Ogni giorno escono nuove notizie, a volte eclatanti, sull’epidemia da Covid in Italia. Uno studio sul Dna ha rilevato la presenza di due geni che potrebbero aver agito da scudo contro il coronavirus nelle zone meno colpite. Antonio Giordano, scienziato italiano negli Usa, ha guidato una equipe di ricercatori che ha scandagliato il Dna per trovare un possibile “scudo genetico” che avrebbe contenuto i danni del coronavirus nelle aree meno colpite.
Lo studio è stato pubblicato sull’International Journal of Molecular Sciences. Stando a quanto spiegato all’Adnkronos Salute dallo stesso Giordano, esistono due geni che “potrebbero conferire maggiore suscettibilità all’infezione” da coronavirus, e che “differiscono per distribuzione nelle popolazioni delle varie regioni, con un sensibile divario Nord-Sud“.
Coronavirus, due geni avrebbero protetto il Sud dall’epidemia
Coronavirus, impennata di contagi in Francia e Spagna
Continua a salire il contagio da coronavirus nel mondo.Dai Balcani all’Europa occidentale la pandemia continua a creare allarme, con nuovi focolai e curve epidemiologiche che segnano tendenze al rialzo dei contagi.
È il caso della Francia, dove il numero dei nuovi casi è aumentato del 26% in una settimana: nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati più di mille e sono dieci i decessi attribuiti al Covid-19.
L’allerta resta alta anche in Spagna, dove la curva continua a salire: 971 i nuovi positivi nell’ultimo giorno, concentrati soprattutto in Aragona, Catalogna e Madrid.
“Forse siamo nella seconda ondata, dobbiamo vedere quello che succede nelle prossime settimane”, ha detto María José Sierra, del Centro per le allerte e le emergenze.
In Romania non passa giorno che il numero di infetti non superi quello del giorno precedente, e nelle ultime 24 ore è stato battuto il nuovo record: 1.112 casi.
Covid, Burioni: “Il virus è pronto a ripartire come ha fatto in Spagna”
La curva epidemiologica del Covid in Italia desta preoccupazione.
“Il virus è pronto a ripartire come ha fatto in Spagna”. Lo scrive Roberto Burioni su Medical Facts, dove commenta uno studio pubblicato su Jama Internal Medicine sui decessi in Italia e l’impatto del Covid sulla mortalità generale.
“Numeri su cui riflettere di fronte alle incognite che ancora permangono”, evidenzia Burioni in un articolo dal titolo “non si scherza con i numeri”.
“Grazie a sforzi sovrumani gli italiani stanno riuscendo a uscire da questo incubo di morte. Ma il virus -avverte- circola ancora ed è pronto a ripartire, come peraltro ha fatto in Spagna, dove il clima e lo stile di vita non sono certo troppo diversi dal nostro”.
Coronavirus, l’Istituto Superiore di Sanità: “L’età media dei positivi è scesa a 43 anni”
Muta il quadro epidemiologico del Covid in Italia. Se l’età media dei malati, per tutto il periodo più drammatico, è stata superiore ai 60 anni, quella dei casi registrati negli ultimi 30 giorni è molto più bassa: 43 anni.
E’ quanto emerge dai dati della Sorveglianza integrata Covid-19 in Italia forniti dall’Istituto Superiore di Sanità e aggiornati a ieri. E’ cambiato, insomma, l’identikit del “contagiato medio”: più uomini che donne e soprattutto più giovani che anziani.
Nell’ultimo mese solo il 16% dei nuovi casi riguarda persone con più di 70 anni.
Coronavirus, il contagio torna ai numeri di un mese fa
Un a situazione da analizzare con calma, ma senza abbassare la guardia. Ancora in salita la curva epidemica in Italia, che registra per il secondo giorno consecutivo un aumento dei nuovi casi: sono 306 oggi, contro i 282 di ieri e i 129 di martedì. Era un mese che non si superava quota 300.
Il totale delle persone colpite da Covid in Italia sale così a 245.338, compresi guariti e deceduti.
Da sottolineare che oggi sono stati eseguiti molti più tamponi, 60.311, contro i 49.318 di ieri. Ma che la crescita sia diffusa lo dimostra che una sola regione, la Valle d’Aosta, oggi fa registrare zero contagi. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute. Stabile il numero dei decessi, 10 oggi contro i 9 di 24 ore fa. Il totale sale a 35.092. I guariti sono 214 nelle 24 ore (ieri 197), per un totale di 197.842.
Sale quindi ancora, per il secondo giorno di fila, il numero delle persone attualmente positive: sono 82 in più e sono 12.404 i totali.I ricoveri in regime ordinario sono ora 713 (- 11), mentre le terapie intensive arrivano a 49 ( + 1). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.642.
Piacenza/ Caserma dei Carabinieri posta sotto sequestro, de Lieto (LI.SI.PO): “Solidarietà all’Arma”
A Piacenza sensazione e sgomento ha suscitato la notizia della Caserma dei Carabinieri posta sotto sequestro e le ordinanze di custodia cautelare emesse nei confronti di 22 persone, tra cui dieci carabinieri. Provvedimenti emessi a seguito di un’indagine della Procura di Piacenza. Le persone colpite dai provvedimenti sopra indicati avrebbero effettuato arresti illegali, estorsioni, violenze, traffico e spaccio di sostanza stupefacenti. L’operazione denominata “Odysseus” è stata condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle di Piacenza. – Così ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – Il LI.SI.PO., esprime solidarietà all’Arma dei Carabinieri, che nella sua lunga storia, si è sempre contraddistinta per serietà, efficienza di sicura lealtà verso le Istituzioni ed il Paese tutto. I Carabinieri, ovunque, sono una garanzia per tutti i cittadini e l’amore che la stragrande maggioranza del popolo italiano nutre per la gloriosa Arma dei Carabinieri non può essere scalfito da presunti comportamenti criminali di alcuni appartenenti.
Il LI.SI.PO. sottolinea che, quotidianamente, anche in condizioni difficilissime gli appartenenti all’Arma dei Carabinieri fanno per intero il loro dovere, per il rispetto delle Leggi dello Stato e di garanzia per tutti i cittadini. La presunzione di innocenza vale anche per i dieci carabinieri in questione ed il LI.SI.PO. – ha rimarcato de Lieto – esprime piena fiducia nell’Autorità Giudiziaria che saprà chiarire a fondo tutta la vicenda. I cittadini – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – possono continuare a guardare con piena fiducia all’Arma dei Carabinieri, sicuro baluardo della sicurezza e costante esempio di abnegazione e senso del dovere.
LI.SI.PO. Libero Sindacato di Polizia L’ADDETTO STAMPA Antonio Curci
Politica/ Sondaggio Winpoll su gradimento governatori: bocciato Fontana, Zaia e De Luca ai primi due posti
Dall’indagine effettuata dall’istituto statistico Winpoll per Scenari Politici sul gradimento dell’operato dei Presidenti delle dieci regioni più popolose in Italia emerge un quadro molto chiaro: ad esclusione di Luca Zaia, sono i governatori di centrosinistra quelli più apprezzati.
Il sondaggio, basato su 3.500 interviste, realizzate dal 5 al 15 luglio, poneva agli intervistati la seguente domanda: «Mi può dire cortesemente quanto è soddisfatto dell’operato del presidente della sua regione?». Al primo posto del podio Luca Zaia con il 77% dei Veneti che si dichiarano molto o abbastanza soddisfatti del suo operato. A seguire il governatore della Campania De Luca (71%) e quello dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini (64%). Giudizi positivi anche per Michele Emiliano (53%), Nicola Zingaretti (51%) e Enrico Rossi (50%).
Quadro decisamente negativo invece per Attilio Fontana (42%), seguito dai Presidenti di Piemonte (40%), Sicilia (39%) e Calabria (36%).
Lo staff di Winpoll
Enoturismo/ ‘A Cena con il Vignaiolo’, venerdì 24 Luglio nelle cantine di MTV Abruzzo
L’enoturismo italiano sta lentamente cercando di ripartire e dal nord al sud della penisola tornano gli eventi nelle cantine storicamente vocate all’accoglienza. In Abruzzo fervono i preparativi per le due settimane di Calici di Stelle (2-16 Agosto) con l’evento regionale del 9 Agosto nel Castello Aragonese di Ortona ma anche altri interessanti appuntamenti nelle aziende associate al Movimento.
In Abruzzo venerdì 24 Luglio andrà in scena una sorta di “anteprima” Calici di Stelle con il nuovo evento “A Cena con il Vignaiolo” al quale parteciperanno per questa prima edizione ben cinque cantine associate al Movimento Turismo del Vino. Una serata di incontro tra produttori di vino e winelovers per parlare – durante una cena conviviale – di aspetti tecnici riguardanti il mondo del vino come metodi di produzione, caratteristiche organolettiche etc etc, oppure più semplicemente per trascorrere in serenità una serata in compagnia di uno dei vignaioli di riferimento del panorama enoico abruzzese.
In provincia di Chieti saranno Nicola D’Auria di Dora Sarchese a Ortona e Aurelia Mucci di Cantine Mucci a Torino di Sangro a cenare con i propri ospiti in due splendidi giardini aziendali. In provincia di Teramo invece Gianluca Galasso di San Lorenzo a Castilenti e Enrico Cerulli Irelli di Tenuta Cerulli Spinozzi di Canzano condurranno gli enoturisti in un percorso di abbinamento tra piatti della tradizione locale e i vini che producono da diverse generazioni. Infine in provincia di Pescara Fabrizio Mazzocchetti di Tenuta Priore Col del Mondo a Collecorvino racconterà storia e filosofia della sua azienda immerso nei suggestivi vigneti che circondano la cantina.
Per i programmi dettagliati rimandiamo ai siti internet e ai social-network delle aziende partecipanti.
Fausto Di Nella
Agricoltura/ Grande incertezza sul fronte degli investimenti
Anche l’agricoltura, come gli altri settori produttivi dell’economia italiana, ha risentito dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia in atto, registrando rispetto al trimestre precedente una diminuzione del valore aggiunto pari a -1,9%, flessione meno marcata dei tre principali settori, e dell’occupazione (-2,4% di ore di lavoro e -1,8 di unità di lavoratori impiegati). Grande incertezza, inoltre, sul fronte degli investimenti, dato complessivo relativo ai tre settori economici, con una perdita che supera l’8%. È quanto emerge dalla fotografia scattata nel I trimestre del 2020 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
Si è verificata una forte contrazione nei primi quattro mesi del 2020 dell’indice della produzione industriale dell’industria alimentare (-4% a marzo e -2% ad aprile) e delle bevande (-7,1% a marzo e -23% ad aprile), con i comparti maggiormente colpiti dal lockdown di pesca (a marzo -9%) dei prodotti da forno (-6,1% a marzo), e della produzione di altri prodotti alimentari (-19,3% a marzo e -21,8 ad aprile) della produzione di bevande alcoliche (-39,4% a marzo e, addirittura, -73,7% ad aprile) e delle bibite analcoliche (ad aprile -23%) rispetto al 2019. Diversamente, l’indice del fatturato dell’industria alimentare continua a crescere (+quasi 5% rispetto al primo quadrimestre dell’anno precedente), trainato dal fatturato estero (+ 10%), nonostante la riduzione del -4,4% sul mercato interno. L’industria delle bevande registra sul mercato interno una forte riduzione (-14%) e sul mercato estero un incremento di +3,5%. Una spiegazione può essere rintracciata nell’aumento dei prezzi al consumo dei prodotti alimentari e delle bevande nell’ultimo quadrimestre rispetto ai mesi corrispondenti del 2019 (nei mesi di marzo e aprile l’indice per i prodotti alimentari è aumentato rispettivamente dell’1,5% e del 3,3%).
Le esportazioni agroalimentari nel I trimestre 2020, pari a circa a 11,25 miliardi di euro, registrano, rispetto allo stesso periodo del 2019, un aumento del +8%, mentre le importazioni crescono del +4,2%. In forte aumento (oltre al 10%) i flussi verso Germania, Francia e Stati Uniti, I settori merceologici maggiormente dinamici per l’export sono stati “pasta, prodotti della panetteria e pasticceria” e “ortaggi e legumi”, con variazioni che superano il 10% e “caffè, tè, e spezie” con oltre il 30%; per le importazioni carni (+17,3%), frutta (+24,8%) e soprattutto bevande (+41,7%).
Sulla base dei dati raccolti su twitter dal 30 gennaio, data ufficiale di inizio della pandemia Covid-19 in Italia indicata dal Ministero della Salute, e il 15 giugno 2020, data corrispondente all’inizio della fase 3, emerge un clima di leggera sfiducia nei confronti del settore primario e delle sue politiche con prevalenza dei giudizi negativi e molto negativi (50%), rispetto a quelli positivi e molto positivi (47%).
La statistica/ Dopo il lockdown cresce la quota di ‘green lovers’ italiani
È cresciuta durante il lockdown la passione degli italiani per il verde. Se nel 2019 i green lovers erano 16 milioni (pari al 32% della popolazione), oggi post lockdown se ne contano 19 milioni (39% della popolazione). A dirlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio “The World After LOCKDOWN” di Nomisma che indaga in maniera continuativa abitudini, stati d’animo, consumi e aspettative relative al post Coronavirus su un campione di 1.000 italiani responsabili degli acquisti (18-65 anni). L’ultimo approfondimento è stato realizzato ad hoc per Passione in Verde e Ital-Agro.
L’identikit dei green lovers…
C’è chi si prende cura per passione o passatempo di terreni, orti e giardini (green-expert, 12 milioni di italiani nel 2019) e chi si dedica a piante e fiori in casa o sul balcone (green-enthusiast, 14 milioni di italiani nel 2019). Mentre nel primo caso si tratta di persone con un’età media di 53 anni che abitano nelle periferie del Nord (nel caso dei giardini) e del Sud (perlopiù terreni e orti), il fenomeno dei green enthusiasts coinvolge principalmente le donne con un’età media di 45 anni, che vivono in centro città. Profili diversi, canali di acquisto altrettanto diversi: se i green enthusiasts acquistano prodotti per il giardinaggio soprattutto in negozi di arredamento, di fai da te/bricolage e su internet, i green experts hanno come principali canali di riferimento i garden center, le rivendite specializzate e i consorzi.
L’8% degli italiani si dedica all’orto per passione o passatempo mentre la quota di chi si prende cura di un terreno è del 4%. I green expert riescono a dedicare molte ore a settimana alla loro passione, anche perché nella maggior parte dei casi lo spazio verde è attiguo all’abitazione (73% nel caso degli orti e il 59% nel caso dei terreni). I prodotti della terra sono destinati soprattutto all’autoconsumo (87% di chi fa l’orto e il 79% di chi coltiva un terreno) mentre la restante parte li regala o li vende ad amici e parenti. Chi si prende cura di un giardino o una terrazza (17% della popolazione) ama riempire il suo spazio verde (nel 92% attiguo alla casa e nell’86% al piano terra) soprattutto con fiori (75%), alberi e piante ornamentali (65%), piante aromatiche (63%), ma anche con elementi d’arredo come tavoli e divani, vasi decorativi, barbecue e molto altro. Il popolo dei green enthusiasts (27% della popolazione), diviso tra chi si prende cura di piante e fiori in casa (49%) o sul balcone (51%), ama coltivare soprattutto erbe aromatiche (32%), piante grasse (24%), ortaggi (15%) e orchidee (15%).
Gli acquisti per il gardening
I canali di acquisto cambiano inoltre in base al tipo di prodotto ricercato: iper e supermercati (40% dei green lovers ha acquistato in questo canale nell’ultimo anno) sono il principale canale di acquisto per terra e terricci, mentre per semi e agrofarmaci ci si rivolge soprattutto ai consorzi (13%); negozi per il fai da te/ bricolage sono i preferiti per l’acquisto di attrezzi e di vasi/altri accessori (dal 28% dei green lovers); per le piante si fa riferimento soprattutto ai garden center/vivai (37%) e al fioraio (38%). Non manca inoltre il ricorso al canale online: nell’ultimo anno il 34% dei green lovers ha effettuato acquisti per il giardinaggio su internet in almeno una occasione utilizzando principalmente siti di generici di vendita online (40%), siti specializzati in giardinaggio (22%) e siti di negozi fai da te (21%). Chi acquista online lo fa soprattutto perché trova prezzi più convenienti (22%), perché fa fatica a reperire certi prodotti nella zona in cui abita (19%) e perché trova una scelta più ampia rispetto ai negozi fisici (18%).
Trend e prospettive future
Nel 2019 l’hobby del giardinaggio ha coinvolto 16 milioni di italiani (32% della popolazione) ma la quarantena, con l’incremento di tempo libero a disposizione e la voglia di distrarsi ma anche di circondarsi per quanto possibile di cose “belle e piacevoli”, ha fatto crescere la passione per il verde: il 7% degli italiani ha iniziato a praticare l’hobby del giardinaggio proprio durante il lockdown, ad oggi dunque il numero di green lovers è 19 milioni (39% della popolazione).
I neo-greenlovers hanno un identikit ben preciso, si tratta soprattutto di donne (in questo cluster è il 10% la quota di chi ha iniziato a fare giardinaggio durante il lockdown), Millennials (12% le new entry), di piccoli centri abitati (9%). La quota di nuovi hobby farmers cresce anche nelle famiglie con redditi mensili superiori a 2.500 euro al mese (10%) e tra chi ha fatto smart working (11%). L’incremento dei greenlovers ha portato ad una crescita degli acquisti green: terra e terricci, semi e piante già mature in vaso sono le categorie per le quali un terzo degli acquirenti ha visto crescere la propria spesa. Vista l’esperienza positiva per gli acquisti online, il 28% dei green lovers più “digitalizzati”, prevede di incrementarne il ricorso anche nei prossimi 12 mesi. Immaginando un ritorno alla normalità, secondo le previsioni saranno 17 milioni (34% della popolazione) gli italiani che continueranno a coltivare la passione per il verde, prendendosi cura di un terreno, di un orto o dedicandosi alla manutenzione del giardino o delle piante in casa e in balcone.
Passione In Verde
Un ricco sito web che raccoglie l’eredità della storica rivista “Giardinaggio” e la arricchisce con quella dell’agricoltura professionale a marchio Edagricole per incontrare il mondo amatoriale del giardinaggio e dell’orticoltura. Che sia coltivata in orto, in frutteto, in giardino o in terrazzo, la passione per il verde ha in questo sito web un riferimento sicuro e sempre aggiornato, grazie anche ai numerosi video tutorial e agli esperti coinvolti.
Ital-Agro Società nata nel 1951, prossima ai 70 anni di storia sempre impegnati nel promuovere la coltura del giardinaggio e dell’orto domestico. Con una offerta completo che soddisfa tutte le esigenze di un consumatore hobbista, oggi Ital-Agro è sempre più impegnata nel cercare soluzioni innovative per un mercato in continua evoluzione e, come emerge dalla ricerca, ancora con ampi spazi di crescita. Ital-Agro è proprietaria del marchio Vithal, sotto il quale commercializza una gamma completa di prodotti per la difesa delle piante, è inoltre distributrice unica per l’Italia di Evergreen Garden Care il principale player europeo nei prodotti per il giardinaggio. Ital-Agro fa parte del gruppo Sipcam-Oxon, un’eccellenza nel campo dell’agricoltura, unico gruppo italiano tra i primi 20 nel comporta mondiale dell’agrofarmaco.
Nomisma
Nomisma, fondata nel 1981, è una società di consulenza che svolge attività di ricerca e advisory per realtà pubbliche e private nel campo dell’economia reale.
Nadia Fracca












