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Covid-19, Andrea Crisanti: “Non ci sono numeri per dire che il virus si sta spegnendo”

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Sull’epidemia da Covid gli esperti sono divisi praticamente dall’inizio.
Una voce fuori dal coro circola in questi giorni. Il coronavirus non si sta “spegnendo”. A dirlo è il professor Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di microbiologia e virologia di Padova.
«Chi parla dell’infettività di questo virus non sa quello che dice, perché l’infettività si misura sperimentalmente e sull’uomo non è possibile fare nessun esperimento e non esiste un modello animale. Senza numeri e senza misura non è scienza, sono solo chiacchiere», spiega Crisanti.

Cronaca nazionale/ Si getta nel fiume per salvare la figlia e muore

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FOTO DI REPERTORIO

Si era gettato nel fiume Adda per salvare la figlia di dieci anni ed era scomparso tra i flutti trascinato dalla corrente. Il suo corpo senza vita è stato trovato nella mattinata di domenica a circa due chilometri dal punto in cui si era tuffato.
I vigili del fuoco del comando provinciale di Monza, con i sommozzatori di Milano, lo hanno individuato dopo ore di ricerche.
Un altro uomo, nel frattempo, è riuscito a portare in salvo la bambina.
foto di repertorio

Stati Generali dell’Economia/ Pisani (CNG): ”Abbiamo chiesto nuove politiche pubbliche per consentire ai giovani di partecipare alla ricostruzione del Paese”

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 “Le conseguenze di questa crisi saranno devastanti per le giovani generazioni. Tuttavia il momento che stiamo vivendo rappresenta un’occasione storica per consentire ai giovani di partecipare in modo pieno e diretto alla ricostruzione del Paese. Abbiamo rappresentato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte la necessità di un confronto strutturato attraverso un processo sistematico di ascolto dei giovani che dovranno farsi carico del peso economico delle misure messe in atto. La scommessa che insieme siamo chiamati a vincere è quella di costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese, che non può non passare dal coinvolgimento di chi dovrà governarlo e abitarlo”. Così la Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Maria Cristina Pisani, agli Stati Generali dell’Economia a Villa Doria Pamphilij. 

“Per questo abbiamo chiesto – ha proseguito Pisani – un intervento legislativo organico sulle politiche per le giovani generazioni anche perché a causa dell’ennesima crisi una nuova ondata di under 35 è pronta a emigrare. Abbiamo chiesto di liberare nuove energie contrastando le rendite esistenti per impedire che molti di loro cumulino pensioni da fame, conseguenza di carriere discontinue, part time involontari e salari bassissimi. Abbiamo chiesto nuove politiche economiche anche perché rispetto alle generazioni di trent’anni fa i redditi dei giovani si sono ridotti del trenta per cento. Abbiamo chiesto investimenti materiali ed immateriali per limitare i fenomeni migratori di giovani dalle aree interne e dal Mezzogiorno del Paese. E abbiamo evidenziato alcune linee di intervento: valorizzare i tanti giovani italiani emigrati all’estero che non sono stati adeguatamente sostenuti in questi anni e che avrebbero tutte le capacità di contribuire al rilancio dell’Italia; definire un nuovo patto sociale per le giovani generazioni rafforzando strumenti di lotta alla precarietà, favorendo un nuovo confronto sulla pensione di garanzia per i giovani; sostenere la digitalizzazione e l’innovazione dei processi educativi e lavorativi; investire nella formazione e nell’orientamento; istituire un obbligo di valutazione dell’impatto generazionale per ogni legge e provvedimento pubblico”.

“La crisi attuale ci ha dolorosamente insegnato che le scelte politiche dovranno d’ora in poi essere lungimiranti e che è più utile progettare il futuro piuttosto che subirne l’impatto. Quello che chiediamo è un’Italia dei redditi e non delle rendite, un’Italia della cooperazione e non della contrarietà, un’Italia delle opportunità per milioni di giovani”. Ha concluso la Presidente Pisani.

Ufficio Stampa

Coronavirus, a livelli minimi il numero di decessi in un giorno

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Nella drammaticità dell’argomento si possono trovare numeri che fanno ben sperare. E’ ai livelli minimi l’incremento giornaliero delle vittime per coronavirus in Italia dopo il lockdown. Sono 24 nelle ultime 24 ore, a fronte delle 49 di ieri. Il numero totale delle vittime in Italia sale dunque a 34.634.
Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.
Sono 238.499 i contagiati ( + 224). Il dato della Protezione civile comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Sono 7 le regioni ad aumento zero: Marche, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d’Aosta, Molise e Basilicata.
Sono saliti a 182.893 i guariti e i dimessi, con un incremento rispetto a ieri di 440. Scendono ancora ricoveri in terapia intensiva: oggi sono 148 i pazienti ricoverati nei reparti di rianimazione ( – 4).
I malati ricoverati con sintomi sono invece 2.314 ( – 160) mentre quelli in isolamento domiciliare sono 18.510 ( – 76); 20.972 il totale dei malati, ( – 240).

Coronavirus, Brasile e India sotto la lente d’ingrandimento

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Coronavirus nel mondo: i contagi accertati sono 8.802.328, inclusi 464.510 decessi. Finora sono guarite 4.366.818 persone. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dalla Johns Hopkins University.
In India il bilancio del coronavirus dice che sono accertati finora nel Paese 410.451 casi , inclusi 13.254 decessi. Le persone guarite sono 227.728.
In America Latina i contagi causati dalla pandemia hanno superato i due milioni. Oltre al Brasile, che denuncia oltre la metà dei casi, contribuiscono al pesante bilancio il Perù ed il Cile. In Germania ieri nuovo focolaio in un mattatoio, oltre 1.000 i positivi.

Coronavirus, l’OMS ci ripensa: “Non servono più due tamponi negativi”

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Anche sui tamponi l’OMS ci ripensa. Cambiano le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità per il rilascio dall’isolamento dei pazienti che hanno contratto il coronavirus.
Non serviranno più necessariamente due tamponi negativi a distanza di almeno 24 ore, oltre alla guarigione clinica, ma basteranno tre giorni senza sintomi (inclusi febbre e problemi respiratori).

USA/ Sparatoria a Minneapolis, un morto e 11 feriti

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Sparatoria nella notte a Minneapolis, dove un uomo è morto e altri 11 sono rimasti feriti.

Il fatto, secondo quanto riportano le autorità, è avvenuto in una zona commerciale piena di bar e ristoranti vicino al Landmark’s Uptown Theatre.
In un video diffuso su Twitter si sentono le urla dei passanti e dei feriti, soccorsi dagli agenti e portati in ospedale con diversi gradi di gravità.

Club Alpino Italiano/ “L’estate del gigante” alla scoperta del giro del Monte Bianco con Enrico Brizzi

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«Il Monte Bianco non ci incita né ci sopporta, non ci lusinga né ci tradisce. Egli è, dall’inizio dei tempi, e appare grandioso perché grandiosa è la sua indifferenza. A me non sarà mai dato salirlo: mi basta stare qui, godere della sua vista. L’ho visto, e tanto mi appaga; non mi illudo che lui abbia visto me».

Queste alcune delle parole scritte da Enrico Brizzi, autore del nuovo libro L’estate del gigante, nel quale racconta il suo nuovo, grande viaggio a piedi: il giro del Monte Bianco. Il romanzo, appena arrivato in libreria, è l’ultima uscita della collana “Passi”, edita da Ponte alle Grazie e Club alpino italiano. Una collana dedicata alla narrativa di montagna, aperta proprio da Brizzi nel 2017 con Il sogno del drago (15.000 copie vendute), che raccontava un’altra grande avventura a piedi realizzata dallo scrittore, questa volta lungo il Cammino di Santiago.

Il giro del Monte Bianco, itinerario escursionistico di culto tra i più popolari in tutta Europa, è un percorso ad anello che si snoda tra i 1000 e i 2600 metri di quota, toccando diversi versanti del Gigante delle Alpi. Privo di passaggi tecnici su roccia o ghiaccio, è percorribile, nella bella stagione, da qualunque escursionista in buona forma. Si compie in 10/12 giorni con un dislivello totale di 10.000 metri.

Ne ‘L’estate del gigante’ Brizzi ci racconta che camminare fra Courmayeur, Chamonix e il lago incantato di Champex significa ben più che compiere un viaggio in montagna, ma rappresenta anche una escursione tra le epoche attraverso la letteratura del tempo, di cui il Monte Bianco è particolarmente ricco: dai tempi in cui le ripide pietraie e le morene dei ghiacciai erano battute unicamente da cercatori di cristalli e cacciatori di camosci, fino ai giorni nostri, sfiorando le avventure di nobiluomini dai baffi a manubrio e intraprendenti signorine decise a dimostrare che il gentil sesso non aveva diritto solo al voto, ma anche a dire la propria sulle montagne.

Lo scrittore bolognese, che ha attraversato con i suoi scarponi ormai mezza Europa, non poteva tralasciare questo itinerario speciale, un percorso che abbraccia la montagna più alta, la più amata: il Gigante delle Alpi.

Ufficio stampa Club Alpino Italiano

Le grandi famiglie del vino: nasce l’alleanza Allegrini-Trinchero

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FOTO DI REPERTORIO

Nel vino vi sono aziende a conduzione manageriale, pur essendo a carattere e proprietà familiare; queste raggiungono dimensioni anche considerevoli a livello internazionale. In tema si registra in Usa, una nuova alleanza tra Allegrini, una delle famiglie più importanti famiglie del vino italiano, e Trinchero, alla guida della Trinchero Family Estate, la seconda realtà “familiare” più grande del vino d’America e del mondo.
Un colosso fondato sulla qualità: una collaborazione focalizzata sul brand San Polo, la cantina in terra di Brunello di Montalcino del gruppo Allegrini. Restando in tema continua l’altra alleanza, quella con Lux Wine di Gallo, per i vini della Valpolicella e di Bolgheri. (foto di repertorio)

Coronavirus, l’OMS: “ La pandemia sta accelerando”

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Coronavirus, situazione allarmante a livello globale.

Arriva l’allerta dell’Organizzazione mondiale della sanità.

“La pandemia sta accelerando – ha affermato il direttore generale Ghebreyesus – più di 150mila nuovi casi di Covid-19 sono stati segnalati ieri all’Oms, il numero più alto in un singolo giorno fino a ora”.

Cambia però la geografia del contagio: “Quasi la metà di questi nuovi casi – ha evidenziato il numero uno dell’Oms – sono stati segnalati dalle Americhe, ma in gran numero anche dall’Asia meridionale e dal Medio Oriente”.