Notizie in breve sull’epidemia di coronavirus.
a) E’ un incubo che sembra finire per un territorio che ha sofferto e pagato un tributo elevato con un numero altissimo di morti; ma
dal 24 luglio finalmente in Lombardia non si registrano decessi legati al virus;
b) Nell’ultimo mese nel mondo è stato registrato un milione di nuovi casi a settimana, lo afferma l’OMS.

L’Ottavo Re (from 90’s archives) è il titolo del nuovo album di Piotta, da venerdì 24 luglio negli store digitali e in vinile tiratura limitate pubblicato da La Grande Onda e Aldebaran Records. Il richiamo della golden age del rap italiano si concentra in questo album/compilation, che raccoglie e documenta le origini dalla carriera artistica di Piotta, ma anche del retroterra musicale e culturale romano che proprio in quegli anni affonda le sue radici. Un piccolo compendio indispensabile per spiegare la genesi di una scuola che poi negli anni ha generato band e album che hanno fatto la storia come Colle der Fomento e Cor Veleno, solo per citarne alcuni. Le tracce e gli skit selezionati sono esperimenti aurorali, spesso grezzi e dove emergono inevitabilmente i riferimenti alle band statunitensi (in quel periodo l’Hip-Hop italiano praticamente non esisteva), schizzi di rime, urla e campionamenti crudi gettati senza pensarci troppo sulle bobine dei multitraccia.
Tutti i brani sono pubblicati oggi per la prima volta su supporto fisico ufficiale, quando finora erano sempre solo circolati su mixtape in cassetta che venivano duplicati centinaia di volte e passati di mano in mano alle jam. Ice One è il grande direttore d’orchestra di tutta l’operazione, il trait d’union che unisce Piotta, Colle der Fomento, MC Giaime, Kobb D, Lascars, Turi & Compari, Flaminio Maphia, Benetti, Gufo (Supremo73) e tutti i personaggi che hanno dato vita a questo straordinario percorso musicale. Quella scena fatta di freestyle, graffiti e tanta voglia di emanciparsi, di trovare un’identità che potesse svincolare il rap italiano dai modelli d’oltreoceano. Una scoperta e una necessità per un gruppo di liceali con le orecchie dritte verso le nuove tendenze, ma con il cuore sempre legato alla tradizione italiana.
L’humus musicale dove Piotta ha maturato le sue esperienze, prima del grande successo di massa. Un legame che tuttavia ha sempre portato avanti con impegno e dedizione fino alle sue più recenti pubblicazioni, ma, anche con il lavoro di talent scout e produttore portato avanti con la sua etichetta. Grazie a La Grande Onda e Aldebaran è possibile oggi ascoltare tutto questo in vinile 180gr, rimasterizzato appositamente da Deva nel nuovo Amnesiac Studio e con tutta la grafica è curata da Massimiliano Piluzzi AKA Deep Masito.
Luca Bramanti Ufficio Stampa Nextpress

Lutto nel mondo del cinema. E’ morta alla veneranda età di 104 anni Olivia De Havilland, l’attrice immortalata nell’immaginario comune per il ruolo di di Melanie Hamilton Wilkes in Via col vento.

Secondo quanto è stato reso noto, l’attrice si è morta oggi nella sua abitazione a Parigi, dove si era trasferita all’inizio degli anni Cinquanta dopo aver abbandonato Hollywood.

De Havilland aveva ricevuto premi e riconoscimenti negli Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna; tra questi due Oscar.

Una manovra per sbloccare almeno 25.000 posti di lavoro occasionali tra le vigne; sarebbe possibile con una radicale semplificazione del voucher “agricolo”, che possa ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne.
Ciò in considerazione del blocco degli arrivi dall’estero dei lavoratori stranieri che ogni anno attraversano le frontiere per raccogliere l’uva e poi tornare nel proprio Paese.
La proposta è della Coldiretti che torna a chiedere un passo indietro sui voucher, che agevolerebbero così il ritorno dei giovani tra i filari.

E’ considerata una scoperta di grande significato. “È la chiave per vivere su Marte“.
Così gli scienziati spiegano la portata della scoperta fatta a Chernobyl, all’interno del reattore nucleare distrutto nel disastro del 1986: si è sviluppato un fungo che protegge dalle radiazioni e che quindi potrebbe consentire all’uomo di sopravvivere sul Pianeta Rosso, finora inaccessibile proprio a causa del suo elevato livello di radioattività.
La scoperta è stata fatta da un gruppo di ricercatori dell’università di Stanford, testata sulla la Stazione Spaziale Internazionale e pubblicata su New Scientis, come riferisce il Daily Mail.
Uno strato di questo fungo di circa 21 centimetri di spessore potrebbe “negare ampiamente l’equivalente dose annuale dell’ambiente di radiazione sulla superficie di Marte”.

Numeri ‘da capogiro’ quelli della pandemia da Covid nel mondo.

Secondo i dati pubblicati sul sito dell’Oms, ieri vi sono stati  284.083 contagi, ovvero solo 113 in meno rispetto alla giornata di venerdì, che registrato visto il record assoluto di 284.196 casi. Sempre ieri, l’Oms ha rilevato 6.270 decessi a livello mondiale rispetto ai 9.753 di venerdì, che avevano segnato il livello più alto dal tre maggio scorso.

Sono sempre gli Stati Uniti, con 68.212 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore il Paese maggiormente colpito dall’epidemia. Il nuovo bilancio diffuso dalla Johns Hopkins University dice che salgono a 4.174.437 i casi di positività nel Paese. Il numero delle vittime è di 146.391, di cui 1.067 nelle ultime 24 ore.

Il Brasile ha registrato numeri anch’essi impressionanti: ieri 51.147 nuovi casi di coronavirus. Si tratta del quarto giorno consecutivo che nel Paese i contagi superano quota 50.000 in sole 24 ore. Secondo i dati del Ministero della Sanità, riporta la Cnn, il bilancio complessivo delle infezioni sale così a 2,39 milioni. Allo stesso tempo, vi sono stati ulteriori 1.211 decessi, per un totale dall’inizio della pandemia di 86.449 vittime.

In India i decessi hanno raggiunto quota 32.060 a fronte di 1.385.635 contagi. Finora sono guarite 885.573 persone.

Sembra oramai consolidato il percorso della curva epidemica da coronavirus in Italia in una situazione di sostanziale stabilità.

Lieve discesa dei nuovi casi che sono 255 in più nelle ultime 24 ore (ieri erano 275).

Per il terzo giorno consecutivo le vittime sono 5 e la Lombardia non registra deceduti.

Sono 126 i pazienti guariti. Il dato, comunicato dal Ministero della Salute, fa salire a 198.446 il numero complessivo dei guariti da inizio epidemia.

Notizie in breve sull’epidemia da Covid-19.

1. Il numero totale di contagi da coronavirus nel mondo ha superato i 16 milioni, secondo i calcoli della Johns Hopkins University;
2. Nell’ultimo giorno nessun nuovo caso di COVID-19 in due Regioni italiane: Valle d’Aosta e Umbria;
3. Il Regno Unito impone una quarantena obbligatoria di 14 giorni a chi arriva dalla Spagna.