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Coronavirus, aumentano sia i deceduti che i guariti

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Tra luci ed ombre i dati forniti oggi durante il quotidiano bollettino della Protezione Civile: i contagiati attuali sono 162.488, compresi guariti e deceduti dall’inizio dell’epidemia . Il totale delle persone attualmente positive è di 104.291 (+675 rispetto a ieri) i guariti sono 37.130 (1.695 nelle ultime 24 ore, in aumento).
Purtroppo in aumento il numero dei morti, oggi 602 rispetto ai 566 di ieri. Le persone in terapia intensiva sono 3.186, con un calo di 74 unità rispetto a ieri. Diminuiscono anche notevolmente i tamponi: 26.779 in meno rispetto a ieri.
Le donazioni a favore della Protezione Civile ammontano a 122,5 milioni di euro.

COVID-19 – AIFA autorizza lo studio “Solidarity” promosso dall’OMS

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L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato lo studio SOLIDARITY, un importante trial multicentrico, multinazionale, promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Lo studio, di carattere internazionale, coinvolgerà migliaia di pazienti affetti da COVID-19.

Si tratta di uno studio randomizzato, in cui si valutano differenti strategie terapeutiche tra cui antivirali (remdesivir e lopinavir/ritonavir da solo o in combinazione con interferone beta), clorochina e idrossiclorochina.

Lo studio ha un disegno adattativo, per cui sarà possibile modificare i bracci in studio in relazione alle evidenze che si renderanno via via disponibili.

Sarà una commissione di esperti indipendenti a valutare, a intervalli prestabiliti, i risultati intermedi del trial, stabilendo se vi siano evidenze tali da decidere se continuare a utilizzare o meno un determinato trattamento.

Lo studio ha un’impostazione pragmatica e prevede procedure snelle ed essenziali in modo da non gravare ulteriormente sulle strutture sanitarie partecipanti, già provate dalla gestione ordinaria dell’emergenza.

In Italia il centro coordinatore è la Divisione di Malattie Infettive, Dipartimento di Diagnostica e Sanità Pubblica dell’Università di Verona (Principal Investigator: Prof.ssa Evelina Tacconelli), al momento sono inclusi 32 centri clinici dislocati su tutto il territorio nazionale in modo da rendere quanto più omogenea ed equa la possibilità di accesso allo studio.

È inoltre prevista la partecipazione di rappresentanti italiani nelle commissioni scientifiche che supervisionano lo studio.

La collaborazione con l’OMS e con gli altri paesi, la possibilità di attivare in tempi rapidi studi di ampio respiro internazionale rappresentano un valore aggiunto e un’importante occasione per coniugare la garanzia di accesso alle terapie e la possibilità di ottenere evidenze scientifiche da studi clinici controllati.

Economia/ Coronavirus, in Italia previsto calo del Pil del 9,1%

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E’ la grande crisi economica uno degli aspetti collaterali gravi dell’epidemia da Covid-19. L’economia mondiale collassa sotto il peso del coronavirus: una recessione globale così intensa non si viveva dalla Grande Depressione degli anni 1930. Così il Fondo monetario internazionale descrive il ‘Great Lockdown‘, la grande chiusura; una crisi senza precedenti, una sorta di guerra, con la “continua incertezza sulla durata e l’intensità dello shock”.
Intanto, secondo le stime aggiornate del World Economic Outlook, l’economia globale si contrarrà del 3 per cento nel 2020.

L’Italia in particolare vedrà il proprio pil calare del 9,1% quest’anno: una flessione con la quale è fanalino di coda del G7 e fra le peggiori nell’Eurozona.

Covid-19, da Inail e Microsoft un chatbot per l’autovalutazione dei sintomi

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 Migliorare la fruizione delle informazioni sul Coronavirus e la gestione delle richieste di chi sospetta di essere stato contagiato, per ridurre il sovraffollamento degli accessi in ospedale e ottimizzare il carico di lavoro di medici e infermieri. È questo l’obiettivo dell’Healthcare Bot di Microsoft, l’assistente virtuale che in questi giorni, grazie alla collaborazione con l’Inail, è stato reso disponibile gratuitamente alle strutture sanitarie italiane, per aiutarle ad affrontare l’epidemia da Covid-19 attraverso un’autovalutazione dei sintomi più efficace.

Le informazioni fornite sono in linea con i protocolli medici. Facendo leva sull’intelligenza artificiale e sulla piattaforma cloud Azure, il chatbot integra un meccanismo di verifica dei sintomi del Covid-19 in linea con i protocolli medici ed è in grado di fornire in modo interattivo indicazioni utili su come comportarsi in caso di sospetto contagio e sulle precauzioni che tutti, a partire dai soggetti più a rischio, devono adottare per proteggersi, liberando così tempo prezioso per il personale sanitario ed evitando rallentamenti nell’erogazione delle cure.

In una settimana è stato utilizzato da circa 10mila persone. Il servizio, già attivo sui siti di alcuni ospedali italiani impegnati nella gestione dell’emergenza Coronavirus – come lo Spallanzani e il San Giovanni Addolorata di Roma e il Gaslini di Genova – in una settimana ha offerto consulenza a circa 10mila persone, per un totale di circa 42mila messaggi, e può essere adattato agli scenari e ai protocolli propri di ogni organizzazione.

Dalla valutazione del rischio al triage clinico il software integra un set predefinito di risposte. In questa fase, in particolare, per supportare le realtà sanitarie nella rapida adozione di chatbot tarati sull’emergenza in corso, è stato fornito un set di template con risposte predefinite sulla nuova epidemia da Covid-19, che riguardano la valutazione del rischio, il triage clinico, le domande più frequenti e le metriche globali, che ogni struttura può facilmente utilizzare e modificare.

Un supporto strategico per l’analisi epidemiologica e la sorveglianza sanitaria. Nel massimo rispetto delle norme su sicurezza e privacy, l’Healthcare Bot di Microsoft consente di ottenere informazioni chiave in pochi click del mouse e può dunque offrire un supporto strategico non solo nella relazione con il pubblico, essendo in grado di gestire autonomamente una grande mole di richieste, ma anche in una prospettiva più ampia di valorizzazione del patrimonio informativo che ne deriva per l’analisi epidemiologica e la sorveglianza sanitaria.

UE: 1500 miliardi per la ripresa, non si escludono gli Eurobond

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L’argomento sembrava accantonato, con disappunto dell’Italia, ma è rapidamente tornato in cronaca: parliamo degli Euribond. I rappresentanti dell’Unione hanno convenuto di lavorare su un fondo per la ripresa, il cosiddetto Recovery Fund, che potrebbe essere finanziato tramite obbligazioni garantite dai 27, stando a quanto confermato da Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea per gli Affari economici.
“Posso immaginare una simile infrastruttura finanziaria. Ma nulla è ancora stato deciso”, ha dichiarato dopo una domanda mirata a testare la possibilità di supportare il fondo tramite obbligazioni per un valore massimo di 1.500 miliardi.
Dombrovskis non ha direttamente menzionato gli Eurobond, ma le sue dichiarazioni in merito alla possibilità di usare obbligazioni garantite dagli Stati membri dell’UE hanno inevitabilmente riacceso il dibattito, soprattutto in Italia.
Il vicepresidente, inoltre, ha parlato di una Commissione aperta a tutte le alternative.

Spagna/ Riaprono alcune attività non essenziali

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I lavoratori dei servizi non essenziali, come l’edilizia e l’industria, tornano al lavoro dopo due settimane di completo stop.

La decisione del governo ha però fatto discutere sia esperti sanitari sia politici, con la più forte opposizione registrata in Catalogna.
Il premier Pedro Sanchez, dichiara che il Paese “è ancora lontano dalla vittoria”.

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Roma/ Esce a passeggio con la tartaruga: multata

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In troppi cercano di ‘aggirare’ le norme restrittive anti-Covid facendo lavorare la fantasia.
mentre continuano su tutto il territorio nazionale i controlli delle forze dell’ordine c’è chi, pur di uscire dalla propria abitazione, è disposto a tutto.

Una 60enne è stata multata a Roma mentre portava a spasso una tartaruga.
E’ scattata la sanzione amministrativa per il mancato rispetto delle norme anti-contagio.

Coronavirus, blitz dei baschi verdi nelle Rsa milanesi

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Case di riposo ed Rsa sono purtroppo focolai tristemente importanti durante questa epidemia; sono alti i numeri dei decessi, al punto che su queste strutture è concentrata adesso l’azione ispettiva delle forze dell’ordine su mandato della magistratura.
Alla porta del Pio Albergo Trivulzio sono tornati a bussare uomini della polizia giudiziaria, dopo l’apertura delle indagini sulle morti per coronavirus in alcune Rsa nella provincia di Milano.
Ma non solo. In contemporanea, infatti, la polizia giudiziaria ha bussato alle porte della Sacra Famiglia di Cesano Boscone e di una residenza di Settimo Milanese.
Sia in questo fascicolo, che negli altri sulle Rsa milanesi, gli inquirenti, con gli investigatori dovranno lavorare su più fronti: dalle analisi sulle centinaia di morti per sospetto Covid fino all’assenza di tamponi e di mascherine e ad altro ancora.

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USA/ Tornado attraversa diversi stati, 29 morti

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Almeno 29 morti, e danni in diversi Stati del Sud degli Usa, dopo il passaggio di un tornado che si è abbattuto in particolare su Mississippi, Georgia e Arkansas.

L’ondata di maltempo si è abbattuta anche su Louisiana e South Carolina. Il governatore del Mississippi ha dichiarato lo stato d’emergenza: “Stiamo mobilitando tutte le risorse disponibili per proteggere le nostre persone e le loro proprietà”.

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Mobilità/ I benzinai: “Situazione insostenibile”

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Il settore auto e mobilità è tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi in seguito all’epidemia da Covid-19.
Basti pensare che nel mese di marzo si è registrato un -85% delle immatricolazioni auto. Arrivano anche le proteste dei benzinai, che stanno attraversando un momento drammatico.
Si fanno sentire i sindacati. Faib, Fegica e Anisa lanciano l’allarme e dichiarano: “Il blocco alla mobilità e alla produzione, imposto dal lockdown emergenziale, che ha pressoché azzerato i consumi di carburante e che è destinato a protrarsi ancora per settimane, rende sempre più drammatica la situazione economica dei gestori delle aree di servizio autostradali per l’esaurimento della liquidità e dei canali di credito, e si rischia, ogni giorno che passa, la chiusura progressiva degli impianti ed il fallimento di centinaia di piccole imprese di gestione”.