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Coronavirus, l’indice di contagio regione per regione

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L’indice di contagio è sceso ed ha permesso di studiare le iniziative di avvio della cosiddetta ‘fase2’; ma non è uguale in tutte le regioni. La Sicilia registra il dato migliore in Italia per quanto riguarda l’indice di contagio da coronavirus, mentre l’Emilia Romagna è la regione fanalino di coda per questa particolare statistica.

Questo è quanto emerso da uno schema presentato dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Fondazione Bruno Kessler di Trento.
Ecco, di seguito, l’indice Rt nelle diverse regioni d’Italia: Calabria 0,47; Emilia Romagna 0,71; Friuli Venezia-Giulia 0,62; Lazio 0,59; Lombardia 0,40; Marche 0,60; Molise 0,63; Puglia 0,60; Sardegna 0,69; Sicilia 0,34; Toscana 0,57; Umbria 0,52; Veneto 0,61; Bolzano 0,64; Trento 0,44.

Solidarietà/ ‘#uncontattochevale’, la Lega del Filo d’oro presenta un ciclo di incontri in diretta Facebook

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Sarà Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche, ad aprire il primo ciclo di incontri “Un contatto che vale”, lanciati dalla Lega del Filo d’Oro, in diretta su Facebook martedì 28 aprile alle 11.00, per raccontare com’è la vita delle persone sordocieche ai tempi del coronavirus, quali rischi corrono queste persone, quali sono le paure che vivono e cosa possiamo fare per non dimenticarci di loro. Dopo l’incontro con Francesco, giovedì 30 aprile sarà la volta di una volontaria della sede di Osimo, che racconterà com’è cambiato il volontariato in questo momento così difficile; il 4 maggio interverrà una mamma che parlerà di come sta vivendo questa situazione e, infine, il 7 maggio una Psicologa del settore Adulti del Centro di Osimo spiegherà com’è cambiato il lavoro dell’Associazione nel corso di questa grave emergenza sanitaria. Alla pagina Facebook della Lega del Filo d’Oro sarà possibile seguire gli eventi e ricevere tutti gli aggiornamenti.

Le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, così come tutte le persone che presentano patologie cronico-degenerative, pluridisabilità e, più in generale, un quadro clinico già compromesso, rappresentano una delle categorie maggiormente esposte al rischio di contrarre il “coronavirus”, ma sono anche più vulnerabili alle ricadute sociali derivanti dalla grave epidemia in corso.Data la minorazione sensoriale, le persone sordocieche utilizzano prevalentemente il tatto per comunicare e conoscere l’ambiente circostante e in un momento in cui la raccomandazione è quella di mantenere la distanza di sicurezza, questo rappresenta per loro un ulteriore, enorme, ostacolo.

L’esigenza più imminente ora è quella di continuare a reperire Dispositivi di Protezione Individuale e di sanificare gli ambienti per ridurre il rischio di contagio a tutela della salute degli utenti e del personale. La Lega del Filo d’Oro ha chiesto alle Istituzioni che il personale delle strutture dell’Associazione siano equiparate a quello sanitario, per avere accesso a mascherine e a tutti i dispositivi di protezione necessari. Per poter garantire assistenza e cure e la miglior ripresa delle attività, l’Associazione ha lanciato la Campagna di raccolta fondi #uncontattochevale volta all’acquisto di DPI. Per contribuire basta chiamare il numero verde 800 915 000, andare sul sito uncontattochevale.it, oppure donare direttamente su https://bit.ly/RFuncontattochevale

La Campagna Un Contatto Che Vale, Come Si Può Contribuire

Il contatto per chi non vede e non sente è conoscenza e comunicazione. Senza il contatto, nel buio e nel silenzio, si vive un isolamento nell’isolamento. Oltre alla preoccupazione per la salute degli utenti, per le loro condizioni, per le difficoltà aggiuntive che debbono affrontare le loro famiglie, la Lega del Filo d’Oro sta fronteggiando un impegno straordinario per reperire i Dispositivi di Protezione Individuale, indispensabili per rispondere al meglio e in sicurezza a questa pandemia, ma soprattutto per continuare sostenere il funzionamento delle sue sedi in dieci regioni d’Italia, senza anche i ricavi provenienti dalle Istituzioni, sospesi a causa della chiusura obbligata di alcuni servizi. Alla campagna di emergenza coronavirus “Un contatto che vale” si può contribuire con una donazione al numero verde 800915000 oppure andare sul sito uncontattochevale.it o direttamente su https://bit.ly/RFuncontattochevale

Ufficio stampa Lega Del Filo D’oro C/O Inc- Istituto Nazionale per la Comunicazione










Tradizioni/ Transumanza Digitale live su Facebook

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Programmazione artisti, scrittori, giornalisti e ospiti

Nulla accade sul promontorio garganico che non abbia importanza per tutta l’umanità. Ernesto de Martino, 1960.

Sabato 25 aprile “transumeremo” digitalmente con le vacche podoliche del Gargano, in un racconto live che partirà dalle 6.00 del mattino per poi proseguire lungo tutta la giornata con interventi video, oltre che dei protagonisti, anche di artisti, scrittori, giornalisti e ospiti che hanno partecipato negli anni agli eventi del festival della musica popolare e delle sue contaminazioni. Sarà possibile seguire la prima Transumanza Digitale comodamente da casa collegandosi alla pagina ufficiale del Carpino Folk Festival (

https://www.facebook.com/CarpinoFolkFestivalUfficiale) Tanti sono gli amici che hanno aderito al nostro progetto “Transumanza Digitale”: da Franco Arminio a Enzo del Vecchio, Peppe Totaro dei Tarantula Garganica, Nicola Gentile e Rosa Menonna dei I Cantori di Carpino, Francesco Saggese, Pachamama della Riserva Moac, Livio e Manfredi, F. Fodarella dall’Ariano Folk Festival, Libero Ratti, Stefano Mariotti, Daniele De Michele “Don Pasta” e tanti altri che avremo il piacere di ospitare in questa no stop pensata per regalarvi qualche ora di svago e cultura popolare nel giorno della Festa della Liberazione con l’augurio che presto potremo rivivere queste emozioni dal vivo, gli uni accanto agli altri.

Francesco A.P. Saggese da Cremona, Alessandro Scillitani  Reggio Emilia, Daniele de Michele “Don Pasta” da Parigi, Giovanni Rinaldi da Cerignola, Carmelina Colantuono, Antonio D’amico da San Severo, Stefano Mariotti da Cortona, Arezzo, Libero Ratti da Vieste, Pio Gravina da San Giovanni Rotondo, Gaetano Branca da Carife (AV), Nello Biscotti da Vico del Gargano, Pachamama “Riserva Moac” da Bojano (Molise), Franco Arminio da Bisaccia, Francesco Fodarella da Ariano Irpino, Enzo del Vecchio da Bari, Giuseppe Spedino Moffa da Campobasso, Riccardo dell’Orfano da Milano, Peppe Totaro “Tarantula Garganica” da M. Sant’Angelo, Nicola Gentile e Rosa Menonna “Cantori di Carpino”, Luca D’apolito da Ischitella, Teo Civarella da Bologna, Enzo Cavalli da Firenze, Denny Ritrovato da Apricena, Enza Pagliara e Dario Muci da Australia, Giovannangelo de Gennaro da Borgo Sovereto (Bari), Giuliana de Donno da Matera, Gabriella Aiello da Roma, Maristella Martella da Lecce, Livio e Manfedi da Bisaccia, Siggnor Libbrec’n “Francesco Alaura” da Peschici, Omaggio degli amici di Antonio Facenna da Carpino

Ufficio Stampa Carpino Folk Festival

Musica/ “Lettere dall’Italia”, il progetto di video-canzone è  online

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Il video, “Lettere dall’Italia, canzone cantata da 21 artisti in tutti i dialetti d’Italia, è appena stato pubblicato online, su You Tube. L’idea di questa canzone nasce a metà marzo grazie al compositore toscano Maurizio Geri. In un momento terribile come quello che stiamo attraversando, Geri progetta di realizzare qualcosa di bello, di  riunire tanti musicisti e cantanti in un brano unico, per dare un messaggio di unità e di coesione alla nostra Italia.

Al progetto così aderiscono amici musicisti tra cui molti professionisti apprezzati e conosciuti. Ognuno di loro ha scritto una  piccola strofa nel proprio dialetto. La cantautrice, Lara Molino, che grazie al suo ultimo disco “Fòrte e gendìle, continua a riscuotere molto successo di critica e pubblico, in “Lettere dall’Italia”, ha cantato e composto versi in dialetto abruzzese e si è confrontata con grandi musicisti e cantanti storici della musica popolare italiana, conosciuti e stimati sia in Italia che all’estero. Il brano dura circa 7 minuti. Ogni artista ha registrato la propria parte a casa, con i mezzi che aveva a disposizione.

I nomi dei cantanti:

Maurizio Geri, David Riondino (Toscana), Lara Molino (Abruzzo), Max Manfredi (Liguria), Claudio Sanfilippo (Lombardia), Nando Citarella (Campania), Giuseppe Moffa (Molise), Leonardo Riccardi (Basilicata), Roberto Vantaggiato (Puglia), Alessio Lega (Puglia), Carlo Pestelli (Piemonte), Liliana Bertolo Boniface (Valle D’Aosta), Gualtiero Bertelli (Veneto), Maurizio Bettelli (Dalmazia), Ciuma (Romagna), Gastone Pietrucci (Marche), Ivano Chiste (Trentino), Alvise Nodale (Friuli), Gabriella Aiello (Lazio), Lucilla Galeazzi (Umbria), Elena Ledda (Sardegna), Carlo Muratori (Sicilia), Salvo De Siena (Calabria).

I musicisti coinvolti sono oltre Geri: Gigi Biolcati (percussioni), Riccardo Tesi (organetto), Claudio Carboni (sax), Silvano Lobina (basso), Stefano Melone (pianoforte), Ruben Chaviano (violino), Alessandro D’Alessandro (organetto).


Link Video “Lettere dall’Italia”: https://www.youtube.com/watch?v=dSp_QCJPDl4

Nonsolomusica UFFICIO STAMPA-Lara Molino e gli artisti del progetto “Lettere dall’Italia”

Coronavirus/ L’Oms: “Nessuna prova che l’infezione dia immunità”

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L’ennesima brutta notizia sul coronavirus arriva dalla comunità scientifica. Non ci sono ancora prove scientifiche che le persone che sono guarite dal Covid-19 abbiano anticorpi che proteggono da una seconda infezione.
Lo ricorda l’Oms in un documento appena pubblicato, secondo cui “a questo punto della pandemia non ci sono abbastanza evidenze sull’efficacia dell’ immunità data dagli anticorpi per garantire l’accuratezza di un ‘passaporto di immunità’ o un ‘certificato di libertà dal rischio'”.

Coronavirus, il governo studia anche il “lockdown di ritorno”

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Non sono poche le preoccupazioni di una ripresa forte del contagio da coronavirus dopo l’allentamento delle misure restrittive.
Il governo sta pensando a quale meccanismo “d’emergenza” introdurre se, dopo il primo allentamento del lockdown, in alcune aree del Paese si dovesse ripresentare il fenomeno.
Si ipotizza appunto un “lockdown di ritorno”, con l’ipotesi di inserire un automatismo che vincoli le Regioni o procedere di caso in caso.

Vino, vendite in crescita nella distribuzione

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Anche con la crisi il vino trova i suoi spazi di vendita. Nel primo trimestre di quest’anno le vendite nella distribuzione italiana, con l’Horeca ferma, hanno superato i 434 milioni di euro, con un crescita del 6,2% in valore sul 2019, a fronte di una crescita del 4,8% in volume (sempre sul 2019). A dirlo i dati Iri, analizzati da WineNews, che evidenziano come la crescita, a fronte di un febbraio sostanzialmente piatto e di un già positivo gennaio, sia imputabile soprattutto al +9,7% in volume registrato in marzo 2020, già in piena emergenza Covid. Parte del merito è dei vini Dop (+9,9%), ma con crescite importanti anche su altri formati, come il brick (+8,8%) e, soprattutto, il bag in box, che, nell’ultimo mese, ha registrato una crescita poderosa, del +36,8%.

Per gli spumanti, da inizio anno si registra una crescita del 13,2%, ma con un andamento opposto a quello dei vini fermi: grande crescita a doppia cifra a gennaio e febbraio, ed una battuta d’arresto (-5,4%) nel mese di marzo. Legata, però, sostanzialmente “solo” al metodo classico e allo charmat dolce, perché il Prosecco da inizio anno, nella distribuzione organizzata, registra una crescita del +21,1%.

Coronavirus/ Il Sottosegretario L’Abbate: “ Con il ‘Cura Italia’ per le imprese agricole l’accesso diretto al Fondo di garanzia

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Il Sottosegretario di Stato On. Giuseppe L’Abbate

Con l’approvazione definitiva del Cura Italia alla Camera dei Deputati, il testo viene convertito in legge e, con esso, la norma che estende alle imprese agricole la possibilità di avvalersi in maniera diretta degli interventi del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, comprendendo ovviamente i benefici previsti dalle ultime disposizioni normative. L’obiettivo è quello di permettere un rapido e consistente afflusso di liquidità alle imprese del settore primario che diviene ancor più cruciale in questo momento drammatico per l’economia italiana, bloccata dalle misure di contrasto alla diffusione del COVID-19. L’intera filiera agroalimentare sta continuando ad operare ma il mondo agricolo va sostenuto attraverso strumenti in grado di iniettare finanziamenti in modo immediato.

Sarà, pertanto, presto attivo un ulteriore canale per l’accesso al credito delle imprese agricole, oltre quello previsto da Ismea – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – Si tratta di un risultato importante che ho fortemente voluto e che risponde alle esigenze e alle richieste del mondo agricolo, soprattutto in questo periodo d’emergenza sanitaria. Fino ad oggi, infatti, l’agricoltura poteva accedere solo attraverso i Confidi agricoli che, però, di fatto non esistono a livello nazionale e, quelli esistenti, riescono a far erogare finanziamenti in poche province per importi di entità modestissima. Come già verificatosi per l’agroalimentare, con 1 miliardo di euro concesso nel solo 2019, il Fondo di Garanzia – prosegue L’Abbate – sarebbe in grado di concedere agevolmente erogazioni di prestiti di liquidità, ripianamento passività e investimenti in grado di sostenere e rilanciare il settore agricolo, anche in previsione della cosiddetta Fase 2. Risulterà determinante, infatti, mettere gli istituti finanziari nelle condizioni di poter sostenere in maniera agile e immediata anche il comparto agricolo. Un risultato raggiungibile con l’accesso diretto al Fondo di Garanzia, su cui convergono anche le stesse banche con cui mi sono confrontato. Questo settore dell’economia nazionale – conclude il Sottosegretario L’Abbate – ancor di più in questa fase di emergenza, si sta rivelando strategico per l’interesse del Paese e l’economia nazionale e va sostenuto nel modo adeguato”.

Ufficio Stampa Sottosegretario Giuseppe L’Abbate

Coronavirus, una biotech italiana: “Risultati incoraggianti verso un vaccino”

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Tanti esperimenti e tante tecniche in campo alla ricerca di un vaccino anti-Covid; e gli italiani sono molto impegnati su questo fronte.
Sono stati raggiunti “risultati incoraggianti verso un vaccino contro il coronavirus”. Lo annuncia una compagnia italiana biotech, dopo aver messo a punto un sistema in vitro di infezione cellulare che utilizza uno ‘pseudovirus’, completamente innocuo, che porta la stessa proteina del coronavirus.
Secondo i ricercatori si tratta di un modo “ideale per verificare in tempi rapidi la capacità di un potenziale vaccino di indurre anticorpi”. foto di repertorio

Politica/ Il Presidente della Repubblica, ha firmato il decreto ‘Cura Italia’

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C’è attesa per il documento di sostegno all’economia, il cosiddetto ‘Cura Italia’. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la conversione in legge, con modifiche, del testo governativo. Lo ha confermato il Quirinale.
Il provvedimento reca misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza coronavirus.