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Nuovo Coronavirus, al 15 giugno denunciati all’Inail 49.021 contagi sul lavoro

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Alla data del 15 giugno i casi segnalati all’Istituto sono 49.021, 1.999 in più rispetto ai 47.022 rilevati dal monitoraggio precedente del 31 maggio. I decessi sono 236 (+28), pari a circa il 40% dei casi mortali denunciati dall’inizio dell’anno. Il 71,7% dei lavoratori contagiati sono donne, il 28,3% uomini, ma il rapporto tra i generi si inverte nei casi mortali. I decessi degli uomini, infatti, sono pari all’82,6% del totale. Dal quinto report sui contagi sul lavoro da nuovo Coronavirus, elaborato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Inail, emerge anche che l’età media dei lavoratori che hanno contratto il virus è di 47 anni per entrambi i sessi, ma sale a 59 anni (57 per le donne e 59 per gli uomini) per i casi mortali. Il 70,3% dei decessi, in particolare, è concentrato nella fascia di età 50-64 anni, seguita da quelle over 64 anni (18,6%), 35-49 anni (9,4%) e under 34 anni (1,7%).

Quasi tutti i casi nella gestione assicurativa dell’Industria e servizi. Quasi la totalità delle denunce di infortunio da Covid-19 riguarda la gestione assicurativa dell’Industria e servizi, mentre i casi registrati in Agricoltura, nella Navigazione e nella gestione per Conto dello Stato sono circa 600. Rispetto alle attività produttive, il 72,2% del complesso dei casi denunciati e il 26,3% dei decessi si concentra nel settore della Sanità e assistenza sociale (che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche, policlinici universitari, residenze per anziani e disabili), che insieme al settore degli organismi pubblici preposti alla sanità (Asl) porta all’81,3% la quota delle denunce in complesso e al 36,5% quella dei casi mortali. Seguono i servizi di vigilanza, pulizia, call center, il settore manifatturiero (addetti alla lavorazione di prodotti chimici, farmaceutici, alimentari), le attività di alloggio e ristorazione e il commercio.

La categoria professionale più coinvolta è quella dei tecnici della salute. Con il 40,9% delle denunce complessive, circa l’83% delle quali relative a infermieri, la categoria professionale più coinvolta dai contagi è quella dei tecnici della salute. Seguono gli operatori socio-sanitari (21,3%), i medici (10,7%), gli operatori socio-assistenziali (8,5%) e il personale non qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e barellieri (4,8%). I tecnici della salute sono anche la categoria più colpita dai decessi, con il 12,8% dei casi codificati (il 61% sono infermieri), seguiti dai medici (9,9%) e dagli operatori socio-sanitari (7,8%).

Nella sola Lombardia il 43,2% dei morti. Otto denunce su 10 sono concentrate nell’Italia settentrionale: il 56,1% nel Nord-Ovest (il 36,0% in Lombardia) e il 24,2% nel Nord-Est (il 10,2% in Emilia Romagna). Il resto dei casi è distribuito tra Centro (11,8%), Sud (5,7%) e Isole (2,2%). Concentrando l’attenzione sui contagi con esito mortale, la percentuale del Nord-Ovest rispetto al totale sale al 57,2%. Più di quattro decessi su 10 (43,2%), in particolare, sono avvenuti nella sola Lombardia.

Myanmar / Frana in una miniera di giada, 113 morti

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Una tragedia incredibile, con un bilancio di vittime pesantissimo.
E’ salito ad almeno 113 il bilancio dei morti in una miniera di giada nel nord del Myanmar colpita da una frana: lo ha reso noto il servizio dei vigili del fuoco del Paese.
Un agente di polizia ha detto che le operazioni di soccorso sono state sospese a causa delle forti piogge.

Cardiff/ Affetto da Covid, la famiglia prepara il funerale, ma ora è in via guarigione

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Si potrebbe dire, semplificando, che i miracoli esistono. Una storia avvenuta a Cardiff, capitale del Galles, Regno Unito. Come riporta Il Messaggero, per 61 giorni un 58enne è rimasto attaccato al respiratore con una diagnosi di Covid-19. La famiglia aveva già organizzato il funerale, preparandosi al peggio, anche su consiglio dei medici. Dopo due mesi di inferno in terapia intensiva, si sta riprendendo.
La moglie ha rivelato nel programma Today di Radio 4, come riporta Il Messaggero, che tra pochi giorni potrebbe riavere il marito a casa.
“Sta andando tutto bene, diventa più forte ogni giorno. Ora può camminare per brevi distanze senza aiuto”.
Il 58enne potrebbe rischiare di avere alcune dita amputate e potrebbe avere strascichi della malattia a lungo termine, ricorrendo addirittura alla dialisi. Ma la famiglia è ottimista.

Coronavirus, in Brasile superata la soglia dei sessantamila morti

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E’ il sorvegliato speciale per l’epidemia da Covid, insieme con gli USA.
Il Brasile ha superato i 60 mila morti da coronavirus: lo rendono noto i dati forniti dalle segreterie alla Sanità statali a un consorzio di media che ha deciso di fornire quotidianamente un bilancio alternativo a quello ufficiale diramato dal governo.
In base alle cifre il Paese sudamericano ha registrato 538 nuovi decessi, facendo salire a 60.194 il totale dei morti per Covid-19.

Il numero complessivo dei contagi è invece passato a 1.426.913.

Salute/ La ricerca italiana: “L’età biologica del cuore non corrisponde a quella cronologica”

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FOTO DI REPERTORIO

Una grande scoperta a vanto della ricerca italiana. Lo studio “The biological age of the heart is consistently younger than chronological age”, originato dalla collaborazione tra la Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, guidata dal prof. Gino Gerosa, e il Laboratorio di Genomica e Mutagenesi Ambientale diretto dalla prof.ssa Sofia Pavanello del Dipartimento di Scienze Cardiotoraco-vascolari e Sanità pubblica dell’Università di Padova, è stato pubblicato nella prestigiosa rivista “Scientific Reports”.“
“L’età biologica del cuore non corrisponde a quella cronologica”: la grande scoperta padovana
I ricercatori hanno determinato l’età biologica del cuore, altresì definita età epigenetica o di metilazione del DNA, in particolare dell’atrio destro e sinistro, confrontandola con quella dei leucociti del sangue periferico, tessuto più facilmente disponibile.
Spiega la dottoressa Pavanello: “Abbiamo scoperto che l’età biologica di entrambi i tessuti atriali (destro e sinistro) è molto più giovane rispetto all’età cronologica di ben 12 anni, mentre l’età biologica del sangue è molto simile all’età cronologica. Abbiamo così dimostrato che l’età biologica del cuore non riflette l’età cronologica del donatore”.
E ancora: “L’età biologica del cuore è anche circa 10 anni più giovane rispetto a quella del sangue.“

Coronavirus, l’OMS: “Italia e Spagna hanno affrontato una situazione spaventosa, ma l’hanno ribaltata”.

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Un accredito importante sulla tattica anti-Covid al nostro Paese arriva dalla massima istituzione sanitaria mondiale.
“Italia e Spagna hanno riportato l’epidemia Covid-19 sotto controllo con una combinazione di leadership, umiltà, partecipazione attiva di ogni membro della società e attuando un approccio globale. Entrambi i Paesi hanno affrontato una situazione spaventosa, ma l’hanno ribaltata”.

Lo ha affermato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, come riporta su Twitter l’account ufficiale dell’organizzazione.

Coronavirus, il fumo fa male ma non si sa quanto

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E’ una parziale revisione di alcune tesi un po’ ‘rivoluzionarie’.
Il fumo di sigaretta è associato a un aumento di forme gravi e morte nei pazienti con infezione da coronavirus. È questa la conclusione a cui sono giunti diversi lavori scientifici finora divulgati. A revisionare gli studi è stata l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), pubblicando i risultati sul suo portale.
Secondo le evidenze, ha spiegato l’Oms, “il fumo è associato ad un aumento della gravità della malattia e della morte nei pazienti ospedalizzati Covid-19″.
Tuttavia “non è stata trovata alcuna prova per quantificare il rischio per i fumatori di esser ricoverati in ospedale con Covid-19 o di contrarre l’infezione da Sars-CoV-2″.

Coronavirus, situazione stabile

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Coronavirus, quadro stabile. I dati diffusi dal Ministero della Salute sul coronavirus in Italia dicono che gli attualmente positivi sono 15.255 (-308). I ricoverati con sintomi sono 1025, (-65), in terapia intensiva ci sono 87 pazienti (-6) ed in isolamento domiciliare 14143 (-237). Tra dimessi e guariti si registrano 469 persone in più rispetto a ieri, per un dato complessivo di 190.717.
I deceduti sono 21 nelle ultime 24 ore; il dato nazionale dall’inizio della pandemia è di 34.788. I casi totali aumentano di 182 ed arrivano alla cifra di 240.760 contagiati dal Covid-19, compresi guariti e deceduti.

Comune di Accettura : Bando per lavoro Part Time:

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Concorso per Agenti di Polizia presso il Comune di Accettura, situato in provincia di Matera (Basilicata). E’ prevista l’assunzione a tempo indeterminato e parziale (18 ore settimanali) di un agente di polizia locale, categoria C, posizione economica C1.

Requisiti

  • cittadinanza italiana o di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea o di altre categorie previste dal bando;
  • godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza e di provenienza;
  • adeguata conoscenza della lingua italiana (per i cittadini stranieri);
  • età non inferiore a 18 anni;
  • assenza di condanne penali e di procedimenti penali in corso che impediscano la costituzione del rapporto di pubblico impiego;
  • non essere sottoposto a misure di prevenzione;
  • idoneità fisica all’espletamento delle mansioni da svolgere;
  • posizione regolare nei confronti degli obblighi di leva (per candidati di sesso maschile nati entro il 31/12/1985);
  • non essere stati destituiti, dispensati, licenziati o dichiarati decaduti da un impiego pubblico.

E’ richiesto inoltre il possesso dei seguenti requisiti specifici:

  • diploma di maturità;
  • titolo di studio equipollente (per i titoli conseguiti all’estero);
  • conoscenza della lingua straniera inglese;
  • conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse.
  • La scadenza è fissata al 5 luglio 2020

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Clima: otto webinar per i giovani di tutto il mondo in preparazione alla Cop26

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Otto webinar, dal prossimo luglio fino al marzo 2021, rivolti ai giovani di tutto il mondo affinché facciano le loro proposte agli esponenti delle istituzioni internazionali in preparazione all’evento “Youth4Climate: Driving Ambition” e alla pre-Cop26, che si svolgeranno a Milano nell’autunno dell’anno prossimo. Incontri virtuali dal titolo “Youth4Climate: Live Series, driving momentum towards pre-Cop and Cop26” che, per la prima volta, consentiranno ai giovani di dare un contributo ai lavori tra i quasi 200 paesi membri della convenzione Onu sui cambiamenti climatici. Li organizza il ministero dell’Ambiente che, in collaborazione con l’ufficio dell’inviata speciale delle Nazioni Unite per i giovani e il programma “Connect4Climate” della Banca Mondiale, lancia un ambizioso programma con l’ evento di lancio che si terrà venerdì 26 giugno alle ore 16, che sarà aperto da un videomessaggio del ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Questo primo appuntamento sarà dedicato a conoscere le aspettative dei giovani sul programma. Oltre al ministro Costa, interverranno il presidente della Cop26, Alok Sharma, la segretaria esecutiva dell’Unfccc, Patricia Espinosa, e la presidente della Cop25, Carolina Schmidt. Le conclusioni saranno affidate a un videomessaggio dell’inviata speciale dell’Onu sui giovani Jayathma Wickramanayake, che lancerà una domanda a cui i ragazzi saranno chiamati a rispondere con un video usando l’hashtag #Youth4ClimateLive.
“Con questi webinar diamo il via a un progetto ambizioso – afferma il ministro Costa – finalizzato a conoscere volti, storie e opinioni dei giovani impegnati nella lotta al cambiamento climatico. Vogliamo sollecitare idee, proposte, iniziative per costruire ponti tra ragazzi e istituzioni internazionali. L’apporto della gioventù, con la sua energia, la sua freschezza, il suo entusiasmo, è fondamentale per iniettare ambizione nell’azione climatica globale”.
Gli altri incontri virtuali saranno articolati in macro-temi generali, che mirano a coniugare il negoziato sul cambiamento climatico con le politiche a favore dello sviluppo sostenibile a livello globale, ponendo i giovani al centro dell’attenzione. Saranno, ad esempio, affrontati i temi della ripresa verde e sostenibile, dell’adattamento e della resilienza, dell’innovazione e dell’impresa. Tre giovani presenteranno a due esponenti delle istituzioni internazionali proposte e idee per ispirare e mobilitare altri ragazzi.
Anche i moderatori saranno giovani: l’ex coordinatrice dello “Youth Global Landscapes Forum”, Salina Abraham, e il poeta e scrittore Ahmed Badr.
Gli incontri saranno ospitati su una piattaforma interattiva attraverso cui si potrà condividere informazioni, porre domande e presentare proposte. La novità è che tutti coloro che saranno virtualmente connessi saranno stimolati a prendere parte al dibattito.
Il programma di incontri virtuali è significativo per richiamare l’attenzione sulla Cop26, rimandata all’anno prossimo a causa del Covid-19, e facilitare il dialogo tra chi vive in contesti geografici differenti.