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Benessere/ Bellezza fai da te, i trattamenti da fare a casa

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FOTO DI REPERTORIO

La spa in casa? È possibile, grazie a questi consigli di esperte spa manager. In attesa di poter tornare alle loro coccole professionali, i trattamenti di bellezza fai da te donano effetti benefici al corpo e un momento di relax per sé stessi. Scopriamo alcune ricette e trucchi beauty che si possono fare a casa grazie all’utilizzo di ingredienti “casalinghi” e non solo. Julia Kraler, Spa Manager del Naturhotel Leitlhof, consiglia di approfittare di questo momento rinunciando al trucco per qualche giorno per far respirare la pelle. Giornate make up free fanno veramente bene alle pelle: le impuritá spariscono, i pori dilatati si restringono, la pelle appare meno secca. È il momento migliore per un piccolo rituale di bellezza per il viso fai da te in tre passaggi con prodotti naturali:
PEELING per una pelle morbida e uniforme
Per pelle normale: 2 cucchiaini di olio d‘oliva, 2 cucchiaini di fondi di caffè, un po’ di succo di limone. Per pelle impura: 2 cucchiai di ricotta, 1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di zucchero di canna. Per pelle secca: ½ avocado, 1 cucchiaino di crusca d‘avena, 1 cucchiaino di miele
Mescolare bene gli ingredienti, stendere il composto sulla pelle del viso e massaggiare delicatamente. Lasciare agire per 5 minuti (10 minuti per pelle secca) e risciacquare con acqua tiepida.
MASSAGGIO dona vitalità e attenua le rughe. Con qualche goccia di olio di mandorle è benefico per la pelle
Massaggio fronte: con entrambe le mani fare 10 sfioramenti dal basso verso l’alto. Poi appoggiare le mani sulle tempie e fare movimenti circolari con delicatezza, dal basso verso l‘alto.
Massaggio contorno occhi: effettuare delle digitopressioni con pollice e indice sulle sopracciglia dall‘interno all’esterno. Infine effettuare uno sfioramento circolare del contorno occhi.
Massaggio contorno labbra: Con l’indice e il medio della mano destra fare una V. Appoggiando un dito sopra il labbro e uno sotto, tendere delicatamente la pelle dall‘angolo sinistro della bocca fino all‘orecchio destro, ripetere dall’altro lato. Infine per tonificare il viso picchiettare con il polpastrello dell’indice tutto il viso, dall’esterno per verso il centro, scendendo poi sul collo.
MASCHERA FRESCA
Maschera avocado, ideale per pelle irritata: ½ avocado fresco, 3 cucchiai di olio di girasole
Maschera banana, aumenta la microcircolazione: 1 banana fresca, 1 cucchiaio di ricotta, 1 cucchiaio di panna
Maschera cetriolo, idrata, risveglia lo splendore: ½ cetriolo frullato, 1 cucchiaio di joghurt naturale bianco
Mescolare gli ingredienti, stendere il composto sul viso e décolleté. Lasciare agire per 15 minuti e poi risciacquare con acqua tiepida.
Caveau Beautè è la linea di punta del Dolomiti Wellness Hotel Fanes, che offre in esclusiva nazionale la Cabina Caveau dove provare i trattamenti specifici con i prodotti della pregiata linea beauty. In attesa di poter tornare a godersi questo paradiso wellness, è possibile ricreare il proprio piccolo ambiente di benessere deluxe anche in casa, contattando l’hotel per avere la spedizione dei prodotti desiderati, insieme a consigli e suggerimenti della Spa Manager Ingrid Crazzolara. Dai prodotti per la detersione della cute al vero e proprio trattamento anti-age, i trattamenti Caveau Beautè sono made in Italy di altissima qualità, per risultati professionali anche a casa. Contatto: [email protected]
Un rituale beauty e benessere completo è quello suggerito da Barbara Wachtler, Spa Manager del Wellness Vita Alpina dei Post Dolomiti Resorts, composto da:
PEELING CORPO ALLO ZUCCHERO
Mescolare una tazza di zucchero, 2 cucchiai di sale grosso e 10 cucchiai di olio d’oliva (a scelta aggiungere qualche goccia di essenza di lavanda). Usare il tutto prima della doccia.
MASCHERA VISO AL LAMPONE
Mescolare qualche lampone schiacciato con un cucchiaio di miele. Stendere il tutto sul viso e lasciare agire per 15 minuti.
TRATTAMENTO PIEDI
Per ultima cosa fare un piccolo massaggio ai piedi, poi un bagno caldo con qualche goccia di olio di lavanda oppure qualche goccia di panna. Lasciare i piedi dentro l’acqua per 15 minuti e proseguire con una pedicure. Concludere il tutto con una maschera per i piedi con una crema grassa.
Carina Fleischhacker, spa manager Quellenhof Luxury Resort Lazise consiglia di curare anche bellezza e salute dei capelli:
IMPACCO CAPELLI per capelli morbidi, lucidi, voluminosi
1 cucchiaino di miele, 1 cucchiaino di yogurt, 1 uovo, 2 cucchiai di olio d’oliva
Mescolare tutti gli ingredienti, applicare l’impacco sui capelli umidi e incartare i capelli con un po´ di pellicola per alimenti. Dopo circa 15 minuti sciacquare e lavare.
Consiglio dell’Onda Spa: per capelli ancora più lucidi, utilizzare olio di Jojoba invece dell’olio d’oliva
PEELING DELICATO ideale prima della maschera
Mescolare un po’ di miele con sale marino molto fino; per uno scrub ancora più delicato utilizzare solo miele (con cristalli). Entrambe le versioni del peeling sono ottime per tutto il viso, labbra comprese.
MASCHERA VISO per pelle impura
Mescolare 2 cucchiai di miele e 1 cucchiaio di formaggio fresco; applicare la maschera sulla pelle del viso (eccetto occhi e labbra) e rimuovere dopo circa 10 minuti.

(foto di repertorio)

Ufficio Stampa & PR– smstudio srl |stefania mafalda

Meteo/ Bel tempo e caldo al Nord

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Bel tempo sulla penisola italiana oggi, dal Nord alla Campania e temperature massime gradevoli su valori compresi tra i 16 ed i 20 gradi; ancora nubi sparse, invece, tra Calabria e Sicilia dove le temperature non arriveranno su valori molto alti. Situazione invariata anche per l’inizio della prossima settimana ma, tra martedì 7 e mercoledì 8 Aprile, le temperature si porteranno al di sopra dei valori tipici dei primi giorni di aprile.
I valori termici più elevati si registreranno ancora una volta al Centro-Nord con picchi di 21-22°C su gran parte delle città. Ancora più caldo, invece, nelle vallate alpine dell’Alto Adige dove si registreranno punte fino a 25-26°C.
Al Sud farà meno con venti freschi da Nord-est nelle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia.
Bel tempo sì, ma senza caldo eccessivo, con massime comprese tra i 16 ed i 18 gradi.

Coronavirus, domani i primi arrivi a Coverciano

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La solidarietà contro l’epidemia non deve avere confini e lo sport si mobilita anche offrendo locali di ricovero. In arrivo i primi pazienti al Centro tecnico federale di Coverciano, messo a disposizione della Figc per l’emergenza Covid-19: da domani inizieranno i trasferimenti.
La struttura ha avuto l’ok a ospitare persone clinicamente guarite, dimesse dall’ospedale, ma ancora positive al tampone, che devono stare in isolamento domiciliare ma sono impossibilitate a risiedere nella propria abitazione.
Sono 54 le camere che potranno esser utilizzate.

Vino/ Usa: la crisi è già costata 400 milioni di dollari

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E’ un mercato di estrema importanza, per i vignaioli italiani, quello statunitense, precisamente il mercato principale di sbocco dell’export nazionale. Ma gli Usa sono anche di uno dei principali produttori del mondo, con una quota, mediamente, del 9% del vino globale, ben distante da Italia, Francia e Spagna, ma comunque rilevante. La filiera enoica Usa, fa i conti con gli effetti dell’epidemia di Covid-19.
Come emerge da un’analisi su più di 1.000 produttori americani, che rappresentano il 10% di tutta l’industria statunitense, a marzo le perdite ammontano già ad oltre 400 milioni di dollari divisi tra calo produttivo, crollo delle vendite e dell’enoturismo, eventi cancellati e spese impreviste.

Bologna/ Coronavirus, ecco quali mercati alimentari possono riaprire per effetto dell’ordinanza regionale

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La nuova ordinanza firmata ieri, venerdì 3 aprile, dal ministro della Salute Roberto Speranza d’intesa con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, proroga al 13 aprile tutti i provvedimenti restrittivi in vigore e conferma la sospensione tutti i mercati a esclusione di quelli all’interno di strutture coperte o in spazi pubblici recintati e solo per la vendita di prodotti alimentari. Per questa ragione, da lunedì 6 aprile 2020 a Bologna potranno riaprire le attività alimentari dei mercati rionali previsti dal Piano delle Aree in vigore, approvato nel 2016 dal Consiglio comunale.

Nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus, i gestori sono tenuti a garantire un accesso regolamentato e assicurare la distanza interpersonale di un metro.
Potranno riaprire, ma solo per la consegna di prodotti già prenotati, i mercati contadini recintati di via Azzo Gardino, Villa Bernaroli, via Paolo Fabbri e via Tolmino, per i quali vigeva il divieto di svolgimento per effetto delle ordinanze del Sindaco Virginio Merola del 9 marzo e dell’11 marzo 2020.
Il Comune di Bologna, attraverso la Polizia Locale, proseguirà nell’intensa attività di controllo del rispetto di tutte le misure di contenimento in vigore per evitare la diffusione del coronavirus.


Ufficio Stampa del Comune di Bologna

Falso messaggio audio in danno della catena di supermercati paghipoco della provincia di Palermo

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FOTO DI REPERTORIO

La società Rocchetta S.r.l. titolare del marchio di supermercati  Paghipoco della provincia di Palermo ha denunciato una campagna diffamatoria nei confronti della catena alimentare con messaggi audio su Whatsapp e Facebook nei quali una voce femminile asserisce di aver contratto il #coronavirus all’interno di uno dei  supermercati segnalando che tutti i commessi sarebbero infetti. Conclude invitando tutti coloro che sono entrati in contatto con lei di mettersi in quarantena.
Invitiamo tutti gli utenti a NON condividere messaggi allarmistici o diffamatori che non provengano da siti istituzionali perché potrebbero risponderne penalmente.
Ricordiamo che l’unico Ente istituzionale autorizzato a divulgare informazioni sulla pericolosità o ritiro dal commercio di prodotti alimentari è il Ministero della Salute.

Agricoltura/ Fai Cisl: “Crisi da coronavirus, serve un tavolo interistituzionale con proposte concrete”

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Rota, Segretario nazionale Fai Cisl

“Davanti la crisi indotta dal Coronavirus bisogna tamponare l’emergenza manodopera, ma anche arrivare alle prossime campagne di raccolta con un progetto lungimirante di lavoro agroalimentare italiano: proponiamo alla Ministra Catalfo di costituire un tavolo interistituzionale urgente, di concerto le Ministre Bellanova e Lamorgese, per confrontarci sulle diverse proposte avanzate dalle parti sociali, e per mettere in campo soluzioni ottimali nel più breve tempo possibile, evitando scorciatoie che rischiano di mortificare il lavoro e la contrattazione”.

Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il segretario generale Onofrio Rota.

“Da parte nostra – aggiunge il sindacalista – tutta la disponibilità a un confronto aperto, purché su proposte concrete che non trascendano dalle norme per la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori. Le azioni che proponiamo sono note.

Il punto di partenza è la valorizzazione degli enti bilaterali, che essendo costituiti dai rappresentanti dei lavoratori e delle imprese hanno già in sé tutto il potenziale per rispondere al meglio alle specifiche esigenze di ciascuna filiera e ciascun territorio: possono potenziare l’incontro tra domanda e offerta di manodopera, soprattutto valorizzando le liste pubbliche già costituite. Un grande contributo ad alimentare queste liste potrebbe venire proprio dai tanti lavoratori al momento disoccupati, provenienti da quei settori rimasti fermi a seguito del lockdown.

Secondo punto, il coinvolgimento delle agenzie interinali: non è un tabù, purché sia gestito dagli enti bilaterali con convenzioni ad hoc, dove siano chiari i tempi di attuazione, il pieno rispetto del CCNL agricolo e della contrattazione in tutti i suoi livelli, la garanzia della continuità contributiva.

Terzo punto: estendere i permessi di soggiorno per i regolari, almeno fino a dicembre, per consentire ai braccianti di origine straniera di non essere estromessi dal mercato del lavoro.

Quarto punto: affrontare una regolarizzazione almeno temporanea dei tanti braccianti di origine straniera presenti sul territorio ma invisibili per lo Stato italiano, il fisco e la nostra economia. Liberarli dai ghetti e dai ricatti dei caporali sarebbe un gesto di civiltà e insieme una risposta al fabbisogno di tante imprese. In questo momento, anche tante strutture ricettive turistiche, che purtroppo rimarranno vuote a causa della crisi, possono essere incluse nei circuiti dell’accoglienza di queste persone: le risorse economiche per farlo ci sono, ad esempio quelle destinate agli alloggi dal Tavolo contro il Caporalato.

Quinto punto: semplificare le norme per i tanti richiedenti asilo e rifugiati che vorrebbero e potrebbero contribuire alle nostre produzioni agricole. Basterebbero alcuni chiarimenti dal Ministero dell’Interno su tempi e modalità di conversione dei permessi.

Sesto punto: certificare i corridoi verdi tra Stati per i lavoratori stagionali, come già accolto dalla Commissione Europea, sempre nel pieno rispetto delle norme sanitarie indicate dalle autorità e della contrattazione esistente nei singoli Paesi”.

Ufficio stampa FAI-CISL

Emergenza Covid-19, posticipato l’avvio della procedura per l’assegnazione dei fondi del bando Isi 2019

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In seguito all’adozione delle misure straordinarie per il contenimento dell’epidemia da Coronavirus, l’Inail ha deciso di posticipare l’avvio della procedura per l’assegnazione dei fondi del bando Isi 2019, decima edizione dell’iniziativa con cui l’Istituto a partire dal 2010 ha messo a disposizione oltre 2,4 miliardi di euro a fondo perduto per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. La decisione dell’Istituto tiene conto della chiusura di interi settori di attività, che impedirebbe a molte imprese di partecipare al bando.

Le nuove date terranno conto dell’evoluzione della situazione. Il calendario aggiornato di tutte le tappe dell’iter di accesso ai finanziamenti, che avrebbe dovuto prendere il via il 16 aprile con la prima fase dedicata all’inserimento online delle domande, sarà pubblicato entro il prossimo 31 maggio sul sito dell’Inail, nella sezione dedicata al bando Isi 2019. Se a quella data dovessero persistere restrizioni tali da non garantire un’ampia partecipazione, la pubblicazione del calendario potrebbe però subire un ulteriore slittamento. Restano invece invariate le modalità di partecipazione.  

I termini amministrativi sospesi dal 23 febbraio al 15 aprile. Con una nota indirizzata ai responsabili delle strutture territoriali, nei giorni scorsi la Direzione centrale prevenzione dell’Istituto aveva già disposto la sospensione dal 23 febbraio al 15 aprile dei termini amministrativi previsti nei bandi Isi precedenti e lo stop alla decorrenza dei termini per la realizzazione e rendicontazione dei progetti ammessi al finanziamento. La sospensione viene applicata anche alle imprese che hanno ricevuto il provvedimento di concessione prima dello scorso 23 febbraio e per le quali non si è ancora concluso l’anno per la realizzazione del progetto.

Florovivaisti, Bellanova: “Vendita al dettaglio di fiori e piante consentita su tutto il territorio nazionale”.

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“La vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti è consentita su tutto il territorio nazionale o almeno dove non prevalga una norma locale, indipendentemente dal codice Ateco. La risposta al quesito, data dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, la stessa autorità che ha emanato il Decreto, è chiara e netta”. Così la Ministra Teresa Bellanova su fb in risposta alle sollecitazioni arrivate in questi giorni dal comparto florovivaistico, sottolineando il testo della faq già presente sul sito del Governo, pubblicandolo a margine del messaggio fb.
“Mi avete scritto in tanti, cittadini, piccoli imprenditori ma anche associazioni di categoria, chiedendomi delucidazioni circa il via libera che ho dato nei giorni scorsi alla vendita di fiori e piante da parte non solo dei vivai ma anche dei fioristi”, scrive Teresa Bellanova. E ancora: “Mi si pone il problema per cui il codice Ateco dei fiorai non è compreso nell’elenco delle attività che possono aprire contenuto nel DPCM #IoRestoaCasa.
Obiezione comprensibile. La risposta è chiara e netta: la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso e fertilizzanti è consentita su tutto il territorio nazionale, o almeno dove non prevalga una norma locale, indipendentemente dal codice Ateco.
Purtroppo è tutt’altro che semplice districarsi tra norme, interpretazioni autentiche e soprattutto successive applicazioni da parte di funzionari regionali, comunali o, ad esempio, agenti della polizia municipale che si trovano a dover capire se un negozio di fiori possa o non possa stare aperto. Sconfiggeremo sicuramente il coronavirus, verrebbe da dire, ma la burocrazia è più dura a morire”.
Da questo l’invito che la Ministra rivolge: “Mostrate ai funzionari del vostro Comune la risposta della Presidenza del Consiglio per provare a superare le naturali resistenze che dovessero sorgere, dovute anche solo ad una comprensibile prudenza. La mia insistenza deriva solo dalla necessità di assicurare quanti più canali di vendita possibili ad un settore importantissimo, quello del florovivaismo, che, al netto dei canali di commercializzazione, dà lavoro a 100mila persone e che in questi mesi fa una buona parte del suo fatturato annuale”.
Per concludere: “Questa crisi ci sta portando via persone care e limitando la libertà di uscire di casa, di vedere i propri amici, di portare un saluto a familiari anziani. Sta impedendo a molte persone di lavorare e contribuire al bilancio familiare. Portare fiori e piante nelle nostre case, sui nostri balconi, nei nostri giardini può essere un modo per regalarci un po’ di bellezza in queste giornate passate a casa, aiutando nel contempo un settore che è realmente in crisi e che rischia di buttare al macero gran parte della produzione di questa stagione”.

Coronavirus, 88274 contagiati, 15362 deceduti e 20996 guariti

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Quotidiano aggiornamento dei dati relativi all’epidemia di Covid-19 da parte della Protezione Civile: calano leggermente i deceduti e, per la prima volta, anche i ricoverati in terapia intensiva (3.994, 74 in meno rispetto a ieri.

L’aumento dei contagiati da coronavirus è di 2.886, in aumento rispetto a venerdì e porta il totale a 88.274, che sommando i deceduti e guariti, porta a 124.632 i casi totali in Italia dall’inizio del contagio.
Le vittime salgono a 15.362 (+ 681 nelle ultime 24 ore) e i guariti a 20.996 (+1.238). Purtroppo sale ad 80 il numero dei medici deceduti a causa del coronavirus.