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Clima: Costa, con mozioni impegno comune per un percorso insieme

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“Con queste mozioni impegniamo il governo e noi stessi, con le dovute differenze politiche, a contribuire non contro ma per l’emergenza climatica. Mi piace del dibattito di oggi che ci si è confrontati in modo sereno, istituzionale e garbato per trovare un percorso insieme. Perché l’ambiente non ha colore”.

Lo ha affermato oggi pomeriggio il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenendo nell’aula del Senato nel corso della discussione delle mozioni sulle iniziative per affrontare l’emergenza climatica e parlando degli impegni del governo in materia, in replica agli interventi dei senatori.

“Dobbiamo guardare al green – ha osservato il ministro – per nuovi posti di lavoro, in un concetto completamente diverso. Per un posto di lavoro con il fossile se ne producono, a parità di spesa, tra tre e cinque in chiave green. Il percorso può essere fatto finalmente insieme”.

“Noi – ha aggiunto Costa – ci avevamo creduto già con la legge clima, poi con la legge di bilancio e dopo ancora con il dl rilancio. Il nostro obiettivo è semplificare, sburocratizzare, velocizzare, in un’ottica europea che va verso la sostenibilità, nella quale ambiente e natura non sono la stessa cosa e nella quale si inserisce il Pniec, già depositato dall’Italia, che ha l’obiettivo di renderlo ancora più ambizioso con un aumento del taglio delle emissioni tra il 50 e il 55%, ovvero al di sopra del 40% previsto al 2030”.

“Finalmente tutto il Parlamento – ha concluso il ministro – concorda sulla necessità di puntare sul green. Attendiamo, adesso, che dalle parole si passi ai fatti. Lo dobbiamo ai cittadini italiani”.

Slovacchia/ Assalto ad una scuola elementare, il vicedirettore muore per difendere i bambini

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Terrore e morte in una scuola elementare slovacca. Un uomo ha aggredito a coltellate i bambini e il personale della scuola elementare a Vrutky, nella regione di Martin, nel nord-ovest della Slovacchia.
Lo ha reso noto la tv Joj. Secondo la polizia si tratta di un giovane di 22 anni, che ha aggredito la direttrice della scuola e il suo vice, morto per cercare di difendere i piccoli.
Sono rimasti feriti due bambini e due adulti.
L’aggressore è stato ucciso dalla polizia.

Coronavirus, l’epidemia non si arresta negli USA

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FOTO DI REPERTORIO

Il contagio è un problema serio nel continente americano. I
I casi di coronavirus negli Stati Uniti hanno superato quota due milioni. Secondo il calcolo della Johns Hopkins University, i contagi sono 2.000.464, mentre le vittime sono 112.924.

Seguono, per numero di casi, Brasile e Russia, rispettivamente con 772.416 contagi e 493.023, mentre, per il numero di vittime, al secondo posto c’è il Regno Unito, con 41.213 decessi e il Brasile, con 39.680.
In totale, in tutto il mondo i casi sono 7.360.239 e i morti 416.201

Coronavirus, la fondazione Gimbe: “Le Regioni che hanno maggiori contagi fanno meno tamponi”

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Coronavirus, problema tamponi: nelle ultime due settimane sarebbero “in picchiata libera”. Lo denuncia la fondazione Gimbe, un think tank che si occupa di ricerca in ambito sanitario e che da mesi lavora a un monitoraggio indipendente dell’evoluzione della pandemia nel nostro Paese.
Analizzando il periodo dal 4 al 10 giugno, l’indagine di Gimbe ha confermato il rallentamento dei contagi e il costante alleggerimento del carico sugli ospedali, in particolare per quanto riguarda le terapie intensive.
È stata inoltre analizzata la propensione delle Regioni ad eseguire i tamponi diagnostici nelle ultime due settimane. “Il trend dei tamponi totali risulta in picchiata libera nelle ultime due settimane, complessivamente al -12,6%”,
E sono proprio i territori in cui il virus circola di più quelli che hanno ridotto i tamponi invece di potenziarli. Le tre Regioni in cui si eseguono meno tamponi diagnostici in assoluto sono Lombardia, Veneto e Campania. FOTO DI REPERTORIO

Coronavirus, il ministro Speranza: “Dati incoraggianti ma ‘epidemia non è finita”

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L’epidemia da Covid al momento è sotto controllo, ma la battaglia non è terminata.
“Ci sono dati incoraggianti che però rappresentano solo una parte della realtà. Le analisi rilevano indicazioni precise che non dobbiamo sottovalutare. L’epidemia non è finita: ci sono ancora focolai di trasmissione e il virus, anche se in forma ridotta e con una prevalenza di casi asintomatici, continua a circolare”.

Lo ha detto, il ministro della Salute Roberto Speranza nelle comunicazioni sulle prossime misure del governo per contrastare il coronavirus.
“Occorre tenere alto il numero dei tamponi effettuati soprattutto per ricercare possibili focolai laddove il Covid ci ha fatto più male”.- ha detto ancora.

Coronavirus, Locatelli: “Gli attuali contagi sono un fenomeno recente”

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Il contagio da coronavirus è diminuito e i numeri parlano chiaro, ma la battaglia non è ancora vinta.
“Il tempo medio di incubazione del nuovo coronavirus è tra i cinque e i sette giorni. Qualcuno magari ha dei tempi di incubazione più lunghi, però certamente non possiamo pensare che gli attuali contagi siano un fenomeno che risale a diverse settimane fa”.
Sono le parole di Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, che è intervenuto nel corso di Timeline, su Sky TG24.
“Il fatto che documentiamo ancora un numero di tamponi positivi di una certa consistenza indica inequivocabilmente che il virus continua a circolare seppur in maniera sempre meno espressa. Dobbiamo continuare sulla linea di prudenza fino ad arrivare a ridurre a zero i contagi nel nostro Paese”

Politica/ La Ue prepara l’apertura delle frontiere esterne da luglio

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Si allentano le maglie delle frontiere europee, sempre con un occhio rivolto alla situazione dell’epidemia da coronvirus.
“Vari Stati membri stanno riaprendo le frontiere interne” ed il quadro dovrebbe essere completato “entro questo mese di giugno”.
La riapertura delle frontiere esterne avverrà in un secondo momento, con una “revoca graduale e parziale delle frontiere esterne, a partire “dal primo di luglio”, ha annunciato l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell.

Economia, il ministro Gualtieri: “Da lunedì la domanda per il il contributo a fondo perduto”

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Gualtieri, sindaco di Roma

Arrivano azioni di ristoro per le imprese danneggiate economicamente dall’epidemia da Covid; lo ha detto ieri il ministro Gualtieri.
«L’Agenzia delle Entrate ha predisposto tutti i provvedimenti attuativi, e già da stasera sarà online, e da lunedì sarà operativo, il modulo per avere il il contributo a fondo perduto, con poche righe da compilare». Lo ha annunciato a Porta a Porta il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Il responsabile dell’Economia ha parlato anche degli interventi a tutela dei lavoratori in questa fase di emergenza. Alla domanda se la cassa integrazione sarà prolungata fino a dicembre, ha risposto: «Abbiamo detto che vogliamo garantire la cassa integrazione finché necessario per tutti i tipi di lavoratori. È evidente che la garantiremo finché necessario per tutti i lavoratori, le manovre e gli scostamenti saranno una conseguenza di questi obiettivi».

Inps: necessaria una DSU valida per ottenere il Reddito di Emergenza

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L’esame delle prime richieste di Reddito di Emergenze (REm) pervenute
all’Inps ha evidenziato come numerose domande siano prive di una
Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida.
L’Istituto ha illustrato con la circolare n. 69 del 3 giugno 2020 le norme che
disciplinano il REm, la nuova misura di sostegno economico introdotta con il
decreto legge n. 34/2020 (articolo 82) in favore dei nuclei familiari in difficoltà
a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Nella circolare è precisato che fra i requisiti richiesti al momento della
presentazione della domanda, in aggiunta a quelli socio-economici previsti
dalla legge, è indispensabile la presenza di una DSU valida.
In mancanza, la domanda non potrà essere accolta e sarà quindi necessario
presentare una DSU valida e, successivamente, una nuova domanda di REm.
Si ricorda che le domande possono essere presentate entro e non oltre il 30
giugno 2020, attraverso i seguenti canali:

  • online, dal sito www.inps.it, autenticandosi con PIN, SPID (Sistema
    Pubblico di Identità Digitale) almeno di livello 2, CNS (Carta Nazionale dei
    Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica);
  • tramite i servizi offerti dai Patronati.

Coronavirus, continua la riduzione nel numero dei ricoverati

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Quotidiano bollettino della Protezione Civile sull’epidemia da Covid-19. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 235.763, compresi guariti e deceduti, con un incremento rispetto a ieri di 202 nuovi casi.
Il numero totale di attualmente positivi è di 31.710, ( – 1.162) assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 249 sono in cura presso le terapie intensive, ( -14), mentre 4.320 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 261 pazienti rispetto a ieri.

Sono 27.141 le persone in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi (-887 rispetto a ieri).
Rispetto a ieri i deceduti sono 71 e portano il totale a 34.114. Dimessi e guariti nelle 24 ore sono stati 1.293.