La quotidiana conferenza stampa del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha pubblicizzato i nuovi dati aggiornati dell’epidemia di coronavirus in Italia.
I positivi al virus in totale sono 23073, con 2470 nuovi casi registrati, mentre i deceduti sono aumentati di 349 persone, portando il totale a 2158; si registrano 414 nuovi guariti, per un totale di 2749.
Coronavirus, 23073 positivi, 2158 deceduti e 2749 guariti
Puglia/ Coronavirus, iniziata la somministrazione del farmaco anti-artrite
In Puglia, «in alcuni pazienti selezionati, contagiati dal coronavirus, è già iniziata già la somministrazione del farmaco Tocilizumab», il farmaco anti artrite reumatoide che, a Napoli, ha permesso a tre pazienti ricoverati in terapia intensiva di riprendersi.
Lo ha annunciato il responsabile della task force regionale, rispondendo ad una domanda in videoconferenza stampa organizzata per presentare il piano ospedaliero anticoronavirus.
Coronavirus, in Francia scatta il coprifuoco
I francesi avranno 48 ore di tempo per comunicare il domicilio dove passerrano i prossimi 45 giorni di quarantena. Mobilitati polizia ed esercito. Coprifuoco alle 18. Possibili decisioni sul secondo turno delle amministrative, previsto il 22 marzo.
A quanto si apprende, dovrebbero essere queste le “decisioni impegnative” che Emmanuel Macron si prepara ad annunciare entro stasera.
All’indomani della batosta elettorale alle municipali di ieri in diverse città francesi, tra cui Parigi, il presidente sceglie la linea dura contro il coronavirus.
Coronavirus, parte oggi la distribuzione di 2 milioni di mascherine
Oggi dovrebbe essere avviata la distribuzione di mascherine, 2 milioni in tutta Italia e di tutti i tipi; la notizia è prevista nel piano predisposto dalla Protezione civile, che attingerà soprattutto da aziende italiane.
Ci sarebbero problemi a reperire i modelli più evoluti.
Varato dal Consiglio dei Ministri il “Decreto cura Italia”, per 25 miliardi di euro. Le misure approvate
Si è conclusa a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri, dove è stato varato il “Decreto cura Italia”, che impegna 25 miliardi di euro.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato tenuto una conferenza dopo il Cdm.
“Le misure di sostegno e spinta sono concreta dimostrazione della presenza dello Stato” nell’emergenza coronavirus, possiamo parlare di ‘modello italiano’ non solo sanitario, ma anche come strategia economica di risposta alla crisi. Mettiamo in campo 25 miliardi di denaro fresco e attiviamo flussi per 350 miliardi: è una manovra economica poderosa”.
Il Premier Conte ha poi dato la parola al Ministro Gualtieri che ha affermato che son stati utilizzati tutti i 25 miliardi di euro, con un decreto legge comprensivo di 5 capitoli. ” Abbiamo approvato il Decreto marzo, che è un decreto molto consistente con il quale diamo una prima risposta alla crisi Coronavirus sul piano economico e non solo, abbiamo deciso di utilizzare tutto il limite di indebitamento netto che ci è stato autorizzato dal Parlamento per questo primo intervento e che si articola su cinque assi; il primo è quello di un finanziamento aggiuntivo molto significativo per il Sistema Sanitario nazionale , per l Protezione Civile e gli altri soggetti pubblici che sono impegnati sul fronte emergenziale, sono risorse per circa 3 miliardi e mezzo che ci consentiranno di sostenere il lavoro eroico straordinario che il SS e gli altri lavoratori pubblici stanno svolgendo;
il secondo è un capitolo molto corposo che vale più di 10 miliardi di sostegno all’occupazione ed ai lavoratori per la difesa del lavoro e del reddito, perchè nessuno perda il posto di lavoro a causa del coronavirus, abbiamo esteso gli ammortizzatori sciali a tutte le tipologie di lavoratori dipendenti e copriamo tutti i lavoratori autonomi stagionali e altre forme di lavoro con un assegno di 600 euro per il mese di marzo, inoltre estendiamo il congedo parentale e un vaucher baby sitter per i genitori, abbiamo anche un sostegno aggiuntivo al reddito per quei lavoratori che andranno a lavorare in sede con una riduzione aggiuntiva del cuneo fiscale per loro, quindi risorse in busta paga per questo mese ;
al terzo capitolo una fortissima edizione di liquidità per il sistema del credito che può mobilitare circa 340 miliardi di finanziamento all’economia reale con la sospensione delle rate di prestito e mutui tramite fondi di garanzie pubbliche anche di credito, sia con potenziamento del fondo di garanzia, sia con il meccanismo del fondo Gasparini per la sospensione delle rate di mutui dei lavoratori autonomi o di chi ha perso il lavoro, sia con una garanzia pubblica consentita dal sistema bancario di sospendere le rate dei pagamenti o di estendere i finanziamenti, quindi un pacchetto molto corposo di sostegno alla liquidità;
al quarto capitolo una sospensione obblighi di versamenti per tributi e contributi, il termine odierno è differito al prossimo venerdì, poi c’è una sospensione di Iva e contributi previdenziali e ritenute fiscali, per tutte le categorie e le filiere più colpite, compreso il trasporto merci;
al quinto capitolo alcune norme che danno sostegno aggiuntivo ad una serie di settori economici molto ampio”.
La parola è stata data al Ministro Catalfo:” Abbiamo inserito all’interno del decreto un importante stanziamento per il sostegno ai lavoratori ed alle famiglie italiane di circa 10 miliardi di euro, gli interventi saranno sia sotto forma di ammortizzatori sociali. come il fondo di integrazione salariale
Veneto/ La gente si riversa nei parchi, in tre sorpresi a bere birra in piazza e denunciati
In Veneto la gente si è riversata in strada, ignorando tutti gli appelli governativi a rimanere a casa. In tanti non hanno resistito, ieri, alla bella giornata di sole: ecco allora la gente uscire per passeggiate, creare assembramenti e addirittura giocare a calcio nei parchi. Tre persone ‘beccate’ a bere birra in piazza, sono state denunciate per la palese inosservanza delle norme sul coronavirus.
Una situazione che ha suscitato la rabbia di diversi sindaci, che nei giorni scorsi non hanno mai smesso di ripetere ai propri cittadini di “stare a casa”; i primi cittadini di Treviso, Vittorio Veneto e Conegliano, hanno denunciato pubblicamente questo comportamento dei cittadini.
Coronavirus, un crowdfunding solidale per gli anziani
Anziani in primo piano per sconfiggere «COVID-19»: questo è l’obiettivo sulla piattaforma Fintech4life.it (www.fintech4life.it) in aiuto delle zone maggiormente colpite nella difficile lotta contro il Coronavirus. Sì, anziani in primo piano, perché «COVID-19» è una malattia respiratoria acuta causata da un nuovo tipo di coronavirus SARS-CoV2, evoluzione di quello identificato per la prima volta nella provincia cinese di Quangdong nel novembre 2002 che si diffuse in oltre 30 nazioni con un tasso di mortalità del 50% nelle persone sopra i 65 anni.
«L’Italia intera si trova in questi giorni alle prese con una situazione senza precedenti: l’emergenza Coronavirus si sta ripercuotendo in tutti i settori della comunità, includendo anche quello economico e finanziario. Ma ad essere più colpiti sono gli anziani» commentano i responsabili del portale di equity crowdfunding Opstart, della piattaforma Ener2Crowd dedicata ai GreenVestor e dell’innovativo salvadanaio digitale Gimme5 by AcomeA che hanno promosso questo crowdfunding solidale. Per partecipare con una donazione anche piccolissima, basta accedere alla piattaforma Fintech4life.it (www.fintech4life.it) ed effettuare la donazione a favore di Cesvi, pagando con bonifico o carta di credito. I fondi raccolti verranno destinati a rafforzare la terapia intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e per attivare un servizio di aiuto domiciliare agli over 65 residenti nelle città di Bergamo e Milano.
La partecipazione può avvenire in forma anonima oppure pubblica e la somma devoluta viene trasmessa direttamente a Cesvi senza alcuna commissione sugli importi raccolti.
«In questo momento drammatico, tutti -cittadini, famiglie, aziende ed istituzioni- si stanno adoperando per contribuire in maniera attiva e concreta alla battaglia e contrastare nel modo più rapido ed efficace possibile l’emergenza in corso. Ora chiunque potrà aderire alla raccolta Opstart contro il Coronavirus, anche versando soltanto 1 euro» sottolineano i promotori di Fintech4life.it.
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Alitalia in crisi: si prepara il salvataggio?
Alitalia nuovamente in cronaca per difficoltà economiche. Il crollo del traffico e il taglio dei voli conseguente alle restrizioni nei viaggi per il Coronavirus ha aggravato le difficoltà della compagnia, che già perdeva circa due milioni al giorno.
A partire dall’ultima settimana di febbraio, secondo stime interne, Alitalia avrebbe perso almeno 50 milioni a settimana di ricavi rispetto alle attese. Non è contemplata, per il momento, la nazionalizzazione nella bozza del decreto anti-coronavirus. L’ipotesi di creazione di una newco pubblica non compare nell’articolato datato ad oggi.
Il governo potrebbe intervenire con un nuovo finanziamento o con un’operazione di affitto dell’attività a una nuova società (la Newco).
Covid-19, Fai-Cisl: “Allarme avicoltura, troppi rischi per i lavoratori”
Dalla Fai-Cisl riceviamo e pubblichiamo
“La filiera avicola italiana sta supportando l’alta domanda da parte delle famiglie, ma è fondamentale che si continui a produrre solo garantendo la piena applicazione delle misure preventive contro il Covid-19 all’interno dei luoghi di lavoro, non possiamo permettere che venga messa a rischio la salute dei lavoratori. Invece le segnalazioni che stiamo ricevendo sono molto gravi. È il caso allora di valutare di ridurre la produzione, anziché continuare a produrre con ritmi serrati mettendo a repentaglio interi stabilimenti”.
È l’allarme lanciato sulla pagina Facebook della Fai-Cisl dal segretario generale Onofrio Rota, che scrive:
“Le aziende avicole hanno un organizzazione del lavoro complessa, dove si lavora gomito a gomito e l’operato delle persone è ancora molto rilevante. Per questo l’attenzione da parte delle imprese del settore deve essere ancora maggiore. Il Protocollo contro il Covid-19 fissa in modo chiaro le linee guida per agevolare le imprese nell’adozione di misure che assicurino adeguati livelli di protezione. Chiediamo dunque alle aziende, in particolare a Unaitalia, che rappresenta il 90% della filiera avicunicola, di provvedere immediatamente all’attuazione delle disposizioni di legge e delle raccomandazioni dei DPCM e del protocollo. Altrimenti saremo costretti, nostro malgrado, a intervenire anche con la segnalazione della criticità alle autorità di vigilanza competenti”.
“Il tessuto produttivo avicolo italiano – spiega il sindacalista – è costituito da una moltitudine di imprese agroalimentari fortemente integrate lungo la filiera. A monte, operano oltre 18.000 allevamenti che impiegano 38.000 addetti, della quale il 68% riferibile alla produzione di carni e il 32% alle uova. Operano in Italia più di 1.600 imprese che occupano 25.500 addetti. Ma la filiera avicola italiana coinvolge anche altri importanti attori che costituiscono un ampio indotto grazie al quale è possibile soddisfare la domanda di beni e servizi per i consumatori. Bisogna capire – conclude Rota – che la sicurezza dei lavoratori e la continuità produttiva sono fattori strettamente connessi l’uno con l’altro, ancora di più in questo delicato momento: l’adozione delle procedure di protezione per chi opera nelle aziende non è semplicemente un obbligo ma un insieme di azioni da intraprendere nell’interesse di tutti”.
Coronavirus, Vietina (Forza Italia): “Subito mascherine e guanti per tutti”
Dal parlamentare di Forza Italia, Simona Vietina, riceviamo e pubblichiamo
“In questa situazione di emergenza assoluta, Forza Italia ha stilato un elenco di interventi prioritari che consideriamo imprescindibili per garantire la sicurezza e la salute di tutti i cittadini, a partire da chi è impegnato in prima linea come medici, operatori sanitari ma anche forze di polizia e, non ultimi, gli operatori del settore alimentare e farmacologico: in primis, è necessario che il Governo si attivi immediatamente per garantire tempestivamente a tutti questi professionisti i dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine, sia acquistandoli all’estero sia operando una conversione di alcune fabbriche sul territorio nazionale. Parimenti servono disposizioni a sostegno delle famiglie e delle imprese: pagamento anticipato della cassa integrazione in deroga, rafforzamento del congedo parentale straordinario, stop a lavori nei cantieri per opere pubbliche e privare non essenziali, sostegno alle partite IVA e sospensione a livello nazionale del pagamento delle rette di asili comunali e privati. Grande attenzione va posta anche alle categorie più sfortunate, con la creazione di una rete pubblica per la consegna a domicilio di alimenti e beni primari a indigenti e anziani. Serve inoltre una moratoria su debiti, concordati preventivi, tributi, IVA, cambiali, utenze, mutui: fino a quando il Paese non ripartirà, come pensiamo che le persone possano pagare tutto ciò?
E ancora, azioni di contrasto alle crisi aziendali, congelamento dei debiti fiscali, credito di imposta alle imprese, senza dimenticare il necessario potenziamento delle infrastrutture necessarie per l’attivazione dello smart working e per garantire a tutti i cittadini costretti in casa dall’emergenza, l’accesso a una rete di banda larga”. Così Simona Vietina, parlamentare di Forza Italia.
“Forza Italia – incalza la deputata azzurra – ha preparato un ampio documento di proposte urgenti al vaglio del Governo: molti sono gli aspetti oltre a quelli già citati, con particolare attenzione al mondo delle Partite IVA, a quello del Turismo, al comparto agricolo: occorrono misure urgenti ed eccezionali per permette al Paese di non crollare sotto gli effetti di lungo respiro dell’epidemia”.










