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Istat: se lockdown fini a giugno consumi -9,9%

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Se confermate le stime dell’Istat sulla riduzione dei consumi degli italiani pari al -9,9%, le misure restrittive legate al coronavirus provocherebbero a fine anno una riduzione complessiva dei consumi per 68,9 miliardi di euro, con una minore spesa pari a -2.644 euro a famiglia. Lo afferma il Codacons, commentando gli scenari sul lockdown diffusi oggi dall’istituto di statistica.
Considerata la spesa annua delle famiglie italiane, una riduzione dei consumi così elevata e pari al -9,9% provocherebbe una contrazione complessiva della spesa per la maxi-cifra di 68,9 miliardi di euro – spiega l’associazione – Se dovesse invece verificarsi una caduta dei consumi del -4,1% in caso di limitazione delle attività produttive fino alla fine di aprile, la minore spesa degli italiani sarebbe pari a -28,5 miliardi di euro, con una contrazione dei consumi per -1.095 euro a famiglia – conclude il Codacons.

Coronavirus, calano ancora i ricoveri in terapia intensiva

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Quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile. Sono 143.626 i casi totali, compresi guariti e deceduti, mentre i positivi al momento sono 96877 con un aumento di 1615 nella giornata.

Sono ancora molti, ben 610, i decessi registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 18279, mentre i guariti totali sono 28.470 (1.979 in più rispetto a ieri).
Sono 3.605 i pazienti nei reparti di terapia intensiva, 88 in meno rispetto a ieri : ed è già il sesto giorno di calo registrato.

Pubblicate sul sito del Mipaaf le “linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali”.

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Pubblicate sul sito del Ministero delle Politiche agricole le “Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali” approvate il 31 marzo scorso con Decreto del Capo Dipartimento per le politiche europee, internazionali e dello sviluppo rurale.

Sono ormai ben 3326, diffusi in ogni Regione d’Italia, gli alberi monumentali inseriti nell’elenco, curato dalla Direzione generale foreste su segnalazione delle Regioni e Province autonome.

Dal 2013 il legislatore italiano ha sancito che anche alcuni alberi possono a buon diritto rientrare tra i beni “che hanno cospicui caratteri di bellezza naturale, singolarità geologica o memoria storica” e possono quindi a buon diritto fregiarsi del titolo di “monumento”.

Si tratta di alberi singoli, in viali, in parchi e giardini ed anche nei boschi, di specie nostrali o esotiche, di proprietà pubbliche e anche private che contribuiscono a testimoniare la grande biodiversità presente in Italia, arricchendone il paesaggio cui spesso contribuiscono in misura straordinaria.

Esemplari unici per maestà, bellezza dei fiori e delle foglie, rilevanti dimensioni, età.

Molto spesso si tratta infatti anche di alberi che vegetano da cento e più anni, e necessitano di attenzioni e cure speciali.

Proprio per garantire la massima tutela agli esemplari monumentali e con l’obiettivo di fornire criteri di univocità utili alla loro salvaguardia, sono state elaborate dalla Direzione generale delle Foreste le Linee guida.

Le indicazioni contenute sono frutto di esperienze consolidate e competenze condivise a più livelli e di un processo di consultazione pubblica, durato un anno, che ha coinvolto moltissimi portatori di interesse, tra cui Regioni, Province autonome e professionisti e tecnici del settore. 

Il documento è stato inoltre aggiornato alla luce dell’emanazione di una recentissima Circolare ministeriale, firmata il 5 marzo 2020, relativa ai procedimenti amministrativi per la tutela e salvaguardia degli alberi monumentali.

Le Linee guida, rivolte prevalentemente ai proprietari dei grandi alberi ma anche alle imprese addette alla loro cura e ai funzionari tecnici dei Comuni, non sono un manuale tecnico-scientifico ma hanno lo scopo di fornire uno spettro di buone pratiche a cui fare riferimento nella gestione del patrimonio arboreo monumentale.
Rispondono, inoltre, all’esigenza di consolidare un linguaggio tecnico comune, definendo i parametri qualitativi minimi che dovrebbero sottendere ad ogni intervento di carattere arboricolturale rivolto agli alberi monumentali.

L’Elenco aggiornato degli alberi monumentali è consultabile all’indirizzo:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11260
Le Linee guida sono consultabili all’indirizzo:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13732
La circolare sui procedimenti amministrativi è consultabile all’indirizzo:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13520

Coronavirus, ‘fase 2’, ipotesi riapertura per le aziende ‘a basso rischio’

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Non è proprio difformità di vedute, ma visione diversa tenendo conto delle esigenze politico-economiche; così mentre dal comitato tecnico-scientifico arrivano continui appelli alla moderazione, in merito all’inizio della ‘fase 2’ , il premier Conte inizia a lavorare ad una prima lista di attività che possono riaprire.
Il nuovo Dpcm (il lockdown attuale vige fino al 13 aprile) dovrebbe essere varato entro sabato 11 aprile. E dovrebbe limitare la ripresa ad alcune delle attività produttive classificate a ‘basso rischio’.
In quest’ottica, da metà aprile potrebbero riaprire le aziende più collegate alle filiere essenziali (alimentare, farmaceutica e sanitaria), ma anche l’agricoltura e parte della manifattura. Sempre dietro la garanzia di riuscire a garantire i protocolli di sicurezza per i lavoratori.

Usa/ Coronavirus, 1973 morti in un giorno

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Sono da alcuni giorni i dati americani i peggiori sull’epidemia da Covid-19. Per il secondo giorno consecutivo i morti per coronavirus negli Stati Uniti sono quasi 2.000 in 24 ore, precisamente 1.973. E’ quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University, dai quali si evince che gli Usa hanno superato la Spagna per numero di decessi e sono adesso al secondo posto di questa triste classifica mondiale dopo l’Italia.
Il bilancio aggiornato indica in fatti che negli Usa sono morte finora 14.817 persone a causa del virus contro le 14.792 della Spagna. L’Italia mantiene il primo posto con 17.669 decessi. I contagiati in Usa sono arrivati a quota 432.132, mentre i guariti sono 23.906.

Roma/ Turbativa d’asta sulla fornitura di mascherine, un arresto

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FOTO DI REPERTORIO

Primo provvedimento giudiziario su una gara di fornitura di mascherine. Si tratta di una turbativa sulla prima gara bandita da Consip per l’acquisto e la fornitura di dispositivi di protezione individuale e di apparecchiature sanitarie per un valore complessivo di 258 milioni. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza al termine di un’indagine lampo che ha portato all’arresto di un imprenditore per turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture. Il lotto su cui è stata accertata la turbativa è relativo alla fornitura di 24 milioni di mascherine chirurgiche per un importo complessivo di 15,8 milioni.
L’imprenditore arrestato è appunto accusato dalla Procura di Roma dei reati di turbativa d’asta e inadempimento di contratti di pubbliche forniture ed è stato raggiunto da una ordinanza si custodia cautelare in carcere emessa dal gip della Capitale.

Le attività investigative, condotte dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, hanno tratto origine da una denuncia effettuata da Comsip alla Procura della Repubblica di Roma, con riferimento a una serie di anomalie riscontrate nell’ambito della procedura della gara bandita d’urgenza per garantire l’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale e apparecchiature elettromedicali. FOTO DI REPERTORIO

Podcast Inail, al via il nuovo canale di comunicazione sul web

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Inail mette a disposizione degli utenti un nuovo strumento informativo: il podcast. Si tratta di un contenuto audio registrato digitalmente e disponibile via web sulla piattaforma Spreaker, scaricabile e riproducibile in qualsiasi momento e che può essere ascoltato direttamente online.

Uno strumento in più per informarsi e dialogare. Un servizio in più, di facile utilizzo, che consente di rimanere aggiornati sull’attività dell’Istituto. Pensato per chi, per differenti motivi, abbia difficoltà ad accedere a un’informazione esclusivamente visiva, come le persone ipovedenti. L’obiettivo è anche quello di raggiungere e coinvolgere un maggior numero di utenti, attraverso una comunicazione, puntuale, diretta in grado di stabilire un dialogo con gli ascoltatori sui temi istituzionali di maggior rilievo e interesse.

Online l’audio del presidente Bettoni. Su Spreaker è già possibile ascoltare l’audio del presidente Franco Bettoni, in cui è rilanciata la necessità di ampliare la platea degli assicurati, includendo le categorie che non possono beneficiare di alcuna copertura in caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale. In un momento di straordinaria emergenza sanitaria come quello che stiamo vivendo, Bettoni ribadisce la necessità di tutelare gli oltre tre milioni e mezzo di lavoratori che, stando ai dati Inail, non hanno copertura assicurativa.

Ascoltare “Le belle storie”. Su Spreaker, è disponibile anche la testimonianza di Omar Bortolacelli, un assistito Inail con disabilità, già tra i protagonisti di “Le belle storie Inail”, che ci ha raccontato come si svolge il suo lavoro di operatore del 118 in questi drammatici giorni di emergenza.

Coronavirus, Conte: “Dobbiamo individuare alcuni settori che possono ricominciare la loro attività”

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Giuseppe Conte

Coronavirus, vietato abbassare la guardia, ma iniziare a ragionare su una lenta ma costante ripresa dell’e attività produttive in Italia; questa sembrerebbe essere la posizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha rilasciato apposita intervista ai microfoni della Bbc. La cosiddetta Fase 2 inizia a prendere corpo.
“Dobbiamo individuare alcuni settori che possono ricominciare la loro attività – ha spiegato – Se gli scienziati danno il loro assenso, potremmo cominciare ad allentare alcune misure già alla fine di questo mese”.
E ancora:“Solo gradualmente verranno messe in campo le riaperture”. Nessun ritorno immediato alla vita normale, quindi, ma solo una parziale ripartenza che coinvolgerà i settori strategici italiani.
“Non troverà mai una mia dichiarazione che dimostri che ho sottostimato il problema – aggiunge il premier – Non possiamo essere incolpati per il fatto che che abbiamo avuto un’esplosione di casi nel Paese e l’abbiamo scoperto. L’Italia ha sempre adottato misure altamente efficaci e tempestive”.

Economia/ Cala la produzione industriale a febbraio

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Dati economici in ribasso ad aggravare una situazione già di per sé drammatica. La produzione industriale a febbraio scende dell’1,2% rispetto a gennaio, quando aveva segnato un rialzo congiunturale record (+3,6%). Lo rileva l’Istat.
I segni meno di febbraio ancora non registrano appieno l’impatto economico delle misure restrittive prese per fronteggiare il Coronavirus. Il primo caso italiano sul territorio nazionale di Covid-19 è infatti emerso il 21 febbraio, da lì è partita la prima zona rossa, comprensiva di 11 comuni tra Lombardia e Veneto.

Agricoltura/ Aree soggette a vincoli naturali e decreti foreste, via libera in conferenza Stato-Regioni

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Il Sottosegretario di Stato On. Giuseppe L’Abbate

Riceviamo e pubblichiamo

La Conferenza Stato-Regioni è tornata a riunirsi in remoto, dando il via libera alle intese su due decreti del Ministero delle Politiche Agricole inerenti le filiere forestali e sull’informativa relativa alla nuova delimitazione delle aree soggette a vincoli naturali significativi diverse dalle aree montane. Il primo decreto determina i criteri minimi nazionali per la formazione professionale degli operatori forestali e per l’esecuzione degli interventi di gestione forestale in modo tale da fornire la base comune e standardizzata per la successiva legislazione regionale. La seconda intesa è stata, poi, raggiunta sul decreto recante disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali per l’iscrizione agli elenchi o albi regionali delle imprese che eseguono lavori o forniscono servizi forestali, garantendo un’uniformità di accesso sull’intero territorio nazionale: un prerequisito necessario per la partecipazione ad appalti pubblici o per poter accedere a finanziamenti. Per la modifica dei programmi di sviluppo rurale con incorporazione della nuova zonizzazione oggetto dell’informativa, invece, si attende il riscontro della Commissione europea su metodologia attuata e risultati finali raggiunti per delimitare le aree soggette a vincoli naturali significativi.

Facciamo due ulteriori passi avanti nella tutela delle foreste italiane, le cui filiere andranno sostenute e valorizzate perché in grado di garantire reddito, posti di lavoro nonché svolgere un ruolo fondamentale per la tenuta idrogeologica del Paese – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate, che ha partecipato alla riunione in videoconferenza –  Attendiamo, poi, l’esito di Bruxelles relativa ai criteri di individuazione dei Comuni potenzialmente individuabili come territori beneficiari dell’indennità compensativa nel sostegno allo sviluppo rurale, come da normativa comunitaria”.

L’esercizio di individuazione delle nuove aree soggette a limitazioni naturali ha previsto una prima fase di delimitazione delle zone soggette a vincoli naturali attraverso l’utilizzo di specifici criteri biofisici sulla base di una metodologia fondata sulle linee guida elaborate dal JRC (Joint Research Center, organo tecnico della Commissione). A questa fase è seguita quella del cosiddetto “fine tuning”, con l’esclusione di quei comuni che, pur potenzialmente beneficiari, godono di condizioni socio-economiche o infrastrutturali tali da aver superato la condizione di svantaggio. Ora a pronunciarsi sul lavoro svolto dal Ministero delle Politiche Agricole, con il supporto tecnico e scientifico del Crea, sarà la Commissione europea.