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Coronavirus, per le malattie croniche la teleassistenza funziona

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In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson, ParkinsonCare presenta un primo bilancio della propria iniziativa solidale: 908 interventi di supporto a persone con Malattia di Parkinson e ai loro familiari, di cui 631 in teleassistenza infermieristica. Questi sono i numeri delle prime quattro settimane di attività di ParkinsonCare, il servizio di teleassistenza infermieristica specializzata reso gratuito dal 12 marzo al 12 giugno grazie dalla collaborazione tra Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e Careapt – giovane start up del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle malattie neurodegenerative. Il servizio è accessibile gratuitamente contattando lo 02 2107 9997 o inviando una mail a [email protected]. Queste prime settimane di attività hanno permesso di effettuare una ricognizione strutturata degli impatti del distanziamento sociale sulla sintomatologia del Parkinson. Rigidità, freezing e blocchi motori le problematiche più ricorrenti della sintomatologia motoria (43% dei sintomi riferiti dai pazienti), accompagnati da ansia, depressione e stipsi sul versante dei sintomi non motori, che rappresentano il 50% dei problemi su cui gli interventi in teleassistenza si sono concentrati. Dati che confermano come immobilità forzata e isolamento sociale rappresentino un fattore di deterioramento della malattia per questi pazienti.

Nel 74% dei casi, è stato possibile indirizzare le problematiche riferite dai pazienti attraverso interventi di gestione infermieristica, educazione terapeutica, supporto all’aderenza alla terapia e al caregiver, mentre nel 26% dei casi si è reso necessario il consulto con neurologi, medici di base, fisioterapisti e le altre figure professionali accessibili tramite la rete dei partner dell’iniziativa. Per quanto ancora preliminari, questi sono i primi dati circa gli impatti clinici del distanziamento sociale sulla Malattia di Parkinson, che offrono un primo contributo al dibattito sui modelli di cura della cronicità.

«Pur essendo preliminari, questi dati confortano l’intuizione da cui siamo partiti con Confederazione Parkinson Italia: utilizzare la tecnologia e mettere in rete tutte le risorse professionali può essere il modello giusto per garantire continuità assistenziale alle persone con Malattia di Parkinson» – dichiara Orientina Di Giovanni, General Manager di Careapt, la start up che ha sviluppato ParkinsonCare. «Non possiamo, infatti, dimenticarci che mentre negli ospedali si combatte il Covid19, ci sono milioni di pazienti anziani con malattie croniche, isolati da settimane e senza accesso ad ambulatori e ospedali. Per questo è necessario fare rete e usare la tecnologia per abilitare il coordinamento di tutti i professionisti e per annullare le distanze».

Le malattie neurodegenerative sono la prima causa di disabilità nel mondo e la Malattia di Parkinson è quella che si diffonde con maggiore rapidità, tanto che nel 2040 gli esperti si attendono il raddoppio degli individui colpiti. La malattia di Parkinson è caratterizzata da un disturbo riguardante principalmente il controllo dei movimenti e l’equilibrio, ma si manifesta anche attraverso altri disturbi, che spesso si accompagnano a vissuti di crescente isolamento, ansia e depressione difficili da controllare farmacologicamente e che richiedono un monitoraggio frequente per evitare di deteriorare la qualità di vita dei pazienti.

«In occasione della Giornata Mondiale vogliamo lanciare un messaggio alle persone con malattia di Parkinson che oggi si trovano in difficoltà: non siete soli – dichiara Giangi Milesi, Presidente Confederazione Parkinson Italia Onlus. Le nostre consociate, nonostante la chiusura degli uffici e lo stop alle iniziative, continuano a far vivere la rete sociale sul territorio con il telefono e con internet e stanno fornendo un aiuto concreto ai pazienti e ai loro caregiver. In questa rete si inseriscono i servizi professionali di ParkinsonCare che sta diventando un vero e proprio punto di riferimento per i pazienti, che vengono seguiti nella complessa gestione della malattia. È paradossale, l’emergenza spiana gli ostacoli che si frappongono alla nostra idea di rete e in poche settimane abbiamo realizzato un’alleanza che coinvolge Imprese, Istituzioni, Associazioni e nuovi partner, per occuparsi a tutto tondo delle esigenze dei malati cronici».

Oltre alla collaborazione con Confederazione Parkinson Italia Onlus e il patrocinio di Fondazione Limpe e Accademia Limpe-Dismov, ParkinsonCare ha raccolto l’adesione di altri importanti partner come l’Istituto Neurologico C. Besta di Milano e il Fresco Parkinson Institute, e il sostengo di Cittadinanzattiva, dando così vita al primo network virtuale multidisciplinare per le persone con Parkinson in Europa.

«Abbiamo aderito a questo importante progetto per dare alle persone con Parkinson non soltanto accesso da casa a tutte le figure specialistiche necessarie, ma anche per lavorare in modo coordinato e collaborativo. – spiega il dott. Roberto Eleopra, Direttore UOC Malattia di Parkinson e Disturbi del movimento, Fondazione IRCCS Istituto Neurologico ‘Carlo Besta’ – Si tratta della prima rete di medicina collaborativa nel Parkinson in Europa e noi come Istituto Besta facciamo già parte di diversi network europei ed internazionali per i nostri progetti di ricerca, cura e di assistenza come IRCCS. Presso il nostro Istituto è già attivo un servizio di teleconsulto per gli utenti affetti da Parkinson e seguiti all’Istituto Neurologico, ma in relazione alla emergenza attuale si è reso indispensabile collaborare anche per eventuali richieste di consulti urgenti per pazienti Parkinsoniani al domicilio che non riescono ad afferire al loro neurologo di riferimento».

Per affrontare la Malattia di Parkinson bisogna fare squadra, creare una vera a propria alleanza terapeutica che non faccia mai sentire i pazienti soli.

«Fresco Parkinson Institute promuove modelli di cura integrati e con la Fresco Academy la formazione di fisioterapisti, terapisti occupazionali, terapisti del linguaggio e neuropsicologi. Numerosi studi hanno dimostrato come questi interventi possano aiutare i pazienti a sviluppare le abilità di coping necessarie a migliorare la qualità di vita. La vocazione ‘collaborativa’ di questa iniziativa non è solo appropriata al momento di emergenza attuale ma fortemente innovativa, perché abilita l’accesso dei pazienti a risorse sanitarie non sempre facilmente reperibili, coordinando e concertandone gli interventi proprio come vuole il paradigma della medicina collaborativa», dichiara Daniele Volpe, Direttore del Fresco Parkinson Institute.

E se nelle corsie degli ospedali si combatte in prima linea l’emergenza, il decreto “Cura Italia” ha imposto la chiusura di alcuni centri di assistenza dedicati ai malati più fragili per contenere i contagi, pur garantendo gli interventi non differibili e prevedendo l’attivazione dell’assistenza domiciliare su richiesta.

«Il funzionamento di questo servizio dimostra che in una fase così difficile per il nostro Paese, in cui stiamo anche ripensando il nostro modo di essere e di agire, è ancora più importante prendersi cura delle persone con cronicità e fragilità sperimentando servizi innovativi – dichiara Antonio Gaudioso, Segretario Generale di Cittadinanzattiva – Curare e assistere a casa è fondamentale per proteggere le persone più fragili, e facendolo attraverso il migliore uso delle nuove tecnologie, la multidisciplinarietà, il coinvolgimento delle diverse professionalità, è un modo non solo di occuparsi dell’emergenza, ma di investire su futuro del nostro SSN. Se non saremo in grado di pensare ora al dopo avremo perso una grande occasione, e credo che sia un lusso che non possiamo permetterci. Questo è il motivo per cui sin dall’inizio abbiamo salutato con grande favore il lancio di questo servizio, e siamo al fianco degli amici di Parkinson Italia».

All’iniziativa contribuiscono, inoltre, pro-bono Boston Consulting Group – che con Careapt ha disegnato e collaudato ParkinsonCare –, Salesforce, Arlanis Reply e BeCloud Solutions che ne sono i partner tecnologici oltre a Dolci Advertising e i già citati Fresco Parkinson Institute e Fondazione IRCCS Istituto neurologico ‘Carlo Besta’.

Per maggiori informazioni: Francesca Riccardi – Alessandra Dinatolo

Vino/ Enoteche, crollano i fatturati

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Se ne parla poco, ma tra le attività maggiormente colpite dalla crisi conseguente all’epidemia di coronavirus figurano sicuramente l’enoteche
Secondo una recente indagine di Vinarius, l’associazione delle enoteche italiane, il quadro complessivo che emerge è quello di un calo di fatturato tra il 50% e l’80% da inizio emergenze. I numeri sono chiari: il 22% delle enoteche ha deciso di rimanere chiuso, e il 25% di rimanere chiuso ma di effettuare consegne a domicilio.
Vinarius ha scritto al Ministro delle Sviluppo Economico, Patuanelli. “Non tanto per domandare imponenti aiuti economici – sottolinea Vinarius – bensì per chiedere di partecipare ai tavoli di consultazione che il Ministero vorrà istituire per ridare il via alle attività economiche del Paese”.

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Decreto liquidità  alle imprese: bene i 400 miliardi, ma alcune criticità esistono.

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Riceviamo e pubblichiamo

Intanto c’è stato bisogno di quasi  un mese di chiusura imposta per legge ed una serie di magre figure (come quella dei server Inps collassati), ma alla fine il governo è riuscito ad emanare un decreto per offrire sostegno alle imprese colpite dall’emergenza coronavirus. 

Nel corso del Consiglio dei Ministri tenutosi nella serata di ieri, l’esecutivo ha potuto finalmente studiare e mettere nero su bianco tutti gli strumenti necessari a garantire liquidità alle attività produttive, comprese quelle che pur non costrette alla serrata stanno comunque subendo i contraccolpi del rallentamento dell’economia. Sono 30 miliardi di garanzie e 400 di liquidità, stando a quanto riferito in conferenza stampa dal ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, il decreto vale 30 miliardi di euro. Questo l’ammontare delle risorse che lo Stato mette a disposizione sotto forma di garanzia pubblica sui crediti. Una massa che, per il titolare di via XX Settembre, sarà in grado di mobilitare fino a 200 miliardi di fondi per il mercato interno e altrettanti per l’export.

Fanno in totale 400 miliardi: “Complessivamente – ha fatto notare Gualtieri – mobilitiamo fino a 750 miliardi di risorse garantite della Stato”, comprendendo nel conto anche i 350 annunciati nel marzo scorso. Premesso che le banche apriranno i cordoni della borsa grazie alla presenza della garanzia pubblica con il potenziamento della Sace della Cassa Depositi e Prestiti, la liquidità non è erogata gratis et amore Dei, ma sotto forma di prestiti della durata di 6 anni , ma se due anni serviranno solo per ripartire, non è il caso di allungare la durata?  Prestiti a 20/30 anni sono in grado di dare respiro alle imprese.

Senza contare che nel frattempo, però, ci ritroveremo con imprese – e imprenditori, partire Iva incluse – gravate da ulteriori moli di debito, sia pur garantito. Un debito contratto, nella migliore delle ipotesi, per sopravvivere e non certo per investimenti.

Sinceramente crediamo che ci voglia più coraggio!

                          Il Presidente Antonio Turdò

MOVIMENTO ITALIA UNITA-PARTITO DELL’AUTOMOBILISTA

Coronavirus, in estate parte la sperimentazione sull’uomo

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E’ una corsa contro il tempo per trovare la soluzione migliore per affrontare il Covid-19. L’Europa si prepara a sperimentare sull’uomo un vaccino contro il nuovo coronavirus: l’azienda CureVac ha appena annunciato di essere pronta per avviare i test in estate in Belgio e Germania e il suo è uno dei 60 candidati vaccino anti-Covid-19 nati finora nei laboratori di tutto il mondo da uno straordinario sprint della ricerca.
Dei 60 possibili vaccini, solo tre al momento hanno cominciato la sperimentazione sull’uomo: quelli delle aziende americane Moderna e Inovio e quello della cinese CanSino. Adesso, però, arriva il momento della maratona: le sperimentazioni dovranno rispettare i loro tempi e richiederanno molti mesi. FOTO DI REPERTORIO

Lutto/ È morto Tullio Abbate campione della motonautica

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Lutto nella motonautica; è deceduto al San Raffaele di Milano all’età di 75 anni, Tullio Abbate senior, che con la sua famiglia ha portato nel mondo il nome del lago di Como, costruendo e progettando barche di lusso.
Abbate aveva anche una grande passione per la Formula 1, che ha saputo unire alla sua professione vincendo in velocità e con performance davvero incredibili, in gare di livello mondiale ed europeo.

Coronavirus/ A New York 799 morti in un giorno

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Sono gli Stati Uniti al centro dell’attenzione per l’epidemia di Covid-19; per il secondo giorno consecutivo registrano quasi 2mila vittime in 24 ore, di cui 799 solo a New York.
Secondo l’immunologo Anthony Fauci negli Usa il bilancio potrebbe fermarsi a 60mila decessi. In Spagna, intanto, calano le vittime: 74 meno di ieri, per un totale di oltre 15mila. Il presidente Sanchez: “Raggiunto il picco, presto la fase 2”.
Sono oltre 1,5 milioni le persone contagiate dal coronavirus nel mondo, più di 90mila i morti.

Coronavirus, le misure restrittive non cambieranno fino al 3 maggio

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Forse ci sarà qualche piccola concessione sulle riaperture di alcune attività ‘a basso rischio’, ma le misure restrittive saranno ulteriormente prolungate fino al 3 maggio.
Il governo sceglie la linea di massima cautela e si appresta a rinnovare con un nuovo provvedimento tutte le misure di contenimento e le limitazioni agli spostamenti per altri 20 giorni concedendo solo aperture ‘mirate’ per qualche attività produttiva.
Non solo: con una circolare il Viminale rafforza i controlli per Pasqua, chiedendo alle forze di polizia una particolare attenzione per evitare che gli italiani si riversino nelle seconde case.

Aumenta la sindrome da Coronavirus

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AUMENTA LO STRESS DA CORONAVIRUS: LA SINDROME RIGUARDA ORMAI IL 68% DEGLI ITALIANI, MA COLPISCE MAGGIORMENTE I GENITORI SINGLE: L’80% DELLE DONNE ED IL 92% DEGLI UOMINI.

È così che, con il diffondersi della psicosi da Covid-19, sono aumentate le iscrizioni al portale ByParent.com, il sito di incontri per genitori single in cerca di nuove emozioni.
Ad essere maggiormente penalizzate dal lockdown sono le famiglie monoparentali.
 La loro è una situazione oggi abbastanza diffusa che –con la circostanza del confinamento dovuto alle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus- diventa sempre più insopportabile. A metterlo in rilievo è ByParent.com, il sito di incontri per genitori single in cerca di nuove emozioni, che proprio in questo periodo sta registrando un inaspettato boom di iscrizioni.

«Nonostante la sempre maggiore diffusione delle famiglie monoparentali, il genitore single ha ancora oggi maggiori difficoltà a conservare i rapporti sociali preesistenti o ad instaurarne dei nuovi e viene sovente escluso ed emarginato. Per questo ha un minore livello di resilienza difronte ad un evento quale può essere il lockdown voluto dal governo e si spiega così l’aumento di iscrizioni e di attività sul nostro portale» commenta Alex Fantini, ideatore di ByParent.com.

Lo stress da Coronavirus è in aumento e riguarda ormai il 68% degli italiani. Ma ad esserne maggiormente colpiti -secondo quanto ha potuto appurare ByParent.com- sono proprio i genitori single: l’80% delle donne ed il 92% degli uomini.

Per loro il lockdown è ancora più insopportabile e per riuscire a superare questo momento in molti hanno fatto ricorso a ByParent.com. «Forse non tanto con lo scopo di creare fin da subito nuove coppie quanto con il fine -in primo luogo- di divagarsi e riuscire così ad affrontare gli eventi stressanti e traumatici legati alla Sindrome da Coronavirus, trovando un aiuto per riorganizzare in maniera positiva la loro vita dinanzi a questa nuova difficoltà, senza più sentirsi isolati o svantaggiati dalla propria situazione» puntualizza Alex Fantini.

ByParent.com è un toccasana per ridurre lo stress. L’obiettivo principale è sempre stato quello di aiutare chi si trova a vivere una condizione di monogenitorialità: separati, divorziati, vedovi e ragazze madri.«Soprattutto per le donne il blocco maggiore che non consente di cercare serenamente un nuovo compagno sta nel fatto che esse credono fortemente di non poter riuscire a trovare qualcuno che possa accettare la loro situazione. Ma non è affatto così» sostiene Alex Fantini.E vero è infatti che un recente sondaggio condotto da ByParent.com su un campione di 2 mila uomini di diverso stato civile, in una fascia di età compresa tra i 34 ed i 65 anni, ha messo in evidenza che il 92% degli uomini non hanno preclusioni a conoscere una donna single con uno o più figli.

Emergenza Coronavirus, anche gli Emirati Arabi al fianco dell’Italia

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Gli Emirati Arabi Uniti sono uno dei paesi amici che ci sta mandando aiuti e tutte le donazioni che stanno arrivando in Italia vanno ad integrare gli acquisti di materiale sanitario che la Protezione Civile sta attuando ovunque ci sia disponibilità.  
È la gratitudine espressa dal Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio durante le operazioni di sbarco nell’aeroporto di Fiumicino avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 aprile delle mascherine, tute sanitarie e ventilatori che gli Emirati hanno donato al Governo Italiano per combattere il Coronavirus.

La grande solidarietà che ci stanno dimostrando tanti paesi del mondo è il segno che l’Italia è stata sempre disponibile con chi avesse avuto bisogno, ha sottolineato il ministro Di Maio.

L’ambasciatore degli Emirati in Italia ha sottolineato che l’assistenza del suo Paese ha l’obiettivo di aiutare il personale medico italiano a svolgere in sicurezza le proprie funzioni professionali nella lotta contro la diffusione del virus e che il suo popolo è a fianco dell’Italia e di tutti i paesi colpiti dal Covid-19.

Il Dottor Agostino Miozzo del Dipartimento della protezione civile ha sottolineato come il materiale donato sarà immediatamente distribuito, per il tramite delle Regioni, alle strutture sanitarie sul territorio nazionale.

Istat: se lockdown fini a giugno consumi -9,9%

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Se confermate le stime dell’Istat sulla riduzione dei consumi degli italiani pari al -9,9%, le misure restrittive legate al coronavirus provocherebbero a fine anno una riduzione complessiva dei consumi per 68,9 miliardi di euro, con una minore spesa pari a -2.644 euro a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando gli scenari sul lockdown diffusi oggi dall’istituto di statistica.
Considerata la spesa annua delle famiglie italiane, una riduzione dei consumi così elevata e pari al -9,9% provocherebbe una contrazione complessiva della spesa per la maxi-cifra di 68,9 miliardi di euro – spiega l’associazione – Se dovesse invece verificarsi una caduta dei consumi del -4,1% in caso di limitazione delle attività produttive fino alla fine di aprile, la minore spesa degli italiani sarebbe pari a -28,5 miliardi di euro, con una contrazione dei consumi per -1.095 euro a famiglia – conclude il Codacons.