A Parigi, come in Italia lo scorso fine settimana, i francesi hanno affollato le stazioni dei treni per lasciare la capitale dopo il discorso alla nazione del presidente Emmanuel Macron, che ha annunciato restrizioni simili a quelle del nostro Paese.
L’inizio del confinamento è iniziato alle 12.
Intanto la Spagna supera la Corea del Sud per numero di contagi ed è quarta al mondo dietro Cina, Italia e Iran.
In Polonia tutto il governo è stato messo in quarantena dopo che un ministro è risultato positivo al coronavirus. (foto di repertorio)
Parigi/ Assalto ai treni
Trani/ Traffico vietato, si installano le transenne. Partono le assunzioni di medici ed infermieri
Aumentano le misure restrittive alla circolazione automobilistica. Rilevata la difficoltà ad assicurare il rispetto dei contenuti dei decreti ministeriali, il sindaco di Trani ha deciso di chiudere i varchi di accesso della città con dei cancelli, dalle 7 alle 22.
La misura dopo aver considerato l’aumento delle denunce (40) per mancata osservanza delle misure per il contenimento della diffusione del Coronavirus previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Intanto sono stati firmati i contratti per 45 dei 72 infermieri che la Asl BT sta per destinare all’emergenza coronavirus; prevista anche l’assunzione di tecnici di laboratorio, medici di pronto soccorso, anestesisti e rianimatori che hanno superato il recente concorso.
Decreto ‘Cura Italia’ prevista la laurea abilitante in medicina, subito le assunzioni
Laurea subito abilitante in Medicina, “per liberare immediatamente sul sistema sanitario un potenziale che gli esperti stimano di circa 10 mila medici e far fronte alla carenza di camici bianchi.
L’importante novità contenuta nel decreto Cura Italia. Importante la volontà di rendere il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, da questo momento in poi, immediatamente abilitante per l’esercizio della professione di medico-chirurgo.
Coronavirus: Alitalia, per passeggeri obbligo mascherine
L’obbligo introdotto da Alitalia sull’uso delle mascherine per i passeggeri a bordo degli aerei è impossibile da far rispettare, e potrebbe aprire fronti legali a danno della compagnia area. Lo afferma il Codacons, che spiega:
“Se da un lato è giusto adottare misure di sicurezza a bordo degli aerei, dall’altro la carenza di mascherine sul territorio italiano rende di fatto impossibile per gli utenti attenersi alle disposizioni di Alitalia – afferma il presidente Carlo Rienzi – Da più parti si denuncia come tali prodotti non siano più reperibili nelle farmacie o nei negozi rimasti aperti, e la stessa Federfarma ha lanciato un allarme in tal senso. Pertanto o la compagnia area sarà in grado di fornire gratuitamente mascherine ai propri passeggeri, o non potrà in nessun caso vietare l’imbarco a chi ne è sprovvisto a causa della irreperibilità del prodotto sul territorio nazionale, pena inevitabili azioni risarcitorie da parte dei viaggiatori lasciati a terra” – conclude Rienzi.
Coronavirus/ Medico in pensione torna in ospedale per dare una mano ai colleghi
Come in tutte le grandi emergenze nazionali, anche i medici in pensione possono essere chiamati in servizio per combattere in prima linea l’emergenza coronavirus, per la quale, soprattutto in Lombardia, la sanità è al collasso.
Per questo motivo in tanti ormai fuori servizio hanno accettato la sfida e si sono messi a disposizione. Uno di loro, un 67enne, medico da 42, a ‘Repubblica’ ha raccontato la sua esperienza.
“Nessuna persona che ami questa città, i suoi cittadini, il proprio lavoro, poteva dire di no. Mi hanno chiamato per dare una mano ed eccomi qui”.
Era appena andato in pensione; adesso lavora per dodici ore al giorno, sabato e domenica compresi, e si occupa prevalentemente della parte organizzativa del lavoro ospedaliero.
FOTO DI REPERTORIO
Coronavirus, pubblicata la circolare Inail sulle misure urgenti adottate per fronteggiare l’emergenza
Con la circolare n. 7 dell’11 marzo 2020, l’Inail fornisce le istruzioni operative per usufruire delle misure urgenti adottate con il decreto del presidente del Consiglio del primo marzo e con il decreto legge n. 9 del 2 marzo per fare fronte all’emergenza Coronavirus. A beneficiare delle misure, che comprendono la sospensione fino al prossimo 30 aprile dei versamenti per l’assicurazione obbligatoria e degli adempimenti relativi alle denunce retributive, sono le imprese operanti negli 11 Comuni della Lombardia e del Veneto individuati dal decreto del primo marzo e le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator attivi su tutto il territorio nazionale.
Le rate in scadenza tra febbraio e aprile potranno essere saldate entro maggio. Come precisato nella circolare, per quanto riguarda le rateazioni ordinarie dei premi per l’assicurazione obbligatoria rientrano nella sospensione i versamenti delle rate mensili, inclusa la prima, con scadenza compresa nel periodo dal 23 febbraio al 30 aprile. Le rate sospese dovranno essere versate nel mese di maggio, insieme alla rata in scadenza nello stesso mese. La sospensione non si applica a eventuali inadempienze (omissioni o evasioni) nei versamenti scaduti. Slitta anche il termine per la trasmissione della dichiarazione delle retribuzioni da parte dei soggetti assicuranti individuati dai due decreti, che dovranno inviare la domanda di sospensione entro il prossimo 15 maggio tramite posta elettronica certificata alla sede Inail competente. La dichiarazione delle retribuzioni 2019 dovrà essere trasmessa esclusivamente tramite il servizio Alpi online, che sarà disponibile nell’area servizi online del portale Inail dal 2 al 15 maggio.
Nuovo termine per richiedere lo sconto per prevenzione. La sospensione si applica per le imprese che operano nei territori degli 11 Comuni e per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e i tour operator attivi su tutto il territorio nazionale anche alla scadenza per la presentazione della domanda di riduzione del tasso medio per prevenzione, di cui si potrà usufruire fino al 30 aprile. A partire dal primo maggio sarà reso nuovamente disponibile il servizio online “Riduzione per prevenzione”, che consentirà agli interessati di inoltrare telematicamente la domanda entro il 15 maggio, insieme alla documentazione degli interventi migliorativi in materia di salute e sicurezza che sono stati realizzati e alla domanda di sospensione degli adempimenti Inail. Sempre entro il 15 maggio, tutte le imprese del resto del territorio nazionale che hanno presentato la domanda di riduzione per prevenzione entro la scadenza del 2 marzo, allegando la dichiarazione di “versare in oggettiva difficoltà nel produrre, contestualmente alla presentazione della domanda, la documentazione comprovante gli interventi realizzati”, dovranno produrre telematicamente la documentazione integrativa.
Fino al 30 marzo stop alla notificazione di verbali di accertamento e illeciti amministrativi. La circolare dell’Istituto chiarisce anche che entro il mese di maggio dovranno essere effettuati i versamenti dei carichi affidati agli agenti di riscossione in scadenza tra il 21 febbraio e il 30 aprile, che sono stati sospesi per le persone fisiche e le aziende dei Comuni indicati nel dpcm del primo marzo. Negli stessi Comuni è stato differito dal 28 febbraio al 31 maggio il termine di versamento per chi ha aderito alla cosiddetta “rottamazione ter” ed è stata sospesa fino al 30 marzo la notificazione dei verbali unici di accertamento e degli illeciti amministrativi.
Usa/ Trump:”La pandemia durerà almeno fino a luglio”
Anche l’America “scopre” l’emergenza coronavirus.
E’ lo stesso Donald Trump a svelare la gravità della situazione negli Usa: “La pandemia può finire negli Stati Uniti a luglio o agosto, ma dobbiamo fare un ottimo lavoro”, ha detto infatti il tycoon, ammettendo per la prima volta che “la situazione non è sotto controllo”.
Come affrontare lo smart working: i consigli di Selectra, una web company che ha implementato il telelavoro per tutti i suoi dipendenti
Con l’Italia che resta a casa per l’emergenza Coronavirus, milioni di persone hanno dovuto ricorrere al telelavoro. Selectra (selectra.net), l’azienda web che aiuta gli utenti a scegliere e ad attivare la tariffa luce, gas e internet più adatta alle loro esigenze, ha implementato lo smart working per tutti i suoi dipendenti per il periodo della quarantena.
Ecco gli spunti di Selectra, realizzati grazie al contributo di tutti i nostri collaboratori che stanno lavorando da casa, su come rendere il processo lavorativo a distanza più facile ed efficiente.
Buongiorno!
Quando vi mettete in postazione, fate un semplice saluto ai vostri colleghi o al vostro team. Fate sapere quando siete operativi e quando invece staccate. Ciao, io stacco, a domani! Questo vi aiuterà a separare meglio le altre attività di casa con il lavoro.
Un angolo dedicato
Per lavorare, ritagliatevi uno spazio fisico separato in maniera tale da differenziarlo dal tavolo dove pranzate o dal divano dove leggete un libro. Più facile a dirsi che a farsi se gli spazi sono molto piccoli. Spegnete il computer quando staccate, oltre a far bene al vostro PC, mentalmente vi farà staccare dalla vostra attività lavorativa. Scegliete anche la sedia migliore per lavorare, il comfort conta!
Lavoro di squadra!
Avete chiaro il vostro lavoro settimanale e i vostri obiettivi. Se non li avete chiedeteli ai vostri referenti. Fate dei punti regolari con i vostri colleghi, possibilmente in video.
I malintesi? Usate gli emoji!
Comunicandopraticamente solo tramite chat o email è possibile che ci siano dei momenti di incomprensione e di frizione. Per evitarli spesso può bastare mettere una faccina per far capire lo stato d’animo e alleggerire una frase che può sembrare molto diretta.
Viva le video-conferenze social
Oltre ai soliti WhatsApp e Skype, esistono strumenti per fare video conferenze molto agevoli, come Hangout o Whereby, dove basta una mail per creare uno spazio dove collegarci al volo fino a 4 persone.
Un problema tecnico?
Niente panico! Spegnere e riavviare il PC o il modem è una tecnica vecchia come l’informatica, ma funziona, tanti problemi si risolvono così!
Muovetevi, per quanto possibile!
Se vi siete alzati dal letto alle 8.45 per stare davanti al pc alle 8.59, con lo spazzolino ancora in bocca, avete percorso mediamente 5 metri. E’ possibile che saranno gli unici 5 metri dalla giornata. Approfittate della pause per fare qualche esercizio al chiuso o sul balcone (per chi ce l’ha) o fare le faccende di casa.
Non trascuratevi!
Non tralasciate la vostra immagine perché siete da casa. È importante non perdere l’abitudine di prepararsi per andare a lavoro. La tentazione di rimanere in pigiama per tutto il giorno sarà senz’altro forte, ma non aiuta a concentrarsi e ad affrontare la giornata lavorativa. Non stiamo parlando di giacca e cravatta, scegliete un outfit comodo, che vi farà sentire a vostro agio e a trovare il mood giusto.
Emergenza Coronavirus, i geologi insieme alle altre professioni dell’aria tecnica chiedono misure a tutela dei liberi professionisti
L’emergenza Covid-19, dopo la Cina sta mettendo a dura prova l’Italia e il resto del mondo, motivo per il quale nel nostro Paese sono state adottate misure sempre più stringenti, che inizialmente hanno interessato solo alcune zone di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e, successivamente, sono state estese a tutto il territorio nazionale. Un’emergenza sanitaria che mette a dura prova il lavoro di professionisti e di tantissime imprese rimaste ferme. A tal proposito interviene Francesco Peduto, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi: “Tra le categorie più colpite ci sono anche i liberi professionisti che, in quanto lavoratori autonomi, sono una delle parti più esposte dell’intero sistema economico e produttivo italiano. Il forte rallentamento, o addirittura la sospensione delle attività professionali, genera ovviamente un momento di grave crisi che comporta, soprattutto nel caso di professionisti con situazioni economiche e professionali meno consolidate, l’impossibilità di adempiere ai vari obblighi di legge”.
Per questo il Consiglio Nazionale dei Geologi sin da subito ha messo in campo iniziative per attenuare le difficoltà dei geologi, come il differimento di ogni attività di recupero coattivo delle somme dovute fino al superamento dell’emergenza. “Il premier ha dichiarato che, per questa emergenza dovuta alla diffusione del Covid19, nessuno rimarrà indietro e nessuno perderà il posto di lavoro, – continua il Presidente CNG – ma le misure fin qui adottate e le proposte che sono state avanzate negli ultimi giorni riguardano soprattutto le imprese e i lavoratori dipendenti, mentre sembrano mancare misure a tutela dei professionisti. Per questo, ritengo necessario che questo gap debba essere colmato in fretta. Per questo motivo – spiega Peduto – tra le varie iniziative intraprese, credo sia di particolare rilievo la richiesta inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di concerto con gli altri Consigli Nazionali che aderiscono alla Rete delle Professioni Tecniche, di prevedere nei provvedimenti di prossima adozione da parte del Governo alcune misure importanti a sostegno dei professionisti”.
Questi i 19 punti della lettera inoltrata al Presidente del Consiglio, di cui il Consiglio Nazionale dei Geologi si è fatto promotore insieme alle altre professioni di area tecnica afferenti alla Rete delle Professioni Tecniche:
1) Sospensione delle ritenute alla fonte di cui agli artt. 23, 24 e 29 D.p.r. 600/73 per i professionisti;
2) Estensione dell’indennità mensile prevista dall’articolo 16 del decreto del 2 marzo 2020 a tutti i lavoratori autonomi senza alcuna esclusione geografica o di iscrizione all’Assicurazione Generale Obbligatoria ma con limitazioni basate sulla media del reddito dichiarato nell’ultimo triennio (soglia 30.000 Euro);
3) Sospensione tra il 16 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, salvo proroghe, di tutti gli adempimenti e dei versamenti di natura tributaria, contributiva ed assicurativi;
4) Sospensione dei versamenti scadenti tra il 16 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, salvo proroghe, derivanti da cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia di Riscossione, da avvisi, atti, ingiunzioni nonché pagamenti derivanti dall’adesione alla definizione agevolata delle cartelle;
5) Sospensione del pagamento delle utenze relative all’energia elettrica, alla luce ed al gas fino al 30 giugno 2020, salvo proroghe;
6) Sospensione del pagamento delle rate di mutui e finanziamenti di qualsiasi natura, scadenti tra il 16 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020, salvo proroghe;
7) Costituzione di un fondo di garanzia per l’accesso al credito al fine di garantire liquidità a copertura dei costi fissi di struttura;
8) Costituzione di un fondo di garanzia per l’anticipazione fatture;
9) Per tutti i versamenti sospesi, previsione di una rateizzazione degli stessi senza aggravio di interessi, per un periodo non inferiore ai 24 mesi;
10) Sospensione degli atti impositivi, in materia previdenziale tributaria, con rinvio di ogni termine sostanziale, di pagamento o di impugnazione nonché processuale, ivi compreso tutte le altre scadenze di contenzioso o contraddittorio con gli uffici;
11) Consentire alle Casse di Previdenza private di destinare somme al sostegno delle attività professionali e di rilasciare certificati di regolarità contributiva per gli iscritti che abbiano compensi da incassare dalla P.A.;
12) Previsione di norme di semplificazione ed accelerazione delle procedure nel campo della realizzazione delle opere pubbliche;
13) Accelerazione del pagamento dei compensi dovuti ai professionisti dalla P.A;
14) Proroga, di almeno dodici mesi, di tutti i termini di scadenza relativi a Permessi di costruire, SCIA, obblighi di convenzione per l’attuazione di programmi e piani urbanistici attuativi, autorizzazioni paesaggistiche etc.;
15) Istituzione immediata di un fondo rotativo per il finanziamento delle progettazioni di opere pubbliche;
16) Proroga di sei mesi dei termini previsti da bandi di gara per bandi di incarico di servizi di ingegneria ed architettura nonché delle scadenze di certificati o SCIA per prevenzione incendi, nonché dei termini per consegna certificati di collaudo e relazioni a strutture ultimate ex L.1086/1971, consegna perizie ex L. Sabatini;
17) Proroga di sessanta giorni dei termini per produrre la documentazione richiesta dai competenti uffici regionali per le pratiche presentate ai sensi degli arti.65, 93, 94 e 94 bis del DPR 380/2001;
18) Richiesta all’UE di rinviare i termini per l’utilizzo dei fondi europei;
19) Assunzione a tempo determinato di professionisti chimici e fisici nelle strutture pubbliche del SSN per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto e garantire l’espletamento di analisi e controlli sanitari.
“Abbiamo chiesto al Governo, inoltre, un provvedimento che permetta, durante il periodo dell’emergenza e nel rispetto delle regole anticontagio, di tenere sedute e riunioni di consiglio in modalità remota, al fine di non interrompere il funzionamento degli organismi ordinistici che, tra l’altro, diventerebbe anche un’ulteriore criticità per i colleghi professionisti” conclude il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi.
Coronavirus, 23073 positivi, 2158 deceduti e 2749 guariti
La quotidiana conferenza stampa del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha pubblicizzato i nuovi dati aggiornati dell’epidemia di coronavirus in Italia.
I positivi al virus in totale sono 23073, con 2470 nuovi casi registrati, mentre i deceduti sono aumentati di 349 persone, portando il totale a 2158; si registrano 414 nuovi guariti, per un totale di 2749.











