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Coronavirus, il Senato approva la proroga dello stato di emergenza

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L’Italia ancora necessita di interventi straordinari per la crisi economica a seguito dell’epidemia da coronavirus. Il Senato approva la mozione della maggioranza che proroga lo stato di emergenza fino al 15 ottobre con 157 sì, 125 contrari e 3 astenuti.
Il Consiglio dei ministri è stato convocato mercoledì alle 20. Sul tavolo è atteso il via libera alla proroga dello stato di emergenza al 15 ottobre.
‘La proroga è inevitabile e legittima, il virus continua a circolare’, dice il premier Conte che invita maggioranza e opposizione alla ‘convergenza’ perché su questi temi ‘non si deve ragionare su logiche precostituite’.

Sicurezza/Falso sito vendita articoli “POLLINI”

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FOTO DI REPERTORIO

Ennesimo tentativo di truffa sulla rete. Attraverso due falsi siti internet viene pubblicizzata la vendita, a prezzi irrisori, di articoli del noto marchio di scarpe e abbigliamento “POLLINI”.
I siti truffaldini “scarpepollini.xyz” e “sandalivendita.online” riportano logo e informazioni del tutto simili e sovrapponibili a quelli che compaiono sui canali ufficiali dell’azienda, inducendo l’ignaro utente finale a fare acquisti online nella convinzione di trovarsi sul sito ufficiale del marchio “POLLINI”.
La società “POLLINI RETAIL S.p.A.”, ha già provveduto a disconoscere i falsi siti.
Ricordiamo di non cliccare MAI sui link che ci vengono proposti ma di digitarli sempre dalla barra delle URL del sito ufficiale della società titolare del marchio.

Coronavirus, 11 deceduti e 163 guariti in un giorno

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Aumentano i decessi per coronavirus rispetto alla media degli ultimi giorni in Italia; sono 11 quelli registrati nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai cinque di ieri. Il totale delle vittime nel nostro Paese, secondo i dati aggiornati dal Ministero della Salute, sale a 35.123.
I guariti e dimessi sono 163 in più, nelle ultime 24 ore a livello nazionale. Sono 212 i nuovi casi di positività al coronavirus Sars-Cov-2 registrati nelle ultime 24 ore. Il dato porta il totale casi da inizio emergenza a quota 246.488, compresi guariti e deceduti dall’inizio.
Le regioni in cui non si registrano nuovi contagi da ieri sono 5: Basilicata, Molise, Umbria, provincia autonoma di Trento e Friuli Venezia Giulia.
Ci sono 749 pazienti ricoverati con sintomi negli ospedali italiani, 40 sono in terapia intensiva mentre 11.820 persone sono in isolamento domiciliare. Complessivamente sono attualmente positive in Italia, 12.609 persone.

Lecce: Carabinieri del Noe sequestrano centrale a biomasse, due denunciati

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 I Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale mettono a segno un nuovo colpo nella lotta al fenomeno delle violazioni in materia ambientale presso gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili.
A Tricase, in provincia di Lecce, i Carabinieri del Noe hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, sottoponendo a sequestro preventivo un intero impianto di produzione di energia elettrica che utilizzava, per alimentare il motore di generazione, fonti rinnovabili quali sansa di frantoi, letame ed altre matrici organiche simili.
Le attività ispettive condotte dal Noe di Lecce, iniziate verso la fine del 2019 anche con la partecipazione del Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica dell’ASL e di ARPA Puglia, hanno permesso di accertare che l’intero impianto era stato realizzato e avviato in assenza della prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera così provocando odori, gas e vapori talmente forti da importunare i residenti nelle immediate vicinanze. Inoltre, durante le verifiche, effettuate anche con sistemi di videosorveglianza, veniva accertato che i residui prodotti nella gestione della centrale, ed in particolare il refluo ed il digestato solido derivanti dalla fermentazione delle matrici organiche, venivano illecitamente smaltiti in alcuni terreni agricoli.
Nello specifico si procedeva al sequestro di un’area, comprensiva di tre grosse vasche di digestione anaerobica, filtri e impianti tecnologici, insistente su una superficie di circa 10 mila metri quadrati. Il titolare e l’amministratore della società sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di gestione illecita di rifiuti speciali, emissioni in atmosfera non autorizzate e getto pericoloso di cose. Valore del sequestro ammonta a circa 1,5 milioni di euro. 

Saldi estivi, CODACONS: saranno un flop

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I saldi estivi 2020 si preannunciano un flop totale, sia a causa della situazione di crisi delle famiglie, sia per la data di partenza ufficiale degli sconti fissata all’1 agosto. Lo afferma il Codacons che sottolinea come le Regioni, contravvenendo a quanto chiesto dalla Conferenza delle regioni, si siano mosse in ordine sparso, con la conseguenza che i saldi sono già in corso in alcune zone del paese, mentre altre dovranno attendere il prossimo mese.
Molte Regioni hanno deliberato una proroga al divieto di effettuare “vendite promozionali” nei 30 giorni precedenti i saldi estivi, con la conseguenza che, di fatto, gli sconti sono già partiti in tutta Italia – spiega il Codacons – Inoltre, con la riapertura dei negozi nella fase post-Covid, i commercianti hanno da subito applicato offerte e ribassi alla propria clientela, per attirare consumatori e recuperare almeno in parte le perdite dovute al lockdown.
Una situazione di confusione totale che finirà per affossare i saldi: chi intendeva acquistare prodotti di abbigliamento o calzature ha già approfittato delle offerte in corso, e gli sconti di fine stagione raccoglieranno solo le briciole. Il Codacons stima un tracollo degli acquisti durante i saldi estivi che, a fine periodo, raggiungerà il -30% rispetto agli ultimi anni, sia come effetto del generale impoverimento degli italiani a causa del coronavirus, sia per la presenza di promozioni e ribassi già in corso da settimane in tutta Italia.
Come ogni anno, infine, il Codacons mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi:
1 Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
2 Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
3. Girate. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi.
4 Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell’articolo guardando l’etichetta che descrive la composizione del capo d’abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti.
5. Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto). Un commerciante, salvo nell’Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.
6 Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
7 Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.
8 Prova dei capi: non c’è l’obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
9 Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.

Sistemi impiantabili e arti bionici, al via due progetti di ricerca di Inail e Campus Bio-Medico

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 Prosegue e si rafforza la collaborazione tra l’Inail e l’Università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm) per la ricerca e l’innovazione tecnologica al servizio della persona. Ieri pomeriggio, in occasione della visita del ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, nella sede dell’ateneo romano, è stato infatti sottoscritto un accordo per la realizzazione di due progetti di ricerca – “Wifi-Myohand” e “ReGiveMeFive” – finalizzati a ottimizzare l’utilizzo delle protesi e a incrementare il numero di pazienti di chirurgia bionica attraverso sistemi all’avanguardia, con un investimento congiunto che supera i tre milioni di euro e il coinvolgimento, come partner, dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Con “Wifi-Myohand” un nuovo sistema wireless per il controllo delle protesi. I due progetti, entrambi della durata di 36 mesi, vedono coinvolte l’Area ricerca e formazione, l’Area sanitaria e l’Area tecnica di produzione del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio e diverse unità di ricerca di Ucbm. “Wifi-Myohand”, in particolare, punta alla realizzazione di un nuovo sistema wireless per il controllo attivo dei movimenti dell’arto bionico da parte del paziente, attraverso lo sviluppo di un sistema di stimolazione per uso cronico completamente impiantabile, basato sulla miniaturizzazione degli elementi, il miglioramento delle tecniche di codificazione dell’attività muscolare e l’aumento del numero di comandi eseguibili dal paziente con la protesi d’arto.

“ReGiveMeFive” punta a diffondere il ricorso alla chirurgia bionica. Nel mondo si contano tre milioni di persone con amputazione dell’arto superiore e solo in Italia sono circa quattromila l’anno, l’80% delle quali riguarda la mano. L’obiettivo di “ReGiveMeFive” è l’aumento del numero di amputati che usufruiscono della procedure più avanzate di chirurgia bionica, per migliorare la loro condizione di salute generale, ad esempio riducendo significativamente i dolori da arto fantasma cronico e quelli correlati all’integrazione fisica delle protesi con il moncone dell’arto, insieme alla definizione di nuove linee guida e di sensibilizzazione del Servizio sanitario nazionale sulle revisioni del moncone di amputazione.  

Bettoni: “Grazie al lavoro in rete migliora la qualità della vita dei nostri assistiti”. “Per la nostra missione istituzionale – ha spiegato il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – la ricerca rappresenta una leva strategica fondamentale, in grado di produrre risultati di impatto rilevante sulla qualità della vita dei nostri assistiti e di sperimentare trattamenti sempre più efficaci per ridurre i tempi di recupero post-infortunio e migliorare i percorsi riabilitativi. L’accordo sottoscritto con l’Università Campus Bio-Medico di Roma conferma una partnership ormai consolidata e rafforza ulteriormente la nostra sinergia con i principali enti accademici e di ricerca, finalizzata a creare una rete scientifica di eccellenza per la realizzazione di progetti di grande prospettiva in campo protesico e riabilitativo”.

Manfredi: “Università e ricerca devono generare ricadute sociali”. Sull’importanza di fare rete si è soffermato anche il ministro dell’Università e della Ricerca. “L’esperienza del Covid – ha sottolineato infatti Manfredi – ci ha insegnato che si tratta di un valore fondamentale, così come lo sono la capacità di coniugare competenze specialistiche a competenze tradizionali”.  Per il ministro, inoltre, “la crisi sanitaria e i suoi tremendi risvolti hanno reso più urgente anche la riflessione sull’opportunità di spingere il sistema della ricerca verso una riconfigurazione di obiettivi e strumenti, per ampliare l’efficacia del proprio impatto sulla società, sull’economia, sulle comunità e sul sistema Paese nel suo complesso. La ricerca scientifica andrà riscoperta come bene comune, diffuso tra la società. In questo senso, i progetti avviati in questa occasione sono la dimostrazione concreta di quanto università e ricerca possano e debbano generare ricadute sociali”.

Calabrò: “Vogliamo realizzare tecnologie sempre più avanzate attente alle esigenze della persona”. “Con questi due progetti – ha precisato il rettore dell’Università Campus Bio-Medico, Raffaele Calabrò – il nostro ateneo getta ancora una volta lo sguardo verso le frontiere della ricerca biomedica, quella di realizzare tecnologie sempre più avanzate e al contempo attente alle esigenze della persona. Tornare ad avere un arto non significa ancora un pieno ritorno alla vita normale, se non consente il pieno reinserimento sociale e lavorativo: da anni la nostra università studia le soluzioni più all’avanguardia per accrescere il benessere di chi ne ha più bisogno. Permettere una reale diffusione di arti bionici che possano essere effettivamente utilizzati in attività lavorative e nella vita quotidiana rappresenta un reale contributo allo sviluppo della società in cui viviamo, e per questo siamo lieti di firmare un nuovo accordo con Inail”.

Coronavirus, entro la fine dell’anno il vaccino americano

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FOTO DI REPERTORIO

Coronavirus, il contagio è alto e si corre per preparare le difese. Al momento il numero esatto dei decessi è di 654.052. La media è ormai superiore alle cinquemila unità, con picchi di sette-ottomila decessi accertati al giorno. Attualmente il focolaio mondiale della pandemia è l’America Latina seguita, in Asia meridionale, dall’immenso triangolo formato da Bangladesh, India e Pakistan.
Da un punto di vista strettamente numerico, il paese più colpito restano ancora gli Stati Uniti; il bilancio giornaliero del Paese sembra prendere una curva leggermente meno pesante di quella degli ultimi giorni. Nell’arco delle 24 ore, sono stati diagnosticati circa 57mila casi e 679 morti.

Il presidente Donald Trump si è recato nelle ultime ore, evocando la possibilità che un vaccino contro il Covid-19 possa essere disponibile “da qui alla fine dell’anno”. Il farmaco al quale si riferisce è quello che dovrebbe essere prodotto dalla Moderna che, a detta di Trump, è ormai giunta “nella fase tre della sperimentazione clinica”. Un “tempo record” nella messa a punto del farmaco che – ha spiegato sempre il presidente – “rappresenta il passaggio finale prima dell’approvazione”. (foto di repertorio)

Coronavirus, in cinque regioni nessun contagio

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Coronavirus, in cinque regioni nessun contagio
Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) La curva epidemica in Italia è sostanzialmente stabile e non mancano notizie rassicuranti. Nell’ultimo giorno nessun nuovo caso in cinque Regioni italiane: Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Sardegna e Umbria;
b) In Belgio scattano nuove restrizioni dopo il drastico aumento di casi nell’ultima settimana, coprifuoco notturno nella provincia di Anversa;
c) La presidente ad interim della Bolivia, Jeanine Áñez, è stata dimessa dopo essere guarita dalla COVID-19.

Sicilia/ Nuova fuga di massa di migranti

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Il ‘caso-migranti’ non può essere sottovalutato. La questione torna in cronaca dopo quello che è accaduto a Caltanissetta: circa cento migranti sono fuggiti dalla tensostruttura di Porto Empedocle. Poi sono stati “quasi tutti rintracciati”, ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, in una telefonata con il governatore siciliano Nello Musumeci .
La responsabile del Viminale ha poi confermato che, nell’hotspot di Lampedusa e nell’hub di Porto Empedocle, sono stati intensificati i trasferimenti dei migranti verso altre strutture e che entro poche ore verrà completato lo spostamento di circa 520 migranti.
Per rafforzare l’attività di controllo sui centri per migranti, a breve, verrà inviato personale militare dell’operazione Strade sicure.

foto di repertorio

Burioni: il 29 Luglio ANAC decide su conflitti d’interesse del virologo

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Il prossimo 29 luglio l’Autorità Anticorruzione deciderà sui presunti conflitti di interesse in capo a Roberto Burioni. A comunicarlo è la stessa Anac, con una nota inviata all’associazione dei consumatori in cui si informa che “le questioni oggetto di segnalazione saranno trattate dal Consiglio dell’Autorità nella prossima adunanza del 29 luglio 2020”.
Come noto il Codacons aveva presentato una serie di esposti all’Autorità contro Roberto Burioni, in cui si chiedeva di fare luce su presunti conflitti di interesse che vedrebbero coinvolto il virologo, onnipresente in tv, sul web, e negli spazi del servizio pubblico.
Attraverso ben 9 esposti inoltrati all’Anticorruzione, l’associazione ha segnalato alcune situazioni che richiedono chiarimenti, evidenziate anche da recenti inchieste giornalistiche come quella della trasmissione “Le Iene”, e chiedeva all’ANAC “di verificare se possa sussistere, dietro agli interventi pubblici del dott. Roberto Burioni, un eventuale interesse quale quello di ampliare il mercato di preparati sierologici in modo da attirare il consumatore al consumo dei suoi anticorpi monoclonali, brevettati, il cui sfruttamento commerciale sarebbe affidato alla società Pomona Ricerca Srl a lui legata ma nella quale lui non risulterebbe figurare, verifiche essenziali che potrebbero far emergere un conflitto di interessi, con richiesta di adottare eventualmente gli opportuni provvedimenti, comprese le dimissioni dagli Enti pubblici e Università ove ricopre incarichi”.