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Spettacolo/ Il XXXIII Deltablues riparte dal delta del Po

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Il XXXIII Deltablues riparte  dal delta del Po . Francesco Piu il 5 settembre a Porto Tolle,  Arianna Antinori  il 6 settembre a Loreo.

Una miscela esplosiva di blues, funky, rock e soul in chiave acustica. Questa la formula del sound di Francesco Piu, cantante e chitarrista sardo nato nel 1981. Accompagna la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica. Dopo aver vinto le selezioni nazionali ed essersi esibito a gennaio 2010 all’International Blues Challenge di Memphis, Tennessee come rappresentante italiano, nel 2011 si aggiudica il prestigioso “Premio Maria Carta”e il 28 maggio 2015 suona al Parlamento Europeo di Bruxelles nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dell’ European Blues Challenge. Nel marzo 2019 apre tutti i concerti italiani del “John Mayall 85th Anniversary Tour”, otto date nei migliori teatri della penisola in compagnia del padre del British Blues. L’ 8 maggio 2020 è uscito il nuovo singolo “We shall not be moved” dove Francesco duetta col grande Eric Bibb e con la moglie Ulrika.
 Prima del concerto, previsto per le ore 21,30 circa, sarà possibile, in collaborazione con Slow Food Rovigo, degustare alle ore 20,00 presso il Ristorante Marina 70 una cena con alcuni dei migliori prodotti della pesca e del territorio del Delta del Po. Prevendita on line obbligatoria su Diy Ticket: https://www.diyticket.it/  fino alle ore 13,00 del 4 settembre 2020  I biglietti invenduti fino alla capienza prevista di 200 posti saranno vendutia partire dalle ore 18,00 sul luogo del concerto e della cena. Non sono possibili posti in piedi. Obbligatorio scaricare l’autocertificazione Covid19″. Per informazioni e prenotazioni dopo la chiusura della prevendita tel 346 6028609.

Arianna Antinori, è considerata una delle più belle voci del panorama rock-blues in Italia. Classe 1981, Arianna Antinori è originaria di Roma ma da anni residente a Vicenza. Arianna ama in maniera viscerale il rock, quel sano rock che ha saputo contaminarsi senza perdere identità e che affonda le sue radici nel blues, nel soul e nel rock’n’roll. È considerata la Janis Joplin italiana non solo per la forte somiglianza vocale nell’interpretazione dei brani della compianta icona americana, ma ha anche conquistato il cuore dei fratelli di Janis – Michael e Laura Joplin – e dei Big Brother & The Holding Company, la sua storica band, vincendo nel 2010 il contest internazionale indetto in occasione dei 40 anni dalla sua scomparsa. Con la sua voce così particolare, Arianna Antinori passa facilmente dal graffiato rock a sonorità blues più morbide e intense, creando con i musicisti un amalgama perfetto, capace di annullare qualsiasi distanza tra palco e pubblico, sia nei locali più raccolti sia nei grandi spazi all’aperto dei festival. Il 20 febbraio 2020 Arianna Antinori apre la quinta edizione della rassegna musicale “Parole al vento” al Cineteatro Astrolabio di Villasanta (MB) con la sua band, composta da Davide Repele (chitarra), Giovanni “Joe” De Roit (chitarra), Davide Pezzin (basso elettrico) e Roberto Parolin (batteria).

Ingresso gratuito, consigliabile la prenotazione dei posti per la tracciabilità alla mail i[email protected], saranno assegnati i posti rimanenti la sera del concerto.
Non sono possibili posti in piedi. Obbligatorio scaricare l’autocertificazione.

 AZ Blues

Pesaro/ Il figlio rientra dalla Croazia, il padre, positivo al Covid, in terapia intensiva

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Ancora i viaggi all’estero a destare preoccupazione per l’epidemia da Covid. Un 60enne, positivo al coronavirus, è stato trasferito in terapia intensiva all’ospedale Marche Nord di Pesaro. L’uomo, di Fano è il papà di un ragazzo che era da poco rientrato da una vacanza in Croazia.

Proprio la Croazia  ha fatto registrare negli ultimi giorni un boom di contagi e chi rientra da lì, come da Malta, Spagna e Grecia, deve fare un tampone entro 48 ore, secondo le disposizioni del Ministero della Salute. 

Padova/ Bambina positiva al Covid in terapia intensiva

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FOTO DI REPERTORIO

Una notizia triste e grave. Una bambina di 5 anni è stata intubata in terapia intensiva dopo essere risultata positiva al Covid-19. È successo a Padova, dove la piccola era giunta in pronto soccorso con un’insufficienza respiratoria. Le sue condizioni, come riportato da Il Mattino di Padova, sarebbero in leggero miglioramento.

La paziente non soffrirebbe di patologie pregresse, tuttavia i medici parlano di una sindrome emolitico-uremica che avrebbe colpito sangue e reni.

Tutta la famiglia è stata messa in isolamento e sottoposta al tampone.  (foto di repertorio)

Cronaca nazionale/ Bimbo di 20 mesi cade in piscina e muore annegato

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FOTO DI REPERTORIO

Una notizia terribile: un Ferragosto drammatico e luttuoso quello vissuto da una famiglia pugliese. Il loro figlio di appena venti mesi è annegato dopo essere caduto in una piscina all’interno di una villa privata, nel territorio di Palagiano, in provincia di Taranto.

Il bambino sarebbe riuscito ad allontanarsi per qualche istante dal controllo dei suoi genitori, sarebbe riuscito a salire su una scaletta alta poco meno di un metro cadendo successivamente in acqua.

I sanitari del 118 sono arrivati dopo alcuni minuti ma i tentativi di salvare la vita al bambino tuttavia si sono rivelati inutili.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Coronavirus, in 24 ore 479 nuovi casi, 4 vittime e 146 guariti

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Il bollettino quotidiano dell’epidemia da coronavirus in Italia può essere sintetizzato così: 479 nuovi casi, 4 vittime e 146 guariti. ricoverati con sintomi in Italia sono complessivamente 787, in aumento di 23 pazienti rispetto a ieri. In terapia intensiva sono 56 (+1).  In isolamento domiciliare 13.890, 303 in più rispetto a ieri. Il totale degli attualmente positivi è di 14.733, 327 in più rispetto a ieri. Tra dimessi e guariti si contano 203.786 persone, in aumento di 146 unità. I deceduti sono 4 nelle ultime 24 ore per un totale nazionale di 35.396. I casi totali sono 253.915 (+479). C

Coronavirus, è ufficiale: il Governo decide per la chiusura delle discoteche

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Alla fine il Governo ha deciso: discoteche chiuse fino al 7 settembre. Dopo gli aumenti dei casi degli ultimi giorni arriva il giro di vite dell’esecutivo. Stop alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. E’ quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.

“Sto firmando una nuova ordinanza che prevede: 1. Sospensione delle attività del ballo, all’aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico. 2. Obbligo di mascherina anche all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c’è rischio di assembramento”.

Coronavirus, chiusura delle discoteche: scontro Governo-Regioni

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Posizioni a dir poco divergenti tra Governo nazionale e gran parte delle Regioni in merito alla chiusura delle discoteche. Il Governo si avvia verso una nuova stretta sulla movida. Dopo l’anticipazione del ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, è stato convocato un vertice tra il Governo e le Regioni in cui si potrebbero decidere alcune restrizioni sulle discoteche.

Secondo quanto apprende l’Ansa, l’intenzione dell’esecutivo è quella di far valere il dpcm del 7 agosto nel quale era specificato che “restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”. Il ministro della Salute Roberto Speranza potrebbe addirittura presentare un provvedimento che vieta alle Regioni di ignorare il dpcm.

Ma sul territorio la tesi trova pochi riscontri. in Italia sono soltanto due le Regioni che hanno imposto la chiusura di discoteche e sale da ballo: Calabria e Basilicata. Altre Regioni, come Veneto ed Emilia-Romagna, hanno optato per una stretta sugli ingressi, con il dimezzamento della capienza massima dei locali.

Coronavirus, nuovo record di contagi in Francia

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Numeri in rapida ascesa nell’epidemia da coronavirus nel mondo. E’ record di casi giornalieri di Covid-19 nel mondo: secondo i dati dell’Oms sono stati oltre 294 mila i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore, il dato più alto da inizio pandemia. Lo riporta la Bbc.

La Francia ha registrato un nuovo record giornaliero di casi di coronavirus dalla fine del lockdown a maggio:  3.310 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Sanità riportati dai media francesi. Dall’inizio della pandemia di Covid-19 sono morte 30.409 persone.

Il Messico ha registrato nelle ultime 24 ore altri 635 morti per coronavirus, che portano a 56.543 il totale dei decessi dall’inizio della pandemia.Stando ai dati diffusi dalle autorità sanitarie, nelle ultime 24 ore sono stati confermati altri 6.345 casi di Covid-19, per complessivi 517.714 contagi.Il Messico è il terzo paese al mondo per numero di decessi

La Russia ha registrato nelle ultime 24 ore altri 4.969 casi di Covid-19, che portano a 922.853 il numero complessivo dei contagi dall’inizio della pandemia.

Misano Adriatico/ Rissa con accoltellamento in discoteca, arrestati quattro giovani

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Sono stati arrestati per il reato di rissa quattro ragazzi di età compresa tra 19 e 25 anni protagonisti di una violenta lite sfociata in accoltellamento, col ferimento non grave di due di loro in una  discoteca di Misano Adriatico (Rimini).

Due giovani sono accusati anche di lesioni personali e porto abusivo di arma.

Oltre ai quattro, altri due ragazzi coinvolti nella rissa sono stati denunciati in stato di libertà.

Le indagini sono a cura dei carabinieri.

Dresda/ Cittadino italiano muore mentre è in custodia della polizia

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Le indagini chiariranno i lati oscuri di questo fatto di cronaca.

Un cittadino italiano di 37 anni è morto la scorsa notte mentre era sotto la custodia della polizia a  Dresda. Lo ha reso noto la procura, che ha aperto un’indagine.  Secondo quanto riferito, l’uomo era stato condotto ad una stazione di  polizia dopo essersi comportato in maniera violenta in un bar. 

Testimoni hanno detto che lanciava bottiglie e altri oggetti.       

Una volta arrestato, l’uomo ha perso conoscenza nella stazione di  polizia ed è stato quindi trasferito in ospedale, dove è morto diverse ore dopo. (foto di repertorio)