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Coronavirus: La campagna #AmbienteInCasa continua con la piattaforma del ministero dell’Ambiente su clima e sostenibilità per le scuole

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 Continuano le iniziative del ministero dell’Ambiente per i cittadini costretti nelle loro abitazioni con la campagna #AmbienteInCasa.
“In questi giorni di grande difficoltà abbiamo pensato a contenuti che possano unire la didattica all’educazione ambientale, per far crescere nei più piccoli e nei ragazzi, che saranno il nostro futuro, una sensibilità ambientale, sempre più necessaria” ha dichiarato il ministro Sergio Costa.
Arriva online la piattaforma web “EducazioneDigitale.it/mattm” dedicata al mondo della scuola e degli educatori, nata proprio quale strumento formativo realizzato nell’ambito di un progetto pilota di alternanza scuola-lavoro con il Liceo Virgilio di Roma.
Il progetto pilota “PAnDA – Professioni Ambientali nella Didattica Alternativa” ha promosso sia percorsi di sensibilizzazione e didattica alternativa sulle tematiche ambientali, principalmente quelle legate al cambiamento climatico e allo sviluppo sostenibile, sia elementi informativi sui green job.
“Il ministero dell’Ambiente – afferma il ministro Sergio Costa – vuole condividere con gli insegnanti ed gli alunni di tutta Italia i materiali sviluppati nell’ambito del progetto PAnDA in un momento in cui l’emergenza coronavirus ha reso necessaria la chiusura delle scuole e la sperimentazione della didattica a distanza. Utilizzare uno strumento quale la piattaforma web “EducazioneDigitale.it” può essere un valido contributo sia per non perdere di vista quelle che sono le sfide globali, a cui siamo chiamati a rispondere a tutti i livelli, sia per continuare a diffondere la cultura ambientale in una modalità compatibile con le esigenze di distanziamento sociale”.

La piattaforma delinea un percorso didattico suddiviso in 8 sezioni tematiche (cambiamento climatico; accordi internazionali; cause ed effetti; sviluppo sostenibile; mobilità sostenibile; ciclo di vita dei prodotti; efficienza energetica; energie rinnovabili) articolate in:
– strumenti multimediali con metodologia “Open Mind” comprensivi di slide ed esercizi (in parte sviluppati dagli studenti), che consentono ai ragazzi di acquisire conoscenze in modo attivo attraverso il lavoro cooperativo, la riflessione partecipata e la discussione di gruppo. La persona di riferimento per l’utilizzo di tali strumenti, che può essere un esperto del tema o lo stesso docente, diventano i facilitatori di un processo di conoscenza partecipato e responsabilizzante, tanto per il singolo, quanto per il gruppo;
– una open library consistente in un ricco archivio di materiali di approfondimento ed eventuali schede per ulteriori esercizi;
– un test finale comune a tutte le sezioni, da effettuare a conclusione del percorso di formazione.
Inoltre, gli studenti possono usufruire di una sessione video sul tema del cambiamento climatico, corredata da brevi questionari per stimolare il dibattito e di una sezione Green job su alcune opportunità professionali legate ai temi ambientali e allo sviluppo sostenibile.

Politica/ Boris Johnson trasferito in terapia intensiva

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E’ sicuramente il caso più preoccupante tra gli alti profili istituzionali, non solo britannici. Il premier britannico Boris Johnson è stato trasferito in terapia intensiva al St Thomas hospital dopo che le sue condizioni sono peggiorate in seguito al ricovero per il coronavirus. Il ministro degli Esteri Dominic Raab gli sarebbe subentrato per esercitare la supplenza.
Sembra che il primo ministro sia stato preso in cura dai medici del St Thomas Hospital, a Londra, dopo essere stato ricoverato per sintomi persistenti di coronavirus.

Nel corso del pomeriggio di ieri le sue condizioni sarebbero peggiorate e, su raccomandazione del suo team medico, sarebbe poi stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale.

Decreto imprese anti Coronavirus, approvato in CdM. Conte: liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese

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Pacchetto liquidità alle imprese: saranno in tutto 750 miliardi, 400 miliardi col nuovo dl che si sommano ai 350 già previsti nel decreto ‘Cura Italia’. Il decreto imprese anti Coronavirus del 6 aprile 2020 è stato approvato dal Consiglio dei ministri.

Il premier Conte in conferenza stampa: “Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese, 200 per il mercato interno, altri 200 per potenziare il mercato dell’export. È una potenza di fuoco. Abbiamo adottato uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di rilievo strategico. Attraverso il potenziamento del golden power potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. È uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’Ue”.Pubblicità

” Il governo ha varato un intervento senza precedenti con una imponente mobilitazione di risorse pubbliche per dare una garanzia poderosa per preservare il nostro sistema produttivo a superare questo momento difficile e potersi rilanciare, -ha aggiunto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri spiegando che col decreto di aprile ci saranno- “30 miliardi a sostegno di queste garanzie. Mettiamo in campo 200 miliardi di garanzia per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi”.

Giovane minaccia su un gioco di ruolo online di uscire di casa e infettare le persone con il covid19

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FOTO DI REPERTORIO

Il Compartimento Polizia Postale delle Comunicazioni per le Marche in collaborazione con il CNAIPIC (Centro Nazionale Anticrimine Informatico e per la Protezione delle Infrastrutture Critiche) ha denunciato un giovane per aver postato in rete la minaccia di infettare un gran numero di persone se non gli avessero rinnovato gratuitamente l’abbonamento online ad un gioco di ruolo.
In particolare il ragazzo,  che utilizzava il nickname “Kaiser Soze” nel gioco online, postava il seguente messaggio in lingua italiana: “si fa honor ne reputazione quindi toglietemi sto cavolo di ban altrimenti chiudo per sempre il mio aka. sono a casa in quarantena e nn posso nemmeno giocare….. o me lo riaprite istant o esco e infetto mezzo mondo sappiatelo”.
Alla luce della gravità del fatto la società titolare della piattaforma informatica informava l’FBI (Federal Bureau of Investigation) che, dopo aver acquisito dalla software-house americana i dati di registrazione dell’utente ed aver verificato che si trattava di un italiano, li trasmetteva al Centro Nazionale Anticrimine Informatico e per la Protezione delle Infrastrutture Critiche della Polizia Postale.

Le indagini, di altissima complessità informatica, trattandosi di sistemi di anonimizzazione utilizzati per la navigazione, hanno consentito di accertare che i collegamenti erano stati eseguiti attraverso una connessione proveniente dalle Marche.

Le ulteriori, contestuali approfondite indagini tecniche e tradizionali, hanno permesso di verificare che l’account non era in uso al soggetto registrato, ma bensì un altro soggetto, reale utilizzatore della piattaforma di gioco.

Il giovane, visti gli elementi raccolti a suo carico, veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per procurato allarme.

Lavoro/ Agricoltura, il sen. Di Piazza: “Uscire dal sommerso attraverso percorsi integrazione sociale”

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Lavoro/ Agricoltura, il sen. Di Piazza: “Uscire dal sommerso attraverso percorsi integrazione sociale”

Riceviamo e pubblichiamo

“C’è un grido d’allarme a cui non possiamo non dare una risposta immediata e risolutiva.
È un grido d’allarme che arriva dalla filiera agro-alimentare, settore produttivo strategico per il nostro Paese, che oggi ha difficoltà a trovare la manodopera necessaria per garantire i prodotti alimentari necessari  al  fabbisogno  degli italiani. Questo settore, per troppi anni, è stato vittima di fenomeni come le diverse forme di caporalato. Oggi si rende indispensabile intervenire.

Dobbiamo perseguire un doppio obiettivo:
*    consentire agli imprenditori del settore agricolo di poter reclutare velocemente il personale;
*   riportare alla completa legalità l’intero settore, anche attraverso un serio progetto di integrazione sociale, cancellando così le immagini delle baraccopoli in cui vivono una parte dei braccianti agricoli.
Uscire dall’ambito dell’economia sommersa, con la  conseguente assunzione degli oneri fiscali connessi a un’attività produttiva o lavorativa regolare, è la soluzione che ci consentirà:
*   da un lato di dare una risposta immediata alla richiesta di aiuto della filiera agro alimentare,
*    dall’altro di provvedere, in tempi rapidissimi, a regolarizzare quelle centinaia di migliaia di cittadini stranieri, presenti nel nostro territorio –  ma senza la necessità di aprire in modo “indiscriminato” le frontiere – disponibili a rispondere subito a quelle offerte di lavoro in  quei settori  in cui abbiamo carenza di mano d’opera.
E poi possiamo attingere, temporaneamente, anche ai percettori di misure di sostegno al reddito, senza fargli perdere la misura che attualmente percepiscono.
Agricoltori,  allevatori, pescatori, viticoltori e vivaisti devono essere messi nelle condizioni di poter trovare manodopera in modo semplice, ma legale.
Partiamo con l’emersione del sommerso. Ridando alle persone la dignità sociale, si riduce il disagio e la criminalità.
Assieme alle altre misure messe in campo dal Governo, queste sono le basi minime per la ripartenza economica del settore. Senza aspettare il post Coronavirus”.

Lo afferma il Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Steni Di Piazza.


Ufficio Stampa Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Sen. Stanislao Di Piazza

Coronavirus, 93187 malati, 16523 deceduti e 22837 guariti

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Quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile. Nelle ultime 24 ore si sono regsitrati 636 decessi, che portano il totale a 16523, mentre i guariti sono stati 1022 (in totale 22837). Il totale dei malati è di 93187, che sommato a guariti e deceduti, porta ad un totale di 132547 dall’inizio dell’epidemia. In terapia intensiva sono ricoverati 3898 persone (terzo giorno consecutivo con questo dato in discesa), 28976 sono invece i ricoverati con sintomi e 60313 in siolamento domiciliare.

E’ stato istituito un Fondo, grazie all’iniziativa della famiglia Della Valle a favore dei parenti dei medici vittime di coronavirus.

Clima: Costa, anche la pre-Cop e la Youth for climate, previste in autunno in Italia, slitteranno al 2021.

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“Dopo l’annuncio ufficiale che la Cop sul clima che si sarebbe dovuta tenere a Glasgow in novembre slitterà al 2021, anche i due appuntamenti preparatori, la pre-Cop e la Youth for climate, che si sarebbero dovuti tenere in Italia, a Milano, il prossimo autunno saranno spostati”- ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Non ci sono ancora le nuove date perché la situazione è in evoluzione – ha continuato il ministro Costa –. Rimandare, però, non significa abbassare l’attenzione verso i cambiamenti climatici. Anzi l’interlocuzione con il Comune di Milano, che ringrazio con la regione Lombardia per l’impegno profuso in questa fase preparatoria, rimarrà attiva. Vogliamo tenere alta l’ambizione e far sì che ai tavoli negoziali partecipi il maggior numero di Paesi e che il coinvolgimento globale sia assicurato. Inoltre sul fronte interno manterremo alta la nostra ambizione attraverso il percorso del Green deal, il rilancio verde dell’Europa e del nostro Paese. Proprio per volare alto l’Italia fa parte di quei Paesi che recentemente hanno firmato la lettera a Frans Timmermans, primo vicepresidente europeo delegato al Green deal, per chiedergli di presentare entro giugno un Piano di target climatici al 2030 per ridurre le emissioni ad almeno il 50%. Noi come Paese Italia spingiamo per la soglia massima del taglio delle emissioni”.
Il ministro ha aggiunto che i tempi di slittamento sono in fase di definizione a livello internazionale per assicurare la massima partecipazione dei Paesi coinvolti (ben 198 quelli che hanno firmato l’accordo di Parigi) e per consentire i passaggi preliminari, ovvero gli “ordini sussidiari” a Bonn e i “dialoghi” di Berlino.

Poste Italiane e Carabinieri insieme per consegnare la pensione agli anziani   

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Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. L’accordo è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, ed in particolare dei soggetti a maggior rischio, in ogni caso garantendo il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro. L’iniziativa permette anche di tutelare i soggetti beneficiari dalla commissione di reati a loro danno, quali, truffe, rapine e scippi.

In base alla convenzione appena sottoscritta i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli Uffici Postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni. La collaborazione è frutto della consapevolezza di entrambi i sottoscrittori di ricoprire un ruolo strategico a sostegno del Paese e conferma la loro vocazione alla prossimità verso i territori e le categorie più fragili. Il risultato è scaturito dalla capacità dei Carabinieri e degli operatori di Poste Italiane di intercettare i fabbisogni della popolazione e riuscire, grazie alla presenza capillare sia dei Comandi Stazione Carabinieri sia degli Uffici Postali sull’intero territorio nazionale, a fornire un servizio efficace e solidale.  L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.

Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri Ufficio Stampa

Poste Italiane Media Relations

Coronavirus, a breve i test d’immunità

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Il dibattito sui test sierologici è sempre molto forte. Nel giro di pochi giorni si potrebbe avere la validazione dei test che confermano l’immunità al coronavirus: è il presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, a confermarlo all’agenzia ANSA.
Secondo quanto detto da Locatelli, ci saranno risposte «in tempi brevi» ed in «pochi giorni» si avrà la validazione dei test sierologici da poter usare su larga scala su campioni della popolazione. (foto di repertorio)

Coronavirus/ ventimila denunciati nel weekend

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E’ un esercito corposo, quello dei trasgressori alle norme restrittive sugli spostamenti.

Sono oltre 20mila le persone denunciate nel weekend dalle forze dell’ordine per il mancato rispetto delle misure di contenimento del Coronavirus.

Ieri sono stati 186.741 i controllati: 11.022 sono stati sanzionati per i divieti di spostamento, 47 per false dichiarazioni e 25 per violazione della quarantena. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 66.538: 115 titolari sono stati sanzionati, per 24 è stata decisa la chiusura dell’attività.