Home Blog Page 1928

Turismo/ La spesa degli italiani per le vacanze ridotta del 25%

0
FOTO DI REPERTORIO

Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.
a) Non è solo il calo delle visite degli stranieri, il problema del turismo in Italia durante lì’epidemia. La spesa media degli italiani per le vacanze estive quest’anno è crollata del 25%. La stima è di Coldiretti;
b) Con 239 contagi registrati nell’ultimo giorno è la Lombardia la Regione italiana con il maggior numero di nuovi casi, riporta il ministero della Salute;

c) Nella provincia di Roma sono stati registrati 140 nuovi positivi, in quelle di Milano e Napoli rispettivamente 89 e 69.

Coronavirus, il ministro Speranza: “Non ci sarà un nuovo lockdown”

0

Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.
a) I contagi sono in costante aumento, ma la situazione, secondo le autorità, è sotto controllo.
“La situazione attuale non è paragonabile a quella di febbraio-marzo quando avevamo una curva dei contagi fuori controllo: non ci sarà un nuovo lockdown”. Lo afferma il Ministro della Salute, Speranza;
b) Nell’ultimo giorno non sono stati registrati nuovi casi nella provincia di Bergamo per la prima volta da sei mesi;
c) L’India ha raggiunto i 3 milioni di casi di coronavirus: un milione di questi è stato registrato solo nelle ultime due settimane.

Coronavirus, in 24 ore 1210 nuovi casi e 7 deceduti

0

E’ oramai in crescita costante la curva epidemia del coronavirus in Italia. Sono 1.210 i nuovi contagi da Sars-Cov-2 in Italia registrati nelle ultime 24 ore. Lo riporta il bollettino pubblicato sul sito del Ministero della Salute. L’incremento porta così a 259.345 i casi totali dall’inizio dell’epidemia. 

Il numero totale di attualmente positivi è di 18.438, con un incremento di 935 rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, sono 69 (+5) in cura presso le terapie intensive, mentre 971 persone sono ricoverate con sintomi, (+47). Sono 17.398 le persone in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Rispetto al giorno precedente i nuovi deceduti sono 7 e portano il totale a 35.437.

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 205.470, (+267). Boom dei tamponi: 348.580 in 24 ore.

Cronaca nazionale/ La vela del parapendio si chiude all’improvviso, muore una 17enne

0
FOTO DI REPERTORIO

Tragedia in volo con una giovane vita spezzata.
Quando l’hanno raggiunta non c’era nulla da fare. È morta annegata una ragazza di 17 anni, di Verbania, caduta in un canale dell’Enel con il parapendio.
L’incidente a Domodossola sarebbe avvenuto sotto gli occhi del padre, che l’attendeva al campo d’atterraggio.
Secondo una prima ricostruzione la vela si sarebbe chiusa all’improvviso.

foto di repertorio

Coronavirus/ USA, Brasile e India i Paesi maggiormente colpiti

0
FOTO DI REPERTORIO

La pandemia da coronavirus corre ovunque ma il continente americano e sudamericano fa registrare numeri preoccupanti.
Il bilancio dell’epidemia di coronavirus in tutto il mondo parla di 804.416 vittime, secondo l’ultimo conteggio della Johns Hopkins University, con 5.164 decessi nelle ultime 24 ore. Il conteggio dei casi accertati da inizio pandemia è di 23.203.532 persone.
Gli Stati Uniti riportano un totale di 176.353 decessi (+983 nelle ultime 24 ore) su 5.667.112 contagi. I nuovi contagi quotidiani – 44.572 in più rispetto a ieri – sono in calo da settimane.
Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore altri 892 decessi per un totale oltre i 114.000 morti, e altri 50.032 casi di contagio, per un totale di infezioni che si avvicina a quota 3,6 milioni.
Il bilancio del Covid-19 in India raggiunge 3.044.940 contagi, secondo gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute federale. Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 69.239 nuovi casi e 912 decessi.

Lignano Sabbiadoro/ La finanza per ripartire, se ne parla a ‘Economia sotto l’ombrellone’

0

Tra sospensione dei pagamenti di mutui e prestiti delle imprese e nuove forme di finanziamento esterne al sistema bancario, si cerca di ridare liquidità alle aziende per permettere loro di resistere e ripartire dopo la crisi. Ma intanto il debito pubblico sale, soprattutto in Italia. E le famiglie non solo non spendono, ma non sapendo come investire i propri soldi li lasciano fermi sui conti correnti. È dedicato al delicato tema della finanza e degli investimenti, sia dal punto di vista delle imprese sia da quello dei risparmiatori, l’ultimo appuntamento di Economia sotto l’Ombrellone, la rassegna di incontri a tema economico organizzata dall’agenzia di comunicazione Eo Ipso a Lignano Sabbiadoro (UD). 

Martedì 18 agosto l’argomento proposto è “La finanza per ripartire” e per poter affrontare l’argomento da prospettive diverse Economia sotto l’Ombrellone mette sul palco tre professionisti del settore. All’incontro del 25 agosto interverranno infatti Mario Fumei, consulente finanziario e private banker, Paola Pallotta, managing director di Capital Group e Cristian Vida, presidente di Confidi Friuli. Modera l’incontro Carlo Tomaso Parmegiani, giornalista e responsabile editoriale Nordest di Eo Ipso. 

L’incontro è a partecipazione libera e si svolge nel Chiosco n. 5 (Bandiera Svizzera), al civico 16 del Lungomare Alberto Kechler, in località Lignano Pineta a Lignano Sabbiadoro (UD). Inizio alle 18.30 con diretta Facebook sulle pagine di Scriptorium Foroiuliense e di Eo Ipso Comunicazione. Al termine dell’incontro aperitivo offerto dalla Fondazione Villa Russiz.

La decima edizione di Economia sotto l’Ombrellone è organizzata da Eo Ipso – comunicazione ed eventi ed ha il patrocinio del Comune di Lignano Sabbiadoro e Turismo FVG. Co-main supporter: Greenway Group e Filare Italia; sponsor: Confidi Friuli, Lignano Banda Larga, Glp, Confindustria Udine, Karmasec, IS Copy e Real Comm; media partner: Scriptorium Foroiuliense; sponsor tecnici: Fondazione Villa Russiz, Pineta Beach, Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno e Hotel Ristorante President.

Info – Eo Ipso Srl

Anniversario del terremoto nel Centro Italia, i geologi denunciano: “Grandi ritardi nella ricostruzione pubblica e privata”

0
FOTO DI REPERTORIO

“A quattro anni dal primo dei terremoti che tra agosto 2016 e gennaio 2017 hanno sconvolto il Centro Italia, sia la ricostruzione pubblica che quella privata sono in forte ritardo e tale lentezza è dimostrata dal Rapporto sulla ricostruzione post sisma 2016 presentato ieri dal Commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini”. È il commento di Domenico Angelone, Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi, in occasione del quarto anniversario dal violento sisma di magnitudo 6.0 che, il 24 agosto 2016, distrusse Amatrice e Accumoli, nel Lazio, e Arquata del Tronto, nelle Marche, provocando 299 vittime. “Questi dati dimostrano che il bilancio dei lavori è tutt’altro che positivo – aggiunge Angelone – a partire dalla ricostruzione privata: dei 5.325 progetti approvati in questi quattro anni, 2.544 quelli già realizzati e 2.758 i cantieri in corso. Quattro anni di burocrazia e lungaggini che hanno portato a un ritardo ancora più evidente nella ricostruzione pubblica: basti pensare che dei 2,1 miliardi di euro già stanziati, le risorse effettivamente erogate ammontano a circa 200 milioni di euro, appena il 10% del totale” denuncia il geologo.

Il Lazio fu una delle regioni più colpite, a fare un resoconto a quattro anni dal sisma è Roberto Troncarelli, Presidente Ordine dei Geologi Lazio. “I numeri citati sono uno specchio fedele delle attività di ricostruzione: siamo in un ritardo grave e moralmente inaccettabile, accentuato dall’appesantimento amministrativo che colpisce, in generale, ogni iter autorizzativo in Italia” dichiara Troncarelli. “C’è una tendenza a creare complicazioni e lungaggini anche quando potrebbero essere assunte decisioni di snellimento, basate sul buon senso – prosegue -. E non appare condivisibile l’osservazione che, alla base di tutto il rallentamento, vi sia la necessità di garantire trasparenza nelle procedure di affidamento, nella rotazione degli incarichi professionali, nel rispetto delle norme vigenti”. Un terremoto talmente violento da modificare la connotazione geografica del nostro Paese. “A fronte di un evento sismico del genere, che ha avuto ripercussioni profonde sugli aspetti economici e sociali di un’intera Regione – spiega il geologo -, si sarebbe dovuta costruire da subito una corsia preferenziale per tornare ad una parvenza di normalità nel più breve tempo possibile, per gestire poi sul lungo periodo le attività di completamento in un quadro normativo ordinario. Invece i numeri, soprattutto quelli della ricostruzione privata, sono ancora imbarazzanti per un paese civile. Senza poi voler entrare nel merito delle ricadute sui professionisti e sulle imprese che, ad oggi, non riescono ad incassare i loro crediti, sempre per questioni legate alla ridondanza dei controlli, delle verifiche e degli accertamenti. È auspicabile che, tenuto conto dell’accuratezza e della meticolosità dei controlli, questo rappresenti almeno l’occasione per porre la prevenzione alla base di ogni scelta pianificatoria ed edificatoria ed evitare che in futuro si registrino altri eventi che segnino così profondamente popolazioni e territori” è il monito di Troncarelli.

Il sisma del 2016 non fece tremare solo il Lazio, ma anche Abruzzo, Umbria e Marche. Arquata del Tronto, il piccolo comune in provincia di Ascoli Piceno, è stato tra i più colpiti dalla scossa del 24 agosto 2016. Daniele Mercuri, Presidente Ordine dei Geologi delle Marche: “Sono trascorsi quattro anni da quel 24 agosto e voglio, innanzitutto, ricordare e rendere omaggio alle persone che in quei tragici giorni hanno perso la vita, rivolgere un pensiero alle loro famiglie ed alle migliaia di persone la cui esistenza è stata sconvolta in maniera drammatica. Gli edifici privati danneggiati dal terremoto del 2016 sono stati oltre 80 mila, di cui più di 45 mila nelle Marche; fino al mese di giugno 2020 nella nostra regione sono state presentate circa 8.400 richieste di contributo, avviati quasi 3.600 cantieri e circa 1.690 edifici risultano riparati. Tali dati evidenziano una ricostruzione piuttosto lenta che la pandemia dovuta al Covid-19 ha ulteriormente complicato. Al fine di velocizzare e semplificare il processo di ricostruzione, è stata emanata l’Ordinanza 100 che introduce l’autocertificazione da parte dei progettisti e stabilisce un tempo massimo di concessione del contributo pari a 110 giorni. Nell’ambito della prevenzione e pianificazione sono stati avviati studi e approfondimenti volti a garantire una migliore conoscenza delle caratteristiche geologiche, sismiche e fisiografiche del territorio per consentire una ricostruzione più sicura. Solo attraverso un’adeguata azione preventiva e pianificatoria si può arrivare ad una efficace ricostruzione che possa valorizzare la rinascita dei nostri meravigliosi territori, borghi e città” continua il geologo marchigiano.

“Una tragedia come questa ci deve far capire che è necessario puntare sulla prevenzione e su una ricostruzione efficiente per tutelare il nostro patrimonio edilizio, culturale, storico, ma soprattutto per mettere in sicurezza la vita dei nostri genitori e dei nostri figli” spiega Domenico Angelone, Tesoriere del Consiglio Nazionale dei Geologi. “Sappiamo ormai bene che il nostro Paese è fragile dal punto di vista sismico, per questo motivo la priorità deve essere quella di investire sulla sicurezza. Da un decennio il Consiglio Nazionale dei Geologi si batte affinché diventi obbligatorio il fascicolo del fabbricato, strumento fondamentale per la valutazione della vulnerabilità degli edifici, per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio italiano e per la redazione dei piani comunali di Protezione civile” conclude Angelone.

Consiglio Nazionale dei Geologi – Ufficio stampa

Automobilismo/ La Formula Indy premia l’innovazione, Isoclima vince il Louis Schwitzer Award

0

Il prestigioso Louis Schwitzer Award 2020 a Isoclima, azienda leader nello sviluppo di soluzioni trasparenti innovative con sede a Este (PD) e con cinque stabilimenti produttivi in Italia, Croazia e Messico. Isoclima è nel team che si è aggiudicato il riconoscimento che ogni anno la sezione dell’Indiana della SAE International, insieme con i tecnici della IndyCarSeries (organizzatore della 500 miglia di Indianapolis), attribuisce alle soluzioni tecnologiche in grado di migliorare le prestazioni, la sicurezza o l’efficienza energetica delle auto da corsa, le apparecchiature a supporto del pilota e della pista di Indianapolis. Nello specifico, gli ingegneri di Isoclima, nel team composto da Red Bull, Pankl, Dallara, Aerodine Composites e PPG, hanno sviluppato e realizzato Indycar Aeroscreen, un innovativo parabrezza che garantisce maggiore sicurezza al pilota: può infatti resistere ad un proiettile da 1 kg lanciato a 350 km/h e assicura perfetta visibilità, non si appanna, non si graffia ed è idrofobico. 

«Arriviamo a questo premio con un progetto che ha richiesto quattro anni di sviluppo e che è fortemente innovativo sotto il profilo della sicurezza del pilota», afferma Paolo Cavallari, amministratore delegato di Isoclima. «Il Louis Schwitzer Award è indubbiamente un riconoscimento importante che, istituito nel 1967, oltre a portare il nome del primo vincitore della 500 Miglia di Indianapolis, è un momento fondamentale per l’innovazione del settore del motor sport, in particolare per le auto di Formula Indy. È un riconoscimento alla nostra capacità di sviluppo di prodotti innovativi».

Isoclima, che ha fatto delle soluzioni innovative trasparenti il proprio punto di forza, opera anche nei settori navale, balistico, dell’architettura, aerospaziale, ferrotranviario, oltre che nell’automotive. «Soluzioni come l’Indycar Aeroscreen nascono dalla volontà di applicare il nostro importante know-how di produzione nel raggiungere forme complesse, con aspetti ottici ed estetici elevati», prosegue Cavallari. Può sembrare banale, ma un parabrezza applicato ad auto ad alte prestazioni deve garantire una perfetta visibilità, senza distorsioni; deve rispondere a sollecitazioni dinamiche molto elevate e deve resistere, proteggendo il pilota, anche ad oggetti che possono arrivargli contro. Drammatico precedente è, ad esempio, l’incidente avvenuto a Felipe Massa nel 2009, quando durante le prove del GP di Ungheria fu colpito da una molla che gli forò il casco. 

«Il punto di partenza è stato proprio questo: proteggere la testa del pilota», osserva Marco Bertolini, capofila del progetto per Isoclima. «Abbiamo iniziato a sviluppare una soluzione simile con Red Bull nel 2016, rispondendo a un’esigenza della Formula 1. Il progetto è stato successivamente perfezionato dal 2019 per la Formula Indy, raccogliendo gli elementi dell’halo e superando il progetto precedente. L’obiettivo è stato quello di proteggere il pilota sia da oggetti di grandi dimensioni – pensiamo ad esempio ad uno pneumatico -, sia di piccole dimensioni». Nello specifico, Isoclima non solamente ha sviluppato e realizzato il parabrezza, ma ha anche progettato il telaio composito per il fissaggio sulla vettura. Prosegue Bertolini: «L’Indycar Aeroscreen è un parabrezza laminato realizzato da due lastre di policarbonato unite insieme con un intercalare poliuretanico nel quale è annegato un sistema a microfili riscaldanti che permette il disappannamento in condizioni ambientali particolari. Ha un trattamento anti-graffio e idrofobico sia sulla superficie esterna, sia su quella interna che serve a migliorare la durabilità del prodotto e a rimuovere con più facilità l’acqua, migliorando la visione in caso di pioggia. Per quanto riguarda il telaio, abbiamo attinto dalla nostra esperienza maturata nei vetri per gli elicotteri e la abbiamo applicata al motor sport. Il parabrezza così montato resiste ad un oggetto di 1 kg lanciato a oltre 350 km orari. Inoltre, l’Aeroscreen può resistere anche 150 kN di forza (15 tonnellate) grazie alla struttura in titanio realizzata per la stampa in 3D da Pankl».  

In soli quattro mesi, dal progetto sono scaturiti i prototipi. E nell’ottobre scorso sono arrivati i primi test in pista: i piloti Will Power e Scott Dixon hanno promosso l’Aeroscreen. «Sicurezza, visibilità ed estetica sono state apprezzate. L’unico miglioramento apportato ha riguardato il confort del pilota: di fatto, con questo parabrezza il flusso dell’aria veniva deviato, aumentando la temperatura all’interno dell’abitacolo. Problema facilmente superato con la predisposizione di opportune prese d’aria». Il Louis Schwitzer Award viene assegnato agli ingegneri che, a capo del team di ciascuna azienda, hanno sviluppato il progetto. Ecco i loro nomi: 

Indycar: Tino Belli – Director of Aerodynamic Development e William Pappas – Vicepresident of Competition; Red Bull Advanced Technologies: Ed Collings – Head of Composites and Structures  Isoclima: Marco Bertolini – R&D Engineer Dallara: Antonio Montanari – Program Manager  Pankl: Stefan Seidel – Chief Technical Officer  Aerodine Composites: Craig McCarty – President PPG: Brent Wright – Global business director for aerospace transparencies

Isoclima – Fondata a Este (PD) nel 1977 per offrire soluzioni vetrarie innovative al mondo dell’edilizia, è oggi una multinazionale con cinque stabilimenti (tre in Italia, uno in Croazia e uno in Messico) e un organico di 980 dipendenti. Opera nei settori aerospaziale, architettura, ferrotranviario, navale, veicoli militari e automotive, con la collaborazione delle più prestigiose case automobilistiche e nel campo del motor sport, proponendo sempre soluzioni trasparenti fortemente innovative, nel rispetto di elevati standard di qualità e di design. Vanta 120 brevetti depositati e un volume di affari che nel 2019 ha raggiunto i 95 milioni di euro.  www.isoclimagroup.com  


Ufficio stampa ISOCLIMA: Eo Ipso srl Marco Parotti

Tarsporti/ Battisti (FS): “Un piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali “

0
FOTO DI REPERTORIO

Investimenti in infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità.

 Il Gruppo FS Italiane sostiene lo sviluppo dell’economia e del settore turistico italiano generando – nei prossimi 10 anni – crescita, lavoro e reddito per consentire alle nuove generazioni di vivere in un Paese più sostenibile e più competitivo, migliore nei servizi per cittadini e turisti.

 “E’ importante tornare a quei valori fondamentali che sono la centralità della persona e, come aziende, non solo pensare alla massimizzazione del profitto ma puntare a generare valore condiviso soprattutto nelle aree dove ce n’è più bisogno”, ha dichiarato Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli in corso a Rimini.

 “La crisi generata dal coronavirus è un acceleratore per mettere in piedi quei cambiamenti di discontinuità che finora non ci sono stati”, ha proseguito Battisti. “C’è poi anche il tema della formazione – ha aggiunto l’AD di FS Italiane – perché formare verso nuove professioni è un modo per affrontare in maniera innovativa questa crisi”.

 “Per contribuire a generare valore prevediamo un piano di investimenti in nuove infrastrutture sia fisiche che digitali in piena coerenza con gli indirizzi europei del Green New Deal e dell’agenda digitale. Abbiamo destinato 12 miliardi di euro per l’acquisto di 2.000 nuovi mezzi di trasporto fra treni e bus ecologicamente sostenibili e 4 miliardi per la digitalizzazione per migliorare la relazione con il cliente finale e recuperare il gap tecnologico”, ha sottolineato Battisti.

“Le nuove infrastrutture garantiranno lo sviluppo sostenibile a quelli che sono oggi i ‘millennials’ per consegnargli un Paese più competitivo nel contesto globale. Sarà fondamentale ripensare all’offerta dell’esperienza di viaggio, mettendo al centro le persone e la sicurezza sanitaria, rivedendo il modello sui traffici business e leisure, riscoprendo anche forme di turismo lento attraverso i treni notte e i treni storici, e ridistribuendo i flussi turistici”.

 “Infine – ha concluso Battisti – nel trasporto pubblico locale bisogna puntare alla completa mobilità elettrica, mentre nel trasporto delle merci sarà fondamentale accorciare la filiera degli approvvigionamenti. Molto importante sarà poi integrare le piattaforme sulla mobilità”.

Maria Chiara Fasciano

Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. Direzione Centrale Comunicazione Esterna Corrispondente territoriale Puglia, Basilicata e Molise

Cucina e dintorni/ Le pietanze ‘fresche’ dell’estate

0

di Stefano Manocchio*
La tendenza denigratoria che aleggia a volte nella cucina, soprattutto quella tradizionale, porta a considerare i pasti tipicamente estivi come di serie B, generalmente per il sol fatto che questi prevedono meno passaggi tecnici, utilizzo minore di condimenti (quasi sempre aggiunti ‘a crudo) e cotture semplici. Dal mio punto di vista è un errore. Ci sono pietanze che obiettivamente sono di realizzazione meno impegnativa, ma che, variando il numero e la qualità degli ingredienti, diventano leggere ma saporite.
Due esempi: insalata di riso e crudaiola di pasta (le varianti possibili sono tantissime ed aggiungono gusto e freschezza in entrambi i casi).
Una nota chef partenopea è stata più volte segnalata per quella che, minimizzando, definisce una sorta di ‘insalata’ e che in realtà è una complessa operazione gastronomica ricca di passaggi e con l’utilizzo di cinquanta ingredienti. La cucina estiva è leggera ma volendo può essere di altissima qualità.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA .Bruschetta al guanciale. Strofinare l’aglio sulle fette di pane, e aggiungere pepe macinato, olio e sale e coprire con due fette molto sottili di guanciale. Disporre il tutto in una teglia leggermente oleata e infornare a 200° (dopo una fase di preriscaldamento) rigirandole finché assumeranno il colore di cottura. Servire in tavola, condite con un filo d’olio.
*giornalista appassionato di cucina