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Bologna/ “Benvenuti nella casa delle coccole”, il kit di benvenuto per i nuovi nati di Bologna

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Torna per il quarto anno “Benvenuti nella casa delle coccole”, il progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e aziende private che porta nelle case di tutti i nuovi nati residenti a Bologna un pacco dono con prodotti per la salute e il benessere dei bambini e dei loro genitori. Dopo l’interruzione nell’invio delle lettere durante i mesi del lockdown, “Benvenuti nella casa delle coccole” nei gironi scorsi ha ripreso il suo regolare corso. L’iniziativa, che non prevede alcun costo per l’Amministrazione, nasce dalla collaborazione tra il Comune di Bologna, Energie Sociali Jesurum Lab, agenzia di comunicazione specializzata nella realizzazione di progetti di partnership pubblico-privato, e LloydsFarmacia, che garantisce la distribuzione del kit nelle proprie farmacie.
Il pacco dono è un piccolo, ma importante gesto con cui l’Amministrazione comunale dimostra la propria vicinanza ai neo genitori. Il kit contiene una serie di prodotti utili nelle prime settimane di vita dei neonati ed è realizzato grazie al sostegno di alcune aziende e associazioni: AIMI Associazione Italiana Massaggio Infantile, Coop Alleanza 3.0, Cortilia, Fidia Farmaceutici con Connettivina e Iridium Baby, Ganassini con Rilastil, Intesa Sanpaolo SpA, Johnson & Johnson con Aveeno, Kimberly-Clark Srl con il brand Huggies, LloydsFarmacia del Gruppo Admenta Italia, L’Oreal con il brand La Roche Posay, Mellin. Come funziona la consegna? A qualche settimana dal parto, le famiglie dei nuovi nati residenti a Bologna ricevono dal Comune di Bologna una lettera di benvenuto, accompagnata dalle istruzioni per ritirare gratuitamente il kit in farmacia.
Nel 2019 sono stati 2.967 i nati sotto le Due Torri e nove famiglie su dieci, ricevuta la lettera a casa, hanno ritirato il proprio pacco dono in farmacia. Il progetto si è evoluto nel corso degli anni per avvicinarsi sempre più ai bisogni concreti dei neogenitori. Uno sviluppo che, nel corso delle varie edizioni, ha portato anche ad accogliere spunti e suggerimenti dei cittadini. Ecco che quindi, per l’assemblaggio dei prodotti, si è passati dalla scatola, con cui il pacco dono esordiva nel 2017, a un sacchetto in tessuto, più comodo, ecologico e riutilizzabile. Si è inoltre intervenuti su taglie e tipologie di prodotti per i bambini, inserendo inoltre prodotti per i genitori.
“Il pacco dono è un segno di attenzione che l’Amministrazione comunale vuole rivolgere alle famiglie, nel solco della tradizione che storicamente caratterizza Bologna come città dei bambini e delle bambine – commenta l’assessora alla Scuola ed Educazione Susanna Zaccaria – avere mantenuto questa iniziativa anche quest’anno, in cui a causa dell’emergenza sanitaria tutto è più complesso e non scontato, dà ancora più valore all’operazione e per questo ringrazio tutti i partner che hanno scelto con noi di essere vicini ai nostri piccoli cittadini, fin dal primo momento”.
Comune di Bologna – Ufficio Stampa

Agroalimentare, aspettando i Recovery Fund

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La discussione sul loro utilizzo probabilmente durerà ancora per molto tempo, non senza polemiche. I Recovery Fund, possono essere ossigeno per l’agroalimentare
L’accordo sul Recovery Fund in Europa è stato trovato, con l’Italia che porta a casa 209 miliardi di euro (il 28% delle risorse complessive). L’argomento è di rilievo anche per il mondo dell’agroalimentare, che necessita di aiuti ed interventi importanti.
Cia-Agricoltori Italiani e Coldiretti invitano il Governo ad agire, in fretta possibilmente, destinando parte degli aiuti in arrivo dall’Europa al settore agroalimentare, finanziandone lo sviluppo tecnologico, le infrastrutture, ma anche l’auto approvvigionamento, perché proprio durante il lockdown il problema dell’autosufficienza alimentare di Italia e negli Stati membri dell’UE è finito sotto i riflettori .

Coronavrus, sono 21 i farmaci in grado di bloccarne la replicazione

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FOTO DI REPERTORIO

E’ una base di partenza su cui lavorare per combattere il Covid. Ventuno farmaci esistenti hanno dimostrato di poter bloccare la replicazione del coronavirus.

E’ il risultato di uno studio pubblicato sulla rivista Nature, realizzato da un team internazionale di ricercatori.
Quattro di questi farmaci hanno funzionato in sinergia con remdesivir. Il team ha condotto test approfonditi, compresa la valutazione dei farmaci sulle biopsie polmonari umane infettate dal virus.

foto di repertorio

USA/ Coronavirus, parte la fase 3 di sperimentazione del vaccino di Moderna

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FOTO DI REPERTORIO

Sui rimedi contro il Covid-19 si cerca di velocizzare i tempi. Dopo quella del vaccino di Oxford è partita la fase 3 di sperimentazione clinica sull’uomo del vaccino contro Sars Cov 2 sviluppato dall’azienda Usa Moderna con l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (Niaid) degli Stati Uniti diretto da Anthony Fauci.
L’annuncio arriva dai National Institute of Health, di cui il Niaid fa parte. La sperimentazione verrà fatta in 89 siti americani su circa 30.000 volontari sani.

Il vaccino, chiamato mRNA-1273, utilizza la sequenza del materiale genetico del coronavirus, ossia l’acido ribonucleico (Rna).

foto di repertorio

Ecobonus: Codacons pubblica guida per utenti e fornisce assistenza a chi vuole godere dell’agevolazione

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Col via libera all’ECOBONUS, il Codacons ha deciso di scendere in campo e offrire assistenza a tutti coloro che intendono effettuare lavori di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico, allo scopo di aiutare i cittadini in tutte le fasi della procedura per ottenere i benefici fiscali: dalla presentazione del progetto, alla gestione della pratica di cessione del credito, fino all’esecuzione dei lavori.
Come noto il Decreto Rilancio ha previsto una serie di misure a favore di imprese e cittadini per fronteggiare la crisi economica seguita alla pandemia da Covid-19. Tra le numerose agevolazioni fiscali previste dal Decreto, di particolare interesse ai fini di una economia sempre più green e sostenibile è l’Ecobonus, ossia una maxi-detrazione al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 per lavori di riqualificazione energetica degli immobili e di adeguamento antisismico.
Ad oggi l’iter per accedere all’Ecobonus sembra non essere affatto semplice e, in assenza di un concreto aiuto ai potenziali fruitori, l’incentivo rischia di rimanere sulla carta. Proprio per assistere gli utenti nella richiesta dell’Ecobonus il Codacons mette da oggi in campo un team di tecnici ed esperti che, in convenzione con l’associazione, sono pronti ad offrire un servizio di consulenza personalizzato. Il Codacons fornirà assistenza in tutte le fasi della procedura: presentazione del progetto, consulenza legali per la gestione del credito di imposta, analisi di fattibilità dei singoli progetti.

(Sicurezza Alimentare) Carabinieri NAS: continuano i controlli sugli alimenti.

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Il NAS di Palermo ha effettuato alcuni controlli con i colleghi dell’Arma territoriale ed il personale del Servizio Veterinario dell’ASP di Agrigento. Durante un’ispezione effettuata presso uno stabilimento sito sulle coste siciliane, gli operatori hanno sequestrato 8 quintali di prodotti ittici detenuti in cattivo stato di conservazione in quanto congelati abusivamente, e altri 8 quintali e mezzo di alimenti privi di documentazione che ne attestasse tracciabilità. Il proprietario dell’attività è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e sanzionato amministrativamente per un valore di 1.500 euro.

Il NAS di Firenze, a conclusione di un’ispezione effettuata presso un esercizio di proprietà di un cittadino extracomunitario, ha sequestrato circa 240 confezioni di alimenti a base suina provenienti dall’Asia. Il provvedimento è stato adottato in quanto i prodotti, dal valore di mercato di circa 1.000 euro, erano privi di tracciabilità.

Il NAS di Reggio Calabria, infine, ha deferito una persona per aver detenuto circa una tonnellata di alimenti in cattivo stato di conservazione. L’indagato è il titolare di un deposito all’ingrosso e, durante un’ispezione, i Carabinieri hanno rilevato che i suoi prodotti erano stati stoccati all’interno di una cella frigo spenta e invasa da muffe. 

Coronavirus, curva del contagio bassa in Italia

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Coronavirus, cala il numero dei nuovi casi di contagio in Italia: 170 oggi, contro i 255 di ieri. Pesa però, come ogni lunedì, l’effetto weekend, con un drastico calo dei tamponi (oggi 25.551, la metà della media di oltre 50mila) .
E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Stabile, da quattro giorni a questa parte, il numero dei decessi: 5 anche nelle ultime 24 ore, per un totale che sale a 35.112.
I guariti sono 147 (ieri 126), e sono 198.593 in tutto. Aumentano ancora le persone attualmente malate, ma molto meno: +16 oggi, contro +123 di ieri, per un totale di 12.581.
Prosegue il trend di lieve aumento dei ricoveri registrato negli ultimi giorni: quelli in regime ordinario sono 5 in più (740 in tutto), mentre le terapie intensive salgono di una unità, da 44 a 45.
Le persone in isolamento domiciliare, infine, sono 11.796.

Campagna “No more ransom”

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No More Ransom: come 4 milioni di vittime di ransomware hanno reagito contro gli hacker questo mese celebra il suo quarto anniversario.
Mentre il mondo è in preda a una pandemia di coronavirus, un altro virus sta tranquillamente scatenando il caos. Sebbene questo virus esista da anni, i suoi casi sono aumentati in modo allarmante negli ultimi mesi e ha bloccato attività importanti come quelle di ospedali e governi. Questo virus è un ransomware, ma un sistema gratuito chiamato “No More Ransom” sta aiutando le vittime a combattere gli hacker senza dover pagare.
 
L’archivio di strumenti di decrittazione di No More Ransom ha registrato, finora, oltre 4,2 milioni di visitatori da 188 paesi e ha bloccato richieste di ricatto per circa 632 milioni di dollari che rischiavano di finire nelle tasche dei criminali.
Alimentato dal contributo dei suoi 163 partner, il portale ha aggiunto 28 strumenti di decrittazione solo nell’ultimo anno e ora può decrittare 140 diversi tipi di ransomware. Il portale è disponibile in 36 lingue.
Puoi consultare tutti i risultati e le cifre nella nostra infografica dedicata: (hyperlink)
 
No More Ransom: Come Funziona
 
No More Ransom è il primo partenariato pubblico-privato nel suo genere che aiuta le vittime di richieste ransomware a recuperare i loro dati crittografati senza dover pagare l’importo del riscatto ai criminali informatici.
 
Per fare ciò, basta visitare il sito Web http://www.nomoreransom.org  e seguire i passaggi di Crypto Sheriff per aiutare a identificare la varietà di ransomware che colpisce un dispositivo. Se è disponibile una soluzione, verrà fornito un collegamento per scaricare gratuitamente il tool di decodifica.
 
La Prevenzione rimane la migliore cura
 
No More Ransom fa molto per aiutare le persone colpite dal ransomware, ma ci sono ancora molti tipi di ransomware là fuori senza che vi sia una soluzione per decrptare i dati.
Fortunatamente, ci sono alcune misure preventive che puoi prendere per proteggerti dal ransomware.

La polizia postale consiglia di
 
• Conservare sempre una copia dei file più importanti altrove: nel cloud, su un’altra unità offline, su una memory stick o su un altro computer.
• Utilizzare un software antivirus affidabile e aggiornato.
• Non scaricare programmi da fonti sospette.
• Non aprire gli allegati nelle e-mail di mittenti sconosciuti, anche se sembrano importanti e credibili.
• E se sei una vittima, non pagare il riscatto!

Quale ruolo per i Rls nell’agricoltura post Covid?

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 Meta, MEenTore in Agricoltura. E’ l’acronimo scelto per riassumere il ruolo di guida e orientatore a cui è chiamato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (Rls) in agricoltura. Un settore in cui la frequenza di infortuni resta elevata e dove è necessario cambio di mentalità, innovazione, trasversalità e apertura a nuove conoscenze, per far sì che la sicurezza sia considerata un investimento per il singolo lavoratore e per la collettività. Hanno concordato unanimemente su questa prospettiva i partecipanti al seminario online conclusivo del progetto Meta-Rls, che si è svolto martedì 21 luglio.

Un progetto sostenuto dall’Inail dopo l’avviso pubblico del 2015. Come per altre iniziative progettuali, anche Meta-Rls nasce dall’avviso pubblico lanciato dall’Istituto nell’ottobre 2015 per raccogliere proposte innovative di informazione/formazione sulla figura del Rls in comparti considerati ad alto rischio infortunistico come agricoltura, edilizia, sanità. Dall’avviso si è poi passati all’accordo di collaborazione con l’Ats Meta, formata dal dipartimento di filosofia, scienze sociali umane e della formazione dell’ateneo di Perugia, dal dipartimento di Scienze agrarie e forestali (Dafne) dell’università della Tuscia di Viterbo e dal dipartimento di Scienze agrarie dell’ateneo di Sassari, insieme all’Associazione allevatori Friuli Venezia Giulia e a Uil e Uimec (Unione italiana mezzadri e coltivatori diretti) di Viterbo.

Contributi tecnici e umanistici associati unitariamente. Una trasversalità di competenze e tecnicalità eterogenee messa in risalto da Claudia Mazzeschi, direttore del dipartimento di filosofia dell’università di Perugia, che ha illustrato le finalità e il percorso di contaminazione intersettoriale portato avanti dalla Ats Meta. Una interdisciplinarietà sottolineata anche da Andrea Colantoni, docente al Dafne di Unituscia e componente del tavolo tecnico progettuale, che ha moderato i lavori del seminario.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza come mentore della prevenzione aziendale.  Obiettivo dell’attività progettuale è stato quello di perseguire un concetto di formazione innovativa per la creazione di un Meta-Rls, un rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in agricoltura visto come mentore efficace nella comunicazione e nella sensibilizzazione alla cultura della sicurezza e del benessere aziendale.

Il sostegno dell’Inail ai progetti di innovazione. A illustrare il supporto, progettuale e finanziario, fornito al progetto Meta-Rls dall’Inail è stato Tommaso De Nicola, vicario della Direzione centrale prevenzione. Un sostegno che è giunto all’individuazione finale dei progetti, partendo dalle priorità fissate dal Piano nazionale di prevenzione approvato nel 2014. Dei 14 progetti selezionati a seguito dell’avviso pubblico del 2015, ha affermato De Nicola, 3 hanno riguardato l’agricoltura, 5 hanno coinvolto il settore sanitario e 1 quello edilizio, con i rimanenti 5 progetti ripartiti trasversalmente su più settori.

Dal bando Isi agricoltura 65 milioni per le piccole imprese agricole. Soffermandosi più in dettaglio sulle altre iniziative di finanziamento dell’Inail, De Nicola ha ricordato i bando Isi, con i quali sono stati finora stanziati oltre 2,4 miliardi di euro per sostenere il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro. E proprio in aiuto del mondo agricolo va la recente edizione del bando Isi agricoltura, con cui l’Istituto mette a disposizione 65 milioni di euro per incentivare le micro e piccole imprese, con una particolare attenzione ai giovani agricoltori, nell’acquisto di trattori e macchine agricole o forestali, dotate di soluzioni innovative per abbattere le emissioni inquinanti, ridurre il livello di rumorosità o del rischio infortunistico.

“Agricoltura post Covid” e caratteristiche del Rls. A illustrare le dimensioni socio-comunicative del ruolo del Rls sono state Maria Caterina Federici e Rosita Garzi, sociologhe presso il dipartimento di filosofia, scienze sociali umane e della formazione dell’ateneo perugino. Per Federici, oggi si può parlare di una “agricoltura post Covid”, con un’attenzione alta a questo settore per via del recupero con le tematiche ambientali e con la filiera agricola. Sono attesi sviluppi interessanti, insieme ad alcune criticità che vanno affrontate, in una prospettiva della cultura della sicurezza in agricoltura post emergenziale che richiede trasformazione e innovazione. A parere di Rosita Garzi, il rappresentante dei lavoratori può contribuire a migliorare le condizioni di salute nell’impresa agricola all’interno di un sistema complessivo di gestione della sicurezza. Da qui le caratteristiche di questa figura prevenzionale, che deve possedere conoscenze normative e organizzative, attitudini personali di relazione, ascolto, propositività, imparzialità e leadership. I dati di un questionario somministrato a 73 Rls hanno fornito una mappa sufficiente a delineare punti di forza e difficoltà, come ad esempio la mancanza di contatti con associazioni di categoria, asl ed enti bilaterali. Un aspetto, quest’ultimo, su cui si è soffermato anche Antonio Biagioli, segretario della Uila Viterbo.

Da fine luglio 2020 online il sito Meta-Rsl. Per la comunità professionale dei Rls in agricoltura, ha detto Andrea Colantoni, sarà attivo da fine luglio un sito web, che raccoglierà tutti i risultati raggiunti dal percorso progettuale Meta-Rls. La piattaforma illustrerà con keywords e skills obiettivi, fasi di attuazione, analisi metodologiche e di fabbisogno formativo. Ospiterà pubblicazioni, riferimenti normativi, rimandi a siti di interesse, faq con risposte a tema.

Dalle strutture Inail 31 schede tecniche di approfondimento. Altra peculiarità del sito è costituita dalle 31 schede tecniche elaborate dai ricercatori e professionisti dell’Inail, su cui è intervenuto Leonardo Vita, del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit). Redatte con la collaborazione di altre strutture dell’Istituto (Dimeila, Contarp, Cit e Csa), queste note tecniche consentono di guidare il Rls nella conoscenza di informazioni generali e settoriali. Le schede relative ai rischi per la sicurezza riguardano attività in cui è frequente l’uso di attrezzature di lavoro e dove è presente un pericolo di infortunio. Quelle relative ai rischi per la salute, invece, si riferiscono ad attività specifiche, in cui l’uso di determinati macchinari professionali o l’ambiente di lavoro possono determinare l’insorgere di tecnopatie. Le schede relative ai rischi trasversali, infine, approfondiscono i rischi che possono causare disagi o problemi dovuti all’insieme dei rapporti lavorativi, interpersonali e di organizzazione, che si creano all’interno di un ambito di lavoro.

Coronavirus, nuove ondate di contagio in Cina e ad Hong Kong

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In Asia si registrano nuove andate di infezione dopo che la situazione sembrava essere tornata alla normalità.
In Cina ieri si sono registrati 61 nuovi casi, di cui 57 di trasmissione domestica e 4 importati: è il peggior dato dalle 75 infezioni segnalate il 6 marzo scorso.
A Hong Kong sono state Introdotte nuove misure restrittive per fronteggiare la terza ondata, che ha visto registrare centinaia di nuovi casi. Le nuove misure impongono uno stop ai ristoranti e l’obbligo di indossare la mascherina in tutti gli spazi pubblici, sia al chiuso che all’aperto. Entreranno in vigore mercoledì.
Le autorità sanitarie hanno registrato oggi quasi 140 nuovi casi e il 20esimo decesso legato al Covid-19.