Temperature in calo per almeno due giorni.
Oggi arriva l’aria più fredda con la prima diminuzione che si propaga dal Nordest verso le regioni centrali e del medio Adriatico. Valori nell’ordine dei 6-8°C in meno su Marche e Abruzzo.
Domani: l’aria fresca dilaga su tutta la Penisola con valori che saranno in media col periodo, sempre sotto i 20°C sui settori peninsulari se non localmente in Valpadana e nelle valli del Centro.
Giovedì: L’attenuazione dei venti settentrionali e il soleggiamento diffuso favoriscono un generale rialzo termico sulle regioni settentrionali e centrali tirreniche che torneranno sopra media.
Restano in linea col periodo le regioni adriatiche e meridionali.
Meteo/ Oggi e domani temperature in calo
Turismo/ La sottosegretaria Bonaccorsi: “Andremo al mare questa estate”
Il governo al lavoro per organizzare, dopo la fase 2, anche quella della graduale ripresa della normalità.
“Andremo al mare questa estate – ha rassicurato Lorenza Bonaccorsi – stiamo lavorando per far sì che possa essere così”. La sottosegretaria ha precisato: “Ci stiamo lavorando dal punto di vista degli atti amministrativi necessari per gli stabilimenti, immaginando una serie di normative prese con il comitato tecnico scientifico, che contemplano l’ipotesi di un distanziamento“.
Si fa strada la possibilità di un “turismo di prossimità“, basato sulla riscoperta dei borghi piuttosto che i viaggi nelle città più affollate. Stando a quanto riferito da Bonaccorsi, si stanno studiando alcune misure per permettere lo sviluppo di questo sistema.
Lodi/ Positivo al Covid-19, organizza una festa con gli amici
Sono purtroppo quotidiane le storie di trasgressioni, anche pericolose, alle norme restritttive contro l’epidemia di coronavirus.
Era positivo da qualche giorno al Covid-19 e lo sapeva. Nonostante questo, ha organizzato una festa di Pasqua in casa sua, a Lodi, con 5 amici. Tutti denunciati e sottoposti all’obbligo di quarantena.
Gli amici hanno dichiarato di sapere che l’organizzatore della festa era positivo.
Coronavirus, a Pasqua elevate 14mila sanzioni
Massiccia attività di controllo del territorio, ieri, per sanzionare i trasgressori alle restrizioni anti-Covid; alla fine sono stati 270mila i controlli e quasi 14mila sanzionati nel giorno si Pasqua.
In particolare, secondo i dati diffusi dal Viminale, ieri sono state 213.565 le persone e 60.435 le attività sottoposte a controllo e 13.756 i cittadini e 121 i negozianti sanzionati.
FOTO DI REPERTORIO
Coronavirus, 566 deceduti e 1224 guariti in un giorno
Dati ancora preoccupanti e comunque meno positivi rispetto a quelli di ieri, sul fronte dell’epidemia da coronavirus in Italia. Li comunica il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel corso del punto stampa giornaliero.
Sono 20.465 le vittime totali, con un aumento rispetto a ieri di 566. Ieri l’aumento era stato di 431, mentre sono 35.435 i guariti (+1.224). Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia – compresi morti e guariti – è di 159.516, con un incremento rispetto a ieri di 3.153.
Calano ancora, per il decimo giorno consecutivo, i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.260 i pazienti nei reparti, 83 in meno rispetto a ieri.
Dei 103.616 malati complessivi, 28.023 sono ricoverati con sintomi, e 72.333 sono quelli in isolamento domiciliare.
A fine aprile i test accelerati sull’uomo del vaccino anti coronavirus
Al via a fine aprile i test accelerati sull’uomo del vaccino anti coronavirus messo a punto dall’azienda Advent-Irbm di Pomezia insieme con lo Jenner Institute della Oxford University. Si tratta infatti di una collaborazione tra un istituto italiano e uno inglese. Lo studio, come riporta Ansa, sarà condotto su 550 volontari sani. Ad annunciarlo è l’ad di Irbm Piero Di Lorenzo.
In base ai dati acquisiti nelle ultime settimane, ha sottolineato Di Lorenzo, a fine aprile “il primo lotto del vaccino” contro il coronavirus messo a punto dalla partnership Advent-Irbm con lo Jenner Institute della Oxford University partirà da Pomezia per l’Inghilterra, dove inizieranno i test accelerati su 550 volontari sani”.
In più, ha aggiunto l’ad di Irbm, “si prevede di rendere utilizzabile il vaccino già a settembre per vaccinare personale sanitario e Forze dell’ordine in modalità di uso compassionevole”.
Coronavirus/ Per le donne la crisi sarà più dura
La paura del contagio, al di là dei decreti che vanno di quindici giorni in quindici giorni, chissà per quanto ci accompagnerà, nessuno oggi si azzarda a fare previsioni sulla vita che ci aspetta, una cosa appare certa, sarà dura per tutti, per le donne di più.Nelle crisi le fasce deboli soffrono di più e le donne sono particolarmente fragili nel mercato del lavoro.
In Italia meno di una donna su due lavora (il 48,9 %), un terzo ha impieghi part-time (contro l’8,7% degli uomini), il 13,7% ha contratti a tempo determinato, chi lavora guadagna in media il 10% in meno. In tutto il mondo il 60% delle donne lavora nell’economia sommersa guadagnando di meno, risparmiando di meno e affrontando un rischio maggiore di cadere nella povertà. Quella odierna è una crisi diversa e più profonda di quella del 2008, Nei settori che più avevano risentito della recessione, finanza e industria, le donne erano meno presenti e in quell’occasione l’occupazione femminile non era stata colpita più di quella maschile, aveva rallentato ma senza precipitare, in questa crisi le donne sono più esposte e rischiano tanto: il turismo, il commercio, la comunicazione, ad alta presenza femminile, avranno un duro contraccolpo e non ripartiranno subito.
In Italia si stava ancora cercando di capire come lanciare l’occupazione femminile e recuperare, adesso sarà ancora più difficile colmare le differenze, nel breve periodo le donne rischiano di pagare molto: i contratti part-time o a tempo determinato in queste congiunture sono i primi a saltare, passi indietro non se ne possono fare, una contrazione dell’occupazione femminile non ce la possiamo permettere e dunque si dovrà intervenire per proteggerla. Le mamme lavoratrice, tante volte, sono state punite da un modello che premia le ore passate alla scrivania, non potendo sostenere quei ritmi. Un modello diverso che valorizzi i risultati rispetto alla presenza fisica può aiutare le donne a conciliare meglio la vita lavorativa e quella familiare, ma non solo loro, può consentire anche agli uomini di trovare altri equilibri ed essere più presenti e collaborativi in famiglia.
Lo smart working, se implementato, può portare a un migliore bilanciamento tra vita professionale e familiare, non solo per le donne ma anche per gli uomini. Il lavoro, per adesso e per chi può, è dentro casa, sperando che resista, precarie, part-time, con contratti ballerini o a tempo determinato in percentuale decisamente maggiore degli uomini, le lavoratrici rischiano di pagare di più. L’impulso di energie e di risorse arriva dalle donne, sembrano più resistenti al coronavirus, quindi non è da escludere che tornino prima in campo, per la ripartenza occorreranno capacità di relazioni, sociali, lavorative e di cura familiare, le donne sono allenate a questo.
Speriamo non accada, come nel dopoguerra: allora i ruoli conquistati dalle donne furono poi perduti. Senza dubbio adesso sarà necessario pensare a forme di incentivazione che sostengano e favoriscano il rientro delle donne al lavoro. Una cosa è certa: da questa crisi se ne esce insieme, non è pensabile che una metà sia tagliata fuori. Sarebbe un danno per le donne e per il paese.
Alfredo Magnifico
Andria/ Rifiuto selvaggio, “sorpresi” 200 furbetti
Dal Comune di Andria riceviamo e pubblichiamo
Sono quasi 200, ed altre segnalazioni sono in arrivo, i “furbetti” responsabili di rifiuto selvaggio immortalati dalle foto-trappole disseminate nelle campagne della città. Sono tutti responsabili di “abbandono di rifiuti su suolo pubblico”. La sanzione come stabilito nelle ordinanze sindacali – informa il Comando di Polizia Locale – è di 500 euro.
Il Nucleo di Polizia Ambientale del Comando di Polizia Locale, ricevuti i report fotografici, li ha identificati e sta inviando i provvedimenti amministrativi. Le rilevazioni fotografiche sono già centinaia e sono il frutto del monitoraggio voluto dall’Amministrazione Straordinaria ed effettuato su una serie di aree sensibili della città perchè più utilizzate come discarica abusiva. Il fenomeno riguarda sia le immediate periferie che il territorio rurale vero e proprio ed il ricorso alle foto trappole è un’altra delle misure, avviate d’intesa con il corpo di Polizia Locale, anche per rispondere alle tante segnalazioni fatte dai cittadini per rifiuti abbandonati, roghi di rifiuti, aree deturpate.
Le foto-trappole si stanno rivelando molto utili e per questo l’Amministrazione Straordinaria è decisa a proseguire oltre nel loro uso, visto il numero di denunce quotidiane pervenute a Palazzo di Città. Alcune delle foto poi riguardano rifiuti ingombranti, dunque non semplici sacchettini. Per questo genere di rifiuti, si ricorda, vi è l’isola ecologica ed il servizio di ritiro da parte della Sangalli.
Le foto in ogni caso sono chiarissime e “parlano” da sole.
Area Comunicazione – Ufficio Stampa Il Responsabile dr.Vincenzo Rutigliano
USA/ Donald Trump approva la dichiarazione di stato di calamità per la nazione
Una decisione forte. ma attesa. Donald Trump approva la dichiarazione di stato di calamità per il Wyoming a causa del coronavirus. Un via libera che per la prima volta nella storia americana fa sì che tutti e 50 gli stati americani siano sotto tale dichiarazione.
Questo avviene quando poco prima il numero delle vittime del Covid-19 negli Usa aveva superato le 20mila unità.
Grazie ad AlmaLaurea in Campania e Lazio 1000 giovani laureati in Medicina pronti ad indossare il camice
Tempestività e immediatezza, le parole d’ordine dell’emergenza sanitaria in atto. Servono risposte veloci e sicure. Come le oltre 1000 pervenute in poche ore dai laureati in Medicina e Chirurgia, della Regione Campania e della Regione Lazio, ai rispettivi avvisi promossi dalle aziende sanitarie locali delle due regioni.
Nonostante, infatti, la procedura d’urgenza con termini perentori, adottata per l’assunzione del personale necessario, la risposta dei giovani è stata veloce, ammirevole e sorprendente. Un grazie dovuto e meritato va ai laureati che, all’indifferibile chiamata, non hanno esitato a rispondere e si sono subito dichiarati disponibili.
AlmaLaurea, a fine marzo, d’intesa con il Ministro dell’Università e della Ricerca, Gaetano Manfredi, per rispondere all’urgente e impellente necessità, da parte delle Regioni, di reclutare personale medico per l’emergenza COVID-19, ha messo a disposizione delle Regioni gli elenchi dei laureati nelle discipline medico sanitarie e pubblicato sul proprio sito un’area informativa con i rimandi ai bandi per l’assunzione del personale.
Sono più di 26.000 i contatti di laureati in ambito sanitario trasmessi ai nove Enti territoriali coinvolti a oggi: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Sicilia, Trentino-Alto Adige – Provincia autonoma di Bolzano, Valle d’Aosta.
In particolare per la Regione Campania e la Regione Lazio, l’appello lanciato ai laureati è stato un vero esempio di tempestività ed efficienza combinando la capacità delle Regioni di gestire in poche ore le procedure di selezione e l’efficacia del sistema Almalaurea nel coinvolgere i laureati potenzialmente interessati. AlmaLaurea, per entrambe le regioni, oltre a fornire gli elenchi, ha condotto direttamente le campagne di informazione che hanno coinvolto laureati in Medicina e Chirurgia, con obiettivi diversi ma comunque mirati ad assunzione temporanea per fronteggiare l’emergenza.
In Campania è stato pubblicato lo scorso 2 aprile l’Avviso, poi promosso da AlmaLaurea con l’invio di una mail a circa 5200 laureati in medicina residenti in Campania o laureati presso Atenei della Regione. La mail è stata inviata (giovedì 2 aprile) alle 13.50 e, in soli cinque giorni, martedì 7 aprile alla scadenza (ore 15.00), oltre ogni aspettativa, risultavano pervenute 700 domande. Così, grazie alla numerosità delle dichiarazioni di disponibilità raccolte, sono state pubblicate in tempi record anche le graduatorie provincia per provincia (link: https://personalessr.regione.campania.it/pages/bandipssr/bandipssr.index.php).
Nel Lazio l’Avviso è stato pubblicato lunedì 6 aprile, con possibilità di inviare domanda il 7 e 8 aprile. Anche in questo caso AlmaLaurea ha promosso l’iniziativa inviando una mail a circa 2850 laureati in medicina residenti nel Lazio o laureati presso Atenei di quella regione. La mail è stata inviata lunedì 6 aprile alle ore 18:30; alla chiusura (ore 24.00), in soli tre giorni, risultavano pervenute 370 domande. Quest’ultimo bando è stato prorogato fino al 24 aprile, per consentire la presentazione della domanda anche a neolaureati e per avere una lista di scorrimento sempre a disposizione.
Gli Avvisi sono stati rilanciati anche dalla pagina speciale dedicata all’emergenza sul sito istituzionale AlmaLaurea (Bandi di ricerca personale pubblicati sul territorio nazionale per l’emergenza COVID-19).











