune di Vigonza.
Per cause ora al vaglio della Polizia stradale si sono scontrati due tir. Ad avere la peggio è stato il conducente del secondo mezzo pesante che ha violentemente impattato contro la coda di quello che lo precedeva.
Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso, ma per l’autista non c’è stato nulla da fare.

foto di repertorio

Commercio/ Codacons:”Nel commercio 27mila negozi di abbigliamento a rischio chiusura”

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CODACONS: NONOSTANTE RIAPERTURE VENDITE CROLLANO ANCHE NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

NEL SETTORE DELL’ABBIGLIAMENTO 27MILA NEGOZI RISCHIANO CHIUSURA ENTRO FINE ANNO

I dati Istat sulle vendite al dettaglio di luglio confermano la preoccupante crisi dei consumi che si registra in Italia e che prosegue anche dopo il lockdown.
“Nonostante le riaperture di tutti gli esercizi commerciali si registra letteralmente un crollo verticale delle vendite al dettaglio in Italia che coinvolge anche la grande distribuzione – spiega il presidente Carlo Rienzi – Rispetto a luglio 2019 ad eccezione del commercio elettronico il segno è negativo per tutti i settori, con punte del -11,7% per i piccoli negozi e il record di quasi il -30% per l’abbigliamento”.
“Un quadro allarmante e fortemente negativo che avrà conseguenze pesanti per il commercio: senza interventi efficaci a sostegno dei consumi il Codacons stima che 27mila negozi solo nel comparto dell’abbigliamento siano a rischio chiusura entro il 2020, con ripercussioni pesanti sul fronte dell’occupazione” – conclude Rienzi.