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Vino, dopo la ‘fase 2’ ci sarà la ripresa

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FOTO DI REPERTORIO

La crisi economica c’è e si vede; ma il vino reggerà e forse recupererà il terreno perduto. Il lockdown per l’emergenza coronavirus ha frenato i consumi di vino, poi tutto tornerà come prima. Secondo la prima indagine a focus Covid a cura dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, i consumatori italiani di vino si dichiarano in buona sostanza fedeli alle proprie abitudini già a partire dalla fase 2, compatibilmente con la loro disponibilità finanziaria.
Il ‘dopo’ sarà come ‘prima’ per l’80% dei consumatori. O più di prima, con i millennials che prevedono un significativo aumento del consumo, in particolare di vini mixati a riprova della voglia di tornare a una nuova normalità.

Torneranno anche le abitudini di consumo (ristoranti, locali, wine bar), che valgono una fetta di 1/3 del campione in termini di volume.

Coronavirus, decreto sulla ‘fase 2’: i vescovi critici con il governo

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La Cei contro il governo per il decreto in preparazione della ‘fase2’. “I Vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale”.

Lo afferma la Cei in una nota dal titolo “Il disaccordo dei vescovi” sui contenuti del Dpcm sulla ‘Fase 2’ illustrato dal premier Giuseppe Conte.
La Presidenza del Consiglio prende atto della comunicazione della CEI e conferma quanto già anticipato in conferenza stampa dal Presidente Conte. Già nei prossimi giorni – si legge in una nota – si studierà un protocollo che consenta quanto prima la partecipazione dei fedeli alle celebrazioni liturgiche in condizioni di massima sicurezza.

Corso di formazione per responsabile e addetto alla sanificazione aziendale (rischio covid-19) on line- formati con noi

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Sono aperte le iscrizioni al Corso di formazione per responsabile e addetto alla sanificazione aziendale (rischio covid-19), ai sensi degli artt. 37 e 266 del D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., correttivo D.Lgs. 106/09, della durata di 4 ore

per maggiori informazioni si prega di scrivere una mail [email protected]

In questi giorni, dove la lotta al Coronavirus (COVID-19) è sempre più serrata, stiamo sentendo parlare molto di sanificazione degli ambienti, un processo di accurata disinfezione che ha come scopo quello di eliminare l’eventuale presenza del patogeno sulle superfici, sia all’interno dei locali che all’aperto.

Ma cos’è la sanificazione?

Dopo l’accurata pulizia di un ambiente abbiamo la sanificazione che attraverso azioni meccaniche e prodotti detergenti prevede la rimozione dello sporco visibile ed evidente.

Dopo la pulizia si passa alla disinfezione vera e propria, basata sul rilascio di prodotti chimici al fine di ridurre la presenza di agenti patogeni come batteri, spore fungine e virus eventualmente presenti sulle superfici.

La sanificazione è spesso considerata una disinfezione, ma in alcuni casi si tratta di un passo successivo, nel quale vengono prese ulteriori ma soprattutto misure più concrete al fine di rendere un ambiente più sicuro per la presenza umana.

Alla luce di quanto sta accadendo nel mondo del lavoro a causa della pandemia da Coronavirus, ed in previsione della riapertura delle aziende e dei luoghi di lavoro in generale, si rende necessario, al fine di garantire la riduzione al massimo del rischio di contagio, formare una o più persone che all’interno dell’azienda sia a conoscenza delle corrette procedure per effettuare con efficacia le operazioni di pulizia e sanificazione dei locali, delle attrezzature, delle superfici e dei servizi

Al termine del corso verrà rilasciato regolare attestato in collaborazione con OPN ITALIA LAVORO

Il corso non è obbligatorio

Coronavirus/ USA, 2.494 deceduti in un giorno

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Non si abbassa la curva del contagio nel continente nordamericano. Sono stati 2.494 nelle ultime 24 ore i morti per il Coronavirus negli Stati Uniti, contro i 1.258 del giorno prima.
Il bilancio delle vittime nel Paese sale complessivamente a 53.511, con 936.293 casi di contagio. E’ quanto emerge dagli ultimi dati della John Hopkins University.
Il dato di ieri era stato il più basso delle ultime tre settimane lasciando sperare in una inversione di tendenza, smentita però nelle successive 24 ore.

Napoli/ Poliziotto muore nel tentativo di sventare una rapina

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E’ drammatico il bilancio del tentativo di sventare una rapina a Napoli. Un poliziotto di 37 anni è morto cercando di fermare due rapinatori dopo un colpo in banca: un altro collega è rimasto ferito. Nella notte gli agenti sono stati chiamati per una tentata rapina alla filiale del Credito Agricolo.

Gli uomini in fuga hanno imboccato contromano una strada e si sono trovati di fronte la volante della Polizia, che cercava di bloccarli. L’impatto è stato violentissimo: l’agente alla guida,  è morto poco dopo in ospedale. Ferite lievi per il collega.

Due degli autori della tentata rapina sono stati fermati poco dopo, sul luogo dello scontro, ma un terzo uomo è ancora in fuga, ricercato dalla polizia. Sono rom, residenti nel campo nomadi di Giugliano, in provincia di Napoli. FOTO DI REPERTORIO

Cronaca nazionale/ Ritrovo tra giovani finisce in tragedia, due morti

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FOTO DI REPERTORIO

Un 18enne e un 19enne sono morti in casa a Colico, nel Lecchese, a causa di una sospetta overdose da stupefacenti, durante un ritrovo tra giovani.

I due si erano trovati nell’appartamento di Colico con due amiche, che sono state accompagnate nella caserma dei carabinieri della cittadina per essere ascoltate su quanto accaduto.

foto di repertorio

Papa Francesco: “Il passaggio dalla tristezza alla gioia se si passa “dall’io a Dio”

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FOTO DI REPERTORIO

Il discorso del Pontefice nel Regina Coeli è stato incentrato sul passo del Vangelo odierno che racconta dei discepoli di Emmaus.
Papa Francesco, nel commento al Regina Coeli dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico, sottolinea che il passaggio dalla tristezza alla gioia è possibile se si smette “di orbitare nel proprio io”, se si accetta il cambio di passo che solo l’incontro con Dio può generare.
Dalla lamentela alla gioia – afferma il Papa – si passa al servizio.
Si abbandona “l’aria grigia della tristezza”, che non fa crescere bene, per arrivare alla pace.

Emergenza Coronavirus: online il nuovo sistema per le aziende che vogliono fornire prodotti e servizi utili

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La piattaforma è stata realizzata dalla struttura del Commissario straordinario

Da oggi, 23 Aprile, è online il nuovo sistema, realizzato dalla struttura del Commissario straordinario, che consente alle imprese che vogliono fornire prodotti e servizi utili a fronteggiare l’emergenza Covid-19 di iscriversi e inserire la propria disponibilità, in base alle esigenze richieste.

Le società potranno registrarsi in totale autonomia a questo Link. La registrazione è indispensabile per accedere al portale sul quale saranno pubblicati i fabbisogni di approvvigionamento di materiale medico-sanitario e altri servizi.

Dopo essersi registrate, le società riceveranno una mail con il link della piattaforma in cui ciascuna potrà accedere nella propria area riservata per:

  • Visualizzare i fabbisogni;
  • Presentare le proprie offerte di prodotti/servizi – in base ai fabbisogni;
  • Finalizzare gli ordini di acquisto;
  • Aggiornare le proprie informazioni anagrafiche.

Coronavirus/ Riaprono i parchi: spazio a sport e passeggiate, con il distanziamento

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Giuseppe Conte

Chi si aspettava una ‘fase2’ all’insegna delle libertà totali sarà rimasto deluso; quella, semmai, sarà la caratteristica della ‘fase 3’ se e quando verrà. Non è, quindi, il ‘tana libera tutti’, ma indubbiamente sulla mobilità delle aperture ci sono, anche piuttosto evidenti; l’dea è che comunque si vuole far sentire meno costretti gli italiani in un regime di clausura che c’è e in buona parte rimane, ma gli si concede l’uscita, fidando nella capacità di autodeterminazione dei rischi e comunque con il distanziamento, attraverso spazi di mobilità decisamente maggiori rispetto al passato. Sono diverse le novità presentate dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, nell’annunciare il decreto che avrà validità dal prossimo 4 maggio. Punto centrale sarà il rispetto sempre delle norme di sicurezza, in primis il distanziamento sociale anche in presenza di un ampliamento delle libertà di movimento. Il premier ha detto che ci attende una prova dura anche nei prossimi mesi, ma si trattava di gettare le basi per la ripartenza. Intanto saranno calmierati i prezzi delle mascherine (probabilmente le chirurgiche saranno a 0,50 euro) e su questo prodotto sarà probabile l’eliminazione dell’IVA. Tra i punti economici: 1) Recovery Fubd; 2) Sostegno alle imprese con finanziamenti in parte anche a fondo perduto per le imprese con meno di 10 dipendenti; 3) Misure per il turismo; 4)’ Sblocca Paese’ per far ripartire definitivamente l’economia.
Un punto importante e sentito è, come detto in premessa, quello della mobilità e su questo sono evidenti le novità, che varranno dal 4 al 18 maggio. Confermati il distanziamento sociale all’interno del territorio regionale, con possibilità di spostamenti mirati, ad esempio per visite ai congiunti nel rispetto delle norme di sicurezza ed il divieto di spostamenti fuori regione (tranne che per lavoro, salute o emergenze o per il rientro nel domicilio). Chi ha sintomi (tosse, febbre, raffreddore) è obbligato a rimanere a casa. Divieto assoluto di feste o party e assembramenti in casa.
Riaprono i parchi ma con distanziamento e divieto di assembramento; si potrà fare sport individuale o attività motoria, ma con un distanziamento che nel primo caso sarà di 2 metri e nel secondo di un metro.

Consentiti gli allenamenti per gli atleti singoli con distanziamento e a porte chiuse.
Saranno possibili le cerimonie funebri, preferibilmente all’aperto ove possibile, con la presenza di congiunti e parenti nel limite massimo di 15 persone e sempre con distanziamento e dispositivi di sicurezza.
Bar e ristoranti: possibile, l’attività di asporto, a patto che vi sia tra i clienti la fila con distanziamento e con il divieto di consumare in loco (gli acquisti dovranno essere consumati in casa).
Riaprono cantieri, attività manifatturiere e commercio all’ingrosso ma con l’obbligo per le aziende di rispettare rigorosi protocolli di sicurezza.
Le Regioni dovranno quotidianamente fornire dati alle istituzioni nazionali circa l’andamento della curva dei contagi e sulla situazione sanitaria; a tre giorni dal decreto saranno stabilite le soglie di sicurezza oltre le quali si potrà intervenire per chiudere il rubinetto. Altre probabili date:
18 maggio: riapertura commercio al dettaglio, musei, biblioteche e possibilità di allenamenti a squadre;
1 giugno: riapertura totale bar e ristoranti, parrucchieri e centri estetici.

Stefano Manocchio

Conte in conferenza stampa: al via il nuovo decreto per la Fase 2

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Il Premier Conte ha indetto una conferenza stampa da Palazzo Chigi per illustrare il nuovo decreto sulla Fase 2, prima una serie di riepiloghi su ciò che il governo sta facendo: ” Avete manifestato tutti, da nord a sud, forza e coraggio. Adesso inizia per tutti la fase di convivenza con il virus: dobbiamo essere consapevoli che la curva del contagio potrà risalire. Questo rischio c’è e dobbiamo assumercelo. Nella fase 2 sarà fondamentale la distanza di sicurezza e il rischio che il contagio si diffonda. Anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti. Teniamo conto che gli scienziati e gli esperti dicono che un contagiato su 4 è nei nuclei familiari.Se non rispettiamo le precauzioni la curva risalirà e potrà andare fuori controllo. Aumenterebbero i nostri morti e i danni per la nostra economia. Se ami l’Italia, mantieni le distanze.

Insieme alla squadra dei Ministri non ci tireremo indietro: continueremo a batterci in Europa e in Italia per cambiare ciò che non va. Il piano che illustro partirà dal 4 maggio e deve essere maturato da tutti. Nella convivenza con il virus dovremo adottare tutte le precauzioni e i dispositivi di protezione individuali: abbiamo sollecitato il commissario Arcuri per calmierare il prezzo delle mascherine. Ci sarà un prezzo equo per remunerare le imprese. In più c’è il forte impegno del Governo per eliminare l’Iva.

Le misure entreranno in vigore dal 4 maggio. Cosa succederà per le due settimane successive? Avremo una conferma generalizzata per le misure di distanziamento. Quindi rimarranno gli spostamenti all’interno della regione da giustificare come in precedenza. Aggiungiamo spostamenti mirati per far visita a congiunti. Divieto di assembramento, distanziamento sociale e utilizzo delle mascherine restano previste. All’interno delle Regioni sono consentiti gli spostamenti. Tra Regioni è consentito solo lo spostamento per esigenze lavorative, urgenza o motivi di salute.

Introduciamo una regola più stringente per chi presenta sintomatologia e febbre. Devono rimanere presso il loro domicilio e avvertire il medico curante.

Spostamenti: E’ fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; e’ in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Aggiunta la possibilità di spostamenti mirati a far visita a congiunti, con mascherine e distanze di sicurezza

Sì all’accesso parchi e giardini pubblici con contingentamento degli ingressi, lasciando la facoltà ai sindaci di richiuderli se il divieto di assembramento non riuscirà ad essere garantito;

Attività sportive e motorie: era possibile nelle vicinanze della propria abitazione, ora ci si potrà allontanare ma rispettando la distanza di 2 metri l’uno dall’altro. Nel caso di attività motoria la distanza è di 1 metro. Saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti. Saranno consentiti nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e a porte chiuse.

Ripresa del campionato di calcio:Io sono un appassionato di calcio e all’inizio mi sembrava strano che il campionato venisse sospeso, ma non c’era una possibilità alternativa allo stop. Il ministro Spadafora lavorerà con esperti e componenti del sistema calcio per trovare un percorso che abbiamo già definito con gli allenamenti, poi si valuterà se ci sono le condizioni per far terminare i campionati sospesi. Sicuramente se arriveremo a quella conclusione, lo faremo garantendo le misure di massima sicurezza. Vogliamo bene ai nostri beniamini e che non si ammalino.

Cerimonie funebri: Per chi pratica discipline collettive in materia di cerimonie funebri c’è stata un’apertura. Ha addolorato tutti i troppi decessi di questo periodo senza una cerimonia dedicata. Dal 4 maggio sarà possibile con un massimo di 15 persone all’aperto e rispettando tutte le misure.

Ristorazione da asporto: Dal 4 maggio consentiamo l’attività di ristorazione con asporto. Vietati assembramenti agli esterni dei locali, si entrerà uno alla volta e il cibo non si consumerà nelle vicinanze, ma a casa o in ufficio.

Manifattura settore costruzioni :Riapriamo dal 4 maggio tutta la manifattura, il settore delle costruzioni e il settore del commercio all’ingrosso funzionale alle costruzioni. Lo facciamo con un piano articolato che sarà visibile nel nuovo decreto. E’ consentita se tutte le azienda rispetteranno i protocolli di sicurezza.

Trasporti: Per i flussi dei lavoratori le aziende di trasporto dovranno predisporsi al rispetto delle prescrizioni di questo Protocollo

Scuole: Terremo le scuole chiuse fino alla fine dell’anno scolastico. La ministra Azzolina sta lavorando per la modalità dell’esame di stato.E’ complicato far convivere il diritto all’istruzione con la tutela alla salute. Non possiamo permetterci rischi tenendo conto anche dell’età media del personale docente. In questo momento abbiamo elaborato un rischio calcolato, che non sarebbe tale se riaprissimo le scuole.

Concorsi scuole: Il Governo ha assunto un impegno preciso, quello di far svolgere i concorsi per far assumere migliaia di nuovi insegnanti. Io invito a non perdere questa possibilità: la prova è accessibile e nel rispetto delle norme di sicurezza. Stiamo cercando di proporre nuove misure e un circuito di solidarietà per favorire le famiglie più in difficoltà.

Autocertificazione: lI rientro al proprio domicilio di residenza è consentito in ogni caso. Nel momento in cui il regime degli spostamenti è limitato, è difficile abbandonarne il criterio. Con questo nuovo provvedimento non sarà un ‘liberi tutti’: non possiamo permetterci di dire ‘si esce liberamente’. Il regime restrittivo è pesante, lo sappiamo, ma deve esserci sempre un motivo per farlo.

Attenzione, specifica Conte, abbiamo predisposto un processo di controllo:

  • le Regioni devono informare ogni giorno il Governo sulla situazione del sistema sanitario e della curva dell’epidemia;
  • a tre giorni dall’attivazione di questo decreto il Ministero della Salute valuterà se intervenire e chiudere il rubinetto. «Ci assumiamo il rischio della riapertura, ma con tutte le precauzioni del caso», specifica il premier.

Ancora Conte fa una anticipazione ad un piano che il governo sta ancora varando:

  • il Governo sta pensando anche a un piano di apertura degli stabilimenti balneari.
  • Commercio al dettaglio: ll 18 maggio è in programma un’apertura del commercio al dettaglio. Con le dovute precauzioni anche musei, mostre e biblioteche oltre agli allenamenti delle squadre in campo sportivo
  • Bar, ristoranti, parrucchieri: Il 1 giugno è la data nella quale vorremmo riaprire bar, ristoranti, parrucchieri e le attività della cura della persona. Si tratta di un programma differito a tappe: ci prendiamo qualche altro giorno per adottare tutte le cautele affinché gli interessati si predispongano per poter intervenire. (MDL)