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La riflessione/ La pandemia, la scuola e il caos che gira intorno

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FOTO DI REPERTORIO

Mi sono astenuto per mesi, anche nel periodo di massima clausura, dal parlare di quello che stava succedendo, dei sacrifici, le psicosi, ma anche la grande solidarietà che stava caratterizzando la ‘gestione’ della crisi sanitaria ed economica che stava attanagliando il Paese; e adesso a mente fredda posso dire di aver fatto bene perché quel quadro ha assunto facciate diverse in tempi diversi, comportamenti opposti, alcuni dei quali incomprensibili.

Proprio mentre stavamo incassando la medaglia d’oro a livello mondiale per il totale rispetto delle regole, la gestione rigorosa e attenta di tutti gli aspetti utili a combattere la maledetta pandemia, l’Italia ha deciso, non si sa perché, di cambiare volto. Si è passati dall’esempio mondiale di correttezza al ‘tana libera tutti’, allo sbraco, ai comportamenti irrazionali, al menefreghismo verso le regole. Non tutti, per carità; in tanti, forse condizionati dalla paura, facciamo ancora uso concreto di mascherine e disinfettante, oltre al distanziamento; ma ad andare fuori giri è stata la ‘ex’ perfetta macchina organizzativa. Ora arrivano ordini e precetti alla rinfusa, cambiano i pareri (non solo quelli dei politici, che sono sempre mutevoli, ma purtroppo anche quelli degli scienziati). Si scopre che la distanza è necessaria, ma non sempre e non ovunque e questo fatto sconforta e sconcerta. Così il distanziamento e la mascherina – si dice- debbano essere rispettati rigorosamente, ma poi, in fondo, il criterio può valere nei supermercati e nei negozi, ma non nella scuola; e ancora sugli autobus si era stabilito al massimo una seduta al 50% perché di più è pericoloso, ma, sempre con l’apertura delle scuole, quel 50% sta diventando 75%, poi 80% e forse anche 100% per viaggi brevi.

Il popolo vuole poche regole e certe, altrimenti si disorienta, ma i decisori politici e purtroppo anche i tecnici cambiano idea anche spesso, in corso d’opera. Vorremmo ad esempio capire perché la folla in discoteca, o al cinema o al teatro, è assembramento e sull’autobus (che essendo più chiuso dovrebbe essere più pericoloso) non lo è. Insomma sembra che il ‘pericolo’ venga spostato troppo spesso e, fatto peggiore, senza tante spiegazioni. Quello che sta succedendo sulla scuola poi sarebbe da commento almeno sarcastico se il problema non fosse così grave: prima gli schermi di plexiglas, poi no, la distanza di 1 metro tra banco e banco, poi tra spalla e spalla, poi ancora tra bocca e bocca e adesso neanche quella, poi mascherina super-obbligatoria, poi ‘semi’ obbligatoria e adesso libera scelta. Tutti in classe solo distanziati e con banchi singoli, ma se le aule non lo permettono si può derogare anche a questo.

E’ questo obbligo a macchia di leopardo a generare confusione. Il caos non porta mai buone notizie, ma naturalmente spero di sbagliarmi.

Stefano Manocchio

Scuola, il recupero degli apprendimenti ci sarà

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Il recupero degli apprendimenti ci sarà. Comincerà dai primi di settembre (in alcuni casi in presenza, in altri, per il secondo grado, a distanza, a seconda dell’autonoma scelta delle singole scuole) e proseguirà anche durante i prossimi mesi, così come previsto dalle norme che regolano il nuovo anno scolastico, che sono il frutto della gestione del periodo di emergenza sanitaria vissuto dal Paese. Nessun allarme, dunque.

La precisazione si rende necessaria a causa di titoli di stampa che lasciano presagire il contrario, anche con riferimento al tema del pagamento dei docenti. Su quest’ultimo punto il Ministero ha solo ricordato, citando peraltro la normativa vigente, che dall’1 al 14 settembre si potranno avviare i corsi perché i docenti sono già a scuola per l’attività ordinaria. La nota di chiarimento inviata agli istituti ricorda anche che il recupero degli apprendimenti non è “un mero adempimento formale”, ma nasce dalla “necessità di garantire l’eventuale riallineamento degli apprendimenti” dato il particolare anno scolastico vissuto da marzo a giugno dai nostri ragazzi. “Lo sforzo compiuto lo scorso anno scolastico è stato considerevole ed è stato per molti versi esemplare di come comunità educanti coese abbiano dato una pronta risposta alla necessità di garantire, seppure in una situazione drammatica, il diritto all’istruzione”, ricorda sempre la nota, “si tratta ora di recuperare ciò che si è inevitabilmente perso”

I corsi ci saranno, dunque, malgrado le minacce di diffida. Alimentare la narrazione del rifiuto dei docenti di svolgere alcune attività o addirittura di presentarsi al lavoro come sta succedendo in questi giorni, crea solo un danno di immagine alla categoria e turba il sereno avvio dell’anno scolastico già caratterizzato da numerose novità dovute all’emergenza sanitaria.

Attenzione alle offerte del falso sito “La Repubblica”

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FOTO DI REPERTORIO

Il Gruppo editoriale GEDI, a cui fa capo anche il quotidiano La Repubblica, ha  denunciato alla Polizia Postale che in rete sta circolando una falsa pagina con il Logo “ la Repubblica.it“  dove viene pubblicizzata la possibilità di avere un iphone 11 al costo di un euro.. Tale sito si accaparra illeciti vantaggi, economici e reputazionali, mediante lo sfruttamento della notorietà dei segni distintivi e dei contenuti della nota testata.
La Polizia Postale, che sta indagando per risalire ai responsabili, invita tutti gli utenti a diffidare di messaggi o news che non siano direttamente verificabili rispetto alla fonte di provenienza.

Vicenza/ Ritrovato cadavere lungo l’argine del fiume

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FOTO DI REPERTORIO

Un caso per il momento avvolto nel mistero. Tragedia ieri pomeriggio a Vicenza; lungo l’argine del Bacchiglione è stato trovato il cadavere di un uomo.
Il corpo si trovava all’altezza dell’università, subito è scattato l’allarme.
Sul posto sono arrivati polizia, vigili del fuoco e Suem.
Sull’episodio indaga la Questura: non si esclude nessuna ipotesi.

foto di repertorio

XXIV edizione Danza Urbana / Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani. Il calendario degli eventi

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E’ stata presentata la XXIV edizione Danza Urbana / Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani a Bologna alla presenza di: Matteo Lepore Assessore cultura e promozione della città Comune di Bologna; Roberto De Lellis Direttore Ater Fondazione Circuito regionale multidisciplinare dell’Emilia-Romagna e Massimo Carosi Direttore Artistico Festival Danza Urbana. Con i saluti iniziali di Andrea Giotti Amministratore delegato di Open Event – DumBO. Con Interventi di Anna Albertarelli, Fabrizio Favale, Martina La Ragione, Francesca Penzo e Said Ait Elmoumen, coreografi e autori. Il Festival avrà inizio Mercoledì 2 settembre 2020.


Questo tempo anomalo ha richiesto anche al Festival Danza Urbana un approccio differente alla relazione tra corpo, spazio pubblico e collettività che da ventiquattro edizioni sono al centro della programmazione.
Le vigenti norme volte a contingentare la diffusione del Covid19 hanno indotto a sperimentare e adottare nuove formule volte a piegare in modo creativo la situazione attuale, mantenendo salda la coerenza con la visione poetica della manifestazione.
Si è scelto di concentrare la maggior parte della programmazione negli spazi di DumBO, l’ex-scalo ferroviario del Ravone, luogo simbolico della riprogettazione e rigenerazione urbana, area che ci interroga su una nuova idee di città, rispondendo in tal modo alla necessità di fare eventi in aree delimitate per filtrare il pubblico.


Una seconda novità riguarda gli spettacoli che quest’anno saranno tutti a prenotazione obbligatoria con un biglietto simbolico (acquistabile on-line da € 3,00 a € 7,00, con riduzioni per chi acquista il carnet giornaliero), che possa continuare a garantire una fruibilità allargata e un’ampia accessibilità, ma che permetta di evitare liste di attesa e assembramenti in ingresso.
Gli incassi saranno destinati alla piantumazione di nuovi alberi come gesto concreto per migliorare la città in cui viviamo.


Sulla stessa scia si inscrive la scelta di non stampare materiale cartaceo per quest’anno riducendo ulteriormente l’impatto sull’ambiente di una manifestazione già per sua natura green. In ultima istanza il festival ha voluto abbracciare anche il pubblico dell’infanzia e dei più giovani aprendo un dialogo con Cinnica, la libera consulta per una città amica dell’infanzia e dell’adolescenza, consapevoli della sofferenza che questi piccoli cittadini hanno dovuto affrontare e desiderosi altresì di immaginare insieme a loro forme nuove di collettività.


La cornice di Bologna estate 2020, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna, accoglie il Festival che si terrà quest’anno dal 2 al 6 settembre. La manifestazione, nella sua programmazione, ha desiderato sostenere compagnie del territorio e italiane al fine di supportare per quanto possibile, la comunità artistica nazionale e regionale che vive un momento estremamente difficile. In questo suo impegno ha potuto avvalersi di una rafforzata collaborazione con ATER Fondazione, il circuito regionale multidisciplinare dell’Emilia Romagna.

Continua l’attività di rete, che contraddistingue la progettualità del Festival, con l’azione Danza Urbana XL, dedicata alla promozione e alla diffusione di creazioni concepite per spazi e formati non-teatrali, coordinata da Danza Urbana all’interno del Network Anticorpi XL, la prima rete italiana dedicata alla giovane danza d’autore.


Il Festival quest’anno festeggia anche la nascita di un “coordinamento straordinario” che mette in dialogo il Festival Danza Urbana (2 – 6 settembre), Gender Bender (7 – 18 settembre) e il Festival Ammutinamenti (12 – 20 settembre), tre festival regionali dedicati alla danza contemporanea d’autore. È un’azione di concerto sulle date e di coordinamento sulle scelte artistiche che intende offrire una proposta organica e articolata sulla danza contemporanea italiana in regione, lungo l’arco di tre settimane.
L’apertura del festival, mercoledì 2 settembre, è affidata a 3puntozero, azioni coreografiche urbane, che appariranno simultaneamente e sul web in differenti luoghi della città, nel corso di tutto il Festival, come gesto simbolico di riappropriazione dello spazio pubblico.
Queste azioni sono il frutto del laboratorio Urban dance training curato e condotto da Martina La Ragione Gioia Morisco (2/09 h12; 3/09 h18; 4/09 h24; 5/09 h12; 6/09 h12 la versione dedicata alle famiglie in collaborazione con Cinnica). Dalle ore 18:30 ci si sposta negli spazi di DumBO per l’assolo The Halley solo di Fabrizio Favale /Le Supplici una danza astratta, quasi fosse una scia, una traiettoria, priva di riferimenti narrativi. Un evento naturale la cui forza risiede nel gesto del danzatore e nella sua solitudine, in replica tutti i giorni del Festival.
Nello spazio Vascello di DumBO, sempre mercoledì 2 settembre alle ore 19, il gruppo mk presenterà, in una versione site-specific, Bermudas (in replica anche il 3 settembre alle h19), opera pluripremiata da critica e pubblico, ideata per un numero variabile di interpreti, un flusso continuo di movimento e corpi in dinamica, ispirato alle teorie del caos. Chiude la serata (ore 20) il dialogo tra Michele Di Stefano, coreografo di mk, e Annalisa Metta, studiosa e architetto/paesaggista, che ruoterà attorno ai temi dell’abitare e performare lo spazio.
Giovedì 3 settembre (ore 17:30 e 18:30) alla Baia di DumBO la compagnia Ivona presenterà Manbusha creato immaginando due ragazzini che giocano in una risaia (spettacolo consigliato alle famiglie grazie alla collaborazione con Cinnica), un duetto giocoso e lieve in cui i corpi si trasformano in fattezze animali capaci di evocare paesi lontani. Lo spettacolo è stato selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2019 del Network Anticorpi XL.
The Angular Distance of a Celestial Body di Alessandro Carboni apre la giornata di venerdì 4 settembre (ore 17:30 e ore 19 | DumBO Vascello), due performer avvolte in un travestimento che ne copre il volto interagiscono con dei fili di lana, andando a ripensare al segno grafico- cartografico in chiave tridimensionale e coreutica (spettacolo consigliato alle famiglie grazie alla collaborazione con Cinnica).
Alle ore 18 (e alle ore 19) Evento di Jari Boldrini e Giulio Petrucci è la relazione tra due danzatori, uno scambio di informazioni, un’indagine verticale sulle forme possibili di presenza scenica. Lo spettacolo è stato selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2020.


Jari Boldrini presenterà al Festival, sabato 5 settembre (ore 18:15 e 19), anche il suo Stanza 1.5 site un’indagine che partendo dall’osservazione della postura, indaga dove si colloca l’origine del movimento. 1-0 è il titolo del duo di Sara Sguotti e Simone Nicola Cisternino una performance squisitamente urbana dove la danza assume uno spiccato carattere attrattivo.Entrambe le opere sono state selezionate dal bando Danza Urbana XL 2020, per la circuitazione e la promozione di creazioni per spazi non teatrali, coordinato dall’Ass. Cult. Danza Urbana all’interno del Network XL.


Sempre sabato 5 settembre la Piazza Ravone di Dumbo ospita A distance to the sun di Francesca Penzo e Said Ait Elmoumen, indagine sullo spazio del rito. In un momento storico che ci ha privato di molte ritualità vuole esplorare attraverso il gesto artistico il bisogno di essere “comunità”.


A conclusione del Festival, domenica 6 settembre, oltre alle repliche degli spettacoli, sarà presentato alle ore 17 (Chiostro della Basilica di San Martino) Touch – The equality of differences performance esito dell’incontro tra un gruppo di giovani danzatori e un gruppo di performer diversamente abili durante il quale hanno potuto sperimentare e condividere strategie creative sotto la guida della coreografa Anna Albertarelli. Il progetto finanziato dall’Unione Europea con il programma Corpo Europeo di Solidarietà, desidera sensibilizzare l’opinione pubblica contro l’handifobia.

CALENDARIO FESTIVAL DANZA URBANA 24

MERCOLEDÌ 2
ore 12.00
Luoghi vari e su https://www.facebook.com/FestivalDanzaUrbana
a cura di Martina La Ragione e Gioia Morisco
3puntozero – Apparizioni coreografiche per la città
ore 18.30
Dumbo / Piazzole
Fabrizio Favale / Le Supplici
The Halley Solo
ore 19.00
Dumbo / Vascello
Michele Di Stefano / mk
Bermudas
ore 20.00
Dumbo / Baia
Talk con Michele Di Stefano e Annalisa Metta

GIOVEDÌ 3
ore 17.30 e 18.30
Dumbo / Baia
Pablo Girolami / Ivona
Manbuhsa
ore 18.00
Dumbo / Piazzole
Fabrizio Favale / Le Supplici
The Halley Solo
ore 18.00
Luoghi vari e su https://www.facebook.com/FestivalDanzaUrbana
a cura di Martina La Ragione e Gioia Morisco
3puntozero – Apparizioni coreografiche per la città
ore 19.00
Dumbo / Vascello
Michele Di Stefano / mk
Bermudas

VENERDÌ 4
ore 17.30 e ore 19.00
Dumbo/Vascello
Alessandro Carboni
The angular distance of a celestial body
ore 18.00 e ore 19.00
Dumbo / Piazza Ravone
Jari Boldrini / Giulio Petrucci
Evento
ore 18.30
Dumbo / Piazzole
Fabrizio Favale / Le Supplici

The Halley Solo
ore 24.00
Luoghi vari e su https://www.facebook.com/FestivalDanzaUrbana
a cura di Martina La Ragione e Gioia Morisco
3puntozero – Apparizioni coreografiche per la città

SABATO 5
ore 12.00
Luoghi vari e su https://www.facebook.com/FestivalDanzaUrbana
a cura di Martina La Ragione e Gioia Morisco
3puntozero – Apparizioni coreografiche per la città
ore 17.30 e 19.30
Dumbo / Piazza Ravone
Francesca Penzo / Said Ait Elmoumen
A distance to the sun
ore 18.00 e 19.15
Dumbo / Viale
Sara Sguotti
1-0
ore 18.15 e 19.00
Dumbo / Baia
Jari Boldrini
Stanza 1.5 site
ore 18.30
Dumbo / Piazzole
Fabrizio Favale / Le Supplici
The Halley Solo

DOMENICA 6
ore 12.00
Luoghi vari e su https://www.facebook.com/FestivalDanzaUrbana
a cura di Martina La Ragione e Gioia Morisco
3puntozero – Apparizioni KIDS per la città
ore 17.00
Chiostro di San Martino
Anna Albertarelli
Touch- The equality of differences
ore 18.00 e 19.00
Dumbo / Piazza Ravone
Francesca Penzo / Said Ait Elmoumen
A distance to the sun
ore 18.30
Dumbo / Piazzole
Fabrizio Favale / Le Supplici
The Halley Solo

Fisco/ Il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali

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Dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modificazioni).
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati ed è concesso nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.

Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2018, n. 90, sono stati definiti i criteri e le modalità di attuazione della misura agevolativa e con il provvedimento del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2018 è stato approvato il modello di comunicazione telematica per la fruizione del credito con le relative modalità di presentazione.

Coronavirus, il nuovo fronte del contagio è in Campania

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirsus
a) Cambia la geografia del contagio in Italia. Per il secondo giorno consecutivo la Campania è la regione con il maggior numero di nuovi contagi: sono 184 in 24 ore, come riporta il ministero della Salute. Ma In Lombardia i casi accertati di coronavirus dall’inizio dell’epidemia superano quota 100mila;
b) Diritto alla salute e diritto all’istruzione devono camminare insieme, afferma il ministro Speranza sulla riapertura delle scuole.

Scuola, campagna su test sierologici: al via lo spot tv. Sito dedicato con i materiali per il personale

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Quest’anno la prima prova è la sicurezza!”. È questo il messaggio della campagna di comunicazione dedicata ai test sierologici per il personale della scuola che proseguirà fino al rientro in classe.

La campagna prevede uno spot sintetico con i passaggi da fare per eseguire il test, materiali e una pagina dedicata con tutte le informazioni: https://www.istruzione.it/rientriamoascuola/screening.html.

Il test, ricorda la pagina informativa, è rivolto a tutto il personale docente e non docente che opera nei nidi, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del Sistema nazionale di Istruzione e nei percorsi IeFP. Lo screening è gratuito e volontario. L’invito è alla massima collaborazione. Lo spot andrà in onda anche sui canali RAI a partire dalla giornata di domani.

Coronavirus, Speranza: “Il superticket abolito e nessuno lo pagherà più”

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Bene per il Codacons lo stop al superticket sanitario che, oltre a rappresentare un ingiusto costo a carico degli utenti della sanità, determina pesanti disuguaglianze tra cittadini. Lo afferma l’associazione, commentando le dichiarazioni del ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Ad oggi è possibile parlare di vera e propria “giungla” per i Superticket – spiega il presidente Carlo Rienzi – La tassa da 10 euro su farmaci e prestazioni specialistiche vale tra i 500 e gli 800 milioni di euro annui, e non vi sono numeri certi sul gettito garantito da tale balzello anche perché le amministrazioni regionali procedono in ordine sparso e cambiando spesso le carte in tavola”.
Basti pensare che nell’ultimo anno regioni come Emilia Romagna, Piemonte e Toscana hanno deliberato l’eliminazione del Superticket, ma nel primo caso solo per alcune fasce di reddito. La Campania invece ha avviato una riduzione dell’80% del balzello in base all’età dei pazienti che richiedono le prestazioni, e un taglio totale per i nuclei numerosi e a basso reddito.
A fine 2019 il Superticket si pagava integralmente in 9 regioni: Abruzzo, Liguria, Lazio, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Lombardia. Non previsto invece in Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Valle D’Aosta e Piemonte. In tutte le altre è invece applicato in maniera proporzionale al valore della ricetta oppure proporzionalmente al reddito.
“Tutto ciò crea disuguaglianze inaccettabili tra cittadini in base alla regione di residenza, e spinge gli utenti a rivolgersi alla sanità privata poiché alcune prestazioni, come esami del sangue o delle urine, a causa del Superticket da 10 euro risultano più costose se eseguite presso le strutture pubbliche” – conclude Rienzi.

Coronavirus, 1365 nuovi casi e 4 deceduti nelle ultime 24 ore

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Sempre stabile la curva epidemica del Covid in Italia. Sono 268.218 (+1.365) i casi di persone positive al Coronavirus dall’inizio dell’epidemia. I guariti sono 208.536 (+312 ), i morti 35.477 (+4). I dati sono quelli dell’ultimo bollettino sul Coronavirus di oggi, reso noto dal Ministero della Salute, con i numeri sull’emergenza Covid-19 aggiornati.
In Italia attualmente si registrano 24.205 casi positivi. Di questi, sono 1.251 quelli ricoverati in ospedale, mentre 22.868 sono in isolamento domiciliare perché asintomatici e 86 persone sono ricoverate in terapia intensiva.
I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 81.723, arrivando così a un totale di 8.591.341 tamponi effettuati dall’inizio dell’epidemia in Italia.