La sintesi è chiara: la situazione inizia a migliorare, ma è vietato allentare i controlli e le restrizioni. Il presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa all’Istituto sull’andamento epidemiologico dell’epidemia di Covid-19.
” Lo stato dell’arte” sull’emergenza coronavirus in Italia – ha detto Brusaferro – “ci racconta di persone con i sintomi che stanno riducendosi e una curva di positività decrescente a livello nazionale. L’adozione delle misure restrittive del lockdown in tutto il Paese ha consentito di limitare la circolazione in molte aree”.
Coronavirus, Brusaferro: ” La curva decresce grazie alle misure del lockdown”
Turismo/ Nasce il Partenariato Nazionale per valorizzare 3000 comuni
“Nasce in Italia il Partenariato Nazionale per il Turismo che mette insieme Asmel, Associazione Nazionale per la Modernizzazione degli Enti Locali che, rappresenta ben 3000 comuni italiani, i Distretti Turistici che in Italia sono ben 49, la Federazione Italiana Agenzie di Viaggio ed Imprese Turistiche e l’Associazione Patrimoni del Sud che rappresenta province, consorzi, enti ed organismi impegnati nella valorizzazione delle località turistiche. Subito partiamo con proposte concrete. Ad esempio abbiamo scritto ed inviato ai sindaci chiedendo che i Comuni rientranti nei Distretti Turistici applicassero la legge 106 del 2011 la quale prevede di tagliare del 30% le imposte comunali alle imprese. La Legge 106 del 2011 è la norma madre che istituì i Distretti Turistici in Italia. Oggi ne abbiamo ben 49 di cui 24 in Campania. Alcuni Distretti contano anche 20 comuni al loro interno. L’Italia cerca di rialzarsi. Il partenariato nasce per valorizzare l’identità del territorio e del patrimonio culturale, turistico ed enogastronomico. L’intento è progettare e realizzare iniziative culturali volte alla valorizzazione del paesaggio, dei beni architettonici e delle tradizioni culturali ed enogastronomiche dell’intero territorio agevolando gli operatori e gli Enti nel fare rete, e favorendo la crescita e l’affermazione di una cultura turistica collettiva, anche mediante interventi infrastrutturali condivisi”.
Lo ha affermato Vincenzo Marrazzo, Referente Turismo di Asmel, l’Associazione Nazionale per la Modernizzazione degli Enti Locali, Coordinatore dei Distretti Turistici della Campania e Presidente del Partenariato Nazionale per il Turismo.
“Chiediamo al Governo di dare la possibilità agli Enti Comunali di investire nella ristrutturazione dei Centri Storici. In queste ore si è detto che il Turismo potrebbe ripartire dai Borghi ed allora si dia la possibilità ai Comuni di spendere nel recupero dei Borghi e che tali investimenti siano al di fuori del Patto di Stabilità. Il Decreto che sta per arrivare rappresenterebbe una grande opportunità anche in questa direzione. Questo partenariato cade in un momento difficilissimo per l’Italia. Il Covid sta portando a delle ripercussioni catastrofiche – ha affermato Giuseppe Canfora, Presidente dell’Associazione Patrimoni del Sud – soprattutto dal punto di vista economico. Basti pensare alle stime in termini di Pil che in questo momento oscillerebbero tra il – 9% ed il – 15%. Sono cifre post – belliche. Possiamo rilanciare la spesa investendo sul restauro dei Centri Storici. Si dia la possibilità di finanziare la riqualificazione dei Centri Storici ad interessi zero e di tenere tali investimenti fuori dal Patto di Stabilità. Inoltre stiamo creando anche una rete interregionale del Sud Italia di competenze e servizi, finalizzata a promuovere e sostenere lo sviluppo socio-economico dei territori del Meridione aventi un patrimonio materiale e immateriale culturale, naturale, paesaggistico, ambientale, monumentale e archeologico, valorizzando e rafforzando l’integrazione di tali patrimoni su scala interregionale ed internazionale.
L’Associazione accompagna ed assiste gli Enti Associati nella individuazione, programmazione e adesione ai programmi comunitari, nazionali e regionali, formulando un’offerta di progetti di sviluppo e di percorsi del patrimonio materiale e immateriale del Sud Italia”.
L’Associazione Patrimoni del Sud è costituita tra Provincia di Salerno, Provincia di Benevento, Provincia di Matera, Città Metropolitana di Bari, Provincia di Barletta Andria Trani, Libero Consorzio Comunale di Siracusa, sul cui territorio è presente almeno un sito Unesco ed alla quale possono aderire: enti locali quali Comuni, Città Metropolitane, Province, Liberi Consorzi Comunali, Unioni di Comuni; Distretti Turistici istituiti con decreto del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali ai sensi del Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70, modificato con legge 12 luglio 2011, n. 106); banche e fondazioni attive in ambito culturale; fondazioni; università; associazioni degli enti suddetti.
Giuseppe Ragosta – giornalista
Coronavirus/ Save the Children: “Non dimenticare i bambini nella programmazione della “fase due” dopo il lockdown”
Riceviamo e pubblichiamo
Sedentarietà, cattiva alimentazione, uso smodato del telefonino, isolamento, perdita di motivazione nello studio e stravolgimento del ritmo sonno-veglia tra le conseguenze del lockdown sulla vita di tanti minori nel nostro Paese
“Il lockdown che da molte settimane i bambini e gli adolescenti in Italia stanno vivendo chiusi tra le mura delle loro case, in molti casi sovraffollate e prive di spazi adeguati, rischia di creare gravi ripercussioni sulla loro crescita. Attraverso il nostro lavoro nei territori più svantaggiati, osserviamo come sia sempre più difficile per i bambini e per le loro famiglie scandire la quotidianità in questa fase delicata, dall’alimentazione scorretta all’uso smodato dei videogiochi, dall’isolamento allo stravolgimento del ritmo sonno-veglia sino alla perdita di concentrazione e motivazione per lo studio”, ha dichiarato Raffaela Milano, Direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
“Questi problemi sono ancora più accentuati per quei bambini che vivono in ambienti piccoli e sovraffollati, in famiglie oggi angosciate dal futuro a causa della perdita del lavoro, senza le connessioni e i device necessari per seguire la didattica a distanza o in famiglie che vivono situazioni di crisi e di conflitto”, ha proseguito Raffaela Milano.
Mentre il Paese si interroga sulle modalità della ripartenza economica e produttiva, è urgente mettere al centro gli spazi e le opportunità da assicurare ai bambini e agli adolescenti, sia per quanto riguarda la didattica che le attività extrascolastiche, perché la salute dei minori, sia dal punto di vista fisico che psicologico, sia pienamente protetta e perché venga loro garantito, nel pieno rispetto della loro sicurezza, il diritto al gioco e alla socialità.
“Concordiamo con quanto espresso oggi dalla Ministra Bonetti a proposito della necessità di lavorare alla ripartenza dei ragazzi e degli adolescenti. Riteniamo sia necessario un piano organico che comprenda sia la scuola che le attività territoriali e che coinvolga, in rete, tutti gli attori, a partire dalle scuole, le famiglie, le istituzioni locali, l’associazionismo e il volontariato. Dobbiamo riuscire a garantire ad ogni bambino e bambina, a partire da quelli che vivono nei territori più svantaggiati, un ambiente educativo e di gioco protetto e ricco di opportunità, puntando anche sul volontariato e sull’impegno civico per la realizzazione di attività di gioco, sport e movimento”, ha proseguito Raffaela Milano.
In questo quadro, secondo Save the Children, potrebbe essere lanciato anche un bando straordinario di servizio civile, per impegnare i ragazzi e le ragazze in attività educative, ricreative e motorie, anche estive, con il duplice obiettivo di ridurre da un lato la perdita di apprendimento accumulata durante i mesi dell’emergenza e, dall’altro, di promuovere l’attivazione di tanti giovani usciti dal sistema dell’istruzione e ancora fuori dal mondo del lavoro.
Save the Children Italia Onlus
Vini di lusso, il Sassicaia è il migliore investimento
I vini di lusso italiani non sono solo delizia del palato, ma vero e proprio investimento. In tempi di crisi, chi li ha può crearsi una rendita di ristoro. Nel 2020 i grandi vini italiani sono stati gli unici a vedere i proprio indici in positivo, secondo l’analisi del Liv-Ex, riferimento del mercato enoico secondario, sui vini che si sono rivalutati di più da inizio anno.
Primo in assoluto il Sassicaia 2009, quotato 1.900 sterline a cassa, con una crescita del +17,3%, davanti al Sorì San Lorenzo 2011 di Gaja, a 3.206 sterline, ed una crescita del 16,6%. In top 10, ancora, per l’Italia, il Sassicaia 2013 (+12%), il Solaia 2013 di Antinori (+11,8%) ed il Masseto 2007 (+8,9%).
Economia/ Italmopa: “Il comparto molitorio a frumento tenero in contrazione”
Contrariamente ad una diffusa convinzione, il settore molitorio sta registrando, dall’inizio dell’emergenza Covid-19, una contrazione particolarmente significativa, e comunque senza precedenti, dei volumi di vendita di farina di frumento tenero. Lo afferma Italmopa – Associazione Industriali Mugnai d’Italia, l’Associazione di categoria aderente a Federalimentare e a Confindustria, che rappresenta, in via esclusiva, l’Industria molitoria italiana a frumento tenero e a frumento duro.
“Le ricorrenti notizie relative al forte aumento delle vendite di farine allo scaffale per utilizzo domestico sono effettivamente corrette e tale aumento poteva risultare anche maggiore laddove non si fossero riscontrate perduranti difficoltà nell’approvvigionamento degli imballaggi. È tuttavia importante precisare che esse rappresentano, mediamente, meno del 5% dei volumi totali di farina, complessivamente pari a 4 milioni di tonnellate annue, prodotti dall’Industria molitoria” sottolinea Giorgio Agugiaro, Presidente della Sezione Molini a frumento tenero Italmopa.
“A fronte di un incremento nelle vendite delle confezioni da 1 kg destinate ai consumatori che hanno riscoperto, seppur forzatamente, il piacere del pane o della pizza fatti in casa, constatiamo, da un lato, un crollo della richiesta proveniente dal canale Horeca (ristoranti, pizzerie, bar, alberghi…) e dalla pasticceria e, dall’altro, una riduzione, seppur contenuta, della domanda da parte della panificazione, così come in altri Paesi comunitari, e di alcuni comparti dell’Industria dolciaria con particolare riferimento, in questo ultimo caso, ai prodotti da ricorrenza. Parimenti registriamo un preoccupante tracollo dell’export dopo un trend positivo ormai ultradecennale riconducibile alla insuperabile qualità e versatilità delle farine italiane”.
“Complessivamente” conclude Agugiaro “la riduzione delle vendite dall’inizio del mese di marzo si attesta in misura prossima al 25 percento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed un recupero nei prossimi mesi appare altamente improbabile tenuto conto, in particolare, che il canale Horeca sconterà, anche dopo la fine del periodo di emergenza, una contrazione riconducibile alle necessarie misure di cautela che dovranno essere adottate dagli esercizi commerciali e al forte ridimensionamento dei flussi turistici. A questo riguardo, infine, ritengo assolutamente indispensabile che sia garantita, da parte delle nostre competenti Amministrazioni, la massima chiarezza sui tempi e sulle modalità di avvio della fase 2 dell’emergenza, in assenza della quale sarebbero ulteriormente penalizzati comparti, quali quelli della ristorazione e del turismo, già attualmente sull’orlo dell’asfissia”.
Per informazioni .:Ufficio Stampa: Laura Pierandrei
Coronavirus, Messe e funerali, la CEI prepara le proposte per la ‘fase 2’
Un aspetto finora poco trattato durante l’epidemia di Covid-19 è l’impatto sui fedeli dato dall’assenza, delle funzioni religiose. Ora che si avvicina la cosiddetta ‘fase 2’ l’argomento torna in cronaca.
Messe con volontari che garantiscano le distanze, funerali, battesimi e matrimoni con la presenza dei familiari stretti, qualche incontro di comunità facendo uso dei dispositivi di protezione. La Cei ha pronto “un pacchetto di proposte” che verrà illustrato questa settimana al governo.
La Conferenza Episcopale Italiana vuole dunque riprendere, se pur con modalità diverse dal passato e fino a quando non finisca l’emergenza, la vita ecclesiale. Il principio fondamentale resta quello del rispetto delle distanze, dell’igienizzazione dei locali e dell’uso dei dispositivi di sicurezza (mascherine, guanti, etc) nei casi in cui sia necessario.
Coronavirus, l’Istat: ” Ferme 2,1 milioni di imprese”
Sono numeri da capogiro quelli che riguardano il blocco dell’attività produttiva italiana a seguito dei decreti anti-Covid.
Le attività sospese per il lockdown causato dal coronavirus riguardano 2,1 milioni di imprese, che impiegano 7,1 milioni di addetti. Lo rende noto l’Istat.
Sulla base dei dati riferiti al 2017, queste imprese generano 1.334 miliardi di euro di fatturato e 309 miliardi di valore aggiunto.
I provvedimenti di chiusura hanno riguardato soprattutto l’industria con quasi due terzi delle imprese che hanno sospeso l’attività. FOTO DI REPERTORIO
Coronavirus, Ecco ‘Immuni’, l’app per il tracciamento dei contagi
Se ne parla da giorni, adesso la notizia è ufficiale: è stata scelta l’app per il tracciamento del contagio. Il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha firmato l’ordinanza per dare il via libera alla società milanese Bending Spoons che ha progettato la app in partnership con il Centro Diagnostico Santagostino di Luca Foresti e Jakala. Si chiama ‘Immuni’.
È basata sul bluetooth. Tutto basato sulla volontarietà, senza nessun obbligo.
Il sistema dovrebbe essere testato prima in alcune regioni pilota per poi estendersi.
Caporalato, FAI CISL: bene arresti , ancora più convinti su regolarizzazione
“ Altri arresti per caporalato. A quanto pare sono coinvolte alcune aziende agricole romagnole. Gli sfruttatori approfittavano di 45 richiedenti asilo, in maggioranza afghani e pachistani, per lavorare nei campi. Non è un caso, se tra le proposte che avanziamo da mesi, alcune anche da ben prima dell’emergenza Coronavirus, c’è anche un aggiornamento delle norme che riguardano rifugiati e richiedenti asilo. Semplificare la trasformazione dei permessi, consentire anche a queste persone di entrare più facilmente nel mercato del lavoro agricolo, e di farlo nella piena trasparenza e legalità, è possibile e doveroso, così come per tanti altri braccianti stranieri divenuti invisibili agli occhi dello Stato: perché le mafie ci vedono benissimo, e sanno sempre dove infiltrarsi”.Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il segretario generale Onofrio Rota.“In piena emergenza Coronavirus – spiega il sindacalista – abbiamo sottolineato più volte il bisogno di alzare l’asticella dei controlli, per tutelare la salute di tutti, in particolare dei migranti che risiedono nelle strutture di accoglienza o nei ghetti. Ringraziamo dunque le Forze dell’Ordine, l’Ispettorato del lavoro e l’Inail, che hanno reso possibili i 4 arresti eseguiti oggi, e torniamo a chiedere l’impegno di tutti per evitare che il fabbisogno attuale di manodopera diventi una nuova occasione di arricchimento per le organizzazioni criminali. Per farlo, sappiamo che gli strumenti ci sono: rafforzare il ruolo degli enti bilaterali territoriali per incrociare domanda e offerta di lavoro, incentivare l’iscrizione delle imprese alla rete del lavoro agricolo di qualità, fare emergere il lavoro irregolare, anche con politiche di regolarizzazione dei migranti. Altre ricette, come un’ulteriore estensione dei voucher, sarebbero invece solo peggiorative”.“Secondo le nostre stime – conclude Rota – essendo il valore della filiera agricola illegale di 15 miliardi, sono coinvolti quasi 400 mila lavoratori. Valutiamo che di questi circa 100 mila sono immigrati senza regolare permesso di soggiorno. Su questo occorre costruire risposte valide, e non lasciare che a risponderne siano imprese scorrette e sfruttatori senza scrupoli”.
Ministro Azzolina: la scuola non riaprirà a maggio. In attesa della decisione del governo
In Italia la situazione è ancora troppo pericolosa per tornare subito a scuola come faranno in Germania e forse in Francia, pertanto a maggio non si riapriranno le scuole, questo è il pensiero del ministro Lucia Azzolina. Il governo a giorni prenderà una decisione.
Anche se tutti saranno promossi le pagelle saranno vere, ossia con bei voti se meritati e le insufficienze, i 5 e anche i 4, se gli studenti non hanno fatto il loro dovere. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate.
Di come ricominciare a settembre si occuperà la commissione presieduta dall’ex assessore alla scuola dell’Emilia Romagna Patrizio Bianchi. Ma nel nuovo anno non si faranno veri e propri doppi turni: i professori dovrebbero lavorare il doppio. Ecco la scuola che verrà secondo la ministra Lucia Azzolina.












