Un 23enne ha ammazzato la propria madre a San Vito dei Normanni colpendola al torace per cinque volte con un coltello a serramanico.
Il giovane è stato arrestato dai carabinieri
A quanto si apprende, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo un litigio per futili motivi.
Cronaca nazionale/ Giovane uccide la madre a coltellate
Coronavirus/ Conte: “I provvedimenti andranno prorogati”
I rigidi provvedimenti presi dal governo per contrastare l’emergenza coronavirus, dalla serrata di molte attività commerciali alla chiusura delle scuole, “non potranno che essere prorogati alla scadenza”.
Lo annuncia il premier Giuseppe Conte, al quale fa eco il ministro Azzolina: “Si andrà oltre il 3 aprile”. L’allarme dell’Aifa: “Mancano i farmaci negli ospedali”.
Dall’ospedale di Bergamo il disperato appello: “Servono medici e infermieri”
Coronavirus, in Emilia Romagna chiusi parchi e giardini
Nuova stretta dell’Emilia-Romagna sui luoghi di potenziale aggregazione. Con un’ordinanza emessa in serata, la Regione dispone la chiusura di parchi e giardini pubblici, misura già presa da più sindaci.
Inoltre, l’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per lavoro, ragioni di salute o necessità come gli acquisti alimentari. E per le attività motorie come passeggiate o uscite con animali di compagnia, “si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione”. (foto di repertorio)
(Servizi sanitari) Carabinieri NAS Taranto: sottratte mascherine e disinfettanti in ospedale, assistente tecnico arrestato in flagranza per “peculato”
Il NAS di Taranto ha arrestato in flagranza di reato un assistente tecnico dipendente dell’ASL presso l’Ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi perché colto nel mentre si appropriava indebitamente di farmaci, materiale sanitario e presidi medico-chirurgici, in particolare mascherine e disinfettanti. I militari del nucleo pugliese erano già sui suoi passi da qualche giorno, da quando avevano ricevuto una segnalazione su sottrazioni continue di materiale presso il citato nosocomio. Il dipendente dell’ASL brindisina, originario della Provincia di Bari e residente in quella di Foggia, è stato fermato a bordo della sua vettura con il carico di materiale sanitario appena trafugato. Ulteriori presidi sanitari e dispositivi medici sono stati poi rinvenuti presso la sua abitazione nel corso di una perquisizione domiciliare. Per il reo, la Procura del Tribunale di Brindisi ha disposto immediatamente gli arresti domiciliari per il reato di peculato, mentre per il materiale rinvenuto e sequestrato, del valore di 7mila euro circa, considerata l’attuale situazione emergenziale e l’indisponibilità dello stesso già da tempo contingentato, il magistrato di turno ne disponeva l’immediata restituzione al Direttore Sanitario dell’ospedale civile.
Bergamo/ Arriva l’ospedale da campo degli alpini
L’ospedale da campo dell’Associazione Nazionale Alpini interviene nell’epicentro dell’epidemia: a Bergamo.
Quella delle penne nere è una struttura di veterani, che hanno portato soccorso in tutto il mondo, dal Kosovo della guerra allo Sri Lanka dello tsunami: ostinati e generosi, come gli alpini sanno essere. E contrariamente ai presidi medici dell’Esercito, progettati per curare le ferite dei soldati, quello dell’Ana è stato concepito per aiutare le popolazioni in caso di grandi calamità.
Covid19, FAI-CISL: soddisfazione per prime pratiche positive in avicoltura
Rota: “Buone notizie da Aia, Fileni e Amadori: ora tutte le imprese mettano le lavoratrici e i lavoratori in condizioni di totale sicurezza e prevenzione”“Registriamo positivamente che dopo la nostra denuncia sulle condizioni di lavoro nella filiera avicola, diverse imprese hanno messo in campo le prime concrete misure per adeguarsi al Protocollo contro il Covid-19. Auspichiamo che in tempi brevi tutte le imprese seguano quelle più virtuose e mettano le lavoratrici e i lavoratori in condizioni di totale sicurezza e prevenzione”.Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il segretario generale Onofrio Rota, che aggiunge:“Sappiamo che alcuni stabilimenti Aia, Amadori e Fileni hanno intrapreso alcuni cambiamenti importanti, e questa è una buona notizia. La stessa Unaitalia, che rappresenta il 90% della filiera avicunicola, ci ha comunicato di provvedere ad attivare ogni sforzo per garantire misure idonee e condivise per non trascurare in alcun modo la sicurezza di tutti i lavoratori. Altra nota positiva è la scelta fatta dal consiglio di amministrazione del Gruppo Veronesi, che ha deciso di stanziare 2 milioni di euro a sostegno delle famiglie dei dipendenti, che in questi giorni stanno affrontando tante criticità, e delle strutture sanitarie pubbliche impegnate a gestire l’emergenza sanitaria. È auspicabile che misure come queste siano da esempio e diventino concrete buone pratiche di welfare aziendale attivo e partecipato, soprattutto in questo momento, per fare in modo che non siano i lavoratori e le loro famiglie a pagare per un’emergenza che ci riguarda tutti”.“Per noi – conclude Rota – rimane fondamentale che le scelte siano coordinate con i rappresentanti dei lavoratori, come prescritto nello stesso Protocollo, senza imporre dall’alto misure non condivise e non rispettose della dignità e della sicurezza di chi, nonostante le tante difficoltà, sta garantendo in questi giorni i beni di prima necessità per tutta la collettività”.
Coronavirus/ A Bergamo per il trasporto di alcune bare si sono dovuti usare mezzi dell’esercito
L’emergenza coronavirus registra ogni giorno storie tristi. L’ultima in ordine di tempo: mezzi dell’esercito chiamati a portare una sessantina di bare, dal cimitero di Bergamo in forni crematori di altre regioni dove ci sono comuni che si sono resi disponibili ad accettarle.
Lo riporta l’Ansa e pare che la notizia provenga da fonti del Comune di Bergamo.
FOTO DI REPERTORIO
Tir: Trasportounito, dopo l’emergenza saremo ancora eroi?
L’orgoglio e la voglia di rispondere sempre e comunque con i fatti non è mai mancato agli autotrasportatori italiani. Ci fanno quindi molto piacere i ringraziamenti rivolti alla nostra categoria dalla ministra De Micheli e gli elogi del Presidente Berlusconi, che ha parlato di noi come di eroi per l’abnegazione con cui le nostre aziende, quei padroncini che così poco sono stati sino a oggi considerati, i nostri conducenti, stanno mettendo in campo, macinando i chilometri di un’emergenza senza precedenti, per assicurare al Paese il funzionamento di questo sistema logistico di approvvigionamenti e di spedizione delle merci senza il quale l’Italia oggi collasserebbe.
Grazie per il riconoscimento del lavoro che svolgiamo e della funzione essenziale e strategica che garantiamo anche ponendo le aziende nella condizione di rischiare di tasca propria.
Oggi il Paese ci chiede sacrifici, ci definisce eroi, certo non al pari di quei medici o infermieri, che forse con noi condividono il titolo di figli di un Dio minore e che ogni giorno rischiano in prima linea negli ospedali e nei pronto soccorso.
Abbiamo una speranza: che il Paese e specialmente la politica non ci consideri d’ora in avanti eroi per caso, eroi per alcune settimane, per poi tornare a dimenticare e calpestare i diritti e il ruolo di una categoria che svolge un servizio vitale per il suo Paese. E lo svolge senza strumenti di tutela, in un quadro normativo che li pone alla mercè dello sfruttamento, che limita la loro libertà e la loro sicurezza.
Da mesi, da anni, chiediamo pochi interventi in grado di non trasformare le notti in incubi e le giornate in schiavitù sulle strade. Lo chiediamo anche per il Paese, per le imprese, per le famiglie. E magari, fra qualche mese, al più presto possibile, quando il Paese tenterà di dimenticare l’angoscia di questi giorni, speriamo che qualcuno ricordi quel termine: eroi… anche se figli di un Dio minore.
Covid-19: Speranza, “Dimostriamo di essere un grande Paese, ciascuno faccia la sua parte”
Covid-19: Speranza, “Dimostriamo di essere un grande Paese, ciascuno faccia la sua parte”
“Ci sono tante persone che svolgono un lavoro fondamentale in questi giorni difficili”. Lo scrive su Facebook il Ministro della Salute, Roberto Speranza, in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia.
“I primi – prosegue Speranza – sono le donne e gli uomini che si prendono cura di noi dentro e fuori dagli ospedali. Vanno protetti e difesi prima e più di altri con i migliori dispositivi di protezione.
Poi ci sono i lavoratori che non possono fermarsi perché le loro filiere sono vitali. Penso agli agricoltori, a chi lavora nei supermercati, ai trasportatori, ai corrieri, a tutti gli esercenti che vendono beni essenziali. C’è chi assicura che le telecomunicazioni e l’energia arrivino in tutte le case e in tutte le aziende. Ci sono le forze dell’ordine, l’esercito, le polizie locali. Ci sono poi quei lavoratori che fanno in modo che la nostra economia non si fermi del tutto, da alcune industrie ai servizi e alla pubblica amministrazione. Sono fondamentali e vanno protetti e difesi al meglio secondo le specificità del loro lavoro. Tutti gli altri possono aiutare il Paese stando a casa, limitando ogni possibile contatto e prendendo ogni precauzione”.
“Oggi è il 17 Marzo, anniversario dell’Unità d’Italia. È un momento molto difficile ma ci fa vedere quanto ciascuno è importante per l’altro. Dimostriamo di essere un grande Paese. Ce la faremo, ma abbiamo bisogno che ciascuno faccia la propria parte. Forza!”, conclude Speranza.
Coronavirus, Marrazzo (Asmel): “Ridurre le imposte comunali del 30%”
Marrazzo (Responsabile Turismo Asmel): “I Comuni rientranti nei Distretti Turistici applichino la legge con un taglio delle imposte fino al 30% e per 3 anni. Questa mattina è partita ufficialmente la richiesta a firma dei Distretti Turistici, di FIAVET ed Asmel. Intervenire ora per impedire che finita l’emergenza sanitaria non diventi permanente quella economica”.
Asmel è l’Associazione Nazionale per la Sussidiarietà e Modernizzazione degli Enti Comunali alla quale aderiscono 3010 Enti Comunali italiani.
“I comuni possono applicare la riduzione delle imposte comunali fino al 30% per tre anni. La legge 106 del 2011 sulle Misure a favore delle attività economiche aderenti ai distretti turistici da la possibilità alle Amministrazioni Comunali, di quei paesi che rientrano nei Distretti Turistici indicati dal MiBact di ridurre anche fino al 30% le imposte per ben tre anni. Noi chiediamo ai comuni di applicare tale norma al fine di mitigare il rischio di una depressione economica generata dall’emergenza sanitaria epidemiologica da COVID -19”. Lo ha dichiarato Vincenzo Marrazzo, Responsabile Nazionale del settore Turismo dell’Asmel, associazione nazionale per la sussidiarietà e la modernizzazione degli enti locali alla quale aderiscono ben 3010 Enti Comunali. Marrazzo è anche Presidente del Coordinamento dei 24 Distretti Turistici della Campania.
“I Distretti Turistici, la Federazione Italiana Agenzie di Viaggio ed Imprese Turistiche ed Asmel tutti insieme – ha concluso Marrazzo – hanno inviato nella mattinata di oggi, una lettera a tutti i sindaci ed Enti Comunali d’Italia rientranti nei Distretti Turistici, chiedendo che applicassero questa legge. Non si tratta di pochi Enti, in quanto i Distretti Turistici in Italia sono ben 49. La situazione complessiva generata dall’epidemia da virus Covid-19 e la conseguente contrazione o sospensione delle attività produttive impongono l’adozione di improcrastinabili iniziative a sostegno del sistema produttivo, tra cui la previsione di un massivo ricorso a misure di sostegno per gli imprenditori tutti e loro dipendenti. Siamo dinanzi ad una situazione allarmante e che sicuramente avrà pesanti riflessi nella fase post emergenza sul rilancio delle attività delle imprese. Inoltre è sentita la necessità di individuare strumenti e misure adeguate atte a favorire e mantenere in vita le attività imprenditoriali di tutto il territorio durante e nella fase post emergenza. Dobbiamo assolutamente impegnarci tutti affinché finita l’emergenza sanitaria non resti in modo permanente l’emergenza economica ed imprenditoriale. Intervenire ora!”











